Islanda: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua|il singolo musicale|Islanda (Pinguini Tattici Nucleari)}}
{{Stato
| nomeCorrente = Islanda
| nomeUfficiale = ''Lýðveldið Ísland''
| nomeCompleto = Repubblica d'Islanda
| linkBandiera = Flag of Iceland.svg
| paginaBandiera = Bandiera
| linkStemma = Coat of arms of Iceland.svg
| paginaStemma = Stemma
| linkLocalizzazione =
| linkMappa = Islandait.png
| motto = <!-- Islanda non ha motto -->
| lingua =
| altrelingue = [[lingua dei segni islandese]], [[lingua danese|danese]]
| capitale = {{simbolo|ISL Reykjavik COA.svg}} [[Reykjavík]]
| capitaleAbitanti = {{formatnum:139849}}<ref>[https://worldpopulationreview.com/world-cities/reykjavik-population]</ref>
| capitaleAbitantiAnno = [[2024]]
| governo = [[Repubblica parlamentare]]
| presidente = [[Halla Tómasdóttir]]
| primoMinistro = [[Kristrún Frostadóttir]]
| elenco capi di
| elenco capi di governo = [[Primo ministro dell'Islanda|Primo ministro]]
| indipendenza = 17 giugno [[1944]] dalla [[Danimarca]]
| ingressoONU = 19 novembre [[1946]]
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| popolazioneTotale = 397 756<ref name="worldometers.info">[https://www.worldometers.info/world-population/iceland-population/]</ref>
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| confini = Nessuno
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| valuta = [[Corona islandese]]
| PIL = 27842<ref name=IMF>[https://www.worldometers.info/gdp/iceland-gdp/]</ref>
|
|
| PILOrdine = 122
| PILprocapite = 78811<ref>[https://data.worldbank.org/indicator/NY.GDP.PCAP.CD?most_recent_value_desc=true]</ref>
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| TFT = 2,2 (2010)<ref>{{cita web|url=http://data.worldbank.org/indicator/SP.DYN.TFRT.IN/countries|titolo=Tasso di fertilità nel 2010|accesso=12 febbraio 2013}}</ref>
| energia = <!-- consumo di energia pro capite - non scrivere kW/ab. che viene scritto già dal template - (consumo annuo totale in kWh diviso gli abitanti/365gg/24h) -->
|
|
| targa =
| inno = ''[[Lofsöngur]]''
| festa = [[17 giugno]]
| stato precedente = [[File:Light Blue Flag of Iceland.svg|20px|border|bandiera]] [[Regno d'Islanda]]
| coordinate = 64°55'52.59" N -19°01'16.21" W<ref>[https://latitude.to/map/is/iceland]</ref>
}}
Nel
== Etimologia
</ref> concetto che è
L'isola ha avuto varie denominazioni nel corso della storia. Secondo la tradizione tramandata dal [[Landnámabók]], manoscritto che narra l'insediamento nell'isola, a darle per primo un appellativo prossimo al moderno nome fu il navigatore vichingo [[Naddoddr|Naddoður]]:
{{citazione|Si dice che una volta alcuni uomini partirono dalla Norvegia alla volta delle isole Fær Øer; certi aggiungono che tra di loro c'era anche [[Naddoddr]] il Vichingo; ma questi si spinsero troppo a ovest in alto mare e lì trovarono una terra molto estesa. Dopo essere sbarcati in un fiordo sulla costa orientale, scalarono un monte elevato e si guardarono attorno, in lungo e in largo, per osservare se c'era traccia di fumo, o qualsiasi altro indizio [che indicasse loro] se quel territorio fosse abitato, ma non riuscirono a vedere nulla di tutto questo.<br />
Nel periodo autunnale fecero vela per le isole Fær Øer e quando ritornarono era caduta molta neve ricoprendo le montagne, motivo per cui essi battezzarono quella terra Snaeland.|[[Landnámabók]], parte del capitolo I.<ref name="Primo nome dell'islanda">{{cita web|url=http://www.snerpa.is/net/snorri/landnama.htm|titolo=Landnámabók|accesso=31 agosto 2013|lingua=is}}</ref>|Svo er sagt, að menn skyldu fara úr Noregi til Færeyja; nefna sumir til Naddodd víking; en þá rak vestur í haf og fundu þar land mikið. Þeir gengu upp í Austfjörðum á fjall eitt hátt og sáust um víða, ef þeir sæju reyki eða nokkur líkindi til þess, að landið væri byggt, og sáu þeir það ekki.<br />
Þeir fóru aftur um haustið til Færeyja; og er þeir sigldu af landinu, féll snær mikill á fjöll, og fyrir það kölluðu þeir landið Snæland.|lingua=is}}
È conosciuto il nome di un altro esploratore che scoprì che quella terra era un'isola: Garðar Svavarsson, che diede a quel luogo il suo nome (''Garðarshólmur'').<ref name= Baedeker >{{Cita libro
Il nome definitivo venne concepito da [[Flóki Vilgerðarson]], che nel definire quella terra ''Ísland'' molto probabilmente voleva fare allusione al paesaggio invernale islandese.<ref name="island" />
== Storia ==
{{C|toni in molte parti discorsivi o non enciclopedici.|Storia|arg2=Europa|ottobre 2020}}
{{vedi anche|Storia dell'Islanda}}
=== Prima della colonizzazione ===
{{vedi anche|Colonizzazione dell'Islanda}}
[[File:Faroe stamp 253 Europe and the Discoveries.jpg
La distanza dal continente europeo e da terre densamente popolate, nonché la difficoltà nel solcare le impetuose correnti del [[Mar di Norvegia]] e il clima freddo, sono causa dell'esclusione dell'Islanda dai movimenti migratori dell'uomo per lungo tempo, almeno fino a quando le innovazioni tecnologiche non permisero di intraprendere viaggi di lunga durata.<ref name = Iceland,_the_Republic >{{cita web|url=http://www.sedlabanki.is/uploads/files/History%20and%20culture.pdf|titolo= Iceland, the Republic (History and culture)|accesso=20 settembre 2013|lingua=en}}</ref>
Non si hanno certezze su quali siano stati i primi scopritori ed esploratori dell'isola, tanto che si ipotizza che alcune informazioni siano celate dietro le carte e le fonti che riportano la leggendaria [[Thule (mito)|isola di Thule]], a partire dal suo presunto scopritore, il greco [[Pitea]]. Quello che invece è certo è che l'Islanda fu inizialmente abitata da monaci [[Anacoreta|anacoreti]] irlandesi<ref name=":10">{{Cita web|url=https://www.lonelyplanetitalia.it/destinazioni/europa|titolo=Europa: consigli di viaggio per tutte le destinazioni|sito=Lonely Planet Italia|lingua=it|accesso=4 maggio 2024}}</ref>, i [[Papar]], che, seguendo l'esempio di [[san Brandano di Clonfert]], portavano a termine viaggi perigliosi per mettere alla prova la propria fede. Forse i monaci interpretarono il consistente movimento migratorio degli uccelli come probabile presenza di una terra di notevoli dimensioni al di là dell'oceano, intuizione potenzialmente agevolata dalla relativa vicinanza delle [[Fær Øer|isole Fær Øer]] (450 km), visitate dagli eremiti irlandesi già nel [[VI secolo]].<ref name= Iceland,_the_Republic />
Sta di fatto che già all'inizio del IX secolo i monaci irlandesi sapevano raggiungere l'isola e qualcuno di essi vi aveva trascorso un considerevole periodo di permanenza. Tuttavia non vi sono testimonianze di grandi migrazioni umane o della fondazione di un insediamento permanente sull'isola risalenti all'epoca precedente l'arrivo degli esploratori vichinghi o ancora la sopravvivenza di ceppi genetici di parentela tra gli animali d'allevamento islandesi e quelli irlandesi.<ref name="Iceland,_the_Republic" />
==== Testimonianze romane ====
{{vedi anche|Storia dell'Islanda#Prove della presenza romana}}
[[File:Ritrovi scavi monete.gif|thumb|Animazione riguardo alla cronologia dei ritrovamenti di monete romane in Islanda]]
Nel corso del XX secolo il ritrovamento di sei monete romane, per la precisione tre [[Antoniniano|antoniniani]] di rame nella contea di Suður-Múlasýsla (negli anni 1905, 1923, 1933), un altro antoniniano (nel 1966 a [[Hvítárholt]]) e due [[dupondio|dupondi]], scoperti il primo nel 1991 nell'[[Isole Vestmann|arcipelago delle isole Vestmann]] e il secondo nel 1993 durante uno scavo condotto sulla collina di [[Arnarhóll]], destò un certo scalpore.
Da allora molti studiosi, islandesi e no, si sono interrogati sull'origine di queste monete, elaborando teorie tra le quali le due più accreditate sostengono che le monete fossero il frutto degli scambi commerciali dei Vichinghi oppure che furono trasportate da una nave romana andata alla deriva.
=== Colonizzazione norvegese ===
{{vedi anche|Colonizzazione dell'Islanda|Stato libero d'Islanda}}
Gli eremiti [[britannici]] se ne andarono quando, tra il IX e il X secolo, dopo le esplorazioni di [[Naddoddr]] e [[Gardar Svavarsson]]<ref name= Baedeker />, iniziò la colonizzazione norvegese che li infastidì a causa della religione dei nuovi arrivati.<ref name = Britannica8 >{{cita web|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/281235/Iceland/225462/Media-and-publishing#toc214395|titolo= Encyclopædia Britannica (p. 8) - Early History of Iceland|accesso=31 agosto 2013|lingua=en}}</ref>
Venne istituito uno dei più antichi parlamenti d'Europa, l'[[Alþingi]],<ref name="Treccani" /> a cui partecipavano i capi religiosi (''[[Goði|góðar]]'') e i membri della piccola borghesia dell'isola e dal quale dipendeva anche il sistema giudiziario.<ref name="autogenerato2">{{cita web|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/281235/Iceland/225462/Media-and-publishing|titolo= Iceland - History - Encyclopædia Britannica (p. 8)|accesso=21 settembre 2013|lingua= en}}</ref>
A seguito della decisione del [[Re Olaf I|re di Norvegia]] di convertirsi al cristianesimo, nel 999 l'Islanda divenne un territorio cristiano, sempre però sottomesso ai ''góðar'', che adesso erano potenti uomini di Chiesa.<ref name="Britannica8" /> In quell'epoca iniziò per l'isola un periodo di crescita economica e di pace.<ref name="Lonely">{{cita web|url=http://www.lonelyplanetitalia.it/destinazioni/europa/islanda/storia/|titolo= Storia d'Islanda - Lonely Planet|accesso=31 agosto 2013}}</ref>
=== Epoca degli Sturlunghi e dominio norvegese ===
{{
L'Islanda fu saccheggiata da eserciti stranieri. Queste invasioni provocarono spaccature nel governo dell'isola e le lotte di potere aumentarono il disordine. Questa situazione diede l'occasione a re Hákon di Norvegia di intervenire offrendo la propria protezione. Il popolo islandese dovette fare buon viso a cattivo gioco. Il governo locale venne sciolto e gli islandesi giurarono fedeltà al re norvegese.
Con il [[Gamli sáttmáli|Vecchio Patto]] venne creata nel 1262 una specie di confederazione e formulato un nuovo codice di leggi (1281), detto Jónsbók, che sanciva l'annessione dell'Islanda alla Norvegia. Nel secolo successivo, tre eruzioni del [[Vulcano (geologia)|vulcano]] [[Hekla]] (1300, 1341 e 1389), portarono morte e distruzione nell'Islanda meridionale. Anche le malattie flagellarono il Paese e, quando la [[peste]] che stava colpendo tutta l'Europa arrivò anche in Norvegia, cessarono i commerci e i rifornimenti dalla terraferma.<ref>{{Cita libro|nome=Phillip|cognome=Pulsiano|titolo=Medieval Scandinavia: An Encyclopedia|url=https://books.google.com/books?id=d-XiZO8V4qUC&pg=PA312&hl=it|accesso=4 maggio 2024|data=1993|editore=Taylor & Francis|lingua=en|ISBN=978-0-8240-4787-0}}</ref>
=== Dominio danese ===
Nel
La [[trattato di Kiel|pace di Kiel]] nel
=== Unione di Kalmar ===
{{vedi anche|Unione di Kalmar}}
Il re [[Haakon VI di Norvegia]] sposò la principessa islandese [[Margherita I di Danimarca|Margherita I]], figlia di [[Valdemaro IV di Danimarca]]. Alla morte di Valdemaro IV (1375), il figlio di Margherita e Haakon, [[Olaf III di Danimarca|Olaf]], divenne re danese. Ereditò tutte le terre alla morte del padre. Nel 1380 l'Islanda divenne danese, e nel 1383, quando Olaf raggiunse l'età per poter governare, gli islandesi gli giurarono fedeltà. Nel 1387 morì e gli succedette [[Margherita I di Danimarca]]<ref name="nome23">(en) {{Cita libro|autore=Jón R. Hjálmarsson|titolo=History of Iceland: From the Settlement to the present day}} Reykjavík, Iceland Review, 2007, 208 p. (ISBN 978-9979-2-2058-9) (OCLC 269082266)</ref>.
L'[[Unione di Kalmar]] tra i Paesi scandinavi nacque grazie a [[Margherita I di Danimarca]] nel 1397.<ref>{{cita|Marmier|p. 303|HdI}}.</ref> La regina [[Margherita I di Danimarca|Margherita]] governò questi Paesi con fermezza fino alla sua morte nel 1412.<ref name="kalmar">{{Cita web|lingua=en|url=http://www.sverigeturism.se/smorgasbord/smorgasbord/society/history/kalmar-union.html|titolo=The Kalmar Union|accesso=15 maggio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110610104958/http://www.sverigeturism.se/smorgasbord/smorgasbord/society/history/kalmar-union.html|dataarchivio=10 giugno 2011}}</ref>.
