Safad: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome =
|Nome ufficiale = צְפַת<br />صفد
|Panorama = Safed1.jpg
|Didascalia =
|Bandiera =
|Stato = ISR
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Settentrionale
|Divisione amm grado 2 =
|Amministratore locale =
|Partito =
|Data elezione =
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|Sito =
}}
'''Safad'''
== Geografia fisica ==
È situata a un'altitudine di 900 metri s.l.m.
== Storia ==
La città,
Safed è stata identificata con Sepph (Σέπφ), una città fortificata nell'[[Alta Galilea]] menzionata negli scritti dello storico ebreo romano [[Flavio Giuseppe]]. Il [[Talmud di Gerusalemme]] menziona Safed come uno dei cinque punti elevati dove venivano accesi fuochi per annunciare la Luna Nuova e le festività durante il [[periodo del Secondo Tempio]].
È particolarmente importante per la storia dell'[[Ebraismo]], avendo ospitato numerosi eruditi trasferitisi in seguito all'espulsione degli Ebrei dalla Spagna nel 1492, immediatamente dopo la [[Reconquista]], e per essere uno dei principali centri di elaborazione intellettuale legata alla [[Kabbalah]], con personalità quali [[Moshé ben Yaakov Cordovero]] o [[Isaac ben Solomon Luria|Isaac Luria]], come pure della [[Halakha]]; [[Rabbi Yossef ben Ephraim Karo|Yossef Karo]] vi fissò la propria residenza.▼
▲È particolarmente importante per la storia dell'[[
I [[Ordine del Tempio|Templari]] vi eressero una [[Safed (fortezza)|fortezza]], caduta più tardi nelle mani del [[Sultano]] [[Mamelucchi|mamelucco]] [[Baybars]] nel luglio del [[1266]].▼
▲I [[Ordine del Tempio|Templari]] vi eressero una [[Safed (fortezza)|fortezza]], caduta più tardi nelle mani del [[
La città godette di grande prosperità fino al [[XVI secolo]], e in essa fu costruita la prima tipografia del [[Vicino Oriente]] nel [[1578]]. Tuttavia una serie di epidemie, terremoti e conflitti con la componente araba ne decretarono il declino. La città fu praticamente spopolata della sua componente ebraica dopo i [[Moti del 1929|moti arabi del 1929]].▼
▲La città godette di grande prosperità fino al [[XVI secolo]], e in essa fu costruita la prima tipografia del [[Vicino Oriente]] nel [[1578]]. Tuttavia una serie di epidemie, terremoti e conflitti con la componente araba ne decretarono il declino. La città fu praticamente spopolata della sua componente ebraica dopo i [[Moti in Palestina del 1929|moti arabi del 1929]].
Safad ha conosciuto una rinascita nel XX secolo, con la nascita dello Stato d'[[Israele]], riprendendo il suo ruolo di centro di studi ebraici. È anche un interessante sito artistico, con le sue celebri strade lastricate.▼
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▲Safad ha conosciuto una rinascita nel [[XX secolo]], con la nascita dello Stato d'[[Israele]], riprendendo il suo ruolo di centro di studi ebraici. È anche un interessante sito artistico, con le sue celebri strade lastricate.
