Agricoltura biologica: differenze tra le versioni

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[[File:Organic-vegetable-cultivation.jpeg|thumb|upright=1.4|Coltivazione biologica di vari vegetali a [[Capay]], [[California]].]]
L''''agricoltura biologica''' è un tipo di [[agricoltura]] che sfrutta la naturale fertilità del [[suolo]], arricchita anche da prodotti naturali, favorendo la [[biodiversità]] delle specie [[Addomesticamento|domestiche]] (sia vegetali, sia animali), esclude l'utilizzo di prodotti di [[Sintesi chimica|sintesi]] e degli [[Organismo geneticamente modificato|organismi geneticamente modificati]] (OGM)<ref>{{Cita web|url=https://feder.bio/cosa-gli-ogm/|titolo=Che cosa sono gli OGM?|sito=FederBio|lingua=it|accesso=10 novembre 2022}}</ref>.
 
Non vi sono evidenze scientifiche che l'agricoltura biologica abbia un minor impatto ambientale dei sistemi non biologici né che i prodotti abbiano maggiori qualità nutritive.<ref>{{cita testo|url=https://www.micromega.net/lagricoltura-biologica-una-moda-irrazionale/|titolo=L’agricoltura biologica? Una moda irrazionale}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/11/18/dieci-vero-o-falso-sul-biologico/|titolo=Dieci VERO o FALSO sul biologico - Scienza in cucina - Blog - Le Scienze|sito=bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it|accesso=3 febbraio 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.altroconsumo.it/alimentazione/fare-la-spesa/news/prodotti-bio|titolo=Biologico, c'è chi dice no. La nostra inchiesta|lingua=it|accesso=3 febbraio 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/04/26/lagricoltura-biologica-non-sfamera-il-mondo/|titolo=L'agricoltura biologica non sfamerà il mondo - Scienza in cucina - Blog - Le Scienze|autore=Elemedia|sito=bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it|lingua=it|accesso=3 febbraio 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.setanet.it/2021/02/21/agricoltura_biologica_disastro/|titolo=L’agricoltura biologica: storia di un disastro annunciato|autore=wp_10329327|sito=SETA|data=21 febbraio 2021|lingua=it|accesso=3 febbraio 2023}}</ref>
L''''agricoltura biologica''' è un tipo di [[agricoltura]] che sfrutta la naturale fertilità del [[suolo]] favorendola con interventi limitati, vuole promuovere la [[biodiversità]] delle specie coltivate (ed allevate), esclude l'utilizzo di prodotti di [[Sintesi chimica|sintesi]] e degli [[Organismo geneticamente modificato|organismi geneticamente modificati]] (OGM).
 
Esiste un vasto dibattito sulla reale validità dell'agricoltura biodinamica, da molti considerata priva di reali vantaggi per il consumatore e per l'ambiente, e conseguentemente considerata una [[pseudoscienza]].
 
== Definizione ==
 
La parola "biologica" deriva da greco ''bios'' e significa ''vita''.
La parola "biologica" presente in ''agricoltura biologica'' è in realtà un termine improprio: l'attività agricola, biologica o convenzionale, verte sempre su un processo di natura biologica attuato da un organismo vegetale, animale o microbico.
{{non chiaro|La differenza sostanziale tra agricoltura biologica e convenzionale consiste nel livello di energia ausiliaria introdotto nell'[[agrosistema]]: nell'agricoltura convenzionale si impiega un notevole quantitativo di energia ausiliaria proveniente da processi industriali (industria chimica, estrattiva, meccanica, ecc.); al contrario, l'agricoltura biologica, pur essendo in parte basata su energia ausiliare proveniente dall'industria estrattiva e meccanica, reimpiega la materia principalmente sotto forma organica.|senza senso: si considerano equivalenti i concetti di energia e di materia}}
 
La differenza sostanziale tra agricoltura biologica e convenzionale consiste nel livello di prodotti di sintesi chimica introdotti nell'[[agrosistema]]: nell'agricoltura convenzionale è possibile utilizzare prodotti di sintesi; al contrario, l'agricoltura biologica è un sistema di certificazione di processo dove questo uso è vietato pressappoco da tutti i sistemi legislativi, a meno delle deroghe.
Una dicitura sintetica più appropriata avrebbe forse potuto essere una di quelle adottate in altre lingue, ''agricoltura organica'' oppure ''agricoltura ecologica'', in quanto mettono in evidenza i principali aspetti distintivi dell'agricoltura biologica, ovvero la conservazione della [[sostanza organica del terreno]] o l'intenzione originaria di trovare una forma di agricoltura a basso impatto ambientale.
 
