Maps to the Stars: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: sostituisco parametro "titolo italiano" con "titolo" nel template:Film (v. richiesta) |
|||
(27 versioni intermedie di 17 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Film
|titolo
|immagine =
|didascalia =
|titolo originale =
|lingua originale =
|paese = [[Canada]]
|paese 2 = [[Stati Uniti d'America]]
▲|anno uscita= [[2014]]
|genere = Drammatico
|regista = [[David Cronenberg]]
|soggetto =
|sceneggiatore = [[Bruce Wagner]]
|produttore = [[Saïd Ben Saïd]], [[Martin Katz]], [[Michel Merkt]]
|produttore esecutivo = [[Benedict Carver]], [[Renee Tab]], [[Patrice Theroux]]
|attori = * [[Julianne Moore]]: Havana Segrand▼
▲* [[Julianne Moore]]: Havana Segrand
* [[Mia Wasikowska]]: Agatha Weiss
* [[John Cusack]]:
* [[Sarah Gadon]]: Clarice Taggart
* [[Robert Pattinson]]: Jerome Fontana
Riga 32 ⟶ 28:
* [[Gord Rand]]: Damien Javitz
* [[Ari Cohen]]: Jeb Berg
|doppiatori italiani = * [[Franca D'Amato]]: Havana Segrand
* [[Joy Saltarelli]]: Agatha Weiss
* [[Oreste Baldini]]:
* [[Valentina Favazza]]: Clarice Taggart
* [[Stefano Crescentini]]: Jerome Fontana
Riga 47 ⟶ 42:
* [[Giorgio Borghetti]]: Damien Javitz
* [[Vittorio Guerrieri]]: Jeb Berg
|fotografo = [[Peter Suschitzky]]
|montatore = [[Ronald Sanders]]
|effetti speciali = [[Warren Appleby]], [[Jon Campfens]]
|musicista = [[Howard Shore]]
|scenografo = [[Carol Spier]], [[Edward Bonutto]], [[Elinor Rose Galbraith]]
|costumista = [[Denise Cronenberg]]
|truccatore = [[
|sfondo =
|casa produzione = [[Prospero Pictures]], [[
|casa distribuzione italiana = Adler Entertainment
}}
'''''Maps to the Stars''''' è un
La pellicola, che ha per protagonisti [[Julianne Moore]], [[John Cusack]], [[Mia Wasikowska]] e [[Robert Pattinson]], ha partecipato in concorso alla [[Festival di Cannes 2014|67ª edizione]] del [[Festival di Cannes]]<ref>{{cita web|url=http://www.bestmovie.it/news/festival-di-cannes-2014-ecco-i-film-in-concorso/289831/|titolo=Festival di Cannes 2014: ecco i film in concorso!|editore=bestmovie.it|data=17 aprile 2014|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>, dove ha vinto il ''[[Prix d'interprétation féminine]]'' per l'interpretazione di [[Julianne Moore]].
==Trama==
Agatha Weiss arriva a [[Los Angeles]] dalla [[Florida]] e, accompagnata dall'autista di [[limousine]] nonché aspirante attore e sceneggiatore Jerome, si reca nel luogo in cui crebbe Benjie, un bambino divo di [[Hollywood]]. Agatha ha addosso i segni di gravissime ustioni che copre con calze e [[lunghi guanti]] e che la costringono ad assumere un gran numero di medicine. Benjie visita in ospedale una bambina affetta da [[linfoma non Hodgkin]], le promette dei regali ma poi viene a sapere che poco dopo è morta. Suo padre, il dottor Stafford Weiss è uno psicologo/massaggiatore che tra gli altri cura la star Havana Segrand, ossessionata dalla figura della madre, anche lei attrice, prematuramente morta in un incendio. Benjie, ottiene, grazie anche alla madre agente, di girare il seguito del suo più grande successo cinematografico, messo in dubbio per il suo trascorso di droga, mai reso pubblico.
Havana assume Agatha come assistente personale su suggerimento dell'amica [[Carrie Fisher]] che ha conosciuto la giovanissima ragazza via [[Twitter]]. Il padre Stafford apprende da Havana dell'arrivo di Agatha e si mette in allarme. Si tratta in effetti proprio di sua figlia, allontanata anni prima dopo il tentato omicidio del fratellino, già famoso. Come temuto, Agatha in effetti va a visitare il fratello "per fare ammenda" e dopo l'iniziale comprensibile tensione Benjie si dimostra aperto verso la sorella, nonostante questa appaia visibilmente disturbata, arrivando a svelarle i suoi recenti turbamenti costituiti dalla visione della bambina morta, conosciuta in ospedale. Saputo dell'incontro, il padre raggiunge immediatamente Agatha e le intima in malo modo di lasciare immediatamente Los Angeles.
