Utente:Peppo/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
Riga 1:
https://en.wikipedia.org/wiki/John_Dillinger
{{Infobox conflitto
 
|Tipo=Battaglia
{{Bio
|Nome del conflitto=Invasione italiana dell'Egitto
|Immagine =AfricaMap1 John Dillinger mug shot.jpg
|Didascalia = Dillinger nel 1934
|Didascalia=L'avanzata italiana in Egitto e il contrattacco britannico
|Nome = John Herbert
|Parte_di=della [[campagna del Nordafrica]] della [[seconda guerra mondiale]]
|Cognome = Dillinger
|Luogo=[[Egitto]]
|Sesso = M
|Data=9-16 settembre [[1940]]
|LuogoNascita = Indianapolis
|Esito=Avanzata italiana fino a Sidi El Barrani
|GiornoMeseNascita = 22 giugno
|Schieramento1={{ITA 1861-1946}}
|AnnoNascita = 1903
|Schieramento2={{GBR}}<br />{{FRALib}}
|NoteNascita = <ref>{{Cita web |url=https://coopertoons.com/caricatures/dillinger_purvis_hoover_bio.html |titolo=Edgar and Melvin and John |citazione=John Herbert Dillinger was born in Indianapolis, Indiana on June 22, 1903. |lingua=en}}</ref>
|Comandante1=[[Rodolfo Graziani]]<br />[[Mario Berti]]<br />[[Italo Gariboldi]] ?<br />[[Pietro Maletti]]<br />[[Annibale Bergonzoli]] ?
|LuogoMorte = Chicago
|Comandante2={{Bandiera|GBR}} [[Archibald Wavell]] ?<br />{{Bandiera|GBR}} [[Richard O'Connor]] ?<br />{{Bandiera|GBR}} [[William Gott]]<br />{{Bandiera|GBR}} [[John Charles Campbell|John Campbell]]<ref name="Wavell, p. 3001">{{Cita|Wavell|p. 3001}}</ref>
|GiornoMeseMorte = 22 luglio
|Effettivi1= Approssimativamente 4 divisioni<br />300 aerei
|AnnoMorte = 1934
|Effettivi2=Circa 40.000 uomini<br />205 aerei<br />supporto navale
|NoteMorte = <ref name=kldllher>{{Cita news |url=http://archives.chicagotribune.com/1934/07/23/page/1/article/kill-dillinger-here |rivista=Chicago Daily Tribune |titolo=Kill Dillinger here |data=23 luglio 1934 |p=1 |accesso=3 giugno 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160617195614/http://archives.chicagotribune.com/1934/07/23/page/1/article/kill-dillinger-here/ |urlmorto=sì |lingua=en}}</ref><ref name="agents' communiqués of a set of prior classified documents of the ''Federal Bureau of Investigation'' of the United States of America">{{Cita libro |url=https://books.google.com/books?id=EcHe5fvJmX4C&q=john+dillinger |autore=FBI |titolo=John Dillinger: The FBI Files |editore=Filiquarian Publishing |anno=2007 |isbn=978-1599862460 |accesso=27 giugno 2015 |lingua=en}}</ref>
|Perdite1= 120 morti<br />410 feriti<ref name="Operation Compass" />
|Epoca = 1900
|Perdite2= 40 morti<ref name="Operation Compass">{{Cita web|cognome=Fox| nome=Jim| url=http://www.touregypt.net/featurestories/wwii1.htm| titolo=World War II's Opening Salvoes in North Africa|sito=touregypt.net Egypt feature story| accesso=8 dicembre 2008}}</ref><ref>{{Cita|Churchill|p. 416}}</ref><br />11 autoblindo distrutte<br />10 carri armati leggeri distrutti<br />11 carri leggeri avariati<br />4 autocarri distrutti<br />12 autocarri danneggiati<ref>{{Cita|Bocca|p. 186}}</ref>
|Attività = criminale
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , rapinatore di [[banche]] attivo durante il periodo della [[grande depressione]]. Fu a capo di una banda nota come ''Dillinger Gang'', responsabile di ventiquattro rapine in banca e a quattro stazioni di polizia. Dillinger venne arrestato più volte ed evase di prigione in due occasioni
}}
{{Campagnabox Campagna del Nord Africa}}
 
Nella [[cultura popolare]] viene spesso rappresentato come un [[gangster]] americano vestito impeccabilmente, che imbraccia un [[Thompson Submachine Gun|mitra Thompson]]. Già all'epoca dei fatti, i media lo dipinsero in modo esagerato descrivendolo come un moderno [[Robin Hood]].<ref>{{Cita web |autore=Dean Reynolds |url=https://www.cbsnews.com/news/on-the-trail-of-john-dillinger/ |titolo=On the trail of John Dillinger |accesso=28 giugno 2018 |data=21 giugno 2009 |citazione=Dillinger's robberies netted more than $300,000 (equal to $4 million today). To many, though, he was more Robin Hood than robber. 'Middle Americans were so angry at the bankers and businessmen who had taken their money, their home, their jobs, hundreds of thousands of Middle Americans especially were cheering on Dillinger,' said Burrough. |lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news |url=https://www.thetimes.co.uk/article/americas-own-robin-hood-the-dillinger-legend-ljr06mj88z8 |titolo=America's own Robin Hood The Dillinger legend |rivista=The Sunday Times |accesso=28 giugno 2018 |data=28 giugno 2009 |autore=Christopher Goodwin |citazione=Dillinger's audacious string of robberies and prison escapes in the early 1930s turned him into an American folk hero, a Depression-era Robin Hood. His gang robbed more than a dozen banks between May 1933 and July 1934, stealing over $300,000. He also destroyed thousands of mortgage records during the robberies, helping many poor people escape payments to banks. |lingua=en}}</ref> [[J. Edgar Hoover]], direttore dell'allora [[Bureau of Investigation]] (BOI), usò i crimini di Dillinger e della sua gang come giustificazione per trasformare il BOI nell'odierno [[Federal Bureau of Investigation]] (FBI), sviluppando tecniche di investigazione più sofisticate per la lotta al [[crimine organizzato]].<ref name=":0">{{Cita libro |autore=Elliott J. Gorn |titolo=Dillinger's Wild Ride: The Year That Made America's Public Enemy Number One |anno=2009 |città=New York |p=101 |lingua=en}}</ref>
L''''invasione italiana dell'Egitto''' fu un'offensiva [[Regno d'Italia|italiana]] contro le forze [[Regno Unito|britanniche]], del [[Commonwealth britannico|Commonwealth]] e della [[Francia Libera]], durante la [[campagna del Nordafrica]] della [[Seconda guerra mondiale]]. L'operazione aveva lo scopo di impossessarsi del [[canale di Suez]], partendo dalla [[Libia italiana|colonia libica]] e attraversando l'[[Egitto]] settentrionale. Dopo diversi problemi, l'obiettivo divenne semplicemente avanzare in territorio egiziano e attaccare le forze britanniche nella regione.
 