In agricoltura biologica, tuttavia, vengono utilizzati composti che possono essere stati ottenuti da sintesi chimica, qualora considerati analoghi ai composti naturali, quali ad esempio i feromoni degli insetti. Inoltre, è consentito l'uso delle plastiche. Infine, in determinate condizioni, è possibile anche utilizzare composti di sintesi chimica in deroga (come ad esempio nel caso del trattamento degli olivi contro la [[Cercopoidea|sputacchina]], l'insetto vettore della [[Xylella fastidiosa]], la causa del CoDIRO) in determinati ambienti e momenti senza che ciò faccia perdere la certificazione.
I principali obiettivi dell'agricoltura biologica così come sono stati definiti dalla [[Federazione internazionale dei movimenti per l'agricoltura biologica]] (International Federation of Organic Agricolture, IFOAM) sono<ref>{{Cita libro|autore = Ivo Totti|titolo = L'azienda agricola biologica, l'esperienza di Ivo Totti|anno = |editore = |città = }}</ref>:
 
È controversa l'idea che le sostanze "naturali" abbiano un impatto sull'ambiente realmente minore. Ad esempio il rame, ammesso nella produzione biologica di uva, è da tempo considerato un inquinante, tanto che il suo uso viene sempre più ristretto dall'Unione europea.
 
Una dicitura sintetica più appropriata avrebbe forse potuto essere una di quelle adottate in altre lingue, ''agricoltura organica'' oppure ''agricoltura ecologica'', in quanto mettono in evidenza i principali aspetti distintivi dell'agricoltura biologica, ovvero la conservazione della [[sostanza organica del terreno]] o l'intenzione originaria di trovare una forma di agricoltura a basso impatto ambientale. Tuttavia, non esiste alcuna evidenza che i sistemi biologici consentano di conservare meglio la sostanza organica del terreno, soprattutto a causa del ricorso alle lavorazioni del suolo per il contenimento delle specie infestanti, le cui lavorazioni sono tra le principali cause di degradazione della sostanza organica.
 
I principali obiettivi dell'agricoltura biologica così come sono stati definiti dalla [[Federazione internazionale dei movimenti per l'agricoltura biologica]] (International Federation of Organic Agriculture, IFOAM) sono<ref>{{Cita libro|autore = Ivo Totti|titolo = L'azienda agricola biologica, l'esperienza di Ivo Totti|anno = |editore = |città = }}</ref>:
* Trasformare il più possibile le aziende in un sistema agricolo autosufficiente attingendo alle risorse locali;
* Salvaguardare la fertilità naturale del terreno;
* Evitare ogni forma di inquinamento determinato dalle tecniche agricole; ma utilizzando più passaggi con le trattrici e quindi inquinare relativamente come una lavorazione convenzionale;
* Produrre alimenti di elevata qualità nutritiva in quantità sufficiente;.
 
== Agricoltura biologica in Europa ==
[[File:Stati per percentuali di vendite e terreni bio.png|frame|centro|Fonte: https://statistics.fibl.org/europe.html]]
 
== Teoria ==
{{F|agricoltura|giugno 2017}}
La filosofia dietro a questo modo di coltivare le piante e allevare gli animali:
* fa riferimento a tecniche e principi antecedentiper alll'introduzioneutilizzo dei pesticidi in agricoltura avvenutaantecedenti negli anni 70, in occasioneall'avvio della [[rivoluzione verde]];
* vuole offrire prodotti senza residui di [[Prodotto fitosanitario|fitofarmaci]] o [[Fertilizzante|concimi chimici]] di sintesi;
* non vuole, soprattutto, "[[esternalità]]" negative, mirando a ridurre l'[[impatto ambientale]] su acque, terreni e aria.
Nella pratica biologica sono centrali soprattutto gli aspetti [[Agronomia|agronomici]]:
* si utilizzano solo [[Fertilizzante|fertilizzanti]] considerati "naturali" (ossia non di [[sintesi chimica]]);
* si praticano [[Rotazione delle colture|rotazioni colturali]] e lavorazioni attente al mantenimento (o, possibilmente, al miglioramento) della [[Proprietà fisiche del terreno#Struttura|struttura]] del suolo e della [[sostanza organica del terreno]];
* sono utilizzati [[antiparassitari]] che non siano di [[sintesi chimica]] e pertanto considerati "naturali"; sono inoltre utilizzati antiparassitari "tradizionali" (come il [[Fungicida rameico|verderame]]) ;
* se possibilipossibile, si utilizza la [[lotta biologica]] contro i parassiti .
* gli animali sono allevati con tecniche che rispettano il loro benessere e nutriti con [[Mangime|mangimi]] ottenuti secondo i principi dell'agricoltura biologica;
 
* nell'allevamento sono evitate tecniche di forzatura della crescita e sono proibiti alcuni metodi di [[allevamento intensivo]];
* gli animali sono allevati con tecniche che rispettano il loro benessere e nutriti con [[Mangime|mangimi]] ottenuti secondo i principi dell'agricoltura biologica.
* le malattie degli animali sono curate mediante preparati [[Fitoterapia|fitoterapici]], limitando i [[Farmaco|medicinali]] convenzionali ai casi previsti dai regolamenti.{{Senza fonte}}
* nell'allevamento sono evitate tecniche di forzatura della crescita e sono proibiti alcuni metodi di [[allevamento intensivo]]
* le malattie degli animali sono curati mediante preparati [[Omeopatia|omeopatici]] e [[Fitoterapia|fitoterapici]], limitando i [[Farmaco|medicinali]] convenzionali ai casi previsti dai regolamenti.{{Citazione necessaria}}
 
Un'interpretazione del concetto di agricoltura biologica tesa alla sovranità alimentare{{Chiarire}} e a una più radicale opposizione alla moderna agricoltura industriale è il principio di [[Autorganizzazione (agricoltura)|autorganizzazione]].
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L'agricoltura biologica in [[Europa]] è stata regolamentata per la prima volta a livello comunitario nel 1991 con il *Reg. (CEE) nº 2092/91 relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e all'indicazione di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari. Solo nel 1999 con il *Reg. (CE) nº 1804/99 sono state regolamentate anche le [[Zootecnica|produzioni animali]].
 
