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La '''memoria a breve termine''' ('''MBT'''), anche chiamata '''memoria primaria''' o '''attiva''', è quella parte di [[memoria]] che si ritiene capace di conservare una piccola quantità di [[informazioni]], chiamata ''span'',<ref>In psicologia e neuroscienze si usa la definizione di ''memory span'' per la lista più lunga di elementi di una lista, che una persona può ripetere nell'ordine corretto immediatamente dopo la presentazione nel 50% delle prove. Gli elementi possono includere parole, numeri, lettere.</ref> (tra i 5 e i 9 elementi, secondo l'articolo ''[[Il magico numero sette, più o meno due]]'' di Miller<ref>{{Cita pubblicazione|autore=George A. Miller|anno=1956|titolo=The magical number seven, plus or minus two: some limits on our capacity for processing information|rivista=Psychological Review|volume=63|numero=2|pp=81-97|doi=10.1037/h0043158|url=http://www.psych.utoronto.ca/users/peterson/psy430s2001/Miller%20GA%20Magical%20Seven%20Psych%20Review%201955.pdf|pmid=13310704}}</ref>) per una durata di 20/30 secondi circa. È contrapposta alla [[memoria a lungo termine]], capace di conservare una quantità enorme di informazioni per lungo tempo, siano esse recenti o remote: i termini "breve" e "lungo" non si riferiscono alla collocazione temporale degli avvenimenti appresi, ma alla loro durata di conservazione;
Sandbox personale Cicognac. "Memento" per compilazione grammatiche (''<u>da sviluppare con un micro-elenco di complementi/preposizioniiiii!!!</u>'')
Poi se le informazioni vengono elaborate in modo profondo ([[Reiterazione]] elaborativa) passano alla memoria a lungo termine, dove si conservano per un periodo di tempo lungo (ore, giorni, mesi, anni), altrimenti vengono meno.
'''GRAFIA E PRONUNCIA'''
Tale distinzione viene spesso travisata nel linguaggio comune, che considera (erroneamente) la memoria a breve termine come la capacità di ricordare eventi recenti e la memoria a lungo termine quelli remoti.{{Senza fonte}} In realtà sia gli eventi recenti (ad esempio, cosa si è mangiato a colazione) che remoti (ad esempio dove si è andati in vacanza l'anno scorso) vengono elaborati dalla memoria a lungo termine.
VOCALI
== Meccanismi biologici ==
Tavola delle vocali (se non è in alfabeto latino, scrivere l'alfabeto e/o eventuali trasformazioni in diacritico) con IPA, traslitterazione e spiegazione semplice di come pronunciare. Se ci sono lettere e suoni simili tra loro, mostrare le differenze. Idem se ci sono differenze/varietà di pronuncia.
Le memorie a breve termine sono legate al fatto che un'[[esperienza]] viene mantenuta in un circuito formato da varie cellule cerebrali ([[neuroni]]) e dai loro prolungamenti, sotto forma di una blanda attività elettrica che continua a percorrere questo circuito diverse volte finché questa attività non stimola la formazione di contatti stabili tra [[cellula]] e cellula e in alcuni casi la produzione di sottili prolungamenti che "chiudono il circuito" in una catena di neuroni.
=== Memoria a breve termine uditivo-verbale ===
CONSONANTI
Al posto di memoria a breve termine gli psicologi cognitivi preferiscono parlare di "working memory" (WM) o memoria di lavoro, un modello cognitivo proposto per la prima volta da Alan Baddeley nel 1974. Questo modello prevede un sistema attenzionale (l'esecutivo centrale) che supervisiona due sistemi sussidiari: il ciclo fonologico, che mantiene disponibili le informazioni uditive, e il taccuino visuo-spaziale, impegnato invece nella rappresentazione dello spazio.
La MBT uditivo-verbale si identifica con il ciclo fonologico (o ciclo articolatorio) del modello della ''working memory'', ed è composta da un magazzino fonologico a breve termine e da un circuito di ripasso articolatorio. Uno stimolo acquisito per via uditiva entra direttamente nel magazzino fonologico, dove rimane per un paio di secondi a meno che non venga utilizzato il ripasso articolatorio, che permette di prolungare il tempo di ritenzione dello stimolo. Uno stimolo verbale acquisito per via visiva (es. leggere una parola) passa necessariamente dal ripasso articolatorio prima di entrare nel magazzino fonologico. Se viene impedito l'uso del ripasso articolatorio, impegnando il soggetto in un secondo compito articolatorio (per es. pronunciare una sillaba ripetutamente), lo stimolo presentato uditivamente viene a degradarsi, mentre lo stimolo presentato visivamente non viene ricodificato in termini fonologici; è il cosiddetto «effetto di soppressione articolatoria».
Consonanti con IPA, traslitterazione e spiegazione semplice di come pronunciare +eventuale sandhi e catalogo di differenze.
