Gazzaniga: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Gazzaniga
|Panorama = Gazzaniga landscape 02.jpg
|Didascalia=Vista su= GazzanigaPanorama
|Bandiera = Gazzaniga-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Gazzaniga-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado 2 = Bergamo
|Amministratore locale = Mattia Merelli
|Partito = [[Lega Nord]] - [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]
|Data elezione =01/06/ 1-6-2015
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = [[Orezzo]]<ref>,Rova
|Superficie=14.41
[http://www.comuniecitta.it/risorse/statuti/gazzaniga.pdf Comune di Gazzaniga - Statuto]</ref>
|Note superficie=
|Divisioni confinanti = [[Albino (Italia)|Albino]], [[Aviatico]], [[Cene]], [[Cornalba]], [[Costa Serina]], [[Fiorano al Serio]], [[Vertova]]
|Abitanti=5045
|Zona sismica = 3
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2016gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 novembre 2016.
|Gradi giorno = 2618
|Aggiornamento abitanti=30-11-2016
|Nome abitanti = gazzanighesi
|Sottodivisioni=Masserini, [[Orezzo]], Rova San Rocco di Gazzaniga
|Patrono = [[Ippolito di Roma|sant'Ippolito, martire romano]]
|Divisioni confinanti=[[Albino (Italia)|Albino]], [[Aviatico]], [[Cene]], [[Cornalba]], [[Costa Serina]], [[Fiorano al Serio]], [[Vertova]]
|Festivo = 13 agosto
|Zona sismica=3
|PIL =
|Gradi giorno=
|PIL procapite =
|Diffusività=
|Mappa = Map of comune of Gazzaniga (province of Bergamo, region Lombardy, Italy).svg
|Nome abitanti= Gazzanighesi
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Gazzaniga nella provincia di Bergamo
|Patrono=Sant'Ippolito, martire romano
|Festivo=13 agosto
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Gazzaniga (province of Bergamo, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Gazzaniga nella provincia di Bergamo
}}
'''Gazzaniga''' {{IPA|[ɡaʣːaˈniːɡa]}} (''Gageniga'' {{IPA|[ɡaʤɛˈniɡa]}} in [[dialetto bergamasco]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[val Seriana]], in [[provincia di Bergamo]], in [[Lombardia]].
 
Situato alla destra orografica del fiume [[Serio]], dista circa 18&nbsp;chilometri a nord-est dal [[Bergamo|capoluogo orobico]] ed è compreso nella [[Comunità montana della Valle Seriana]].
'''Gazzaniga''' (''Gagianiga'' o ''Gazanega'' <ref>|editore=Grafital |città=Torre Boldone |isbn=88-87353-12-3 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 5.045 abitanti della [[provincia di Bergamo]], in [[Lombardia]].
 
Situato alla destra orografica del fiume [[Serio]], in [[val Seriana]], dista circa 18&nbsp;chilometri a nord-est dal [[Bergamo|capoluogo orobico]] ed è compreso nella [[Comunità montana della Valle Seriana]].
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
[[File:Gazzaniga val di Plaz.JPG|thumb|upright=1.3|left|La val di Plaz]]
Il territorio comunale di Gazzaniga è interamente situato sulla destra orografica della [[val Seriana]], ad un'altezza di circa 380 [[Livello del mare|m s.l.m.]] È delimitato a Sud-Est dal corso del fiume Serio, che lo divide dal comune di [[Cene]]; a Sud confina, nella parte più a monte, con [[Aviatico]] mediante le pendici del monte Ganda, mentre nella parte più a valle con [[Albino (Italia)|Albino]], tramite il corso del torrente [[Rovaro]] che scorre nell'omonima piccola valle.
 
A Nord il limite territoriale è con [[Fiorano al Serio]], mentre a Nord-Est con [[Vertova]], mediante il torrente Vertova, situato nell'[[Val Vertova|omonima valle]]. Infine ad Ovest e Nord-Ovest lo spartiacque orografico contra la [[val Serina]], tributariae dellala [[val Brembana]], che va dalla località Forca al [[monte Suchello]], segna il confine con i comuni di [[Costa Serina]] e [[Cornalba]].
 
La gran parte della popolazione risiede nei nuclei abitativi posti nel fondovalle lungo l'asta del fiume Serio. Provenendo da [[Bergamo]], per prima si incontra la frazionelocalità di Rova, territorialmente delimitata dai torrenti Rovaro e Roncliscione, ma ormai fusa in un unico agglomerato urbano con capoluogo Gazzaniga, posto poco più a Nord, il quale a sua volta è unito a sua volta con i vicini Fiorano al Serio, Vertova e [[Colzate]].
 
All'interno si sviluppa invece la piccola valle di Plaz che, percorsa dal torrente Roncliscione, sale dal centro abitato del capoluogo, tocca lela frazionilocalità di Masserini ede la frazione di [[Orezzo]], e termina a [[Ganda (Aviatico)|Ganda]], frazione di Aviatico. Stretta tra i monti Cedrina e Ganda e chiusa alla testata dal [[monte Poieto]], è parallela ad un'altra valle, più nascosta ed incontaminata, denominata Val del Gru, che si sviluppa nel bacino della [[Val Vertova]] di cui è tributaria da destra nei pressi del confine con Vertova.
 
