|Superficie=
|Note superficie=
|Abitanti={{non chiaro|1000}}
|Note abitanti=
|Aggiornamento abitanti=2001
|Codice catastale=
|Nome abitanti=morsanesi
|Patrono={{non chiaro|[[Sansan Pellegrino Laziosi]]<br />[[san Pellegrino delle Alpi]]}}
|Festivo=
}}
'''Morsano di Strada''' ('''''Morsan di Strade''''' in [[Lingua friulana|friulano]]<ref>[http{{Cita web|url=https://www.arlef.it/it/documentirisorse/#toponomastica-ufficiale/|titolo=toponomastica Toponomastica:ufficiale denominazioni(DPReg ufficiali in lingua friulana].016/2014)}}</ref>) è l'unica [[frazione comunale|frazione]] di [[Castions di Strada]] e contacontava poco meno di 1.000{{formatnum:1000}} abitanti al censimento 2001 .
== Geografia fisica ==
Morsano di Strada si trova alnel centromedio della bassa [[Friuli|friulana]], tra [[Codroipo]] e [[Palmanova]], presso la [[Strada statale 252 di Palmanova|strada statale 252]], a {{M|19 |u=km}} a sud del capoluogo di provincia, [[Udine]]. Si trova a {{M|40 |u=km}} dal mare [[Mar Adriatico|Adriatico]] ([[Lignano Sabbiadoro]] e [[Grado (Italia)|Grado]]), a {{M|50 |u=km}} dalle [[Alpi Carniche]] e due nazioni, la [[Slovenia]] e l'[[Austria]] distano meno di un'ora d'auto.
Confina a est con [[Gonars]], a sud con Corgnolo (frazione di [[Porpetto]]), a ovest con il capoluogo del comune [[Castions di Strada]] e a nord con Gris (frazione di [[Bicinicco]]) e Chiasiellis (frazione di [[Mortegliano]]), verso i quali il confine è disegnato dalla statale n. 252.
=== Situazione economica locale ===
Nel dopoguerra fu completata la bonifica delle zone a sud del paese ed estesa la rete idrica per l'irrigazione a tutti i terreni. Contemporaneamente si ebbe l'elettrificazione e l'asfaltatura delle strade. Le migliorate condizioni comportarono una crescita economica e demografica (negli [[anni 1980|anni ottanta]] furono raggiunta una popolazione di circa 1.000{{formatnum:1000}} abitanti).
Solo il 2,5 per cento dei morsanesi è impegnato nelle tradizionali attività di [[agricoltura]] e [[allevamento]]: la latteria sociale venne chiusa negli anni Ottanta e agli inizi degli [[Anni 1990|anni novanta]] l'ultima stalla venne chiusa. L'economia si basa su piccole imprese artigianali ( falegnami, costruttori edili e addetti a vario titolo all'industria meccanica).
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Campanile2004.jpg|upright=0.9|thumb|Il campanile di Morsano di Strada]]
* Chiesa [[parrocchia]]le dedicata a Santa Maria Maddalena, costruita nel [[XVIII secolo]] con il [[campanile]] e più volte rimaneggiata, fino agli ultimi restauri nel [[1992]]. Il campanile è stato restaurato nel 2006 ed è visitabile a richiesta. Dal campanile nelle giornate limpide è possibile intravedere il mare.
* Chiesetta di Santa Maria Ausiliatrice. erettaEretta nel [[1872]] per volere del vescovo ausiliare di Udine, Pietro Antonio Antivari, nativo di Morsano. La chiesetta, sebbene la corte all'interno della quale è collocata sia di proprietà privata, è comunque visitabile ed aperta al pubblico.
* Il "Busto di mons. Antivari" presso l'omonima piazza. Fusione in bronzo su base di pietra dell'artista morsanese Giovanni Sicuro, in arte "Minto".
* La "Porta di Luce" presso la cappella del cimitero. Opera scultorea in marmo e acciaio del "Minto".