NelIl giugno30 maggio del 20072018 è stato adottatopubblicato un nuovo regolamento CE per l'agricoltura biologica, Reg. (CE) nº 8342018/2007848<ref>{{Cita web|url=httphttps://eur-lex.europa.eu/legal-content/ITit/TXTLSU/?uri=uriserv:OJ.L_.2007.189.01.0001.01.ITA&toc=OJ:L:2007:189:TOCCELEX%3A32018R0848|titolo=EUR-Lex - 32007R0834 - EN - EUR-Lex|sito=eur-lex.europa.eu|accesso=2814 dicembregiugno 20162021}}</ref>, che abroga i precedenti ed è relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici sia di origine vegetale chesia animale (compresa l'acquacoltura).
 
== Effettiva qualità degli alimenti biologici ==
Gli alimenti biologici si sono dimostrati privi di residui di [[Prodotto fitosanitario|fitofarmaci]] nelle analisi condotte da [[Legambiente]] nell'ambito dello studio ''Pesticidi nel piatto 2007'', ma non per questo maggiormente salubri<ref name="espresso" /><ref name="Min">Daniela Minerva, ''Bio non fa miracoli'', ''L'Espresso'', anno LII, n. 34, 30 agosto 2007, p. 32</ref>.
 
Uno studio dell'ICPS (International centre for pesticides and health risk prevention) del 2007 mostra invece come taluni cibi biologici possano contenere residui di pesticidi<ref>{{cita testo|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17763041|titolo=Results of the monitoring program of pesticide residues in organic food of plant origin in Lombardy (Italy).}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/10/12/pesticidi-sul-cibo/|titolo=Pesticidi sul cibo}} di [[Dario Bressanini]]</ref>. Uno studio comparso sull'Environmental Health Journal nel 2017 mostra come i cibi biologici possano indirettamente arrecare un qualche beneficio alla salute umana ed avanza cautamente l'ipotesi che una più larga applicazione delle medesime tecniche in ambito convenzionale (con particolare riferimento ai pesticidi) possa conseguentemente apportare un uguale beneficio<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Axel|cognome=Mie|nome2=Helle Raun|cognome2=Andersen|nome3=Stefan|cognome3=Gunnarsson|data=27 ottobre 2017|titolo=Human health implications of organic food and organic agriculture: a comprehensive review|rivista=Environmental Health|volume=16|numero=1|p=111|accesso=29 marzo 2021|doi=10.1186/s12940-017-0315-4|url=https://doi.org/10.1186/s12940-017-0315-4|issn=1476-069X}}</ref>.
Come sopra accennato, va ricordato che l'agricoltura biologica utilizza normalmente fitofarmaci e pesticidi, secondo modalità proprie. Sui pesticidi residui negli alimenti biologici sono state condotte delle ricerche.
 
Tuttavia, secondo le meta-analisi svolte sulle centinaia di studi esistenti in tema, in particolare da parte della [[Food Standards Agency]]<ref>{{Cita web |url=https://www.food.gov.uk/multimedia/pdfs/organicreviewappendices.pdf |titolo=Metanalisi della FSA |accesso=25 aprile 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121203234703/http://www.food.gov.uk/multimedia/pdfs/organicreviewappendices.pdf |urlmorto=sì }}</ref> e dall'Agenzia Francese per la Sicurezza Alimentare, non è possibile concludere che esistano differenze rimarcabili in quanto ad apporti nutrizionali tra prodotti convenzionali e biologici<ref>En l'état actuel des connaissances et devant la variabilité des résultats des études examinées, il ne peut être conclu à l'existence de différence remarquable, au regard des apports de référence disponibles (ANC), des teneurs en nutriments entre les aliments issus de l'agriculture biologique et ceux issus de l'agriculture conventionnelle. Concernant les polyphénols, les études montrent un potentiel intéressant de l'agriculture biologique à prendre en compte dans le cadre de réflexions plus générales sur cette catégorie de microconstituants. {{collegamento interrotto|1=[http://www.afssa.fr/Documents/NUT-Ra-Agribio.pdf] |data=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
Gli alimenti biologici si sono dimostrati privi di residui da [[Prodotto fitosanitario|fitofarmaci]] nelle analisi condotte da [[Legambiente]] nell'ambito dello studio ''Pesticidi nel piatto 2007'', ma non per questo maggiormente salubri.<ref name="espresso" /><ref name="Min">Daniela Minerva, ''Bio non fa miracoli'', ''L'Espresso'', anno LII, n. 34, 30 agosto 2007, p. 32</ref>
 
