Arma dei trasporti e materiali: differenze tra le versioni

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{{Infobox unità militare
|Nome = Arma dei trasporti e dei materiali dell'Esercito italiano
|Immagine = CoA mil ITA corpo automobilistico.png|150px
|Didascalia = Stemma araldico dell'Arma dei trasporti e materiali
|Categoria = esercito
|Attiva = 1º settembre 19061916 - oggi
|Nazione = {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]<br />{{ITA}}
|Servizio = {{simbolo|Flag of Italy (1860).svg|25}} [[Regio Esercito]]<br />{{simbolo|Coat of arms of the Esercito Italiano.svg|25}} [[Esercito Italiano]]
|Tipo = Arma logistica dell'Esercito italiano
|Ruolo = [[Logistica]], trasporti, gestione transiti, rifornimento, mantenimento
|Descrizione_ruolo =
|Dimensione =
|Struttura_di_comando = [[Comando logistico dell'Esercito]]
|Reparti_dipendenti =
|Descrizione_reparti_dipendenti =
|Guarnigione =
|Guarnigione= Caserma "Bianchi"<br />Via Nomentana, 274<br />00162 Roma
|Descrizione_guarnigione = Sede del Comando trasporti e materiali
|Equipaggiamento =
|Descrizione_equipaggiamento =
|Soprannome = Autieri
|Patrono = San Cristoforo martire
|Motto = ''Fervent Rotae, Fervent Animi''
|Mostrine = Fiamme nere su sfondo azzurro
|Descrizione_colori = Nero, Azzurro
|Marcia = Corri, vola, va' lontano
|Mascotte =
|Battaglie = [[Prima guerra mondiale]]<br />[[Seconda guerra mondiale]]<br />[[Battaglia degli Altipiani]]
|Anniversari = 22 maggio 1916
|Sito_internet = [http://www.esercito.difesa.it/organizzazione/armi-e-corpi/Trasporti-e-Materiali www.esercito.difesa.it]
|Decorazioni =
|Onori_di_battaglia = <!-- Comandanti -->
|Comandante_corrente = Mag. Gen.Tommaso Petroni
<!-- Comandanti -->
|Descrizione_comandante_corrente = Capo dell'Arma dei Trasporti e Materiali
|Comandante_corrente= Magg. Gen. Vincenzo PURI
|Comandanti_degni_di_nota = <!-- Simboli -->
|Descrizione_comandante_corrente= Capo Dipartimento dei trasporti e materiali
|Simbolo = [[File:Fregio_tramat_base.png|100px]]
|Comandanti_degni_di_nota=
|Descrizione_simbolo = Fregio per basco
<!-- Simboli -->
|SimboloSimbolo2 = [[File:Fregio_tramat_baseMostreggiature tramat.pngjpg|100px]]
|Descrizione_simbolo2 = Mostreggiature
|Descrizione_simbolo= Fregio per basco
<!-- Varie ed eventuali -->|Titolo_vario =
|Simbolo2=[[File:Mostreggiature tramat.jpg|100px]]
|Descrizione_vario =
|Descrizione_simbolo2= Mostreggiature
|Testo_vario1 =
<!-- Varie ed eventuali -->
|Titolo_vario=
|Descrizione_vario=
|Testo_vario1=
}}
 
L<nowiki>{{'</nowiki>}}'''Arma dei trasporti e dei materiali dell'Esercito italiano''', nota anche con l'acronimo '''Tramat''', è un'Arma dell'[[Esercito Italiano]] specializzata nella logistica di aderenza e nel supporto al combattimento.
 
== Storia ==
Il primo veicolo, con motore a vapore, fu acquistato dal Ministero della guerra nel [[1900]].
 
L'Arma trae origine dal nucleo di militari addetti alla condotta delle automobili a benzina costituito nel [[1902]] presso la Brigata ferrovieri del [[Arma del Genio|Genio]].

