Eredi Brancusi: differenze tra le versioni

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'''Eredi Brancusi''' è un gruppo italiano di [[artista|artisti]] attivo dal [[1992]].
Il lavoro degli Eredi Brancusi si è sviluppato nel tempo partendo dal tema della [[storia]] e della [[Memoria (psicologia)|memoria]] portando in primo piano il concetto di autenticità dell'opera e del rapporto con la [[storia dell'arte]], giocando col verosimile, visto come collante tra reale e immaginario, e «recuperando con la memoria le avanguardie, rielaborandole con il principio della sottrazione».<ref>[{{cita testo|url=http://www.italica.rai.it/galleria/segnaliamo/brancusi.htm |titolo=Eredi Brancusi]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050328000850/http://www.italica.rai.it/galleria/segnaliamo/brancusi.htm |postscript=nessuno}}, sul sito della [[RAI]]</ref>
 
Uno dei metodi di lavoro degli Eredi Brancusi consiste nell'utilizzare i resti, gli scarti, le scorie di lavorazione degli artisti di questo secolo: non la stessa opera d'arte quindi, ma quello che l'artista ha scartato.
«Residui senza valore, beninteso. Resti, scarti, scorie di lavorazione. Come chi, dell'''[[L'infinito|Infinito]]'', recitasse non i quindici limpidi endecasillabi depositati infine dal poeta, ma la ridda di sillabe e parole appuntate e cancellate, pensate e poi dimenticate distillando il testo definitivo. Lasciti di grandissimi, però, asseriscono senza che nessuno si prenda la briga di smentire, meno che mai i critici».<ref>''[{{cita testo|url=http://dweb.repubblica.it/dweb/1998/04/28/attualita/dalmondo/083ere9883.html |titolo=Vero e falso, Folli eredi]|postscript=nessuno}}'', articolo di Roberto Di Caro su ''[[Il Venerdì di Repubblica]]''</ref>
 
Gli Eredi Brancusi raccolgono storie e vi intervengono, le smontano e rimontano, mischiando verità e finzione; le ricostruiscono e poi le espongono. Giocano nel mondo e nei modi dell'arte.
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La prima mostra personale degli Eredi Brancusi risale al [[1995]] ed era composta dai materiali di scarto di opere di grandi maestri del '900: [[Constantin Brâncuși]], [[Marcel Duchamp]], [[Henri Matisse]], [[Hans Arp]], [[Alexander Calder]], [[Piero Manzoni]], [[Pinot Gallizio]], [[Man Ray]], [[Pino Pascali]], [[Pablo Picasso]] e [[Alberto Burri]].
Il Lascito Brancusi, ad esempio, è composto da 32 cunei di legno che sono la parte scartata, tolta, segata via da una delle colonne senza fine di [[Constantin Brâncuși|Constantin Brancusi]].
<div align="center">
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File:Lascito-b.jpg|Lascito Brancusi
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File:Lascito picasso.jpg|Lascito Picasso
</gallery>
</centerdiv>
Il Lascito Duchamp è una bicicletta a cui manca la ruota anteriore, usata da [[Marcel Duchamp]] per realizzare la sua [{{cita testo|url=http://www.luxflux.net/artists/duchamp/duch-ruo.htm |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100520013420/http://www.luxflux.net/artists/duchamp/duch-ruo.htm|urlmorto=sì|titolo=Ruota di bicicletta]|postscript=nessuno}}, e così via
 
Gli Eredi Brancusi hanno realizzato anche altri "Lasciti" che non si riferiscono al mondo dell'arte, ma che, esponendo in galleria una documentazione molto varia (fotografie, oggetti, documenti), raccontano la storia e la vita di persone comuni (i Lasciti ''Carrucci''<ref>[{{cita testo|url=http://www.viafarini.org/italiano/mostre/eredi.html |titolo=Lascito Collezione Carrucci]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140618033617/http://www.viafarini.org/italiano/mostre/eredi.html }} di Alessandra Galletta</ref>, ''Bazzi''<ref>[{{cita testo|url=http://www.eredibrancusi.net/pagine_lasciti/bazzi.html |titolo=Lascito Bazzi]}}</ref> e ''Stegemann''<ref>[{{cita testo|url=http://www.eredibrancusi.net/pagine_lasciti/stegemann.html |titolo=Lascito Stegemann]}}</ref><ref>[{{cita testo|url=http://www.portfolioonline.it/cgi-bin/portfolio/portfolio.pl?action=view&id=1299233019 |titolo=Portfolio Online, CareOf, Docva, Viafarini: Eredi Brancusi - Installazione, Performance, Scultura.]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110722045025/http://www.portfolioonline.it/cgi-bin/portfolio/portfolio.pl?action=view&id=1299233019 }}</ref>).
 