Inoltre, se gli stimoli uditivi sono fonologicamente simili la prestazione peggiora, perché è più difficile discriminare fra due elementi codificati in maniera analoga; detto «effetto di similarità fonologica». Anche la maggiore lunghezza delle parole influenza negativamente la prestazione, perché il ripasso articolatorio impiega più tempo per stimoli più lunghi; si ha quindi un «effetto di lunghezza delle parole». Un danno selettivo alla MBT uditivo-verbale causa difficoltà per esempio nel comprendere frasi complesse, nel ricordare un numero di telefono, o nel calcolare il resto quando si paga il conto. Le lesioni che provocano deficit di questo tipo di memoria interessano il lobo parietale inferiore o temporale postero-superiore sinistri per quanto riguarda il magazzino fonologico, e la parte posteriore della terza circonvoluzione frontale sinistra ([[area di Broca]]) per quanto riguarda il ripasso articolatorio.
PUNTEGGIATURA E ORTOGRAFIA
== Note ==
Che punteggiatura c'è, norme ortografiche importanti.
<references />
== Voci correlate ==
'''ESEMPI'''
* [[Memoria]]
Qualche breve esempio della lingua nel sistema di scrittura originale e in alfabeto latino (se diverso). Se possibile si può includere qui anche qualche esempio audio.
* [[Memoria a lungo termine]]
== Altri progetti ==
'''GRAMMATICA'''
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
Descrizione della grammatica per punti di complessità crescente:
*'''pronomi personali''' di ogni registro.
*nomi comuni (con tutti i '''generi''' e '''casi grammaticali''') e comportamento '''nomi propri'''.
*Come creare il '''plurale''' regolare e non, anche con eventuali casi grammaticali.
*'''articolo determinativo e non''', se esistono.
*'''coordinare due o più nomi''' (congiunzione "e", "o").
*'''apposizione''' con titolo lavorativo o onorifico (ex. il ''professor'' Mario Rossi).
*pronomi e aggettivi '''possessivi''' e '''dimostrativi''' trasformati in genere, numero, caso (li affianchi ad un nome con sue caratteristiche morfologiche).
*trasformazione applicata anche ad '''aggettivi casuali''' (ex. lento, alto, bello, italiano)
*'''superlativo''' assoluto e relativo
*'''comparativo''' maggioranza, minoranza, inclusa la quantità (ex. più veloce di dieci minuti); dire un'uguaglianza e fare un paragone.
*'''esclamazioni enfatiche''' (ex. che bel film!)
*il '''possessivo con un proprietario''' e varianti (più oggetti, più oggetti di più proprietari, ecc.).
*gli '''indefiniti''' (ex. qualcuno, qualcosa, in qualche modo, da qualche parte; tutti, da ogni parte; nessuno, da nessuna parte) da soli (come pronomi) e affiancati a parole (ex. qualche oggetto, nessun oggetto).
* {{Collegamenti esterni}}
* '''Matematica''' (numeri ordinali e cardinali; come si legge frazione; percentuali; come si leggono delle robette matematiche come la radice quadrata)
{{Controllo di autorità}}{{portale|psicologia}}
FRASE VERBALE
*verbo '''essere, avere''' +dei verbi casuali coniugati '''in ogni tempo''', presi da ogni coniugazione in ogni modo, all'attivo/passivo e affermativo/negativo, ogni aspetto in ogni tempo (perfettivo, imperfettivo continuato e non, ex. "stavo giocando, giocai"), "stare per..." in ogni tempo.
*'''Ordine base dei costituenti''' (soggetto-verbo-c. oggetto diretto) ed eventuali varianti enfatiche o popolari.
*il verbo '''"esserci" e "trovarsi" +localizzatori'''.
*'''catene verbali''' (ex. "io voglio andare; spero di fare...")
*'''completive''' (ex. "voglio che tu vada"; "sono così contento che...", "ho lavorato così tanto che...")
*'''impersonali''' (ex. "piove; si pensa che...")
*'''Locuzioni''' (ex. prima, dopo)
*proposizione '''relativa''' (ex. il ragazzo ''che'' gioca).
*dove inserire i '''nomi di tempo''' e '''gli avverbi''' (frequenza; certezza o no; modo ex. "con calma, ripetutamente, in quantità").
*verbi e aggettivi che '''reggono preposizione''' +che caso va dopo la preposizione +come si costruisce la relativa con tutto ciò.
*tutte le '''congiunzioni''' (frase complessa con coordinate e subordinate) riferite a intere porzioni di frase o meno (ex. alto ''e'' magro)
*Interrogativa con '''question tag'''.
*'''interrogative diretta''' con verbi attivi/passivi, con e senza preposizione, ecc.
*Interrogativa con '''pronomi interrogativi''' in ogni posizione, con verbi attivi/passivi, con e senza preposizione ecc.
APPENDICE
*intestazioni '''lettere, indirizzi, numero di telefono'''.
*tipici '''convenevoli'''.
*tipici nomi propri maschili e femminili; città più famose; tipici onorifici e vezzeggiativi.
*'''interiezioni'''.
*tipici '''idiomi'''.
*Tipici '''proverbi'''.