===Le origini===
{{Vedi anche|Nucleo Automobilistico del Regio Esercito}}
Con l'atto n. 51 del Ministero della guerra del [[1903]], si disponeva appunto la selezione di un gruppo di militari che si specializzavano nella conduzione degli automobili, poi costituito nel [[1905]] come "[[Nucleo Automobilistico del Regio Esercito Italiano|Nucleo Automobilistico]]".
 
Nel [[1906]] vennero costituiti i ''Battaglioni volontari ciclisti ed automobilisti'' (BVCA), formati da Ufficiali, proprietari di macchine, in congedo o in possesso dei requisiti necessari per conseguire la nomina.
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L'8 giugno [[1912]] la [[Battaglia di Zanzur]] della [[Guerra italo-turca]] vide il primo intervento diretto dell'autocarro in azioni di guerra (54 autocarri Fiat 15 Ter). I reparti automobilisti, alla conclusione della campagna, furono decorati con la croce di guerra al valor militare.
 
Durante la [[Primaprima Guerraguerra Mondialemondiale]] c'erano sette compagnie sotto il nome di ''Compagnie automobilistiche d'artiglieria''.
Nel [[1914]], in previsione dell'imminente conflitto, il Servizio automobilistico fu esteso a tutto il Regio Esercito e posto alle dipendenze dell'''Intendenza generale direzione tappe''. A fine conflitto la branca poteva contare circa 100.000 uomini e 35.000 veicoli.
 
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Con la legge 11 marzo 1926, n. 396 il Servizio dei trasporti militari divenne ''Servizio automobilistico militare'' e fu organizzato in dodici Centri automobilistici, un Ispettorato tecnico automobilistico e un'Officina automobilistica; ciascun Centro era costituito da un comando, un deposito e un gruppo o una compagnia automobilistica.
 
Il 20 maggio [[1932]] venne concesso al Servizio automobilistico militare il motto araldico: ''{{maiuscoletto|Fervent Rotæ, Fervent Animi''}} (ruoteArdono ferventile ruote, animiardono ferventigli animi).
 
Nel [[1935]], dopo aver assunto il nome di ''Automobilismo militare'' divenne, nello stesso anno, a seguito del decreto legge 27 dicembre 1935, n. 2171, ''Corpo automobilistico''.
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Il 1º luglio [[1942]] il Corpo fu ampliato e i Centri automobilistici divennero 16 e cambiarono la denominazione in "Reggimenti Autieri". Nello stesso anno fu istituito l'Ispettorato del Corpo automobilistico.
===Dopoguerra===
{{Vedi anche|Servizio automobilistico dell'Esercito}}
 
Il 20 gennaio [[1948]] assunse il nome di ''Servizio automobilistico'', con la conseguenza che i Reggimenti autieri assunsero di nuovo la denominazione di Centri autieri". Vennero altresì definite le mostrine e il fregio (le mostrine rimasero uguali, mentre il fregio perse il nodo di Savoia). Il servizio era diretto da un [[Tenente Generale]] e posto alle dipendenze del [[Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Italiano|Capo di stato maggiore dell'Esercito]].
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Nel [[1955]] venne istituito il ''Museo storico della motorizzazione militare''.
 
L'11 ottobre [[1965]] venne concesso lo stemma araldico al Servizio automobilistico.
 
Nel [[1975]], in seguito alla ristrutturazione dell'Esercito, si costituirono i Battaglioni logistici.
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Il 1º ottobre [[1981]] divenne ''Corpo automobilistico dell'Esercito italiano'' e, nella circostanza, si formò il Comando dei trasporti e materiali dell'Esercito nel quale confluirono il Comando del Corpo automobilistico ed il Comando dei servizi materiali d'armamento.
===Da Corpo ad Arma===
Con decreto legislativo 30 dicembre [[1997]], n. 490, il Corpo assunse l'attuale denominazione di ''Arma dei trasporti e dei materiali dell'Esercito italiano''.
 
