Video: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua}}
{{F|tecnologia audiovideo|data = giugno 2014}}
[[File:Cptvdisplay.jpg|miniatura|Videoproiettori televisivi]]
Il '''video''' (dal [[lingua latina|latino]] ''vidēre'' "vedere" o "ciò che è visibile") è l'[[informazione]] [[elettronica]]<ref>"Informazione elettronica" non è intesa nel limitato senso di "informazione in forma elettronica", cioè di informazione che si presenta esclusivamente in forma di [[corrente elettrica]] (quando è trasmessa diventando un [[segnale elettrico]]) o di [[tensione elettrica]] (quando è memorizzata in un [[circuito elettronico]]), ma nel più ampio senso di "informazione manipolata da un'apparecchiatura elettronica", quindi di informazione che può assumere una moltitudine di forme diverse (ad esempio la forma di [[magnetismo]] quando è memorizzata in una [[videocassetta]] oppure la forma di [[luce]] all'interno di una [[fibra ottica]] quando è trasmessa a distanza).</ref> della sequenza di [[Immagine|immagini]] variabili nel tempo, che compongono la cosiddetta "[[Immagine#Immagine in movimento|immagine in movimento]]", usata dalle/nelle [[Televisione|televisioni]] e in vari ambiti di [[Intrattenimento|intrattenimento di massa]].
== Descrizione ==
[[File:NTSC-PAL-SECAM.png|thumb|upright=1.4|Standard video analogici: verde chiaro - <span style="background:#70ff70;">NTSC</span>, giallo - <span style="background:yellow;">PAL, o in conversione al PAL</span>, arancio - <span style="background:orange;">SECAM</span>, oliva - <span style="background:#9fdba4;">nessuna informazione</span>]]Il termine si riferisce generalmente ai formati di archiviazione delle immagini in movimento: i formati video [[Digitale (informatica)|digitali]], come [[DVD]], [[QuickTime]] e [[MPEG-4]], e [[videocassetta|videocassette]] [[analogico|analogiche]], come [[VHS]] e [[Betamax]]. I video possono essere registrati e trasmessi attraverso vari media fisici: pellicole di celluloide da [[Macchina da presa|macchine da presa]], segnali elettrici [[PAL (televisione)|PAL]] o [[NTSC]] se registrati da [[Videocamera|videocamere]], o media digitali come [[MPEG-4]] o [[Digital Video|DV]] se registrati da [[videocamera digitale|videocamere digitali]].
La [[qualità video|qualità del video]] dipende essenzialmente dal metodo di registrazione e archiviazione. La [[televisione digitale]] ''(DTV)'' è un formato relativamente recente, con alta qualità ed è diventata lo standard per la televisione. In particolare il video è un flusso informativo in quanto sia l'immagine fissa che l'immagine in movimento presentano sempre una dimensione temporale.<ref>L'immagine fissa, diversamente dalle immagini in movimento, non ha una natura temporale. Acquisisce una dimensione temporale quando è rappresentata in forma di video in quanto in tale forma è continuamente ridisegnata.</ref> Flusso informativo che scorre all'interno di apparecchiature elettroniche sotto forma di [[corrente elettrica]] per essere manipolato, viaggia nello spazio sotto forma di [[onde elettromagnetiche]], o all'interno di [[cavi per telecomunicazioni]] sotto forma di corrente elettrica o [[luce]], per essere trasmesso a distanza, viene memorizzato sotto varie forme su vari tipi di [[supporto di memorizzazione|supporti]] per essere conservato.
== Ambiti di impiego ==
[[File:Family watching television 1958 cropped2.jpg|miniatura|La televisione]]
Il concetto di ''video'' nasce con l'invenzione della [[televisione]], negli [[anni 1920]]. La televisione infatti è un'informazione elettronica rappresentante immagini in movimento e suono, nonostante non vada dimenticato che la [[scansione]] e la riproduzione delle immagini erano in un primo momento meccaniche e non elettriche. Negli anni 60 nasce la [[Videoarte]] con l'impiego delle prime video camere a fini artistici ([[Nam June Paik]])
=== Televisione ===
{{Vedi anche|Televisione}}
[[File:Pye CT205 television 1980.jpg|miniatura|TV anni 1980]]
Il secondo impiego del termine video appare con i primi [[display]] a [[tubo a raggi catodici]] (CRT) come strumento di [[interazione umano-computer|interazione tra computer ed essere umano]], attraverso l'utilizzo delle prime [[Interfaccia a riga di comando|interfacce a riga di comando]] (CLI). Il primo computer dotato di display CRT è stato il [[Whirlwind I]], progettato presso il [[Massachusetts Institute of Technology]] e divenuto operativo nel [[1950]]. Prima gli strumenti di interazione tra computer e uomo furono la [[scheda perforata]], la [[telescrivente]] elettromeccanica e la [[lampadina]]. Tutt'oggi il video è impiegato per visualizzare le moderne [[interfaccia grafica|interfacce grafiche]] (GUI) sui vari tipi di display.
