Stan Lee: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome =
|Cognome =
|Pseudonimo = Stan Lee
|PostCognome = <ref>{{Treccani|stan-lee|Stan Lee}}</ref>
|ForzaOrdinamento = Lee, Stan
|Sesso = M
|LuogoNascita = New York
|GiornoMeseNascita = 28 dicembre
|AnnoNascita = 1922
|LuogoMorte = Los Angeles
|GiornoMeseMorte = 12 novembre
|AnnoMorte = 2018
|NoteMorte = <ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/spettacoli/people/2018/11/12/news/morto_stan_lee_marvel-211492381/|titolo=È morto Stan Lee, papà dei supereroi Marvel|sito=Repubblica.it|data=12 novembre 2018|accesso=12 novembre 2018}}</ref>
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = fumettista
|Attività2 =
|Attività3 =
|AttivitàAltre =, [[produttore cinematografico]] e [[produttore televisivo|televisivo]]
|Nazionalità = statunitense
|Immagine = Stan Lee by Gage Skidmore 3.jpg
|Didascalia = Stan Lee
}}
[[File:Signature of Stan Lee.svg|miniatura|Firma di Stan Lee]]
Conosciuto anche come "''The Man''" (''L'Uomo'') e "''The Smiling''" (''Il Sorridente''), è noto per essere stato presidente e direttore editoriale (''Editor in Chief'') della [[casa editrice]] di fumetti [[Marvel Comics]].
Sceneggiatore di fumetti sin dai diciassette anni, negli anni sessanta riunisce intorno a sé una schiera di artisti (tra cui [[Jack Kirby]], [[Steve Ditko]], [[Don Heck]], [[Bill Everett]], [[John Romita Sr.]] e [[John Buscema]]) insieme ai quali creerà e svilupperà alcuni dei personaggi più iconici della storia del fumetto (come l'[[Uomo Ragno]], i [[Fantastici Quattro]], [[Hulk]], [[Iron Man]], i [[Vendicatori]], gli [[X-Men]] e [[Devil (Marvel Comics)|Devil]]), rivoluzionando completamente il mondo dei [[comics|comics americani]] con l'introduzione dei "supereroi con superproblemi", personaggi di natura complessa, con personalità sfaccettate, debolezze, difetti e preoccupazioni quotidiane simili a quelle dell'uomo comune, in totale rottura con i [[supereroi]] dei decenni precedenti. Introduce nel mondo dei fumetti anche tutta una serie di complesse tematiche sociali mai affrontate prima di lui. Negli anni settanta, Lee sfida apertamente le restrizioni della [[Comics Code Authority]], portando a cambiamenti nelle sue politiche. Negli anni ottanta persegue con grande lungimiranza lo sviluppo delle proprietà Marvel in altri media.<ref>{{cita web|url=https://www.britannica.com/biography/Stan-Lee|accesso=4 novembre 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.iconmagazine.it/eventi/stan-lee-100-anni-fa-nasceva-il-supereroe-marvel/|accesso=4 novembre 2024}}</ref>
Il suo successo permise alla Marvel di trasformarsi da piccola casa editrice nel più grande produttore di fumetti del mondo e in una grande azienda di stampo [[Multimedialità|multimediale]].
Lee è stato inserito nella Will Eisner Award Hall of Fame dell'industria dei fumetti nel 1994 e nella Jack Kirby Hall of Fame nel 1995. Ha ricevuto la [[National Medal of Arts]] della NEA nel 2008. Dal 2011 il suo nome è presente tra le [[celebrità della Hollywood Walk of Fame|celebrità]] della nota [[Hollywood Walk of Fame]] di [[Los Angeles]].<ref>{{cita web|url=https://walkoffame.com/stan-lee/|accesso=4 novembre 2024}}</ref>
== Biografia ==
=== Primi anni ed esordi ===
[[File:Stan Lee in the army.jpg|miniatura|Stan Lee durante la [[seconda guerra mondiale]]|300x300px]]
Stanley Martin Lieber era il figlio primogenito di Jack e Celia Lieber, immigrati [[ebraismo|ebrei]] di origine [[Romania|romena]], che dopo aver ottenuto la [[cittadino|cittadinanza]] si erano trasferiti a [[New York]]. Da bambino fu influenzato da libri e film, in particolare quelli con [[Errol Flynn]] che interpretava ruoli eroici. Da ragazzo, Lee cominciò a lavorare come addetto alle copie per [[Martin Goodman]] presso la [[Timely Comics]], azienda che più in là sarebbe diventata la [[Marvel Comics]]. Il suo primo lavoro, una pagina di testo firmata con lo [[pseudonimo]] di "Stan Lee", fu pubblicato come riempitivo su un numero di [[Capitan America]] del 1941.<ref name=fumett>{{cita news|url=http://www.fumettologica.it/2018/11/stan-lee-marvel-fumetti/|titolo=Stan Lee, creatore di eroi, mondi, miti|autore=Andrea Fiamma|sito=[[Fumettologica]]|data=13 novembre 2018|accesso=14 novembre 2018}}</ref><ref>{{cita web|url=https://movieplayer.it/personaggi/stan-lee_36/|accesso=12 novembre 2024}}</ref>
Fu presto promosso dal ruolo di scrittore di riempitivi a quello di [[sceneggiatore]] di fumetti completi, diventando così il più giovane ''editor'' nel campo, all'età di 17 anni. Dopo la [[seconda guerra mondiale]], alla quale partecipò come membro dell'[[Esercito degli Stati Uniti d'America|esercito statunitense]], Lee ritornò alla sua occupazione presso quella che poi sarebbe diventata la ''Marvel Comics''. A quel tempo, una campagna moralizzatrice portata avanti dallo [[Psichiatria|psichiatra]] [[Fredric Wertham]] e dal senatore [[Estes Kefauver]] aveva accusato gli albi a fumetti di corrompere le menti dei giovani lettori con immagini di [[violenza]] e [[sessualità]] ambigua.
Le case editrici risposero alle accuse dotandosi di una regolamentazione interna particolarmente severa, che portò poi alla creazione del cosiddetto "[[Comics Code Authority|Comics Code]]". Andò però a finire che verso la fine degli [[anni quaranta]] le vendite delle testate supereroistiche cominciarono a calare, e al 1952 solamente le testate di [[Superman]], [[Batman]] e [[Wonder Woman]], tutte appartenenti alla [[DC Comics]], venivano ancora pubblicate regolarmente. Rimanendo alla [[Timely Comics|Timely]]/[[Marvel Comics|Marvel]] nel corso degli [[anni cinquanta]], Lee si occupò di molte testate di generi diversi. Alla fine del decennio, tuttavia, cominciò a sentirsi insoddisfatto del proprio lavoro, e prese in considerazione l'idea di abbandonare il campo fumettistico.<ref name=fumett/>
=== La rivoluzione Marvel: i "supereroi con superproblemi" ===
{{F|fumettisti statunitensi|arg2=editori statunitensi|agosto 2015}}
{{vedi anche|Marvel Comics}}
[[File:Stan Lee 1975 cropped.jpg|thumb
Verso la fine degli anni cinquanta, la [[DC Comics]] diede nuova linfa al genere supereroistico e sperimentò un buon successo con il supergruppo [[Justice League of America]].
In risposta, [[Martin Goodman]] assegnò a Stan Lee il compito di creare un nuovo gruppo supereroistico. La moglie lo spinse a cimentarsi con le storie che preferiva. Dal momento che stava progettando di cambiare lavoro e non aveva nulla da perdere, Lee seguì il suo consiglio e di colpo la sua carriera cambiò completamente.