==Cast e produzione==▼
La prima sceneggiatura del film fu scritta da [[Bruce Wagner]] nel [[2007]], ma il progetto non trovò fondi per la produzione e fu cancellato, finché nel [[2012]] Wagner riscrisse lo script sotto forma di romanzo, intitolato ''Dead Stars'', ed appena il libro fu pubblicato, [[David Cronenberg]] trovò nuovi investitori ed il progetto riprese il via<ref>{{en}}{{cita web|url=http://www.imdb.com/title/tt2172584/trivia?item=tr1992807|titolo=Primo progetto|editore=[[Internet Movie Database]]|data=|accesso=15 aprile 2014}}</ref>.▼
Benjie pressato sul set dalla scalata di una nuova star, più giovane di lui, riprende a drogarsi e, maneggiando incautamente una pistola, uccide il cane di un amico. Agatha visita la madre, sempre per fare ammenda, rivelandole di aver saputo che i suoi genitori sono in realtà fratello e sorella. La madre è costretta ad ammettere che è vero, ma spiega che la cosa era ignota a loro stessi, prima che si innamorassero. Il padre sorprende la figlia e la aggredisce fin quando non li separa la madre cui Agatha, fuggendo, sfila la fede nuziale. Benjie ha una nuova allucinazione in una pausa delle riprese del film e pensando di strozzare la bambina morta che lo perseguita, finisce quasi per uccidere il giovane coprotagonista che non sopporta. Per lui le riprese finiscono qui e con queste forse anche la sua carriera e la sua reputazione.
Havana, dopo aver ottenuto l'agognata parte che fu della madre, solo come ripiego perché l'attrice scelta al suo posto è stata vittima di una terribile tragedia, seduce l'autista di limousine che frequenta Agatha e ha con lui un rapporto sessuale in auto davanti alla propria abitazione, proprio sotto gli occhi della ragazza. Rientrata in casa, Havana rimprovera Agatha per alcune inadempienze e la licenzia umiliandola. La ragazza, afferrato un pesante premio della famosa attrice, la colpisce ripetutamente alla testa, uccidendola. Benjie scappa dalla clinica nella quale era stato posto in attesa di giudizio e va dalla sorella, che gli dice di prendere la fede del padre. Questi ha appena assistito al suicidio della moglie, che si è data fuoco davanti a lui, e versa in uno stato di shock, tanto da non accorgersi nemmeno dell'arrivo del figlio, che gli sfila l'anello dal dito e poi torna dalla sorella. Agatha e Benjie, raggiunto il luogo della loro vecchia casa, danno luogo a una sorta di rito matrimoniale e, dopo aver assunto un cocktail di farmaci e recitato un brano della poesia ''Liberté'' di [[Paul Éluard]], si lasciano morire guardando le stelle.
▲==Cast e produzione==
▲La prima sceneggiatura del film fu scritta da [[Bruce Wagner]] nel [[2007]], ma il progetto non trovò fondi per la produzione e fu cancellato, finché nel [[2012]] Wagner riscrisse lo script sotto forma di romanzo, intitolato ''Dead Stars'', ed appena il libro fu pubblicato, [[David Cronenberg]] trovò nuovi investitori ed il progetto riprese il via<ref>
Il [[budget]] del film è stato di circa 15 milioni di [[Dollaro statunitense|dollari]]<ref name="riprese">{{cita web|lingua=en|url=https://www.imdb.com/title/tt2172584/business|titolo=Budget|editore=[[Internet Movie Database]]|data=|accesso=15 aprile 2014}}</ref>. Le riprese del film si sono svolte nei mesi di luglio ed agosto [[2013]]<ref name="riprese" /> e si sono svolte tra [[Los Angeles]] e [[Beverly Hills]] negli [[Stati Uniti d'America]], e [[Toronto]] in [[Canada]]<ref>
Per i ruoli principali di Havana Segrand e Stafford Weiss
''Maps to the Stars'' è il secondo film in cui Cronenberg collabora con Robert Pattinson, dopo ''
==Distribuzione==
Riga 84 ⟶ 82:
==Critica==
La pellicola di Cronenberg, dietro alla vicenda dei due [[Attore bambino|attori bambini]], ha come obiettivo quello di criticare e ridicolizzare con una vena [[Satira|satirica]] il rapporto tra il mondo dello spettacolo e la [[cultura occidentale]] nel suo complesso, oltre che la vita privata delle celebrità, rivelando le ombre che si celano dietro la macchina da presa<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://screenrant.com/robert-pattinson-maps-stars-cronenberg-viggo-mortensen-contr-175384/|titolo=Pattinson and Mortensen Could Re-Unite with Cronenberg for ‘Maps to the Stars’|editore=screenrant.com|data=15 febbraio 2014|accesso=17 gennaio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archivio.internazionale.it/news/cinema/2014/05/21/maps-to-the-stars-secondo-la-stampa-straniera|titolo=Maps to the stars secondo la stampa straniera|editore=internazionale.it|data=21 maggio 2014|accesso=17 gennaio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141205162859/http://archivio.internazionale.it/news/cinema/2014/05/21/maps-to-the-stars-secondo-la-stampa-straniera|dataarchivio=5 dicembre 2014}}</ref>.
==Riconoscimenti==
Riga 103 ⟶ 101:
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti
* {{Mymovies|titolo|2014/mapstothestars/}}
{{Film di David Cronenberg}}
Riga 114 ⟶ 111:
[[Categoria:Film satirici]]
[[Categoria:Film diretti da David Cronenberg]]
[[Categoria:Film che trattano il tema della bisessualità]]
[[Categoria:Film che trattano il tema dell'incesto]]
[[Categoria:Film sul suicidio]]
|