I battaglioni logistici vennero riordinati nel [[1994]] in Reggimenti Trasporti e di Manovra e successivamente inseriti nella Brigata Logistica di Proiezione, costituita nel [[2001]].
Con decreto legislativo 30 dicembre [[1997]], n. 490, il Corpo assunse infine l'attuale denominazione di ''Arma dei trasporti e dei materiali dell'Esercito italiano''.
 
Nel settembre [[2010]], a seguito della soppressione della Brigata Logistica di Proiezione e della [[Scuola trasporti e materiali|Scuola Trasporti e Materiali]], si costituisce nella sede di Roma Cecchignola il Comando Logistico di Proiezione. Il Comando viene sciolto nel settembre [[2013]].
== Missione ==
 
Il Comando Trasporti e Materiali viene costituito il 30 giugno [[2014]] dal riconfigurato Dipartimento Trasporti e Materiali, come organo direttivo centrale, inquadrato nel [[Comando Logistico dell'Esercito]].
 
Dal [[2015]] le unità vengono denominate Reggimenti Logistici, dieci inquadrati nell'ambito delle singole Brigate dell'Esercito e tre autonomi.
 
== Compiti ==
L'Arma assolve i compiti legati alla logistica dell'Esercito.
Il suo compito è molto delicato in quanto è funzionale all'organizzazione militare, al rischieramento in teatro di uomini e mezzi, alla manutenzione dei materiali, dei sistemi d'arma e del parco mezzi, nella formazione, specializzazione e aggiornamento dei tecnici, nonché nella conduzione dei mezzi terrestri più complessi.
L'Arma dei trasporti e materiali è quindi da considerarsi a pieno titolo un'Arma combattente specializzata nella logistica di aderenza e di sostegno, nella conduzione dei mezzi e nella gestione delle risorse sul campo.
Per queste sue specifiche competenze, l'Arma si è guadagnata negli anni la stima e la fiducia di tutte le Armi e i Corpi dell'Esercito, delle altre Forze Armate italiane ed anche straniere.
==Il Comando==
Dal Comando Trasporti e Materiali dipendono gli organi esecutivi logistici:<ref>[https://www.esercito.difesa.it/organizzazione/capo-di-sme/comando-logistico-esercito/Comando-Trasporti-e-Materiali/Pagine/default.aspx Comando Trasporti e Materiali]</ref>
 
*2 Poli Mantenimento Pesante (Nord a [[Piacenza]] e Sud a [[Nola]] ([[Napoli|NA]]))
*Polo Mantenimento Armi Leggere (a [[Terni]])
*Polo Mantenimento dei Mezzi di Telecomunicazione, Elettronici e Optoelettronici (a [[Roma]])
*Polo Nazionale Rifornimenti Motorizzazione, Genio, Artiglieria e NBC (a [[Piacenza]])
*8º Reggimento Trasporti “Casilina” (a [[Roma]])
*3 Centri Rifornimenti e Mantenimento (3° a [[Milano]], 10° a [[Napoli]] e 15° a [[Padova]])
*3 Sezioni Rifornimenti e Mantenimento ([[Palermo]], [[Cagliari]] e [[Treviso]])
*Parco Mezzi Cingolati e Corazzati (a [[Lenta]] ([[Provincia di Vercelli|VC]]))
*Parco Materiali Motorizzazione Genio Artiglieria e NBC (a [[Peschiera del Garda]] ([[Provincia di Verona|VR]]))
*2 Battaglioni di Sostegno Telecomunicazioni (184º Btg. "Cansiglio" a [[Treviso]] e 44º Btg. "Penne" a [[Roma]])
*Scuola Trasporti e Materiali (a [[Roma]])
 
== Reparti attualmente in vita ==
[[File:Torino - Monumento all'autiere d'Italia particolare Fervent Rotae Fervent Animi.jpg|upright=0.7|thumb|Motto dell'arma: {{maiuscoletto|Fervent Rotae Fervent Animi}}]]
 