'''LESSICO'''
* Parti linguistiche
* Nomi propri di persona maschili e femminili o ambisesso (+ metti le specifiche in tabella con la freccia ordinatrice)
* Nomi di personalità importanti dello/degli stati in cui la lingua è parlata (facoltativo)
* Nomi degli stati con la rispettiva capitale (+ specifica con continente inteso come espressione geografica)
* I fiumi più grossi e oceani e catene montuose
* Luoghi di interesse del paese di cui si espone la lingua, include città, monti, mari e fiumi
* Oggetti astronomici
* Le Arti; movimenti artistici e filosofici e politici
* Nomi delle scienze umane e hard-knowledge
* Religioni
* Periodi storici
* Cibo e bevande
* Convenevoli
* I proverbi più famosi
* Edifici e luoghi della città
* Mezzi di locomozione
* Parti del corpo esterno e interno
* Malattie
* Mobili, attrezzi e utensili (casa, lavoro, medici)
* Parentela
* Generi letterari
* Oggettini elettrici
* Sostanze chimiche diffuse, organiche e non; materiali di produzione
* Lavori
* Nomi di tempo
* Vestiario e accessori
* Economia
* Nomi di sport
* Matematica, geometria e numeri
* Valute
* Flora
* Fauna
* Nomi di attività
* Strumenti musicali
* Colori
* Prestiti
* Carta d'identità e curriculum vitae
* Interiezioni e insulti
* Aggettivi di nazionalità (m/f)
* Aggettivi (m/f)
* Fenomeni meteorologici e aggettivi di clima
* Avverbi (meglio ancora se derivano da una radice contenuta nell'aggettivo)
* Concetti astratti (" " ")
* Verbi raggruppati per coniugazione in italiano (+ indicare il tabella le specifiche aggiungendo la freccia ordinatrice)
* Forme verbali standard (se esistono; ex. complementi risultativi e direzionali)
* Falsi amici (in significato e pronuncia, se ci sono)
* Localizzatori
* Ricapitolazione delle congiunzioni
* Ricapitolazione delle preposizioni semplici (e articolate, se ci sono)
* Ricapitolazione particelle, se ci sono
* Ricapitolazione casi grammaticali, se ci sono
* Ricapitolazione delle interrogative con anche le combinazioni con preposizionie
* Tipici prefissi e suffissi (se riesci, aggiungi le vocali tematiche)
'''BIBLIOGRAFIA'''
* Autore. ''Titolo libro''. Città, editore, anno. ISBN
* Fazzioli, Edoardo. Chan Mei Ling, Eileen. Caratteri cinesi. Milano, Mondadori Arte, 2010. ISBN 9788837073763
'''COLLEGAMENTI ESTERNI'''
(EN, FR, IT) [http://www.link3.com Titolo] (descrizione)
*{{lingue|en|fr|it}} <nowiki>[http://www.link3.com Titolo]</nowiki> (descrizione)
<nowiki><span style="color:green">''Così metti le scritte in verde''</span></nowiki>
=== Tavola delle vocali, consonanti, dittonghi, trittonghi ===
Per comodità, si riportano soltanto grafia e pronuncia delle iniziali (consonanti, qui rappresentate come isolate isolate) e finali. Queste ultime sono il nucleo della sillaba, cioè le vocali, dittonghi e trittonghi, inclusa la scrittura di questi gruppi vocalici in isolamento, cioè senza consonante iniziale. Nel nucleo si includono pure vocali o dittonghi che finiscono entrambi con un suono nasale. I due suoni nasali possibili sono -n e -ng.
Per ogni consonante iniziale, si elencano nella seconda tabella in basso tutte le combinazioni possibili con quella iniziale (''iniziale+tutti i nuclei''). Non tutte le combinazioni sono possibili: le impossibili sono automaticamente escluse.
{| class="wikitable"
!Sillaba in Pinyin
拼音
!Trascrizione IPA
!Descrizione
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|'''b'''
|/b~p/
|B di '''b'''irra / P di '''p'''alla. Può sentirsi sia sorda che sonora. Una consonante si dice sorda se il palmo della mano intorno alla gola non sente nessuna vibrazione delle corde vocali durante la pronuncia: si compari ad esempio "mmm" e "vvv" con "fff" e "sss".
|-align="center"
|'''p'''
|/pʰ/
|P di '''p'''alla, sorda e con aspirazione (cioè al suono si accompagna uno sbuffo d'aria). Tutte le aspirate sono sorde e anche l'aspirazione è sorda. In generale, l'aspirazione si traslittera in IPA come / ʰ / (cioè una "h" come apice) ma in realtà nella parlata veloce si plasma in base alla posizione della lingua mentre pronuncia la vocale. Ad esempio, con la vocale anteriore alta /-i/, si pronuncia /ç-/. Per sentire la differenza, si provi a pronunciare velocemente "ho-hi-ho-hi-ho-hi-ho-hi".
|-align="center"
|'''d'''
|/d~t/
|D di '''d'''ente / T di '''t'''avolo.
|-align="center"
|'''t'''
|/tʰ/
|T di '''t'''avolo, sorda e con aspirazione sorda.
