Vulpini: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 87842991 di 2.238.145.178 (discussione) |
Nessun oggetto della modifica |
||
| (140 versioni intermedie di 93 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{nota disambigua||Volpe (disambigua)|Volpe}}
{{Tassobox
|nome=
|statocons=
|statocons_versione=
|immagine=
|didascalia=I principali [[clade]]: ''[[Vulpes]]'' ([[Vulpes vulpes|volpe rossa]]), ''[[Nyctereutes procyonoides|Nyctereutes]]'' (nittereute) e ''[[Otocyon megalotis|Otocyon]]'' (otocione)
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|dominio=[[Eukaryota]]
Riga 26:
|superfamiglia=
|famiglia=[[Canidae]]
|sottofamiglia=[[Caninae]]
|tribù='''Vulpini'''
|sottotribù=
|genere=
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|biautore=
Riga 42 ⟶ 39:
|tridata=
<!-- ALTRO: -->
|sinonimi=
|nomicomuni=
|suddivisione=Generi
|suddivisione_testo=
* ''[[Nyctereutes procyonoides|Nyctereutes]]''
* ''[[Otocyon megalotis|Otocyon]]''
* ''[[Vulpes]]''
}}
Le '''volpi''' (''Vulpini'', {{maiuscoletto|[[Friedrich Wilhelm Hemprich|Hemprich]]}} e {{maiuscoletto|[[Christian Gottfried Ehrenberg|Ehrenberg]]}}, [[1832]]) sono una [[Tribù (tassonomia)|tribù]] di [[Caninae|canini]] che comprende le [[Vulpes|volpi]] propriamente dette, l'otocione (''[[Otocyon megalotis]]'') e il nittereute (''[[Nyctereutes procyonoides]]''). Questa tribù, piuttosto diversificata, ebbe origine in [[Nord America]] durante il [[Miocene]].
Le volpi sono generalmente di piccola taglia e si distinguono dagli altri membri della sottofamiglia per i loro corpi allungati, arti brevi, code folte, orecchie larghe e musi appuntiti. Sono [[Onnivorismo|onnivore]] e solitamente vivono in piccoli gruppi familiari.
Il termine "volpe" è talvolta utilizzato in modo informale per descrivere alcune specie di [[Cerdocyonina|cerdocionini]] e [[Urocyon|urocioni]]. Tuttavia, i cerdocionini sono più strettamente imparentati con i [[Canina|canidi lupini]], come [[Canis lupus|lupi]] e [[Canis aureus|sciacalli]], mentre gli urocioni rappresentano una stirpe evolutivamente più antica.
==Etimologia==
Durante la [[colonizzazione europea delle Americhe]], molti canidi indigeni furono chiamati "volpi" per via della loro somiglianza estetica con le volpi propriamente dette, pur non essendo strettamente imparentati. Tra questi figurano gli [[Urocyon|urocioni]], noti anche come "volpi grigie", e alcuni canidi sudamericani, come il [[Cerdocyon thous|maikong]] (spesso chiamato "volpe dei boschi") e le [[Lycalopex|licalopecie]], che gli zoologi hanno etichettato come "volpi false".<ref>M. Wallen, ''Fox'', Reaktion Books, 2006, pp. 28-30, ISBN 1861892977</ref>
==Descrizione==
[[File:Vulpes vulpes skeleton.JPG|thumb|Scheletro di [[Vulpes vulpes|volpe rossa]]]]
Tutte le volpi condividono alcune [[Sinapomorfia|sinapomorfie]] distintive, tra cui un processo paroccipitale ampiamente suturato alla superficie posteriore della [[bolla timpanica]] e un secondo molare superiore dotato di metaconulo e postprotocono.<ref name="tedford2009">{{en}} R. H. Tedford, X. Wang, and B. E. Taylor, 2009, Phylogenetic Systematics of the North American Fossil Caninae (Carnivora: Canidae), ''Bulletin of the American Museum of Natural History'' 325:1-218</ref>
Con l'eccezione della volpe artica, caratterizzata da una mandibola profonda e una dentatura robusta, le volpi si distinguono per le mandibole lunghe e sottili, con denti piccoli e ampiamente spaziati, adatti a catturare prede piccole e agili.<ref name="wang2008 51"/>
Le volpi sono canidi di taglia piccola, con scarso [[dimorfismo sessuale]], e si distinguono per i corpi allungati, arti relativamente brevi, musi appuntiti, orecchie larghe e triangolari, e code che misurano almeno la metà della lunghezza del corpo. Tra le caratteristiche distintive vi sono: chiazze triangolari nere tra gli occhi e il muso, baffi lunghi e neri, occhi ovali con pupille ellittiche e una punta della coda di colore diverso dal resto del corpo. La pelliccia varia da rossiccia a [[Sabbia (colore)|sabbia]] o bruna, ma in alcune specie può essere completamente bianca o nera. Il cranio è relativamente appiattito rispetto a quello dei [[Canina|canidi lupini]], con un rostro allungato.
La formula dentaria delle volpi è tipica della sottofamiglia (I 3/3, C 1/1, P 4/4, M 2/3 = 42), ad eccezione dell'otocione, che possiede sei molari aggiuntivi ma manca di una superficie tagliente sui [[carnassiali]]. La maggior parte delle specie emana un odore pungente, dovuto alle ghiandole sopracaudali.<ref name="castello">{{en}}J. R. Castelló, ''Canids of the World'', Princeton, 2018, p. 172, ISBN 978-0-691-17685-7</ref>
Le volpi sono generalmente solitarie, formando coppie monogame durante la stagione degli amori e vivendo in piccoli gruppi familiari. Possono scavare le proprie tane, anche se spesso ampliano quelle di altre specie.
