Crisi del quarto di secolo: differenze tra le versioni

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La '''crisi del quarto di secolo''',<ref>{{Cita web|url=https://www.vice.com/it/article/pp77bk/come-superare-la-crisi-dei-venticinque-anni|titolo=Come riconoscere e superare una "crisi dei 25 anni"|autore=Hannah Ewens|sito=[[Vice (rivista)#VICE Italia|VICE Italia]]|data=15 novembre 2016|lingua=ita|accesso=7 gennaio 2020}}</ref> o anche '''crisi del quarto di vita'''<ref name=corriere>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/salute/11_maggio_05/crisi-quarto-vita-marchetti_1b6831e2-7700-11e0-a006-4d571262b3cd.shtml|titolo=La «crisi del quarto di vita»: depressi già a vent'anni|autore=Simona Marchetti|sito=[[Corriere della Sera]]|data=5 maggio 2011|lingua=ita|accesso=7 gennaio 2020}}</ref> (''Quarter-Life Crisis'' in [[Lingua inglese|inglese]]), è una fase che ricade dai 20 fino intorno ai 25 anni<ref name=":2" />, caratterizzata da ansia da prestazione (professionale), senso di soffocamento (che sia per un lavoro o per un matrimonio) e, nei casi più gravi, [[disturbo depressivo|depressione]].<ref name=corriere/>
{{del|1}}
 
La '''Quarter-Life Crisis'''(O, la crisi dei 25 anni) è un periodo della vita che va dai venti ai trent'anni, nei quali un giovane comincia a sentirsi dubbioso nei confronti della propria vita, sentimento enfatizzato dallo stress del diventare adulti. 
== Storia ==
Lo studio delle crisi legate al [[passaggio all'età adulta]] nasce nel XX secolo. Le pubblicazioni degli psicologi [[Walter B. Pitkin]] nel 1932<ref>{{Cita libro|autore=Walter B. Pitkin|titolo=Life Begins at Forty|url=https://archive.org/details/in.ernet.dli.2015.89714|anno=1932|editore=Whittlesey House, McGraw-Hill}}</ref> e [[Charlotte Bühler]] nel 1933<ref>{{Cita libro|autore=Charlotte Bühler|titolo=Der menschliche Lebenslauf als psychologisches Problem|anno=1933|editore=Hirzel|città=Lipsia}}</ref> stabilirono le basi per lo studio dello sviluppo della personalità negli adulti. Fino agli anni '60, la psicologia non considerava l'adulto in una [[Psicologia dello sviluppo|prospettiva evolutiva]], dato che era considerato intellettualmente stabile<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|nome=Orville G.|cognome=Brim|data=1976-03|titolo=Theories of the Male Mid-Life Crisis|rivista=The Counseling Psychologist|volume=6|numero=1|pp=2-9|lingua=en|accesso=8 gennaio 2020|doi=10.1177/001100007600600102|url=http://journals.sagepub.com/doi/10.1177/001100007600600102}}</ref>. Di contro, Charlotte Bühler mise in evidenza che l'uomo ricerca sempre la gratificazione, l'espansione creativa e un certo ordine interno; l'espressione di queste tendenze porta alla ricerca della soddisfazione personale che, se ostacolata, porta a sentimenti di frustrazione. Queste rivelazioni portarono in seguito alla nascita della [[Psicologia umanistica|psicologia umanista]] assieme a [[Carl Rogers]] e [[Abraham Maslow]].<ref name=":0" /><ref>{{cita libro|Antonino|Minio|Conoscere le psicoterapie|1987|Thyrus|p=165, voce "La psicologia umanistico-esistenziale"}}</ref>
 
