Eilif Peterssen: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseMorte = 29 dicembre
|AnnoMorte = 1928
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività = pittore
|Nazionalità = norvegese
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}}<ref name=Treccani/>
 
== Cenni biograficiBiografia ==
Nacque a Cristiania (oggi [[Oslo]]) il 4 settembre 1852 e in questa città studiò all'Accademia d'Arte fino al 1869. Dal 1871 si trasferì a [[Copenaghen]] dove continuò i suoi studi, che si conclusero però all'Accademia di Belle Arti di [[Monaco di Baviera]] dove l'artista si trasferì nel 1873. A Monaco divenne allievo di [[Wilhelm von Diez]].
 
== Carriera ==
[[File:Eilif Peterssen - Self-Portrait - Google Art Project.jpg|thumb|left|[[Autoritratto]] del 1876.]]
Monaco è la città in cui Peterssen esordì con dipinti dal tema storico, come il famoso ''Cristiano II firma la condanna a morte di Torben Oxe'' del 1876 che gli procurò un immediato successo, e di carattere religioso, come una [[pala d'altare]] raffigurante la [[CrocefissioneCrocifissione di Gesù|Crocefissione]] (andata perduta). Al periodo di Monaco, risalgono anche i ritratti di [[Harriet Backer]] e Andrea Gram.<ref>{{cita web |lingua=no |titolo=Eilif Peterssen |autore=Jan Kokkin |url=https://nbl.snl.no/Eilif_Peterssen |accesso=10 dicembre 2014}}</ref> Influenzato dalla [[Scuola di Monaco]], né riprese le tonalità marroni.
 
Dal 1879 Peterssen viaggiò per l'[[Italia]] dove la sua pittura si fece incline al [[realismo (arte)|realismo]], adottando inoltre lo stile ''[[En plein air]]''. A questo periodo corrispondono le opere ''Siesta in un'osteria di Sora'' (1880),<ref>Peterssen visitò [[Sora (Italia)|Sora]] nel 1880 con [[Peder Severin Krøyer]].</ref> ''Dalla Piazza Montanara'' (1882) e l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Adorazione dei Magi'' (1881).<ref name=Treccani>{{cita web |titolo=Peterssen, Eilif |opera=Enciclopedia Italiana |anno=1935 |autore=Astrid Schjoldager Bugge |editore=Treccani.it |url=http://www.treccani.it/enciclopedia/eilif-peterssen_%28Enciclopedia-Italiana%29/ |accesso=10 dicembre 2014}}</ref>
 
Dopo la morte della prima moglie Nicoline nel 1882, Peterssen visitò [[Skagen]] con altri artisti suoi amici - [[Peder Severin Krøyer]], [[Michael Ancher|Michael]] e [[Anna Ancher]], [[Christian Krohg]] e [[Oscar Björck]] - nell'estate del 1883, esperienza a cui risale l'opera ''Sera estiva a Skagen''.
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[[File:Eilif Peterssen-Laksefiskeren (1889).jpg|thumb|''Il pescatore di salmoni'', 1889.]]
 
Ritornato in Norvegia, si dedicò alla pittura [[Naturalismo (arte)|naturalista]].<ref name=Treccani/> Tra le opere più importanti di questo periodo ci sono quelle relative alla sua permanenza sull'isola di Sandø, nell'nel [[Oslofjordfiordo di Oslo]], nell'estate del 1884. Tra queste, molte opere paesaggistiche.
 
A [[Venezia]] nel 1885 con [[Frits Thaulow]], dipense opere di carattere [[impressionismo|impressionista]] sul [[Canal Grande]]. Al 1886 in Norvegia risale l'opera ''Sera estiva'' - esposta anche all'estero - e all'anno seguente ''Notturno''.
 
Peterssen eseguì ritratti di vari personaggi famosi norvegesi, quali [[Alexander Kielland]] nel 1887 (di cui sposò la cugina Magda nel 1888), [[Arne Garborg]] nel 1894 e [[Henrik Ibsen]] nel 1895. Nel 1893 aveva inoltre eseguito un ritratto del compositore [[Edvard Grieg]]. All'[[ExpoEsposizione universale di Parigi (1889)|Esposizione universale del 1889]] di Parigi espose ''Il pescatore di salmoni'', riscuotendo successo. A quest'opera ne seguirono altre sullo stessastesso tema e di carattere paesaggistico, molto influenzate dall'impressionismo.
 
Nel 1896 visità [[Arques-la-Bataille]] in [[Normandia]], dove dipinse varie paesaggi. L'anno seguente torno a [[Roma]] e nel 1893, di nuovo in Italia, visitò [[Rapallo]].
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Eilif Peterssen}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}