Il gruppo di supereroi che Stan Lee e il disegnatore [[Jack Kirby]] idearono fu la "famiglia" di eroi che compone i [[Fantastici Quattro]], pubblicati per la prima volta nel 1961. L'immediato successo di questa testata portò Lee e gli illustratori della Marvel a cavalcare l'onda, producendo in pochi anni immediatamente successivi una moltitudine di nuovi titoli: nacquero [[Hulk]] (1962), [[Thor (Marvel Comics)|Thor]] (1962), [[Iron Man]] (1963) e gli [[X-Men]] (1963) dalla collaborazione con [[Jack Kirby|Kirby]], [[Devil (Marvel Comics)|Devil]] (nell'originale ''[[Daredevil (fumetto)|Daredevil]]'', 1964) con [[Bill Everett]] e il [[Dottor Strange]] (1963) con [[Steve Ditko]], dalla cui collaborazione era nato anche il personaggio Marvel di maggior successo, l'[[Uomo Ragno]], nel 1962.<ref>{{cita web|url=https://www.wired.com/story/stan-lee-story-book-review/|accesso=4 novembre 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.officetimeline.com/blog/stan-lee-timeline|accesso=4 novembre 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.comicsbox.it/autore/lee_stan|accesso=12 novembre 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.clementinagily.it/wolf/stan-lee-e-la-nuova-mitologia-dei-media/|accesso=12 novembre 2024}}</ref>
Inoltre
Prima di Lee
===
{{Approfondimento
|allineamento = destra
Riga 44 ⟶ 62:
|contenuto = Esempi di alcune delle tipiche espressioni adottate da Lee nel dialogo con i lettori:
* ''True Believers'' ("veri credenti"), riferito ai lettori affezionati;
* ''Face Front!'' (come dire ''"
* ''Nuff Said'' (contrazione dell'inglese ''"Enough said"'', traducibile con e ''«tanto vi basti»'' oppure ''«abbiamo già detto abbastanza»'') usata solitamente nell'anticipazione del numero successivo per stimolare la curiosità;
*
* Un'altra interessante introduzione di Lee è l'uso di uno stile spiritoso per i rimandi a numeri precedenti o di altre collane. Invece di scrivere «''vedi n. x della collana Y''», Lee amava usare frasi del tipo «''Come brillantemente raccontato in...''» oppure «''Un'altra epica narrazione in stile Marvel!''». È un uso diventato consuetudine, adottato
}}
Durante gli
Proprio nelle pagine di dialogo con i lettori, che sono un'altra innovazione dal punto di vista della confidenza concessa ai lettori, con cui Lee dialoga familiarmente, vengono introdotte alcune simpatiche espressioni, che hanno preso piede anche in Italia, diventate ormai gergo fumettistico. Per mantenere il suo pressante carico di lavoro rispettando le scadenze, usò un sistema adottato in precedenza da vari studi fumettistici, ma che grazie al successo ottenuto da Lee, oggi è conosciuto come il
In Italia spesso i due termini, soprattutto il secondo, non vengono neanche tradotti, probabilmente per meglio esprimere l'"americanità" del concetto. Normalmente Lee aveva una prima discussione sulla storia con gli artisti e quindi preparava una sintesi schematica invece di una sceneggiatura completa. Basandosi sullo schema, il disegnatore avrebbe dovuto riempire il numero di pagine assegnategli, stabilendo e disegnando la composizione e successione delle [[
Dopo che il disegnatore aveva pronte le [[Tavola (fumetto)|tavole]], Lee avrebbe scritto i testi delle [[Didascalia|didascalie]] e delle [[
===
Per via di questo sistema
==== L'Uomo Ragno ====
{{vedi anche|Uomo Ragno}}
Stan Lee stava in quegli anni rivoluzionando il mondo dei comics ideando supereroi imperfetti, diversi da quelli del passato, erano supereroi con superproblemi; i suoi supereroi erano più umani, con i loro difetti, i dubbi, gli affanni, le passioni e gli errori di tutti gli esseri umani e con loro era più facile identificarsi. Con l'[[Uomo Ragno]] portò questa idea all'estremo, pensò a un supereroe con i poteri del ragno ma il cui alter ego era un adolescente pieno di problemi.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/cultura/18_novembre_12/stan-lee-marvel-spiderman-avengers-xmen-fumetti-supereroi-jack-kirby-54c03984-e6ac-11e8-b579-7cd18decd794.shtml|accesso=2024-06-1}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ilmanifesto.it/addio-a-stan-lee-che-ha-riportato-i-supereroi-sulla-terra|accesso=2024-06-1}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cultura/2022/12/27/news/stan_lee_marvel_100_anni_anniversario-380956668/|accesso=2024-06-1}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.staynerd.com/superproblemi-limpatto-dei-supereroi-di-stan-lee-nella-cultura-e-nella-societa/|accesso=2024-06-1}}</ref> Il fatto che fosse un adolescente che doveva convivere con i problemi quotidiani lo rese simpatico al pubblico rendendone possibile l'identificazione con il personaggio nonostante i suoi superpoteri.<ref>{{Cita web|url =https://www.artribune.com/arti-visive/2022/11/60-anni-uomo-ragno-mostra-milano/ |accesso=28 giugno 2024}}</ref>
{{Citazione|Penso che Spidey abbia avuto un effetto così forte perché, fra tutti i supereroi, è forse il più realisticamente umano. Non ha mai abbastanza soldi, è costantemente afflitto da problemi personali e il mondo non sembra propriamente approvare le sue azioni. Anzi, la maggior parte delle persone di solito sospetta e diffida di lui. In poche parole, assomiglia molto a voi e a me. Un concetto che si potrebbe riassumere con la parola "immedesimazione".|Stan Lee}}
Nonostante lo spunto iniziale alla base fosse suo e i testi delle storie siano firmati da Stan Lee, all'epoca direttore della Marvel, l'Uomo Ragno è però in gran parte una creatura del disegnatore Steve Ditko in quanto Lee accennava a voce e in modo generico i soggetti al disegnatore che sulla base di questo li sceneggiava mentre li disegnava. Poi Stan Lee si occupava di scrivere i dialoghi seguendo quelli che il disegnatore aveva appuntato a matita nei margini delle vignette. In sostanza l'apporto di Stan Lee era limitato ma fu comunque fondamentale per la personalizzazione dei personaggi in particolare per le battute che fa dire all'Uomo Ragno durante le battaglie contro gli avversari e che lo distingueva dal resto dei supereroi.
Lee e Ditko però avevano anche opinioni diverse su come sviluppare il personaggio. La disputa con Ditko sull'[[Uomo Ragno]] fu per qualche tempo particolarmente aspra. Pare infatti che l'abbandono della testata ragnesca da parte del disegnatore dipendesse da tensioni creative sull'indirizzo delle storie da dare al "tessiragnatele" (in inglese ''web-slinger'', gergo fumettistico). In sintesi Lee e Ditko, come sostengono varie fonti{{Senza fonte}}, non erano d'accordo sull'identità segreta di [[Goblin (Marvel Comics)|Goblin]]. Per Ditko non doveva essere Norman Osborn.
Come sostituto di Ditko, Lee aveva pensato da tempo a [[John Romita Sr.]], che avrebbe potuto dare secondo lui una svolta leggera alla serie. Romita infatti era un autore abile in questo genere, che poi sarebbe diventato il genere tipico delle sotto-trame di ''The Amazing Spider-Man'', ottenendo un duplice effetto: abbandonare le trame troppo [[noir]] di Ditko e presentare al pubblico storie più romantiche e disegnate con uno stile molto più realistico.
Quindi qualche tempo prima che Ditko lasciasse la Marvel, Lee aveva incaricato Romita di sostituire Wally Wood su ''[[Devil (Marvel Comics)|Daredevil]]'', su sceneggiature dello stesso Lee. Il primo numero con il nome di Romita, il 12, pubblicato con data di copertina gennaio 1966, vide un picco di vendite. Nei numeri 16 e 17 della testata, apparve come ospite proprio l'Uomo Ragno. Romita non aveva mai letto le storie dell'Uomo Ragno, e avrebbe raccontato che, quando Lee gli presentò una pila con tutti gli albi fino ad allora pubblicati – una trentina – lui esclamò: «Sembra divertente. Sembra un Clark Kent adolescente». La presenza di Spider-Man in quelle storie ovviamente non fu un caso: Lee temeva che il disegnatore della sua testata, Steve Ditko, avrebbe potuto lasciare la Marvel nel breve, essendo in rotta con lui da tempo, e voleva testare Romita come possibile sostituto.
Così, quando nell’estate del 1966 Ditko abbandonò davvero la Marvel, Romita divenne il nuovo disegnatore di ''The Amazing Spider-Man'', dopo soli otto numeri di Daredevil. Nelle sue prime storie, Romita provò a imitare lo stile del suo predecessore, convinto che questi avrebbe presto chiarito i suoi problemi con Lee e sarebbe tornato a disegnare Spider-Man. Invece, Romita sarebbe rimasto sulla testata per molti anni con vari ruoli, contribuendo a rimodernare il personaggio, a crearne altri divenuti fondamentali per l’universo Marvel come Kingpin e sua moglie Vanessa (modellata sulla Dragon Lady di Milton Caniff) e dando spessore e contemporaneità a personaggi femminili come Gwen Stacy e Mary Jane Watson. Col tempo l'affiatamento tra Lee e Romita si fa sempre più stretto, portando a storie sempre più realistiche e vicine al mondo giovanile e studentesco.