== Aspetti ==
Secondo ilMeredith Boston GlobeGoldstein, la ''QLC'' crisi avviene dopo i vent'anni, dopo essere entrati nel "mondo reale".<ref name=":2">{{Cita news|url=http://www.boston.com/news/globe/living/articles/2004/09/08/the_quarter_life_crisis|titolo=The quarter-life crisis|opera=[[The Boston Globe]]|nome=Meredith|cognome=Goldstein|data=8 settembre 2004|accesso=5 settembre 2007}}</ref> L'esistenza di questa crisi è stata proposta da [[Erik H. Erikson]], il quale aveva già proposto otto diversi periodi di crisi nella vita umana, tra i quali è identificabile questo.  La crisi del quarto di vita è simile alla crisi di mezz'età e altri periodi di difficoltà di crescita personale individuati prima dei 50 anni.<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|nome=Oliver C.|cognome=Robinson|data=2013-09|titolo=The prevalence, types and perceived outcomes of crisis episodes in early adulthood and midlife: A structured retrospective-autobiographical study|rivista=International Journal of Behavioral Development|volume=37|numero=5|pp=407-416|lingua=en|accesso=8 gennaio 2020|doi=10.1177/0165025413492464|url=http://journals.sagepub.com/doi/10.1177/0165025413492464|nome2=Gordon R. T.|cognome2=Wright}}</ref>
 
Il conflitto associato coiai giovani adulti è quellaquello dell'intimità contro l'isolamento, ovvero tra il desiderio di intraprendere relazioni affettive stabili e quello di mantenere la propria indipendenza affettiva. Secondo Erikson, dopo aver stabilito una certa identità, i giovani adulti tendono a desiderare rapporti romanticamente più intensi e stabili con le altre persone.<ref>{{Cita libro|cognome=Erikson|nome=Erik H.|titolo=Identity: Youth and Crisis|url=https://archive.org/details/identityyouthcri00erik|città=New York|editore=W. W. Norton|anno=1968}}</ref> I motivi della crisi sono da cercare essenzialmente nell'ambito lavorativo ed affettivo. Negli uomini, le difficoltà lavorative sono maggiormente un motore dietro la crisi che nelle donne, per le quali famiglia e relazioni interpersonali irrealizzate costituiscono la maggiore preoccupazione. I problemi della vita adulta, legati a difficoltà finanziarie e alla rottura delle relazioni, fra cui il [[divorzio]], costituiscono gli scogli davanti ai quali le persone in crisi si sentono impotenti<ref name=":1" />.
 
[[Carl Gustav Jung|Carl Jung]], essenzialmente in linea con il pensiero di Erikson, mette in evidenza l'aumento della ricerca dell'isolamento nei giovani adulti: una reazione ai drastici cambiamenti che affrontano, sia sul piano sociale che personale, che determinano una profonda rivalutazione del proprio sistema di valori.<ref>{{Cita libro|autore=Carlo Jung|titolo=Modern man in search of a soul|url=https://archive.org/details/modernmaninsearc00jung|anno=1933|editore=Brace & world|città=New York}}</ref> Entrare nel mondo adulto è anche subire il peso dell'indipendenza nuovamente acquisita. La transizione dalla casa parentale a una vita autonoma può essere più o meno brusca e porta ad affrontare prove per le quali non si è necessariamente pronti, come il [[matrimonio]] o il [[lavoro]].<ref>{{Cita libro|autore=Lowental, M.F.|autore2=Thurnher, M.|autore3=Chiriboga, D.|titolo=Four stages of life: A comparative study of women and men facing transitions|anno=1975|editore=Jossaey-Bass|città=San Francisco}}</ref>
Comunemente i sintomi sono quelli di sentirsi "persi, impauriti, soli e confusi", intorno alle decisioni da prendere per il futuro, per passare ufficialmente all'età adulta. Alcuni studi hanno dimostrato che la disoccupazione e la scelta di un percorso di carriera rappresentano i maggiori promotori di questa crisi. 
 
{{Senza fonte|Comunemente i sintomi sono quelli di sentirsi "persi, impauriti, soli e confusi", intorno alle decisioni da prendere per il futuro, per passare ufficialmente all'età adulta. Alcuni studi hanno dimostrato che la disoccupazione e la scelta di un percorso di carriera rappresentano i maggiori promotori di questa crisi. }}
Dover affrontare la vita senza l'aiuto dei propri genitori per la prima volta può portare alla sensazione di solitudine e abbandono. 
 