La [[peste nera]] toccò la [[Norvegia]], come molti altri Paesi europei, nel 1349-50<ref name="nome23"/>. Non si sa il numero esatto di vittime, ma si stima che siano state tra un terzo e la metà della popolazione. Ci furono molte conseguenze. Molte fattorie vennero abbandonate e vennero donate alla Chiesa. Persino la cultura islandese ne fu rallentata<ref>(en) {{Cita libro|autore=Jón R. Hjálmarsson|titolo=History of Iceland: From the Settlement to the present day}} Reykjavík, Iceland Review, 2007 (ISBN 978-9979-2-2058-9) (OCLC 269082266)</ref>. Ci si mise molto tempo per riprendersi da tale epidemia, e per di più un'altra ne seguì nel 1494-1495<ref>{{cita web |lingua= en |url= https://visindavefur.hi.is/svar.php?id=5634 |titolo= When were rats first known in Iceland? |autore= Hákon Skúlason |data=10 febbraio 2006 |editore= visindavefur.is |accesso=15 maggio 2011 |dataarchivio=14 maggio 2011 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110514055133/http://visindavefur.hi.is/svar.php?id=5634 |urlmorto= sì }}</ref>. Nel quindicesimo secolo le riserve di pesce divennero molto preziose in ragione della forte richiesta europea. <!-- c'é altro testo bloccato in cronologia 24 9 2013-->I mercanti norvegesi, che controllarono il commercio islandese per un po', videro i [[Tedeschi]] [[lega anseatica|anseatici]] diventare più importanti durante tali cambiamenti. Viene chiamato [[Secolo degli inglesi]], a causa di una grande massa di pescatori [[inglesi]] che si trasferirono in acque islandesi<ref>{{Cita libro|autore=Jón R. Hjálmarsson|titolo=History of Iceland: From the Settlement to the present day|anno=2007|città= Reykjavík|editore= Iceland Review|isbn=978-9979-2-2058-9|oclc=269082266|pp=63-65|lingua=en}}</ref>.
Nel 1536, decadde l'Unione di Kalmar, e l'Islanda entrò nel [[Regno di Danimarca e Norvegia|Regno di Danimarca-Norvegia]]<ref name="kalmar"/>.
=== Il protestantesimo (1530-1701) ===
Il commercio con [[Amburgo]] raggiunse il suo massimo nel 1530 e grazie a questo
In Islanda persistette il cattolicesimo e l'avvento del vescovo di [[Hólar|Hólar í Hjaltadal]], [[Jón Arason]], permise alla Chiesa
Nel
Nel 1627 una spedizione [[Pirateria|piratesca]] [[Impero ottomano|ottomana]] raggiunse l'Islanda sotto il comando di [[Murat Reis]], governatore di [[Oualidia]]: tra il 20 giugno e il 19 luglio ridusse in [[schiavitù]] dai 400 agli 800 islandesi. In Islanda tale avvenimento è ricordato come ''[[Rapimenti turchi in Islanda|Tyrkjaránið]].''
=== Postriforma (1701-1830) ===
[[File:Frederik den 4.jpg|left|thumb|upright=0.7|[[Federico IV di Danimarca]]
Il 1700 fu un secolo difficile per gli islandesi, soprattutto per una povertà quasi epidemica e l'irrigidimento del clima.
Molta gente morì di fame, provocando una drastica diminuzione della popolazione<ref name="nome23"/>. Nel 1700 salì al trono [[Federico IV di Danimarca]], che nominò una commissione formata da [[Árni Magnússon]] e Páll Vídalín, inviati alla ricerca di soluzioni<ref name="nome23"/>. Nell'arco di dieci anni si rivelarono piuttosto efficaci<ref name="nome23"/>, ma nel 1707 una terribile epidemia di [[vaiolo]] uccise migliaia di persone, un terzo del totale<ref name="nome23"/>.
[[File:Eggert Ólafsson's Death.jpg|thumb|La morte di [[Eggert Ólafsson]]]]
Nel XVIII secolo si sviluppò il [[pietismo]]. Nel 1741 due teologi, l'islandese ''Jón Þorkelsson'' e il danese ''Ludvig Harboe'', vennero mandati in Islanda per «aiutare il popolo»: si occuparono dell'educazione giovanile e contrastarono l'apprendimento delle [[Saghe islandesi|saghe]]<ref name="nome23"/>. A metà del XVIII secolo cominciò a tornare l'interesse danese per l'Islanda. Due studenti, [[Eggert Ólafsson]] e Bjarni Pálsson, dell'[[Università di Copenaghen]], furono inviati nel
=== La ripresa ===
I governi danesi presero sede a [[Bessastaðir]], vicino a [[Reykjavík]].<ref>{{is}}{{cita web | lingua = en | url = http://forseti.is/Bessastadir/ | titolo = Bessastaðir |
La compagnia, malgrado l'assistenza danese e reale, necessitava costantemente di fondi. I mercanti danesi, che vedevano la compagnia di Magnússon come una minaccia ai loro interessi, ripresero il controllo dei commerci islandesi
=== Tempi difficili (1783-1800) ===
{{vedi anche|eruzione di Laki nel 1783}}
[[File:Lakagigar Iceland 2004-07-01.jpg
Negli anni 1750-1800 numerose catastrofi naturali afflissero l'Islanda<ref name="Is.fr">{{Cita web|lingua=francese|autore=Xavier Marmier|titolo= Histoire de l'Islande |editore= A. Bertrand |città= Paris |anno= 1840 |url=http://books.google.fr/books?id=094UAAAAQAAJ&pg=PP9#v=onepage&q&f=false}}</ref>. Tra il
Molti si diedero da fare per migliorare l'Islanda. L'idea di Skúli Magnússon di sopprimere i monopoli danesi tornò in auge e divenne effettiva nel
Nel 1800 fu istituita una corte suprema al posto [[Alþingi|dell'
===
[[File:Jorgenjorgenson.jpg
Nel XIX secolo le guerre rallentarono i commerci con la madrepatria<ref name="Is.fr"/>. La Danimarca si schierò con [[Napoleone
=== Battaglia d'indipendenza ===
A metà dell'Ottocento nuove idee giunsero in Islanda provenienti dall'Europa, come il [[nazionalismo romantico]] e dietro la spinta della borghesia e di intellettuali nacque un forte [[Movimento di indipendenza islandese|movimento indipendentista]] sotto la guida di [[Jón Sigurðsson]]. Nel
Nel 1849
=== Autonomia ===
Il re concesse all'Islanda una costituzione più largamente autonomista negli affari locali permettendole anche di approvare leggi. Tuttavia gli atti approvati dall'
L'année [[1904]] constitue un tournant dans la lutte pour l'indépendance. En effet, le pouvoir exécutif est transféré en Islande à la suite d'un amendement constitutionnel adopté par l'Althing en 1903 et accepté par les autorités danoises. Le roi du Danemark nomme [[Hannes Hafstein]] [[Premiers ministres d'Islande|Premier ministre]], qui reprend ainsi les fonctions jusqu'alors exercées par un Gouverneur royal<ref>{{is}} {{Lien web | url = http://www.althingi.is/altext/thingm/0412610008.html | titre = Hannes Hafstein (Hannes Þórður) | auteur = | date = | éditeur = althingi.is | consulté le = 22 mai 2011}}.</ref>.-->
In questo periodo, esattamente nel 1913, venne adottata l'attuale bandiera<ref>{{Cita web | url = http://eng.forsaetisraduneyti.is/state-symbols/icelandic-national-flag/history/ | titolo = Icelandic national flag | editore = forsaetisraduneyti.is | accesso = 22 maggio 2011|lingua=is, en}}
=== Regno d'Islanda (1918-1944) ===
Il {{data|1|dicembre|1918}}, a seguito di un [[referendum]], si sancì un'[[unione personale]] tra Danimarca e Islanda: il [[re di Danimarca]] rimase re d'Islanda, ma i due regni divennero formalmente distinti. La Danimarca mantenne tuttavia la sovranità per la difesa e gli affari esteri.
La [[
Nell'estate del 1938 si celebrò il millenario
==== La
[[File:Iceland invasion targets.png|thumb|Gli obiettivi iniziali britannici erano di distruggere tutti gli aeroporti (in blu) e di catturare le baie chiave (in rosso). A causa di problemi di trasporti, ci volle più di una settimana per raggiungere il Nord del Paese.]]
Il 9 aprile 1940 la Danimarca venne invasa e cadde sotto il dominio della [[Germania nazista|Germania]], nemica dell'[[Inghilterra]]. La conquista della Danimarca infatti le avrebbe consentito una completa dominazione nordatlantica<ref name="nome23"/>. Così [[Invasione dell'Islanda|i britannici occuparono l'Islanda]], stabilendosi a [[Keflavík]]. L'Alþingi dovette così proclamare l'indipendenza dalla Danimarca.<ref name="nome23"/> L'Islanda, nonostante la sua dichiarata neutralità, ebbe un ruolo strategico decisivo per gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]].
==== La dichiarazione d'indipendenza (1944) ====
[[File:Thingvellir.jpg|thumb|left|[[Þingvellir]]]]
Nel 1944, tramite un [[referendum]], oltre il 90% degli islandesi votò per la [[Indipendentismo|secessione]]. Il 17 giugno 1944 (133º anniversario della nascita del patriota [[Jón Sigurðsson]] (1811-1879)), il Parlamento islandese proclamò la repubblica a [[Þingvellir]]. [[Sveinn Björnsson]] fu il primo presidente. Il re di Danimarca, allora occupata dalla Germania, si rassegnò e inviò agli islandesi un telegramma di congratulazioni<ref name="nome23"/>.
=== Dopo l'indipendenza ===
Lo sviluppo economico è stato accompagnato dalla creazione di uno [[stato sociale]] ispirato al [[modello scandinavo]], che ha promosso l'innalzamento del tenore di vita e la regolamentazione delle disuguaglianze. Tuttavia, un'oligarchia è rimasta predominante: quattordici famiglie - un gruppo noto come "Octopus" - costituivano l'élite economica e politica del Paese. Hanno dominato tutti i settori dell'economia: importazioni, trasporti, banche, assicurazioni, pesca e rifornimento della base [[NATO]]. Politicamente, questa oligarchia ha governato sul [[Partito dell'Indipendenza (Islanda)|Partito dell'Indipendenza]] (PI), che controllava i media. Ha anche stabilito le nomine di alti funzionari dell'amministrazione, della polizia e dell'esercito. Le parti dominanti (PI e [[Partito Progressista (Islanda)|Partito Progressista]]) gestiscono direttamente le banche pubbliche locali, rendendo impossibile ottenere prestiti senza l'accordo dell{{'}}''apparatchik'' locale.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://gesd.free.fr/icewade.pdf|titolo=Iceland's rise, fall, stabilisation and beyond|autore=Robert H. Wade|autore2=Silla Sigurgeirsdottir}}</ref>
L'economia è stata liberalizzata dopo l'adesione dell'Islanda allo [[Spazio economico europeo]] nel 1994, che richiede la libera circolazione di capitali, beni, servizi e persone. Il primo ministro [[Davíð Oddsson]] ha intrapreso un programma di vendita di beni statali e di deregolamentazione del mercato del lavoro. Le disparità di reddito e di ricchezza si sono ampliate, aggravate da politiche fiscali sfavorevoli alla metà più povera della popolazione.<ref name=":0" />
Le truppe statunitensi restarono sul suolo islandese fino al 2006, ma con il divieto da parte del governo di posizionare [[Arma nucleare|armi nucleari]]. Negli anni settanta i rapporti tra Islanda e [[Regno Unito]] si incrinarono a causa dell'espansione delle acque territoriali islandesi, al fine di contrastare la concorrenza dei pescherecci del Regno Unito: questo periodo viene detto della ''[[guerra del merluzzo]]''. La crisi si concluse con un'accettazione del Regno Unito riguardo all'estensione del territorio.
