Scala Santa: differenze tra le versioni

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La '''Scala Santa''' è, secondo la tradizione, la scala salita da [[Gesù]] per raggiungere l'aula dove avrebbeha subìto l'interrogatorio di [[Ponzio Pilato]] prima della [[crocifissione]].
 
== La Scala Santa di Roma ==
La più celebre e visitata scala santa, meta di [[pellegrinaggio]] da parte dei [[cattolicesimo|cattolici]], è quella che si trova a [[Roma]], facente parte di un complesso denominato "pontificio santuario della Scala Santa" nelle immediate adiacenze della [[basilica di San Giovanni in Laterano]].
 
[[File:Scala Santa 1.jpg|thumb|Scala Santa di Roma]] La pia leggendatradizione, di origine [[medioevo|medievale]], risalente almeno all'anno Mille<ref name="Vatican News" />, afferma che si tratterebbe della scala stessa salita da [[Gesù]], che sarebbe stata trasportata a [[Roma]] da [[Flavia Giulia Elena|Sant'Elena Imperatrice]], madre di [[Costantino I]], nel [[326]].
 
Nel 1854 [[papa Pio IX]] affidò in perpetuo la custodia della Scala Santa ai [[Passionisti]]
poiché hanno il compito di "promuovere la memoria della Passione del Signore".<ref name="Vatican News" />
 
=== Descrizione ===
Propriamente, l'edificio chiamato Scala Santa è un complesso edilizio fatto edificare alla fine del [[XVI secolo]] da [[papa Sisto V]] come nuovo patriarchiopatriarcato del vescovo di Roma, in sostituzione del precedente, demolito per la nuova costruzione. Realizzato da [[Domenico Fontana]] nel [[1589]], il palazzo comprende:
* la Scala Santa vera e propria, un insieme di 28 gradini di marmo bianco rivestiti da una protezione di legno, affiancata da altre quattro rampe di scale, due alla sua destra e altrettante alla sua sinistra;
* la [[Chiesa di San Lorenzo in Palatio ad Sancta Sanctorum|cappella di San Lorenzo in Palatio]], detta ''Sancta Sanctorum'', cioè la cappella privata del papa, vescovo di Roma, fino agli inizi del [[XIV secolo]]; è in questa cappella che è custodita l'''Acheropita lateranense'', ossia la pala d'altare della cappella papale che la tradizione vuole non sia stata dipinta da mani umane;
* l'la [[oratoriocappella di San Silvestro in PalatioLorenzo]], cui si accede dalla prima rampa di scale a destra;
* l'[[Oratorio di San Silvestro in Palatio]], cui si accede dalla prima rampa di scale sulla sinistra;
* affiancano l'edificio l'[[oratorio del Santissimo Sacramento al Laterano]] e
* la cappella del Crocifisso, posta alle spalle del Sancta Sanctorum;
* il [[Triclinium Leoninum]].
* affiancano l'edificio l'[[oratorio del Santissimo Sacramento al Laterano]] e il [[Triclinium Leoninum]].
 
=== Decorazione ===
[[File:Roma scalasanta.JPG|thumb|Il pontificio santuario della Scala Santa di Roma visto da piazza San Giovanni in Laterano.]]Nel [[1589]], durante il [[pontificato]] di [[Sisto V]], la Scala Santa fu traslocata dal [[Palazzo Laterano]], nel quale si trovava, al Sancta Sanctorum, sul lato sinistro della piazza di [[San Giovanni in Laterano]]<ref>Notizia di questo spostamento si ha nella relazione inviata da Attilio Melegnani al Duca di Mantova in data 20 giugno 1587 conservata nell'Archivio di Stato di Mantova (Archivio Gonzaga), in cui si legge: «''(...) muovono la Scala Santa, mettendola più appresso alla cappella del Salvatore''»: cfr. {{cita libro|autore=Giorgio Simoncini|titolo=«Roma Restaurata». Rinnovamento urbano al tempo di Sisto V|anno=1990|editore=Leo S. Olschki|città=Firenze|p=81, nota 23}}</ref>. I ventotto gradini che la compongono furono messi in opera cominciando dall'alto, perché non fossero calpestati dai piedi dei muratori, ma toccati solamente dalle ginocchia dei fedeli oranti; praticamente il 1° gradino divenne il 28°.
 