=== Uscire dalla crisi ===
Una volta risolti i problemi scatenanti della crisi, la ricrescita personale, fatta di affermazione lavorativa o dal nascere di nuove relazioni stabili, risulta più lenta per la fascia di età che va da 40 a 44 anni<ref name=":1" />. Ciononostante, gli individui con un'attitudine positiva riguardo alle loro difficoltà e capaci di provare una forma di empatia verso se stessi, vedono gli episodi di ansia diminuire rapidamente. Relativamente ai diversi caratteri e background familiari e culturali, le transizioni legate alla crescita personale (crisi di quarto di secolo, crisi di mezz'età), chi è capace di interpretare le difficoltà come elemento di crescita personale, raccoglie persino una soddisfazione e uno sviluppo della personalità dal periodo di crisi.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Jack J.|cognome=Bauer|data=2004-06|titolo=Personal Growth in Adults' Stories of Life Transitions|rivista=Journal of Personality|volume=72|numero=3|pp=573-602|lingua=en|accesso=8 gennaio 2020|doi=10.1111/j.0022-3506.2004.00273.x|url=http://doi.wiley.com/10.1111/j.0022-3506.2004.00273.x|nome2=Dan P.|cognome2=McAdams}}</ref>
 
== Generazione Y ==
La rilevanza, anche clinica, della crisi del quarto di secolo, appare in aumento nelle generazioni che affrontano questo periodo all'inizio del XXI Secolo, almeno nel mondo occidentale. I cosiddetti [[Generazione Y|millennials]] vengono anche definiti ''Generazione boomerang'' o ''Generazione Peter Pan'', a causa della tendenza a ritardare alcuni riti di passaggio verso l'età adulta rispetto alle generazioni precedenti.<ref>{{Cita libro|cognome=Shaputis|nome=Kathleen|titolo=The Crowded Nest Syndrome : Surviving the Return of Adult Children|città=Olympia|editore=Clutter Fairy|anno=2003|isbn=0-9726727-0-2|url=https://archive.org/details/crowdednestsyndr00shap}}</ref> Diversi fattori contribuiscono a questa tendenza, tra cui la crisi economica, la difficoltà a entrare nel mondo del lavoro, la fluidità delle relazioni interpersonali, e il fatto che le regole sociali e i valori siano sempre più sfumati.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Atwood, J. D., & Scholtz, C.|data=2008|titolo=The quarter-life time period: An age of indulgence, crisis or both?|rivista=Contemporary Family Therapy|volume=30|numero=4|pp=233-250}}</ref>
 
Robinson, nel 2015, ha proposto un aggiornamento delle categorie eriksoniane, e suggerisce che nel terzo millennio il conflitto sia prevalentemente tra impegno sociale e indipendenza.<ref>{{Cita libro|autore=Robinson, O.C.|anno= 2015|capitolo=Emerging adulthood, early adulthood and quarter-life crisis: Updating Eriksonfor the twenty-first century|curatore=R. Žukauskiene|titolo=''Emerging adulthood in a European context''|pp=17-30|città=New York|editore=Routledge}}</ref>
 
La tensione esistente tra integrazione nel mondo del lavoro e ricerca della propria libertà personale, tipica di questa fascia di età, è identificata anche in Giappone con il neologismo [[freeter]].
 