Durante il periodo 2003-07 l'Islanda si è trasformata da un Paese più noto per la sua industria della pesca in uno che fornisce sofisticati servizi finanziari, che l'ha portata a essere colpita duramente dalla crisi finanziaria globale 2008, che si è estesa fino al 2009. La [[Crisi finanziaria islandese del 2008-2011|crisi interna]] ha portato alla più grande emigrazione dall'Islanda dal 1887.<ref>{{cita web | lingua = en | url = http://www1.american.edu/ted/icefish.htm | titolo = TED Case Studies The Cod War | editore = american.edu | accesso = 28 maggio 2011 | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110525023712/http://www1.american.edu/TED/icefish.htm | dataarchivio = 25 maggio 2011 }}</ref><ref>{{cita web | lingua = en | url = http://www.icelandreview.com/icelandreview/search/news/Default.asp?ew_0_a_id=370813 | titolo = Iceland Election Results Announced | data = 1º dicembre 2010 | editore = [[Iceland Review]] | accesso = 22 aprile 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110209122111/http://icelandreview.com/icelandreview/search/news/Default.asp?ew_0_a_id=370813 | dataarchivio = 9 febbraio 2011 | urlmorto = sì }}</ref> Segnali allarmanti si moltiplicano rapidamente. Il disavanzo delle partite correnti del Paese è passato dal 5 per cento del PIL nel 2003 al 20 per cento nel 2006, uno dei livelli più alti al mondo. All'inizio del 2006, [[Fitch Ratings|Fitch]] ha declassato il rating dell'Islanda da "stabile" a "negativo". La [[corona islandese]] ha perso parte del suo valore, in contrasto con il valore dei debiti delle banche, che sono aumentati. Il mercato azionario è crollato e i fallimenti sono aumentati, costringendo lo Stato a mobilitare le finanze pubbliche a vantaggio del settore privato. La Danske Bank di Copenaghen ha poi descritto l'Islanda come un'economia sul punto di esplodere.<ref name=":0" />
== Geografia ==
{{vedi anche|Geografia dell'Islanda|Fiordi dell'Islanda|Vulcani dell'Islanda|Ghiacciai dell'Islanda|Fiumi dell'Islanda|Laghi dell'Islanda|Cascate dell'Islanda}}
[[File:Iceland sat cleaned.png|thumb|upright=1.0|L'Islanda vista dal satellite]]
=== Morfologia ===
[[File:2008-05-25 14 33 56 Iceland-Þingvellir.jpg|thumb|upright=1.4|L'affioramento della dorsale medio-atlantica nel
Ricoperta per il 10% da ghiacciai,
La morfologia del territorio islandese ha subito importanti modifiche a causa inizialmente di un peggioramento climatico avvenuto circa 9 milioni di anni fa e poi per le ultime [[Glaciazione|glaciazioni]] che ne hanno modellato il paesaggio con [[Fiordo|fiordi]], [[Valle|vallate]] dal tipico profilo a U e [[Montagna|montagne]] in parte ricoperte da [[ghiacciai]]. Non a caso, a causa di questa doppia particolarità, l'Islanda è spesso chiamata "l'isola di ghiaccio e di fuoco".<ref>[http://www.consolatoislanda.it/HTML/page.php?link=ghiacciofuoco Consolato Generale Onorario di Islanda - home page<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121118064616/http://www.consolatoislanda.it/HTML/page.php?link=ghiacciofuoco |data=18 novembre 2012 }}</ref>
=== Geologia ===
Geologicamente parlando, l'Islanda è un'isola giovanissima. Infatti è una delle terre di più recente formazione di tutto il pianeta, con appena circa 20 milioni di anni contro i circa 4 miliardi della [[crosta terrestre]]
==== Stratigrafia ====
[[File:Volcanic system of Iceland-Map-it.svg|thumb
Le rocce vulcaniche affioranti sull'isola vengono suddivise in quattro serie distinte per età di formazione, che cresce con l'allontanarsi dalla fascia mediana di rift, che taglia l'isola da sud-ovest a nord-est. L'età delle rocce è stata determinata con metodi radiometrici, [[paleomagnetismo|paleomagnetici]] e analisi dei depositi piroclastici, interposti fra le colate laviche e loro [[meteorizzazione|alterazioni climatiche]], in quanto sono quasi del tutto assenti i fossili, a causa della tipologia delle rocce presenti.
# Postglaciale ([[Olocene]]): costituito da lave e rocce detritiche di età compresa fra {{formatnum:9000}}-{{formatnum:13000}} anni; sono presenti nelle aree vulcanicamente attive, inclusa la zona mediana di rift.
# Formazione [[palagonite|palagonitica]] del [[Pleistocene]] superiore, in gran parte derivante da lave effusive in condizioni subglaciali, la cui distribuzione in gran parte coincide con quella del postglaciale.
# Formazione dei basalti grigi del [[Pliocene]]-[[Pleistocene]] che costituiscono una fascia di rocce esterne e allungate attorno alla zona di rift.
# Basalti di plateau, di età variabile da 3,1 a 16 milioni di anni, che ricoprono circa il 50% dell'isola soprattutto a est e a ovest-nord dell'isola; si tratta della coalescenza di lunghe colate laviche subaeree, spesse 5-15 metri. Vi si trovano rare intercalazioni di lenti di sedimenti continentali.<ref>{{cita|Sigurdur Steinthorsson|pp. 430-432|Icel}}.</ref>
Gran parte dell'attività vulcanica si sviluppa nella frattura che unisce la [[Reykjanes|penisola di Reykjanes]] all'[[Öxarfjörður]]. Qualche fenomeno vulcanico si verifica anche nell'Islanda meridionale e nella [[Snæfellsnes|penisola di Snæfellsnes]]. La maggior parte dei sistemi vulcanici dell'isola - nel complesso una trentina - si sviluppa intorno a un cono centrale, oppure è una grande depressione circolare (per esempio, lo [[stratovulcano]] [[Askja]]). Gli edifici vulcanici sono parte integrante del paesaggio islandese, spesso rappresentato da vastissimi altopiani lavici, le cui depressioni spesso sono ricoperte da depositi torbosi, interrotti da qualche cono vulcanico. Anche gli stessi altopiani si sono formati in seguito alle eruzioni subglaciali che, essendosi raffreddate rapidissimamente, hanno creato [[lava a cuscino]]. Infine, ancora nell'Islanda meridionale troviamo il [[Laki]], un sistema vulcanico di 24 km che nel 1783, eruttando, comportò effetti climatici nell'[[emisfero boreale]].<ref>Brayshay and Grattan, 1999; Demarée and Ogilvie, 2001</ref>
==== I vulcani ====
Vi sono trenta vulcani attivi, di cui tredici hanno eruttato dai primi insediamenti stabili sull'isola nel 874 d.C.<ref>{{cita pubblicazione |autore=Th. Thordarson |autore2=A. Hoskuldsson |titolo=Postglacial Volcanism in Iceland |url=http://pages.mtu.edu/~raman/papers2/Thordarson%20and%20Hoskuldsson%202008%20Postglacial%20volcanism.pdf |rivista=Jokull |editore University of Edimburgh |anno=2008 |volume=58|pp=197-228}}</ref> I più noti sono [[Hekla]], [[Grímsvötn]] e [[Katla]].
{{
In circa 1 100 anni di insediamenti umani sull'isola, sono state registrate circa 250 maggiori eruzioni vulcaniche, alcune delle quali si sono protratte anche per anni. Queste hanno generato circa {{M|45000|ul=m3}} di rocce. I vulcani più attivi, nonché più noti, sono l'[[Hekla]], il [[Grímsvötn]] e il [[Katla]], che hanno avuto più o meno venti eruzioni ciascuno. Tuttavia, i [[Ghiacciaio|ghiacciai]] che ricoprono questi vulcani sono spesso soggetti a improvvisi scioglimenti a causa della ripresa di attività vulcanica all'interno delle loro [[Caldera|caldere]]. L'ultimo grande scioglimento si è verificato nel 1996, quando il Grímsvötn, coperto per gran parte dal [[Vatnajökull]], ne sciolse 3 km³. Eruzioni ben maggiori sono conosciute tra il 1362 e il 1727, quando continue eruzioni vulcaniche uccisero uomini e animali in gran quantità.
Andando ancora più indietro nel tempo, bisogna citare la drammatica e devastante eruzione dell'Hekla nel 1104, che rase al suolo la valle del [[Þjórsárdalur]] e che rivestì e seppellì sotto i [[lapilli]] le zone circostanti. Ma le eruzioni più disastrose di tutta la storia islandese si verificarono dopo il 1727: nel [[XVIII secolo]] una serie di tre eruzioni mise in ginocchio l'isola e la sua popolazione. Iniziò il Katla nel 1755, replicò l'Hekla nel 1766 e concluse il Laki con una catastrofica eruzione tra il 1783 e il 1784: lo [[zolfo]] e l'[[anidride carbonica]] avvelenarono fiumi e terreni uccidendo oltre {{formatnum:10000}} persone e più della metà del bestiame sull'isola.
Tra le eruzioni recenti, nessuna è lontanamente comparabile a quella del Laki di fine Settecento. Però quella innocua dell'[[Heimaey|isola di Heimaey]] del 23 gennaio 1973 non diventò una carneficina solo grazie a una fortunata coincidenza: la popolazione isolana fu salvata dalle barche dei pescatori che si trovavano al porto solo per caso. Passata l'emergenza, molti abitanti tornarono sull'isola e disseppellirono quelle case non raggiunte dalla lava, ma semplicemente ricoperte dalla cenere vulcanica ricaduta. L'eruzione fu una tragedia evitata, anche grazie a potenti getti di acqua marina sulle colate laviche in movimento, che ritardarono la loro avanzata. Il calore delle colate laviche fu utilizzato per alcuni anni per il riscaldamento delle abitazioni. Il suo piccolo porto da allora fu più protetto dalla forza del mare poiché le colate laviche che arrivarono fino all'acqua crearono una barriera. Infine, l'eruzione più nota fra quelle avvenute in tempi più recenti in Islanda risale sicuramente al 2010, quando l'[[Eruzione dell'Eyjafjöll del 2010|eruzione dell'Eyjafjöll]] emise nell'atmosfera una quantità di ceneri tale da paralizzare il traffico aereo di tutta [[Europa]] per settimane intere, con una perdita di oltre 200 milioni di [[Dollaro statunitense|dollari]] al giorno per molte compagnie aeree.<ref>{{Cita news |autore= Graeme Wearden |titolo= Ash cloud costing airlines £130m a day |url= http://www.guardian.co.uk/business/2010/apr/16/iceland-volcano-airline-industry-iata |pubblicazione= [[The Guardian]] |data=16 aprile 2010 |accesso=17 aprile 2010}}</ref>
==== Eruzioni sottomarine ====
Nel 1963 un'eruzione sottomarina ha dato origine a una piccola isola: [[Surtsey]], lungo le coste meridionali.
==== I geyser ====
[[File:Strokkur in sunlight.jpg|thumb|left|Geyser [[Strokkur]]]]
Oltre ai vulcani, molti dei quali attivi, nell'isola sono diffuse le manifestazioni vulcaniche secondarie: sorgenti termali, fumarole e moltissimi [[geyser]], getti di acqua calda alti decine di metri sfruttati anche per il riscaldamento delle case islandesi.
===== Sfruttamento dell'energia geotermica =====
Tali fenomeni sono dovuti a [[Precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]] che s'infiltrano nella [[crosta terrestre]], acquistando [[calore]] attraverso le [[roccia|pietre]] o il magma e risalendo successivamente in superficie in forma di sorgenti di [[vapore acqueo]]. Grossomodo, è questo lo stesso meccanismo attraverso cui avviene il funzionamento dei [[geyser]]. Sull'isola nordatlantica ci sono anche circa trenta aree ad alta temperatura, che presentano fanghi termali. Questa energia geotermica ad alta entalpia viene quindi utilizzata non solo per produrre [[energia elettrica]], ma anche per grandissima parte degli impianti di riscaldamento. Questo forte utilizzo del geotermico lo si deve anche grazie alla diminuzione degli effetti devastanti delle eruzioni dei temibili vulcani islandesi, in quanto i moderni sistemi di allarme consentono di trovare le giuste contromisure, tant'è che ormai le eruzioni sono diventate da fonte di paura per gli abitanti locali ad attrattiva turistica.
Il 90% delle abitazioni è scaldato con fonti geotermiche ad alta e bassa temperatura. Al 2012 il prezzo al consumo è in genere nel range di 1-3 centesimi di euro per kWh rispetto agli 8 centesimi di euro per il riscaldamento tramite energia elettrica e dei 12 centesimi di euro per il riscaldamento con gasolio.<ref>{{cita web|url=https://www.cosvig.it/il-calore-della-terra-dellislanda/|titolo=Il calore della Terra dell’Islanda|data=13 dicembre 2012}}</ref>
=== Idrografia ===
[[File:Dettifoss 2004.jpg|thumb|Cascata di [[Dettifoss]]]]
[[File:Skogafoss from below.JPG|thumb|Cascata di [[Skógafoss]]]]
==== I fiumi ====
{{vedi anche|Fiumi
Data l'abbondanza dei ghiacciai, sono molti i fiumi alimentati dall'acqua derivante dallo scioglimento del ghiaccio nella stagione estiva. I corsi d'acqua hanno portate abbondanti e sono ricchi di salmoni; nei loro brevi corsi formano tante suggestive cascate, seguendo i dislivelli del terreno.
I fiumi islandesi sono in parte molto noti, ma nessuno di essi è navigabile. I principali fiumi sono:
* Islanda meridionale: [[Hvítá]],
* Reykjavík: [[Elliðaá]]
* Islanda occidentale: [[Hvítá (Borgarfjörður)]],
* Fiordi occidentali (Vestfirðir): [[Dynjandi]]
* Islanda settentrionale: [[Blandá]].
==== I ghiacciai ====
Un tempo l'Islanda era ricoperta da immensi ghiacciai. Ora essi formano le ''lagune di iceberg'' nel Mare di Groenlandia e coprono anche le vette, oltre i {{formatnum:2000}} metri, dei massicci centrali. È islandese il
==== I laghi ====
Numerosi sono i laghi, tra cui il ''
==== Le coste ====
Le coste raggiungono uno sviluppo di circa
=== Clima ===
{{vedi anche|Clima dell'Islanda}}
[[File:Iceland Grimsvoetn 1972-B.jpg|thumb|upright=1.4|Il [[Vatnajökull]], il quarto ghiacciaio più grande al mondo]]
L'Islanda si trova in una zona di forti contrasti termici sia atmosferici (tra i tiepidi venti sudoccidentali e quelli freddissimi che scendono dalla Groenlandia) sia marini. Tale situazione di contrasto genera intorno all'isola una zona di bassa pressione quasi permanente, che è stata battezzata "[[Depressione d'Islanda]]". Essa influenza il clima dell'isola più di ogni altro fattore, determinando un'estrema variabilità della forza dei venti, della loro direzione e dell'umidità delle masse d'aria. Di conseguenza, in Islanda, repentini passaggi dalla pioggia al bel tempo e di nuovo al maltempo sono la regola anziché l'eccezione. Non sono inoltre rare violente tempeste, dovute a passaggi di depressioni con valori barici anche inferiori ai 950 hPa<ref>[http://www.wzkarten.de/pics/archive/ra/1993/Rrea00119930111.gif Grafico isobare] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20091014043844/http://www.wzkarten.de/pics/archive/ra/1993/Rrea00119930111.gif |data=14 ottobre 2009 }}</ref>.