Nella prassi quotidiana, inoltre, differenze qualitative presenti fra prodotti biologici e tradizionali tendono ad appiattirsi ulteriormente a causa delle richieste dell'industria di trasformazione e distribuzione che richiede omogeneità e qualità uniformi per tutte le tipologie di prodotto<ref name=espresso>{{cita testo|url=http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Bio-non-fa-miracoli/1732248//0|titolo=Bio non fa miracoli - l'Espresso<!-- Titolo generato automaticamente -->|accesso=7 febbraio 2009|dataarchivio=8 febbraio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120208165939/http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Bio-non-fa-miracoli/1732248/0|urlmorto=sì}}</ref>.
Uno studio dell'ICSP (International Centre for Pesticides and Health Risk Prevention) del 2007 mostra invece come taluni cibi biologici possano contenere residui di pesticidi.<ref>[http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17763041 Results of the monitoring program of pesticide residues in organic food of plant origin in Lombardy (Italy).]</ref><ref>[http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/10/12/pesticidi-sul-cibo/ Pesticidi sul cibo] di [[Dario Bressanini]]</ref>. I cibi biologici sono comunque meno "inquinanti" dei cibi non biologici, ma non c'è una prova scientifica che tale purezza porti vantaggi significativi per la salute<ref name="Fan">Daniele Fanelli, ''[http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Polemica-verde/1732409 Polemica verde]'', ''L'Espresso'', anno LII, n. 34, 30 agosto 2007, p. 37.</ref>.
 
Anche una ricerca finanziata dall'[[Università di Stanford]] rileva che tra prodotti biologici e convenzionali non pare esserci alcuna differenza se si considerano gli effetti sulla salute e che, inoltre, i prodotti biologici non risultano in alcun modo più nutritivi. Lo studio riscontra una quantità di fitofarmaci superiore del 30% nei prodotti di agricoltura convenzionale, ma rileva che questa percentuale non incide sulla salute dell'uomo.<ref>{{cita pubblicazione|
In generale, secondo le meta analisi svolte sulle centinaia di studi esistenti in tema, in particolare ad opera della [[Food Standards Agency]]<ref>[http://www.food.gov.uk/multimedia/pdfs/organicreviewappendices.pdf Metanalisi della FSA]</ref> e dall'Agenzia Francese per la Sicurezza Alimentare, non è possibile concludere che esistano differenze rimarcabili in quanto ad apporti nutrizionali tra prodotti convenzionali e biologici<ref>En l'état actuel des connaissances et devant la variabilité des résultats des études examinées, il ne peut être conclu à l'existence de différence remarquable, au regard des apports de référence disponibles (ANC), des teneurs en nutriments entre les aliments issus de l'agriculture biologique et ceux issus de l'agriculture conventionnelle. Concernant les polyphénols, les études montrent un potentiel intéressant de l'agriculture biologique à prendre en compte dans le cadre de réflexions plus générales sur cette catégorie de microconstituants. [http://www.afssa.fr/Documents/NUT-Ra-Agribio.pdf]</ref>.
titolo=Are Organic Foods Safer or Healthier Than Conventional Alternatives?| autore=Dena Bravata| data=4 settembre 2012| rivista=Annals of Internal Medicine| volume=157| numero=5| pp=348-366| issn=1539-3704| url=http://annals.org/article.aspx?articleid=1355685| lingua= inglese| accesso= 29 settembre 2012| abstract= si}}</ref><ref>{{cita web| autore= Michelle Brandt| url= http://healthpolicy.stanford.edu/news/3631| titolo=Stanford study shows little evidence of health benefits from organic foods| accesso=29 settembre 2012| lingua=en| editore=[[Università di Stanford]]| data=4 settembre 2012}}</ref><ref>{{Cita news| url = http://www.repubblica.it/salute/alimentazione/2012/09/04/news/cibo_biologico_bocciato_a_met-41925499/| titolo = "Più buono, ma non più nutriente". Il cibo biologico bocciato a metà| pubblicazione = [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]| data = 4 settembre 2012| accesso = 29 settembre 2012}}</ref> Un altro studio<ref>{{Cita web|url = http://csanr.wsu.edu/program-areas/m2m/research-areas/nutritional-quality/bjn-2014/|titolo = Higher antioxidant and lower cadmium concentrations and lower incidence of pesticide residues in organically grown crops: a systematic literature review and meta-analyses|accesso = 8 agosto 2015|dataarchivio = 23 agosto 2015|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150823033838/http://csanr.wsu.edu/program-areas/m2m/research-areas/nutritional-quality/bjn-2014/|urlmorto = sì}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.npr.org/sections/thesalt/2014/07/11/330760923/are-organic-vegetables-more-nutritious-after-all|titolo = Are Organic Vegetables More Nutritious After All?|accesso = 8 agosto 2015}}</ref>, in risposta a quello dell'Università di Stanford che si basa su di un campione più elevato di dati, conferma, grossomodo, quanto dichiarato nel primo studio, ma svela che frutta e verdure biologiche hanno un numero maggiore di [[Antiossidante|antiossidanti]], tra il 20% e il 40% in più rispetto a quelli coltivati con i metodi tradizionali.
 