* [[File:Fregio-mostrine-tramatB.JPG|50px]] Reggimento Addestrativo ([[Roma]]) (include la Banda dell'Arma dei trasporti e dei materiali)
* [[File:Fregio-mostrine-tramatB.JPG|50px]] Reggimento di Manovra Interforze ([[Roma]])
* [[File:Fregio-mostrine-tramatB.JPG|50px]] Reggimento rsomGestione Aree di Transito e RSOM ([[Bellinzago Novarese]], con due battaglioni distaccati a [[Bari]])
* [[File:Fregio-mostrine-tramatB.JPG|50px]] 8º Reggimento Trasporti "Casilina" ([[Roma]])
* [[File:Fregio-mostrine-tramatB.JPG|50px]] 11º Reggimento Trasporti "Flaminia" ([[Roma]])
* [[File:Fregio-mostrine-tramatB.JPG|50px]] Reggimento Logisticologistico "Aosta"di supporto generale ([[PalermoBudrio]])
* [[File:Fregio-mostrine-tramatB.JPG|50px]] Reggimento Logistico "ArieteAosta" ([[ManiagoPalermo]])
* [[File:Fregio-mostrine-tramatB.JPG|50px]] Reggimento Logistico "Ariete" ([[Maniago]])
* [[File:Fregio-mostrine-tramatB.JPG|50px]] Reggimento logistico "Garibaldi" ([[Persano (Serre)|Persano]])
* [[File:Fregio-mostrine-tramatB.JPG|50px]] Reggimento Logistico "Friuli"([[Budrio]])
* [[File:Fregio-mostrine-tramatB.JPG|50px]] Reggimento logistico "GaribaldiFolgore" ([[PersanoPisa]])
* [[File:Fregio-mostrine-tramatB.JPG|50px]] Reggimento Logistico "Pinerolo" ([[Bari]])
* [[File:Fregio-mostrine-tramatB.JPG|50px]] Reggimento Logistico "pozzuoloPozzuolo del friuliFriuli" ([[Remanzacco]])
* [[File:Fregio-mostrine-tramatB.JPG|50px]] [[Reggimento Logisticologistico "Sassari"]] ([[Cagliari]])
* [[File:Fregio-mostrine-tramat-alp.JPG|50px]] [[Reggimento logistico "Taurinense"|Reggimento Logistico "Taurinense"]] ([[Rivoli]] ([[Provincia di Torino|TO]]))
* [[File:Fregio-mostrine-tramat-alp.JPG|50px]] [[Reggimento Logisticologistico "Julia"]] ([[Merano]])
* [[File:Fregio-mostrine-tramatB.JPG|50px]] Parco Mezzi Cingolati e Corazzati ([[Lenta]])
*Reggimento logistico "Folgore" ([[Pisa]])
 
== Onorificenze concesse alla Bandiera di Guerra dell'Arma dei trasportiTrasporti e dei materialiMateriali (e predecessori) ==
La Bandiera di Guerra dell'Arma dei Trasporti e dei Materiali (e predecessori) è decorata delle seguenti onorificenze, comprese le ricompense concesse ad unità disciolte e non più ricostituite:<ref>{{Cita web|url=http://www.esercito.difesa.it/organizzazione/armi-e-corpi/Trasporti-e-Materiali/Pagine/Il-Medagliere.aspx|titolo=Il Medagliere - Esercito Italiano|accesso=6 gennaio 2019}}</ref>
:[[File:Valor militare silver medal BAR.svg|100px]] Medaglia d'argento al valor militare (al Corpo automobilistico, Seconda guerra mondiale, 1940-1945)
 