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|'''j'''
|/d͡ʑ~t͡ɕ/
|G di '''g'''elato / C di '''c'''iao, molto palatalizzata (cioè si pronuncia con la punta della lingua spinta molto in avanti, in posizione di "gn" di gnomo; si provi, per esempio, a pronunciare "gna-jia-gna-jia-gna-jia" più volte di fila senza mai cambiare la posizione della lingua). È spesso accompagnata al secondo membro da una "-i" (ex. Jia, Jian, Jiang, Jie, Jiong) e dal suono /y/ scritto come falso amico "-u" (''vedi avanti'')
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|'''q'''
|/t͡ɕʰ/
|C di '''c'''iao palatalizzata, sorda con aspirazione sorda e sempre palatalizzata. Idem.
|-align="center"
|'''x'''
|/ɕ/
|SC di '''sc'''ienza palatalizzata, sorda. Idem. Nella pronuncia di molte donne, bambini e più in generale in quella meridionale, si pronuncia /s-/.
|-align="center"
|'''g'''
|/g~k/
|G di '''g'''alera / C di '''c'''ane / K di '''k'''oala.
|-align="center"
|'''k'''
|/kʰ/
|C di '''c'''ane / K di '''k'''oala, sorda e con aspirazione sorda.
|-align="center"
|'''h'''
|/h~x~ç/
''oppure'' /ʁ/
|H dell'inglese '''h'''ave, sorda. Poiché è un'aspirazione isolata, viene anch'essa plasmata dalla consonante successiva. Se è una /a/, è glottale, cioè l'aria senza ostacoli esce dalla valvola in fondo alla gola che si individua tossicchiando.
Se dopo c'è /-o, -w, -ɤ, -e, -ə/ diventa /x-/, cioè una "c" di cane senza contatto tra organi.
Se dopo c'è /-i/ diventa /ç-/.
Nella pronuncia di Pechino, spesso in tutti i casi si realizza come /ʁ-/, cioè una vibrazione sorda dell'ugola eseguita con la radice della lingua sollevata.
Infine, in alcune pronunce dialettali meridionali, si muta in /f-/.
Le altre combinazioni non esistono e la grafia del suono è unica: il fenomeno è solo fonetico.
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|'''z'''
|/d͡z~t͡s/
|Z di '''z'''ero, sorda o sonora.
|-align="center"
|'''c'''
|/t͡sʰ/
|Z di '''z'''ero, sorda e con aspirazione sorda.
|-align="center"
|'''s'''
|/s/
|S di '''s'''era, sorda. Si ricorda che vi converge la pronuncia di /ɕ/ di svariati parlanti. Tuttavia le sillabe sono inconfondibili.
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|'''m'''
|/m/
|M di '''m'''ano, sonora.
|-align="center"
|'''n'''
|/n~m(b/pʰ)~ɱ(f)~ɲ/
|N di '''n'''ave, sonora. È la prima delle due nasali a poter chiudere una sillaba.
In più nella parlata veloce si assimila in /-m/ davanti a /p/ aspirata e non, come nell'italiano "u'''n b'''alletto" o "sono i'''n b'''irreria".
Si assimila poi in /-ɱ-/ se dopo si trova una /-f/, cioè il cluster consonantico si pronuncia come NF di a'''nf'''ora: gli incisivi dell'arcata dentaria superiore sono a contatto con il labbro inferiore.
Diventa "gn" di gnomo davanti alle tre palatalizzate.
Se una sillaba che finisce in -n si incontra con un'altra -n, si ottiene la consonante geminata/raddoppiata/tensificata /nn/
(ex. Ānnà 安娜). Il cluster [-n m-] si gemina in /mm/ (ex. 什么, 怎么, 关门: ''shénme, zěnme, guānmén'') ma, nella parlata estremamente rapida e poco curata si può accorciare in /m/.
Davanti alle retroflesse, si pronuncia /ɳ-/ (''vedi avanti'').
|-align="center"
| '''-ng'''
|/-ŋ/
|NG di pa'''nc'''a, sonora. Per la pronuncia corretta è necessario isolare il suono nasale dalla /-k/ in eccesso. In altre parole, equivale all'inglese "ki'''ng''', goi'''ng''', doi'''ng''', si'''ng'''". È la seconda delle due nasali a poter chiudere una sillaba. La vocale prima di -ng può sentirsi una leggera nasalizzazione. Nel pronunciarla, il palato morbido si rilassa così il suono esce dal naso. Il velo palatino si individua se si immagina di chiudere il setto nasale e respirare solo con la bocca. In IPA i suoni nasali si traslitterano aggiungendo un tildo in alto. Nel cinese arcaico, questo suono si poteva trovare a inizio consonante. Ora è sparito tranne nell'onomatopea per imitare il verso dell'asino in cinese, "ng'a-ng'a" /ŋaŋa/
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|'''l'''
|/l/
|L di '''l'''eva, sonora.
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|'''f'''
|/f/
|F di '''f'''erro, sorda. La consonante "v" sonora esiste solo nei dialetti.
|-align="center"
|'''zh'''
|/ɖʐ~ʈʂ/
''oppure'' /d͡z~t͡s/
|G di '''g'''elato / C di '''c'''iao cacuminale. Le cacuminali (o "retroflesse") si effettuano arrotolando la punta della lingua nell'incavo del palato. Detto in altre parole, la lingua nel pronunciare il suono è piegata all'indietro.
Se una sillaba che termina in -n è seguita da un suono retroflesso, la -n nella parlata veloce si assimila retroflettendosi in /ɳ-/.
Nella pronuncia meridionale, si toglie la retroflessione immaginando di togliere la "-h" dal digrafo. Quindi ritorna "z".