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Il quarto impiego del video è stato l'[[home video]], cioè il settore commerciale della distribuzione in ambito domestico di contenuti audiovisivi in forma elettronica. Prima della nascita dell'home video per la distribuzione di contenuti audiovisivi in ambito domestico veniva utilizzata la pellicola cinematografica.
=== Cinema ===
{{Vedi anche|Cinema}}
Da pochi anni si è infine iniziato ad impiegare il video anche nel [[cinema]], non solo per la realizzazione di [[effetti speciali]] in [[computer grafica]], come era stato in precedenza, ma anche in sostituzione della pellicola cinematografica. I film vengono distribuiti alle sale cinematografiche in forma elettronica invece che su pellicola cinematografica e proiettati con appositi [[videoproiettore|videoproiettori]]. Spesso sono girati in pellicola e poi trasformati in informazione elettronica solo per la distribuzione nelle sale, ma sono anche girati direttamente in forma elettronica con apposite videocamere. I [[film d'animazione]] realizzati con la [[animazione al computer]] sono invece già in forma elettronica.
=== Cinema digitale===
{{Vedi anche|cinema digitale}}
In ordine di tempo, l'ultimo campo di applicazione del video si ha con la [[fotografia digitale]].
== Caratteristiche principali ==
Le immagini in movimento, nel video, sono ottenute da immagini fisse visualizzate in rapida sequenza, similmente a quanto avviene nella tecnica cinematografica basata sulla pellicola cinematografica. Le immagini fisse vengono visualizzate ad una frequenza sufficientemente alta da essere percepite come immagini in movimento e non più come una sequenza di immagini fisse. Questo avviene per il fenomeno della [[persistenza della visione]] che contrariamente a quanto molti pensano non è dovuto ad un fenomeno di persistenza delle immagini sulla retina ma ad un "assemblaggio" che il cervello esegue secondo meccanismi non ancora del tutto chiariti.
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[[File:standard video res.svg|thumb|Confronto di risoluzioni televisive]]
In ambito elettronico le immagini sono visualizzate come una griglia ortogonale di aree uniformi. Tale griglia ortogonale di aree uniformi è chiamata [[Grafica raster|raster]] e, esclusivamente in ambito digitale, tali aree uniformi sono chiamate [[pixel]]. La [[risoluzione video]] è la [[Risoluzione (grafica)|risoluzione]] dell'immagine video. Più specificatamente è il numero di aree uniformi che compongono in senso orizzontale e in senso verticale il raster. In ambito digitale, dove le aree uniformi del raster sono chiamate pixel, la risoluzione video è espressa in ''pixel''. In ambito analogico invece la risoluzione video è espressa in ''linee'', in riferimento al metodo di visualizzazione di un'immagine elettronica utilizzato in ambito analogico (in ambito analogico un'immagine elettronica viene visualizzata una linea orizzontale alla volta partendo dall'alto verso il basso in una procedura di scansione). Il numero di aree uniformi che compongono in senso orizzontale il raster di un'immagine video è chiamato ''risoluzione orizzontale''. Mentre il numero di aree uniformi che compongono in senso verticale il raster di un'immagine video è chiamato ''risoluzione verticale''. Le aree uniformi che compongono il raster sono gli elementi base che compongono l'immagine video. Quindi più è alta la risoluzione video, più è alto il numero di elementi da cui è composta l'immagine video. E più è alto il numero di elementi da cui è composta l'immagine video, maggiore è la qualità dell'immagine video. La risoluzione di un segnale video analogico viene generalmente indicata con il numero di linee verticali. Un segnale analogico non ha un numero discreto di punti orizzontali, ma la sua risoluzione viene espressa in genere nel numero di linee risolvibili (per esempio, 250 o 350), che dipende fortemente del mezzo utilizzato per la trasmissione o la risoluzione, oppure in MHz, intesi come [[larghezza di banda]] del segnale di luminanza, secondo la relazione:
: 80 linee = 1 MHz
Va detto tuttavia che è di uso comune, anche se scorretto, riferirsi alla risoluzione in termini di pixel orizzontali per verticali, come si va con il video digitale, per maggiore semplicità. Inoltre, il sistema di codifica colore ([[NTSC]], [[PAL (televisione)|PAL]], o [[SÉCAM]]) viene di solito usato come denominazione dello standard video completo: molto spesso anche su supporti digitali come il [[DVD]] viene indicato che il video è in formato PAL anche se, naturalmente, non c'è nessun video sul DVD registrato in questo formato.