[[File:Gazzaniga Albino torrente Rovaro 01.JPG|thumb|left|Il torrente Rovaro, confine sud del comune]]
Per ciò che concerne l'idrografia, oltre al [[Serio|fiume Serio]], numerosi sono i corsi d'acqua che attraversano il territorio comunale. Quello con portata maggiore è il Roncliscione, affluente del Serio da destra, che si sviluppa nella valle di Plaz e che raccoglie le acque di numerosi piccoli rivoli composti dalle acque in eccesso provenienti dai monti circostanti. Discreta rilevanza ricopre anche il Rovaro, che percorre la piccola omonima valle, compresa tra i monti di Ganda e Rena, e che funge da confine con [[Aviatico]] ed [[Albino (Italia)|Albino]].
 
Per ciò che concerne la viabilità interna, il paese ha una rete stradale ordinaria molto semplice, facente riferimento alla via che attraversa il centro abitato, che per secoli è stata l'arteria dei traffici e commerci della bassa valle. Ad essa si aggiunge la SP41 che collega il capoluogo con lela frazionilocalità Masserini ede la frazione di Orezzo, fino ad arrivare all'altipiano di [[Selvino]]-[[Aviatico]]. Esternamente all'abitato, a fianco del fiume Serio, scorre invece la [[Strada provinciale 35 Bergamo-Nembro-Albino|superstrada SP35 di scorrimento Bergamo-Clusone]].
 
Per quanto riguarda il tempo libero, è d'obbligo citare la [[Ciclovia della Valle Seriana]] che transita nella parte sud del comune a ridosso del fiume [[Serio]]. Questa permette passeggiate e pedalate nella natura, lontano da traffico ed inquinamento, permettendo la riscoperta e la valorizzazione di spazi un tempo abbandonati nell'incuria.
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[[File:Gazzaniga san Carlo e Cimitero.JPG|thumb|left|upright=1.3|Località ''Castello'', uno dei primi insediamenti in età romana]]
I primi resti attestanti la presenza umana sul territorio gazzanighese sono riconducibili dell'[[età del bronzo]].
Tra questi, i principali sono stati rinvenuti in alcune grotte poste in posizione elevata nella piccola valle del [[Rovaro]] (che scende dal [[monte Rena]] nei pressi del confine con [[Albino (Italia)|Albino]] ed [[Aviatico]]), tra le quali spicca la ''Grotta Corna Altezza''. In essa sono state trovate tracce di frequentazioni e sepolture umane riconducibili all'età del rame e resti di animali quali volpi, marmotte e orsi (l{{'}}''[[Ursus spelaeus]]'').
 
I primi insediamenti risalirebbero invece al [[VI secolo a.C.]] quando nella zona si stabilirono popolazioni di origine ligure, dedite alla pastorizia, tra cui gli [[Orobi]]. Ad essi si aggiunsero ed integrarono, a partire dal [[V secolo a.C.]], le popolazioni di ceppo celtico, tra cui i [[Cenomani|Galli Cenomani]].
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In ogni caso, durante questo periodo, il centro aveva dimensioni molto ridotte con gli abitanti che si basavano su agricoltura, principalmente nella piana del fondovalle, e pastorizia nella zona collinare.
Segni di questa dominazione sono riconducibili alle fortificazioni poste sui colli che sovrastano il centro abitato, tra le quali quella posta in località ''Castello'', dove oggi è collocato il cimitero comunale. Questo ricopriva un'importanza strategica, tanto che vi fu collocato un presidio militare volto a controllare la sottostante via che collegava il capoluogo di Bergamo con l'alta val Seriana, in quel tempo importante centro di estrazione mineraria.
 
=== Il medioevo ===
[[File:Gazzaniga centro storico.jpg|thumb|Il centro storico, via Briolini]]
Alla dominazione romana si sovrappose e sostituì quella dei [[Longobardi]], che fondarono il loro nucleo (o ''Fara'') presso quella che è l'attuale vialvia Briolini, creando una corte attorno alla quale nei secoli successivi si sviluppò il centro abitato. Anche il significato etimologico è riconducibile a quel periodo: il termine tardo-latino ''gagium'', indicante un'estesa località boschiva recintata o delimitata, venne traslato in ''Gagianum'' (utilizzato anche in altri toponimi lombardi, vedi Roncallo Gaggio e [[Gaggiano]]) e poi in quel ''Gagianiga'' che è il nome con il quale il borgo appare sui primi documenti scritti risalenti all'anno [[830]], ma anche l'attualela dicitura dialettale.<ref>U. Zanetti. Op. cit. pg.121-122</ref>
 
Con l'arrivo dei [[Franchi]], avvenuto verso la fine dell'[[VIII secolo]], il territorio venne sottoposto al sistema feudale, con il paese che, al pari di gran parte della valle, venne infeudato al Vescovo di Bergamo. In questa fase del [[Medioevo]], soprattutto a partire dall'[[XI secolo]], ebbe a svilupparsi in modo consistente il primitivo insediamento abitativo che, posto in postazione elevata rispetto alla zona alluvionale di fondovalle, venne circondato da mura di difesa con portoni di accesso. Questo nucleo presenta ancora oggi il proprio impianto medievale, con le strutture abitative edificate con grosse pietre e ciottoli e dotate di logge funzionali all'agricoltura. In esso si svolgeva la vita sociale e pubblica, dal momento che all'estremità Est del borgo vi era la piazza principale, detta ''del consiglio'', nella quale si trovavano la casa comunale, la [[beccheria]] (luogo dove si uccidono gli animali e si vendono le loro carni), una taverna, una scaletta dove si tenevano le aste pubbliche ed una chiesetta.
[[File:Confederazione de Honio.png|thumb|left|Mappa della Confederazione de Honio]]
 