Sono predatori onnivori e generalisti, con una dieta che comprende principalmente piccoli vertebrati come roditori, lucertole, uccelli e invertebrati. Consumano anche uova, piante e frutta. Il cibo in eccesso viene spesso seppellito per un consumo futuro.
Tra le eccezioni comportamentali vi sono l'otocione, unico membro puramente insettivoro, e il [[Nyctereutes procyonoides|nittereute]], unico membro capace di arrampicarsi sugli alberi.<ref name="castello"/>
==Tassonomia==
===Storia evolutiva===
Le volpi discendono dai [[Leptocyon|leptocioni]], canidi di piccola taglia che ebbero origine in [[Nord America]] durante l'[[Oligocene]] inferiore, circa 34 milioni di anni fa. Questi animali erano simili ai [[Borophaginae|borofagini]] contemporanei, ma si distinguevano per mandibole più snelle e denti più piccoli, ideali per catturare prede piccole e veloci.
I leptocioni svilupparono arti allungati e persero l'uso del [[pollice (dito)|pollice]], adattamenti che li favorirono in un ambiente sempre più dominato dalle pianure aperte del Nord America [[Oligocene|oligocenico]]. Questi cambiamenti anatomici erano vantaggiosi per una vita dedicata alla corsa, necessaria per sfuggire ai predatori e cacciare efficacemente.
Forme simili alle volpi odierne emersero circa 9 milioni di anni fa, poco prima della scomparsa definitiva dei [[Leptocyon|leptocioni]], coincidente con l'estinzione dei borofagini più piccoli. Durante il [[Pliocene]] inferiore, almeno due specie ancestrali migrarono verso l'[[Asia]] orientale, dove si diversificarono dando origine a numerose specie di canidi eurasiatici e africani. Alcuni di questi migrarono successivamente in Nord America durante il [[Pleistocene]], ampliando ulteriormente la distribuzione dei canidi.<ref name="wang2007">{{en}} Wang, X., e R.H. Tedford, Evolutionary history of canids. In P. Jensen, ed., ''The Behavioural Biology of Dogs'', CABI International, 2007, pp. 3–20, ISBN 1845931874</ref><ref name="wang2008 51">{{en}} X. Wang & R. H. Tedford, ''Dogs: Their Fossil Relatives and Evolutionary History'', Columbia University Press, 2008, pp. 51-55, 130, ISBN 978-0-231-13528-3</ref>
===Filogenia===
Una filogenia proposta nel 2005, basata sull'analisi del [[DNA mitocondriale|genoma mitocondriale]], ha rivelato una stretta parentela tra le vere volpi (''Vulpini'') e il nittereute (''[[Nyctereutes procyonoides]]'').<ref name="lindblad-toh2005">{{en}} {{Cita pubblicazione|autore1=Lindblad-Toh, K. |autore2=Wade, C. M. |autore3=Mikkelsen, T. S. |anno=2005 |titolo=Genome sequence, comparative analysis and haplotype structure of the domestic dog |rivista=Nature |volume=438 |numero=7069 |pp=803-819 |doi=10.1038/nature04338 |pmid=16341006 |bibcode=2005Natur.438..803L }}</ref> In precedenza, il nittereute era ritenuto imparentato con il maikong (''[[Cerdocyon thous]]'') o con altri canidi sudamericani della stessa sottofamiglia.<ref>{{en}} Huxley T.H. (1880). [https://archive.org/details/biostor-108560/page/n0 On the cranial and dental characters of the Canidae]. Proceedings of the Zoological Society of London, 1880, 238-288.</ref><ref>{{en}} {{Cita pubblicazione |cognome1= Clutton-Brock |nome1= J. |cognome2= Corbet |nome2= G.G. |cognome3= Hills |nome3= M. |anno= 1976 |titolo= A review of the family Canidae, with a classification by numerical methods |url= http://biostor.org/reference/65860 |rivista= Bull. Brit. Mus. Nat. Hist. |volume= 29 |pp= 119-199 |accesso= 15 ottobre 2018 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20131217052727/http://biostor.org/reference/65860 |dataarchivio= 17 dicembre 2013 |urlmorto= sì }}</ref>
L'otocione (''Otocyon megalotis''), originario dell'Africa, si è invece dimostrato il membro più basale della tribù, rappresentando un ramo divergente rispetto agli altri membri.<ref name="lindblad-toh2005"/>
{{clade| style=font-size:90%;line-height:100%
|label1= [[Caninae]]
|1={{clade
|1=[[Urocyon|Urocioni]] [[File:Urocyon cinereoargenteus (white background).jpg|50 px]]
|2={{clade
|2={{clade
|label1=
|1={{clade
|1=[[Canini (tribù)|Veri cani]] (canidi [[Canina|lupini]] e [[Cerdocyonina|sudamericani]]) [[File:Dogs, jackals, wolves, and foxes (Plate X).jpg|50 px]] }} }}
|1={{clade
|label1='''Volpi'''
|1={{clade
|1=[[Otocyon megalotis|Otocione]] [[File:Dogs, jackals, wolves, and foxes BHL19827472 white background.jpg|50 px]]
|2={{clade
|1=[[Nyctereutes procyonoides|Nittereute]] [[File:Nyctereutes procyonoides (white background).png|50 px]]
|2=[[Vulpes|Vere volpi]] [[File:Vulpes vulpes (white background).jpg|50 px]] }} }} }}
}} }} }}
==Note==
Riga 160 ⟶ 110:
==Altri progetti==
{{interprogetto
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|mammiferi}}
[[Categoria:
| |||