:[[File:Valor militare silver medal BAR.svg|100px]] Medaglia d'argento al valor militare (al 12° Autoraggruppamento - Africa settentrionale, 1940-1943)
:
:[[File:Valor militare bronze medal BAR.svg|100px]] Medaglia di bronzo al valor militare (al Corpo automobilistico, Guerra d'Etiopia, 1935-1936)
:[[File:CroceValor dimilitare guerrasilver al valor militaremedal BAR.svg|100px]] Croce'''1''' di[[Medaglia guerrad'argento al valor militare (alla Cp. Aut. della Tripolitania, Guerra di Libia, 1911-1912)]]
:[[File:CroceValor dimilitare guerrabronze al valor militaremedal BAR.svg|100px]] Croce'''1''' [[Medaglia di guerrabronzo al valor militare (alle Compagnie automobilistiche d'artiglieria'','' Prima guerra mondiale, 1915-1918)]]
:[[File:Croce di guerra al valor militare BAR.svg|100px]] '''1''' [[Croce di guerra al valor militare (all'Autogruppo Eritrea, Guerra d'Etiopia, 1935-1936)]]
:[[File:CroceValor didell'esercito guerrabronze al valor militaremedal BAR.svg|100px]] Croce'''1''' di guerra[[Medaglia al valorvalore militare (alldell'10°esercito|Medaglia Autoraggruppamento,di Albaniabronzo 1940)al valore dell'Esercito]]
:[[File:Merito civile gold medal BAR.svg|100px100x100px]] '''1''' [[Medaglia d'oro al merito civile (15 dicembre 2008, calamità naturali nel territorio nazionale, 1980-2006)]]<ref>{{Citacita web|titolo=Arma Trasporti e Materiali dell'Esercito |url=httphttps://www.quirinale.it/elementionorificenze/insigniti/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=288267 |titoloeditore=Dettaglio decorato Arma Trasporti e Materiali dell'Esercito Bandiera di Guerra sito della Presidenza della Repubblica Italiana|accesso=2022 agostodicembre 20152023}}</ref>
:[[File:Valor dellCroce_al_merito_dell'esercito bronze medal BAResercito_silver_medal_BAR.svg|100px100x100px]] Medaglia'''1''' di bronzo[[Croce al valoremerito dell'Esercito|Croce (Terremotod'argento inal Campaniamerito e Basilicata, 1980)dell'Esercito]]
 
:[[File:Croce al merito dell'esercito bronze medal BAR.svg|100px]] Croce di bronzo al merito dell'Esercito (Albania, 1991-1993)
Sulla bandiera del Corpo sono anche le ricompense concesse ad unità disciolte e non più ricostituite:
:[[File:Valor militare silver medal BAR.svg|100px]] '''1''' [[Medaglia d'argento al valor militare]]
:[[File:Croce di guerra al valor militare BAR.svg|100px]] '''3''' [[Croce di guerra al valor militare|Croci di guerra al valor militare]]
 