In seguito alla seconda evasione, Dillinger sfuggì alle forze dell'ordine per circa un anno, prima di essere scovato e ferito in uno scontro a fuoco. Ripresosi, fece ritorno a [[Chicago]], dove il 22 luglio 1934, agenti di polizia e federali lo rintracciarono presso il cinema Biograph Theater.<ref name="fbihist">{{Cita web |url=https://www.fbi.gov/news/stories/2006/march/fbiname_022406 |editore=Federal Bureau of Investigation |titolo=A Byte Out of History – How The FBI Got Its Name |accesso=17 febbraio 2011 |data=24 marzo 2006 |lingua=en}}</ref> Quando gli uomini del BOI si mossero per arrestarlo all'uscita dal cinema, Dillinger tentò di scappare ma gli agenti gli spararono uccidendolo. Dillinger era considerato un uomo estremamente pericoloso perciò, all'epoca, l'uso letale della forza venne ritenuto legittimo nonostante fosse in fuga.<ref name=kldllher />
La [[10ª Armata (Regio Esercito)|10ª Armata italiana]] avanzò per più di 100&nbsp;km in Egitto ma si scontrò solo con il 7º Gruppo di Supporto britannico, in particolare con la [[7th Armoured Division|7ª Divisione Corazzata]] britannica. Il 16 settembre [[1940]], la 10ª Armata si fermò in posizioni difensive presso il porto di [[Sidi Barrani]], in attesa dell'arrivo del [[genio militare]] per estendere la [[Via Balbia]] con la [[Via della Vittoria]] per ottenere più rifornimenti e continuare l'avanzata verso est.
 
== AntefattiBiografia ==
=== La LibiaInfanzia ===
John Dillinger nacque il 22 giugno 1903 nel quartiere Oak Hill di Indianapolis,<ref name=":1">{{Cita web |url=https://www.fbi.gov/history/famous-cases/john-dillinger |titolo=Famous Cases & Criminals – John Dillinger |accesso=21 aprile 2017 |lingua=en}}</ref> dove crebbe, come secondo figlio di John Wilson Dillinger (1864–1943), un commerciante violento in famiglia,<ref name=matera>{{Cita|Matera (2005)}}.</ref> e di Mary Ellen "Mollie" Lancaster (1870–1907),<ref name=matera/> la quale morì poco prima del quarto compleanno di John.<ref name=fbi>{{Cita web |url=https://www.fbi.gov/libref/historic/famcases/dillinger/dillinger.htm |titolo=Famous Cases: John Dillinger |accesso=26 giugno 2009 |editore=Federal Bureau of Investigation |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090919030546/http://www.fbi.gov/libref/historic/famcases/dillinger/dillinger.htm |lingua=en}}</ref> Era nipote di un cittadino tedesco nato nel 1831 in Prussia a [[Gisingen (Wallerfangen)|Gisingen]] (vicino a [[Dillingen/Saar]], oggi quartiere di [[Wallerfangen]], [[circondario di Saarlouis]]) Mathias Dillinger (1831–1912), che nel 1854 emigrò dall'odierna Germania verso gli Stati Uniti.<ref>{{Cita libro |autore=Bernd Winter |titolo=John H. Dillinger, 1933/34 Amerikas Staatsfeind Nr. 1. |opera=Unsere Heimat. Mitteilungsblatt des Landkreises Saarlouis für Kultur und Landschaft |volume=vol. 35 |numero=n.º 2 |anno=2010 |pp=53–58 |lingua=de}}</ref> Dopo la morte della madre, il padre, nel 1912, sposò Elizabeth "Lizzie" Fields (1878–1933), vivendo assieme a Dillinger e sua sorella maggiore Audrey (1889–1987), con il rispettivo marito, e altri tre fratelli nati da John Wilson e Lizzie.<ref name=fbi/><ref>{{Cita web |url=http://www.wthr.com/story/27856998/depression-era-gangster-john-dillingers-sister-dies-in-mooresville-at-92 |titolo=Depression-era gangster John Dillinger's sister dies in Mooresville at 92 |data=15 gennaio 2015 |accesso=16 gennaio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150119023231/http://www.wthr.com/story/27856998/depression-era-gangster-john-dillingers-sister-dies-in-mooresville-at-92 |urlmorto=sì |lingua=en}}</ref>
[[File:Bundesarchiv Bild 101I-783-0107-27, Nordafrika, italienischer Panzer L3-33.jpg|thumb|Carro [[L3/33]] italiano]]
 
=== Adolescenza, primi reati e il matrimonio ===
All'inizio delle ostilità il comando superiore dell'Africa settentrionale era affidato al Governatore generale [[maresciallo dell'aria]] [[Italo Balbo]]. Il Comando Supremo in Libia possedeva due armate: la [[5ª Armata (Regio Esercito)|5ª Armata]], comandata dal generale [[Italo Gariboldi]], al confine con la [[Tunisia]] e composta da 8 divisioni, 500 pezzi d'artiglieria di medio calibro, 2&nbsp;200 autocarri e 90 carri leggeri da 3 tonnellate; al confine egiziano c'era invece la [[10ª Armata (Regio Esercito)|10ª Armata]] del generale [[Mario Berti]], con 9 divisioni con 13&nbsp;000 uomini ciascuna,<ref name=Playfair38-39,92>{{Cita|Playfair|pp. 38-39, 92}}</ref> 3 divisioni di [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale|Camicie nere]] con 8&nbsp;000 uomini ciascuna,<ref name=Playfair38-39,92/> 1&nbsp;600 pezzi d'artiglieria, 1&nbsp;000 autocarri e 184 carri leggeri.
Da adolescente, John Dillinger finì spesso nei guai per rissa e piccoli furti, divenendo noto per la sua "personalità sconcertante" e per aver bullizzato i ragazzini più piccoli.<ref name=matera/> Abbandonò presto la scuola per lavorare in un'officina meccanica a Indianapolis. Temendo che la città potesse corromperlo, il padre decise, nel 1921, di trasferire la famiglia a [[Mooresville (Indiana)|Mooresville]], sempre nello stato dell'[[Indiana]].<ref>{{Cita|Matera (2005)|p. 15.}}</ref> Nonostante ciò, il carattere del ragazzo non mutò e, nel 1922, venne infine arrestato per furto d'auto e, da quel momento, il rapporto con il padre andò definitivamente deteriorandosi.<ref>{{Cita|Matera (2005)|pp. 16-17.}}</ref>
 