Relativamente alla latitudine (63-66° N) e nonostante le sue propaggini settentrionali sfiorino il circolo polare artico, l'inverno dell'Islanda non è eccessivamente freddo, soprattutto per l'influenza (come detto) di parte della [[corrente del Golfo]], che sfiora l'isola sui suoi versanti meridionale e sudoccidentale. L'estate invece è molto breve e fresca (massime di luglio a Reykjavík sui 13 °C e minime sui 7 °C). Il record di caldo della capitale è 24,8 °C<ref name="clima2">{{cita web|url=http://goscandinavia.about.com/od/icelan1/ss/weathericeland.htm|titolo=Weather in Iceland: Temperatures, Weather & Climate|autore=Terri Mapes|editore=About.com|accesso=6 marzo 2009|dataarchivio=17 dicembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081217172332/http://goscandinavia.about.com/od/icelan1/ss/weathericeland.htm|urlmorto=sì}}</ref>, mentre quello assoluto islandese è 30,5 °C<ref name="clima">{{cita web|url=http://www3.hi.is/~oi/climate_in_iceland.htm|titolo=The dynamic climate of Iceland|accesso=6 marzo 2009|dataarchivio=19 agosto 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110819083354/http://www3.hi.is/~oi/climate_in_iceland.htm|urlmorto=sì}}</ref> (piuttosto alto, ma si deve tener conto del calore cittadino che, anche in centri abitati spaziosi come quelli dell'isola, mantiene le temperature almeno sui 2-3 °C al di sopra delle aree extraurbane). In genere nei giorni più caldi (a luglio) si superano di poco i 20 °C<ref name="clima"/>, ed è considerata già una considerevole ondata di caldo, mentre durante la notte è raro non scendere sotto i 10 °C<ref>{{Cita web|url=https://it.weatherspark.com/y/31501/Condizioni-meteorologiche-medie-a-Reykjav%C3%ADk-Islanda-tutto-l%27anno|titolo=Condizioni meteorologiche medie a Reykjavík, Islanda, tutto l'anno - Weather Spark|sito=it.weatherspark.com|accesso=14 ottobre 2020}}</ref>. All'interno (per via dell'altitudine) e a nordovest (a causa di una maggiore influenza della corrente fredda proveniente dalla [[Groenlandia]]) il clima è molto più rigido e manca una vera e propria estate.
Come accennato, l'isola si trova per pochissimo a sud del circolo polare artico, in un punto, a oriente, a soli 3 km da questo parallelo, che delimita la calotta polare artica. Molti turisti, delusi dal non poter raggiungere questo caratteristico parallelo, prendono un piccolo aereo che collega l'isola principale con Grimsey, piccola isola con pochi abitanti, a nord, che è tagliata dal circolo. I ghiacciai occupano il 10% dell'intero Paese e la loro estensione supera quella complessiva dei ghiacciai di tutta l'Europa continentale, questi si trovano anche ad altitudini collinari (lingue glaciali si spingono quasi fino al mare, anche a 50 m [[s.l.m.]]) e in zone ombrose gelo e neve permangono tutto l'anno. Le piogge, dipendenti in massima parte dalla direzione del vento, ammontano a circa {{formatnum:1000}}–{{M|1600|u=mm}} annui lungo le coste meridionali e orientali, a 700–{{M|1000|u=mm}} all'interno dell'isola, a 800 mm a [[Reykjavík]] e a 400–600 mm a nord e nordest<ref name="Einarsson">{{cita libro|cognome=Einarsson |nome=Markús Á.|titolo=Climate of Iceland|capitolo=7|url_capitolo=http://en.vedur.is/media/loftslag/myndasafn/frodleikur/Einarsson.pdf}}</ref>. La parte dell'isola con precipitazioni più basse si trova a nord dell'enorme ghiacciaio Vatnajökull, dove esse sono inferiori a 400 mm<ref name="Einarsson"/>. Le nevicate possono avvenire anche a inizio giugno e fine agosto nell'entroterra.
In inverno, come detto, le temperature sono miti e non scendono di molto sotto lo zero: nei giorni più freddi (in gennaio) nelle regioni costiere meridionali si hanno temperature attorno agli 0 °C<ref name="clima"/>, negli altopiani centrali attorno ai -10 °C<ref name="clima"/> e nelle zone settentrionali tra -25 °C e -30 °C<ref name="clima"/>. Nonostante ciò, le gelate sono molto frequenti e sono rare giornate molto al di sopra dello zero. Ci possono essere anche escursioni termiche giornaliere molto marcate, ma esse sono strettamente legate alla direzione di provenienza del vento (anziché all'alternanza di luce e oscurità). L'arcipelago di Vestmannaeyjar, che si trova al largo della costa meridionale, è la zona con il clima più oceanico. Qui sono molto frequenti le giornate di forte vento con nevischio: la neve cade spesso, ma generalmente non ci sono grandi accumuli (non oltre i 15–20 cm). L'estate è invece estremamente piovosa e fresca.
In sintesi, il clima islandese è inadatto all'agricoltura (che pure potrebbe trovare condizioni favorevoli nei terreni vulcanici così fertili).
== Popolazione ==
L'Islanda, con 393 686 abitanti censiti nel 2023, è il sesto Paese meno abitato d'Europa, superiore per popolazione solo ai [[Microstato (geografia politica)|microstati]] quali la [[Città del Vaticano]], [[San Marino]], [[Principato di Monaco]], [[Liechtenstein]] e [[Andorra]].
''Abitanti censiti nel gennaio 2013 per sesso e fasce d'età''
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text:Fonte Statistics Iceland 2013 - Elaborazione grafica di Wikipedia
</timeline>
=== Demografia ===
Lontana sia dall'Europa
Gli immigrati sono circa {{
==== Distribuzione della popolazione ====
La popolazione si distribuisce, come in passato, lungo le aree costiere pianeggianti, in particolar modo nelle regioni occidentali. Le zone interne sono invece pressoché disabitate, fatta eccezione per alcune vallate. Le località più densamente popolate sono le coste del [[Faxaflói]] (dove sorge la capitale), di alcuni fiordi settentrionali e le pianure alluvionali del Sud-
La densità media è una tra le più basse del pianeta, tanto più se si tiene conto che oltre un terzo degli islandesi vive nella capitale. Il solo centro di grandi dimensioni è ancora [[Reykjavík]] ma pochissimi sono i centri definibili davvero "città" (tra questi, [[Kópavogur]], [[Hafnarfjörður]], [[Akureyri]], [[Reykjanesbær]]). L'Islanda è uno dei Paesi europei con il più alto tasso di incremento naturale (13,83 nati l'anno ogni {{formatnum:1000}} abitanti contro 6,57 morti).
=== Etnie ===
=== Religione ===
{{vedi anche|
[[File:Sigurblót 2009.JPG|thumb|Rito [[Etenismo|neopagano]] a [[Reykjavík]] nel 2009]]
Gli islandesi hanno libertà religiosa, come sancito dalla Costituzione. La religione ufficiale è il [[luteranesimo]], professato secondo la ''[[Chiesa Nazionale d'Islanda]]'' (Þjóðkirkjan). Durante la dichiarazione dei redditi, gli islandesi devono dichiarare l'appartenenza religiosa, consentendo così di distribuire una quota di imposta alla confessione religiosa scelta; per i non religiosi la quota viene destinata allo Stato. Al 2023 gli islandesi erano ripartiti nei seguenti gruppi religiosi:<ref name="statice.is">{{Cita web|url=https://px.hagstofa.is/pxen/pxweb/en/Samfelag/Samfelag__menning__5_trufelog__trufelog/MAN10001.px |titolo=Populations by religious and life stance organizations 1998-2023 |editore=[[Statistics Iceland]] |città=Reykjavík, Iceland |accesso=7 ottobre 2023}}</ref>
* il 58,61% della popolazione appartiene alla [[Chiesa d'Islanda|Chiesa Nazionale d'Islanda]];
* il 7,71% non aderisce ad alcuna religione;
* il 10,94% appartiene ad altri gruppi cristiani (soprattutto chiese luterane minori), di cui un 3,83% sono cattolici polacchi afferenti alla [[diocesi di Reykjavík]];
* il 1,49% è membro dell'[[Etenismo|Ásatrúarfélagið]], un movimento [[Etenismo|etenista]] basato sul recupero dei [[Mitologia norrena|culti norreni]] pre-cristiani;<ref>{{Cita news |titolo=In Islanda è tornata la religione degli dèi nordici |sito=Linkiesta |url=https://www.linkiesta.it/it/article/2018/07/26/in-islanda-e-tornata-la-religione-degli-dei-nordici-e-presto-ci-sara-i/38937/ |accesso=26 luglio 2018}}</ref>
* lo 0,14% è membro della chiesa [[Zuismo|Zuista]], un movimento di protesta che definisce sé stesso come movimento religioso neo-sumero e che si prefigge lo scopo di abolire il sovvenzionamento statale concesso alla chiesa luterana nazionale.<ref>{{Cita news |url=http://www.ilpost.it/2015/12/08/la-religione-che-serve-a-non-pagare-le-tasse-in-islanda/ |titolo=La religione che serve a non pagare le tasse in islanda/ |rivista=Il Post |data=8 dicembre 2015}}</ref>
* il 2,38% Altre religioni (l'[[islam]], [[buddhismo]], [[bahai]], [[ebraismo|ebrei]] e [[induismo|induisti]]);
* il 18,73% non ha specificato la propria affiliazione religiosa.
La percentuale di cristiani ha mostrato negli ultimi anni un rapido e costante calo, mentre altre religioni sono in crescita. Secondo l'ultimo studio dell'Istituto statunitense Gallup sull'Indice globale sulla religiosità e sull'ateismo reso pubblico l'8 agosto 2012<ref>[http://redcresearch.ie/wp-content/uploads/2012/08/RED-C-press-release-Religion-and-Atheism-25-7-12.pdf GLOBAL INDEX OF RELIGION AND ATHEISM] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121016062403/http://redcresearch.ie/wp-content/uploads/2012/08/RED-C-press-release-Religion-and-Atheism-25-7-12.pdf |data=16 ottobre 2012 }}</ref> gli atei in Islanda sarebbero però il 10% della popolazione. Secondo un sondaggio del 2015 invece risulta che oltre il 40% degli islandesi sotto i 25 anni si dichiara ateo e lo 0% crede nel [[creazionismo]]<ref>[http://icelandmag.visir.is/article/00-icelanders-25-years-or-younger-believe-god-created-world-new-poll-reveals 0.0% of Icelanders 25 years or younger believe God created the world, poll reveals | Icelandmag]</ref>.
=== Lingue ===
La lingua ufficiale dello Stato è l'[[lingua islandese|islandese]].<ref name=lingua>
Inoltre, lo Stato islandese ha ufficialmente riconosciuto la [[lingua dei segni islandese]] (''islenskt táknmál'') come lingua primaria della [[comunità sorda]] islandese, ed è protetta da diritti costituzionali.<ref name=lingua/><ref>{{cita web|url=http://it.sgb-fss.ch/index.php?option=com_content&view=article&id=340:riconoscimento-della-lingua-dei-segni-in-islanda&catid=34:news&Itemid=114|titolo=Riconoscimento della lingua dei segni in Islanda|editore=FSS Federazione Svizzera dei Sordi|accesso=3 giugno 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141023212627/http://it.sgb-fss.ch/index.php?option=com_content&view=article&id=340:riconoscimento-della-lingua-dei-segni-in-islanda&catid=34:news&Itemid=114|dataarchivio=23 ottobre 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.vlog-sordi.com/2011/05/riconosciuta-la-lingua-dei-segni.html|titolo=Riconosciuta la Lingua dei segni islandese!|editore=VLOG SORDI|accesso=3 giugno 2014}}</ref>
==== Onomastica ====
{{vedi anche|Onomastica islandese}}
Anziché utilizzare i cognomi, gli islandesi aggiungono al proprio nome personale il [[patronimico]] (nome del padre al [[genitivo]]) seguito dai suffissi:
* -son (figlio)
* -dóttir (figlia)
In questo modo, ''Baldur'' figlio di ''Jon'' si chiamerà ''Baldur Jonsson''. Sua sorella ''Elin'' invece si chiamerà ''Elin Jonsdóttir''.
== Ordinamento dello Stato ==
[[File:Sveitarfélög-landsvæði.png|thumb|upright=1.4|Comuni dello Stato]]
L'Islanda è una repubblica dal 1944. Ha un sistema di governo parlamentare: il capo del governo e i ministri esercitano il potere esecutivo; il governo, per restare in carica, deve essere sostenuto dalla maggioranza dei membri del Parlamento (''[[Alþingi]]''). Il presidente della Repubblica, eletto dai cittadini, rimane in carica per quattro anni. [[Vigdís Finnbogadóttir]], prima donna presidente, e una delle prime con la carica di capo di Stato in tutto il mondo (eccettuate le regine regnanti), è stata riconfermata per ben tre volte nella carica.
La [[Costituzione dell'Islanda]] è entrata in vigore il 17 giugno 1944.
=== Suddivisioni storiche e amministrative ===
{{vedi anche|Suddivisioni dell'Islanda}}
L'Islanda è suddivisa amministrativamente in municipalità, contee e regioni.
==== Distretti elettorali ====
{{vedi anche|Distretti elettorali dell'Islanda}}
[[File:Constituencies Iceland it.png|thumb|Circoscrizioni elettorali]]
L'Islanda è divisa in sei distretti elettorali per la selezione dei rappresentanti all'[[Alþingi]] (parlamento). La divisione corrente fu stabilita da un emendamento costituzionale del 1999 teso a bilanciare il peso delle diverse aree del Paese dove alcune aree rurali poco abitate avevano peso maggiore della stessa capitale.