=== Motivazioni ===
{{Onorificenze
|immagine = Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'argento al valor militare
|collegamento_onorificenza = Valor Militare
|motivazione = Erede e custode di una fulgida tradizione del dovere e del sacrificio, il Corpo Automobilistico in circa cinque anni di dura lotta, non conobbe mai sosta, e dall'esempio dei propri caduti, trasse impulso per nuovi ardimenti preparò nuovi mezzi per l'impari lotta e combatté con i fanti ed artiglieri. Generosamente pagò largo contributo di sangue nelle piste sabbiose dell'Africa, della steppa del fronte russo, in Albania, nelle riconquistate contrade d'Italia. Africa Settentrionale ed Orientale; Albania; Fronte russo; Guerra di Liberazione, 10 giugno 1940 - 9 maggio 1945
(al Corpo Automobilistico dell'Esercito)
|luogo = Roma, decreto del Presidente della Repubblica 5 marzo 1949
}}{{Onorificenze
|immagine = Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'argento al valor militare
|collegamento_onorificenza = Valor Militare
|motivazione = Per oltre due anni di mostrò una efficiente compatta unità di messi e di uomini fusi in unica volontà di vittoria, affrontando con incrollabile fede e con tenace valore ogni alterna vicenda del fronte africano. Con titanico lavoro, a contatto del nemico, forgiò nuovi mezzi per la immane lotta del fronte marmarico, combattendo con artiglieri e fanti, precedendo, a volte, truppe operanti, garantendo la tempestività dei rifornimenti per la continuazione della lotta e dando generosamente largo contributo di sangue. Africa Settentrionale, 1º novembre 1940 - 25 gennaio 1943
(al 12° Autoraggruppamento -soppresso-; medaglia posta sulla bandiera dell'Arma)
|luogo = Roma, decreto del Presidente della Repubblica 5 marzo 1949
}}{{Onorificenze
|immagine = Valor militare bronze medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza = Valor Militare
|motivazione = Durante la campagna svoltasi in aspro territorio di montagna quasi privo di strade, seppe con elevato senso del valore e con sacrificio solo sopportabili con la più ferrea disciplina e il più alto spirito di patriottismo, assolvere i più difficili compiti.
Ricorrendo anche al combattimento e segnando con il proprio sangue la via alle autocolonne, recava ai camerati quanto loro occorreva per vivere e combattere. Guerra italo-etiopica, 3 ottobre 1935 - 5 maggio 1936
 
(al Corpo Automobilistico del Regio Esercito)
|luogo = Roma, regio decreto 1º febbraio 1937
}}{{Onorificenze
|immagine = Croce di guerra al valor militare BAR.svg
|nome_onorificenza = Croce di guerra al valor militare
|collegamento_onorificenza = valor militare
|motivazione = In otto mesi di operazioni in territorio sprovvisto di strade e con piste quasi completamente impraticabili, con elevato senso del dovere e con sacrifici solo sopportabili con ferrea disciplina ed alto spirito, assolveva ai più difficili compiti. Partecipando di frequente ai combattimenti, segnava col sangue la via alle autocolonne, recando ai combattenti di prima linea il fabbisogno necessario per vivere e combattere. Africa Orientale, ottobre 1935 - aprile 1936
(all'Autogruppo dell'Eritrea -soppresso-; medaglia posta sulla bandiera dell'Arma)
|luogo = Roma, regio decreto 7 aprile 1938
}}{{Onorificenze
|immagine = Croce di guerra al valor militare BAR.svg
|nome_onorificenza = Croce di guerra al valor militare
|collegamento_onorificenza = valor militare
|motivazione = Per l'attività, la perizia e l'abnegazione con cui portò alle battaglie il rombo dei suoi infaticabili motori, dando valido concorso alle truppe combattenti nel conseguimento della vittoria. Trentino, maggio - giugno 1916; Piave, giugno 1918
|luogo = Roma, decreto del Presidente della Repubblica 26 dicembre 1963
(in commutazione dell'Encomio solenne al valor militare concesso il 1º novembre 1920)
}}{{Onorificenze
|immagine = Croce di guerra al valor militare BAR.svg
|nome_onorificenza = Croce di guerra al valor militare
|collegamento_onorificenza = valor militare
|motivazione = Per gli importanti servizi resi durante la campagna di Libia dai componenti della compagnia percorrendo arditamente sugli autocarri terreno insidioso e spesso infestato dal nemico. Campagna di Libia, 21 dicembre 1913
(alla Compagnia Autonoma della Tripolitania -soppresso-; medaglia posta sulla bandiera dell'Arma)
|luogo = Roma, decreto del Presidente della Repubblica 26 dicembre 1963
 
