Eublepharis macularius: differenze tra le versioni

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{{Tassobox
|nome = Geco leopardo
|statocons =NE lc
|statocons_versione =
|statocons_ref = <ref name=IUCN>{{IUCN|summ=172683|autore=Srinivasulu, C. & Srinivasulu, B. 2013|accesso=27 agosto 2019}}</ref>
|immagine=Eublepharis macularius 2009 G6.jpg
|didascaliaimmagine ='' Eublepharis macularius''.jpg
|immaginedidascalia = ''Eublepharis macularius 2009 G6.jpg''
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|dominio = [[Eukaryota]]
|regno = [[Animalia]]
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|phylum = [[Chordata]]
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|classe = [[Reptilia]]
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|sottordine = [[Sauria]]
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|infraordine = [[Gekkota]]
|famiglia = [[Eublepharidae]]
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|genere = [[Eublepharis]]
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|specie = '''E. macularius'''
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<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|biautore = ([[Edward Blyth|Blyth]]
|binome = Eublepharis macularius
|bidata = [[1854]])
<!-- ALTRO -->
|sinonimi = ''Cyrtodactylus macularius''<br/><span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Blyth, |1854</span>}}
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|adtemplate=<divmappa_distribuzione style="background-color:pink">'''[[Areale]]'''</div>[[File: Eublepharis macularius distribution.png|250px]]}}
}}
 
Il '''geco leopardo''' o '''geco leopardino''' ('''''Eublepharis macularius''''' <span style="font-variant: small-caps">({{zoo|[[Edward Blyth|Blyth]], [[|1854]]}})</span>) è un [[Gekkota|geco]] [[Animale notturno|notturno]]crepuscolare della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Eublepharidae]] che vive nei [[deserto|deserti]] non sabbiosi dell'[[Asia meridionale]].<ref name=TRD>{{cita web| titolo=Eublepharis macularius |sito=The Reptile Database |url=http://reptile-database.reptarium.cz/species?genus=Eublepharis&species=macularius |accesso=1027 agosto 20162019 |lingua=en}}</ref>
 
== Etimologia ==
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== Descrizione ==
[[File:Eublepharis macularius1.jpg|miniaturathumb|left|250px|''Eublepharis macularius'']]
A differenza di molti altri gechi, i gechi leopardo possiedono palpebre mobili. Mancano, invece, di lamelle adesive, il che li rende incapaci di arrampicarsi su superfici lisce,; sono invece provvisti, al contrario, di unghie su ogni dito, utili al loro modo di vita terricolo ed eventualmente ad arrampicarsi sulle rocce.
 
I gechi leopardo hanno una grossa coda, lunga leggermente meno della metà del corpo. All'interno della coda vi sono depositi adiposi che costituiscono una fonte metabolica d'acqua. Tali riserve adipose permettono ai gechi di resistere al digiuno in misura maggiore di molte altre specie di sauri. Sembra anche che tali riserve avvantaggino l'animale anchepure in situazioni stressanti e di malattia. Come per molti altri sauri, la coda può andare incontro ad [[autotomia]] (distacco volontario) come meccanismo difensivo quando l'animale è attaccato o quando la coda è afferrata, tirata o traumatizzata. La coda ricresce, ma sarà diversa da quella originale,: in generale ha superficie più liscia, più a bulbo e con un pattern di macchie più confuso<ref>{{Cita web|url=https://www.animaliesoticimilano.it/2023/04/08/geco-leopardino-perdita-coda/|titolo=Geco leopardino perdita coda: che cosa succede? - TartaGuida|autore=Edoardo|sito=Animali Esotici Milano|data=2023-04-08|lingua=it-IT|accesso=2023-04-28}}</ref>. Il processo rigenerativo richiede da due a sei settimane, variabile secondo l'entità della perdita, dell'età, della dieta e dello stato di salute del geco.
 
Il disegnogeco della [[livrea]]leopardino varia significativamentetra condiversi l'età. I giovani sono gialli con bande nere o marrone sul corpo e bande nere e bianche sulla coda. A mano a manopattern che il geco matura le bande lasciano posto ad un pattern a macchie. La livrea degli adulti è caratterizzata da un fondo giallosi conriconoscono spotgià marronedalla cioccolatonascita. La cute della parte ventrale del corpo è bianca. La cute è coperta da piccoli tubercoli. Sono state selezionate diverse colorazioni dagli allevatori, che prendono il nome di morph.
 