==== Regioni ====
{{vedi anche|Regioni dell'Islanda}}
[[File:Regions of Iceland.png|thumb|Regioni dell'Islanda]]
L'Islanda è divisa in otto landsvæði (regioni), usate principalmente per scopi statistici, per delimitare le giurisdizioni delle corti distrettuali e in generale per l'attribuzione del codice postale. Prima del 2003 le regioni erano anche utilizzate per le elezioni dell'Alþingi. Questi utilizzi (eccetto per quelli statistici) sono comunque basati su una vecchia versione delle regioni dove la città di [[Reykjavík]] era una regione speciale e i comuni limitrofi nell'odierna regione della capitale erano parte della regione del Reykjanes, nel ventunesimo secolo nota come Suðurnes.
{| class="wikitable" class="sortable"
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!Densità
|-
|7 ||[[Austurland]] ||Terra dell'est||[[Egilsstaðir]] (2
|-
|1 ||[[Höfuðborgarsvæðið]] ||Regione della capitale ||[[Reykjavík]] (118
|-
|6 ||[[Norðurland eystra]] ||Terra del nordest ||[[Akureyri]] (17
|-
|5 ||[[Norðurland vestra]] ||Terra del nordovest ||[[Sauðárkrókur]] (2
|-
|8 ||[[Suðurland]] ||Terra del sud ||[[Selfoss (città)|Selfoss]] (6
|-
|2 ||[[Suðurnes]] (già [[Reykjanes]]) || Penisola meridionale ||[[Keflavík]] (14
|-
|4 ||[[Vestfirðir (Regione)|Vestfirðir]] ||Fiordi occidentali ||[[Ísafjörður]] (2
|-
|3 ||[[Vesturland]] ||Terra dell'Ovest ||[[Borgarnes]] (3
|-
|class="unsortable"| ||'''Totale''' || || ||102
|}
==== Contee ====
{{
L'Islanda è tradizionalmente divisa in 23 contee, ''sýslur'', e 14 città indipendenti, ''kaupstaðir''. Questa divisione non ha più significato a livello amministrativo, visto che il Paese è diviso in 26 magistrature, nelle quali i rispettivi magistrati sono la maggiore autorità per quanto riguarda la polizia locale (eccetto a Reykjavík dove c'è uno speciale ufficio di commissariato di polizia) e le funzioni amministrative come la dichiarazione di bancarotta o il matrimonio civile. Le giurisdizioni di questi magistrati seguono spesso le linee delle contee tradizionali, ma si usa più di frequente riferirsi a essi col nome della loro sede e non con quello della contea tradizionale (come per molte province italiane) anche quando si trovano sullo stesso territorio.
==== Comuni ====
{{vedi anche|Comuni dell'Islanda|Centri abitati dell'Islanda}}
Il territorio è suddiviso in 72 ''sýslur'' ([[Comuni dell'Islanda|comuni]]). La maggior parte include un centro abitato principale (''kaupstaður'').
=== Città principali ===
L'unico centro abitato dell'Islanda che possa definirsi città è [[Reykjavík]], la capitale, in cui risiede quasi il 40% della popolazione. Oltre che sede politica e amministrativa è anche il principale centro industriale, possiede un porto e [[Aeroporto di Reykjavík|un aeroporto]]. La qualità della vita è piuttosto alta, così come il [[reddito pro capite]], che è anzi tra i più elevati del continente.
Le altre "città" principali si trovano, inevitabilmente, tutte lungo la costa. Oltre a Reykjavík, sempre a sud, si trovano [[Hafnarfjörður]], [[Kópavogur]], [[Selfoss (città)|Selfoss]] e [[Keflavík]], sede dell'[[Aeroporto di Keflavík|aeroporto internazionale]]. Nella parte ovest dell'isola tra i principali centri si annovera [[Akranes]], mentre a nord [[Akureyri]] e [[Húsavík]]. Egilsstaðir è il principale centro dell'Est Islanda. L'isola più importante è [[Vestmannaeyjar]].
=== Istituzioni ===
==== Ordinamento scolastico ====
L'istruzione è obbligatoria e gratuita dai 6 ai 16 anni, tuttavia circa il 60–64 % degli studenti islandesi continua gli studi dopo i 16 anni e completa il livello secondario in 4 anni.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://statice.is/publications/news-archive/education/completion-rate-and-dropout-from-upper-secondary-education-2022/|titolo=Statistics Iceland: Higher completion rate in upper secondary education|sito=Statistics Iceland|accesso=2025-08-11}}</ref> Vi è quindi un alto livello culturale e non esiste l'analfabetismo.
Nel 2007 erano presenti 8
Il 7,6% del PIL islandese è investito nella pubblica istruzione,<ref>Dato del 2008.</ref> mentre il 3,1% nella ricerca.<ref name="
==== Università ====
Nell'ambito universitario ricordiamo l'[[Università d'Islanda]], fondata il 17 giugno 1911.
==== Sistema sanitario ====
Il sistema sanitario è uno dei migliori del mondo. In Islanda non esistono le scuole di specializzazione per i medici neolaureati (con l'eccezione della medicina del lavoro e medicina di base), per cui questi ultimi si recano soprattutto in [[Svezia]] o [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per completare il loro percorso di studio.
==== Forze armate ====
{{
L'Islanda è uno dei pochi [[Stati senza forze armate]]. Esso possiede solo un corpo di polizia e la guardia costiera, che è dotata anche di battelli armati per la sorveglianza della propria flotta di pescherecci, data la fortissima concorrenza con le flotte del Regno Unito, della Danimarca, della Norvegia e della Russia, concorrenza spesso sfociata in aspre dispute diplomatiche tra questi Paesi. Gli Stati Uniti d'America hanno installato basi militari sull'isola sin dalla seconda guerra mondiale, ampliate e rafforzate durante la [[guerra fredda]] in funzione anti-sovietica. Pur impegnandosi a garantire la sicurezza dell'Islanda, il governo statunitense ha chiuso l'ultima base militare ([[Keflavík]]) nel 2006, anche a seguito di numerose proteste da parte degli abitanti, contrari alla permanenza della base. L'Islanda è un membro della [[NATO]] (Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord), alleanza militare che lega la maggior parte dei Paesi europei, il Canada e gli Stati Uniti.
Fino al 2006 era attiva l'[[Iceland Defense Force]].
==== Sistema giudiziario ====
Il sistema giudiziario islandese, basandosi sul diritto danese, non prevede la pena di morte.<ref name=":1">{{Cita|Calendario Atlante De Agostini 2012|
Nel 2010 si sono registrati {{formatnum:2300}} reati, 6
== Politica ==
{{vedi anche|Politica dell'Islanda}}
L'Islanda è una [[repubblica parlamentare]]. Il Parlamento, che si chiama [[Alþingi]], venne fondato nel 1845 con funzioni consultive per il [[Re di Danimarca]]. Ciò fu visto generalmente come un ristabilimento dell'assemblea fondata nel 930, nel periodo del Commonwealth, e sospeso nel 1799. Esercita il potere legislativo e ha 64 membri eletti a suffragio universale ogni quattro anni.
Il Presidente della Repubblica, eletto dai cittadini, e solitamente tra figure di spicco esterne al mondo politico, ha compiti principalmente cerimoniali, con funzioni diplomatiche e di capo di Stato, ma detiene anche l'importante potere di mettere il [[veto]] a una legge approvata dal parlamento, e di sottoporla a [[referendum]] popolare. In ogni caso i poteri del Presidente sono regolarmente oggetto di dibattito. [[Vigdís Finnbogadóttir]] è stata la prima donna a essere eletta Capo di Stato nel 1980; ha esercitato le funzioni presidenziali fino al 1996.
Il Primo Ministro è il capo del Governo, e insieme a quest'ultimo detiene il potere esecutivo. Il Governo è formalmente nominato dal Presidente della Repubblica dopo le elezioni legislative. In ogni caso, il processo di formazione del governo è generalmente condotto dai leader dei partiti politici, che costituiscono una coalizione in grado di avere una maggioranza nell' In Islanda i governi sono sempre stati formati da coalizioni tra due o più partiti, in quanto nessun partito ha mai ricevuto la maggioranza dei seggi.
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=== Situazione attuale ===
A seguito delle [[elezioni parlamentari in Islanda del 2007|elezioni legislative del maggio 2007]] si costituì un governo formato da una coalizione tra il [[Partito dell'Indipendenza (Islanda)|Partito dell'Indipendenza]], di destra, e l'[[Alleanza Socialdemocratica]], che godeva di un'ampia maggioranza di 43 seggi su 63 nell'[[
Questo processo rischia di rimanere incompiuto a seguito della vittoria, nelle [[elezioni parlamentari in Islanda del 2013|elezioni del 2013]], della coalizione tra il Partito dell'Indipendenza, guidato dal leader Bjarni Benediktsson,
==== La nuova Costituzione ====
{{Aggiornare|arg=politica|arg2=Europa}}
Nel contesto della crisi economica del 2008 ha preso vita un movimento di cittadini per proporre la redazione di una nuova Costituzione che incorporasse le lezioni apprese dalla crisi e che sostituisse [[Costituzione dell'Islanda|quella in vigore dal 1944]] basata sul modello danese<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/esteri/2010/03/07/news/islanda_al_referendum_trionfa_il_no_ma_il_voto_riapre_il_negoziato-2541725/|titolo=Islanda, al referendum trionfa il no Ma il voto riapre il negoziato|data=7 marzo 2010|accesso=7 marzo 2010|editore=La repubblica.it}}</ref>. Il 27 novembre 2010 furono indette delle elezioni da cui risultarono eletti i 25 cittadini che avrebbero formulato la bozza della nuova Costituzione. L'affluenza alle urne fu piuttosto bassa, meno del 36% degli aventi diritto si recarono a votare, e scelsero tra 522 candidati liberi da ogni affiliazione politica<ref>{{cita web|lingua=fr|url= http://www.rue89.com/2011/01/09/la-revolution-democratique-en-islande-tient-du-fantasme-184214|titolo=La «révolution démocratique» en Islande tient du fantasme|autore=Pascal Riché|accesso=27 luglio 2011}}</ref>. Gli unici due vincoli per la candidatura, a parte quello di essere liberi dalla tessera di qualsiasi partito, erano quelli di essere maggiorenni e di disporre delle firme di almeno 30 sostenitori. La "Consulta Costituzionale" (''Stjórnlagaráð'') eletta era composta da docenti universitari, avvocati, giornalisti e anche da un sindacalista, un contadino, un pastore e un regista<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.icelandreview.com/icelandreview/daily_news/?cat_id=16567&ew_0_a_id=370813|titolo=Iceland Election Results Announced|pubblicazione=Iceland Review|accesso=1º agosto 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130521002747/http://www.icelandreview.com/icelandreview/daily_news/?cat_id=16567&ew_0_a_id=370813|dataarchivio=21 maggio 2013|urlmorto=sì}}</ref>. Al termine dei propri lavori il 29 luglio 2011 il movimento ha presentato al Parlamento islandese un progetto nel quale sono confluite la maggior parte delle linee guida prodotte in modo consensuale via internet e nel corso delle diverse assemblee del movimento che hanno avuto luogo in tutto il Paese. La proposta di riforma costituzionale, dopo essere stata approvata da un referendum popolare il 20 ottobre 2012, è attualmente sottoposta al vaglio del parlamento che la dovrà discutere e approvare entro le elezioni della primavera 2013<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.skynews.com.au/world/article.aspx?id=808416|titolo=Icelanders support revising constitution|accesso=23 ottobre 2012}}</ref>.
=== Primo ministro ===
{{vedi anche|Primi ministri dell'Islanda}}
La Prima ministra in carica è [[Kristrún Frostadóttir]] ([[Alleanza Socialdemocratica|S]]), dal 21 dicembre 2024.
=== Partiti politici ===
{{vedi anche|Partiti politici in Islanda}}
I principali partiti politici:
* [[Partito Pirata (Islanda)|Partito Pirata]] (''Píratar'')
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* [[Alleanza Socialdemocratica]] (''Samfylkingin'')
* [[Sinistra - Movimento Verde]] (''Vinstrihreyfingin grænt framboð'')
* [[Rinascita (
=== Politica estera ===
La Repubblica d'Islanda è membro di:
* [[NATO]] – membro fondatore (4 aprile 1949)<ref>{{Cita web|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/organizzazione-del-trattato-del-nord-atlantico/|titolo = Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico sull'Enciclopedia Treccani|accesso = 29 agosto 2013}}</ref>, pur essendo uno Stato privo di forze armate, unico nell'Organizzazione in questo.<ref>{{Cita web|url = http://www.treccani.it/geopolitico/paesi/islanda.html|titolo = Atlante Geopolitico Treccani|accesso = 29 agosto 2013}}</ref>
* [[Consiglio Nordico]]
* [[Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa]]
* [[Consiglio d'Europa]]
* [[Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico]]
* [[Organizzazione mondiale del commercio]]
* [[Organizzazione delle Nazioni Unite]]
* [[Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo]],<ref name=":1" />
* [[Associazione europea di libero scambio]] (EFTA)
* [[Spazio economico europeo]]
* [[Accordi di Schengen|Spazio Schengen]] (dal 25 marzo 2001<ref>{{Cita web|url = http://ec.europa.eu/dgs/home-affairs/e-library/docs/schengen_brochure/schengen_brochure_dr3111126_it.pdf|titolo = Brochure sullo Spazio Schengen - Sito ufficiale della Commissione europea|accesso = 29 agosto 2013|p= 13}}</ref>).<ref>{{Cita web|url = http://ec.europa.eu/enlargement/countries/detailed-country-information/iceland/index_en.htm|titolo = Islanda e organizzazioni europee - Sito ufficiale della Commissione europea|accesso = 29 agosto 2013|lingua = en}}</ref>
L'Islanda fu
=== Libertà di stampa ===
Il parlamento, il 16 luglio
== Diritti umani ==
{{vedi anche|Diritti umani in Islanda|Diritti LGBT in Islanda}}
== Economia ==
[[File:Islande, 5 Aurar représentant le blason de l'Islande.jpg|thumb|
[[File:NesjavellirPowerPlant edit2.jpg|thumb|L'impianto geotermico di Nesjavellir (
=== Crisi economica ===
{{vedi anche|Crisi finanziaria islandese del 2008-2011}}
La forte crisi economica globale del 2008 ha portato l'Islanda al crack finanziario: prima di questi eventi l'economia islandese era piccola ma ben sviluppata, con un [[Prodotto interno lordo|PIL]] stimato sui 10 miliardi di [[Dollaro|dollari]] nel 2005 (e un [[reddito procapite]] di 52 764 [[Dollaro|$]], uno tra i più alti del pianeta). A crollare nel 2008 è l'istituto di credito islandese Landsbanki. Il governo islandese si fa carico dei debiti dei propri correntisti ma non di quelli dei residenti olandesi e britannici facendone nascere una querelle con i relativi Stati<ref>[https://geopoliticamente.wordpress.com/2013/01/30/lislanda-ha-vinto-dunque-paghera-il-debito/ “L'Islanda ha vinto”. Dunque pagherà il debito]</ref> che volevano un risarcimento anche per loro.