Nel periodo di John Romita la serie ''[[The Amazing Spider-Man]]'' arriva all'apice del successo. Romita porta una ventata di freschezza e di gusto estetico moderno nella serie dell'Uomo Ragno, molto apprezzata dai lettori, unendo la perfezione del disegno anatomico e dinamico ad un generale "lifting" dei personaggi. Infatti, pur rispettando le caratterizzazioni originarie di Steve Ditko, l'aspetto di Peter Parker diviene molto più gradevole, ed il suo fisico più prestante e maturo, perde l'aria da secchione rachitico e diviene più sicuro di sé, acquisendo allo stesso tempo un look in abiti civili – nel taglio di capelli e nel vestiario – più moderno e in linea con gusti e moda dei giovani di quegli anni, rispetto allo stile rétro di Ditko, andando anche oltre le aspettative di Lee. Lo stesso avviene per tutti gli altri personaggi, con una cura ed una passione particolare per quelli femminili, che Romita rende molto più ''glamorous'', esaltando la bellezza anglosassone di [[Gwen Stacy]], la seconda fidanzata di Peter Parker, e dando un aspetto mozzafiato alla rossa [[Mary Jane Watson]], destinata a diventare la futura moglie del [[supereroe]].
Circa un anno dopo l'esordio di Romita su ''The Amazing Spider-Man'', la serie superò in cima alle classifiche di vendita ''Fantastic Four'', la testata "ammiraglia" della Marvel, diventando la testata più venduta della Marvel Comics. Il suo Spider-Man riuscì a superare in popolarità anche quello del leggendario Ditko. I suoi disegni contribuirono a far crescere il successo del Tessiragnatele che in poco tempo divenne popolarissimo soprattutto tra i ragazzi e gli adolescenti, e successivamente vera e propria icona pop. L'interpretazione di Romita dell'Arrampicamuri è quella che è stata tra la fine degli anni '60 e per tutti gli anni '70, il volto di Spider-Man anche nel merchandising.
==== Silver Surfer e la parodia ''Funky Flashman'' ====
Kirby aveva introdotto il personaggio di [[Silver Surfer]] nel fumetto dei [[Fantastici Quattro]] nel 1966, quando visualizzò uno scintillante araldo per il divoratore di pianeti [[Galactus]]. Stan Lee decise però di sviluppare a suo modo la figura di Silver Surfer con [[John Buscema]] in una nuova serie a fumetti. La magniloquenza di Lee e le figure melodrammatiche di Buscema ridefinirono Silver Surfer nel suo fumetto solista, rivelando un tragico alieno imprigionato sulla terra, che dispera della disumanità dell'umanità in soliloqui angosciati e tuttavia lotta in nostra difesa. Il nobile surfista espresse molti dei sentimenti di alienazione e protesta della giovane America. Il taglio maturo dato alla narrazione, il lirismo dei testi e le inusuali inquadrature di Buscema, fecero della serie di Silver Surfer un grande successo di critica, tanto che la serie vinse per due anni consecutivi, nel 1968 e nel 1969, il prestigioso premio Alley. Il pubblico però, probabilmente impreparato ai toni adulti e di denuncia della serie, piano piano si allontanò dal personaggio, inducendo la Marvel dopo 18 numeri a decretarne la sospensione.<ref>{{Cita web|url=https://www.lospaziobianco.it/stan-lee-e-john-buscema-silver-surfer-1/|accesso=2024-06-1}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/6437|accesso=2024-06-1}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.panini.it/shp_ita_it/silver-surfer-momss001isbnr-it08.html|accesso=2024-06-1}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.taschen.com/it/books/comics/08135/marvel-comics-library-silver-surfer-vol-1-1968-1970/|accesso=2024-06-1}}</ref> La scelta di Buscema ebbe effetti importanti sul futuro della Marvel. Quando Lee scelse il perfezionista Buscema per la serie, Kirby si sentì oltremodo amareggiato e Silver Surfer restò di fatto il motivo scatenante del divorzio della coppia d'oro (Stan Lee e Jack Kirby) e del suo addio alla Marvel alla fine degli anni sessanta.<ref>{{Cita web|url=https://www.giornalepop.com/jack-kirby-contro-stan-lee-e-altri-liti-nella-marvel-dal-1968-al-1975/|accesso=2024-06-1}}</ref>
Kirby, più estroverso e sanguigno dell'intellettuale Ditko (che rilasciava ben poche dichiarazioni pubbliche), mise in atto una vendetta per il tramite del [[Mezzo di comunicazione di massa|medium]] amato da entrambi i contendenti. Durante il periodo di collaborazione con la [[DC Comics]] creò, come irriverente parodia di Stan Lee, il personaggio ''Funky Flashman'' (''funky'' può significare sia ''eccentrico'' sia ''maleodorante'' e anche ''assurdo''; ''flashman'' è un nome di fantasia, traducibile con ''uomo lampo'', che potrebbe riferirsi alla sbrigatività con cui Lee si prendeva meriti non suoi secondo il parere di Kirby). Con la sua iperbolica parlantina, il suo vistoso parrucchino, la sua barba alla moda della [[Manhattan]] degli anni settanta (uno stile che Lee esibiva in quel periodo), questo "ciarlatano perditempo" appare la prima volta sulle pagine di [[Mister Miracle]].<ref>{{cita web|url=https://www.corriere.it/cultura/18_novembre_12/stan-lee-marvel-spiderman-avengers-xmen-fumetti-supereroi-jack-kirby-54c03984-e6ac-11e8-b579-7cd18decd794.shtml|accesso=4 novembre 2024}}</ref>
Alla fine però ci fu una sorta di riconciliazione, quanto meno Kirby smise di avere un atteggiamento ostile e parlar male di Lee. I motivi possono essere due:
* perché li legava una collaborazione più ampia (l'Uomo Ragno è uno dei pochi personaggi a cui Kirby abbia dato minimi apporti, praticamente è il co-creatore di quasi tutto l'[[Universo Marvel]]);
* perché
Inoltre Kirby tornò a collaborare con Lee anche dopo il successivo abbandono definitivo della Casa delle Idee, per realizzare la serie animata ''I Nuovi Fantastici Quattro''.
=== Il caso Comics Code ===
Nel
In particolare, per la prima volta la storia conteneva il termine "stoned" ("fatto"), tipico del gergo dei tossicodipendenti, che non venne accettato dall'Autorità preposta
=== La diversificazione dell'offerta Marvel e il sorpasso della DC ===
Il [[1972]] è un anno fondamentale nella storia del fumetto americano. In quanto non solo vede lo storico sorpasso della Marvel Comics nei confronti della rivale DC Comics, ma vede un'ulteriore evoluzione della Marvel nel senso di una diversificazione dei generi e di una attenzione più marcata e critica sui problemi della criminalità e sociopolitici in generale.
Stan Lee, non più impegnato nel ruolo di scrittore di serie regolari, ma con un ruolo di editore e direttore creativo, decide infatti insieme al suo vice [[Roy Thomas]] di iniziare una diversificazione dell'offerta, con l'obiettivo di lanciare nuove serie e personaggi che riflettano lo spirito e le tendenze del nuovo decennio. Inizia quindi una nuova fase dell'era Marvel che vuole imporre nuovi eroi, differenti e più attuali rispetto a quelli degli anni sessanta quali [[Fantastici Quattro]], [[Uomo Ragno]], [[Vendicatori|Avengers]], [[X-Men]].