Nel 1923, a causa dei suoi problemi con la giustizia, fu arruolato nella [[United States Navy|Marina militare]], dove servì come sottufficiale macchinista di terza classe a bordo della corazzata {{Nave|USS|Utah|BB-31|6}}.<ref>{{Cita web |url=https://navy.togetherweserved.com/usn/servlet/tws.webapp.WebApp?cmd=ShadowBoxProfile&type=AssignmentExt&ID=1660265 |titolo=Shadow box |accesso=19 febbraio 2018 |lingua=en}}</ref> Dopo pochi mesi, però, mentre la nave era all'ancora a [[Boston]], Dillinger disertò e fu congedato con disonore.<ref name=matera/> Tornò così a Mooresville, dove conobbe Beryl Ethel Hovious, che sposò il 12 aprile 1924. Una volta sposato, tentò di trovare un lavoro onesto ma ebbe molta difficoltà,<ref name=":0"/> così cominciò a pianificare una rapina con un amico ed ex-carcerato, Ed Singleton.<ref>{{Cita web |autore=Chris Landers |titolo=Dillinger played ball before he robbed banks
In totale 214.654 uomini (7.024 ufficiali, 207.630 sottufficiali e soldati), 3.200 autocarri, 2.100 pezzi d'artiglieria, un migliaio di motociclette, 274 carri leggeri; inoltre la [[Struttura della Regia Aeronautica#Aeronautica della Libia - Ovest|5ª Squadra aerea]] della [[Regia Aeronautica]], agli ordini del [[Generale di corpo d'armata|generale di squadra aerea]] [[Felice Porro]], costituita da 315 aerei da guerra<ref>[[Giorgio Bocca]], ''Storia d'Italia nella guerra fascista 1940-1943'', Mondadori; pagina 172</ref>. Il 28 giugno [[1940]] Italo Balbo rimase ucciso mentre era di ritorno da una ricognizione in territorio egiziano quando il suo aereo, un [[Savoia-Marchetti S.M.79]], venne abbattuto da un cannone antiaereo italiano a [[Tobruch]] per un fatale errore di valutazione. A sostituire Balbo fu inviato il maresciallo [[Rodolfo Graziani]], capo di Stato maggiore dell'esercito.<ref>[[Arrigo Petacco]], ''La nostra guerra 1940-1945. L'avventura bellica tra bugie e verità'', Mondadori; pagina 28</ref>
|url=https://www.mlb.com/news/bank-robber-john-dillinger-played-baseball |editore=MLB Advanced Media |accesso=26 aprile 2020 |urlarchivio=https://archive.today/20200426125200/https://www.mlb.com/news/bank-robber-john-dillinger-played-baseball |lingua=en}}</ref>
 
Dillinger e Singleton, il 6 settembre 1924, rapinarono così la drogheria vicino a casa, a Mooresville, rubando 50&nbsp;dollari (circa 900&nbsp;dollari nel 2024).<ref name=matera/> Durante la rapina, Dillinger colpì una vittima al capo con un bullone per automobili avvolto in un panno e aveva con sé una pistola che però era scarica. Mentre i due lasciavano il negozio, furono visti da un testimone che li riconobbe e informò la polizia. Dillinger e Singleton furono così arrestati il giorno seguente. Il secondo si dichiarò non colpevole, mentre Dillinger padre, che era il locale diacono, dopo aver discusso la cosa con Omar O'Harrow, il procuratore della [[Contea di Morgan (Indiana)|contea di Morgan]], convinse il figlio a confessare e dichiararsi colpevole senza richiedere un avvocato.<ref name=matera/>
Il "Corpo libico" includeva la [[1ª Divisione libica|1ª]], la [[2ª Divisione libica]] e il [[Raggruppamento "Maletti"]] (un'unità motorizzata); le altre unità italiane coinvolte sono state la [[63ª Divisione fanteria "Cirene"|63ª Divisione di fanteria "Cirene"]], la [[62ª Divisione fanteria "Marmarica"|62ª Divisione di fanteria "Marmarica"]], la [[1ª Divisione CC.NN. "23 marzo"]], la [[2ª Divisione CC.NN. "28 ottobre"]]. L'invasione venne iniziata da quattro divisioni e un gruppo armato che attraversano la frontiera: si tratta della 1ª Divisione libica, 2ª Divisione libica, 1ª Divisione [[Camicia Nera|Camicie Nere]], la "Cirene" e il gruppo motorizzato "Maletti".
 
Dillinger venne così incarcerato con le accuse di aggressione, di minaccia con l'intento di rapinare e di cospirazione per commettere un crimine. Egli si aspettava una sentenza morbida, con la libertà vigilata, per via dell'intercessione di suo padre con il procuratore, tuttavia fu condannato dai dieci ai dodici anni di prigione.<ref name="fbi"/> John Wilson Dillinger, da parte sua, riferì ai giornalisti che si pentiva del suggerimento dato al figlio, che era inorridito dalla sentenza e che aveva pregato il giudice di accorciare la condanna ma senza successo.<ref>{{Cita|Matera (2005)|p. 25.}}</ref> Successivamente, lungo la via tra il carcere e Mooresville, dove avrebbe dovuto testimoniare contro Singleton, Dillinger riuscì a fuggire ma venne ricatturato pochi minuti dopo.<ref>{{Cita|Matera (2005)|p. 27.}}</ref>. Singleton venne infine condannato a scontare dai due ai quattordici anni di carcere. Morirà il 2 settembre 1937, dopo essersi addormentato ubriaco sulle rotaie.<ref>{{Cita news |titolo=Dillinger's Partner In First Crime Killed |url=https://news.google.com/newspapers?id=oLEhAAAAIBAJ&pg=4324%2C315762 |data=2 settembre 1937 |accesso=10 agosto 2018 |rivista=Reading Eagle |p=14 |lingua=en}}</ref>
L'ordine di battaglia<ref>[http://xoomer.virgilio.it/ramius/Militaria/campagna_egitto_1940_prima.html Ordine di battaglia in Egitto nel 1940.]</ref> era il seguente:
* Gruppo Divisioni Libiche ([[Generale|Gen.]] [[Sebastiano Gallina]])
** [[1ª Divisione libica]] (Gen. [[Luigi Sibille]])
** [[2ª Divisione libica]] (Gen. [[Armando Pescatore]])
** Truppe di [[corpo d'armata]]
*** 202º Reggimento artiglieria motorizzato/[[2ª Divisione CC.NN. "28 ottobre"]]
*** Servizi di corpo d'armata
* XXIII Corpo d'Armata
** [[62ª Divisione fanteria "Marmarica"]] (Gen. [[Ruggero Tracchia]])
** [[Brigata "Liguria"|63ª Divisione fanteria "Cirene"]] (Gen. [[Carlo Spatocco]])
** Truppe di corpo d'armata
*** 12º Reggimento artiglieria motorizzato "Sila"/[[55ª Divisione fanteria "Savona"]]
*** Servizi di corpo d'[[armata]]
* [[Raggruppamento sahariano "Maletti"]] (Gen. [[Pietro Maletti]])
* Riserva d'armata
** [[1ª Divisione CC.NN. "23 marzo"]] ([[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale#Ufficiali|Lgt. Gen.]] Francesco Antonelli)
** [[Brigata corazzata speciale "Babini"]] (Gen. [[Valentino Babini]])
** Colonna motorizzata dell'intendenza d'armata
 