Sono presenti nel Paese alcune realtà produttive di eccellenza in settori ad alta tecnologia: ad esempio le famose protesi in fibra di carbonio del corridore [[Oscar Pistorius]] sono prodotte da un'azienda islandese, la [[Össur]].
In seguito alla crisi finanziaria ed economica la disoccupazione è passata dal minimo storico dell'1% nel 2008 all'8,2% del febbraio 2009<ref>{{Cita news|autore=IceNews|titolo=Iceland unemployment figures for February|url=http://www.icenews.is/index.php/2009/03/15/iceland-unemployment-figures-for-february|accesso=15 marzo 2009|dataarchivio=12 aprile 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090412093317/http://www.icenews.is/index.php/2009/03/15/iceland-unemployment-figures-for-february/|urlmorto=sì}}</ref>
Nel 2011, l'82,7% delle esportazioni dall'Islanda erano dirette nel [[Spazio economico europeo|SEE]].<ref>{{Cita|Statistical Yearbook of Iceland 2012|p. 257|STAT2012}}.</ref>
Inoltre, tra il 2017 e il 2018, l'Islanda, primo Paese al mondo, ha reso obbligatoria, per legge, la parità di stipendio tra uomo e donna.
=== Settore primario ===
{{vedi anche|Sciopero delle donne islandesi del 1975}}
Il [[settore primario]] contribuisce al 6,2% del PIL islandese<ref name=":5">''Dato del 2009.''</ref> e il 5,8% della manodopera è occupato in questo settore.<ref name=":6">''Dato del 2010.''</ref><ref name=":2" />
L'[[Agricoltura|industria agricola]] islandese è ostacolata dal clima;<ref name=":2" /> principalmente consiste nella coltivazione di [[Solanum tuberosum|patate]] (nel 2009, 9 500 tonnellate)<ref name="De Agostini" /> e, in serre, di piante da frutta e ortaggi.<ref name="Treccani" /> Animali da pelliccia e ovini (469 400 capi nel 2009<ref name="De Agostini" />) costituiscono la gran parte del bestiame allevato, così come aringhe e merluzzi sono i protagonisti nel settore della pesca.<ref name=":2">{{Cita|Calendario Atlante De Agostini 2012|p. 709|DEA12}}.</ref> Nei pressi del [[Mývatn]], lago sito a nord-est del Paese, vengono sfruttati i giacimenti di [[diatomite]].<ref name="De Agostini" />
I prodotti della pesca contribuiscono al 70% circa delle esportazioni.<ref name="Treccani" /> Gli interessi delle aziende legate alla pesca hanno portato alla ripresa della caccia alle balene. Nel 2012, sono state infatti esportate 748 619 tonnellate di prodotti marini.<ref>{{Cita web|url = http://www.statice.is/?PageID=1218&src=https://rannsokn.hagstofa.is/pxen/Dialog/varval.asp?ma=SJA04901%26ti=Exported+marine+products+by+product+categories+1979-2012%26path=../Database/sjavarutvegur/utf/%26lang=1%26units=Tonnes/million%20ISK|titolo = Esportazioni di prodotti marini - Statistics Iceland|accesso = 22 agosto 2013}}</ref>
==== Energia ====
{{vedi anche|Landsvirkjun}}
La compagnia elettrica nazionale dell'Islanda si chiama [[Landsvirkjun]] e possiede 18 [[Centrale elettrica|centrali elettriche]].
A fine 2011 la capacità elettrica installata era di 2 669,4 [[Megawatt|MW]] e la produzione annuale di elettricità ammontava a 17 210,4 [[GWh]].<ref name=":4">{{Cita web|url = http://www.statice.is/?PageID=1230&src=https://rannsokn.hagstofa.is/pxen/Dialog/varval.asp?ma=IDN02101%26ti=Installed+capacity+and+generation+in+public+power+plants+1976-2011+%26path=../Database/idnadur/orkumal/%26lang=3%26units=Megawatt/Gigawatt%20hour%20/percent|titolo = Capacità installata e produzione in impianti elettrici pubblici - Statistics Iceland|accesso = 23 agosto 2013|lingua = en}}</ref>
Il 72,7% dell'energia prodotta proviene da centrali idroelettriche, mentre la restante parte da centrali geotermiche.<ref name=":4" />
Tra gli impianti geotermici va citato lo stabilimento di Krafla (60 MW installati),<ref>{{Cita web|url = http://www.landsvirkjun.com/Company/PowerStations/KraflaPowerStation/|titolo = Krafla Power Station|accesso = 23 agosto 2013|lingua = en|dataarchivio = 17 dicembre 2014|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141217221013/http://www.landsvirkjun.com/Company/PowerStations/KraflaPowerStation/|urlmorto = sì}}</ref> mentre tra quelli idroelettrici occorre segnalare gli impianti di Fljótsdalur (690 MW)<ref>{{Cita web|url = http://www.landsvirkjun.com/Company/PowerStations/FljotsdalurPowerStation/|titolo = Fljótsdalur Power Station|accesso = 23 agosto 2013|lingua = en|dataarchivio = 20 maggio 2017|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170520181627/http://www.landsvirkjun.com/Company/PowerStations/FljotsdalurPowerStation|urlmorto = sì}}</ref> e di Búrfell (270 MW).<ref>{{Cita web|url = http://www.landsvirkjun.com/Company/PowerStations/BurfellPowerStation|titolo = Búrfell Power Station|accesso = 23 agosto 2013|lingua = en|dataarchivio = 27 novembre 2018|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20181127022519/https://www.landsvirkjun.com/Company/PowerStations/BurfellPowerStation|urlmorto = sì}}</ref>
=== Settore secondario ===
Il [[settore secondario]] contribuisce al 26,6% del PIL islandese<ref name=":5" /> e il 18,6% della manodopera è impiegato in questo settore.<ref name=":6" /><ref name=":2" />
L'industria è attiva principalmente nei settori collaterali alla pesca, nonostante siano rilevanti il settore della lavorazione dell'alluminio, dell'abbigliamento e della produzione del cemento<ref name="Treccani" /> (nel 2009,
Industrie dedite all'ottenimento di prodotti derivati dal pesce sono presenti nelle zone settentrionali dell'isola.<ref name="
=== Settore terziario ===
Il [[settore terziario]] contribuisce al 67,2% del PIL islandese<ref name=":5" /> e il 75,6% della manodopera è impiegato in questo settore.<ref name=":6" /><ref name=":2" />
Grandi capitali vengono investiti nel welfare e in particolare nel settore della sanità.<ref>{{Cita|Astolfi; Romano|
Settore terziario avanzato:
==== Trasporti e telecomunicazioni ====
{{vedi anche|Trasporti in Islanda|Hringvegur|Aeroporto Internazionale di Keflavík}}
[[File:2006-05-27-082806 Iceland Keflavík.jpg|thumb|Il principale aeroporto del Paese, quello di [[Aeroporto Internazionale di Keflavík|Keflavík]] In Islanda la rete ferroviaria è assente, mentre, anche considerando le difficili condizioni ambientali, quella stradale risulta più che discreta (12 888 km di cui 4 566 asfaltati nel 2010).<ref name="De Agostini" /> Il sistema stradale islandese comprende la [[Hringvegur]], la strada principale lunga 1 340 chilometri<ref name=":11">{{Cita web|url = https://www.britannica.com/EBchecked/topic/281235/Iceland/225469/Labour-and-taxation|titolo = Islanda (p. 5) - Encyclopædia Britannica|accesso = 30 agosto 2013|lingua = en}}</ref> con la caratteristica forma ad anello, strade secondarie e le strade di montagna dette F-Road. La Hringevegur è accessibile a tutti i tipi di veicoli ed è quasi del tutto asfaltata, eccetto un breve tratto sterrato. Anche le strade secondarie, perlopiù sterrate, sono transitabili con qualsiasi tipo di veicolo<ref>{{Cita web|url=http://www.spiccandoilvolo.com/blog/2017/01/31/viaggiare-in-auto-in-islanda/#quarto|titolo=Guida per viaggiare in auto in Islanda di Spiccando il Volo}}</ref>. Infine le strade di montagna sono accessibili solo ad autoveicoli con le 4 ruote motrici e sono aperte solo durante il periodo estivo. Il trasporto internazionale è affidato all'aeroporto di [[Aeroporto Internazionale di Keflavík|Keflavík]] e il sistema aeroportuale riveste un ruolo di primaria importanza nelle comunicazioni interne.<ref name=":11" /> Al trasporto via mare vengono invece affidati la maggior parte dei commerci<ref name=":11" /> (più di 250 le navi occupate nello spostamento delle merci).<ref name="De Agostini" />
Più di 6 islandesi su 10 hanno accesso al telefono fisso, e i telefoni cellulari sono diffusi in un numero superiore a 10 ogni 10 abitanti (dati del 2010).<ref name="De Agostini" /> Il 93% delle famiglie, nel 2006, possedeva un televisore ed erano presenti 526,7 computer ogni {{formatnum:1000}} abitanti.<ref name="De Agostini" /> Inoltre, sono attivi 79 uffici postali.<ref>{{Cita web|url = http://www.statice.is/?PageID=1240&src=https://rannsokn.hagstofa.is/pxen/Dialog/varval.asp?ma=Sam09101%26ti=Postal+services+1989-2010++%26path=../Database/ferdamal/postur/%26lang=1%26units=Number/ISK/per%20capita|titolo = Servizi postali 1989-2010|lingua = en|accesso = 21 agosto 2013}}</ref>
==== Turismo ====
Nel 2009 si sono registrati
Le bellezze naturali d'Islanda, tra cui il [[Vatnajökull]] e le sue enormi distese glaciali e la sua attività vulcanica,<ref>{{Cita web|url = http://it.visiticeland.com/L%E2%80%99Islandadascoprire/Ilpi%C3%B9grandeparconazionaled%E2%80%99Europa/|titolo = Il più grande parco nazionale d'Europa|accesso = 22 agosto 2013|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130808123957/http://it.visiticeland.com/L%E2%80%99Islandadascoprire/Ilpi%C3%B9grandeparconazionaled%E2%80%99Europa|dataarchivio = 8 agosto 2013}}</ref> unitamente a un vasto patrimonio culturale, tra cui occorre citare i molti musei di storia locale e naturale,<ref>{{Cita web|url = http://it.visiticeland.com/Cosavedereefare/Ereditaculturale/|titolo = Eredità culturale|accesso = 22 agosto 2013|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131105043458/http://it.visiticeland.com/Cosavedereefare/Ereditaculturale/|dataarchivio = 5 novembre 2013}}</ref> fanno dell'Islanda una meta turistica rilevante nello scenario mondiale. Voli su piccoli aerei, in partenza Akureyri, permettono di raggiungere l'isolotto di Grimsey, tagliato nella sua parte settentrionale dal Circolo polare.
=== Moneta ===
La valuta corrente è la ''[[corona islandese]]'' (codice [[ISO 4217]]: ISK; in islandese ''króna'', plurale: ''krónur''), emessa
Dal
* [[Banconota|Banconote]]: 500,
* [[Moneta|Monete]]: 1, 5, 10, 50, 100 krónur.
== Ambiente ==
{{vedi anche|Aree naturali protette dell'Islanda}}
[[File:Hekla and horse.jpg|thumb|Tipico paesaggio dell'interno dell'isola: un [[cavallo islandese]] allo stato brado, sullo sfondo il vulcano [[Hekla]] coperto di neve e ghiaccio]]
In Islanda sono presenti tre parchi nazionali:<ref name=":3">{{Cita web|url = http://it.visiticeland.com/Cosavedereefare/Parchinazionali/|titolo = I tre parchi nazionali|accesso = 23 agosto 2013|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131105043712/http://it.visiticeland.com/Cosavedereefare/Parchinazionali/|dataarchivio = 5 novembre 2013}}</ref>
* [[Parco nazionale Þingvellir]],<ref>{{Cita web|url = http://www.thingvellir.is/english|titolo = Parco Nazionale del Thingvellir|accesso = 23 agosto 2013|dataarchivio = 31 gennaio 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160131163927/http://www.thingvellir.is/english|urlmorto = sì}}</ref> Islanda centro-meridionale;
* [[Vatnajökull|Parco nazionale del Vatnajökull]],<ref>{{Cita web|url = http://www.vatnajokulsthjodgardur.is/english|titolo = Parco Nazionale del Vatnajökull|accesso = 23 agosto 2013|lingua = en|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140724001321/http://www.vatnajokulsthjodgardur.is/english/|dataarchivio = 24 luglio 2014}}</ref> Islanda sud-orientale;
* [[Snæfellsjökull|Parco nazionale del Snæfellsjökull]],<ref>{{Cita web|url = http://www.ust.is/snaefellsjokull-national-park|titolo = Parco Nazionale del Snæfellsjökull|accesso = 23 agosto 2013|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130820151044/http://www.ust.is/snaefellsjokull-national-park|dataarchivio = 20 agosto 2013|urlmorto = sì}}</ref> Islanda occidentale.