Ed è proprio in questa piazza che i capifamiglia più influenti del tempo si radunavano, prendendo le decisioni più importanti per la comunità. La prima, risalente al [[1210]], fu la scelta di confederarsi con i comuni limitrofi nella [[Confederazione de Honio]], un'istituzione sovra comunale che aveva il compito di gestire i beni indivisi quali prati, pascoli, boschi, sotto il controllo di un feudatario, incaricato dal [[vescovo di Bergamo]], a sua volta investito dall'[[imperatore del Sacro Romano Impero]].
 
Il passo successivo fu quello di emanciparsi definitivamente dal giogo feudale, redigendo nel [[1240]] i primi statuti che diedero il via all'esperienza comunale. Le scelte furono affidate ad un'assemblea chiamata ''[[Arengo]]'', composta da uomini di fiducia eletti annualmente, i quali a loro volta nominavano gli addetti ai vari ruoli necessari per dirigere la vita del comune.
Negli statuti della città di [[Bergamo]] redatti nel [[XIV secolo|XIV]] e [[XV secolo]] Gazzaniga risulta inserita nella circoscrizione denominata ''facta di san Lorenzo'', con confini territoriali circoscritti al solo centro abitato, con Rova anch'essa indipendente.
 
Ben presto tuttavia cominciarono a verificarsi attriti tra gli abitanti, divisi tra [[guelfi e ghibellini]], che raggiunsero livelli di recrudescenza inauditi. L'istituzione comunale, schieratasi con la fazione [[guelfi|guelfa]], dovette subire numerosi attacchi perpetrati dalla fazione avversa, culminati con il durissimo scontro verificatosi nell'anno [[1397]], durante il quale gran parte dell'abitato fu distrutto ed incendiato per mano ghibellina. Per contro l'anno successivo, il 10 giugno, furono gli stessi guelfi a danneggiare in modo importante gli avamposti ghibellini dislocati sul territorio, incendiando contestualmente anche gran parte dell'abitato.
 
In quei tempi vennero costruite o ampliate postazioni difensive, che tuttavia non raggiunsero mai dimensioni paragonabili ad un vero e proprio castello, situate in posizioni di controllo sul paese e sulla valle, ubicate sui tre promontori che sovrastano l'abitato. Il colle di san Rocco, il colle del Castello (presso l'attualeil cimitero) ed il colle del Mozzo, andarono quindi a formare un sistema difensivo tanto importante da essere tuttora riportato sullo stemma comunale.
 
=== La Serenissima Repubblica di Venezia ===
[[File:Gazzaniga parrocchia 02.jpg|upright=1.2|thumb|La chiesa parrocchiale, risalente al [[XV secolo]]]]
Alla definitiva pacificazione si arrivò pochi anni più tardi grazie all'avvento della [[Repubblica di Venezia]], avvenuta formalmente nel [[1428]], che diede il via ad un periodo di tranquillità in cui l'intera zona riprese a prosperare, anche grazie alla diminuzione della pressione fiscale ede alla maggiore autonomia.
 
La Serenissima decise inoltre di eliminare tutte le fortificazioni: le torri furono utilizzate come abitazioni ede i due principali fortilizi (san Carlo e san Rocco) vennero riconvertiti in edifici religiosi. Il momento positivo permise anche lo sviluppo dell'abitato, che cominciò ad ampliarsi anche al di fuori della zona cintata, spingendosi in direzione di Fiorano e delle frazionilocalità di Rova e Masserini.
 
Nel frattempo, a partire dal [[1435]], i confini comunali avevano incluso anche i territori di Rova e Fiorano, con quest'ultimo ritornato autonomo già nel [[1476]].
 
Si svilupparono in modo notevole i commerci e vi fu nuovo impulso per l'agricoltura, l'allevamento e l'industria estrattiva, facilitata dalla presenza sul territorio di alcune cave di marmo nero, utilizzato per la costruzione di edifici pubblici e religiosi. A ciò si aggiunse la tessitura della lana e della seta, facilitata dalla presenza della ''roggia dei molini'' che, derivata dal corso del fiume Serio, permise l'insediamento lungo il suo corso di tre filande e ben nove filatoi, gestiti dalle famiglie Briolini e Gilberti.
 
Un violento scossone alla tranquillità della popolazione venne dalla violenta epidemia di [[peste]] di manzoniana memoria, che tra il [[1629]] ede il [[1631]] dimezzò il numero degli abitanti.
 