==== La prima serie a fumetti con protagonista un supereroe afroamericano ====
In questo contesto avviene la nascita della prima serie a fumetti con protagonista un supereroe [[afroamericano]], [[Luke Cage]].<ref>Jason Sacks, ''Chapter Three: 1972'', in{{cita | The 1970s | pp. 60-91}}.</ref>
Stan Lee è diversi anni che vorrebbe lanciare una serie con protagonista un supereroe afroamericano. Inizialmente aveva pensato a [[Pantera Nera (personaggio)|Pantera Nera]], creato insieme a [[Jack Kirby]] sulle pagine di ''Fantastic Four'', ma l'idea è stata più volte respinta dal management della casa editrice anche per l'assonanza del nome con il gruppo politico radicale ''[[Pantere Nere|Black Panther]]'', noto per le proteste e le rivendicazioni per i diritti delle persone di colore negli anni sessanta.<ref>{{cita web|url=https://www.tomshw.it/culturapop/luke-cage-chi-e|accesso=6 novembre 2024}}</ref>
Nel [[1971]] il film a basso budget [[Shaft il detective|Shaft]], con protagonista un detective afroamericano alla prese con la criminalità urbana newyorkese, ottiene un clamoroso successo e nasce un nuovo genere che il presidente della [[National Association for the Advancement of Colored People|NAACP]] Junius Griffin definisce [[Blaxploitation]], caratterizzato da tematiche quali personaggi maschili o femminili dalla forte personalità e di origine afroamericana, ambiente urbano in degrado, un bisogno di giustizia anche per i quartieri più malfamati, attenzione ai problemi sociali delle classi meno abbienti. A questo si aggiunge la volontà di rendere esplicite e realistiche le scene di violenza e di sesso. Stan Lee è favorevolmente colpito dalla popolarità raggiunta da queste opere cinematografiche e interpella [[Roy Thomas]] per creare insieme un supereroe afroamericano che si ispiri alle tematiche del nuovo genere e possa imporsi nel panorama fumettistico. [[Roy Thomas]] e Stan Lee decidono di rivolgersi ad [[Archie Goodwin (fumettista)|Archie Goodwin]] che aveva già lavorato su diversi personaggi a fumetti afroamericani per i ''Warren Magazines''. Il design originale del nuovo supereroe, Luke Cage, viene concepito da [[John Romita Sr.]], la cintura di catena è stata però voluta dallo stesso Stan Lee in quanto elemento che richiama le origini del personaggio<ref>{{cita pubblicazione|cognome=Callahan|nome=Timothy|data=dicembre 2010|titolo=Power Man and Iron Fist|editore=[[Back Issue!]]|numero=45|pp=3-11||lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comics.org/details.lasso?id=25193|titolo=Grand Comics Database: ''Hero for Hire'' #1 (June 1972)|accesso=23 agosto 2015|lingua=en}}</ref>. Il protagonista è invulnerabile ai proiettili e ha una forza superiore alla norma ma è comunque vulnerabile alle armi di alto calibro e non convenzionali. Lee e Thomas infatti non vogliono un supereroe troppo forte o invincibile e quindi più umano rispetto a personaggi come [[Cosa (personaggio)|La Cosa]], [[Thor (Marvel Comics)|Thor]] o [[Hulk]]. La storia d'esordio del personaggio su ''Luke Cage, Hero for Hire'' (vol. 1) n. 1, del giugno [[1972]] scritta da Goodman con i disegni [[George Tuska]]<ref>{{cita web|url=http://www.maelmill-insi.de/UHBMCC/powerman.htm#S967|titolo=The Unofficial Handbook of Marvel Comics Creators: ''Hero for Hire'' (1972-1973)|accesso=23 agosto 2015|lingua=en}}</ref> attira immediatamente l'attenzione per essere ambientate in una [[New York]] più realistica e criminosa rispetto a quella normalmente descritta negli altri albi Marvel del periodo. La serie pur non rientrando tra le hit della casa editrice desta comunque un interesse degli autori e dei lettori. Il personaggio di Luke Cage imprime l'impulso per la creazione di diversi personaggi afroamericani, dando anche la possibilità a Stan Lee e Roy Thomas di realizzare finalmente un progetto rimasto incompiuto da diversi anni, ovvero una serie dedicata a Pantera Nera.<ref>Jason Sacks, ''Chapter Four: 1973'', in {{cita | The 1970s | pp. 92-123}}.</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilpost.it/2016/10/02/luke-cage/|accesso=6 novembre 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.giornalepop.com/le-origini-di-luke-cage/|accesso=6 novembre 2024}}</ref> Infatti nel 1973 [[Pantera Nera (personaggio)|Pantera Nera]] diventa protagonista della testata ''Jungle Action'', coi testi di [[Don McGregor]] e i disegni di [[Rich Buckler]], [[Gil Kane]], e soprattutto [[Billy Graham (fumettista 1935)|Billy Graham]], primo disegnatore afroamericano della Marvel, che aveva già tenuto a battesimo Luke Cage, inchiostrando e rifinendo le matite di George Tuska, e che poi era arrivato anche a disegnare e sceneggiare in autonomia la serie ''Luke Cage, Hero for Hire''.<ref>{{cita web|url=https://fumettologica.it/2018/03/billy-graham-black-panther-marvel/|accesso=7 novembre 2024}}</ref>
=== Lo Stile Marvel di disegno dei fumetti ===
Nel 1978 Stan Lee sceglie [[John Buscema]] per affiancarlo nel filmato ''[[How to Draw Comics the Marvel Way]]'' e nella stesura del corrispondente [[How to Draw Comics the Marvel Way|manuale]]. Lo stile di disegno di Buscema viene celebrato da Lee, parlando di lui dice: "Se Michelangelo avesse scelto di disegnare storyboard con matita e penna, il suo stile sarebbe stato vicino a quello di Big John". E anche: "Dovevo solo dargli un nocciolo breve di una trama, e lui l'avrebbe arricchita con le sue magnifiche illustrazioni". Con la realizzazione di questo filmato e di questo manuale Lee riconosce pubblicamente lo stile di disegno di Buscema come lo "Stile Marvel" di disegno dei fumetti. Pubblicato nel 1978 dalla [[Marvel Fireside Books]], il manuale è stato ristampato per trent'anni. Ancora oggi viene considerato come "uno dei migliori manuali istruttivi sulla creazione dei fumetti mai prodotto".<ref>Hamilton, Sue (1978), ''Comic Book Creators, John Buscema. ABDO Publishing Company''</ref><ref>{{cita web|url=https://members.tripod.com/adams_fan/fireside.html|accesso=18 settembre 2024}}</ref>
=== La prima graphic novel della Marvel ===
Sempre nel 1978 viene pubblicata come parte della serie Marvel Fireside Books l'ultima collaborazione fumettistica di [[Jack Kirby]] (tornato nel frattempo alla Marvel) con Stan Lee, ''The Silver Surfer: The Ultimate Cosmic Experience'', che è considerata la prima graphic novel della Casa delle Idee.<ref>{{cita web|url=https://graemesliterarytimemachine.wordpress.com/2015/05/18/1978-silver-surfer-the-ultimate-cosmic-experience/|accesso=31 ottobre 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://bronze-age-comics.blogspot.com/2014/06/the-silver-surfer-ultimate-cosmic.html|accesso=31 ottobre 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://tainthemeat.wordpress.com/2013/10/18/the-silver-surfer/|accesso=4 novembre 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.comics.org/issue/32903/|accesso=4 novembre 2024}}</ref>
=== Le migliori storie di Stan Lee ===
Nel 1999 Lee ha rilasciato un'intervista alla rivista ''[[Wizard (rivista)|Wizard]]'' in cui elencava le 5 migliori storie che secondo lui aveva realizzato nella sua carriera<ref>''Wizard - The Comics Magazine'' n.89, gennaio 1999.</ref>:
* ''[[The Amazing Spider-Man]]'' (Vol. 1) n. 32-33, gennaio-febbraio 1966: storia disegnata da [[Steve Ditko]]. Lee apprezza la tensione e il dramma che si viene a creare quando l'Uomo Ragno è imprigionato in fin di vita sotto le macerie di un laboratorio.
* ''[[Daredevil (fumetto)|Daredevil]]'' (Vol. 1) n. 47, dicembre 1968, titolo Originale: ''Brother, Take my hand'': la storia racconta dell'incontro di Devil (supereroe non vedente) con un reduce afro-americano che ha perso la vista nella guerra del [[Vietnam]].
* ''[[Fantastic Four]]'' (Vol. 1) n. 51, giugno 1966, Titolo Originale: ''This Man, This Monster'': i disegni sono di [[Jack Kirby]] (matite) - [[Joe Sinnott]] (chine). La storia narra di un supercriminale che prende il posto di [[Ben Grimm]] come la [[Cosa (personaggio)|Cosa]] ma alla fine si redime salvando lo stesso [[Reed Richards]]. A Lee piace molto il personaggio la Cosa e lo considera una delle sue creazioni più riuscite.
* ''The [[Silver Surfer]]'' (miniserie di 2 numeri) dicembre 1988 - gennaio 1989, titolo originale: ''Parable'': è una miniserie uscita per l'etichetta [[Epic Comics]] (imprint della [[Marvel Comics]]). I fumetti pubblicati all'interno di questa linea editoriale non avevano il timbro del [[Comics Code Authority]] e quindi vi era più libertà creativa sulle tematiche trattate e su eventuali situazioni che potevano non essere adatte a un pubblico di tutte le età. La distribuzione della miniserie non avviene nelle edicole ma attraverso il circuito librario e dei negozi specializzati. Il disegnatore è [[Jean Giraud]], conosciuto come Moebius. Lee esplora la percezione che un essere normale può avere di un supereroe potente come [[Silver Surfer]]. Questi può viaggiare nel cosmo e manipolare l'energia cosmica, oltre ad essere praticamente immortale. In questa storia, dopo aver salvato un pianeta viene elevato dai suoi abitanti al rango di [[Dio]]. A livello editoriale (dal punto di vista creativo) siamo negli anni del [[Revisionismo del Supereroe]], iniziato con il processo di rinnovamento portato da [[Alan Moore]] su [[Miracleman]] e poi con l'opera originale [[Watchmen]] (periodo 1982-1993). Lee prende spunto da queste opere per presentare [[Silver Surfer]] in una versione revisionista.<ref>Nell'intervista rilasciata su ''Wizard The Comics Magazine'' n.89, Lee ha dichiarato che l'opera non pubblicata dalla Marvel da lui preferita è ''[[Watchmen]]'' e l'autore che più lo ha impressionato è [[Alan Moore]].</ref> La trama può essere considerata il testamento fumettistico di Stan Lee (lo sceneggiatore riversa nel plot alcuni dei temi a lui più cari, come l'emancipazione, la rivalsa del più debole sul più forte, la giustizia e la speranza).<ref>{{cita web|url=https://fumettologica.it/2014/10/silver-surfer-moebius-recensione/|accesso=4 novembre 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.lospaziobianco.it/silver-surfer-parabola/|accesso=4 novembre 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.comicsbox.it/albo/GTSMAR_P_001|accesso=4 novembre 2024}}</ref>
* ''[[Thor (Marvel Comics)|The Mighty Thor]]'' (Vol. 1) n. 154, luglio 1968, titolo originale: ''To Wake The Mangog'': di questa storia Lee apprezza la scena in cui Thor incontra un gruppo di [[hippies]]. Il Dio del Tuono dice loro che non c'è nulla di male a ribellarsi al sistema ma non si può cambiare niente standone al di fuori e vivendo senza obiettivi. Invece bisogna rimanere nel sistema e lottare per cambiarlo dall'interno.