Nella prassi quotidiana, inoltre, differenze qualitative presenti fra prodotti biologici e tradizionali tendono ad appiattirsi ulteriormente a causa delle richieste dell'industria di trasformazione e distribuzione che richiede omogeneità e qualità uniformi per tutte le tipologie di prodotto<ref name=espresso>[http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Bio-non-fa-miracoli/1732248//0 Bio non fa miracoli - l'Espresso<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Anche una ricerca finanziata dall'[[Università di Stanford]] rileva che tra prodotti biologici e convenzionali non c'è differenza, se si considerano gli effetti sulla salute e che, inoltre, i prodotti biologici non risultano più nutritivi. Lo studio riscontra una quantità di fitofarmaci superiore del 30% nei prodotti di agricoltura convenzionale, ma sostiene che questa percentuale non incide sulla salute dell'uomo.<ref>{{cita pubblicazione|
titolo=Are Organic Foods Safer or Healthier Than Conventional Alternatives?
| autore=Dena Bravata
| data=4 settembre 2012
| rivista=Annals of Internal Medicine
| volume=157
| numero=5
| pp=348-366
| issn=1539-3704
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}}</ref><ref>{{cita web
| autore= Michelle Brandt
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| titolo=Stanford study shows little evidence of health benefits from organic foods
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}}</ref><ref>{{Cita news
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| titolo = "Più buono, ma non più nutriente". Il cibo biologico bocciato a metà
| pubblicazione = [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]
| data = 4 settembre 2012
| accesso = 29 settembre 2012
}}</ref> Un altro studio<ref>{{Cita web|url = http://csanr.wsu.edu/program-areas/m2m/research-areas/nutritional-quality/bjn-2014/|titolo = Higher antioxidant and lower cadmium concentrations and lower incidence of pesticide residues in organically grown crops: a systematic literature review and meta-analyses|accesso = 8 agosto 2015}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.npr.org/sections/thesalt/2014/07/11/330760923/are-organic-vegetables-more-nutritious-after-all|titolo = Are Organic Vegetables More Nutritious After All?|accesso = 8 agosto 2015}}</ref> a risposta a quello dell'Università di Stanford che si basa su di un campione più elevato di dati, conferma, grossomodo, quanto dichiarato nel primo studio, ma svela che frutte e verdure biologiche hanno un numero maggiore di [[Antiossidante|antiossidanti]], tra il 20-40% in più rispetto a quelli coltivati con i metodi tradizionali.
 
=== Il tema delle micotossine ===
 
Un'opinione diffusa vuole che i cibi biologici presentino valori più elevati di [[micotossine]], sostanze naturali ad azione tossica prodotte da numerose specie di funghi. Diversi studi su micotossine, [[Aflatossina|aflatossine]] e altri contaminanti degli alimenti non hanno però evidenziato differenze significative<ref>{{Cita web|autore = Dario Bressanini|url = http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/11/18/dieci-vero-o-falso-sul-biologico/|titolo = Dieci Vero o Falso sul biologico|accesso = |data = }}</ref>. In particolare, lo studio: “''Qualità alimentare specifica e sicurezza dei cibi biologici''”, presentato alla XXII Conferenza [[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura|FAO]] per l'Europa (dal titolo "''Food safety and quality as affected by organic farming''"<ref>[{{cita testo|url=http://www.fao.org/docrep/meeting/X4983e.htm |titolo=Twenty Second FAO Regional Conference for Europe, Food safety and quality as affected by organic farming. Porto, Portugal, 24-28 July 2000]}}</ref>) enuncia che “si può escludere che la produzione biologica conduca ada un rischio di contaminazione da micotossine più elevato", ma conclude rivelando la necessità di ulteriori studi sull'argomento.
 
== Critiche ==
[[File:Organic-vs.-Conventional-Impacts-FINAL-01-768x556.png|thumb|upright=2|Confronto dell'impatto ambientale dell'agricoltura biologica rispetto a quella convenzionale. Un valore di 1.0 significa che l'impatto di entrambi i sistemi è lo stesso; valori superiori a 1,0 indicano che gli impatti dei sistemi organici sono maggiori (peggiori). Sulla maggior parte dei parametri l'agricoltura biologica ha punteggi peggiori rispetto all'agricoltura convenzionale.]]
 
L'agricoltura biologica, soprattutto se vista come modello di sviluppo globale, è stata al centro di dibattiti e critiche. In particolare sono due le principali obiezioni sollevate: la sua non sostenibilità su larga scala e la scarsa scientificità di talune sue pratiche legate all'assioma ''naturale''=''buono''.<ref>{{Cita web|url=https://mangimiealimenti.it/articoli/2731-elena-cattaneo-tecnologia-e-innovazione-il-futuro-dell-agricoltura-e-il-metodo-integrato|titolo=Elena Cattaneo, Tecnologia e innovazione: il futuro dell'agricoltura e il metodo integrato}}</ref><ref>{{cita testo|url=https://www.freshplaza.it/article/9058413/appello-degli-esperti-al-parlamento-il-futuro-dell-agricoltura-non-e-nel-bio-ma-nel-ricorso-alle-migliori-tecnologie-disponibili/|titolo=Appello degli esperti al Parlamento: il futuro dell'agricoltura non è nel bio, ma nel ricorso alle migliori tecnologie disponibili}}</ref><ref>{{cita testo|url=https://terraevita.edagricole.it/biologico/braccio-di-ferro-sul-biologico/|titolo=Terra e Vita}}</ref><ref>{{cita testo|url=https://agrariansciences.blogspot.com/2019/03/testo-per-gli-onorevoli-membri-del_5.html|titolo=Testo per gli Onorevoli membri del SENATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA relativo alla Discussione del DDL “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico”.}}</ref><ref>{{cita testo|url=https://agrariansciences.blogspot.com/2020/03/la-resistibile-ascesa-del-biologico.html|titolo=Luigi Mariani ''La resistibile ascesa del biologico''}}</ref>
L'agricoltura biologica, soprattutto se vista come modello di sviluppo globale, è stata al centro di dibattiti e critiche. In particolare sono due le principali obiezioni sollevate: la sua non sostenibilità su larga scala e la scarsa scientificità di talune sue pratiche legate all'assioma ''naturale''=''buono''.
 