=== Dall'avvento di Napoleone fino ai giorni nostri ===
[[File:Gazzaniga_paesaggio.JPG|left|thumb|upright=1.8|Vista su Gazzaniga]]
Nel corso del [[XVIII secolo]] si verificarono prima l'erezione di [[Orezzo]] a comune autonomo ([[1756]]) poi, in seguito al [[trattato di Campoformio]], il termine del potere della [[Serenissima]], sostituita nel [[1797]] dalla [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]] [[Repubblica Cispadana]]. Il cambio di dominazione comportò una revisione dei confini, che videro l'unione di Gazzaniga con Fiorano. Unione durata poco, dal momento che già nel [[1805]] i due comuni vennero nuovamente scissi.
 
Dopo quattro anni i limiti territoriali vennero nuovamente ridisegnati mediante un'imponente opera di accorpamento dei piccoli centri ai più grandi: in questo frangente Gazzaniga assorbì le vicine realtà di [[Cene]], Fiorano ede Orezzo, che riuscirono a riottenere la propria autonomia nel [[1816]], in occasione del nuovo cambio di governo che vide subentrare l'austriaco [[Regno Lombardo-Veneto]] alle istituzioni francesi.
 
Nel [[1827]] venne definitivamente sciolta la [[Confederazione de Honio]], con Gazzaniga che acquisì formalmente tutte le terre collinari e montuose ricoperte dai boschi a Nord dell'abitato.
 
Di grande importanza per l'economia locale fu l'insediamento di un'importante realtà industriale legata alla tessitura della seta e del cotone, che aveva nella famiglia Briolini il principale referente, che portò un notevole incremento sia dei traffici commerciali legati all'indotto che della popolazione, che i pochi decenni triplicò, passando dalle 1.500 alle 4.500 unità.
 
Un ulteriore impulso venne dall'apertura della [[Ferrovia della Valle Seriana]], che dal [[1884]] permise il collegamento di merci e passeggeri da Bergamo a Clusone.
 
Nel [[1927]] il [[regime fascista]], nell'ambito di una riorganizzazione amministrativa volta a favorire i grossi centri a scapito dei più piccoli, unì nuovamente Fiorano a Gazzaniga. L'unione durò fino al termine della [[seconda guerra mondiale]], quando nel dicembre del [[1947]] Fiorano al Serio riacquisì la definitiva autonomia.
 
Nella seconda parte del [[XX secolo]] il comune vide un tumultuoso sviluppo sociale, economico ede urbanistico, che portò ad inglobare le varie contrade in un unico nucleo, con una soluzione di continuità abitativa che coinvolse anche i limitrofi paesi del fondovalle.
 
=== Luoghi di interesseSimboli ===
Lo stemma e il gonfalone del Comune di Gazzaniga sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 25 giugno 1953.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?654 |titolo= Gazzaniga, decreto 1953-06-25 DPR, concessione di stemma e gonfalone |sito= Archivio centrale dello Stato, Ufficio araldico, Fascicoli comunali |posizione= busta 244, fascicolo 3539.6 |accesso= 11 agosto 2021 }}</ref>
=== Chiesa parrocchiale di sant'Ippolito ===
{{citazione|[[Partito (araldica)|Partito]] di rosso e d'oro, al monte di tre cime di verde all'italiana, sulla più alta delle quali poggia una [[Gazza (araldica)|gazza]] di nero.}}
[[File:Gazzaniga parrocchia 01.jpg|left|thumb|La chiesa parrocchiale di sant'Ippolito]]
L'attuale chiesa parrocchiale di sant'Ippolito venne costruita nel [[1457]] e fu inizialmente dedicata alla [[Natività di Maria]]. Conosciuta anche con il nome di ''“santa Maria della Misericordia”'', per via della congregazione che in essa aveva la propria sede, era sussidiaria della più importante chiesa di san Giorgio presso Fiorano.
 
La [[Pica pica|gazza]] nello stemma è un'[[arma parlante]] e riprende il nome del paese; i colori dello sfondo di rosso e d'oro richiamano quelli del [[Bergamo#Simboli|capoluogo di provincia]].<ref>{{cita web|url= https://www.stemmiprovinciabergamo.it/comune/gazzaniga/ |titolo= Gazzaniga |sito= Stemmi dei comuni bergamaschi |accesso= 11 agosto 2021 }}</ref>
Dotata di dimensioni ridotte con uno stile romanico, acquisì notevole importanza a partire dal [[1666]], anno in cui vi furono traslate dalle [[catacombe di Roma]], le ossa di sant'Ippolito, dono di Giacomo Gelmi, commerciante gazzanighese che aveva trovato fortuna nella città di [[Venezia]].
 
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di giallo.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/8d20d827-e57d-49f5-a61c-7dbf70b986a4/801-gazzaniga|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Gazzaniga|accesso=9 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
Numerosi ampliamenti ed aggiunte caratterizzarono i secoli successivi. Nel [[1710]] fu commissionato alla [[Bottega di Bartolomeo Manni|Bottega dei Manni]] un altare, eseguito in marmo nero locale contrapposto a sculture in marmo bianco, per contenere le reliquie, mentre nel [[1827]], grazie al contributo dell'imprenditore Briolini, la chiesa fu ampliata, con l'aggiunta di due navate laterali e l'arretramento del presbiterio. In seguito a questi lavori, dal [[1830]] la chiesa fu eretta a ruolo di parrocchiale. Negli ultimi anni del [[XIX secolo]] fu portato a termine il campanile, mentre la facciata, al centro della quale spicca il portale eseguito dalla bottega dei Manni, fu completata nel [[1954]] su progetto di Luigi Angelini.
 