* [http://www.albodoroitalia.it/reg/fvg/udine/com/castions/page4.html Monumento ai caduti] civili e militari delle due guerre mondiali
* Colonna di [[San Pellegrino delle Alpi]], eretta nel [[1907]] per collocarvi la statua del [[San Pellegrino delle Alpi|santo]] proveniente dalla distrutta chiesa di San Pellegrino della Stradalta. Secondo una leggenda locale quando fu demolita la chiesetta gli abitanti del capoluogo comunale di Castions vollero impadronirsi della statua, ma i buoi che trainavano il carro, arrivati a Morsano non ne avrebbero più voluto sapere di proseguire, sicché la statua rimase a Morsano. In realtà è più verosimile ritenere che la statua fosse una copia dell'originale in quanto si trattava di una statua di cemento e non di pietra. Mentre la vecchia statua di cemento è conservata nel centro polifunzionale del paese, una nuova statua di pietra opera dello scultore Pietro[[Giovanni d'Artegna]] al secolo Giovanni Patat, è stata collocata sulla colonna nel 2003 ed è ben in mostra nella piazza principale del paese.
* La scuola elementare, istituita nel [[1805]] in una sala adiacente alla canonica, fu spostata in un edificio dedicato nel [[1914]] sulla strada verso il capoluogo comunale e in seguito in un nuovo complesso edificato nel [[1962]], nei pressi della chiesa parrocchiale: la scuola venne quindi chiusa nel [[1998]] e adibita a centro polifunzionale; ospita mostre temporanee e conferenze.
== Cultura ==
=== Persone legate a Morsano ===
[[File:mons pietro antivari.jpg|upright=0.5|thumb|Il morsanese Mons. Pietro Antonio Antivari, vescovo ausiliare di Udine dal 1893 al 1899]]
* '''Pietro Antonio Antivari'''
Il 19 settembre [[1830]] nacque nel paese Pietro Antonio Antivari, che fu [[vescovo ausiliare]] di Udine rettore del seminario diocesano dal 1866 alla morte, nel [[1899]]. Fu canonico onorario del capitolo metropolitano e titolare di Eudossiade. Fece erigere a Morsano la chiesetta di Santa Maria Ausiliatrice. Nel Seminario udinese di viale Ungheria esiste un busto a lui dedicato. Fu sepolto nel cimitero di Udine e decenni dopo la morte le spoglie sono state traslate in altro luogo di cui si è persa traccia. Secondo l'autore della biografia del vescovo, le spoglie potrebbero trovarsi sotto un pavimento della cappella del Seminario di Udine (fonte: Pietro Antonio Antivari vescovo dei friulani a fine Ottocento", di Valerio Marchi edito dalla Kappa Vu di Udine).
* '''Giovanni Sicuro detto "Minto"'''
Giovanni Sicuro, classe 1971, in arte "Minto" è un artista di Morsano di Strada. Dopo aver conseguito il Diploma di Maestro d'Arte all'Istituto Statale d'Arte - sezione metalli - di Udine, si forma presso il maestro orafo Eliseo Zoratti a Udine.
Nel 1993, disegnò e produsse una serie di gioielli ispirati a mostre tenutasi al Palazzo Grassi di Venezia. Durante gli anni di accademia a Venezia, dove si diploma in Scultura nel 2001, frequenta per un anno la Real Academia de Bellas Artes di Madrid ed entra contatto col mondo internazionale della scultura, con scambi culturali che continuano ad accrescere la sua formazione ed educazione ad ampio spettro.
Poco più che ventenne, riceve il Primo Premio per il concorso di oreficeria "Segni d'Oro" di Udine. Nel 1999 è finalista nel concorso di Arti Visive di Trieste "Lilian Caraian". Tre anni dopo riceve il Secondo Premio dello stesso concorso. Da 10 anni espone in maniera continuata opere di scultura e oreficeria d'arte. Da Milano a Venezia e a Villa Pisani a Strà, fino alle collettive a Lubiana, a Lisbona e Roma. Nel 2006 espone al MIAAO di Torino (Museo Internazionale di Arti Applicate Oggi) e presso la galleria in New Jersey che lo rappresenta per il pubblico americano.
Nel 1998 frequenta la Facoltà di Belle Arti di Madrid in Spagna e si diploma in scultura all'Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2001. Apre quindi il proprio laboratorio-atelier di Scultura a Morsano di Strada, dove vive. Fra le varie opere realizzate, la scultura di pietra piasentina dedicata agli Immigrati a Flambro, e l'Altare Maggiore della Chiesa di Sant Andrat in candido marmo di Carrara raffigurante un angelo. Nel Duomo di Valvasone troviamo il Tabernacolo, opera di oreficeria realizzata in collaborazione con lo scultore Celiberti; è in fase di realizzazione l'Altare in marmo, ferro e vetro per la cappella del cimitero di Morsano.