I piccoli gechi, alla nascita, sono lunghi circa 8&nbsp;cm e pesano 2,5-3&nbsp;g. Raggiungono la grandezza da adulti all'incirca a 9-18 mesi d'età (variabile secondo le condizioni d'allevamento). Possono pesare da 40 a 10080&nbsp;g e raggiungere una lunghezza totale di oltre 20/25&nbsp;cm. I maschi adulti tendono ad essere più grandi delle femmine.]<ref>{{cita web|autore=Alessandro Bellese, Med. Veterinario|editore=Associazione Animali Esotici ONLUS |titolo=Il geco leopardo, Eublepharis macularius |url=http://aaeweb.net/schedearticoli/Schedagecoleopardo.htm#Descrizione|accesso=29 maggio 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150516033359/http://aaeweb.net/schedearticoli/Schedagecoleopardo.htm#Descrizione|dataarchivio=16 maggio 2015}}</ref>
 
== Biologia ==
=== Comportamento ===
È una specie scavatricecrepuscolare che si procura il cibo dialla nottemattina e al tramonto per poi durante il giorno ripararsi dalle temperature estreme in tane sotterranee. Prima di attaccare scodinzola o sbatte la coda più volte contro il terreno.
 
=== Alimentazione ===
Specie [[insettivoro|insettivora]]. In cattività si nutre prevalentemente di [[grilli]], [[Tenebrio molitor|tarme della farina]], [[vermi]] in piccole quantità, [[blatte]].
In natura si nutre degli [[invertebrati]] presenti nel deserto come [[scorpioni]] ecc. .
 
=== Riproduzione ===
È un animale [[oviparo]] e il [[sesso (biologia)|sesso]] della prole è determinato dalla [[temperatura]] di [[incubazione (uova)|incubazione]] delle [[uovo (biologia)|uova]]<ref name="GansCrews">{{cita libro|autore=Carl Gans, David Crews|titolo=Biology of the Reptilia, Volume 18, Physiology E: Hormones, Brain, and Behavior|cittaàcittà= Chicago |editore=University of Chicago Press |anno=1992|pagine=15|isbn= 0-226-28122-1|lingua=en}}</ref>: se bassa, la covata è di sole [[femmina|femmine]]; se relativamente alta, soprattutto di [[maschio|maschi]] con una [[percentuale]] approssimativa del 20% di femmine provviste di [[gonadi]] e dunque [[riproduzione|riproduttive]].<ref name="GansCrews"/><br />Il [[dimorfismo sessuale]] è facilmente individuabile in quanto il maschio presenta [[poro (biologia)|pori]] [[pube (regione anatomica)|pubici]] pre anali più marcati, mentre generalmente le femmine li presentano meno marcati<ref name="GansCrews"/>.
{{citazione necessaria|Raggiunge la maturità sessuale dopo un anno dalla nascita e circa 50-60&nbsp;g di peso}}. Il [[dimorfismo sessuale]] è facilmente individuabile in quanto il maschio (al pari, però, delle femmine riproduttive) presenta [[poro (biologia)|pori]] [[pube (regione anatomica)|pubici]] pre anali più marcati, mentre le femmine li presentano meno marcati<ref name="GansCrews"/>.
 
== Distribuzione e habitat ==
Si ritrova in natura in [[Asia]], in particolare in [[Iran]], [[Afghanistan]] meridionale, [[Pakistan]] e [[India]] nord-occidentale.<ref name=TRD/><ref>{{cita libro|autore=Eskandar Firouz|titolo=The Complete Fauna of Iran|città= London |editore=Tauris & Co Ltd |anno=2005 |pagine= p.221 |isbn=1-85043-946-X|lingua=en}}</ref>
 