=== Conflitto arabo-israeliano ===
Venti abitanti ebrei furono uccisi nel 1929 (''[[Moti in Palestina del 1929|massacro di Safad]]''). Nel 1948
▲[[File:Meron 181.jpg|thumb|upright=0.7|Monumento dedicato ai soldati che hanno combattuto durante la [[guerra arabo-israeliana del 1948]]]]
Nel luglio 2006, proiettili [[Katjuša (lanciarazzi)|Katjuša]] lanciati da [[Hezbollah]] dal
▲Venti abitanti ebrei furono uccisi nel 1929 (''[[Moti in Palestina del 1929|massacro di Safad]]''). Nel 1948, a Safad si contavano circa 12.000 abitanti arabi. I 1.700 ebrei erano in maggior parte religiosi e anziani.<ref name="Guide to Israel, Zeev Vilnay">''Guide to Israel'', Zeev Vilnay</ref> Durante la [[Guerra arabo-israeliana del 1948]]-1949, gli arabi furono costretti a un esodo massiccio. La famiglia del Presidente dell'[[Autorità Nazionale Palestinese]] [[Mahmud Abbas]] faceva parte dei profughi.<ref name=Myre>Greg Myre, [http://www.nytimes.com/2006/07/15/world/middleeast/15voices.html?_r=1&oref=slogin 2 More Israelis Are Killed as Rain of Rockets From Lebanon Pushes Thousands South]. ''[[New York Times]]'', 15 luglio 2006.</ref><ref>Palestine Media Center - PMC [Official arm of PA]. "Full Israeli Withdrawal Not Enough -'Palestinians Would Never Give up 'Right of Return.'" 16 maggio 2005</ref> La città fu conquistata dalle forze ebraiche l'11 maggio 1948.<ref name="Guide to Israel, Zeev Vilnay"/> Nel 1974, 102 adolescenti ebrei di Safad furono presi in ostaggio da elementi del [[Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina|Fronte Popolare Democratico per la Liberazione della Palestina]] (FPDLP) mentre dormivano in una scuola di Maalot e 21 di loro furono [[Massacro di Ma'alot|massacrati]].<ref>[http://www.boston.com/news/globe/editorial_opinion/oped/articles/2004/11/11/arafat_the_monster/ Arafat the monster - The Boston Globe]</ref>
▲Nel luglio 2006, proiettili [[Katjuša (lanciarazzi)|Katjuša]] lanciati da [[Hezbollah]] dal Sud-Libano hanno colpito Safad, uccidendo un uomo e ferendone altri. Il 14 luglio, altri missili hanno ucciso un fanciullo di cinque anni, come pure sua nonna.<ref name=Myre/>
== Cultura ==
Negli anni 1950 e 1960 Safed era conosciuta come la capitale dell'arte israeliana. Una colonia di artisti fondata nell'ex quartiere arabo era un centro di creatività che attirava artisti da tutto il paese, tra cui [[Isaac Frenkel Frenel]], [[Yosl Bergner]], [[Moshe Castel]], [[Menachem Shemi]], [[Shimshon Holzman]] e [[Rolly Schaffer]]<ref>{{Cita web|url=http://www.artnet.com/artwork/426130176/117181/yitzhak-frenkel-frenel-a-house-in-safed.html|titolo=artnet Galleries: A House in Safed by Yitzhak Frenkel-Frenel from Jordan-Delhaise Gallery|data=|accesso=2023-08-25|dataarchivio=3 dicembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131203032611/http://www.artnet.com/artwork/426130176/117181/yitzhak-frenkel-frenel-a-house-in-safed.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://ecoledeparis.org/alexandre-frenel/|titolo=Alexandre FRENEL|sito=Bureau d’art Ecole de Paris|data=2019-01-02|lingua=en|accesso=2023-08-25}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://mushecht.haifa.ac.il/index.php|titolo=home|sito=Hecht Museum|lingua=he-il|accesso=2023-08-25}}</ref>. Oggi l'area contiene un gran numero di gallerie e laboratori gestiti da singoli artisti e mercanti d'arte. Ci sono diversi musei e gallerie che operano nelle dimore storiche di grandi artisti israeliani, come il Museo Frenkel Frenel e la galleria Beit Castel (na antiga casa de Moshe Castel)<ref>{{Cita web|url=https://www.frenkelfrenelmuseum.com/|titolo=Frenkel Frenel Museum, Safed|sito=Frenel Museum|lingua=en|accesso=2023-08-25}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://itn.co.il/news/updates/spotlight-a-spiritual-journey-of-safed/|titolo=Spotlight - A Spiritual Journey of Safed {{!}} ITN - Israel Travel News|lingua=en|accesso=2023-08-25}}</ref>.
== Alcune personalità originarie di Safad ==
* [[Al-Safadi]], autore e storico turco mamelucco
* [[Esther Ofarim]], attrice e cantante israeliana
* Mosche Schamir, scrittore israeliano
* Bernhard Sopher, scultore [[
* [[Moi Ver]], fotografo e pittore
* Ruth Shany, pittore
* [[
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.safed.co.il/|Sito ufficiale della città}}
* {{cita web | 1 = http://www.zefat.net/ | 2 = Sito ufficiale Zefat | accesso = 1 novembre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180430100222/http://www.zefat.net/ | dataarchivio = 30 aprile 2018 | urlmorto = sì }}
{{Distretto Settentrionale (Israele)}}{{Città e villaggi arabi spopolati}}{{Cabala|state=collapsed}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Israele}}
[[Categoria:Città sante dell'ebraismo]]
[[Categoria:Città di pellegrinaggio]]
[[Categoria:Cabala]]
[[Categoria:Safad| ]]
[[Categoria:Villaggi palestinesi spopolati durante la guerra del 1948]]
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