Esistono poi ulteriori aree protette: i Parchi Rurali, i Monumenti Nazionali, le Riserve Naturali e altre.<ref name=":3" /> Il Paese detiene il miglior indice di ''performance'' ambientale del 2010: tale indice prende in considerazione diversi parametri come la qualità dell'aria, l'utilizzo delle risorse idriche, forestali, lo sfruttamento della pesca, la biodiversità e l'agricoltura.<ref>{{Cita web|url = http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/10_gennaio_29/classifica-paesi-verdi_0149e4fe-0ccb-11df-a99f-00144f02aabe.shtml|titolo = I Paesi più "verdi" del Mondo|accesso = 23 agosto 2013}}</ref>
=== Fauna ===
{{vedi anche|Uccelli dell'Islanda}}
[[File:Papageitaucher Fratercula arctica.jpg|thumb|[[Pulcinella di mare]] su una scogliera a picco sull'oceano]]
Nel Nord-ovest si trova uno degli ultimi territori selvaggi d'Europa, con molti uccelli e [[Rangifer tarandus|renne]] (importate dalla Norvegia, ma allo stato brado)<ref>{{Cita web|url= https://www.nat.is/reindeer-in-iceland/|lingua=en|titolo=Reindeer in Iceland}}</ref>.
Sull'isola si trova anche la [[volpe polare]]. Il [[visone americano]] (un predatore) è fuggito da allevamenti per pellicce e non ha nemici naturali.
Il [[cavallo islandese]], piccolo come un [[pony]], introdotto sull'isola dai Vichinghi, è una razza particolare con un trotto ([[tölt]]) veloce, sicuro e comodo per la cavalcata. È vietata l'importazione di cavalli in quanto si teme l'introduzione di malattie equine e la minaccia alla purezza della razza del cavallo islandese.
L'Islanda è stata da sempre un'isola di pastorizia. Gli ovini (prevalentemente della razza Round-Up56 Rattir) godono come pure i cavalli di molta libertà e possono approfittare di ampi pascoli, dai quali vengono richiamati solo in autunno.
La [[Caccia alla balena|caccia alle balene]] è stata sospesa nel 1986, ma nel 2006 il governo ha annunciato di riprendere l'attività.<ref>[http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/esteri/caccia-balene-islanda/caccia-balene-islanda/caccia-balene-islanda.html L'Islanda riapre la caccia alle balene e il mondo si divide ancora] - da Repubblica del 18 ottobre [[2006]].</ref> Nel 2010, alla vigilia dei negoziati per l'[[adesione dell'Islanda all'Unione europea]], la questione è stata riaperta in quanto l'Islanda, cacciando i cetacei, non rispetterebbe gli orientamenti comunitari e la moratoria internazionale.<ref>[http://cerca.unita.it/data/PDF0115/PDF0115/text7/fork/ref/10172c13.HTM L'Islanda nella Ue? Molto dipende dalla caccia alle balene - Il caso] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130210010710/http://cerca.unita.it/data/PDF0115/PDF0115/text7/fork/ref/10172c13.HTM |data=10 febbraio 2013 }} - da L'Unità del 21 giugno [[2010]].</ref>
Tra gli uccelli, la [[pulcinella di mare]] (''[[Fratercula arctica]]'') è considerato una sorta di animale simbolo dell'isola. Posti importanti per l'avifauna sono la penisola [[Látrabjarg]], il lago [[Mývatn]], le isole [[Vestmannaeyjar]].
=== Flora ===
[[File:Lupins-in-Iceland-20030602.jpg|thumb|Lupini nelle vicinanze di [[Akureyri]]]]
La flora islandese ha alcune specie endemiche. I [[Lupinus|lupini]], con una caratteristica fioritura violetta in giugno, vennero introdotti dopo la seconda guerra mondiale. L'Islanda è uno dei Paesi sui quali la deforestazione di massa ha ottenuto gli effetti più devastanti. La mancanza di foreste di grande estensione e, in alcune aree, la loro completa assenza ne fa il Paese europeo (esclusi i microstati) con meno superficie occupata da foreste: solo circa 1% del territorio totale<ref name= DatiAmbiente >{{en}} [http://www.cbd.int/countries/profile.shtml?country=is Dati ambientali su "Convention on Biological Diversity"]</ref>. Ciò che i primi esploratori invece trovarono al loro arrivo era una situazione assai differente: un'isola coperta per il 25-40% principalmente da boschi di betulle la cui altezza raggiungeva i 15 m e che occupavano soprattutto i fondovalle riparati dal vento.
A questi si aggregavano macchie di salici diffuse nelle aree costiere e umide. Trattandosi di un'isola particolarmente distanziata dal continente europeo, i primi abitanti dell'Islanda si dedicarono
Le foreste erano altresì importanti per la necessità di carbone nella lavorazione del ferro e la produzione di utensili. Questa necessità si ridusse solamente intorno alla metà del [[XIX secolo]], quando si sviluppò il commercio e molti dei macchinari agricoli vennero importati. La deforestazione però continuo fino circa agli anni quaranta del [[XX secolo]], il legname infatti era l'unica fonte di riscaldamento per le fredde case in cemento o quelle coperte dai caratteristici tetti a zolle di erba. Così intorno alla metà del secolo scorso il rivestimento forestale toccava i suoi minimi forse dalle ultime ere glaciali: si ipotizza infatti che anche meno dell'1% dell'isola presentasse alberi.
[[File:Birches, Spruces and Pines (3141588993).jpg|thumb|left|Betulle, abeti e pini nei dintorni di Reykjavík]]
Benché vengano ancora prodotti circa 100 tonnellate di ciocchi di legno<ref name="Disboscamento">{{en}} [http://www.skogur.is/english/forestry-in-a-treeless-land/|accesso=19 aprile 2013 Pagina dedicata alla riforestazione sul sito del Servizio Forestale Islandese]</ref> per riscaldare alcune abitazioni, soprattutto quelle più isolate che non possono contare sull'energia geotermica, è in atto un grande sforzo di riforestazione in alcune aree dell'isola. Di queste un dato numero hanno anche una valenza sociale: assolvono al compito di aree ricreative nelle quali si può osservare il fragile ecosistema di una foresta. Col beneplacito degli Stati Uniti e il contributo dell'ambasciatore [[Sigmund Rogich|Sig Rogich]], nel 1992, al [[Summit della Terra]] di Rio de Janeiro, il programma aveva raggiunto la quota di 4 milioni di alberi impiantati ogni anno, pari a una media di 16 unità per abitante.<ref>{{cita libro | autore = Richard P. Rodgers | url = https://books.google.it/books?id=nG7-mwKF__0C&pg=PA12 | titolo = A tree grows in Iceland | pagina = 12 | editore = Dipartimento di Stato U.S.A. | edizione = 359 | anno = 1992 | accesso = 10 gennaio 2020 | OCLC = 1586771 | ISSN = 0041-7629}}</ref>
Nonostante nei secoli addietro vi fossero islandesi che nella loro vita non avevano neppure visto una foresta di grandi dimensioni, la presenza di vocaboli quali ''skógar'' o anche ''mörk'' per indicare il concetto di "bosco" potrebbe confermare che il paesaggio islandese sia cambiato da come si presentava più di mille anni fa. A sostegno di questa tesi è possibile citare il [[Landnámabók]], autorevole manoscritto anonimo che racconta la colonizzazione dell'isola:
{{citazione|Dopo che accadde questo la terra venne chiamata Isola di Gardar, ed era coperta di boschi dalle colline fino al litorale. |Landnámabók, fine del capitolo I|Hann var faðir Una, föður Hróars Tungugoða. Eftir það var landið kallað Garðarshólmur, og var þá skógur milli fjalls og fjöru. |lingua=is}}
Tra i proverbi islandesi più famosi
{{citazione| Se ti sei perso in una foresta islandese, ti basterà alzarti per ritrovare la strada.|Proverbio islandese<ref name="Proverbio numero 56">{{en}}[http://www.special-dictionary.com/proverbs/source/i/icelandic_proverb/6.htm 118 Famosi Proverbi islandesi]</ref> | If you get lost in an Icelandic forest, simply stand up and you will find your way. |lingua=en}}
==
{{vedi anche|Cultura dell'Islanda}}
=== Musica ===
[[File:Björk by deep schismic at Big Day Out 2008, Melbourne Flemington Racecourse.jpg|thumb|upright=0.7|[[Björk]] al [[Big Day Out]] in Victoria]]
Per quanto riguarda l'ambito musicale, la musicista islandese più famosa al mondo è sicuramente [[Björk]], il cui stile istrionico abbraccia molti diversi generi ([[alternative rock]], [[trip hop]], [[elettronica]], [[jazz]], ecc.). Noti sono anche i [[Sigur Rós]] e i [[Múm]], band esponenti del [[dream pop]] e del [[post-rock]]; gli [[Of Monsters and Men]], giovane gruppo pop con influenze [[folk]]; i [[Kaleo]], gruppo [[Rock alternativo|alternative rock]]; i [[GusGus]], formazione dedita alla musica [[elettronica]]; così come la cantautrice [[Emilíana Torrini]] (di madre islandese e padre italiano) che, oltre che per sé stessa, ha scritto brani anche per [[Madonna (cantante)|Madonna]] e [[Kylie Minogue]]. Ha ottenuto grande successo, davanti a un pubblico di circa 150 milioni di telespettatori, la giovane [[Jóhanna Guðrún Jónsdóttir|Yohanna]] all'[[Eurovision Song Contest 2009]] con il brano ''Is it true''. Allo Stesso Eurovision Song Contest edizione 2019 ha partecipato il gruppo techno [[Hatari]], gruppo che ha avuto successo in tutta Europa dopo l'uscita del primo album.
[[Daði Freyr]] avrebbe dovuto rappresentare l'[[Islanda all'Eurovision Song Contest|Islanda]] all'[[Eurovision Song Contest 2020]] con il brano ''[[Think About Things]]'', ma in seguito all'annullamento dell'evento a causa della [[pandemia di COVID-19]] è stato riconfermato come rappresentante nazionale all'[[Eurovision Song Contest 2021|edizione del 2021]], dove ha cantato ''[[10 Years (Daði Freyr)|10 Years]]'' ''con il quale si è piazzato al 4º posto su 26 partecipanti con 378 punti totalizzati, regalando all'Islanda il suo miglior piazzamento dall'edizione del 2009.''<ref>{{Cita web|url=https://eurovision.tv/event/rotterdam-2021/grand-final|titolo=Grand Final of Rotterdam 2021 - Eurovision Song Contest|sito=eurovision.tv|accesso=2025-04-26}}</ref>
Altri gruppi meno conosciuti sono i Trúbrot, gli Icecross e i Náttúra, attivi nei primi anni settanta.
Per il genere [[pop rock]] e [[folk]] spicca inoltre [[Hera (cantante)|Hera]]. In merito alla musica classica possiamo ricordare i compositori [[Sveinbjörn Sveinbjörnson]], vissuto tra il XIX e Il XX secolo, e nel XX secolo spicca la figura di [[Jón Leifs]].
=== Cinema ===
{{vedi anche|Film islandesi proposti per l'Oscar al miglior film straniero}}
Nell'ambito cinematografico la figura più importante è quella di [[Friðrik Þór Friðriksson]], regista, sceneggiatore e produttore: nel 1987 ha fondato la ''Icelandic Film Corporation'', la principale società di produzione islandese e nel 1991 il film da lui diretto, ''[[Figli della natura]]'', è stato il primo film islandese candidato per l'[[Premio Oscar|Oscar]] come miglior pellicola straniera. Nel 2002 ha riscosso un buon successo internazionale il film ''[[Nói albinói]]'', scritto e diretto dal regista e sceneggiatore [[Dagur Kári]]. Inoltre il film [[Storie di cavalli e di uomini]] (2013) diretto da [[Benedikt Erlingsson]] ha vinto vari premi internazionali.
Dal 2004, ogni anno alla fine di settembre ha luogo il [[Reykjavík International Film Festival]], festival internazionale del cinema.
=== Letteratura ===
{{vedi anche|Letteratura islandese}}
[[File:Snorre Sturluson-Christian Krohg.jpg|thumb|left|[[Snorri Sturluson]], illustrazione di [[Christian Krohg]]]]
Durante il Medioevo spicca la figura di [[Snorri Sturluson]], autore, in particolare, dell'[[Edda in prosa]] (c. 1220). Tra gli scrittori islandesi ricordiamo [[Pétur Gunnarsson]], poeta, nonché autore di canzoni, molto famoso in patria. Ma lo scrittore islandese più noto in assoluto è comunque il romanziere [[Halldór Laxness]], [[premio Nobel per la letteratura]] nel 1955. In campo letterario sono da menzionare anche le figure del poeta romantico [[Jónas Hallgrímsson]], la cui data di nascita è ricordata con il ''Giorno della Lingua Islandese,'' e [[Gunnar Gunnarsson]], più volte segnalato per il premio Nobel, è da ricordare per i suoi numerosi importanti romanzi, dapprima scritti in lingua danese e successivamente tradotti in islandese dall'autore stesso. Infine è da citare lo scrittore, in particolare per i bambini, [[Jón Sveinsson]].
=== Mitologia ===
{{vedi anche|Mitologia norrena}}
In merito all'aspetto mitologico, i [[Landvættir]], cui varie fonti provengono dall'Islanda, sono creature mitiche che si pensava proteggessero il paese.