"Minto" inizia a "giocare"con i metalli in età adolescenziale incuriosito dalle caratteristiche intrinseche e dalle tecniche orafe. Iniziò a creare gioielli all'età di 13 anni sperimentando la tecnica del cesello. La sua arte spazia dal metallo nobile all'acciaio inox, dalla pietra al marmo, dalla creta al legno. Fu immediatamente preso dalla bellezza del metallo e dalle possibilità che offre, ed iniziò a "giocare" ed esplorare le sue caratteristiche e potenzialità. Più tardi, sperimentò e ricercò con la tecnica della cera persa, una tecnica che l'artista utilizza con una personale interpretazione. La sua fascinazione verso il metallo persiste, gli ossidi e gli smalti hanno iniziato a prendere il posto della superficie liscia. Con gli ultime creazioni, Giovanni si è spostato verso la sperimentazione delle diverse miscele di smalti e quindi della cottura degli stessi in maniera tale da ottenere effetti pittorici differenti. L'estetica viene rigenerata nel momento che lo smalto passa attraverso le diverse modificazioni sia di colore che di textura. Ogni pezzo viene quindi trasformato e diventa unico per il linguaggio intrinseco.
Ha vinto premi d'arte e di oreficeria. Collabora con artisti di fama internazionale per la creazione di opere di ispirazione religiosa.
Le sue opere di gioielleria contemporanea sono state esposte in mostre a livello nazionale ed internazionale. Ha esposto in gallerie d'arte a Milano, Venezia, Lisbona, [http://www.ornamentumgallery.com/gallery/index.php New York],[http://www.flowgallery.co.uk/30.html Londra], Varsavia. Nel gennaio 2008 alcuni suoi gioielli sono stati esposti presso il Victoria and Albert museum di Londra nell'ambito della mostra "Collect 2008".
Nella primavera del 2009 presenta la pala dell'altare della cappella del cimitero di Morsano. L'opera è realizzata in marmo di carrara ed acciaio.
Il suo laboratorio si trova nel centro di Morsano.
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Immagine:gioiello_minto.jpg|Minto: Gioiello contemporaneo
Immagine:gioiello_minto2.jpg|Minto: Collezione di Gioielli
Immagine:altare_minto.jpg|Minto: Altare della chiesa di Sant Andrat del Cormor, Marmo Bianco
Immagine:portadiluce_minto.jpg|Minto: "Porta di Luce" opera presso la cappella del cimitero di Morsano di Strada
Immagine:busto_antivari_minto.jpg|Minto: "Busto di Antivari" fusione in bronzo in p.zza Antivari a Morsano di Strada
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* '''Mauro Paviotti'''
Fotografo artistico. Nato a [[Jalmicco]] ([[Palmanova]]-UD) ma da anni residente a Morsano, con mostre personali e collettive ha esposto in numerose gallerie italiane ed estere. Le presenze più significative sono state nel 1991 alla 4ª Biennale di Cordoba (Spagna), nel 1995 alla XLVI Biennale di Venezia. nello stesso anno è stato premiato dall'Italian Art Directors Club per le immagini realizzate a favore della Lega Antivivisezione della Campagna Istituzionale "L'Uomo è una Bestia". Nel 1996 sue opere sono state esposte al Forte Belvedere di Firenze e a Milano al Castello Sforzesco. Nel 1997 ha partecipato alla I rassegna "Mois de la photo" al Carousel du Louvre a Parigi. Di Mauro Paviotti hanno scritto F.T. Altan, B. Ballardini, V. Basaglia, S.Bertossi, O.D.Buono, C.Colombo, D.Curti, K,Dami, C.HFavrod, M.Grabar, S.Maldini, L.Malizia, C.Patrone, P.Sammartano, D.M.Turoldo, S.Zannier, I.Zannier. Opere sue sono conservate presso il Museo F.lli Alinari di Firenze e presso collezioni private e sono pubblicate sulle più importanti riviste fotografiche. Predilige le fotografie in bianconero con tematiche sociali. Ama i ritratti. [http://www.paviottiphoto.it Qui il suo sito].