Nel [[1587]]-[[1588|'88]] le pareti erano inoltre state abbellite da diversi [[affresco|affreschi]].
I cantieri pittorici sistini si distinsero per la celerità d'esecuzione e il gran numero di affrescanti presenti, tra cui [[Andrea Lilli]], [[Giovan Battista Ricci]], [[Giacomo Stella]], [[Paris Nogari]], [[Paul Bril]], [[Giovanni Baglione]], [[Prospero Orsi]] e altri, sotto la guida di [[Cesare Nebbia]] e [[Giovanni Guerra]].
 
Più tardi, sotto [[papa Innocenzo VIIIXIII]], i gradini furono coperti con tavole di noce, per impedirne l'usura. Ancor oggi molti fedeli cattolici salgono in ginocchio tutta la scala, [[Preghiera|pregando]] e chiedendo [[Grazia (teologia)|grazie]].
 
Nella seconda metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]] vennero collocate nell'atrio alcune sculture: il ''Bacio di Giuda'' e l’l{{'}}''Ecce Homo'' di [[Ignazio Jacometti]], il ''Cristo alla colonna'' di [[Giosuè Meli]], ''Pio IX in preghiera'' e ''La Pietà'' di [[Tomasz Oskar Sosnowski]] e ''Gesù nel [[Getsemani]]'' di [[Giuseppe Sartorio]].<ref>{{Cita web|url = http://www.historiaweb.it/wp-content/uploads/2013/10/Scala-Santa-ITA-OK.pdf|titolo = La Scala Santa|accesso = 8 dicembre 2015|sito = http://www.historiaweb.it/|nome = Elena|cognome = Onori|p = 14|cid = |dataarchivio = 10 dicembre 2015|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151210201237/http://www.historiaweb.it/wp-content/uploads/2013/10/Scala-Santa-ITA-OK.pdf|urlmorto = sì}}</ref>
Più tardi, sotto [[papa Innocenzo VIII]], i gradini furono coperti con tavole di noce, per impedirne l'usura. Ancor oggi molti fedeli cattolici salgono in ginocchio tutta la scala, [[Preghiera|pregando]] e chiedendo [[Grazia (teologia)|grazie]].
 
===Indulgenza===
Nella seconda metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]] vennero collocate nell'atrio alcune sculture: il ''Bacio di Giuda'' e l’''Ecce Homo'' di [[Ignazio Jacometti]], il ''Cristo alla colonna'' di [[Giosuè Meli]], ''Pio IX in preghiera'' e ''La Pietà'' di [[Tomasz Oskar Sosnowski]] e ''Gesù nel [[Getsemani]]'' di [[Giuseppe Sartorio]].<ref>{{Cita web|url = http://www.historiaweb.it/wp-content/uploads/2013/10/Scala-Santa-ITA-OK.pdf|titolo = La Scala Santa|accesso=8 dicembre 2015|sito = http://www.historiaweb.it/|nome = Elena|cognome = Onori|p = 14|cid = }}</ref>
La Chiesa cattolica concede a chi sale i gradini in ginocchio l'[[indulgenza]] plenaria per sé o per un defunto.<ref name="Vatican News">{{Cita web|lingua=it|url=https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2025-02/scala-santa-sancta-sanctorum-roma-giubileo-pellegrini-speranza.html|titolo=La scala che Cristo salì durante la Passione e il luogo più santo al mondo - Vatican News|sito=www.vaticannews.va|data=2025-02-25|accesso=2025-02-26|urlarchivio =
https://archive.is/wip/pCqaV|dataarchivio =26 febbraio 2025 |urlmorto =no}}</ref>
 
