Renato Sandalli: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: i simboli corretti degli ordinali sono º e ª
 
(56 versioni intermedie di 25 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Carica pubblica
|nome = Renato Sandalli
|immagine = Renato Sandalli 2.jpg
|didascalia =
|carica = Ministro[[Ministri dell'aeronautica del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Ministro dell'aeronautica del Regno d'Italia]]
|mandato iniziomandatoinizio = 2728 luglio [[1943]]
|monarca = [[Vittorio Emanuele III d'Italia]]
|primoministro = [[Pietro Badoglio]]
|mandato finemandatofine = 1817 giugnoaprile [[1944]]
|predecessore = [[Benito Mussolini]]
|successore = [[Pietro''se Piacentini]]stesso''
|mandatoinizio2 = 22 aprile [[1944]]
|partito =
|monarca2 = [[Vittorio Emanuele III d'Italia]]
|professione =
|primoministro2 = [[Pietro Badoglio]]
|mandatofine2 = 8 giugno [[1944]]
|predecessore2 = ''se stesso''
|successore2 = [[Pietro Piacentini]]
|partito = [[Indipendente (politica)|Indipendente]]
|professione = [[Militare]]
|titolo di studio =
|}}
{{Infobox militare
|Nome =
|Immagine =
Riga 27 ⟶ 33:
|Etnia =
|Religione =
|Nazione_servita ={{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]<br />{{ITA}}
|Forza_armata = [[File:Flag of Italy (1860).svg|21px]] [[Regio Esercito]] <br /> [[File:Lesser coat of arms of the Kingdom of Italy (1929-1943).svg|21px]] [[Regia Aeronautica]]<br /> [[File:Coat of arms of the Italian Air Force.svg|21px]] [[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica militare]]
|Arma = [[Arma di Fanteria|Fanteria]]
|Corpo = [[Bersaglieri]]<br />[[Corpo aeronautico militare]]<br />Corpo di Stato Maggiore
|Specialità = Pilota
|Unità =
|Reparto= [[131ª Squadriglia]]
|Anni_di_servizio = 1916 - 1955
|Grado = [[Generale di squadra aerea]]
|Ferite =
Riga 41 ⟶ 47:
|Campagne =
|Battaglie =
|Comandante_di = [[Capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare|Capo di stato maggiore della Regia Aeronautica]] <br> [[Comando settore aeronautico est]] <br> 1ª Zona Aerea Territoriale <br> [[9º Stormo "Francesco Baracca"|9º Stormo]] <br> [[36ª Squadriglia]]
|Decorazioni = [[RenatoOrdine Sandalli#Onorificenzedei Santi Maurizio e Lazzaro|vediUfficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e quiLazzaro]]
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
Riga 50 ⟶ 56:
|Altro =
|Note =
|Ref =dati tratti da ''Ordine Militare d'Italia 1911-1964''<ref name=U9p174>{{Cita|Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969|p. 174}}.</ref>
|Ref =
}}
{{Bio
Riga 66 ⟶ 72:
|Attività2 = politico
|Nazionalità = italiano
Pilota|PostNazionalità = , pluridecoratoveterano della [[Primaprima guerra mondiale]],. fuFu [[Capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare]] ai tempi della [[Regia Aeronautica]] e [[MinisteriMinistero del governo italiano soppressi o accorpatidell'aeronautica|Ministro dell'Aeronauticaaeronautica]] del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] nei governi [[Governo Badoglio I|Badoglio I]] e [[Governo Badoglio II|Badoglio II]].
}}
Pilota pluridecorato della [[Prima guerra mondiale]], fu [[Capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare]] ai tempi della [[Regia Aeronautica]] e [[Ministeri del governo italiano soppressi o accorpati|Ministro dell'Aeronautica]] del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] nei governi [[Governo Badoglio I|Badoglio I]] e [[Governo Badoglio II|Badoglio II]].
 