=== Lascito collezione Carrucci ===
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Il lascito raccoglie una serie di materiali riguardanti la vicenda biografica di Else Magdalene Stegemann.
Maestra elementare e poetessa tedesca, durante la primavera del [[1945]] è a [[Berlino]] negli ultimi giorni di guerra. La città sta capitolando, schiacciata nella tenaglia russa ed americana nell'apocalisse del [[III Reich]]. Else è alla ricerca di notizie del suo primogenito, disperso.
Vagando per la città, Else, si imbatte in un luogo che passerà tristemente alla storia, non solo politica e militare, ma civile e culturale del nostro secolo. Nella notte tra il 5 ed il 6 maggio 1945 infatti prende fuoco, per cause che restano ignote, la [[Incendio della Flakturm Friedrichshain|Flakturm di Friedrichshain]]<ref>[http{{cita testo|url=https://www.jstor.org/pss/870940 |titolo=The Burlington Magazine - The Disaster at Flakturm Friedrichshain: a Chronicle and List of Paintings]}}</ref>, occupata dai russi fin dal giorno 2, nella quale erano conservate centinaia di opere provenienti dai musei berlinesi.
Quadri, sculture, oggetti di arredo di incommensurabile valore sono distrutte dalle fiamme.
L'operazione degli Eredi Brancusi mostra, oltre alle fotografie, alle note biografiche, agli estratti del diario di Else, alle teche contenenti numerosi frammenti carbonizzati da lei raccolti dopo il rogo delle Flakturm, le riproduzioni in bianco e nero delle opere andate perdute.
 
[[File:Lascito-Stegemann-particolare.jpg|150pxupright=0.7|miniaturathumb|centro|Lascito Else Magdalene Stegemann, particolare, 1998]]
 
=== Lascito Perec ===
Dal Preambolo de [[La vita, istruzioni per l'uso]] di [[Georges Perec]] :
«si può guardare il pezzo di un [[puzzle]] per tre giorni di seguito credendo di sapere tutto della sua configurazione e del suo colore, senza aver fatto il minimo passo avanti: conta solo la possibilità di collegare quel pezzo ad altri pezzi e in questo senso l'arte del puzzle e l'arte del Go<ref>Il testo cita il gioco del [[Go (gioco)|gioco del go]], tuttavia si tratta di un altro gioco, solo vagamente simile al go, chiamato [[gomoku]].</ref> hanno qualcosa in comune; solo i pezzi ricomposti assumeranno un carattere leggibile, acquisteranno un senso».<br />
Il ''Lascito Perec'' è un puzzle formato da un numero variabile di tessere specchianti che possono essere composte su qualunque porzione di territorio (prati, case, ecc.) e che continuano a suggerire l'impossibilità del completamento dell'opera.
 
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=== Il bosco ===
A partire dal [[1999]], gli Eredi Brancusi dedicano un territorio boschivo alla commemorazione di personaggi romanzeschi morti nel racconto e a personaggi storici senza tomba.
«Si tratta di un vero e proprio bosco, di 60.000 m<sup>2</sup>, interamente destinato ad accogliere lapidi commemorative di personaggi nati dalla fantasia di scrittori, e magari morti nel corso dello svolgimento dei racconti che narrano le loro avventure, ma mai realmente esistiti. Passeggiando per questo Bosco si incontra, ad esempio, la lapide della protagonista del celeberrimo romanzo di [[Lev Tolstoj]], [[Anna Karenina]], condotta inesorabilmente verso un destino tragico [...] o la lapide dedicata a [[Il ritratto di Dorian Gray|Dorian Gray]], anch'egli morto suicida dopo aver passato la vita coltivando il mito della bellezza fino al punto di venire a patti col diavolo, personaggio nato dalla fantasia e dalla penna di [[Oscar Wilde]]. Nello stesso bosco si trova anche la lapide di [[Valzer per un amore/La canzone di Marinella#La canzone di Marinella|Marinella]], la sfortunata fanciulla cantata da [[Fabrizio De André]][...] e quella di [[Obi -Wan Kenobi]], eroe del film ''[[Guerre stellari]]''[...] E, ancora, la lapide del bandito [[Butch Cassidy]], interpretato da [[Paul Newman]], che alla fine del film muore sotto il fuoco dei tutori della legge, insieme all'amico [[Sundance Kid]], interpretato da [[Robert Redford]].
Lo stesso Bosco è dedicato anche all'accoglienza delle lapidi di personaggi storici che non hanno in alcun luogo una tomba per la loro commemorazione».<ref>[{{cita testo|url=http://www.oltremagazine.com/index.html?id_articolo=1157 |titolo=Oltre Magazine, articolo di Daniela Argiropulos]}}</ref>
<div align="center">
<gallery>
File:Bosco RoyBatty.jpg|Bosco, lapide di Roy Batty, 1999
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File:Bosco AnnaKarenina.jpg|Bosco, lapide di Anna Karenina, 1999
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</centerdiv>
 