=== Carriera successiva ===
[[File:President George W. Bush congratulates Stan Lee.jpg|miniatura|Lee premiato dal Presidente [[George W. Bush]] con la [[National Medal of Arts]], 2008]]
[[File:Stan Lee by Gage Skidmore.jpg|thumb|Stan Lee al [[San Diego Comic-Con International|Comic-Con]] del 2010]]
Negli ultimi anni Lee è diventato per la Marvel una figura di prestigio e la sua immagine pubblica fa apparizioni alle ''convention'' (riunioni, convegni) di fumetti in giro per gli Stati Uniti, intervenendo e partecipando a dibattiti. Ha partecipato anche a 3 convention in Italia: nel 1976 a Lucca e nel 1993 a Napoli e, di nuovo, a Lucca. Si è anche trasferito nel 1981 in [[California]] per sviluppare le proprietà televisive e cinematografiche della Marvel. Non ha abbandonato completamente la carriera di scrittore sceneggiando fra le altre cose le [[strisce a fumetti|strisce]] per i quotidiani dell'Uomo Ragno, iniziate nel 1977, insieme con [[John Romita Sr.]]
Nel 1992 promuove la linea [[Marvel 2099]], un futuro "ufficiale" dell'universo Marvel, di cui scrive anche una delle collane (''[[Ravage 2099]]''). Durante il boom delle ''[[dot-com]]'', Lee prestò il suo nome e la sua immagine a StanLee.Net, una compagnia multimediale online amministrata da altri. Ciò nel tentativo di miscelare animazioni internet con le tradizionali strisce a fumetti, ma sfortunatamente la compagnia acquisì una brutta reputazione per la cattiva gestione e la dubbia contabilità, fallendo in breve tempo.
Nel 2000, Stan Lee realizzò il suo primo lavoro per la [[DC Comics|DC]], lanciando la serie ''Just Imagine...'' (in parte tradotta in italiano dalla [[Play Press]]), in cui reinventa numerosi [[supereroe|supereroi]] DC, compresi [[Superman]], [[Batman]], [[Wonder Woman]], [[Lanterna Verde]] e [[Flash (DC Comics)|Flash]].
Nel 2001 ha pubblicato il romanzo di [[fantascienza]] ''The Alien Factor''.
Nel
Nell'agosto del 2004, Lee annuncia il lancio di ''Stan Lee's Sunday Comics'' ospitato da ''Komicwerks.com'', dove gli abbonati mensili possono leggere un nuovo fumetto ogni domenica. In aggiunta, ''Stan's Soapbox'' appare qui come rubrica settimanale che affiancherà le strisce domenicali.
Dal 2010 al 2014 Lee conduce insieme a
Al Comic-Con International del 2016, Lee presenta la sua graphic novel ''Stan Lee's God Woke'', con il testo originariamente scritto come un poema e presentato alla Carnegie Hall nel 1972. La versione cartacea ha vinto il premio Outstanding Books of the Year Independent Voice Award degli Independent Publisher Book Awards 2017.<ref>{{cita web|url=https://www.independentpublisher.com/article.php?page=2176|accesso=8 dicembre 2024}}</ref>
L'ultimo progetto di Stan Lee è stato la serie animata supereroistica ''[[Superhero Kindergarten]]'' (ispirata al film ''[[Un poliziotto alle elementari]]''), ideata da Stan Lee, grande ammiratore di [[Arnold Schwarzenegger]], e realizzata da [[POW Entertainment|POW! Entertainment]].<ref>{{cita web|url=https://www.thewrap.com/arnold-schwarzenegger-to-star-in-animated-preschool-series-from-stan-lee-superhero-kindergarten/|titolo=Arnold Schwarzenegger to Star in 'Superhero Kindergarten' Series From Stan Lee|autore=Tim Baysinger|sito=[[TheWrap]]|data=29 maggio 2019|accesso=27 maggio 2023|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.cbr.com/stan-lee-superhero-kindergarten-trailer/|accesso=27 luglio 2024|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.comicsuniverse.it/arnold-schwarzenegger-onorera-leredita-di-stan-lee-con-una-nuova-serie-animata/|accesso=27 luglio 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://hotcorn.com/it/serie-tv/news/arnold-schwarzenegger-stan-lee-superhero-kindergarten-serie-tv-marvel/|accesso=27 luglio 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.gqitalia.it/show/article/arnold-schwarzenegger-cartone-animato-stan-lee|accesso=27 luglio 2024}}</ref> Già in precedenza Schwarzenegger e Stan Lee avevano lavorato insieme al progetto ''The Governator'' che avrebbe dovuto debuttare nel 2012,<ref>{{cita web|url=https://www.hollywoodreporter.com/movies/movie-news/arnold-schwarzenegger-launch-governator-comic-173501/|accesso=7 dicembre 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://variety.com/2011/biz/opinion/schwarzenegger-back-in-the-biz-as-cartoon-superhero-the-governator-37885/|accesso=7 dicembre 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://geeksofdoom.com/2011/03/30/arnold-schwarzenegger-makes-his-return-to-the-screen-as-the-governator|accesso=7 dicembre 2024}}</ref> ma il tutto naufragò a causa dello scandalo famigliare che coinvolse l'attore quando si scoprì che aveva avuto un quinto figlio, [[Joseph Baena]], da una relazione extraconiugale.<ref>{{cita web|url=https://www.cbr.com/comic-legends-why-there-was-never-a-governator-comic/|accesso=7 dicembre 2024}}</ref>
=== Morte ===
Lee è morto il 12 novembre 2018, sei settimane prima del suo 96º compleanno, presso il [[Cedars-Sinai Medical Center]] di [[Los Angeles]], in [[California]], dopo il ricovero avvenuto all'inizio della giornata.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Jonathan|cognome=Kandell|nome2=Andy|cognome2=Webster|url=https://www.nytimes.com/2018/11/12/obituaries/stan-lee-dead.html|titolo=Stan Lee Is Dead at 95; Superhero of Marvel Comics|pubblicazione=The New York Times|data=2018-11-12|accesso=2019-10-03}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://variety.com/2018/film/news/stan-lee-dead-dies-marvel-comics-1203026230/|titolo=Stan Lee, Marvel Comic Book Legend, Dies at 95|autore=Brian Lowry, Brian Lowry|sito=Variety|data=2018-11-12|lingua=en|accesso=2019-10-03}}</ref> All'inizio di quell'anno, Lee rivelò al pubblico che stava combattendo la [[polmonite]], a febbraio fu portato in [[ospedale]] per un peggioramento delle sue condizioni<ref>{{Cita web|url=https://observer.com/2018/11/stan-lee-cause-of-death-how-did-marvel-stan-lee-die-rip/|titolo=Marvel Legend Stan Lee Has Passed Away|sito=Observer|data=2018-11-12|lingua=en|accesso=2019-10-03}}</ref>. La causa della morte elencata sul certificato di morte è stata per [[arresto cardiaco]] con [[insufficienza respiratoria]] e [[Insufficienza cardiaca|insufficienza cardiaca congestizia]] come cause sottostanti. Inoltre è stato scritto che soffriva di "[[Polmonite ab ingestis|polmonite da aspirazione]]"<ref>{{Cita web|url=https://www.usatoday.com/story/opinion/2018/11/12/stan-lee-comic-books-superheroes-justice-diversity-good-hero-column/1981744002/|titolo=Superhero Stan Lee fought for justice and diversity with relatable comic book characters|sito=USA TODAY|lingua=en|accesso=2019-10-03}}</ref>. Il suo corpo è stato cremato e le sue ceneri sono state date a sua figlia<ref>{{Cita web|url=https://www.yahoo.com/entertainment/stan-lees-cause-death-revealed-185641739.html|titolo=Stan Lee's cause of death revealed|lingua=en|accesso=2019-10-03}}</ref>.