== Monumenti e luoghi di interesse ==
Attualmente l'edificio dispone di tre navate, con quella centrale, più alta, dotata di volta a botte, con un presbiterio a pianta quadrata sormontato da una cupola semisferica con archi decorati.
=== Chiesa di Santa Maria Assunta e Sant'Ippolito ===
Numerose sono le opere in essa custodite: si va dalle tele di [[Giovanni Battista Brighenti]] (''“Nascita di Gesù”'' e ''“Presentazione al tempio”''), a quelle di [[Vincenzo Angelo Orelli]] (l’''”Assunta”'' e la ''“Pietà”''), passando per quelle di Marino Crespi (''“Nascita e martirio di sant'Ippolito”''), del Taragni (''“Battesimo di Gesù”''), di [[Enrico Albrici]] (''“Madonna con bambino”'') e di Francesco Cavagna (''“Immacolata Concezione”''). Interessante è anche la scultura bronzea del ''“Cristo risorto”'', eseguita da [[Elia Aiolfi]] ed il ''“Cristo morto”'' di [[Fantoni (famiglia)|scuola fantoniana]].
{{Vedi anche|Chiesa di Santa Maria Assunta e Sant'Ippolito}}
[[File:Gazzaniga parrocchia 01.jpg|left|thumb|La chiesa parrocchiale di Sant'Ippolito]]
La [[chiesa parrocchiale]] di Sant'Ippolito venne costruita nel 1457 e fu inizialmente dedicata alla [[Natività della Beata Vergine Maria]]. Conosciuta anche con il nome di "Santa Maria della Misericordia", per via della [[Fondazione MIA|congregazione]] che in essa aveva la propria sede, era sussidiaria della più importante chiesa di [[Chiesa di San Giorgio Martire (Fiorano al Serio)|San Giorgio]] presso [[Fiorano al Serio|Fiorano]].
 
Dotata di dimensioni ridotte con uno [[Architettura romanica|stile romanico]], acquisì notevole importanza a partire dal 1666, anno in cui vi furono traslate dalle [[catacombe di Roma]], le ossa di sant'Ippolito, dono di Giacomo Gelmi, commerciante gazzanighese che aveva trovato fortuna nella città di [[Venezia]].
A fianco alla parrocchiale è presente la chiesa di San Giuseppe, fatta costruire nel [[1858]] in seguito ad una donazione di Margherita Briolini, appartenente alla famiglia di industriali della seta. Al proprio interno si possono ammirare dipinti di [[Francesco Coghetti]] e Luigi Galizzi.
 
Numerosi ampliamenti e aggiunte caratterizzarono i secoli successivi. Nel 1710 fu commissionato alla [[Bottega di Bartolomeo Manni|bottega dei Manni]] un altare, eseguito in marmo nero locale contrapposto a sculture in marmo bianco, per contenere le reliquie, mentre nel 1827, grazie al contributo dell'imprenditore Briolini, la chiesa fu ampliata, con l'aggiunta di due navate laterali e l'arretramento del presbiterio. In seguito a questi lavori, dal 1830 la chiesa fu eretta a ruolo di parrocchiale. Negli ultimi anni del XIX secolo fu portato a termine il campanile, mentre la facciata, al centro della quale spicca il portale eseguito dalla bottega dei Manni, fu completata nel 1954 su progetto di Luigi Angelini.
=== Mausoleo Briolini ===
 
L'edificio dispone di tre navate, con quella centrale, più alta, dotata di volta a botte, con il presbiterio a pianta quadrata sormontato dalla cupola semisferica con archi decorati.
Numerose sono le opere in essa custodite: le tele di [[Giovanni Brighenti]] (''Nascita di Gesù'' e ''Presentazione al tempio''), di [[Vincenzo Angelo Orelli]] (l{{'}}''Assunta'' e la ''Pietà''), di Marino Crespi (''Nascita e martirio di sant'Ippolito''), del Taragni (''Battesimo di Gesù''), di [[Enrico Albrici]] (''Madonna con Bambino'') e di Francesco Cavagna (''Immacolata Concezione''). Interessante è anche la scultura bronzea del ''Cristo risorto'', eseguita da [[Elia Ajolfi]] e il ''Cristo morto'' di [[Fantoni (famiglia)|scuola fantoniana]].
 
A fianco alla parrocchiale è presente la chiesa di San Giuseppe, fatta costruire nel 1858 in seguito a una donazione di Margherita Briolini, appartenente alla famiglia di industriali della seta. Al proprio interno si possono ammirare dipinti di [[Francesco Coghetti]] e [[Luigi Galizzi]].
 
=== Mausoleo Briolini ===
[[File:Gazzaniga mausoleo Briolini.jpg|thumb|left|upright|Il mausoleo Briolini]]
 
Notevole interesse ricopre il Mausoleo Briolini, ormai un simbolo per il paese intero.
Situato nella zona presso il confine con il comune di Fiorano al Serio, in un'area fino alla prima metà del [[XX secolo]] adibita a cimitero dei due paesi, venne costruito nel [[1897]] come edificio funebre dell'industriale della seta Decio Briolini e della relativa famiglia, alla quale si devono numerose opere per la comunità, tra cui l'attuale ospedale, l'asilo infantile, le scuole elementari e l'ampliamento della parrocchiale.
 