=== Patrimoni dell'umanità ===
{{vedi anche|Patrimoni dell'umanità dell'Islanda}}
Nel contesto culturale alcuni siti islandesi sono stati iscritti nella [[Lista dei patrimoni dell'umanità]] dell'[[UNESCO]].
===Esplorazione===
[[File:Viking at MN Capitol.jpg|thumb|left|[[Leif Erikson]]]]
Nell'ambito delle esplorazioni ricordiamo la figura di [[Leif Erikson]], considerato spesso il primo europeo a sbarcare in America prima di [[Cristoforo Colombo]]. In suo onore, tra l'altro, il 9 ottobre viene celebrato negli Stati Uniti d'America il [[Leif Erikson Day]].
=== Altri aspetti culturali ===
''[[Nordicum-Mediterraneum]]'' è un forum internazionale e interdisciplinare per la presentazione, discussione e scambio di idee e risorse legate al mondo mediterraneo e nordico, pubblicato dall'[[Università di Akureyri]]<ref>Vedi il [http://nome.unak.is/ Sito di ''Nordicum-Mediterraneum''] online (e ''Nordicum-Mediterraneum'' [http://www.doaj.org/doaj?func=openurl&issn=16706242&genre=journal/ in DOAJ] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131004224132/http://www.doaj.org/doaj?func=openurl&issn=16706242&genre=journal%2F |data=4 ottobre 2013 }}, [[DOAJ|Directory of Open Access Journals]]), [http://hirsla.lsh.is/lsh/bitstream/2336/46903/1/S2008-04-04-F1.pdf hirsla.lsh.is] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160307122355/http://hirsla.lsh.is/lsh/bitstream/2336/46903/1/S2008-04-04-F1.pdf |data=7 marzo 2016 }}, [https://secure.mbl.is/mm/gagnasafn/grein.html?radnr=1249868 mbl.is] (sul suo responsabile, Giorgio Baruchello, vedi [http://www.philosophypress.co.uk/?p=1042 philosophypress.co.uk] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110520132618/http://www.philosophypress.co.uk/?p=1042 |data=20 maggio 2011 }})</ref>. In particolare Nordicum-Mediterraneum studia i legami tra l'Islanda e l'[[Italia]], dal punto di vista storico, culturale, economico, politico, scientifico, religioso e artistico<ref>{{Cita web |url=http://www.linguenordiche.it/insegnamento-e-ricerca/ricerca/riviste-scientifiche.html |titolo=linguenordiche.it |accesso=9 marzo 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170701102337/http://www.linguenordiche.it/insegnamento-e-ricerca/ricerca/riviste-scientifiche.html |dataarchivio=1º luglio 2017 |urlmorto=sì }}</ref>; analizza poi le origini comuni e le tradizioni intrecciate delle comunità del Nord eurasiatico - ''Nordicum'' - e del Sud - cioè ''Mediterraneum''.
[[Iceland Review]] è la rivista islandese più antica e famosa, scritta in lingua inglese.
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* L'alfabeto ha 32 lettere (vedasi [[lingua islandese]]). Alla ''A'' segue la ''Á'' e così via fino alla ''Ö'', che contrariamente alla [[lingua tedesca]] viene considerata una lettera a parte e non una variante della ''O'' (ciò significa che in un elenco ordinato alfabeticamente le due lettere verranno differenziate, stessa cosa vale per le lettere accentate).
* Nell'elenco telefonico gli abbonati sono ordinati in base al loro primo nome, dato che la seconda parte non è un cognome ma un patronimico, formato dal nome del padre con il suffisso -son per i figli oppure -dóttir per le figlie. Veri cognomi sono assai rari e di origine straniera (soprattutto danese).
Questi nomi vengono mantenuti anche in seguito al matrimonio. Spesso i figli vengono chiamati con nomi già presenti in famiglia. Molti islandesi sono in grado di ripercorrere il proprio albero genealogico fino ai tempi della colonizzazione.
* L'Islanda è il Paese che ha ospitato il [[Roverway]] 2009, [[scautismo|campo scout]] internazionale per giovani di tutto il mondo.
===
{{vedi anche|Cucina islandese}}
La cucina islandese è caratterizzata principalmente da due pietanze storiche dell'isola: l'agnello e il pesce.
== Festività ==
Qui di seguito vi è un calendario di tutte le festività in Islanda, le quali non sono legate solo a celebrazioni religiose ma anche e soprattutto ad altri eventi collegati a tradizioni popolari.
{| class="wikitable"
|-
! Data || Nome italiano || Nome
|-
| [[1º gennaio]] || [[Primo dell'
|-
| [[6 gennaio]] || [[Epifania]] || ''Þrettándinn'' ||
|-
| [[Gennaio|Fine gennaio]] - [[Febbraio|inizio febbraio]] || || [[Þorrablót]]
|-
| ''Venerdì (variabile)'' || [[Venerdì santo]] || ''Föstudagurinn langi'' || Il venerdì precedente la domenica di [[Pasqua]].
|-
| ''Sabato (variabile)'' ||
| Il sabato precedente la domenica di [[Pasqua]].
|-
| ''Domenica (variabile)'' || [[Pasqua]] || ''Páskar'' || Il giorno di Pasqua.
|-
| ''Lunedì (variabile)'' || [[Lunedì dell'Angelo]] || ''Páskum'' ||Il giorno dopo Pasqua.
|-
|
|-
| 1º maggio || [[Festa del lavoro|Primo Maggio]] || ''Fyrsti maí'' ||
|-
| ''Domenica (variabile)'' || [[Pentecoste]] || ''Hvítasunnudagur'' ||
|-
|
|-
| [[17 giugno]] ||
|-
| [[16 novembre]] || Giorno della lingua islandese ||''Dagur íslenskrar tungu''|| In onore alla data di nascita del poeta islandese [[Jónas Hallgrímsson]].
|-
|
|-
|
|-
| [[26 dicembre]] || [[Giorno di Santo Stefano|Santo Stefano]]|| ''Annar í jólum'' (Giorno dopo Natale) o ''Stefánsdagur'' (Giorno di Stefano) || Santo Stefano, primo martire del cristianesimo secondo il Nuovo Testamento.
|-
| [[31 dicembre]] || [[Capodanno|Nuovo anno]] || ''Nýár'' o ''nýársdagur''|| Non ufficiale, ma comunque festività a tutti gli effetti.
|-
| ''Tutte le domeniche''|| || || Festività ufficiali - I nomi seguono l'[[anno liturgico]].
|}
== Sport ==
=== Calcio ===
{{vedi anche|Nazionale di calcio dell'Islanda|Campionato europeo di calcio 2016}}
La Nazionale di calcio islandese è salita recentemente alla ribalta delle cronache per la storica [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio 2016|prima qualificazione]] e il cammino intrapreso agli [[Campionato europeo di calcio|europei di calcio]] di [[Francia 2016]] arrivando sino ai quarti di finale. Una curiosa caratteristica della Nazionale di questo Paese è che tutti e 23 i giocatori che compongono attualmente la rosa militano in squadre non islandesi. Mentre per guidare la Nazionale è stato chiamato lo svedese [[Lars Lagerbäck]], che già aveva fatto bene con la [[Nazionale di calcio della Svezia|selezione del proprio Paese]]. Nel 2017 avviene la prima storica qualificazione per la nazionale ai [[Campionato mondiale di calcio|mondiali di calcio]] di [[Russia 2018]].
Questo nuovo corso dato alla vita calcistica nazionale è dovuto a un progetto a finanziamento statale a lungo termine avviato in Islanda nel 2002 e che ha portato in dieci anni a una crescita esponenziale di tutto il movimento sportivo nazionale. Per permettere di praticare la disciplina anche nel gelo dell'inverno nordico, sono stati costruiti sei campi regolamentari indoor per uomini, donne e bambini, non solo ai professionisti, oltre che campi di minori dimensioni in ogni scuola dell'isola, finanziati dalla [[Federazione calcistica dell'Islanda]] (''Knattspyrnusamband Islands'') e dai municipi. In Islanda c'è un impianto ogni {{formatnum:50000}} abitanti, media più alta d'[[Europa]]. Un programma di aggiornamento per allenatori, aperto a tutti e a basso costo, ha decuplicato il numero dei tecnici locali, passati da 70 a 700 in poco tempo. La programmazione si è unita alla cultura sportiva di un popolo così poco numeroso che i ragazzi più dotati si dedicano abitualmente a più di una disciplina<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/07/europei-2016-il-fenomeno-islanda-quando-il-miracolo-sportivo-nasce-dalla-lotta-di-stato-al-tabagismo-e-allalcolismo/2015051/|titolo=Europei 2016, il fenomeno Islanda: quando il miracolo sportivo nasce dalla lotta di Stato al tabagismo e all'alcolismo|sito=Il Fatto Quotidiano|data=7 settembre 2015|accesso=27 giugno 2016}}</ref>.
=== Giochi olimpici ===
{{vedi anche|Islanda ai Giochi olimpici}}
La prima medaglia olimpica per l'Islanda fu vinta da [[Vilhjálmur Einarsson]], argento nel salto triplo a Melbourne 1956.
=== Altri sport ===
Da ricordare l'importante affermazione di [[Jón Páll Sigmarsson]], che vinse il titolo di [[World's Strongest Man]] (Uomo più forte del mondo) per ben quattro volte.
=== Eventi sportivi ===
L'Islanda partecipa ai [[Giochi dei piccoli stati d'Europa]], totalizzando 479 medaglie d'oro, 367 medaglie d'argento e 358 medaglie di bronzo.
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|
* {{cita libro|cognome= Eldjárn|nome= Kristján|titolo= Fund af romerske mønter på Island|editore= Nordisk Numismatisk Årsskrift|anno= 1949|lingua=islandese|cid=Eldjárn}}
* {{Cita libro|titolo= Histoire de l'Islande|autore= Xavier Marmier|editore= A. Bertrand|città= Parigi|anno= 1840|lingua= francese|url=http://books.google.fr/books?id=094UAAAAQAAJ&pg=PP9#v=onepage&q&f=false|cid= HdI
* Etain O'Carroll ''et al.'', ''Islanda'', Torino, EDT/Lonely Planet, 2007. ISBN 978-88-6040-147-2.
* {{cita pubblicazione |cognome= Shetelig|nome= Haakon|anno= 1949|titolo= Roman Coins found in Iceland|rivista= Antiquity|editore= Antiquity Publications Ltd|volume= 23|numero= 91|lingua= inglese|cid= Shetelig}}
* {{Cita libro|titolo = Calendario Atlante De Agostini 2012|editore = Istituto Geografico De Agostini|città = Novara|anno = 2011|isbn = 978-88-511-1599-9|cid = DEA12}}
* {{Cita pubblicazione|titolo = Statistical Yearbook of Iceland 2012|editore = Statistics Iceland|data = 19 novembre 2012|issn = 1017-6683|cid = STAT2012|città = Reykjavík|lingua = islandese, inglese|url = http://www.statice.is/lisalib/getfile.aspx?itemid=14331|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130617041717/http://www.statice.is/lisalib/getfile.aspx?itemid=14331|dataarchivio = 17 giugno 2013}}
* {{cita libro|cognome= Steinthorsson|nome= Sigurdur|titolo= Iceland (lemma di "Encyclopedia of Islands")|editore= University Of California Press|anno= 2009|lingua=
* {{Cita pubblicazione|titolo=L'Islanda terra del ghiaccio e del fuoco|rivista=Le vie d'Italia e del mondo|url=http://archive.org/details/2022-08-19-18-01|volume=IV|numero=6|accesso=20 agosto 2022|autore=Roberto Almagià|data=01 giugno 1936}}
== Voci correlate ==
{{Div col|cols=2}}
* [[Alþingi]]
* [[Alþingishúsið]]
* [[Altopiani d'Islanda]]
* [[Aree naturali protette dell'Islanda]]
* [[Clima dell'Islanda]]
* [[Cucina islandese]]
* [[Cultura dell'Islanda]]
* [[Geografia dell'Islanda]]
* [[Governo dell'Islanda]]
* [[Centri abitati dell'Islanda]]
* [[Codici postali dell'Islanda]]
* [[Einhyrningur]]
* [[Islanda ed Unione europea]]
* [[Italiani d'Islanda]]
* [[Landhelgisgæsla Íslands]]
* [[Letteratura islandese]]
* [[Lingua islandese]]
* [[Polizia islandese]]
* [[Reykjavík]]
* [[Storia dell'Islanda]]
* [[Söngvakeppni Sjónvarpsins]]
* [[Targhe d'immatricolazione islandesi]]
* [[Trasporti in Islanda]]
* [[Uccelli dell'Islanda]]
{{Div col end}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
*{{collegamenti esterni}}
* {{cita web |1=http://www.domir.it/files/traduzione_Costituzione_islandese.pdf |2=Traduzione in italiano della bozza della nuova Costituzione islandese |accesso=29 dicembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120128153255/http://www.domir.it/files/traduzione_Costituzione_islandese.pdf |dataarchivio=28 gennaio 2012 |urlmorto=sì }}
* {{cita web |1=http://www.stjornlagathing.is/english/ |2=Sito della Consulta Costituzionale (in inglese) |accesso=11 agosto 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130410003551/http://www.stjornlagathing.is/english/ |dataarchivio=10 aprile 2013 |urlmorto=sì }}
* {{cita web|http://www.statice.is|Statistics Iceland|lingua=en, is}}
* {{cita web|http://it.visiticeland.com/|Sito ufficiale del Turismo in Islanda}}
* [https://web.archive.org/web/20070623063217/http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/?islanda Scheda dell'Islanda dal sito Viaggiare Sicuri] - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
* {{en}} https://web.archive.org/web/20090208022139/http://www.iceland.org/
{{Stati membri dell'EFTA}}
{{Europa}}
{{Allargamento dell'Unione europea}}
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale
[[Categoria:Islanda| ]]
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