=== Installazione ===
L'idea è stata in seguito portata in galleria ''(Galleria Luigi Franco, Scomparse - 2000)'' usando il vetro come materiale per le lapidi.<br />
«La trasparenza del materiale è la chiave di accesso che ci riammette al regno dei fantasmi [...]. La struttura narrativa delle fonti a cui appartenevano i personaggi, è disarticolata e tale destrutturazione del testo ora mette in risalto il ruolo del morituro, ora dispone sotto i riflettori quello che rimane senza di lui/lei.» In una zona diversa, protetti da teche trasparenti, sono in esposizione una serie di volumi, stampati in copertina rigida, che riproducono in tutto e per tutto le edizioni originali dei romanzi, ma in questa edizione tutto il "parlato" del personaggio è scomparso, sostituito da spazi bianchi «e un video nato dall'eliminazione in ''[[Blade Runner]]'', di tutti i fotogrammi in cui è presente [[Ho visto cose che voi umani|Roy Batty]]. Accade così che nella celebre sequenza finale [[Harrison Ford]] si aggiri in uno scenario apocalittico scappando e interagendo con una sorta di fantasma».<ref>Emanuela De Cecco, ''Scomparse, "Documenti L.F.A.C." n. 17'' pag. 9, 2000 Torino</ref>
 
== Esposizioni ed eventi ==
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!rowspan="1"| {{colore|darkblue|2000}}
| novembre || {{Descrizione comando|L.F.A.C|Luigi Franco Arte Contemporanea}}
|| Torino || Scomparse<ref>[{{cita testo|url=http://www.exibart.com/notizia.asp?IDCAtegoria=76&IDNotizia=1818 |titolo=Eredi Brancusi - Scomparse]|postscript=nessuno}}, articolo di Bruno Panebarco su ExibArt</ref> || E. De Cecco, G.Bertolino
|-
!rowspan="1"| {{colore|darkblue|2001}}
Riga 117:
|-
!rowspan="1"| {{colore|darkblue|2003}}
| febbraio || Galleria Placentia Arte || Piacenza || Zona Blu<ref>[{{cita testo|url=http://www.eredibrancusi.net/zonablu.html |titolo=Zona blu]}}</ref><ref>[{{cita testo|url=http://www.teknemedia.net/pagine-gialle/artisti/eredi_brancusi/dettaglio-mostra/1984.html |titolo=''Zona Blu'' Comunicato stampa della galleria Placentia Arte]}}</ref> || Lino Baldini
|}
 