Oltre all'interesse storico, che ricorda il periodo della rivoluzione industriale, questo edificio sepolcrale ha anche un importante valore artistico. Realizzato dall'architetto Pandini in [[marmo di [[Carrara]] con stile [[neogotico]], presenta decorazioni e rilievi su fondo a fasce bianche alternate ad altrettante nere, ricavate utilizzando il marmo nero locale.
 
=== Oratorio di San Rocco al Lago ===
{{vedi anche|Chiesa di San Rocco (Gazzaniga)}}
[[File:Gazzaniga chiesa San Rocco.JPG|thumb|La chiesa di san Rocco al lago]]
[[File:Gazzaniga chiesa San Rocco.JPG|thumb|La chiesa di San Rocco al lago]]
Altro edificio di richiamo è l'oratorio di san Rocco al lago. Situato a monte del capoluogo, tra la frazione dei Masserini e la ''val di Plaz'', ad un'altezza di 480 m s.l.m., deve il suo nome all'esistenza di un piccolo laghetto ormai prosciugato. L'edificio primitivo, strutturato con una pianta a base quadrata, risale all'inizio del [[XVI secolo]], periodo a cui si riferiscono anche gli [[ex-voto]] affrescati dalla bottega dei [[Marinoni (famiglia)|Marinoni]]. Degli artisti seriani sono anche i dipinti a fresco raffiguranti sette santi, posti sulla parete di fondo, così come altri affreschi sulle pareti laterali, con l'aggiunta di altre opere di artisti ignoti. Tra il [[XVI secolo|XVI]] ed il [[XVII secolo]], l'edificio fu sottoposto ad ampliamenti, specialmente dopo la peste di manzoniana memoria, durante la quale la chiesa fu utilizzata come lazzaretto per gli ammalati. Furono costruiti il campanile e la sagrestia, e venne terminata la facciata.
Altro edificio di richiamo è l'[[Chiesa di San Rocco (Gazzaniga)|oratorio di San Rocco al Lago]]. Situato a monte del capoluogo, tra la contrada dei Masserini e la ''val di Plaz'', ad un'altezza di 480 m s.l.m., deve il suo nome forse all'esistenza di un piccolo laghetto ormai prosciugato.<ref>Vi poteva essere un piccolo lago di cui non si ha alcun documento o testimonianza{{cita libro|autore=Chiara Paratico|titolo=La bottega dei Marinoni|anno=2016|editore=Bolis edizioni|pp=219-229}}</ref> L'edificio primitivo, strutturato con una pianta a base quadrata, risale all'inizio del XVI secolo, periodo a cui si riferiscono anche gli [[ex voto]] affrescati dalla bottega dei [[Marinoni (famiglia)|Marinoni]]. Degli artisti seriani sono anche i dipinti a fresco raffiguranti sette santi, posti sulla parete di fondo, così come altri affreschi sulle pareti laterali, con l'aggiunta di altre opere di artisti ignoti. Tra il XVI e il XVII secolo, l'edificio fu sottoposto ad ampliamenti, specialmente dopo la peste di manzoniana memoria, durante la quale la chiesa fu utilizzata come lazzaretto per gli ammalati. Furono costruiti il campanile e la sagrestia, e venne terminata la facciata.
 
In seguito alle normative [[napoleoneNapoleone Bonaparte|napoleoniche]], emanate all'inizio del [[XIX secolo]], l'edificio venne progressivamente abbandonato, tanto che venne utilizzato come deposito dai contadini locali. Soltanto a partire dagli ultimi anni del [[XX secolo]] vennero decisi interventi volti al recupero della struttura e degli affreschi, che poterono ritornare all'antico splendore a partire dal [[2000]], anno in cui terminarono i lavori di ripristino.
 
=== Oratorio di sanSan Carlo ===
Le origini di questa edificio sacro risalgono al periodo compreso tra il [[XV secolo|XV]] ede il [[XVI secolo]], quando una piccola struttura di origine medievale comprensiva di torre, venne sostituita da una cappella votiva. Nel primo documento che ne attesta l'esistenza, datato [[1514]], è citata con il nome di ''Oratorio di sanSan Rocco e sanSan Sebastiano al castello'', per via del fatto che la località in cui sorge è chiamata appunto ''“Castello”''"Castello".
 
Utilizzata per le funzioni dagli abitanti della frazionelocalità ''Masserini'', a partire dai primi anni del [[XVII secolo]] fu dedicata a [[Carlo Borromeo|san Carlo Borromeo]], con la torre medievale riconvertita come campanile. Abbandonata in seguito alle leggi napoleoniche, venne utilizzata come ricovero per gli ammalati di colera, palesando un grave degrado. Venne rivalutata a partire dal [[1928]] quando nella zona adiacente fu decisa la costruzione del nuovo cimitero, del quale divenne la chiesetta per le funzioni funebri.
 
=== Chiesa di Santa Croce ===
Un'antica chiesa intitolata a san Defendente risulta essere presente sul territorio già nel Quattrocento. La chiesa fu riedificata nel 1624 come da indicazione del vescovo Cornelio e intitolata alla Santa Croce.
 