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|'''ch'''
|/ʈʂʰ/
''oppure'' /t͡sʰ/
|C di '''c'''iao, sorda e retroflessa. Nella pronuncia meridionale, torna ad essere "c": l'aspirazione ovviamente non si perde.
|-align="center"
|'''sh'''
|/ʂ/
''oppure'' /s/
|SC di '''sc'''ienza, sorda e retroflessa. Nella pronuncia meridionale torna ad essere "s".
|-align="center"
|'''r'''
|/ʐ/
''oppure'' /z/
|SC di '''sc'''ienza, sonora e retroflessa. In altre parole, è l'analogo di /ʂ/ ma sonorizzato; viceversa, "sh" si può pensare come /ʐ/ desonorizzato.
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| '''-r'''
|/-ɻ~-ɚ/
|R dell'inglese ca'''r''', retroflessa, sonora e senza alcun contatto tra organi. La lingua di solito si retroflette di meno rispetto all'inglese, in cui infatti si traslittera come /ɽ/. Il suono si chiama Èrhuà, si trova solo a fine sillaba, si traslittera 儿 ed è facoltativo. Se pronunciato, fa cadere dalla sillaba la -n. Anche la -ng cade ma in più la Èrhua si sente nasale. Infine, il suono accorcia la pronuncia di alcuni dittonghi e trittonghi (ex. Wair → /waɻ/, Huir → /xuɻ/''';''' Lei → /lɻ/)
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|'''a'''
|/a/
|A di '''a'''lto. Se una sillaba in mezzo alla parola inizia per a/o /e, per non fonderla con la coda nasale o con le altre vocali e quindi sbagliare la lettura si usa l'apostrofo come separatore tra le sillabe (esempi inventati: Xia o Xi'a; Xina o Xi'na o Xin'a; Banan o Ban'an; Xian'a o Xi'an'a o Xia'na; ecc...). Si usa pure per disambiguare se "ng" si tratta della coda nasale o di una "n-" di coda affiancata ad una "g-" della prossima sillaba (ex. Xinga o Xin'ga).
|-align="center"
|'''ê'''
|/e/
|E di '''e'''norme. Si usa solo per traslitterare il verso "eh".
|-align="center"
|'''o'''
|/ɔ/
|O di '''o'''rso, procheila (cioè con le labbra arrotondate) e aperta (cioè con il dorso della lingua più lontano dal palato). Ricordarsi dell'apostrofo.
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|'''e'''
|/ɤ/
|Il suono di questa vocale posteriore si imita pronunciando G di '''g'''alera senza contatto tra organi e con il dorso della lingua tirato verso la parte posteriore della bocca e lontano dal palato. Nella sillaba "-me", dal tono neutro e reperibile alla fine di alcuni sostituti interrogativi, può sentirsi alleggerita in /mə ~ma/. Se la coda è nasale (-n, -ng), vedi sotto. In alcune pronunce semi-dialettali, a volte (in particolare con la sillaba "ke") può sentirsi /kʰo/.
|-align="center"
|'''er'''
|/ʌɻ~aɻ/
|Premesso che la resa della consonante è analoga a quella della Èrhuà, la vocale iniziale di questa particolare sillaba isolata è una "o" aperta e con le labbra distese oppure una /a/.
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|'''ai'''
|/ai̯/
|Ai di '''ai'''tante.
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| '''ei'''
|/ei̯/
|EI di s'''ei'''.
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|'''ao'''
|/ao~aʊ/
|AO di Mac'''ao'''. Alcuni parlanti settentrionali possono pronunciarlo AU di '''au'''riga, con la "u" aperta.
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|'''ou'''
|/ou̯/
|OU di sott'''ou'''tilizzato.
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|'''an'''
|/an/
|AN di '''an'''dare.
|-align="center"
|'''en'''
|/ən/
|EN di '''en'''trare. La prima vocale è però una schwa, che si pronuncia immaginando di declamare le consonanti senza dire il nome di ogni lettera, cioè pronunciando "b-c-d-f..." invece di "bi-ci-di-effe...". È quindi una vocale neutra.
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|'''eng'''
|/əŋ/
|ENG dell'inglese '''eng'''ineer, con schwa e ovviamente senza la "-g" di rilascio.
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| '''-ong'''
|/-oŋ~-ʊŋ/
|ONG di '''ong'''aro (un ducato d'oro ungherese) o UNG di l'''ung'''o in base al parlante.
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|'''yi; -i'''
|/i/
|I di '''i'''nnaffiare. È nient'altro che una pura vocale, pure se in isolamento ha una "y-" davanti: serve solo da sostegno e separatore nell'ortografia per non farla confondere.
|-align="center"
| '''-i'''
|/-ɨ/
|Dopo i quattro suoni retroflessi e la loro versione non retroflessa "Z-, C-, S-", la "-i" è un falso amico e ha una pronuncia estremamente simile alla schwa.
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|'''ya;'''
'''-ia'''
|/ja/
|IA di '''ia'''to. Si presti attenzione alle due possibili grafie.
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|'''yao;'''
'''-iao'''
|/jao~jaʊ/
|IAO di m'''iao''', oppure IAU di tagliaunghie. Idem.
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|'''ye;'''
'''-ie'''
|/jɛ/
|IE di '''ie'''na. La "-e" è aperta, quindi se la punta della lingua è tenuta allontana dal palato, la bocca è più spalancata.
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|'''you;'''
'''-iu'''
|/jou~-jo/
|IOU di "t'''i ho u'''cciso". Nella pronuncia rapida o nell'accento taiwanese, quando è nucleo della sillaba si riduce nel dittongo /-jo/ di sc'''io'''lto.