=== Il periodo in prigione e le prime rapine in banca ===
Due delle quattro divisioni italiane (oltre al Raggruppamento "Maletti", parzialmente libico e da alcuni considerato Divisione) erano costituite da truppe coloniali native della Libia. Ciascuna [[Divisioni del Regio Esercito nella seconda guerra mondiale#Divisioni libiche|divisione libica]] era così costituita<ref>Fogli del comando superiore forze armate A.S. n. 03/200570 O.M. del 10 febbraio 1940 e n. 03/200678 O.M. del 20 febbraio 1940, dove si stabilisce anche la creazione delle due Divisioni Libiche ([[1ª Divisione libica|"Sebelle"]] e [[2ª Divisione libica|"Pescatori"]]) il primo marzo 1940</ref> da:
[[File:John Dillinger 1924 Mugshot.jpg|thumb|right|250px|Foto segnaletica di John Dillinger, 1924]]
Incarcerato dapprima nel Riformatorio dell'Indiana e poi nella Prigione Statale dell'Indiana, Dillinger sviluppò un vero e proprio stile di vita criminale. All'ingresso nella prigione, gli venne diagnosticata la [[gonorrea]], la cui cura all'epoca era dolora,<ref name=matera/> e ben presto sviluppò un forte risentimento contro la società a causa della lunga sentenza che gli era stata comminata. Divenne inoltre amico di altri criminali, inclusi i rapinatori di banche Harry Pierpont, Charles Makley, Russell Clark e Homer Van Meter, il quale gli insegnò come essere un criminale di successo. Il gruppo pianificò una rapina che avrebbero commesso non appena fossero stati tutti rilasciati.<ref>{{Cita|Matera (2005)|p. 32.}}</ref> Dillinger ebbe anche la possibilità di studiare il meticoloso sistema di rapina ad una banca sviluppato dal tedesco-americano Herman Lamm, sistema che poi avrebbe adottato in futuro.<ref>{{Cita|Helmer & Mattix (1998)|pp. 165–166.}}</ref> Nel 1929, non sopportando più la situazione, la moglie ottenne il divorzio da Dillinger.<ref>{{Cita news |lingua=en |url=http://all-that-is-interesting.com/john-dillinger |titolo=John Dillinger: The Making Of A Rock Star Bank Robber |data=7 agosto 2014 |accesso=2 settembre 2017}}</ref>
 
Il padre di Dillinger, nel frattempo aveva cominciato una campagna pubblica per il suo rilascio e riuscì ad ottenere una petizione con 188 firme. Il 10 maggio 1933, dopo nove anni e mezzo di carcere, a John fu concessa la libertà vigilata.<ref name=matera/> Rilascianto all'apice della [[Grande Depressione]], aveva poche possibilità di trovare un impiego,<ref>{{Cita|Matera (2005)|p. 35.}}</ref> così tornò immediatamente al crimine.<ref>{{Cita|Matera (2005)|p. 39.}}</ref>
* 1 Comando;
* 2 Raggruppamenti di fanteria libica (livello [[Reggimento|reggimentale]]), ciascuno su 1 comando e 3 [[Battaglione|battaglioni]];
* 1 Compagnia cannoni da [[65/17 Mod. 1908/1913|65/17]];
* 2 [[Battaglione|Gruppi]] di artiglieria libica da [[Böhler 8 cm Vz. 1905|77/28]], ciascuno su 1 comando e 3 batterie;
* 2 Batterie da [[Breda 20/65 Mod. 1935|20 mm]];
* 1 Battaglione misto del [[Genio militare|genio]] libico;
* Servizi (1 [[Sezione (unità militare)|sezione di sanità]], 1 sezione di sussistenza, 1 autogruppo)
 
Il 21 giugno 1933, John commise la sua prima rapina in banca a [[New Carlisle (Ohio)|New Carlisle]] in [[Ohio]], rubando {{formatnum:10000}} dollari ({{formatnum:241000}} dollari nel 2024).<ref name="DDN-1933-06-21">{{Cita news |titolo=Bandits Bind Cashier, Clerk and Assistant |rivista=Dayton Daily News |data=21 giugno 1933 |pp=1, 5 |lingua=en}}</ref> Il 14 agosto rapinò un'altra banca a [[Bluffton (Ohio)|Bluffton]]. La polizia però lo rintracciò e arrestò a [[Dayton (Ohio)|Dayton]], trasferendolo poi alla prigione della [[Contea di Allen (Ohio)|contea di Allen]], a [[Lima (Ohio)|Lima]], per essere processato in relazione alla rapina a Bluffton. Durante la perquisizione, la polizia gli trovò addosso ciò che sembrava un piano per un'evasione di prigione. Alle conseguenti domande degli agenti, Dillinger non rispose.<ref name=fbi/>
Queste due divisioni libiche erano state create il primo marzo 1940 ed erano ancora in fase di prepazione ed addestramento al momento dell'attacco all'Egitto: furono le prime ad essere attaccate dagli inglesi pochi mesi dopo (nel dicembre 1940) e la loro veloce sconfitta<ref>[http://www.egyptstudycircle.org.uk/Articles/p280QC223.pdf L'esercito italiano in Egitto (in inglese)]</ref> fu l'inizio del disastro italiano nell'[[Operazione Compass]].
 