=== Sostenibilità ===
Se è vero che il divieto di usare la maggior parte di prodotti agrochimici di sintesi riduce quella parte dell'impatto ambientale agricolo legata all'immissione di molecole tossiche nell'ambiente, è altresì vero che la produzione biologica ha mediamente rese inferiori del 20-45% rispetto a quella convenzionale e pertanto, per produrre le medesime quantità, sarebbe necessario mettere a coltura il 25-64% di terre in più<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.ipni.net/ppiweb/bcrops.nsf/$webindex/5C4DB79980D02F8285256F9E002114F6/$file/05-1p24.pdf|titolo=Nutrient Exclusivity in Organic Farming - Does It Offer Advantages?|nome=H. Kirchmann and M.H. Ryan|citazione=A number of long-term field trials in Europe reveal that crop yields are on average 20% lower in organic systems that combine crops with animals and 33 to 45% lower in organic systems with crops alone, compared to their conventional counterparts|accesso=28 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160312125815/http://www.ipni.net/ppiweb/bcrops.nsf/$webindex/5C4DB79980D02F8285256F9E002114F6/$file/05-1p24.pdf|urlmorto=sì}}</ref>. Questo però porterebbe alla distruzione di [[habitat]] naturali importanti per la [[biodiversità]] oltre che ad aggravare il problema della fame<ref>[http{{cita testo|url=https://biotecnologiebastabugie.blogspot.com/2008/05/che-ora-la-fine-del-mondo.html |titolo=Biotecnologie: Basta Bugie!: A che ora è la fine del mondo?<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref>.
 
Vi è inoltre la credenza che le pratiche di gestione biologiche consentano di ridurre la percolazione in falda di [[azoto]] o che aiutino lo sviluppo delle comunità microbiche del suolo; essa però non è del tutto accurata esistendo al riguardo dati controversi<ref name=":0" />.
 
In tema di sostenibilità è stato osservato inoltre che l'agricoltura biologica è in grado di avvicinarsi, per molte colture, ai risultati di quella convenzionale solo se accoppiata ada una fertilizzazione del terreno. A causa della scarsità di animali allevati in modo biologico è attualmente consentito l'utilizzo anche di fertilizzanti certificati come biologici che di fatto però derivano da produzioni convenzionali. Questa pratica rende le rese dell'agricoltura biologica dipendenti dalla presenza di una forte agricoltura convenzionale, con risultati che non si potrebbero mantenere qualora l'agricoltura biologica, da fenomeno di nicchia, dovesse trasformarsi in un fenomeno globale<ref name=":0" />.
 
=== Scientificità ===
 
In agricoltura biologica la scelta dei prodotti e delle molecole utilizzabili è decisa in base alla loro origine, che deve essere naturale. Tale distinzione tra prodotti naturali e di sintesi è però vuota da un punto di vista scientifico e porta all'erronea conclusione che i secondi siano più tossici dei primi<ref>''Pane e bugie: La verità su ciò che mangiamo. I pregiudizi, gli interessi, i miti, le paure'', Chiarelettere Reverse, [[Dario Bressanini]], ISBN 88-6190-445-9</ref>. Questo di fatto consente di usare in agricoltura biologica prodotti naturali che presentano tossicità superiori rispetto a quelle di diversi prodotti di sintesi (comead nelesempio, casoin passato, era consentito l'uso del [[rotenone]]) o il cui impatto ambientale è rilevante come nel caso del [[solfato di vinacciarameico]], del [[Nitratonitrato di sodio|nitrato del Cile]] o del [[Fungicida rameico|verderame]]<ref>[{{Cita web |url=http://www.marshall.org/article.php?id=73 |titolo=The Marshall Institute - Paracelsus to Parascience - The Environmental Cancer Distraction<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=9 febbraio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090304223727/http://www.marshall.org/article.php?id=73 |urlmorto=sì }}</ref>. Vi sono inoltre alcune patologie che non sono controllabili con sistemi biologici o per i quali vige la lotta obbligatoria<ref>{{collegamento interrotto|1=http://agricoltura.regione.lombardia.it/sito/tmpl_action.asp?DocumentoId=3273&SezioneId=2804000000&action=Documento |data=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> che consente di mantenere la certificazione biologica pur utilizzando prodotti chimici di sintesi per il controllo dell'insetto o della patologia{{Senza fonte}}.
 