== Le altre scale sante ==
Al mondo esistono altre scale sante:
* a [[Gerusalemme]]: anch'essa, secondo la pia leggenda, sarebbe quella percorsa da Gesù.
*a Praga: nella Chiesa dell'Assunzione della Vergine Maria e di San Carlo Magno, a cui la Scala Santa fu aggiunta nel XVIII secolo.
*a Napoli, nella [[Chiesa di Santa Maria della Sapienza]] è collocata la [[Cappella della Scala Santa (Napoli)|Cappella della Scala Santa]], .
* a [[Siena]], nel [[Palazzo San Galgano]], fatta costruire da [[Chigi|Aurelio Chigi]] quando il palazzo, tolto ai [[Ordine Cistercense|monaci cistercensi]] dell'[[Abbazia di San Galgano]], fu da lui acquisito per adibirlo a convitto per fanciulle abbandonate.
* a [[Bastia]], in [[Corsica]], a cui fu consentito di possederne una da [[Papa Pio VII]] nel [[1811]].
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* a [[Lourdes]], in Francia, dove è posta all'interno del percorso della Via Crucis
* a [[Mantova]] in [[Palazzo Ducale (Mantova)|Palazzo Ducale]]: [[Ferdinando Gonzaga]], lasciata la porpora cardinalizia per sostituire il fratello [[Francesco IV Gonzaga|Francesco]] nel governo del [[ducato di Mantova]], incarica l'architetto [[Antonio Maria Viani]] di realizzare una ''Scala Santa'' che riproducesse ed evocasse in formato ridotto la Scala Santa in Laterano a Roma.
* a [[Montagnaga|Montagnaga di Pinè]], frazione di [[Baselga di PinèPiné]], dovenel si[[Monumento trovaal ancheRedentore un(Montagnaga)|Monumento santuarioal marianoRedentore]] dopoche lesorge apparizionisopre dellaalla Vergineradura ain Domenicacui Targaavvenne (1729la eprima 1730)apparizione della [[Madonna di Piné]].
* a [[Montano Antilia]], in [[provincia di Salerno]].
* anche il [[Sacro Monte di Varallo]] possiede, nell'insieme degli edifici che rappresentano i luoghi della Passione di Cristo, una copia della Scala Santa.
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* a [[Torino]], nella [[Chiesa di San Lorenzo (Torino)|Chiesa di San Lorenzo]]; fu realizzata nel sec. XVIII da [[Bernardo Vittone]] ed è composta di 12 gradini.
* a [[Veroli]] (cittadina in [[provincia di Frosinone]]): fu fatta costruire dal Vescovo di Veroli Monsignor [[Lorenzo Tartagni|Lorenzo Tartagni da Forlì]] tra il [[1715]] ed il [[1740]] ed è composta da 12 gradini di marmo (nell'undicesimo è racchiusa una presunta reliquia della [[Croce]]). Per concessione del [[Papa Benedetto XIV]], chi salga genuflesso questa scala ottiene l'indulgenza quotidiana di 100 giorni e – una volta al mese – la stessa indulgenza che [[Sisto V]] concesse alla Scala Santa di [[San Giovanni in Laterano]], e cioè l'indulgenza plenaria.
* a [[Prato (Italia)|Prato]] – presso il Regio conservatorio di S. Niccolò, in piazza S. Niccolò.
* a [[Valentano]] – in provincia di Viterbo – presso la Rocca Farnese – Realizzata dopo il 1731 fu ricavata dalla scalea che conduceva all'appartamento del Cardinale Alessandro Farnese. Affrescata con scene tratte dalla Passione di Cristo, ospitava un Crocifisso ligneo recuperato dalla chiesa di S. Agapito di [[Bisenzio (sito archeologico)|Bisenzio]].
* a [[Torricella Verzate]] in provincia di Pavia, presso il Santuario della Passione.
*a [[Brembate]] in provincia di Bergamo, presso le Grotte Santuario di San Vittore Martire
*a [[Bra]] in provincia di Cuneo, si trova nella navata sinistra della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista.
*a [[Fabriano]] in provincia di Ancona, si trova nella chiesa di Sant'Onofrio.<ref>{{Cita web|url = http://www.guanciarossa.it/leviedellafede/fabrianoscalas.htm|titolo = Fabriano - Scala Santa|accesso=8 dicembre 2015}}</ref> È composta da 14 gradini, tre dei quali contengono frammenti della Scala Santa di Roma.
*a [[Ripalta Vecchia]], frazione di [[Madignano]], vicino a [[Crema (Italia)|Crema]], in provincia di [[Cremona]], facente parte del complesso del [[Santuario della Beata Vergine del Marzale|Santuario della Beata Vergine Marzale]].
*a [[Comabbio]] in provincia di Varese, posizionata sulla collina nel parco antistante la chiesa parrocchiale.
*A [[Castel San Giorgio|Castel san Giorgio]], in provincia di Salerno, nel convento delle Suore Crocefisse Adoratrici dell'Eucaristia.
*A Capranica Prenestina, nella frazione di Guadagnolo, nel Santuario Madre delle Grazie della Mentorella.
 
== Collegamenti ==
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== Note ==
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
*{{CulturaItalia}}
* {{cita web|http://www.scala-santa.it/|Sito ufficiale della Scala Santa di Roma}}
* {{Cita web |url=http://www.academia.edu/attachments/32485166/download_file?st=MTQ2NTEwNTA5NSw2Ni4yNDkuNzkuMjM0&s=swp-splash-paper-cover|titolo=La Scala Santa|autore=Elena Onori}}
 
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Mete di pellegrinaggio]]
[[Categoria:Basilica di San Giovanni in Laterano]]
[[Categoria:Indulgenza]]