In precedenza, Dillinger aveva contribuito a pianificare l'evasione di Pierpont, Clark e altri sei carcerati. Questi erano riusciti a far contrabbandare armi all'interno della prigione che usarono poi per fuggire, quattro giorni dopo l'arresto di Dillinger. Il gruppo, conosciuto poi come la "prima Dillinger Gang", era formato da Pierpont, Clark, Makley, Ed Shouse, Harry Copeland e [[John Hamilton (criminale)|John "Red" Hamilton]]. Pierpont, Clark e Makley giunsero a Lima il 12 ottobre 1933, dove si finsero degli agenti della Polizia di Stato dell'Indiana lì per estradare Dillinger nell'Indiana. Quando lo sceriffo Jess Sarber chiese loro delle credenziali, Pierpont gli sparò uccidendolo, poi il gruppo liberò Dillinger e assieme si unirono al resto della gang in Indiana.<ref name=fbi/>
=== Le forze inglesi in Egitto ===
Occupato dalle truppe britanniche nel 1882 e divenuto protettorato britannico nel 1914, l'[[Regno d'Egitto|Egitto]] era indipendente dal 1922 ma gli inglesi vi mantenevano truppe in base a trattati di difesa. Le forze inglesi in Egitto oscillavano, secondo le stime, fra i 36.000 e i 42.000 uomini,<ref>[[Giorgio Bocca]], ''Storia d'Italia nella guerra fascista 1940-1943'', Mondadori; pagina 174</ref> il cui punto di forza era la [[7th Armoured Division|7ª Divisione Corazzata]]. I mezzi corazzati inglesi non erano di grande qualità (si trattava infatti di carri da 5 tonnellate, poco diversi dagli [[L 3]] italiani), ma esisteva un nucleo d'urto composto da 15 carri pesanti, oltre ad autoblindo di buona costruzione.
 
Complessivamente la "Dillinger Gang" è accusata di aver commesso dodici rapine in banca, avvenute tra il 21 giugno 1933 e il 30 giugno 1934.<ref name=":1"/> Dillinger rimase impresso alle vittime di tali crimini per la foggia elegante dei suoi abiti, il cappello in stile e la qualità del suo cappotto di alta sartoria: il suo stile fascinoso, infatti, contribuì non poco a fare di lui un mito. Considerato dall'[[FBI]] e dal suo direttore [[J. Edgar Hoover]] il ''[[Nemico pubblico (criminologia)|nemico pubblico]] n.º1'', Dillinger si guadagnò la fama di moderno [[Robin Hood]] del quando, al termine delle abituali rapine, immedesimandosi in quegli anni di grave crisi economica, prese l'abitudine di dare alle fiamme i registri contabili su cui erano annotati i debiti e le ipoteche delle persone in difficoltà economiche, riuscendo ad attirare su di sé la riconoscenza di tanti clienti a corto di denaro e la simpatia di buona parte dell'opinione pubblica.
== A Sidi el-Barrani ==
La resa della Francia, e quindi la possibilità di rifornimenti regolari alla Libia, convinsero Mussolini della necessità di un'offensiva verso l'Egitto<ref>[[Giorgio Rochat]], ''Le guerre italiane 1935-1943. Dall'impero d'Etiopia alla disfatta'', Einaudi; pagina 296</ref>. Il 18 agosto, Mussolini comunicò a Graziani che, essendo imminente l'invasione tedesca delle isole britanniche, bisognava approfittare della situazione per puntare su Suez:
:«Mussolini a Graziani, 18 agosto 1940.
:L'[[Operazione Leone marino|invasione della Gran Bretagna]] è decisa, è in corso di ultimazione ed avverrà. Circa l'epoca può essere tra una settimana o tra un mese. Ebbene il giorno in cui il primo plotone di soldati germanici toccherà il suolo inglese, voi simultaneamente attaccherete. Ancora una volta vi ripeto che non vi fisso obiettivi territoriali, non si tratta di puntare su [[Alessandria d'Egitto|Alessandria]] e neppure su [[Sollum]]. Vi chiedo soltanto di attaccare le forze inglesi che avete di fronte. Mi assumo la piena responsabilità personale di questa mia decisione<ref>Telegramma noto, cfr. M. Montanari, ''Relazione AS'', I, p.93</ref>.»
 
=== La fuga da Crown Point ===
Graziani, sul posto, si rese conto delle difficoltà di un'avanzata di truppe per la massima parte appiedate nel deserto e prese tempo; il 7 settembre compì un ultimo tentativo dilatorio, chiedendo a Mussolini di rinviare l'offensiva alla prima decade di ottobre. Il Duce replicò con l'ordine perentorio di attaccare il 9 settembre. Il 13 settembre, dopo un violento bombardamento dell'artiglieria<ref>[[Arrigo Petacco]], ''La nostra guerra 1940-1945. L'avventura bellica tra bugie e verità'', Mondadori; pagina 29</ref>, le avanguardie italiane entrarono in territorio egiziano. Le colonne non incontrarono una resistenza apprezzabile e non subirono dei contrattacchi degni di nota. Spesso gli inglesi non attendevano neppure l'urto e preferivano ritirarsi in buon ordine.
[[File:WP FBI-Fahndungsanordnung Frechette.jpg|thumb|left|Avviso di ricerca del BOI per la Frechette]]
Mary Evelyn "Billie" Frechette conobbe Dillinger nell'ottobre 1933 e i due iniziarono una relazione già il mese successivo. La relazione durò fino alla morte di Dillinger, tanto che in seguito la Frechette accettò, sotto pagamento, di scrivere le sue memorie, pubblicate nel ''Chicago Herald-Examiner'' nell'agosto 1934.<ref>{{Cita libro |titolo=Defining Documents in American History: The 1930s (1930–1939) |editore=Salem Press |anno=2014 |isbn=978-1-61925-4954 |città=Ipswich (Massachusetts) |p=269 |lingua=en}}</ref>
 