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|'''yan;'''
'''-ian'''
|/jɛn/
|IEN di sc'''ien'''za, con la "-e" aperta. Quindi, il Pinyin se letto così come è scritto è fuorviante.
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|'''yin;'''
'''-in'''
|/in/
|In di '''in'''fedele.
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|'''yong;'''
'''-iong'''
|/joŋ~jʊŋ/
|IONG di "io saluta'''i Ong'''aro in birreria", oppure IUNG di g'''iung'''la.
|-align="center"
|'''wu;'''
'''-u'''
|/u/
|U di '''U'''rano. Vale lo stesso discorso di "y-".
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|'''wa;'''
'''-ua'''
|/wa/
|UA di g'''ua'''rda.
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|'''wo;'''
'''-uo''' ''e''
'''-o'''
|/wo/
|UO di '''uo'''mo. Solo in scrittura si accorcia in "-o" dopo la B, P, M, F: si ottengono le uniche combinazioni "bo, po, mo, fo" che sono anche il nome colloquiale della traslitterazione taiwanese.
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|'''wai;'''
'''-uai'''
|/wai̯/
|UAI di g'''uai'''.
|-align="center"
|'''wei;'''
'''-ui'''
|/wei̯~-we/
|UEI di q'''uei'''. Nella parlata rapida o nell'accento taiwanese, quando è nucleo di sillaba si riduce nel dittongo /-we/ di q'''ue'''rcia.
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|'''wan;'''
'''-uan'''
|/wan/
|UAN di q'''uan'''do.
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|'''wen;'''
'''-un'''
|/wən/
|UEN di seq'''uen'''za, con la schwa.
|-align="center"
|'''wang;'''
'''-uang'''
|/waŋ/
|UANG di "basta, non voglio pi'''ù ang'''uille".
|-align="center"
|'''weng'''
|/wəŋ/
|UENG di "voglio più impegno, pi'''ù eng'''agement!", con la schwa. È sempre isolata.
|-align="center"
|'''yu;'''
'''-ü''' ''e'' '''-u'''
|/y/
|I di '''i'''nfedele con le labbra arrotondate. È un suono unico, nonostante la traslitterazione da isolata come "Yu" possa fuorviare. Come nucleo di una sillaba, si scrive con l'umlaut sopra tranne in tutte le combinazioni dopo le tre consonanti palatalizzate "J-, Q-, X-". Dopo invece "N-, L-" la pronuncia e significato variano se ha l'umlaut o no: senza umlaut è /u/.
Su supporto informatizzato, distinguerla bene negli ultimi due casi, si digita il tasto della lettera "V": ad esempio, scrivere "lü" e "nü" si digita "lv" e "nv". In tutti gli altri casi, è indifferente (ex. "yue" o "yve" fa uscire lo stesso risultato/output dal software).
|-align="center"
|'''yue;'''
'''-nüe''' ''e'' '''-ue'''
|/ye/
|IE di '''ie'''ratico, con la "i-" arrotondata. Idem.
|-align="center"
|'''yuan;'''
'''-uan'''
|/yæn/
|IEN di '''ien'''a, con la "i-" arrotondata. Idem, ma non esistono combinazioni con "L-, N-"
|-align="center"
|'''yun;'''
'''-un'''
|/yn/
|In di '''in'''fedele, con la "i-" arrotondata. Idem, ma non esistono combinazioni con "L-, N-"
|}
=== Tavole delle combinazioni ===
Nella riga verticale si trova il primo membro della sillaba, cioè la consonante. Le consonanti sono raggruppate per luogo di articolazione identico o simile. Si ricorda nuovamente che esistono delle varietà di pronuncia in particolare tra nord e sud della Cina. Nella prima riga orizzontale invece si trovano tutte le vocali già scritte in forma isolata (sillaba solo vocalica). Il caso di (-i) dopo le quattro retroflesse e le tre analoghe non retroflesse è stato messo in evidenza. Inoltre questo suono neutro e il dittongo (ong), messi tra parentesi tonde, non sono reperibili in isolamento. Per aggiungere la Èrhuà a fine sillaba, ricordarsi le regole di caduta dei foni nasali e vocalici.
Nella tabella non è stata inserita la sillaba "Er" (尔 二 而 耳 儿 ...) e "Weng" (翁), che sono sempre isolate, la "O" isolata usata come interiezione (哦) e i filler/rumori emozionali/feedback come "ng", che corrisponde al verso "mh", e la "ê", che corrisponde al nostro "eh". Riguardo le combinazioni possibili, non è detto che siano usate con tutti e quattro i toni.
Tra le combinazioni impossibili è stata comunque inserita la sillaba [biáng], dialettale. Indica un famoso piatto di noodles dello Shaanxi e il sinogramma usato per scrivere la parola contiene 58 tratti. Anche [tēi] è dialettale, il suo sinogramma è 忒. La terza e ultima dialettale è [ruá], 挼. Una quarta sillaba, molto colloquiale, è [lo]. Si scrive con il carattere 咯 che è sinonimo del 了 enfatico nell'esclamazione "当然咯" ("Ovviamente! Certamente!") e si romanizza con "lo" /lo/, da non confondere con "luo" /lwo/.