=== Percorsi didattici ===
[[File:Gazzaniga Giardino geologico.JPG|left|thumb|upright=1.3|Il giardino geologico]]
Le principali iniziative didattiche presenti sulnel comune, sono il ''Giardino geologico'' ede il ''Museo tecnico-scientifico Luigi Pezzera'', entrambe curate dalla locale sezione del [[Club Alpino Italiano|C.A.I.]]. Il primo, situato nei pressi della locale stazione dei Vigili del fuoco, e compreso tra la strada SPSS 35671, principale arteria della valle, e lo svincolo Cene-Gazzaniga della stessa, è raggiungibile tramite un ramo della [[Cicloviaciclovia della Valle Seriana]]. In esso sono collocati numerosi monoliti che raccontano l'andamento stratigrafico dell'intera valle, prefiggendosi l'obiettivo di spiegare, anche mediante l'installazione di pannelli didattici, la geologia locale.
 
Il museo tecnico-scientifico è invece ubicato presso le locali scuole elementari ed è dedicato alla figura di Luigi Pezzera, maestro elementare deceduto nel [[1969]], noto per le sue invenzioni. In esso sono state riportate molte delle apparecchiature da lui inventate, con la possibilità di provare ea svolgere piccoli esperimenti in svariati ambiti.
 
==== Altre chiese ====
Oltre alle sopracitate, numerose sono le chiese presenti sul territorio comunale. Si va dalla [[Chiesa parrocchiale|parrocchiale]] della frazione [[Orezzo]], dedicata alla [[Chiesa della Santissima Trinità (Gazzaniga)|Santissima Trinità]] e risalente all'inizio del [[XVII secolo]], nella quale spiccano un altare ede alcuni intarsi della [[Bottegabottega di Bartolomeo Manni]], alla chiesa di santaSanta Croce sita nell'altra frazionelocalità di Rova. Questa venne edificata nel [[1624]] in luogo di un precedente oratorio dedicato a [[san Defendente]] e possiede opere della bottega dei Manni, dei Marinoni e di [[Domenico Carpinoni]]. In quest'ultima frazionelocalità merita menzione anche il piccolo tempietto dedicato al ''“CrocifissoCrocifisso miracoloso”miracoloso''.
[[File:Gazzaniga fraz Masserini.jpg|thumb|upright=1.3|La ''Madonna della schisciada"Schisciada"'', in località ''Masserini'']]
 
Nella frazionelocalità dei ''Masserini'' è presente la secentesca [[Chiesa di Santa Maria ad Nives (Gazzaniga)|chiesa della ''Madonna della schisciada''"Schisciada"]], costruita in memoria del miracolo della ''“schisciada”schisciada'' (focaccia"pagnotta schiacciata" in italiano) avvenuto nei primi anni del [[XVII secolo]].
Immerse nella natura sono la chiesetta del Roncliscione, posta a fianco dell'omonimo torrente nella ''val di Plaz'', nonché la chiesetta della Trasfigurazione di Cristo, ma meglio nota come chiesa di sanSan Salvatore, situata nella verde e nascosta ''Val del Gru''.
 
=== Architettura civile ===
[[File:Gazzaniga chiesetta del Roncliscione 01.jpg|thumb|left|chiesetta del Roncliscione, lungo il sentiero 522]]
Il centro storico di Gazzaniga presenta numerosi edifici che conservano aspetti storici, tramandando la storia rurale del paesi nel corso dei secoli. Un esempio viene dato dall'attualedalla via Briolini, un tempo cuore della società gazzanighese, che si sviluppa dall'ospedale alla chiesa parrocchiale e presenta due doppie file di edifici colonici uniti gli uni agli altri, ma anche dimore storiche quali le cinquecentesche ''casa Cuter'' e ''casa Guerini'', che ancora recano gli stemmi del tempo. Numerose sono inoltre le contrade, tipiche della società rurale che per secoli ha caratterizzato il paese, disseminate su tutto il territorio, da Rova alle località ''Cattabione'' e ''Dossello''.
 
=== Itinerari naturalistici ===
Numerose sono le opportunità per chi volesse passare un po' di tempo immerso nella natura, con molti sentieri che si snodano sulle pendici delle propaggini circostanti. Tra i principali vi sono quelli contrassegnati con segnavia del [[Club Alpino Italiano|CAI]] numero 521 e 522 che si diramano da [[Ganda (Aviatico)|Ganda]]. Il primo raggiunge la frazione dilocalità Rova, mentre il secondo raggiunge e percorre la ''“valval di Plaz”''Plaz terminando nel centro abitato. Inoltre vi è il sentiero 523 che si dirama dalla località ''Coldrè'' (posta a monte di Orezzo in direzione del [[monte Poieto]]), raggiunge le località di ''Osciöl'' e ''Dossello'' per poi discendere nel fondovalle tra Gazzaniga e Fiorano. A questo si interseca la traccia numero 524 che ha origine in località ''Osciöl'' e si sviluppa sul versante Nord del monte Cedrina, solcando prima la caratteristica e nascosta ''val del Gru'', intersecando poi la ''val Gromalt'' e spingendosi infine fino alle pendici del [[monte Suchello]].
{{-}}
 