[[File:Tucson-Building-Hotel Congress old lobby-1919-2.jpg|thumb|Esposizione di un taglio di giornale raffigurante la cattura di John Dillinger e del suo gruppo]]
Nella prima giornata la cittadina di [[Sollum]] venne raggiunta ed oltrepassata dalla 1ª Divisione Libica<ref>[http://www.icsm.it/articoli/ri/delusionedeserto.html/ L'avanzata verso Sidi El-Barrani>]</ref><ref>[http://www.regioesercito.it/reparti/mvsn/mvsnas40-43.htm/ Svolgimento delle operazioni - Offensiva su Sidi el-Barrani>]</ref> mentre la 2ª Divisione Libica raggiungeva ed occupava il [[passo di Halfaya]]<ref>[http://www.regioesercito.it/reparti/mvsn/mvsnas40-43.htm/ Campagna d'Africa Settentrionale 1940-1943>]</ref>. Il 14 settembre le divisioni libiche avanzarono oltre Halfaya spingendosi all'interno del territorio egiziano. Nel frattempo le altre truppe italiane avanzavano lentamente a piedi dietro i battistrada libici. Il 15 settembre le truppe libiche raggiunsero Bug-Bug, mentre le truppe motorizzate ([[1ª Divisione CC.NN. "23 marzo"]], raggruppamento "Maletti", [[Brigata corazzata speciale "Babini"|1º raggruppamento carristi]]) ricevettero l'ordine di avanzare con la massima celerità verso Sidi el Barrani allo scopo di infrangere la resistenza avversaria. Il 16 settembre le truppe italiane entrarono a Sidi el-Barrani<ref>[http://digilander.libero.it/secondaguerra/settembre0.html/ Cronologia - Settembre 1940>]</ref>, a circa 100 chilometri dal confine libico.
[[File:Tucson-John Dillinger House - 1925.jpg|thumb|La casa di John Dillinger a Tucson (Arizona)]]
[[File:Dillingerwantedposter.jpg|thumb|left|La taglia su John Dillinger.]]
Nonostante la sua verve ed il suo stile mai troppo brutale, però, verso la fine della sua carriera, isolato dalla malavita che temeva di attirare su di sé l'attenzione della polizia, ma isolato anche grazie ai metodi innovativi di ricerca dell'FBI, Dillinger si alleò con la gang di un altro noto criminale dell'epoca, cioè [[Baby Face Nelson|"Baby Face" Nelson]], che era ben più rude e privo di scrupoli di Dillinger (e che insieme a lui arrivò a dividersi la fama di "nemico pubblico") per operare nuove rapine e rimpolpare le casse della sua gang. Per far perdere le sue tracce, Dillinger tentò persino di cancellare le proprie impronte digitali con l'acido.
 
Il 25 gennaio 1934, Dillinger e la sua gang furono arrestati a [[Tucson (Arizona)|Tucson]], in [[Arizona]].<ref>{{Cita web |url=https://www.library.pima.gov/blogs/post/dillinger-captured-in-Tucson |titolo=Dillinger Captured in Tucson |editore=Pima County Public Library |accesso=15 gennaio 2018 |data=10 febbraio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171217014713/https://www.library.pima.gov/blogs/post/dillinger-captured-in-tucson/ |urlmorto=sì |lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://tucson.com/morguetales/dillinger-captured-in-tucson/article_0326f9b0-c480-11e5-b5c6-0bd2a84f0b59.html |titolo=1934: Dillinger captured in Tucson |autore=Elaine Raines |accesso=15 gennaio 2018 |data=22 gennaio 2016 |lingua=en}}</ref> Dillinger fu estradato in Indiana scortato da Matt Leach,<ref>{{Cita web |url=http://www.in.gov/isp/2629.htm |titolo=ISP: The Pursuit of Public Enemy #1 |data=28 maggio 2021 |lingua=en}}</ref> il Capo della Polizia di Stato dell'Indiana, e incarcerato nella prigione di [[Crown Point (Indiana)|Crown Point]] nella [[Contea di Lake (Indiana)|contea di Lake]], accusato dell'omicidio di un agente di polizia durante una rapina in banca a [[East Chicago (Indiana)|East Chicago]], il 15 gennaio 1934.
Gli italiani avanzarono verso Maktila, dieci miglia oltre Sidi Barrani, ma Graziani si fermò per problemi di approvvigionamento. Durante l'avanzata, gli Italiani catturarono alcuni campi di aviazione britannici<ref>Titterton, p. xx{{page number|date=December 2008}}</ref>. Nonostante le pressioni di Mussolini affinché continuasse l'avanzata, Graziani si fermò a Sidi Barrani. Riteneva necessario assicurare i rifornimenti idrici alle truppe avanzanti, e fu quindi iniziata la costruzione di un acquedotto per poter proseguire verso Marsa Matruh. Inoltre, Graziani organizzò nove campi fortificati a Maktila, Tummar (2), Nibeiwa e sulla sommità della scarpata di Sofafi (4).<ref>Playfair (2004), Map 15 between pp. 256 & 287</ref> Da qui, posizionò le divisioni italiane a Buq Buq, Sidi Omar, e al Passo di Halfaya.<ref>Macksey, p. 68</ref> Graziani era adesso a 130&nbsp;km (80 miglia) ad ovest delle principali posizioni difensive britanniche di [[Marsa Matruh]].
 
Il 3 marzo 1934 evase ancora, stavolta dalla prigione di Crown Point, dove era stato rinchiuso (e dove fu immortalato in alcune famose foto che lo ritraevano abbracciato al direttore del carcere oltre che nel corso di un'intervista), arrivando a scatenare un vero e proprio caso politico nazionale. Dillinger fu in grado di fuggire durante gli esercizi mattutini con altri quindici carcerai. Dillinger aveva ottenuto una pistola, all'insaputa delle guardie e degli inservienti, con la quale riuscì a fuggire senza sparare un colpo. Subito dopo, crebbero congetture sul fatto che l'arma fosse reale o finta, quest'ultima ipotesi venne sostenuta anche dal BOI.<ref>{{Cita|Girardin, Helmer & Mattix}}.</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.ilpost.it/2017/08/06/evasioni-famose-storie/ |titolo=Storie di 12 grandi evasioni |data=6 agosto 2017 |accesso=9 gennaio 2021}}</ref>
 
Dillinger fu subito incriminato da un [[grand jury]] e il BOI organizzò una caccia all'uomo a livello nazionale<ref>{{Cita web |url=https://www.fbi.gov/about-us/history/famous-cases/john-dillinger |titolo=FBI History – Famous Cases, John Dillinger |editore=FBI |accesso=8 settembre 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110902181920/http://www.fbi.gov/about-us/history/famous-cases/john-dillinger |lingua=en}}</ref> mentre, a poche ore dall'evasione, l'uomo si era già riunito con Billie Frechette.<ref>{{Cita web |titolo=Evelyn "Billie" Frechette (1907-1969) {{!}} American Experience {{!}} PBS |url=https://www.pbs.org/wgbh/americanexperience/features/dillinger-evelyn-billie-frechette/ |accesso=18 maggio 2024 |lingua=en}}</ref>
 
