Il leone a sette teste: differenze tra le versioni

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{{S|film drammatici}}
{{Film
|titolo italiano= Il leone a sette teste
|immagine= Illeoneasetteteste.jpg
|didascalia= Una scena del film
|titolo originale= Der Leone Have Sept Cabeças
|lingua originale= [[lingua portoghese|portoghese]], [[lingua francese|francese]], [[lingua inglese|inglese]]
|paese= [[Brasile]]
|paese 2= [[Italia]]
|paese 3= [[Francia]]
|titolo alfabetico= Leone a sette teste, Il
|anno uscita= [[1970]]
|aspect ratio= 1,66 : 1
|genere = Drammatico
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|produttore= [[Gianni Barcelloni Corte]], [[Claude-Antoine]]
|produttore esecutivo=
|casa produzione= [[Mapa Filmes]], [[PolifilmPolifilms]], [[Claude Antoine Films]]
|casa distribuzione italiana= Regionale (1970)
|attori=
* [[Rada Rassimov]]: Marlene
* [[Giulio Brogi]]: Pablo
* [[Gabriele Tinti (attore)|Gabriele Tinti]]: Agente Americano
* [[Jean-Pierre Léaud]]: Preacher
* [[Aldo Bixio]]: Mercenary
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== Trama ==
Pablo, italo-americano, viene a dare man forte agli abitanti di un Paese africano che fanno guerra ai colonialisti; viene fatto prigioniero da mercenari, i quali, dopo aver sterminato molti neri, verranno a loro volta uccisi da Pablo e da Zumbi, nei quali si sono reincarnati i vecchi capi defunti
Opera astrusa e talvolta irritante firmata dal grande regista brasiliano in un momento di ristagno creativo, quando Rocha si trovava nella condizione di esule sfuggito alla brutale dittatura militare in patria, incarnata dal presidente in divisa Emilio Garrastazù Medici. L'incipit è suggestivo: Gabriele Tinti e Rada Rassimov mimano l'amplesso fra un mercenario e una "belva" bionda simboleggiante l'avidità del colonialismo bianco in Africa. Poi la non-trama del film si snoda attraverso metafore e simbolismi spesso oscuri e poco decifrabili, oppure, all'opposto, quasi didascalici come la lezione di un cattedratico marxista. La presenza di alcuni attori neri non professionisti rende il tutto ancora più indigeribile, mentre Giulio Brogi si limita a scandire slogan terzomondisti imbracciando un fucile. Nel finale delirante, il prete rivoluzionario Jean-Pierre Leaud (attore prediletto da Truffaut) crocifigge Rada Rassimov, il cui incantevole nudo integrale costituisce uno dei pochi aspetti interessanti dell'opera, forse la meno riuscita di Rocha, che aveva abituato i propri estimatori a capolavori come "Il dio nero e il diavolo biondo" e "Antonio das Mortes".
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cinematografo|film|22434|Il leone a sette teste}}
* {{Imdb}}
 
{{Portale|cinema}}
 
[[Categoria:Film drammatici]]
[[Categoria:Film diretti da Glauber Rocha]]