La notazione che si usa per indicare la risoluzione video digitale è la seguente:
: A×B
dove A e B sono il numero di aree uniformi che compongono rispettivamente in senso orizzontale e in senso verticale il raster dell'immagine video.
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=== Frequenza delle immagini ===
La frequenza delle immagini, anche chiamata [[
=== Tipo di scansione delle immagini ===
Le immagini che compongono il video possono essere visualizzate secondo due metodologie diverse di scansione: la scansione interlacciata, anche chiamata [[interlacciamento]] (dall'inglese "interlace"), e la [[scansione progressiva]] (dall'inglese "progressive"). L'interlacciamento è stato creato come un metodo per ottenere una buona qualità di visualizzazione nelle limitazioni di una banda di segnale ristretta. Le ''linee di scansione orizzontali'' di ogni fotogramma interlacciato sono numerate consecutivamente e divise in due ''field'': i "field dispari" che consistono nelle linee di numeri dispari, e i ''field pari'', caratterizzati invece dalle linee di numeri pari. [[PAL (televisione)|PAL]], [[NTSC]] e [[
Nel sistema a ''scansione progressiva'' (tipica dei monitor per computer) si ha un aggiornamento continuo di tutte le linee dello schermo, con il risultato di una maggiore risoluzione, e una mancanza di vari [[Artefatto (segnali)|artefatti]] che possono far "vibrare" parzialmente un'immagine ferma o con particolari combinazioni di colori e linee in finissima successione (effetto moiré)
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{{Vedi anche|Aspect ratio (immagine)}}
[[File:Aspect ratios.png|thumb|Confronto di aspect ratio in [[cinematografia]] (blu e rosso) e [[televisione]] (verde)]]
Il [[Rapporto d'aspetto (immagine)|rapporto d'aspetto]], o Aspect ratio o Display aspect ratio (DAR), del video è la proporzione tra la larghezza e l'altezza dell'immagine video quindi delle singole immagini che compongono il video. Solitamente l'aspect ratio di uno schermo televisivo è 4:3 (o 1.33:1) (nota bene: dividendo la risoluzione orizzontale di 768 per la risoluzione verticale di 576 (PAL), si ottiene proprio 1,33). I televisori ad alta definizione usano un aspect ratio di 16:9 (circa 1.78:1). Il rapporto d'aspetto di un fotogramma di pellicola da 35 mm con colonna sonora (nota come "Academy standard") è circa 1.37:1.
=== Pixel aspect ratio ===
{{Vedi anche|Pixel aspect ratio}}
Pare logico supporre che i singoli "punti" o pixel che compongono le immagini televisive siano quadrati,
Per lo stesso motivo se si lavora in 16:9 il cerchio deve essere disegnato su
=== Storage aspect ratio ===
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=== Video a 360° ===
{{Vedi anche|Video immersivo}}
Consente di riprendere una scena a 360°, permettendo allo spettatore di ruotare il punto d'osservazione tramite comandi di varia natura. Il ''[[video immersivo]]'', ha una lunga storia e l'ideazione formale affonda la sua radice nel concetto di [[panopticon]] e dei [[
== Video analogico e video digitale ==
L'informazione elettronica può essere rappresentata in due forme diverse: [[analogico|analogica]] o [[digitale (informatica)|digitale]]. Il ''[[video analogico]]'' è il video in cui l'informazione elettronica è rappresentata in forma analogica, il ''[[video digitale]]'' è il video in cui l'informazione elettronica è rappresentata in forma digitale. La rappresentazione analogica dell'informazione elettronica è propria dell'[[elettronica analogica]], mentre la rappresentazione digitale dell'informazione elettronica è propria dell'[[elettronica digitale]]. L'[[elettronica]] nasce come elettronica analogica, il primo modo di rappresentare l'informazione elettronica è quindi quello analogico. Nella rappresentazione analogica dell'informazione elettronica l'informazione elettronica varia con analogia all'informazione che si vuole rappresentare, varia quindi in modo continuo e può assumere un numero molto alto di valori.