== Biografia ==
Nacque a [[Genova]] il 25 febbraio [[1897]].<ref name=U9p174>{{Cita|Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969|p. 174}}.</ref> Dopo l'entrata in [[Prima guerra mondiale|guerra]] dell'del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], nel febbraio [[1916]] si arruolaarruolò volontario nel [[Regio Esercito]]. Viene, assegnato, con il grado di [[sottotenente]] di complemento, alla [[Fanteriaarma di fanteria]], corpo dei [[Bersaglieri]]. Nel novembre dello stesso anno viene ascritto al servizio permanente per merito di guerra. Nel corso della [[prima guerra mondiale]] fu decorato due volte di [[Ricompense al valor militare|Medaglia d'argento]] e una di [[Ricompense al valor militare|bronzo al valor militare]].
Nel novembre dello stesso anno viene ascritto al servizio permanente per merito di guerra. Nel corso della [[prima guerra mondiale]] viene decorato con una [[Medaglia d'argento al valor militare|Medaglia d'argento]] ed una di [[Valor militare|bronzo al valor militare]].
 
Nel gennaio [[1921]], assegnato al [[Servizio Aeronautico]], consegueconseguì il brevetto di [[Pilota (aviazione)|pilota di aeroplano]], diventando [[pilota militare]] a partire dall'ottobre successivo. Dal maggio del [[1922]] al giugno [[1924]] prestaprestò servizio nel Comando scuole aviatori di dell'[[aeroporto di Capua]], nel 3º Raggruppamento [[Aereo da ricognizione|aeroplani da ricognizione]] e nella [[131ª Squadriglia]] di [[Ciampino]]. A partire dall'ottobre [[1923]] cessacessò di appartenere ai ruoli del Regio Esercito, entrando a far parte di quelli del Corpo di Stato Maggiore della neocostituita [[Regia Aeronautica]]. Nei successivi periodi ricoprericoprì vativari tipi di incarichi presso il [[20º Stormo|20º Stormo da ricognizione]], il Centro equipaggi della Regia Aeronautica, e il [[21º Stormo]]. Nel gennaio [[1926]], con il grado di [[capitano]], raggiungeraggiunse l'Aviazioneaviazione della [[Somalia italiana]], comedivenendo comandante della [[36ª Squadriglia]] da ricognizione dotata di velivoli [[Fiat R.2]].<ref name=L5p11>{{Cita|Lioy 1965|p. 11}}.</ref> PartecipaPartecipò alle operazioni per all'occupazione di [[Nogal (Somalia)|Nogal]] e deldei [[Sultanato di Obbia|sultanati di Obbia]] e [[Sultanato della Migiurtinia|dei Mingiurtini]]<ref name=L5p10>{{Cita|Lioy 1965|p. 10}}.</ref> Dal 1º ottobre 1926 al 10 maggio [[1927]] svolse le funzioni di comandante dell'Aviazioneaviazione della Somalia.<ref name=L5p237>{{Cita|Lioy 1965|p. 237}}.</ref>
 
Al suo ritorno in patria vienefu assegnato al [[1º Stormo caccia|1º Stormo Caccia Terrestre]], passando poi alla Scuola caccia, e quindi all'Ufficio di Stato Maggioremaggiore della Regia Aeronautica. A partire dal novembre [[1934]], e fino al settembre [[1936]], fu comandante, con il grado di [[colonnello]]<ref group=N>Fu promosso colonnello nel corso del [[1935]].</ref> del [[9º Stormo|9º Stormo daBombardamento bombardamentoTerrestre]]. Dal 1º ottobre<ref name=L5p239>{{Cita|Lioy 1965|p. 239}}.</ref> dello stesso anno, in occasione dell'inizio della [[Guerraguerra d'Etiopia]], diviene responsabile del [[Comando settore aeronautico est]] di [[Dire Daua]] dell'Aeronautica[[aeronautica dell'Africa Orientale]] (nell'[[Africa Orientale Italiana]]), ricoprendo tale ruolo fino al settembre [[1937]].<ref name=L5p239/> Per le sue qualità dimostrate durante il corso delle operazioni belliche, vienevenne insignito del titolo di [[ordineOrdine militare di Savoia|Cavaliere dell'Ordine Militaremilitare di Savoia]].<ref name=U9p174/> Successivamente assume la Direzione del materiale e degli [[Aeroporto|aeroporti]] del Comando dell'Aeronautica dell'A.O.I. Nel corso del [[1938]] vieneè elevato al rango di [[Generalegenerale di brigata aerea]].<ref name="L'Unità, 24 ottobre 1968">''L'Unità'', 24 ottobre 1968.</ref> Dal gennaio [[1939]] al gennaio [[1940]] dirigediresse il 1° Centro sperimentale, per passare poi al Comando dell'[[Aeronautica dell'Albania - AALB]] e quindi allo Stato Maggioremaggiore come capo della Segreteria Tecnica. Il 18 novembre [[1942]] viene promosso [[generale di divisione aerea]].<ref name="L'Unità, 24 ottobre 1968"/>
 