In taluni casi, l'impossibilità di usare diserbanti, rende necessario un maggior numero di lavorazioni meccaniche e per certe colture queste diventano onerose sia economicamente sia energeticamente, come nel caso del riso biologico<ref>[{{Cita web |url=http://attra.ncat.org/attra-pub/rice.html |titolo=Organic Rice Production (Summary)<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=9 febbraio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090212205912/http://attra.ncat.org/attra-pub/rice.html |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Questi motivi rendono difficile la coltivazione biologica per molte specie agrarie, specialmente le [[commodity]] come il [[mais]] e la [[soia]], la maggior parte delle coltivazioni è quindi confinata a specie di più facile gestione come alcune arboree ([[olivo]]) ede i pascoli e foraggi, che da soli costituiscono circa il 50% della superficie italiana a biologico<ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.inea.it/pdf/itaconta2008/itaconta2008.pdf |data=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
 
=== Imposizioni e sostegni ===
 
In conseguenza della mancanza di evidenze scientifiche sui benefici degli alimenti biologichebiologici, viene contestata la presunta superiorità degli alimenti biologici (nemmeno la pubblicità dovrebbe farvi riferimento<ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.dsp-auslbo.it/pdf/vet/seminari/etichet/10-laurola.pdf |data=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>) e i criticanocriticati i provvedimenti che ne impongano l'utilizzo nelle scuole sostenendo in modo artificiale il settore<ref>[{{cita testo|url=http://archiviostorico.corriere.it/2008/aprile/20/Mense_sempre_piu_biologiche_conviene_co_9_080420013.shtml |titolo=Mense sempre più biologiche: ma conviene davvero?<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref>.
 
Molto criticati sono anche gli incentivi previsti per questo settore{{Citazione necessaria}}.
 
== Diffusione ==
 
L'agricoltura biologica in questi anni ha sollevato molto interesse nei consumatori soprattutto a causa di alcuni scandali alimentari ([[Encefalopatia spongiforme bovina|BSE]] e [[Diossinadiossina]]) pur rimanendo un mercato di nicchia, dovuto in larga parte ai prezzi più alti rispetto ai corrispettivi prodotti convenzionali. In Italia, uno dei paesiPaesi leader nella produzione biologica europea, interessa circa il 6,9% della superficie agricola, di cui più del 50% rappresentato da [[pascolo|pascoli]] e [[foraggere]].<ref>Dati [{{cita testo|url=http://www.inea.it/pdf/itaconta2005/itaconta2005.pdf |titolo=INEA]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20051024033234/http://www.inea.it/pdf/itaconta2005/itaconta2005.pdf }}</ref> {{Senza fonte|Oltre alle considerazioni di tenore ambientale, altri motivi che hanno spinto l'adozione di questo tipo di pratica agricola in generale sono state quelle di tenore imprenditoriale (i consumatori sono disposti a pagare di più per i prodotti biologici) o legate alla disponibilità di finanziamenti dell'Unione europea per l'adozione di pratiche agricole eco-compatibili.}}
 
=== Le differenze con altri paesi ===
{{F|agricoltura|gennaio 2010}}
I prodotti a marchio biologici in Italia sono stati lanciati con un certo ritardo rispetto alla Svizzera o alla Francia. La prima catena a lanciarli, sotto l’impulso di Giuseppe Caprotti, è stata [[Esselunga]] nel 1999<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.giuseppecaprotti.it/wp-content/uploads/Esselunga_-gli-anni-di-Giuseppe-Caprotti-e-dei-nuovi-progettiGDO-News-_-GDO-News.pdf|titolo="Esselunga: gli anni di Giuseppe Caprotti e dei nuovi progetti" -|pubblicazione=giuseppecaprotti.it|data=15 aprile 2016|accesso=30 novembre 2016}}</ref>.
 
Dopo un forte rallentamento dei consumi tra il 2004 e il 2007 il mercato italiano si sta sviluppando velocemente e nel 2015 e 2016 si parla di boom: + 18,5% e + 20% (previsto).
 
Tutte le [[Grande distribuzione organizzata|grandi catene della distribuzione]] italiana ([[Coop Italia|Coop]], [[Carrefour]], [[Conad]], [[Esselunga]], [[Lidl]], etcecc.) hanno ormai una loro linea di prodotti biologici<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.giuseppecaprotti.it/sana-di-bologna-numeri-e-tendenze/|titolo=Sana di Bologna: numeri e tendenze - giuseppecaprotti.it|pubblicazione=giuseppecaprotti.it|data=17 novembre 2016|accesso=7 dicembre 2016}}</ref>.
 
=== Nella ristorazione collettiva ===
{{citazioneSenza necessariafonte|Anche la quota di prodotti biologici utilizzati dalla ristorazione collettiva è in crescita: circa 1 milione di bambini mangiano cibo biologico a scuola}} (come previsto dalla legge n. 488/1999, art.59 e da altre leggi regionali) ede alcune regioni, tra le quali Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Marche e Basilicata, erogano anche contributi alle amministrazioni locali che optano per i prodotti biologici. La legge regionale n. 29/2002 dell'Emilia-Romagna impone inoltre l'uso esclusivo di prodotti biologici in nidi d'infanzia, scuole d'infanzia e scuole elementari, mentre dev'essere di produzione biologica almeno il 35% degli ingredienti utilizzati nelle altre refezioni.
 