[[Roy Thomas]], che successe a Lee come [[caporedattore]] della [[Marvel Cinematic Universe|Marvel]], aveva visitato Lee due giorni prima della sua morte per discutere del libro in uscita ''The Stan Lee Story'',<ref>{{cita web|url=https://www.wired.com/story/stan-lee-story-book-review/|accesso=30 novembre 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.taschen.com/it/books/comics/44887/the-stan-lee-story/|accesso=30 novembre 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.cinecomic.it/2023/06/27/stan-lee-roy-thomas-interviene-nella-controversia-sul-documentario-luniverso-marvel-e-una-sua-creazione/|accesso=30 novembre 2024}}</ref> e dichiarò: "Penso che fosse pronto a partire. Ma stava ancora parlando di fare più [[cameo]]. Fintanto che aveva l'energia per farlo e non doveva viaggiare, Stan era sempre pronto"<ref>{{Cita web|url=https://www.hollywoodreporter.com/heat-vision/stan-lee-my-final-final-saturday-comic-book-icon-1160986|titolo=Marvel Veteran Recalls His Final Saturday With Stan Lee|sito=The Hollywood Reporter|lingua=en|accesso=2019-10-03}}</ref>.
== Camei ==
Stan Lee è rinomato per le sue apparizioni in quasi tutte le produzioni della Marvel, siano esse film, serie televisive e cartoni animati. Appare anche in film di altre produzioni.<ref>{{cita web|url=https://www.wired.it/play/cinema/2018/11/14/cameo-stan-lee-film-marvel/|accesso=7 novembre 2024}}</ref>
=== Nei film Marvel ===
[[File:StanLeeChrisEvansCCJuly2011.jpg|thumb|Stan Lee e [[Chris Evans]] (interprete di [[
* In ''[[Processo all'incredibile Hulk]]'' compare come presidente della giuria (
* In ''[[X-Men (film)|X-Men]]''
* In ''[[Spider-Man (film)|Spider-Man]]'' appare come astante al World Unity Festival (
* In ''[[Daredevil (film)|Daredevil]]'' lo si vede mentre attraversa la strada leggendo un quotidiano e rischia di venir investito, ma si salva grazie a [[Devil (Marvel Comics)|Matt Murdock]] che lo avvisa (
* In ''[[Hulk (film)|Hulk]]'' veste i panni di una guardia giurata che esce da un palazzo assieme all'attore [[Lou Ferrigno]], che interpretava il gigante verde nella serie TV ''[[L'incredibile Hulk (serie televisiva)|L'incredibile Hulk]]'' (
* In ''[[Spider-Man 2]]'' è un passante che scansa delle macerie, mentre salva una ragazza (
* In ''[[I Fantastici 4 (film)|I Fantastici 4]]'', recita il suo primo vero ruolo, nella parte di
* In ''[[X-Men - Conflitto finale]]'' innaffia il giardino (
* In ''[[Spider-Man 3]]'' è un passante che dà consigli a [[
* In ''[[I Fantastici 4 e Silver Surfer]]'' interpreta se stesso in un siparietto: quando è il suo momento di farsi riconoscere tra gli invitati al matrimonio di [[Mister Fantastic]] e della [[Donna invisibile]], l'addetto alla lista degli invitati lo caccia non credendogli quando si presenta (
* In ''[[Iron Man (film)|Iron Man]]'' il protagonista [[Iron Man (Marvel Cinematic Universe)|Tony Stark]] lo confonde con il "patron" di ''[[Playboy (periodico)|Playboy]]'' [[Hugh Hefner]]. Infatti Lee veste la tipica vestaglia indossata abitualmente dall'editore (
* In ''[[L'incredibile Hulk (film)|L'incredibile Hulk]]'' beve la bevanda contaminata dal DNA di [[
* In ''[[Iron Man 2]]'' interpreta [[Larry King]] e appare nella sequenza girata dal punto di vista di Tony Stark, appena esce dal palcoscenico della Stark Expo (
* In ''[[Thor (film)|Thor]]'' interpreta un uomo che cerca di estrarre il [[Mjolnir (fumetto)|Mjolnir]] dalla roccia, legandolo al suo pick up (
* In ''[[Captain America - Il primo Vendicatore]]'' è un anziano ufficiale dell'esercito che assiste in prima fila alla cerimonia di premiazione per la medaglia al valore attestata a [[
* In ''[[The Avengers (film 2012)|The Avengers]]'' appare come un signore intervistato, che esprime il suo parere sul fatto che non possano esistere supereroi (
* In ''[[The Amazing Spider-Man (film)|The Amazing Spider-Man]]'' compare come un signore tranquillamente intento a sfogliare dei tomi nella biblioteca scolastica della Midtown Science High School, le cui cuffie per la musica gli impediscono di notare Spider-Man e
* In ''[[Iron Man 3]]'' è un giudice ad un concorso di bellezza (
* In ''[[Thor: The Dark World]]'' è uno degli anziani dell'ospedale psichiatrico (chiede al dottor [[Erik Selvig]] di restituirgli la sua scarpa) (
* In ''[[Captain America: The Winter Soldier]]'' è una guardia dello [[Smithsonian Institution|Smithsonian]] (
* In ''[[The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro]]'' interpreta un uomo seduto nella platea che riconosce Peter Parker alla cerimonia di consegna dei diplomi (
* In ''[[Guardiani della Galassia (film)|Guardiani della Galassia]]'' interpreta un cittadino dongiovanni di Xandar (
* In ''[[Avengers: Age of Ultron]]'' interpreta un veterano della [[Seconda guerra mondiale]] che partecipa alla festa degli [[Avengers (Marvel Cinematic Universe)|Avengers]]. Si ubriaca bevendo un liquore invecchiato mille anni offertogli da [[Thor (Marvel Cinematic Universe)|Thor]] (2015).
* In ''[[Ant-Man (film)|Ant-Man]]'' interpreta un barista alla fine del film (2015).
* In ''[[
* In ''[[
* In ''[[
* In ''[[Doctor Strange (film)|Doctor Strange]]'' interpreta un passeggero di un autobus (2016).
* In ''[[
* In ''[[
* In ''[[Thor: Ragnarok]]'' interpreta un barbiere che taglia i capelli ad un riluttante Thor (2017).
* In ''[[Black Panther (film)|Black Panther]]'' interpreta un giocatore del casinò (2018).
* In ''[[Avengers: Infinity War]]'' interpreta l'autista dell'autobus dal quale Spider-Man scappa per andare a combattere (2018).
* In ''[[Deadpool 2]]'' compare in un cartellone pubblicitario sopra un palazzo della città. Inoltre compare personalmente in uno dei trailer rivolgendosi al protagonista e lodando il suo costume per poi venir zittito dallo stesso Deadpool (2018).
* In ''[[Ant-Man and the Wasp]]'' compare nei panni di un signore, che assiste allo scontro tra [[Scott Lang (Marvel Cinematic Universe)|Ant-Man]] e [[Nadia Pym|Wasp]] contro gli uomini del criminale Sonny Burch (2018).
* In ''[[Venom (film 2018)|Venom]]'' appare nella scena finale parlando con [[Eddie Brock]] (2018).
* In ''[[Spider-Man - Un nuovo universo]]'' appare nella sequenza in cui Miles compra una tuta da Spider-Man: il venditore ha le fattezze e la voce di Lee e il negozio si chiama "L'emporio di Stan" (2018).
* In ''[[Captain Marvel (film)|Captain Marvel]]'' appare come passeggero del treno su cui si affrontano [[Carol Danvers (Marvel Cinematic Universe)|Carol Danvers]] e uno [[Skrull]] (2019); inoltre il tradizionale logo dei Marvel Studios è stato modificato per contenere immagini e filmati dei suoi vari cameo come omaggio dopo la morte.
* In ''[[Avengers: Endgame]]'' appare durante una scena ambientata nel [[1970]], dove guida un'auto ascoltando musica rock a tutto volume (2019).