Per ogni sillaba, in quasi ogni caso è stato inserito uno degli esempi più semplici da disegnare tra tutti quelli più comuni, basilari e facili; in altri casi, si è preferito usare una particella grammaticale o congiunzione avente quella pronuncia: sono elementi ricorrenti e peraltro ancora più basilari dei vari sostantivi, aggettivi, avverbi... Comunque le singole sillabe, a parte per svariate particelle, si legano ad altre sillabe per formare le parole: oggi le parole monosillabiche, piuttosto arcaicheggianti, sono meno usate.
In generale, nel cinese ci sono rari casi di omografia tra sinogrammi: un sinogramma in base al contesto ha più pronunce e più utilizzi/significati. Dodici esempi tipici e molto diffusi sono:
卡 (KA ''oppure'' QIA), 地 (DE ''oppure'' DI), 的 (DE ''oppure'' DI), 行 (XING ''oppure'' HANG), 都 (DOU ''oppure'' DU), 得 (DEI ''oppure'' DE), 了 (LE ''oppure'' LIAO), 还 (HAI ''oppure'' HUAN), 觉 (JIAO ''oppure'' JUE), 着 (ZHE ''oppure'' ZHAO ''oppure'' ZHUO), 发 (FĀ ''oppure'' FÀ), 当 (DĀNG ''oppure'' DÀNG). Uno che ha due pronunce facoltative ma non cambia significato è 谁 (SHUI ''oppure'' SHEI, più utilizzata).
In molti altri casi, una sillaba avente un determinato tono ha ovviamente più grafie: la sillaba indicata è un solo esempio. Due casi esemplari sono DE (的 得 地) e ZUÒ (做 作 坐).
{| class="wikitable"
!-
!a
啊
!e
饿
!(-i)
- - -
''/ɨ/''
!yi
以
!ya
呀
!yao
要
!ye
也
!you
有
!yan
眼
''/jɛn/''
!yang
样
!yin
因
!ying
应
!yong
用
!ai
爱
!ao
奥
!an
按
|-
|'''b'''
|ba 把
|
|
|bi 比
|
|biao 表
|bie 别
|
|bian 边
|[biáng]
|bin 宾
|bing 冰
|
|bai 白
|bao 报
|ban 办
|-
|'''p'''
|pa 怕
|
|
|pi 皮
|
|piao 漂
|pie 丿
|
|pian 骗
|
|pin 品
|ping 平
|
|pai 排
|pao 跑
|pan 盘
|-
|'''m'''
|ma 吗
|me 么
|
|mi 米
|
|miao 苗
|mie 灭
|
|mian 面
|
|min 民
|ming 明
|
|mai 卖
|mao 帽
|man 慢
|-
|'''f'''
|fa 发
|
|
|
|
|
|
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|
|
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|
|
|fan 饭
|-
|'''d'''
|da 大
|de 的
|
|di 第
|
|diao 掉
|die 爹
|
|dian 店
|
|
|ding 定
|
|dai 带
|dao 到
|dan 但
|-
|'''t'''
|ta 他
|te 特
|
|ti 提
|
|tiao 跳
|tie 贴
|
|tian 天
|
|
|ting 听
|
|tai 太
|tao 套
|tan 谈
|-
|'''n'''
|na 那
|ne 呢
|
|ni 你
|
|niao 鸟
|nie 捏
|
|nian 年
|
|nin 您
|ning 宁
|
|nai 奶
|nao 脑
|nan 男
|-
|'''l'''
|la 拉
|le 了
|
|li 里
|
|liao 聊
|lie 列
|
|lian 连
|
|lin 林
|ling 零
|
|lai 来
|lao 老
|lan 兰
|-
|'''g'''
|ga 嘎
|ge 个
|
|
|
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|
|
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|gai 该
|gao 高
|gan 干
|-
|'''k'''
|ka 咖
|ke 可
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|kai 开
|kao 考
|kan 看
|-
|'''h'''
|ha 哈
|he 和
|
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|hai 孩
|hao 好
|han 汗
|-
|'''z'''
|za 杂
|ze 则
|zi 子 ''/ə/''
|
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|zai 在
|zao 早
|zan 咱
|-
|'''c'''
|ca 擦
|ce 册
|ci 次 ''/ə/''
|
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|cai 才
|cao 草
|can 参
|-
|'''s'''
|sa 撒
|se 色
|si 四 ''/ə/''
|
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|
|
|
|
|sai 赛
|sao 扫
|san 三
|-
|'''zh'''
|zha 炸
|zhe 这
|zhi 知 ''/ə/''
|
|
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|
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|
|
|
|
|zhai 窄
|zhao 找
|zhan 站
|-
|'''ch'''
|cha 茶
|che 车
|chi 吃 ''/ə/''
|
|
|
|
|
|
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|