== Organismi di controllo ==
 
Gli organismi di controllo autorizzati dal [[Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali|Ministero delle Politichepolitiche Agricoleagricole]] (MipaafMiPAAF) sono [[Organismo di certificazione|enti di certificazione]]<ref>Il marchio bio è una certificazione di prodotto (di tipo volontaria) a tutti gli effetti</ref> a cui la legge assegna il compito di verificare il rispetto dei regolamenti attuativi da parte delle aziende biologiche e concedere il proprio marchio da apporre alle etichette dei prodotti venduti dall'azienda associata. Tali organismi devono rispettare il principio di "terzietà" non intrattenendo altri rapporti commerciali o di consulenza con le aziende certificate; l'ICQRF - MiPAAFT, le Regioni e le Province a statuto speciale sono preposte al controllo di questo aspetto.
 
Gli organismi di controllo effettuano ispezioni presso le aziende associate con cadenza almeno annuale. La valutazione consiste in un sopralluogo di un [[audit]]or dell'organismo che controlla il rispetto delle normative e delle procedure, la tenuta dei registri e se necessario, in presenza di sospette violazioni, preleva campioni da sottoporre ad analisi. Tali enti di certificazione, per essere autorizzati dal MipaafMiPAAF, devono essere specificatamente [[Accreditamento|accreditati]] da Accredia[[ACCREDIA]].
 
== Note ==
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* Fukuoka Masanobu, ''La rivoluzione del filo di paglia. Un'introduzione all'agricoltura naturale'', Quaderni d'Ontignano, Libreria Editrice Fiorentina, 1980
* Garofalo Francesco, ''Lezioni di agricoltura biologica'', Ancona, 1981
* Gigi Manenti e Cristina Sala,''Alle radici dell'agricoltura'', Libreria Editrice Fiorentina, 2012, Quaderni d'Ontignano, ISBN 978-88-6500-075057-1
* National Research Council, ''Alternative Agriculture'', National Academy Press, Washington, 1989
* Nicolini Luigi, ''Agricoltura e dibattito ecologico'', La Nuova Italia, Firenze, 1978.
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== Voci correlate ==
* [[Agricoltura intensiva]]
 
* [[Agricoltura estensiva]]
* [[Agricoltura rigenerativa]]
* [[Agricoltura biodinamica]]
* [[Agricoltura naturale]]
* [[Autorganizzazione (agricoltura)]]
* [[Ecovillaggio]]
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== Altri progetti ==
{{Interprogetto|preposizione=sull'|s=Agricoltura biologica: le fondamenta nella scienza, o le radici nella superstizione?}}
{{Interprogetto/notizia|Docenti, agricoltori ed esperti propongono modifiche al disegno di legge sul biologico}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=https://quandosipianta.it/coltivazione/|titolo=Articoli su Quandosipianta.it}}
* {{cita web|url=http://www.politicheagricole.it|titolo=Sito del Ministero delle politiche agricole e forestali}}
* {{cita web|url=http://www.sinab.it/|titolo=Sistema d'Informazione Nazionale sull'Agricoltura Biologica costituito dal Ministero delle politiche agricole e forestali e dalle Regioni}}
* {{cita web|url=http://www.agricolturamoderna.it/|titolo=Rivista "Agricoltura Moderna"}}
* {{Cita web|lingua=en| url = http://www.genitronsviluppo.com/2009/10/06/agropedia-agricoltura-sostenibile/ | titolo = AgroPedia: Agricoltura Sostenibile e Ricerca Open Source in India}}
*{{cita testo|url=https://www.micromega.net/lagricoltura-biologica-una-moda-irrazionale/|titolo=Articolo su Micromega}}
 
{{Pseudoscienza}}
* {{Thesaurus BNCF}}
* {{cita web|http://www.politicheagricole.it|Sito del Ministero delle politiche agricole e forestali}}
* {{cita web|http://www.sinab.it/|Sistema d'Informazione Nazionale sull'Agricoltura Biologica costituito dal Ministero delle politiche agricole e forestali e dalle Regioni}}
* {{cita web|http://www.aiab.it|AIAB - Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica}}
* {{cita web|http://www.rirab.it/|RIRAB - Rete Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica}}
* [http://www.organic-edunet.eu Organic.Edunet] Una base di dati che contiene materiale didattico ed educativo sull'agricoltura biologica
* {{cita web|url=http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:31991R2092:IT:HTML|titolo=Regolamento (CEE) n. 2091/91}}
* {{cita web|url=http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2007:189:0001:01:IT:HTML|titolo=Regolamento (CE) n. 834/2007}}
* {{cita web|http://www.carta.org/campagne/globalizzazione/decrescita/Filiera.htm|Filiera corta e agricoltura bio, a cura del settimanale Carta e di Aiab}}
* {{cita web|http://www.agricolturamoderna.it/|Rivista "Agricoltura Moderna"}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|agricoltura|botanica}}
{{Pseudoscienza}}
 
[[Categoria:Agricoltura sostenibile]]