* '''Giulia Della Peruta'''
Giulia Della Peruta, soprano lirico-leggero, classe 1986, si è avviata allo studio del canto lirico dopo essersene appassionata assai precocemente attraverso l'attività corale. Nel 1998 ha
preso parte all'esecuzione della “Madama Butterfly” a Lignano, opera allestita per i vincitori
del “Concorso M. Martini” della città. Nel 2002 ha partecipato al concorso nazionale
ravennate “i Giovani per i Giovani”, classificandosi prima assoluta nella sua categoria.
Allieva del mezzosoprano Liana Tarussio, ha preso parte a vari corsi di perfezionamento,
tra i quali i seminari di belcanto tenuti a Villa Manin di Passariano dal soprano Raina Kabaiwanska,
il laboratorio “L'operetta nelle sue diverse forme” curato dal soprano Sonia
Dorigo in collaborazione con il Conservatorio J. Tomadini di Udine, una masterclass con
il mezzosoprano Luciana D'Intino, una con Francesca Scaini e Sherman Lowe e nella
scorsa estate ad un corso di Liederistica alla presenza del Maestro Dalton Boldwin. Nell'aprile
2004 ha partecipato al concorso internazionale “L. Tagliavini “ di Deutchlandsberg
(Austria), ed ha conseguito il compimento inferiore di canto con ottimo risultato presso il
conservatorio G. Tartini di Trieste. Ha preso parte all'allestimento in regione
della “Traviata” di Giuseppe Verdi nel ruolo di Annina e si è esibita nelle intense stagioni
organizzate dal conservatorio J. Tomadini di Udine presso il quale si è appena diplomata al
Triennio Sperimentale di canto sotto la guida del professor Francesco Moi. Svolge attività
solistica con numerose formazioni regionali, riscuotendo sempre unanimi consensi, e nel
prossimo mese di agosto si unirà come solista alla Giovane-Orchestra della Stiria/
Lituania/Italia per una serie di concerti in Austria ed Italia.
=== Attività sportive e culturali ===
Esistono diverse associazioni paesane. Il gruppo di maschere artistiche "Lis Mascaris" ha partecipato al carnevale di Rio de Janeiro e alla festa per l'anniversario della fondazione delle Frecce Tricolori.
In paese sono presenti diversi impianti sportivi e per molti anni la squadra di calcio locale ha militato nelle serie dilettanti provinciali. Esiste la squadra degli Amatori Calcio Morsano che milita nel campionato della Lega del Friuli Collinare.
Un libro [http://www.morsanodistrada.it/storia/vol1-lemascaradev14.pdf "Le mascarade. Le recite dei teatranti in maschera a Morsano di Strada e Gonars negli anni Cinquanta"] ricorda questa importante esperienza paesana.
Inoltre, da molti anni parecchi morsanesi sono attivi nella produzione di maschere carnascialesche tramite il gruppo paesano "[http://www.lismascaris.it/ Lis Mascaris] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071006231346/http://www.lismascaris.it/ |date=6 ottobre 2007 }}" che ha portato questa produzione nelle sfilate più prestigiose del mondo (inclusi i carnevali di [[Rio Dede Janeiro]], [[Avana]], [[Caracas]], [[Montevideo]], [[Cento (Italia)|Cento]] e [[Abano Terme]]).
Anche Mauro Paviotti, fotografo artistico, da anni residente a Morsano, si è cimentato nella realizzazione di foto il cui tema è la "maschera". Un esempio ne è la collezione "{{collegamento interrotto|1=[http://www.paviottiphoto.com/ I Nuovi Guardiani] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}" completata nel 2000.
Da tempo in paese c'è la volontà di cristallizzare queste esperienze ed interesse paesano per le maschere. Ultimamente si stanno moltiplicando le iniziative a sostegno concreto del progetto "[http://www.morsanodistrada.it/associazioni/accademia_murciana/progetto_morsan_pais_da_mascaris_luglio2007.zip Morsano Pais da Mascaris ]" (Morsano paese delle maschere).
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ImmagineFile:mascarade_1950_4Mascarade 1950 4.jpg|Una folla numerosa assiste alla rappresentazione di "Le Mascarade" in piazza Giulio Cesare a Gonars.
ImmagineFile:mascarade_1950_3Mascarade 1950 3.jpg|"Le Mascarade" in scena a Gonars in Piazza Giulio Cesare.
