Cetona: differenze tra le versioni
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{{F|centri abitati della Toscana|gennaio 2014}}
{{Divisione amministrativa
|
|Panorama=Cetona (SI).png
|Didascalia=
|Bandiera=Cetona-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Cetona-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Toscana
|Divisione amm grado 2=Siena
|Amministratore locale=Roberto Cottini
|Partito=[[centro-sinistra]]
|Data elezione=27-5-2019
|Data istituzione=
|Altitudine=385
|Sottodivisioni=[[Piazze (Cetona)|Piazze]]
|Divisioni confinanti=[[Chiusi]], [[Città della Pieve]] ([[Provincia di Perugia|PG]]), [[Fabro]] ([[Provincia di Terni|TR]]), [[San Casciano dei Bagni]], [[Sarteano]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno=2000
|Diffusività=alta
|Nome abitanti=cetonesi<ref>Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, ''Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani'', Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 150.</ref>
|Patrono=[[santo Stefano]]
|Festivo=26 dicembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Cetona (province of Siena, region Tuscany, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Cetona all'interno della provincia di Siena
}}
'''Cetona''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Siena]] in [[Toscana]].
==
Il toponimo Cetona probabilmente deriva da un'antica pieve paleocristiana, citata nei documenti come ''baptisterium Sancti Johannis de Queneto o de Queteno'', forse in riferimento al torrente Chieteno che scorre poco a sud. In un testo del 1275 tale chiesa è riportata come ''plebs Sancti Johannis de Scetona''. Reperti risalenti all'[[eneolitico]] sono stati rinvenuti nei dintorni della città, presso la [[tomba Lattaia]].
Tra il VII-VI secolo a.C. villaggi etruschi sorgono sulle colline di Chiusi e Sarteano. A Cetona l'insediamento è documentato nei pressi di Camposervoli.
Nel 1207 si ha la prima menzione del castello di Cetona.
Nel 1260 il borgo passa alla [[Orvieto#Storia|Repubblica di Orvieto]], dopo una lunga contesa con quella di [[Repubblica di Siena|Siena]].
Nel 1418, conquistata dal capitano di ventura [[Braccio da Montone|Braccio di Montone]], signore di [[Perugia]], Cetona viene da questi venduta alla Repubblica di Siena.
Nel 1556, fedeli a Siena per quasi un secolo e mezzo, gli abitanti, decimati dalle pestilenze e dalle guerre, si arrendono senza combattere all'esercito imperiale in Toscana quando questo si presenta sotto le mura. Il borgo viene così inglobato nel [[Granducato di Toscana]].
Nel 1558-69 Cetona è concessa in feudo dal Granduca [[Cosimo I de' Medici|Cosimo I]] alla [[Vitelli (famiglia)|famiglia Vitelli]]. Con il marchesato dei Vitelli ha inizio un'epoca d'oro per la cittadina.
Il marchesato di Cetona fu concesso da Cosimo I a Gianluigi (Chiappino) Vitelli suo fedele generale e consigliere nella conquista di Siena. Il feudo fu dato come regalia nel 1559 per i servigi resi. Egli si prodigò per rendere il centro urbanisticamente più gradevole, trasformando il vecchio centro racchiuso tra le sue mura arcigne.
A [[Chiappino Vitelli|Chiappino]], deceduto nel 1575, successe il figlio naturale generale [[Gian Vincenzo Vitelli|Giovan Vincenzo]] fino al 1596, il nipote Niccolò fino a Gianluigi detto Chiappino II, morto nel 1640 senza figli, ritornando così il feudo alla Corona.<ref>[https://books.google.it/books?id=qXiUg5pWr-YC&pg=PA851&dq=marchesato+di+Cetona&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&sa=X&ved=2ahUKEwjbvfvgu9KNAxWV-gIHHbFNPBMQ6AF6BAgFEAM#v=onepage&q=marchesato%20di%20Cetona&f=false Supplemento perenne alla quarta e quinta edizione della Nuova enciclopedia.]</ref>
La rocca trasformata di civile abitazione dai Vitelli, fu concessa nel 1652 a Napoleone Burchielli ed ai suoi discendenti con l'obbligo di manutenzione dell'orologio pubblico e delle case intorno.
Tornata a far parte del Granducato di Toscana, ne segue le sorti fino al Risorgimento e all'unità d'Italia.
Dal 1927 al 1935 [[Umberto Calzoni]] effettua scavi nelle grotte di Cetona, ritrovando reperti dell'Età del Bronzo.
Dal 2001 Cetona è inclusa nell'elenco dei [[borghi più belli d'Italia]].
=== Simboli ===
Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 19 gennaio 1882<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/a55a6004-d884-4cdb-be44-f57768a37e31/597-cetona|titolo=Bozzetto dello stemma del Comune di Cetona|accesso=11 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
{{Citazione|Di rosso, al castello d'argento fondato su di un ristretto di pianura erbosa, al naturale, esso castello tondo con quattro recinti di mura, sovrapposto e merlato alla guelfa; la torre più alta aperta del campo. Motto: Orbe dignum Scitonae noscite signum.}}
Il gonfalone è un drappo di rosso.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
*[[Chiesa di Santa Maria in Belverde]]
*[[Chiesa di San Michele Arcangelo (Cetona)|Chiesa di San Michele Arcangelo]]
*[[Collegiata della Santissima Trinità (Cetona)|Collegiata della Santissima Trinità]]
*[[Convento di San Francesco (Cetona)|Convento di San Francesco]]
* Chiesa di San Lazzaro, nella frazione di Piazze
* Chiesa di San Giovanni Battista, nella località di [[Camporsevoli]]
=== Architetture civili ===
*[[Villa La Vagnola]]
=== Siti archeologici ===
* [[Tomba Lattaia]]
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Cetona}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 279 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
* [[Romania]] 130 4,46%
== Cultura ==
=== Musei ===
* [[Museo civico per la preistoria del monte Cetona]]
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
Unica frazione del comune è [[Piazze (Cetona)|Piazze]] (399 m s.l.m., 704 abitanti), mentre altre località notevoli sono quelle di Belverde, [[Camporsevoli]], Patarnione, Poggio alla Vecchia e Vecciano.
== Amministrazione ==
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Sirio Bussolotti |Inizio = 26 giugno 1985 |Fine = 27 giugno 1990 |Partito = [[Partito Comunista Italiano]] |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Sirio Bussolotti |Inizio = 27 giugno 1990 |Fine = 24 aprile 1995 |Partito = [[Partito Comunista Italiano]], [[Partito Democratico della Sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Marco Macchietti |Inizio = 24 aprile 1995 |Fine = 14 giugno 1999 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Marco Macchietti |Inizio = 14 giugno 1999 |Fine = 14 giugno 2004 |Partito = [[centro-sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Roberto Caldesi |Inizio = 14 giugno 2004 |Fine = 8 giugno 2009 |Partito = [[centro-sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Fabio Di Meo |Inizio = 8 giugno 2009 |Fine = 26 maggio 2014 |Partito = [[centro-sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Eva Barbanera |Inizio = 26 maggio 2014 |Fine = 27 maggio 2019 |Partito = [[centro-sinistra]] Per Cetona |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Roberto Cottini |Inizio = 27 maggio 2019 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[centro-sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto|voy}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Toscana}}
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