(in commutazione dell'Encomio solenne al valor militare concesso il 1º novembre 1920)
}}{{Onorificenze
|immagine = Croce di guerra al valor militare BAR.svg
|nome_onorificenza = Croce di guerra al valor militare
|collegamento_onorificenza = valor militare
|motivazione = In cinque mesi di aspra campagna sul fronte albano-greco e albano-jugoslavo, superando ogni ostacolo, faceva fronte in ogni momento, nonostante il numero inadeguato di automezzi, a tutte le necessità, sia di carattere operativo che logistico. Mercé l'entusiastica fede dei suoi uomini che, in ogni circostanza incuranti della offesa nemica e di ogni disagio, scrivevano numerose pagine di romana virtù, fu possibile l'attuazione completa della manovra e lo sfruttamento del successo che portò la Bandiera d'Italia in territorio nemico. Dava così prezioso contributo al raggiungimento della Vittoria. Albania, dicembre 1940 - aprile 1941
(al 10° Autoraggruppamento di Manovra -soppresso-; medaglia posta sulla bandiera dell'Arma)
|luogo = Roma, decreto del Presidente della Repubblica 27 ottobre 1950
}}{{Onorificenze
|immagine = Valor dell'esercito bronze medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia di bronzo al valor dell'Esercito
|collegamento_onorificenza = Medaglia al valore dell'esercito
|motivazione = In occasione del terremoto che il 23 novembre 1980 ha colpito le regioni Campania e Basilicata, il Corpo Automobilistico dell'Esercito interveniva con tempestività ed efficacia nelle zone sinistrate con circa duemilaottocento uomini tra ufficiali, sottufficiali, autieri e personale civile specializzato e un parco di duemilasettecentocinquanta automezzi comuni e speciali, effettuando circa due milioni e 300.000 km per complessive 7.855 missioni. A partire dal 24 novembre organizzava, inoltre, un Centro Logistico Regionale che provvedeva all'immagazzinamento di ingenti quantitativi di materiali di soccorso affluiti dal territorio nazionale e dall'estero ed al loro successivo smistamento nelle località disastrate dall'immane catastrofe. Il rapido intervento del Corpo Automobilistico, lo spirito di sacrificio e di abnegazione del suo personale, l'altissimo senso del dovere e l'elevata perizia dimostrati dal personale specializzato, per assicurare l'efficienza dei mezzi, e dai giovani autisti di leva, chiamati alla guida di giorno e di notte, in condizioni di viabilità precaria ed in situazioni ambientali estremamente proibitive, davano una dimostrazione di grande generosità e di efficienza operativa che consentivano di: trasportare prefabbricati, containers, roulottes e 12.000 tonnellate di materiali di prima necessità; evacuare intere popolazioni dalle zone più devastate; sgomberare feriti gravi sugli ospedali civili e negli aeroporti per il successivo ricovero in luoghi di cura attrezzati; recuperare e trasportare masserizie; fornire sostegno logistico a tutti i reparti affluiti nella vasta area di intervento. Altissimo esempio di virtù militari e civili, di elevate capacità tecniche, di generoso e coraggioso altruismo che riscuoteva incondizionato plauso, viva ammirazione e profonda gratitudine delle Autorità civili e delle popolazioni soccorse, contribuendo così ad elevare il prestigio dell'Esercito.
Province della Campania e della Basilicata, 23 novembre 1980 - 31 marzo 1981
 
(al Corpo Automobilistico dell'Esercito)
|luogo = Roma, decreto del Presidente della Repubblica 11 dicembre 1981
}}{{Onorificenze
|immagine = Croce al merito dell'esercito silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Croce d'argento al merito dell'Esercito
|collegamento_onorificenza = Croce al merito dell'Esercito
|motivazione = Depositario ed erede di una tradizione ormai quasi secolare di efficienza, sacrificio silenzioso e dedizione al dovere il Corpo Automobilistico - nell'ambito di un intervento disposto dalla comunità internazionale a favore della popolazione albanese - forniva un contributo essenziale al contingente italiano impegnato nell'aiuto ad un paese provato da sconvolgimenti sociopolitici e da una precaria situazione economica. In tale contesto il Corpo ha svolto un'incessante attività umanitaria, contribuendo al pieno successo della missione ed al rafforzamento del ruolo internazionale dell'Italia. Dava prova, in tali circostanze, ancora una volta, di elevata professionalità, doti umane e generoso impegno nel solco di una consolidata tradizione, rinnovando il prestigio del Corpo e della sua Bandiera. Albania, 18 settembre 1991 - 20 marzo 1993
 