In base alla testimonianza al processo della Frechette, lei e Dillinger stettero assieme per "quasi due settimane". Effettivamente, fu dimostrato che i due avevano viaggiato fino alle [[Area metropolitana di Minneapolis-Saint Paul|Città Gemelle]], dove avevano affittato un appartamento a [[Minneapolis]], in [[Minnesota]], rimanendovi per quindici giorni.<ref>{{Cita libro |autore=U.S. District Court |titolo=District of MN, USA vs. Evelyn Frechette, et al. |pp=590–592 |lingua=en}}</ref><ref>{{Cita|Girardin, Helmer & Mattix|p. 274}}</ref> Tuttavia, Dillinger aveva subito ripreso i contatti con Hamilton e i due avevano radunato una nuova gang, formata da [[Baby Face Nelson]] e i suoi uomini: Homer Van Meter, Tommy Carroll e Eddie Green. La nuova Dillinger gang, ad appena tre giorni dalla fuga di prigione, avevano rapinato una banca a [[Sioux Falls]], in [[South Dakota]], e, una settimana dopo, avevano rapinato anche la First National Bank a [[Mason City (Iowa)|Mason City]], in [[Iowa]].<ref>{{Cita web |titolo=Plenty of folks still remember infamous Dillinger bank robbery |url=https://globegazette.com/news/local/plenty-of-folks-still-remember-infamous-dillinger-bank-robbery/article_529e6fad-0abb-5561-9b59-a78d5643dc97.html |data=19 settembre 2008 |accesso=1º ottobre 2018 |lingua=en}}</ref>
 
=== La sparatoria agli appartamenti Lincoln Court ===
 
 
 
Lincoln Court Apartments shootout
 
 
 
Purtroppo, per lui, la fuga momentanea (agevolata dall'utilizzo di una pistola finta in legno, che tutt'oggi non si sa se gli sia stata recapitata dal suo avvocato o se l'abbia realizzata da sé con un pezzo di legno trovato in carcere)<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2017/08/06/evasioni-famose-storie/|titolo=Storie di 12 grandi evasioni|data=2017-08-06|accesso=2021-01-09}}</ref> non fu foriera di salvezza, perché per scappare Dillinger prese in ostaggio alcuni agenti e rubò la vettura del direttore del carcere, con la quale varcò il confine dello stato dell'Indiana. Così facendo, infatti, Dillinger commise un reato federale, cosa che permise all'FBI (forte di una nuova legge sul furto d'auto varata dal Congresso americano) di intervenire e quindi, dopo 4 mesi dalla sua fuga, di riacciuffarlo.
 
Dillinger fu identificato e ucciso con cinque colpi d'arma da fuoco da alcuni agenti dell'FBI mentre si trovava all'esterno di un cinema di [[Chicago]], dal quale usciva insieme alle prostitute Polly Hamilton e Ana Cumpanas, dopo aver assistito alla proiezione del film poliziesco ''[[Le due strade]]'' con Clark Gable. Era il 22 luglio 1934 e Dillinger aveva appena 31 anni.
 
A tradirlo fu proprio Ana Cumpanas, conosciuta nell'ambiente dell'epoca anche come Anna Sage<ref name=fbi>{{cita web|url=https://www.fbi.gov/libref/historic/famcases/dillinger/dillinger.htm|editore=fbi.gov|lingua=en|accesso=29 agosto 2010|titolo=Famous Cases John Dillinger|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090919030546/http://www.fbi.gov/libref/historic/famcases/dillinger/dillinger.htm|dataarchivio=19 settembre 2009}}</ref> e in seguito nota come la ''"Donna in rosso"'' (per via del colore sgargiante dell'abito, indossato per farsi riconoscere dalla polizia, anche se in realtà l'abito indossato era una gonna arancione),<ref name="fbi"/> la quale passò ai servizi segreti le informazioni utili per catturare il criminale, in cambio della sua permanenza negli [[Stati Uniti d'America]] e al fine di evitare l'espulsione in [[Regno di Romania|Romania]], sua terra natale, senza peraltro riuscirvi visto che il provvedimento fu poi confermato.
 
Partecipò all'agguato decisivo anche [[Melvin Purvis]]<ref name=fbi/>, giovane G-Man nominato in prima persona da J. Edgar Hoover per coordinare le ricerche di Dillinger assieme agli uomini del nuovo FBI, tra cui l'esperto investigatore Charles Winstead. Lo stesso Melvin Purvis, infine, lasciò l'FBI solo un anno dopo la morte di Dillinger e morì a causa di un colpo partito accidentalmente dalla propria pistola nel 1960, anche se non si esclude la possibilità che si sia suicidato.<ref name=purvis>{{cita web|url=http://www.pbs.org/wgbh/amex/dillinger/peopleevents/p_purvis.html|editore=Pbs.org|lingua=en|accesso=4 settembre 2011|titolo=People & Events: Melvin Purvis, 1903-1960}}</ref> Nonostante la sua morte prematura e la sua vita criminale, John Dillinger, rapinatore fascinoso ed elegante, è rimasto noto nell'immaginario collettivo come una sorta di eroe popolare dell'America della [[grande depressione]].<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/spettacoli_e_cultura/johnny-depp/johnny-depp/johnny-depp.html?ref=search|pubblicazione=la Repubblica.it|titolo=Johnny Depp diventa Dillinger gangster-eroe dell'America in crisi|autore=Silvia Bizio|accesso=29 agosto 2010|giorno=22|mese=06|anno=2010}}</ref> A Crown Point, nell'Indiana, esiste un museo a lui dedicato. Inoltre presso l'[[Allen County Museum]] è esposta la ricostruzione della cella in cui negli [[Anni 1930|anni trenta]] era imprigionato a [[Lima (Ohio)|Lima]], con la sua statua di cera insieme a quella dello sceriffo Jess Sarber.<ref>{{Cita web|url=https://allencountymuseum.org/|titolo=Sito web del museo della contea di Allen|accesso=19 febbraio 2023}}</ref>
 
Dopo la morte Dillinger venne sepolto nel cimitero di ''Crown Hill'' ad [[Indianapolis]], nell'Indiana.
 