== TassonomiaIn cattività ==
[[File:Eublepharis macularius 01.jpg|miniatura|Esemplare in cattività. Da notare la differente colorazione rispetto al tipo selvatico ancestrale. <ref name="worldcat.org">{{Cita libro|nome=Philippe|cognome=De Vosjoli|nome2=Ron|cognome2=Tremper|nome3=Roger J|cognome3=Klingenberg|titolo=The herpetoculture of leopard geckos: twenty-seven generations of living art|url=https://www.worldcat.org/title/herpetoculture-of-leopard-geckos-twenty-seven-generations-of-living-art/oclc/61484909|accesso=2021-05-24|data=2005|editore=Advanced Visions|lingua=en|OCLC=61484909|ISBN=978-0-9742971-2-5}}</ref>.]]
Sono note le seguenti [[sottospecie]]:<ref name=TRD/>
I gechi leopardo sono una delle specie [[Sauria|lucertole]] più popolari tra quelle tenute come animale domestico, seconde solo ai [[Pogona vitticeps|draghi barbuti]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Jose W.|cognome=Valdez|data=2021/3|titolo=Using Google Trends to Determine Current, Past, and Future Trends in the Reptile Pet Trade|rivista=Animals|volume=11|numero=3|p=676|lingua=en|accesso=2021-05-24|doi=10.3390/ani11030676|url=https://www.mdpi.com/2076-2615/11/3/676}}</ref>. Le loro piccole dimensioni, la robustezza e le cure relativamente semplici che richiedono, li rendono ottimi rettili per principianti<ref>{{Cita web|url=http://exoticpets.about.com/cs/lizardsaspets/a/geckoguide.htm|titolo=Geckos as Pets - Care Guide and Introduction|data=|accesso=2021-05-24|dataarchivio=4 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304210602/http://exoticpets.about.com/cs/lizardsaspets/a/geckoguide.htm|urlmorto=sì}}</ref>. Si riproducono facilmente in cattività, e ad oggi la gran parte della popolazione si trova in cattività piuttosto che in natura<ref>{{Cita libro|nome=Audrey|cognome=Pavia|titolo=The Gecko: An Owner's Guide to a Happy Healthy Pet|url=https://books.google.es/books?id=JjrOWWynODUC&redir_esc=y|accesso=2021-05-24|data=4 dicembre 1998|editore=Wiley|lingua=en|ISBN=978-0-87605-212-9}}</ref>. A causa dell'estensivo allevamento e della selezione artificiale, gli animali in cattività mostrano una gamma di colori e modelli atipici<ref name="worldcat.org"/>. Le colorazioni differenti da quelle naturali vengono chiamate dagli appassionati "morph". I morph dei gechi leopardini sono l'espressione del genotipo nel fenotipo. Alcuni morph, come il "Lemon frost" risultano propensi allo sviluppo di patologie gravi. <ref>{{Cita libro|autore=Edoardo Fivizzoli|titolo=Guida al geco leopardino: Tutto quello che devi sapere sull'Eublepharis macularis|url=https://www.animaliesoticimilano.it/product/libro-geco-leopardino/|anno=2023|editore=TartaGuida|ISBN=979-8390348437}}</ref>
*''Eublepharis macularius afghanicus'' <span style="font-variant: small-caps">Börner, 1976</span>
*''Eublepharis macularius fasciolatus'' <span style="font-variant: small-caps">Günther, 1864</span>
*''Eublepharis macularius macularius'' <span style="font-variant: small-caps">Blyth, 1854</span>
*''Eublepharis macularius montanus'' <span style="font-variant: small-caps">Börner, 1976</span>
*''Eublepharis macularius smithi'' <span style="font-variant: small-caps">Börner, 1981</span>
 
La convivenza nello stesso terrario di più esemplari è possibile solo per le coppie (1 maschio + 1/2 femmine) o per le femmine. In qualsiasi caso le dimensioni dei gechi dovranno essere simili tra loro e le dimensioni del terrario (quantità di nascondigli, tane, ciotole) dovrà permettere agli esemplari di vivere la loro individualità senza le attenzioni (indesiderate) dei coinquilini.<ref>{{Cita web|url=https://www.animaliesoticimilano.it/2023/05/01/convivenza-gechi-leopardini/|titolo=Convivenza gechi leopardini - TartaGuida|autore=Edoardo|sito=Animali Esotici Milano|data=2023-05-01|lingua=it-IT|accesso=2023-05-01}}</ref>
== Allevamento ==
Il geco leopardo per essere allevato necessita di una teca riscaldata divisa in due zone: una più calda, con una temperatura di all'incirca 30°, e una più fredda con una temperatura sui 25°.<ref name=PetMagazine>{{Cita web|autore = |url=http://www.petmagazine.it/pet/geco-leopardino |titolo = Il geco leopardino|accesso = 5 febbraio 2015|editore = PetMagazine.it |data = }}</ref>
 
Questa specie deve la sua popolarità principalmente ai veloci ritmi di riproduzione e alla possibilità di generare individui morph, o di colorazioni diverse da quella ancestrale. A favorire la diffusione del geco leopardino come animale domestico, le numerose fiere animali giocano un ruolo fondamentale, permettendo agli allevatori di cedere i nuovi nati.<ref>{{Cita web|url=https://www.fiereanimali.it/|titolo=Fiere Animali|sito=Fiere Animali|lingua=it-IT|accesso=2024-01-02}}</ref>
Il geco leopardo necessita inoltre di una tana umida e di più nascondigli, che servono come zona di riposo ma anche come eventuale “scappatoia” da situazioni stressanti.<ref name=PetMagazine/>
 
== Tassonomia ==
Sono note le seguenti [[sottospecie]]:<ref name=TRD/>
*''Eublepharis macularius afghanicus'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Börner, |1976</span>}}
*''Eublepharis macularius fasciolatus'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Günther, |1864</span>}}
*''Eublepharis macularius macularius'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Blyth, |1854</span>}}
*''Eublepharis macularius montanus'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Börner, |1976</span>}}
*''Eublepharis macularius smithi'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Börner, |1981</span>}}
 
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons|wikispecies}}
 
== Collegamenti esterni ==
 
* [https://www.steannareptile.it/geco-leopardino/ Eublepharis macularius], su [https://www.steannareptile.it/ www.SteAnnaReptile.it], Il Portale Italiano che parla di rettili dal 2001.
 
* [https://www.gecoleopardino.it/il-geco-leopardino/ Geco leopardino], su [https://www.gecoleopardino.it www.gecoleopardino.it], Il Blog del Geco Leopardino.
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|rettili}}