* In ''[[Spider-Man: No Way Home]]'', anche se Lee non appare nel film, la sceneggiatura del film indica che un sosia di Lee avrebbe dovuto fare un cameo alla fine del film quando Peter Parker tenta senza successo di riconnettersi con Michelle "MJ" Jones e Ned Leeds.<ref>{{Cita libro|nome=Bob|cognome=Batchelor|titolo=12. King of the Cameo|url=http://dx.doi.org/10.5771/9781538162064-163|accesso=2024-08-08|data=2022|editore=Rowman & Littlefield Publishers|pp=163-178|ISBN=978-1-5381-6206-4}}</ref> In un easter-egg realizzato dal team VFX del film, il compleanno di Lee viene utilizzato come targa di un taxi nella scena di combattimento sul ponte del film (2021).<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Vanity Fair|data=2022-03-18|titolo=How 'Spider-Man: No Way Home' Visual Effects Were Made {{!}} Vanity Fair|accesso=2024-08-08|url=https://www.youtube.com/watch?v=DdhLBZpIq2c}}</ref>
* In ''[[Guardiani della Galassia Vol. 3]]'', James Gunn originariamente intendeva che il personaggio Lambshank fosse doppiato e modellato su Lee. Dopo la morte di Lee, Lambshank è stato interpretato da Gunn (2023).<ref>{{Cita libro|nome=Bob|cognome=Batchelor|titolo=14. King of the Cameo|url=http://dx.doi.org/10.5771/9781538162040-171|accesso=2024-08-08|data=2022|editore=Rowman & Littlefield Publishers|pp=171-184|ISBN=978-1-5381-6204-0}}</ref>
* In ''[[Deadpool & Wolverine]]'', Lee fa un'apparizione postuma in una pubblicità per Stanlee Steamer, parodia di Stanley Steemer. L'annuncio mostra un'immagine dello stesso Lee, con lo slogan "Il tuo amichevole pulitore di quartiere" (riferendosi allo slogan di Spider-Man), oltre a mostrare il suo anno di nascita 1922. Lee appare anche in filmati d'archivio utilizzati per un montaggio nei titoli di coda per il film (2024).
Lee ha dichiarato: «Amo recitare in questi ''cameo''. Infatti sono molto arrabbiato per il fatto che non ci siano state particine per me in ''[[Batman Begins]]'' o ''[[Superman Returns]]''».<ref>{{cita web|url=http://www.fantasymagazine.it/notizie/7784/|titolo=Stan Lee tira le orecchie a Bryan Singer e Chris Nolan|accesso=23 novembre 2007|editore=FantasyMagazine.it|data=16 luglio 2007}}</ref> Nel 2016 definì il cameo in ''Deadpool'' come il suo preferito,<ref>{{cita web|url=http://movieplayer.it/news/stan-lee-il-cameo-in-deadpool-e-il-mio-preferito_40960/|titolo=Stan Lee: "Il cameo in Deadpool è il mio preferito!"|accesso=22 febbraio 2016|editore=Movieplayer.it|data=22 febbraio 2016}}</ref> ma poi cambiò idea a favore di quello in ''Avengers: Age of Ultron''.<ref>{{cita web|url=http://movieplayer.it/news/stan-lee-rivela-quale-il-suo-cameo-preferito-in-un-film-marvel_41686/|titolo=Stan Lee rivela qual è il suo cameo preferito in un film Marvel|accesso=22 febbraio 2016|editore=Movieplayer.it|data=21 marzo 2016}}</ref>
=== Nelle serie TV Marvel ===
* In ''[[Agents of S.H.I.E.L.D.]]'' compare nell'episodio ''[[Episodi di Agents of S.H.I.E.L.D. (prima stagione)#Il treno|Il treno]]''.
* In ''[[Agent Carter]]'' compare nell'episodio ''[[Episodi di Agent Carter (prima stagione)#Il pulsante Blitzkrieg|Il pulsante Blitzkrieg]]'' leggendo il giornale a fianco ad Howard Stark.
* In [[Agents of S.H.I.E.L.D.: Double Agent]] Stan Lee compare nel ruolo di Mastermind, ovvero il clone malvagio di Stan Lee (Lan Stee).
* In ''[[Agents of S.H.I.E.L.D.: Slingshot]]'' compare nel primo episodio in un ritratto in una scatola.
* Pur non apparendo di persona, nelle serie [[Netflix]] compare in foto o cartelloni come il personaggio [[Irving Forbush]]<ref>{{Cita web |url=https://www.serialclick.it/news/73069-marvels-jessica-jones-rivelato-il-cameo-di-stan-lee-nella-seconda-stagione |titolo=Copia archiviata |accesso=30 marzo 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180330211725/https://www.serialclick.it/news/73069-marvels-jessica-jones-rivelato-il-cameo-di-stan-lee-nella-seconda-stagione |dataarchivio=30 marzo 2018 |urlmorto=sì }}</ref>, capitano del [[New York City Police Department]] e successivamente volto della ''Forbush and Associates'':
** Nel [[Episodi di Daredevil (prima stagione)#Daredevil|tredicesimo episodio della prima stagione]] di ''[[Daredevil (serie televisiva)|Daredevil]]'' e nel [[Episodi di Jessica Jones (prima stagione)#Irrecuperabili|settimo della prima stagione]] di ''[[Jessica Jones (serie televisiva)|Jessica Jones]]'' compare in un ritratto appeso alla parete del commissariato di polizia;
** Nel [[Episodi di Daredevil (seconda stagione)|secondo episodio della seconda stagione]] di [[Daredevil (serie televisiva)|Daredevil]] compare in un ritratto sul muro dietro a [[Karen Page]] e [[Foggy Nelson]];
** Nel [[Episodi di Luke Cage (prima stagione)#Il monologo del caos|dodicesimo episodio della prima stagione]] di ''[[Luke Cage (serie televisiva)|Luke Cage]]'' compare in un manifesto della polizia che invita a denunciare i crimini;
** Nel [[Episodi di Iron Fist#Il drago gioca con il fuoco|tredicesimo episodio della prima stagione]] di ''[[Iron Fist (serie televisiva)|Iron Fist]]'' in un manifesto che invita al reclutamento nella polizia;
** Nel [[Puntate di The Defenders#Il comportamento peggiore|terzo episodio della prima stagione]] di ''[[The Defenders (miniserie televisiva 2017)|The Defenders]]'' in un cartellone come volto della polizia;
** Nel [[Episodi di The Punisher (prima stagione)#Memento mori|tredicesimo episodio della prima stagione]] di ''[[The Punisher (serie televisiva)|The Punisher]]'' è sempre in un cartellone, ma come volto dei [[United States Marine Corps|Marines]];
** Nel [[Episodi di Jessica Jones (seconda stagione)#Uno squalo nel bagno, un mostro nel letto|nono episodio della seconda stagione]] di ''[[Jessica Jones (serie televisiva)|Jessica Jones]]'' compare in un cartellone pubblicitario nel retro di un autobus come volto della ''Forbush and Associates'';
** Nel [[Episodi di Luke Cage (seconda stagione)#Can't Front On Me|dodicesimo episodio della seconda stagione]] di ''[[Luke Cage (serie televisiva)|Luke Cage]]'' compare in un manifesto pubblicitario in un muro come avvocato e volto della ''Forbush and Associates;''
** Nella [[Episodi di Iron Fist (seconda stagione)|seconda stagione]] di [[Iron Fist (serie televisiva)|Iron Fist]] Stan Lee appare su un poster che recluta per la polizia di New York. Il codice QR sembra rivelare il numero 77871022;
** Nel [[Episodi di Daredevil (terza stagione)|nono episodio della terza stagione]] di [[Daredevil (serie televisiva)|Daredevil]], si vede un poster della polizia di New York. Dato che è in un flashback, sul poster si vede un gentiluomo significativamente più giovane. Non è sicuro al 100% che si tratti di Stan Lee, ma molti su Reddit sembrano essere d'accordo;
** Nell'[[Episodi di The Punisher (seconda stagione)|ultimo episodio della seconda stagione]] di [[The Punisher (serie televisiva)|The Punisher]] c'è un tributo a Stan Lee;
** Nella [[Episodi di Jessica Jones (terza stagione)|terza stagione]] di [[Jessica Jones (serie televisiva)|Jessica Jones]], mentre Jessica cammina in strada passando vicino alle macchine, si vede su un taxi un'immagine di Stan Lee.
* In ''[[The Gifted (serie televisiva 2017)|The Gifted]]'' compare nel [[Episodi di The Gifted (serie televisiva 2017) (prima stagione)#Un dono, una maledizione|primo episodio della prima stagione]] mentre esce da un bar.
* In ''[[Runaways (serie televisiva)|Runaways]]'' compare nell'episodio [[Episodi di Runaways (prima stagione)#Metamorphosis|1x06]] nei panni di un autista di limousine.
* In ''[[Cloak & Dagger (serie televisiva)|Cloak & Dagger]]'' compare nell'episodio [[Episodi di Cloak & Dagger#Spacca schiena|1x09]] in un quadro con la sua immagine ripetuta varie volte in diversi colori, come il quadro di [[Andy Warhol]] su [[Marilyn Monroe]].
=== Altri cameo ===
Lee è anche apparso in un cameo nel film di [[Kevin Smith]] (che è anche uno sceneggiatore di fumetti) ''[[Generazione X (film
Inoltre nella serie ''[[The Spectacular Spider-Man (serie animata)|The Spectacular Spider-Man]]'' doppia un lavoratore portuale con il nome di Stan nell'episodio ''Illusioni''. Lee compare anche nella serie animata ''[[Ultimate Spider-Man (serie animata)|Ultimate Spider-Man]]'', dove interpreta Stan, bidello strampalato della scuola e fan di Spider-Man. Appare anche in un episodio della serie televisiva ''[[Heroes (serie televisiva)|Heroes]]'' (''[[Episodi di Heroes (prima stagione)#Inatteso|Inatteso]]'', 1x16), dove recita la parte del conducente di autobus su cui sale [[Hiro Nakamura]].