(al Corpo Automobilistico dell'Esercito)
|data = Roma, decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 1993
}}
 
== Autieri degni di nota ==
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* [[Carlo Azeglio Ciampi]], Presidente della Repubblica italiana
* [[Tazio Nuvolari]], pilota
 
== Il motto ==
Il motto ''Fervent Rotæ, Fervent Animi'' (Ardono le ruote, ardono gli animi) fu concesso al Servizio automobilistico militare il 20 maggio [[1932]].
 
== La preghiera dell'Autiere<ref>Con approvazione dell'Ordinario Militare S.E.R. Mons. Giuseppe MANI. Roma, 8 marzo 1997.</ref> ==
Dio onnipotente ed eterno,
Signore dello spazio e della vita,
ascolta la preghiera
devota e fiduciosa
degli Autieri d’Italia.
 
Proteggi e benedici
il servizio che rendiamo ai fratelli
e donaci la capacità di usare i nostri mezzi
anche per soccorrere
e per salvare i bisognosi.
 
Infondi in noi, o Signore,
l’amore per la Patria e per la Libertà.
 
Per intercessione di San Cristoforo,
nostro celeste Patrono,
sostienici nell’adempimento del dovere
per essere d’esempio a tutti i cittadini.
 
Il sacrificio degli Autieri Caduti per la Patria
guidi il nostro operare
verso il Tuo regno
di giustizia e di pace.
 
Amen.
 
== L'inno ==
''Corri e vola, va lontano'' è stato cantato da tante classi di autieri.
 
Successivamente videro la luce due partiture:
''Siam gli Autieri d'Italia, non sappiam che sia il timor'' (parole e musica di Pompeo Baroncini, Autiere di Imola);
''Nel campo azzurro le due fiamme nere'' (musica del Gen. Soddu, parole del Magg. Scarpellini) <kbd><nowiki>{{senza fonte}}</nowiki></kbd> .
 
Dopo la Seconda guerra mondiale si tornò a cantare ''Corri e vola, va lontano'' del quale non si conoscevano più gli autori, ma, nel corso di una riunione della Sezione di Trieste dell'Associazione nazionale autieri d'Italia, un socio, già Ufficiale di complemento del Corpo Automobilistico, aveva riesumato il vecchio spartito, che dimostrava come l'inno fosse stato composto da suo padre, il violinista triestino Cesare Barison e le parole fossero di Attilio Schiavoni <kbd><nowiki>{{senza fonte}}</nowiki></kbd> . La copertina dello spartito era così intestata:<blockquote>Dedicato al Generale di Divisione
Gr. Uff. Angelo Pugnani
Associazione Automobilisti in Congedo
Sezione Provinciale di Trieste
INNO AGLI AUTOMOBILISTI
Parole di Attilio Schiavoni, Musica di Cesare Barison</blockquote>
 
== Note ==
Riga 164 ⟶ 311:
== Voci correlate ==
* [[Esercito Italiano]]
* [[Comando logistico dell'Esercito]]
* [[Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani]]
* [[Scuola trasporti e materiali]]
* [[Museo storico della motorizzazione militare]]
* [[Organica dell'Esercito Italiano]]
* [[Armoriale dei trasporti e materiali dell'Esercito italiano]]
* [[Autiere]]
* [[Corpo nazionale volontari ciclisti automobilisti]]
* [[Nucleo Automobilistico del Regio Esercito Italiano]]
* [[Servizio automobilistico dell'Esercito]]
* [[Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani]]
* [[Museo storico della motorizzazione militare]]
 
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