In seguito alla [[caduta del [[fascismo]], avvenuta il 25 giugnoluglio [[1943]],<ref name=H6p168>{{Cita|Hingham, Sullivan 2006|p. 168}}.</ref> il giorno 27<ref name=C2p195>{{Cita|Candeloro 2002|p. 195}}.</ref> entrò a far parte del [[governo Badoglio I]].<ref name=C2p195>{{Cita|Candeloro 2002|p. 195}}.</ref> Il nuovo Capo del Governo conservava<ref name=H6p168/> un eccellente ricordo dell'operatodel disuo Sandallioperato durante la [[Guerraguerra d'[[Etiopia]],<ref name=H6p168/> e lo volle come [[Capo di stato maggiore]] dell'Aeronautica Militare|Capo di stato maggiore della Regia Aeronautica]] al posto del generale [[Rino Corso Fougier]],<ref name=H6p168/> dandogli, nel contempo,nominandolo anche la direzione del [[MinisteriMinistri dell'aeronautica del governoRegno italiano soppressi o accorpatid'Italia|MinisteroMinistro dell'aeronautica]].<ref name=H6p168/> Il Capo del Governogoverno, [[Maresciallo d'Italia]] [[Pietro Badoglio|Badoglio]], non lo informò mai Sandalli di quanto stava avvenendo in quel periodo, tenendolo praticamente all'oscuro delle trattative di pace in corso con gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|anglo-americani]],<ref name=H6p168/> di cui fu informato solo<ref name=H6p168/> a cose fatte.<ref group=N>Ciò gli impedì di prendere le dovute iniziative atte ad impedire il collasso totale dell'aviazione militare italiana.</ref> Il 5 settembre ebbe, insieme al generale [[Mario Roatta|Roatta]], un incontro a Roma con il Capo di Stato Maggiore Generale [[Vittorio Ambrosio|Ambrosio]]<ref name=C2p220>{{Cita|Candeloro 2002|p. 220}}.</ref> che informò i due generali del previsto arrivo a [[Roma]] della missione alleata guidata dal generale [[Maxwell D. Taylor]].<ref name=C2p220/> Tale missione doveva preparare il terreno all'aviosbarco delle truppe alleate sugli aeroporti intorno a Roma, la così dettacosiddetta operazione [[Operazione Giant 2]].<ref name=C2p220/> Egli era convinto, così come Roatta, che il pianificato aviosbarco sarebbe avvenuto nella giornata del 12 settembre,<ref name=C2p220/> ede obiettò che mancavano sia i camion che la [[benzina]] ede i materiali richiesti dagli americani per dare inizio alle operazioni militari.<ref name=C2p220/>
 