== Nell'arte ==
=== Cinema e TV ===
La crisi del quarto di secolo è l'oggetto del film del 1967 ''[[Il laureato]]'', che contiene una delle prime descrizioni di questo fenomeno. Altre pellicole che hanno per tema la crisi del quarto di secolo sono: ''[[Le mille luci di New York (film)|Le mille luci di New York]]''; ''[[Esami per la vita]]''; ''[[St. Elmo's Fire]]''; ''[[Come solo tu sei]]''; ''[[Giovani, carini e disoccupati]]''; ''[[La mia vita a Garden State]]''; ''[[Ammesso]]''; ''[[Ghost World]]''; ''[[Alta fedeltà (film)|Alta fedeltà]]''; ''[[(500) giorni insieme]]''; ''[[Lost in Translation - L'amore tradotto]]''; ''[[Il lato positivo]]''; ''[[Vicky Cristina Barcelona]]''; ''[[L'alba dei morti dementi]]''; ''[[Tiny Furniture]]''; ''[[Fight Club (film)|Fight Club]]''; ''[[Vero come la finzione]]''; ''[[Lo stravagante mondo di Greenberg]]''; ''[[Frances Ha]]''; ''[[Se mi lasci ti cancello]]''; ''[[Dimmi quando (film)|Dimmi quando]]''. Inoltre trattano il tema il musical ''[[Avenue Q]]'' e le serie televisive ''[[The Office (serie televisiva 2005)|The Office]]'' e ''[[Girls (serie televisiva)|Girls]]''. Tra le pellicole italiane incentrate sull'argomento si può citare ''[[I laureati]]'', film d'esordio di [[Leonardo Pieraccioni]].
 
=== Musica ===
Il singolo di [[John Mayer]] del 2003 ''[[Why Georgia]]'' esplora il concetto di crisi del quarto di vita. La canzone è basata sulle esperienze di John Mayer durante questo periodo di età, quando si trasferì in Georgia.<ref>{{Cita web|url=https://www.berklee.edu/bt/172/coverstory.html|titolo=John Mayer Shares the Stage with Student Songwriters|autore=Bryan Parys|sito=Berklee Today|data=20 giugno 2017|lingua=en|accesso=7 gennaio 2020}}</ref>
 
''20 Something'', la traccia finale dell'album ''[[Ctrl (SZA)|Ctrl]]'' di [[SZA]] del 2017, approfondisce le molte insicurezze che l'artista ha vissuto nei suoi vent'anni, sia personali che professionali, e l'urgenza che ha provato di sfruttare al meglio la sua vita prima di entrare in un'età adulta matura.<ref>{{Cita web|url=https://genius.com/12132246|titolo=20 Something, SZA|editore=Genius Media Group, Inc.}}</ref>
 
=== Letteratura ===
* ''[[Corri, Coniglio]]'' - romanzo di [[John Updike]]
* ''[[Chiaroscuro]]'' - romanzo di Davide Roccamo
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{cita libro|autore=Erikson, E. H. |wkautore=Erik Erikson |anno=2008 |titolo=Infanzia e società |editore=Armando Editore}}
* {{cita libro|autore=Robinson, O.C.|anno= 2015 |capitolo=Emerging adulthood, early adulthood and quarter-life crisis: Updating Eriksonfor the twenty-first century |curatore=R. Žukauskiene |titolo=''Emerging adulthood in a European context''|pp=17-30 |città= New York |editore=Routledge}}
* {{cita pubblicazione |titolo=Emerging adulthood. A theory of development from the late teens through the twenties.|autore=Jeffrey Jensen Arnett |rivista=American Psychologist |data=maggio 2000 |volume=55 |numero=5 |pp=469-80 |url = http://www.jeffreyarnett.com/articles/ARNETT_Emerging_Adulthood_theory.pdf |formato=pdf |PMID = 10842426}}
 
==Voci correlate==
* [[Crisi di mezza età]]
 
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|url=https://culturaemotiva.it/2017/affrontare-la-crisi-del-quarto-secolo/ |titolo=Come affrontare la Crisi del Quarto di Secolo |autore=Davide Parlato |data=10 dicembre 2017 |accesso=22 dicembre 2019}}
 
{{sviluppo umano}}
{{Portale|psicologia}}
 
[[Categoria:Età (biologia)]]
[[Categoria:Fenomeni psicologici]]