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|chai 豺
|chao 超
|chan 产
|-
|'''sh'''
|sha 杀
|she 蛇
|shi 是 ''/ə/''
|
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|shai 晒
|shao 少
|shan 山
|-
|'''r-'''
|
|re 热
|ri 日 ''/ə/''
|
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|
|
|
|rao 绕
|ran 然
|-
|'''j'''
|
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|ji 鸡
|jia 家
|jiao 叫
|jie 姐
|jiu 就
|jian 见
|jiang 江
|jin 今
|jing 经
|jiong 囧
|
|
|
|-
|'''q'''
|
|
|
|qi 气
|qia 卡
|qiao 桥
|qie 切
|qiu 球
|qian 钱
|qiang 强
|qin 亲
|qing 请
|qiong 穷
|
|
|
|-
|'''x'''
|
|
|
|xi 西
|xia 下
|xiao 小
|xie 写
|xiu 休
|xian 先
|xiang 想
|xin 心
|xing 星
|xiong 熊
|
|
|
|}
{| class="wikitable"
!-
!ou
欧
!ei
欸
!ang
昂
!en
恩
!eng
鞥
!(ong)
- - -
!wu
无
!wa
哇
!wo
我
!wai
外
!wei 为
!wan
完
!wang
往
!wen 问
!yu 于
!yue 月
!yuan
远 ''/yæn/''
!yun 运
|-
|'''b'''
|
|bei 被
|bang 帮
|ben 本
|beng 甭
|
|bu 不
|
|bo 伯
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|-
|'''p'''
|
|pei 陪
|pang 胖
|pen 盆
|peng 朋
|
|pu 普
|
|po 破
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|-
|'''m'''
|mou 某
|mei 没
|mang 忙
|men 门
|meng 梦
|
|mu 母
|
|mo 莫
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|-
|'''f'''
|fou 否
|fei 非
|fang 放
|fen 分
|feng 风
|
|fu 福
|
|fo 佛
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|-
|'''d'''
|dou 都
|dei 得
|dang 当
|
|deng 等
|dong 动
|du 读
|
|duo 多
|
|
|duan 短
|
|dun 吨
|
|
|
|
|-
|'''t'''
|tou 头
|[tēi] 忒
|tang 汤
|
|teng 疼
|tong 通
|tu 土
|
|tuo 脱
|
|
|tuan 团
|
|tun 屯
|
|
|
|
|-
|'''n'''
|
|nei 内
|nang 崀
|
|neng 能
|nong 弄
|nu 怒
|
|nuo 诺
|
|
|nuan 暖
|
|nun 黁
|nü 女
|nüe 疟
|
|
|-
|'''l'''
|lou 楼
|lei 泪
|lang 浪
|
|leng 冷
|long 龙
|lu 路
|
|luo, 罗
[lo] 咯
|
|
|luan 乱
|
|lun 论
|lü
绿
|lüe
略
|
|
|-
|'''g'''
|gou 狗
|gei 给
|gang 刚
|gen 跟
|geng 更
|gong 工
|gu 古
|gua 瓜
|guo 过
|guai 怪
|gui 贵
|guan 管
|guang 光
|gun 滚
|
|
|
|
|-
|'''k'''
|kou 口
|kei 剋
|kang 康
|ken 肯
|keng 坑
|kong 空
|ku 哭
|kua 夸
|kuo 扩
|kuai 快
|kui 亏
|kuan 款
|kuang 狂
|kun 困
|
|
|
|
|-
|'''h'''
|hou 后
|hei 黑
|hang 航
|hen 很
|heng 恒
|hong 红
|hu 互
|hua 化
|huo 或
|huai 坏
|hui 会
|huan 换
|huang 黄
|hun 婚
|
|
|
|
|-
|'''z'''
|zou 走
|zei 贼
|zang 脏
|zen 怎
|zeng 增
|zong 总
|zu 租
|
|zuo 做
|
|zui 最
|zuan 钻
|
|zun 尊
|
|
|
|
|-
|'''c'''
|cou 凑
|
|cang 仓
|cen 岑
|ceng 曾
|cong 从
|cu 粗
|
|cuo 错
|
|cui 催
|cuan 窜
|
|cun 村
|
|
|
|
|-
|'''s'''
|sou 搜
|
|sang 桑
|sen 森
|seng 僧
|song 送
|su 速
|
|suo 所
|
|sui 虽
|suan 算
|
|sun 孙
|
|
|
|
|-
|'''zh'''
|zhou 州
|zhei 這
|zhang 张
|zhen 真
|zheng 正
|zhong 中
|zhu 住
|zhua 抓
|zhuo 桌
|zhuai 转
|zhui 追
|zhuan 传
|zhuang 装
|zhun 准
|
|
|
|
|-
|'''ch'''
|chou 抽
|
|chang 常
|chen 陈
|cheng 成
|chong 重
|chu 出
|chua 欻
|chuo 辍
|chuai 踹
|chui 吹
|chuan 穿
|chuang 床
|chun 春
|
|
|
|
|-
|'''sh'''
|shou 收
|shei 谁
|shang 上
|shen 什
|sheng 生
|
|shu 书
|shua 刷
|shuo 说
|shuai 帅
|shui 水
|shuan 栓
|shuang 双
|shun 顺
|
|
|
|
|-
|'''r-'''
|rou
肉
|
|rang
让
|ren
人
|reng
扔
|rong
容
|ru
如
|[ruá] 挼
|ruo
若
|
|
|ruan
软
|
|run
润
|
|
|
|
|-
|'''j'''
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|ju
句
|jue
决
|juan
卷
|jun
军
|-
|'''q'''
|
|
|
|
|
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|
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|
|
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|
|
|qu 去
|que 却
|quan
全
|qun 群
|-
|'''x'''
|
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|
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|
|
|
|xu 需
|xue 学
|xuan
选
|xun
讯
|}
|