In seguito alla proclamazione da parte di [[Radio Algeri]],<ref name=C2p221>{{Cita|Candeloro 2002|p. 221}}.</ref> l'8 settembre, dell'avvenuta firma dell'[[Armistizio di Cassibile|armistizio]]<ref name=H6p168/> con gli Alleati a [[Cassibile]] il [[Vittorio Emanuele III|Re]],<ref name=H6p168/> il governo e i principali capi militari abbandonarono precipitosamente la Capitale, per recarsi a [[Pescara]], da dove raggiunsero [[Brindisi]]<ref name=H6p168/> a bordo della [[corvetta]] ''Baionetta''. SandalliEgli fu uno degli ultimi a lasciare Roma, dirigendosi a bordo di un'autoautomobile verso l'[[aeroporto di Guidonia]],<ref name="L'Unità, 24 ottobre 1968"/> dove sperava di trovare un velivolo per raggiungere Brindisi.<ref name="L'Unità, 24 ottobre 1968"/> Fermato ada un posto di blocco tedesco da elementi della [[SS|divisioneFallschirm-Panzer-Division corazzata1 SS ''"Hermann Goering''Göring"]] ,<ref name="L'Unità, 24 ottobre 1968"/> venne rilasciato e riuscì a raggiungere [[Pescara]] dove si imbarcò anch'egli sulsulla ''[[Baionetta (F 578corvetta)|Baionetta]]''. Con il grado di [[Generalegenerale di divisione aerea]] ricoprì i due incarichi anche<ref name=H6p168/> nel [[governo Badoglio II]],<ref name=C2p278>{{Cita|Candeloro 2002|p. 278}}.</ref> costituito a [[Salerno]] il 22 aprile [[1944]],mantenendo l'incaricomantenendoli fino al 18 giugno dello stesso anno. Dopo la fine della [[seconda guerra mondiale|guerra]] divenne comandante della 1ª Zona Aerea Territoriale, ricoprendo l'incarico dal giugno [[1949]] al settembre [[1951]]. Dal dicembre [[1954]] al febbraio [[1955]] fu presidente della Sezione aeronautica del [[Consiglio superiore delle Forzeforze Armatearmate]]. Si tolse la vita a [[Roma]]<ref name=U9p174/> il 23 ottobre [[1968]],<ref name="L'Unità, 24 ottobre 1968"/> sparandosi un colpo di [[pistola]] alla testa.<ref name="L'Unità, 24 ottobre 1968"/><ref>"Il 23 ottobre del 1968, all’età di 71 anni, il generale Sandalli Renato, due volte capo di Stato Maggiore e ministro, associato alla sarabanda in fuga come “uomo-chiave” dell’operazione prese la Beretta calibro 9 di ordinanza e si sparò. “Soffriva di arteriosclerosi”, dissero i carabinieri che svolsero – rileggendo le cronache di allora – “un’inchiesta-lampo con un velo di impenetrabile silenzio”, adombrando così il sospetto che si volesse evitare che venissero alla luce dettagli sulle “vergognose trattative coi nazisti che costarono la vita a centinaia di migliaia di italiani”, {{cita web|autore=Thomas Mackinson|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/08/29/afghanistan-ancora-polemiche-per-il-rimpatrio-dellambasciatore-sandalli-figlio-del-ministro-che-fuggi-con-i-savoia/6304251/|titolo=Afghanistan, ancora polemiche per il rimpatrio dell’ambasciatore Sandalli, figlio del ministro che fuggì con i Savoia|data= 29 agosto 2021|accesso=29 agosto 2021|lingua=it}}</ref>.
 