Riga 131:
|-
!rowspan="2"| {{colore|darkblue|1994}}
| aprile || Mala Arti visive Galleria degli artisti<ref>[{{cita testo|url=http://utenti.multimania.it/MUSEO_TEO/museoteo_artfanzine.html |titolo=Museo teo artfanzine N° 6. Via dall'anima - novembre 1994.]''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120523225724/http://utenti.multimania.it/MUSEO_TEO/museoteo_artfanzine.html }}</ref> || Torino (mostra itinerante) || Quaderni || Vari
|-
| maggio || Transepoca-L'invasione degli ultrapiccoli || Milano || Il desiderio di essere un uomo || Alessandra Galletta
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| maggio || Arte per tutti-Palazzo Soave || Codogno (Lodi) || Lasciti || L. Parmesani
|-
| luglio || Aperto Italia 97-Trevi Flash Art Museum<ref>''Aperto Italia '97 : giovane arte e giovane critica'', Giancarlo Politi Editore (ISBN 88-7816-098-9)</ref> || Trevi (Perugia) || Fondazione e Terra || -
|-
| settembre || Arte smarrita-Stazione Centrale || Milano || Lascito Giuseppina Brezza || -
Riga 181:
| settembre || Le ombre della memoria-En Plein Air || Pinerolo || Lascito Matisse || -
|-
!rowspan="21"| {{colore|darkblue|2001}}
| aprile || Le tribù dell'arte-Galleria comunale d'Arte Moderna e Contemporanea || Roma || Scomparse || [[Achille Bonito Oliva]], A. Galletta
|-
| maggio || Arte per tutti-Palazzo Soave || Codogno (Lodi) || Lasciti || L. Parmesani
|-
!rowspan="2"| {{colore|darkblue|2002}}
| maggio || Last Minute-Palazzo Soave || Codogno (Lodi) || Entropia || Lara Facco e Lino Baldini
|-
| giugno || Scultura Internazionale a La Mandria<ref>Scultura Internazionale a La Mandria, Catalogo generale, a cura di Victor De Circasia, Editrice La Rosa, Torino pp.109, anno 2002 (ISBN 88-7219-052-5) ''Eredi Brancusi'' pag.58-59.</ref> || Venaria Reale Parco de La Mandria (Torino) || Pietra n°6 || Victor De Circasia
|-
!rowspan="2"| {{colore|darkblue|2003}}
| maggio || Cover Theory<ref>Cover Theory L'arte contemporanea come re-interpretazione, a cura di Marco Senaldi Libri Scheiwiller pp.199, anno 2003 (ISBN 88-7644-367-3) ''Eredi Brancusi'' pag.98-193.</ref> - {{Descrizione comando|L.E.A.P.|Laboratorio Energia e Ambiente Piacenza}} || Piacenza || Lascito Brancusi, Blade Runner || Marco Senaldi
|-
| giugno || Praguebiennale 1<ref>''Praguebiennale 1- Peripheries become the center'', Catalogo generale, Giancarlo Politi Editore pp.543, anno 2003 (ISBN 88-7816-130-6) ''Eredi Brancusi'' pag.416-417.</ref> || Praga || L'illusione della sicurezza || Lino Baldini
|-
!rowspan="21"| {{colore|darkblue|2014}}
| giugno || Le Camere Oscure<ref>{{cita testo|titolo=Comune di Cuneo, Le camere oscure - Fotografie, figure e ambienti dell’immaginario neogotico, Complesso Monumentale di San Francesco.|url=http://www.comune.cuneo.it/news/dettaglio/periodo/2014/06/20/le-camere-oscure.html}}</ref>|| Cuneo || Cenotafio di Dart Fener, Blade Runner || Enzo Biffi Gentili
|}
 
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|-
!rowspan="1"| {{colore|darkblue|1996}}
| ottobre || Galleria della Fondazione Bevilacqua La Masa || Venezia || Portami a casa (workshop)<ref>{{pdf}} [{{cita testo|url=http://www.bevilacqualamasa.it/libri/cataloghi%20personali.pdf |titolo=Cataloghi delle mostre personali, collettive periodiche, storiche e antologiche]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081010074940/http://www.bevilacqualamasa.it/libri/cataloghi%20personali.pdf |postscript=nessuno}} - Serie 1.1.21 pag. 53 n.272</ref> || Chiara Bertola
|-
!rowspan="2"| {{colore|darkblue|1998}}
| maggio || Il Caffè dell'Arte || Torino || Duchamp dopo Duchamp || [[Achille Bonito Oliva]]
|-
| novembre || Invito al Contemporaneo-Fondazione Querini Stampaglia<ref>[{{Cita web |url=http://www.querinistampalia.it/arte_cont/invito-al-contemporaneo.html |titolo=Fondazione Querini Stampaglia, ''Invito al Contemporaneo 1998-2002''] |accesso=7 marzo 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111017212054/http://www.querinistampalia.it/arte_cont/invito-al-contemporaneo.html |urlmorto=sì }}</ref> || Venezia || Intervento/dibattito con introduzione di A.Galletta || Chiara Bertola
|-
!rowspan="1"| {{colore|darkblue|2019}}
| gennaio || The Gentle Art of FAKE - Accademia di Belle Arti di Brera || Milano || Intervento/dibattito con Elisabetta Longari<ref>{{cita testo|url=https://www.iulm.it/it/ricerca/progetti-di-ricerca/ricerca-dipartimentale/Casini_2|titolo=The Gentle Art of FAKE , A proposito di copie, falsi e appropriazioni nell’arte contemporanea|postscript=nessuno}} a cura di Tommaso Casini e Laura Lombardi</ref> || Elisabetta Longari
|}
 