ImmagineFile:mascarade_1950_1Mascarade 1950 1.jpg|Foto di gruppo dei teatranti in maschera paesani
ImmagineFile:mascarade_1950_6Mascarade 1950 6.jpg|Inizio anni Cinquanta. "Le Mascarade" è arrivata in piazza Giulio Cesare a Gonars, di fronte all'allora cinema "Italia".
ImmagineFile:mascarade_1950_5Mascarade 1950 5.jpg|Fine anni Quaranta: gli attori di "Le Mascarade" in posa sul carro che fungeva da palcoscenico mobile.
ImmagineFile:mascarade_1950_2Mascarade 1950 2.jpg|In questa foto, aA destra ede a sinistra del palco, si intravedono i volti dei tanti bambini che, vocianti, acclamavano l'arrivo dei teatranti in maschera.
Immagine:maschera_paviotti01.jpg|Mauro Paviotti: una maschera della collezione fotografica "I nuovi Guardiani".
Immagine:maschera_paviotti02.jpg|Mauro Paviotti: una maschera della collezione fotografica "I nuovi Guardiani".
Immagine:lismascaris01.jpg|Maschera realizzata dal Gruppo "Lis Mascaris" di Morsano
Immagine:lismascaris02.jpg|"Lis Mascaris" di Morsano di Strada sfilano a Rio De Janeiro.
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== Geografia antropica ==
=== I borghi ===
[[File:borghi morsano.gif|thumb|upright=0.5|left|Mappa dei borghi]]
Tradizionalmente Morsano non ha mai avuto una divisione in borghi ben delimitata, ma piuttosto delle zone indicate con toponimi tradizionali. Di borghi si inizia a parlare in all'inizio degli [[Anni 1980|anni ottanta]] quando venne istituito un locale torneo di [[Calcio (sport)|calcio]], il torneo dei borghi appunto. I borghi hanno poi assunto una maggiore rilevanza in particolare con l'istituzione delle varie feste del borgo, occasionalmente organizzate dagli abitanti di una specifica zona del paese.
* ''2007 Borc Centrâl'' (Calcio a Sei), Borc dai Siôrs (Coppa Chiosco), Borc di Sore (''Sedon di Len'')
* ''2008 Borc di Palme'' (Calcio a Cinque), Borc dai Siôrs (Coppa Chiosco e ''Sedon di Len'')
* ''2009 Borc di Centrâl'' (Vincitore Trofeo), Borc di Centrâl'' (Calcio a Cinque), Borc Centrâl'' (Pallavolo), Borc di Sore (Calcio Tennis), Borc dai Siôrs (Coppa Chiosco e ''Sedon di Len'')
* ''2010 Borc di Sore'' (Vincitore Trofeo), Borc di Palme ''(Calcio a Cinque), Borc Centrâl'' (Pallavolo), Borc Centrâl'' (Dodgeball), Borc di Sore (Calcio Tennis under 40), Borc di Sore (Calcio Tennis over 40), Borc dai Siôrs (Coppa Chiosco), Borc dai Siôrs (Briscola) e Borc Centrâl'' (Sedon di Len'')
* ''2011 Borc di Palme'' (Vincitore Trofeo), Borc di Palme ''(Calcio a Cinque), Borc Centrâl'' (Pallavolo), Borc di Sore (Calcio Tennis), Borc dai Siôrs (Coppa Chiosco), Borc dai Siôrs (Urlo Morsanico), Borc Centrâl'' (Tiro alla Fionda) e Borc di Sore'' (Sedon di Len'')
* 2013 ''2013 Borc Centrâl'' (Vincitore Trofeo),Borc dai Siôrs (Sedon di Len''), Borc di Sore (Tennis Senior), Borc Centrâl (Tennis Junior)''''
''Albo d'Oro del Torneo dei borghi (Torneo di Briscola)''
Immagine:glesiutte1_p.jpg|Chiesetta di Santa Maria Ausiliatrice
Immagine:San pellegrino 2004 p.jpg|Colonna di San Pellegrino delle Alpi
Immagine:Backstatue1.jpg|Particolare della vecchia statua di San Pellegrino
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== Note ==
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.morsanodistrada.it|Sito non ufficiale}}
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{{portale|Friuli-Venezia Giulia}}
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