== Onorificenze ==
Riga 86 ⟶ 91:
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia
|collegamento_onorificenza = Ordine militare di Savoia
|motivazione = Colonnello a.a. r.n – Pilota. ''Comandante di Stormo e successivamente di settore, dotato di elevate qualità militari, istruì, disciplinò, guidò i suoi reparti con perizia e valore, dal gennaio al dicembre 1936. Incaricato del comando del settore est, seppe in brevissimo tempo provvedere alla organizzazione delle basi e dei servizi in modo da permettere ai reparti dipendenti l'esplicazione di un'intensa ed ininterrotta attività di volo. A.O. Gennaio-dicembre 1936-XVI-XV''.
|luogodata = Regio Decreto 24 maggio 1937
}}
{{Onorificenze
Riga 93 ⟶ 98:
|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|motivazione=''Comandante di una compagnia, la condusse sulla linea del fuoco, sotto un violento bombardamentebombardamento nemico, e la trascinò con mirabile impeto all'assalto e alla conquista di una posizione, che poi mantenne nonostante che il nemico gli distruggesse parte della trincea e tentasse , contrattaccando di fargliealfargliela abbandonare. Case Bonetti (Carso), 2-9 novembre 1916''.
|data=
|luogo=''Case Bonetti (Carso), 2-9 novembre 1916.''
}}
{{Onorificenze
Riga 100 ⟶ 105:
|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|motivazione=''Colonnello pilota comandante di uno stormo di nuova formazione, lo guidava in guerra, gtrascinandolotrascinandolo con l'esempio offerto in ogni circostanza. Sempre primo nel rischio portò brillantemente a compimento ardue azioni superando, con audacia, difficoltà di volo e offese nemiche. Coll'apparecchio colpito in azione a bassa quota presso Amba Alagi e Lago Ascianghi, col motore centrale venuto a mancare 50 km. prima di raggiungere l'obiettivo in un bombardamento nei pressi di Dessiè, con gravi deficienze all'alimentazione dei tre motori, in un bombardamento presso Agumbertà, non rientrava se non dopo aver interamente effettuato le missioni. Cielo dell'Endertà, del Tembien, dello Scirè, gennaio-marzo 1936''.
|data=
|luogo=''Cielo dell'Endertà, del Tembien, dello Scirè, gennaio-marzo 1936.''
}}
{{Onorificenze
Riga 107 ⟶ 112:
|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Nonostante che il reparto fosse assalito da tutte le parti e subisse notevoli perdite, con pochi uomini resisteva accanitamente sulle posizioni. Sotto un fiero bombardamento nemico, eseguiva poi una rischiosa ricognizione in una zona già occupata dall'avversario, riportandone preziose informazioni. Piave, 18 giugno 1918''.
|data=
|luogo=''Piave, 18 giugno 1918.''
}}
{{Onorificenze
Riga 115 ⟶ 120:
|collegamento_onorificenza = Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|motivazione =
|luogodata = 15 gennaio 1940<ref>''Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia'' n.219 del 18 settembre 1940.</ref>
}}
{{Onorificenze
Riga 122 ⟶ 127:
|collegamento_onorificenza = Ordine coloniale della Stella d'Italia
|motivazione =
|luogodata = 28 maggio 1927<ref>''Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia'' n.11 del 14 gennaio 1928.</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Distintivo promozione merito di guerra ufficiali superiori (forze armate italiane).svg
|nome_onorificenza = Promozione per merito di guerra
|collegamento_onorificenza =
|motivazione =
|data = novembre 1916
}}
 
=== Onorificenze estere ===
{{Onorificenze
|immagine = Decoration without ribbon - itFFundBeob.svgJPG
|nome_onorificenza = Distintivo unificato di pilota e osservatore con brillanti (Germania)
|collegamento_onorificenza = Distintivo unificato di pilota e osservatore
|motivazione =
|data = <ref>[httphttps://www.ww2awardstracesofwar.com/personpersons/40344/Sandalli-Renato.htm ww2awardsTracesOfWar.com].</ref>
}}
 