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Lucilla Meloni'', Le ragioni del gruppo - Un percorso tra gruppi, collettivi, sigle, comunità nell'arte in Italia dal 1945 al 2000'', Postmedia Books, 2020 (ISBN 978-88-7490-25-45)
* ''Praguebiennale 1- Peripheries become the center'', Giancarlo Politi Editore 2003 (ISBN 88-7816-130-6)
* ''The Gentle Art of Fake - Arti, teorie e dibattiti sul falso '', a cura di Tommaso Casini e Laura Lombardi, 2019 (ISBN 978-88-366433-5-6)
*''Le camere oscure - Fotografie, figure e ambienti dell’immaginario neogotico '', Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, 2014 (ISBN 978-88-905364-7-2)
* ''Praguebiennale 1 - Peripheries become the center'', Giancarlo Politi Editore, 2003 (ISBN 88-7816-130-6)
* ''Cover Theory L'arte contemporanea come re-interpretazione'', a cura di Marco Senaldi Libri Scheiwiller, 2003 ISBN 88-7644-367-3
* ''Scultura Internazionale a La Mandria'', a cura di Victor De Circasia, Editrice La Rosa, 2002 Torino (ISBN 88-7219-052-5)
* A. Bonito Oliva, A. Galletta, ''Scomparse,” le tribù dell'arte”'', 2001 Roma
* E. De Cecco, G. Bertolino, ''Scomparse, “Documenti LFAC”'' n. 17, 2000 Torino
Riga 254 ⟶ 259:
* M. Paglieri, ''La mostra. Lasciti. Eredi Brancusi'', “La Repubblica-Torino”, 5 dicembre 1994
* S. Bartezzaghi, ''Con l'anglopiemontese comandano i make-up'', in “La Stampa-TuttoLibri”, 28 maggio 1994
 
== Voci correlate ==
* [[XII Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma]]
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==Collegamenti esterni==
* {{cita web|url=http://www.eredibrancusi.net/welcome_02.html|titolo=Sito ufficiale degli Eredi Brancusi}}
* {{cita web|url=http://www.undo.net/it/persone/Eredi+Brancusi|titolo=Gli Eredi Brancusi su Undo.Net}}
* {{cita web | url = http://www.teknemedia.net/pagine-gialle/artisti/eredi_brancusi/archivi.html | titolo = ArsKey magazine d'arte moderna e contemporanea | accesso = 7 marzo 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304200741/http://www.teknemedia.net/pagine-gialle/artisti/eredi_brancusi/archivi.html | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://www.undo.net/Clock/eredibrancusi.htm|titolo="Rock around the clock" di Alessandra Galasso}}
* {{cita web | url = http://www.praguebiennale.org/artists/illusion/eredibrancusi.php | titolo = Prague Biennale 1 | accesso = 7 marzo 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090106031327/http://www.praguebiennale.org/artists/illusion/eredibrancusi.php | urlmorto = sì }}
* {{cita web | url = http://www.querinistampalia.it/arte_cont/invito-al-contemporaneo.html | titolo = Fondazione Querini Stampalia - Invito al Contemporaneo 1998-2002 | accesso = 7 marzo 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111017212054/http://www.querinistampalia.it/arte_cont/invito-al-contemporaneo.html | urlmorto = sì }}
* {{cita web | url = http://blogs.reuters.com/oddly-enough/2006/05/04/sci-fi-pie-in-the-sky/ | titolo = Reuters Edition U.S. Sci-fi pie in the sky… | accesso = 8 marzo 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304194526/http://blogs.reuters.com/oddly-enough/2006/05/04/sci-fi-pie-in-the-sky/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://hemeroteca.abcdesevilla.es/nav/Navigate.exe/hemeroteca/sevilla/abc.sevilla/2000/12/07/056.html|titolo=Alguien robòrobó el retrato de la tumba de Dorian Gray - ABC Jueves, 7 dicembre 2000}}
{{portale|Artearte}}
 
[[Categoria:Artisti contemporanei]]