== La figura nei media ==
* Il 10 novembre 1963 è uscito il n. 11 di ''[[Diabolik]]'', intitolato ''Trappola infernale''. Nella storia il personaggio principale, per poter compiere una rapina ai danni di una banca situata proprio di fronte ad una stazione di polizia, organizza un colpo molto ingegnoso. L'idea è una finta rapina da girare per un film; Diabolik per l'occasione assume le sembianze del regista De Ville, [[Eva Kant|Eva]] quelle di Jane Harlen, una famosa e bellissima attrice, mentre gli uomini sul set fingono di essere rapinatori e invece lo sono per davvero. Viene specificato che il film che Diabolik si appresta a girare è dedicato alla vita del gangster Dillinger.
* Nella canzone "Danny Bailey" (1973) [[Elton John]] cita Dillinger, e la figura del protagonista è chiaramente ispirata a lui.
* Il gruppo mathcore americano [[The Dillinger Escape Plan]] ha affermato di essersi ispirato al criminale per il nome della band.
* Nel 1994 è apparsa su ''[[Topolino (libretto)|Topolino]]'' la storia ''Topolino e il leggendario Rattinger'', in cui uno dei protagonisti è l'ex rapinatore John Cirillo Rattinger, prozio di Topolino e parodia di Dillinger.<ref>{{cita web|url=http://www.papersera.net/speciale/album/p16.php|titolo=Gli anni novanta|editore=papersera.net|accesso=29 agosto 2010}}</ref>
* Nel 1994 all'attore [[Robert Clohessy]] è stata affidata la parte di John Dillinger nel settimo episodio della [[Episodi di Lois & Clark - Le nuove avventure di Superman (seconda stagione)|seconda stagione]] di ''[[Lois & Clark - Le nuove avventure di Superman]]'', ''[[Episodi di Lois & Clark - Le nuove avventure di Superman (seconda stagione)#La vecchia gang|La vecchia gang]]''.<ref>{{cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt0635192/|titolo="Lois & Clark - Le nuove avventure di Superman" That Old Gang of Mine (1994)|editore=[[Internet Movie Database]]|lingua=en|accesso=26 novembre 2011}}</ref>
* Il gruppo musicale partenopeo Blue Staff gli ha dedicato un pezzo dal titolo ''John Dillinger''.
* Nel 2001 [[Stephen King]] ha pubblicato sul [[The New Yorker|New Yorker]] magazine ''La morte di Jack Hamilton'', racconto breve ispirato agli ultimi giorni di Dillinger e reperibile nella raccolta ''[[Tutto è fatidico]]''.
* Il rapper italiano [[Signor K]] ne racconta le gesta nel brano ''Jack Rabbit.''
* Viene citato nel penultimo episodio della quinta stagione di [[Breaking Bad]] da [[Saul Goodman]].
* Viene citato dal rapper italiano [[Kid Yugi]] nel brano ''64 barre da censura'' prodotto per Red Bull
* Nel 2023 il personaggio televisivo [[Fabrizio Corona]] fa uso del suo nome e della sua immagine per il sito [https://dillingernews.it Dillingernews]
 
== Filmografia ==
Di seguito, vengono elencati i film più famosi e i nomi degli attori che hanno prestato il volto al gangster statunitense:
* ''[[Lo sterminatore]]'' (''Dillinger''), regia di [[Max Nosseck]] (1945) - Interpretato da [[Lawrence Tierney]]
* ''[[Killers All]]'' (1947) - Nel film appaiono filmati di repertorio di John Dillinger
* ''[[L'impero del mitra]]'' (''Guns Don't Argue''), regia di [[Richard Kahn]] e [[Bill Karn]] (1957) - Interpretato da [[Myron Healey]]
* ''[[Faccia d'angelo (film)|Faccia d'angelo]]'' (''Baby Face Nelson''), regia di [[Don Siegel]] (1957) - Interpretato da [[Leo Gordon]]
* ''[[Sono un agente FBI]]'' (''The FBI Story''), regia di [[Mervyn LeRoy]] (1959) - Interpretato da [[Scott Peters (attore)|Scott Peters]]
* ''Dillinger'', sceneggiato da [[David Davidson]] (1960) - Interpretato da [[Ralph Meeker]]
* ''[[La famiglia assassina di Mà Barker]]'' (''Ma Barker's Killer Brood''), regia di [[Bill Karn]] (1960) - Interpretato da [[Eric Sinclair]]
* ''[[Io sono Dillinger]]'' (''Young Dillinger''), regia di [[Terry O. Morse]] (1965) - Interpretato da [[Nick Adams]]
* ''[[Dillinger è morto]]'', regia di [[Marco Ferreri]] (1969) - il protagonista ([[Michel Piccoli]]) apprende casualmente della morte di Dillinger e in qualche modo agisce prendendone il posto o comunque colmandone il vuoto
* ''[[Dillinger (film 1973)|Dillinger]]'' (''Dillinger''), regia di [[John Milius]] (1973) - Interpretato da [[Warren Oates]]
* ''The Kansas City Massacre'', regia di [[Dan Curtis]] (1975) - Interpretato da [[William Jordan (attore)|William Jordan]]
* ''The Lady in Red'', regia di [[Lewis Teague]] (1979) - Interpretato da [[Robert Conrad]]
* ''[[Dillinger: nemico pubblico numero uno]]'' (''Dillinger''), regia di [[Rupert Wainwright]] (1991) - Interpretato da [[Mark Harmon]]
* ''Dillinger and Capone'', regia di [[Jon Purdy]] (1995) - Interpretato da [[Martin Sheen]]
* ''[[Nemico pubblico - Public Enemies]]'', regia di [[Michael Mann]] (2009) - Interpretato da [[Johnny Depp]]
 
== Note ==
Riga 82 ⟶ 121:
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore=G. Russell Girardin |autore2=William J. Helmer |autore3=Rick Mattix |titolo=Dillinger: The Untold Story |lingua=en |cid=Girardin, Helmer & Mattix}}
* {{Cita libro|cid=Bocca|autore=Giorgio Bocca|linkautore=Giorgio Bocca|titolo=Storia d'Italia nella guerra fascista 1940-1943|editore=Mondadori|anno=1997}}
* {{Cita libro |cidautore=Churchill|nome=WinstonWilliam J. Helmer |cognomeautore2=ChurchillRick Mattix |linkautoreanno=Winston1998 Churchill|operatitolo=ThePublic SecondEnemies: WorldAmerica's War|titolo=TheirCriminal FinestPast, 1919–1940 Hour|volumecittà=Vol.New York II|editore=HoughtonFacts Mifflin|città=[[Boston]]|anno=1986on |annooriginale=1949File |isbn=0-3958160-410563160-86 |lingua=ingleseen |cid=Helmer & Mattix (1998)}}
* {{Cita libro |titolo=John Dillinger: The Life and Death of America's First Celebrity Criminal |autore=Dary Matera |editore=Carroll & Graf Publishers |anno=2005 |isbn=0-7867-1558-8 |lingua=en |cid=Matera (2005)}}
* {{Cita libro|cid=Playfair|autore=Ian Stanley Ord Playfair|coautore=G.M.S. Stitt, C.J.C. Molony, S.E. Toomer|altri=Editore: James Ramsay Montagu Butler|opera=History of the Second World War, United Kingdom Military Series |titolo=The Mediterranean and Middle East: The Early Successes Against Italy (to May 1941) |volume=Vol. I |editore=HMSO|anno=1954|oclc=888934805|lingua=inglese}}
 
* {{Cita libro|cid=Wavell|nome=Archibald|cognome=Wavell|anno=1940|linkautore=Archibald Wavell|titolo=Despatch on Operations in the Middle East From August, 1939 to November, 1940|edirore=War Office|città=[[Londra]]|lingua=inglese}}<br />Pubblicato su: {{Cita news|London Gazette|numero=37609|data=13 giugno 1946|pagine=2997-3006}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}