== Note ==
=== Annotazioni ===
<references group=N/>
=== Fonti ===
<references/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|cognomeautore=Giorgio Candeloro|nome=Giorgio)|titolo=Storia dell'Italia moderna. Vol.10|editore=BGiangiacomoGiangiacomo Feltrinelli Editore|città= Milano|anno=2002|isbn=88-07-80805-6|cid=Candeloro 2002}}
*{{cita libro|cognomeautore=Giovanni Di Capua|nome=Giovanni|titolo=Il biennio cruciale (luglio 1943-giugno 1945): l'Italia di Charles Poletti|editore=RubettinoRubbettino Editore|città=Soveria Mannelli|anno=2005|isbn=88-498-1202-7|cid=Di Capua 2005}}
*{{cita libro|cognomeautore=Giovanni Di Capua|nome=Giovanni|titolo=Il biennio compromissorio, maggio 1945/aprile 1947: l'Italia del "Don Basilio|editore=RubettinoRubbettino Editore|città=Soveria Mannelli|anno=2006|isbn=88-498-1496-8|cid=Di Capua 2006}}
*{{cita libro|cognomeautore=Paolo Ferrari|nome=Paolo|coautoriautore2=Giancarlo Garello|titolo=L'Aeronautica italiana. Una storia del Novecento|editore=Franco Angeli Storia|città=Milano|anno=2004|isbn=88-464-5109-0|cid=Ferrari, Garello 2004}}
*{{cita libro|cognomeautore=Paolo Ferrari|nome=Paolo|coautoriautore2=Alessandro Massignani|titolo=Conoscere il nemico. Apparati di intelligence e modelli culturali nella storia contemporanea|editore=Franco Angeli Storia|città=Milano|anno=2010|isbn=88-568-2191-5|cid=Ferrari, Massignani 2010}}
*{{cita libro|cognomeautore=Robin Higham|nome=Robin|titolo=Why Air Forces Fail: The Anatomy of Defeat|editore= University Press of Kentucky|città=Lexington|anno=2006|lingua=ingleseen|isbn=0-8131-7174-1|cid=Hingham, Sullivan 2006}}
*{{cita libro|cognomeautore=Vincenzo Lioy|nome=Vincenzo|titolo=L'Italia in Africa. L'opera dell'Aeronautica (1919-1937) Vol.2|editore=Istituto Poligrafico dello Stato|città=Roma|anno=1965|cid=Lioy 1965}}
*{{cita libro|cognomeautore=[[Manlio Molfese|nome=Manlio]]|titolo=L'aviazione da ricognizione italiana durante la grande guerra europea (maggio 1915-novembre-1918)|editore=Provveditorato generale dello Stato|città=Roma|anno=1925|cid=Molfese 1925}}
*{{cita libro|cognome=|nomeautore=|titolo=Ordine Militare d'Italia 1911-1964|editore=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare|città=Roma|anno=1969|cid=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|autore=|url=http://www.generals.dk/general/Sandalli/Renato/Italy.html|titolo=Renato Sandalli|accesso=24 gennaio 2020|lingua=en|editore=|sito=Generals|cid=aw}}
*{{cita web|autore=Thomas Mackinson|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/08/29/afghanistan-ancora-polemiche-per-il-rimpatrio-dellambasciatore-sandalli-figlio-del-ministro-che-fuggi-con-i-savoia/6304251/|titolo=Afghanistan, ancora polemiche per il rimpatrio dell’ambasciatore Sandalli, figlio del ministro che fuggì con i Savoia|accesso=29 agosto 2021|lingua=it|editore=|sito=|cid=}}
 
{{Box successione
|tipologia=Militari Italiani
|carica = [[Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica]]
|periodo =27 luglio [[1943]] – 18 giugno [[1944]]
|precedente = Gen SA [[Rino Corso Fougier]]
|successivo = Gen DA [[Pietro Piacentini]]
|immagine = Coat_of_arms_of_the_Italian_Air_Force.svg
}}
{{Box successione
|carica = [[Ministri dell'aeronautica del Regno d'Italia|Ministro dell'aeronautica del Regno d'Italia]]
|immagine = Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg
|periodo = 25 luglio [[1943]] - 18 giugno [[1944]]
|precedente = [[Benito Mussolini]]
|successivo = [[Pietro Piacentini]]
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|aviazione|biografie|seconda guerra mondiale}}
 
[[Categoria:Ministri del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Capi di Stato Maggiore della Regia Aeronautica|Sandalli]]
[[Categoria:Ufficiali del Regio Esercito]]
Riga 156 ⟶ 193:
[[Categoria:Medaglie d'argento al valor militare]]
[[Categoria:Medaglie di bronzo al valor militare]]
[[Categoria:DecoratiCavalieri con ldell'Ordine dei Santi Mauriziomilitare edi LazzaroSavoia]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]
[[Categoria:Ufficiali dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia]]
[[Categoria:Governo Badoglio I]]
[[Categoria:Governo Badoglio II]]
[[Categoria:Ministri dell'aeronautica del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Suicidi per arma da fuoco]]