Con la realizzazione dell'[[Atanasoff-Berry Computer]] nel [[1941]] nasce l'[[elettronica digitale]]. L'Atanasoff-Berry Computer è il primo [[computer]] elettronico digitale, il primo computer elettronico quindi in cui l'informazione elettronica è in forma digitale. Nella rappresentazione digitale dell'informazione elettronica l'informazione che si vuole rappresentare viene codificata in una sequenza di numeri, l'informazione elettronica varia quindi in modo discreto e assume un numero limitato di valori corrispondente al numero di cifre utilizzate dal [[sistema numerico]] scelto. L'Atanasoff-Berry Computer utilizza la [[sistema numerico binario|numerazione binaria]] quindi l'informazione elettronica assume solo due valori. L'elettronica digitale basata sulla numerazione binaria diventerà in seguito la tecnologia consueta per la realizzazione dei computer, e il computer, nato come strumento per eseguire calcoli matematici, quindi per trattare numeri, col passare dei decenni verrà usato per un numero sempre maggiore di scopi, di pari passo con l'aumento delle capacità di memorizzazione e di calcolo: si inizierà con l'elaborazione di [[file]]s che rappresentano [[Testo|testi]] e [[Immagine|immagini]] statiche, per arrivare a file [[Multimediale|multimediali]], che contengono [[Suono|suoni]], [[musica]], video in movimento ([[film]]).
=== Il problema della qualità ===
Per rappresentare l'informazione, l'elettronica analogica e l'elettronica digitale gestiscono il segnale elettrico in modo praticamente opposto: nella prima il segnale è continuo e gli viene fatto assumere il maggior numero possibile di valori, nella seconda al contrario, al segnale viene fatto assumere il minimo numero di valori con cui è possibile creare un sistema di rappresentazione dell'informazione, ossia 2, che a livello [[software]] equivalgono a "0" e "1" e vengono chiamati "[[Bit (informatica)|bit]]", e a livello [[hardware]] equivalgono ad "assenza di corrente" e a "passaggio di corrente".
Per ottenere una rappresentazione di qualità dell'informazione con l'elettronica analogica è necessaria un'implementazione circuitale molto sofisticata in quanto questo tipo di informazione, assumendo un numero molto alto di valori e variando in modo continuo, è molto difficile da gestire senza farle subire alterazioni, e un'alterazione equivale ad una diminuzione della corrispondenza tra il segnale elettrico e il valore che esso vuole rappresentare.
Con l'elettronica digitale il problema della qualità assume un significato completamente diverso, dovendo venir considerati solo due valori. Con questi due valori vengono formati [[Byte|blocchi]] di uguale lunghezza e se ne ricavano tutte le combinazioni possibili: ad ognuna di esse viene quindi associato un diverso valore dell'informazione che si vuole rappresentare, il che significa che la codifica dell'informazione stessa produrrà una lunga sequenza di 0 e 1. Come si può intuire, qualunque alterazione di intensità che il segnale potrebbe subire non può più intaccare la rappresentazione in sé (dovrebbe piuttosto venir provocata una sostituzione casuale degli 0 con gli 1 e viceversa). Con questo sistema di codifica, la qualità arriva a dipendere invece dalla ''quantità'' di valori dell'informazione reale che vengono codificati: più valori vengono codificati, più l'informazione digitale sarà ricca di sfumature e dettagli. Lo svantaggio sta però nel fatto che la sequenza di 0 e 1 da dover gestire (cioè elaborare, memorizzare, trasmettere) sarà tanto più lunga quanto maggiore è il numero di dettagli che si vogliono riprodurre. Di conseguenza un contenuto digitale di alta qualità richiede elevate potenze di calcolo e supporti di [[Memoria (informatica)|memorizzazione]] molto capienti. Un metodo per limitare quest'ultimo problema è quello della [[Compressione video digitale|compressione]] dei dati.
L'aumento della potenza di calcolo dei [[CPU|processori]] e della capacità delle memorie, unito al parallelo abbattimento dei costi, nel corso degli anni ha fatto diventare le tecnologie digitali la scelta privilegiata, visti i suoi indubbi vantaggi. Per questo è in atto ormai da vari decenni un progressivo passaggio al digitale, anche in ambiti in cui l'elettronica non è mai stata usata, come ad esempio nel cinema, dove la pellicola cinematografica è sempre stata preferibile.
Il vantaggio di sostituire la pellicola con l'elettronica digitale sta principalmente nel fatto che con quest'ultima il materiale girato è memorizzabile su supporti come i [[disco ottico|dischi ottici]], che hanno una lunghissima durata nel tempo ed è sempre possibile effettuare copie identiche dell'originale. La pellicola cinematografica al contrario subisce un inevitabile degrado nel corso del tempo, anche se conservata in ambienti climaticamente controllati (temperatura, umidità, illuminazione, ecc.). La duplicazione stessa della pellicola non risolve il problema in quanto il processo di duplicazione, anche se restituisce un supporto nuovo, produce un degrado dell'informazione allo stesso modo di quanto avviene con la tecnologia analogica.