== Amministrazione comunale ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|21 novembre [[1993]]
|5 giugno [[1995]]
|Antonio Baleri
|[[Lega Nord]]
Riga 181 ⟶ 187:
}}
{{ComuniAmminPrec
|12 giugno [[1995]]
|novembre [[1995]]
|Lucio Marotta
|
Riga 189 ⟶ 195:
}}
{{ComuniAmminPrec
|novembre [[1995]]
|aprile [[2000]]
|Antonio PezzoliPezzola
|[[Lega Nord]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
Riga 197 ⟶ 203:
}}
{{ComuniAmminPrec
|aprile [[2000]]
|4 aprile [[2005]]
|Marco Masserini
|[[centro-destra]]
Riga 205 ⟶ 211:
}}
{{ComuniAmminPrec
|5 aprile [[2005]]
|29 marzo [[2010]]
|Marco Masserini
|[[centro-destra]]
Riga 213 ⟶ 219:
}}
{{ComuniAmminPrec
|30 marzo [[2010]]
|31 maggio [[2015]]
|Guido Valoti
|[[centro-destra]] ([[Il Popolo della Libertà|PDL]] - [[Lega Nord]])
Riga 221 ⟶ 227:
}}
{{ComuniAmminPrec
|1º giugno [[2015]]
|In carica
|Mattia Merelli
Riga 234 ⟶ 240:
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Gli stranieri residenti nel comune sono 492, ovvero il 9.5% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2010/index.html|titolo=Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza|editore=ISTAT|accesso=19 gennaio 2014|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6HZM9dymc?url=http://demo.istat.it/str2010/index.html|dataarchivio=22 giugno 2013|urlmorto=no}}</ref>:
# [[Marocco]], 183
# [[Senegal]], 106
Riga 246 ⟶ 252:
# [[Burkina Faso]], 6
 
== PersoneInfrastrutture legatee a Gazzanigatrasporti ==
La [[stazione di Gazzaniga-Fiorano]], posta sulla [[Ferrovia della Valle Seriana]], fu attiva fra il 1884 e il 1967. Dopo la soppressione della ferrovia, rimase come autostazione per le autolinee di [[Arriva Italia]] (ex [[SAB Autoservizi]]) dirette ad Albino, Bergamo e Clusone ed è capolinea per le corse dirette a Orezzo e in Val Gandino.
Gazzaniga ha dato i natali a:
{{div col|2}}
* [[Roberto Bonazzi]], calciatore
* [[Giosuè Bonomi]], ciclista
* [[Marco Bordogni]], tenore
* [[Andrea Cagnoni]], calciatore
* [[Achille Coser]], calciatore
* [[Eugenio Coter]], vescovo cattolico
* [[Paolo Foglio]], calciatore
* [[Mauro Ghilardini]], compositore e tenore
* [[Giovanni Gualdi]], maratoneta
* [[Giovanni Guerini]], baritono
* [[Giuseppe Guerini (ciclista)|Giuseppe Guerini]], ciclista
* [[Giorgio Gusmini]], cardinale cattolico
* [[Paolo Lanfranchi]], ciclista
* [[Alessandro Paganessi]], ciclista
* [[Fabio Pasini]], fondista
* [[Renato Pasini]], fondista
* [[Telmo Pievani]], filosofo ed epistemologo
* [[Mario Remonti]], calciatore
* [[Mauro Zinetti]], ciclista
 
{{cn|Il fabbricato viaggiatori fu restaurato nell'estate 2019 per risolvere problemi di sicurezza}}.
Hanno vissuto parte della loro vita a Gazzaniga:
{{div col|2}}
* [[Walter Bonatti]], alpinista, esploratore
{{div col end}}
 
L'aeroporto più vicino è [[Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio|l'Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio]] che dista circa 20&nbsp;km.
== Infrastrutture e trasporti ==
 
La stazione di Gazzaniga-Val Gandino, attiva fra il [[1884]] e il [[1967]], era posto lungo la [[ferrovia della Valle Seriana]].
Presso il comune confinante di [[Albino (Italia)]] inizia la [[tranvia Bergamo-Albino|tranvia extraurbana per Bergamo]] gestita dalla [[Tramvie Elettriche Bergamasche]].
 
Il comune ospita la [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia|scuola secondaria di secondo grado]] ISISS Valle Seriana, con [[Istituto professionale in Italia|Istituto professionale]], [[Istituto tecnico|indirizzo tecnico]] e [[Liceo scientifico|Liceo Scientifico opzione scienze applicate]].
 
== Note ==
Riga 286 ⟶ 272:
* ''San Rocco al Lago in Gazzaniga''. M. Bertasa, A.Bertasa, L.Plazzoli e E.Daffra, 2001.
* ''Gazzaniga. Porta aperta sulla storia''. Angelo Bertasa, 1990.
 
== Riferimenti esterni ==
* {{cita web|http://www.prolocogazzaniga-orezzo.it/Architettura.asp|Sito della Pro Loco di Gazzaniga ed Orezzo}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Gazzaniga}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.prolocogazzaniga-orezzo.it/Architettura.asp|Sito della Pro Loco di Gazzaniga e Orezzo}}
 
{{Comuni di Val Seriana}}
{{ProvinciaComuni della provincia di Bergamo}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Bergamo|Lombardia}}
 
[[Categoria:Gazzaniga| ]]
[[Categoria:Comuni di Val Seriana]]