Nel sedicesimo episodio della terza stagione (''[[Episodi di The Big Bang Theory (terza stagione)#L'acquisizione dell'Excelsior|L'acquisizione dell'Excelsior]]'') di ''[[The Big Bang Theory]]'' appare nella parte di sé stesso: viene avvicinato da [[Sheldon Cooper]] che si introduce in casa sua senza invito, fraintendendo una battuta a causa della sua incapacità di comprendere il sarcasmo.
Il personaggio Stan nell'[[anime]] giapponese ''[[Heroman]]'', di cui Stan Lee è creatore, è basato sul suo aspetto.
Compare nel film Disney ''[[Principe azzurro cercasi]]'', nel ruolo di uno degli invitati al matrimonio della principessa Mia (2004). Appare nel quinto episodio della prima stagione della serie TV ''[[Nikita (serie televisiva 2010)|Nikita]]'', ''[[Episodi di Nikita (serie televisiva 2010) (prima stagione)#Il custode|Il custode]]'', dove viene intervistato da una giornalista della televisione come testimone oculare di un salvataggio (2010). Nella serie TV ''[[Eureka (serie televisiva)|Eureka]]'' (''[[Episodi di Eureka (quarta stagione)#Le lenti preveggenti|Le lenti preveggenti]]'', 4x13) è uno scienziato della Global Dynamics che presenta un suo progetto per poter accedere ai viaggi su Titano (2011).
Nella serie TV ''[[Chuck (serie televisiva)|Chuck]]'' (''[[Episodi di Chuck (quinta stagione)#Chuck Versus the Santa Suit|Chuck Versus The Santa Suit]]'', 5x07), interpreta sé stesso, che però, nella finzione della serie, è in realtà un alto funzionario della [[CIA]] sotto copertura (2011). Nella webserie ''[[The Guild]]'' interpreta sé stesso nell'undicesimo episodio della quinta stagione (2011).
Nel videogioco ''[[Lego Marvel Super Heroes]]'' Stan Lee interpreta sé stesso, o meglio la sua [[minifigure]] che, costantemente in pericolo o bisognosa di aiuto, darà ai giocatori un mattoncino d'oro ogni volta che essi lo aiuteranno in qualche modo. Sempre nel gioco, è possibile sbloccare il personaggio Stan Lee aiutandolo un certo numero di volte; come personaggio Lee avrà i poteri della maggior parte dei supereroi, come quelli di Spider-Man e Hulk.
Appare nel videogioco ''[[The Amazing Spider-Man 2 (videogioco)|The Amazing Spider-Man 2]]'' come civile e proprietario di una fumetteria salvato da Spider-Man durante una delle missioni principali del gioco.
Nel film d'animazione ''[[Big Hero 6 (film)|Big Hero 6]]'', dopo i titoli di coda, appare in versione animata come padre di Fred, essendone il doppiatore nella versione originale.
Nella serie TV animata ''[[Hulk e gli agenti S.M.A.S.H.]]'' interpreta il ruolo di Stan, sindaco della città di Vista Verde.
Compare inoltre nello speciale cross-over del 2014, [[Episodi di Phineas e Ferb (quarta stagione)#Missione Marvel|Missione Marvel]] della serie [[Phineas e Ferb]] di [[Walt Disney Pictures]], come venditore di [[hot-dog]].
Compare anche nel primo episodio della seconda stagione della web-serie ''Videogame High School'', dove interpreta il giudice al processo contro The Law.
Nel 2016 è comparso nel film di Kevin Smith ''[[Yoga Hosers - Guerriere per sbaglio]]'', in cui ha interpretato un centralinista della polizia.
Compare come cameo nel film d'animazione ''[[Teen Titans Go! - Il film]]'' (2018) della [[Warner Bros. Animation|Warner Bros.]] e [[DC Comics]]<ref>{{cita news|url=https://www.mondofox.it/2018/07/25/stan-lee-fara-un-cameo-in-un-film-dc/|titolo=Stan Lee farà un cameo in un film DC|pubblicazione=MondoFox|data=25 luglio 2018|accesso=27 luglio 2018|dataarchivio=27 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180727114340/https://www.mondofox.it/2018/07/25/stan-lee-fara-un-cameo-in-un-film-dc/|urlmorto=sì}}</ref> e in ''[[Ralph spacca Internet]]'' (2018).<ref>{{cita web |url=https://www.mondofox.it/2018/11/16/stan-lee-purtroppo-non-vedra-mai-il-suo-cameo-in-ralph-spacca-internet/ |titolo=Stan Lee purtroppo non vedrà mai il suo cameo in Ralph Spacca Internet |sito=MondoFox |data=2018-11-16 |accesso=2019-01-10 |dataarchivio=10 gennaio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190110130936/https://www.mondofox.it/2018/11/16/stan-lee-purtroppo-non-vedra-mai-il-suo-cameo-in-ralph-spacca-internet/ |urlmorto=sì }}</ref>
Compare come autista di un pullman nella prima stagione di Heroes.
Compare (con propria voce e fattezze) nel videogioco [[Spider-Man (videogioco 2018)|Spider-Man]] come gestore di un ristorante in cui si ritrovano Peter e Mary Jane. Una dedica alla sua memoria compare alla fine del terzo DLC dello stesso gioco con una didascalia che recita: "In memoria di Stan Lee che ha ispirato tutti quanti noi a essere migliori".<ref>Traduzione ufficiale del gioco. L'originale recita "In memory of Stan Lee who inspired us all to be greater".</ref>
Anche in ''[[Jay e Silent Bob - Ritorno a Hollywood]]'' del 2019 vi è una scena, posta durante i titoli di coda principali, dedicata alla memoria di Stan Lee: qui conversa con il regista della pellicola Kevin Smith.
== Personaggi creati ==
{{Vedi categoria|Personaggi creati da Stan Lee}}
== Doppiatori italiani ==
Nelle versioni in [[Lingua italiana|italiano]] delle opere in cui ha recitato, Stan Lee è stato doppiato da:
* [[Domenico Crescentini]] in ''Hulk'', ''I Fantastici 4 e Silver Surfer'', ''Thor'', ''Captain America: The Winter Soldier'', ''Avengers: Age of Ultron'', ''Captain America: Civil War'', ''Doctor Strange'', ''Guardiani della Galassia Vol. 2'', ''Spider-Man: Homecoming''
* [[Carlo Reali]] in ''Thor: Ragnarok'', ''Black Panther'', ''Avengers: Infinity War'', ''Ant-Man and the Wasp'', ''Venom'', ''Captain Marvel'', ''Avengers: Endgame'', ''Jay e Silent Bob - Ritorno a Hollywood''
* [[Emidio La Vella]] in ''The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro'', ''Deadpool''
* [[Vittorio Battarra]] ne ''L'ambulanza''
* [[Emilio Cappuccio]] in ''Generazione X''
* [[Romano Ghini]] in ''Spider-Man 3''
* [[Dario De Grassi]] in ''Heroes''
* Daniele Valenti in ''Captain America: Il primo Vendicatore''
* [[Pieraldo Ferrante]] in ''The Avengers''
* [[Wladimiro Grana]] in ''Thor: The Dark World''
* [[Michele Kalamera]] in ''The Big Bang Theory''
* [[Giovanni Petrucci (attore)|Giovanni Petrucci]] in ''Agent Carter''
* [[Saverio Moriones]] in ''Stan Lee's Superhumans''
* [[Franco Zucca]] in ''Yoga Hosers - Guerriere per sbaglio''
Da doppiatore è stato sostituito da:
* [[Giorgio Locuratolo]] ne ''I Simpson''
* [[Luciano De Ambrosis]] in ''Big Hero 6''
* [[Giuliano Santi]] in ''LEGO Marvel's Avengers''
* [[Giovanni Petrucci (attore)|Giovanni Petrucci]] in ''Spider-Man - Un nuovo universo''
* [[Gianni Gaude]] in ''Spider-Man'' (videogioco 2018)
== Note ==
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== Bibliografia ==
* Stan Lee, ''Excelsior!
* Jordan Raphael e Tom Spurgeon, ''Stan Lee: And the Rise and Fall of the American Comic Book
* Ronin Ro, ''Tales To Astonish: Jack Kirby, Stan Lee, and the American Comic Book Revolution
* Roy Thomas, ''The Stan Lee Story'', Taschen, 2024, ISBN 978-3-8365-8758-7.
== Voci correlate ==
* [[
* [[POW Entertainment]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|url=http://it.search.movies.yahoo.com/cinema/film/attori/Stan%2520Lee/147718.html|
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{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Ebrei statunitensi]]
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[[Categoria:Editori di fumetti]]
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