La pellicola cinematografica presenta, per contro, il vantaggio di una completa e ben consolidata standardizzazione, il che la rende comunque molto adatta per materiale da conservare per molto tempo, considerando la rapida [[obsolescenza]] di gran parte dei formati e dei supporti di registrazione impiegati per il video.
=== Vantaggi del video digitale ===
I vantaggi del video digitale sono:
* è possibile e relativamente facile ottenere una copia identica all'originale, anche se si tratta di una copia della copia.
:Con il video analogico invece il degrado della qualità è inevitabile, anche quando la duplicazione è effettuata con le apparecchiature professionali più sofisticate, e va inoltre a sommarsi tutte le volte che si esegue una copia della copia.
* è possibile e relativamente facile la trasmissione senza errori in un sistema di telecomunicazioni.
:Trasmettere informazione elettronica digitale senza errori è possibile e relativamente facile. L'informazione elettronica analogica invece subisce sempre un certo degrado durante la trasmissione.
* possibilità illimitate di manipolazione.
:Attraverso appositi [[Programma (informatica)|software]], si va da operazioni di [[montaggio]], all'alterazione delle immagini, come ad esempio per la realizzazione di [[effetti speciali]], fino alla realizzazione di filmati completamente artificiali con la computer animation.
== Formati ==
{| style="width: 100%; text-align: left;" border="0" cellpadding="2" cellspacing="2"
| style="vertical-align: top; text-align: left;" | '''Standard dei display video'''
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** [[Multiple sub-nyquist sampling Encoding|MUSE]] (Giappone-analog HDTV)
** [[NTSC]] (USA, Canada, Giappone, etc., ''National Television System(s) Committee'')
** [[PAL (televisione)]] (Europa, Asia, Australia, etc., ''Phase-Alternating Line'')
*** [[PALplus]] (Estensione del PAL. Europa)
** [[
*
| style="vertical-align: top;" |
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|-
| style="vertical-align: top; text-align: left;" |
| style="vertical-align: top; text-align: left;" |
|-
| style="vertical-align: top;" |
* [[VERA (videoregistratore)|VERA]] (formato sperimentale della [[BBC]], circa 1958)
* [[U-matic]] ([[Sony]])
* [[Betamax]] (Sony)
Riga 204 ⟶ 186:
* [[Betacam|Digital Betacam]] ([[Sony]])
* [[Betacam|Betacam IMX]] ([[Sony]])
* [[High Definition Video|High Definition Video (HDV)]]
* [[ProHD]] ([[JVC]])
* [[D-VHS]] (''Digital - Video Home System'', [[JVC]])
Riga 216 ⟶ 198:
'''Supporti a disco ottico'''<br />
| style="vertical-align: top; text-align: left;" |
|-
| style="vertical-align: top;" |
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== Voci correlate ==
{{Div col}}
* '''Generalità'''
** [[Audio]]
** [[Cavo coassiale]]
** [[Videoclip]]
** [[Interfaccia video]]
** [[
** [[
** [[Video digitale]]
** [[Video a 360°]]
* '''Formati video'''
** [[Televisione]]
Riga 262 ⟶ 247:
** [[Risoluzioni standard]]
* '''Caratteristiche'''
** [[
** [[Crominanza]]
** [[Display aspect ratio]] (DAR)
** [[fotogramma|Frame]] ([[Fotogramma]])
** [[Formati cinematografici]]
** [[Luminanza (video)]]
** [[Pixel aspect ratio]] (PAR)
** [[Rapporto d'aspetto (immagine)]]
** [[Storage aspect ratio]] (SAR)
** [[Video anamorfico]]
** [[
*'''Uso del video'''
** [[Monitor (computer)]]
** [[
** [[Televisione a circuito chiuso]]
** [[Videoarte]]
** [[Videoproiettore]]
{{Div col end}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{FOLDOC||video}}
* {{Garzanti}}
* {{cita web | 1 = http://www.newstarmovies.com/blog/ | 2 = Blog su attualità e produzione video | accesso = 15 gennaio 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140116115423/http://www.newstarmovies.com/blog/ | dataarchivio = 16 gennaio 2014 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|1=https://www.videomonster.it/blog/|2=Blog sulle nuove tecniche video|lingua=it}}
{{Controllo di autorità}}
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