Assemini: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|
|Nome ufficiale = {{lingue|it}}Assemini<br />{{lingue|sc}}Assèmini
|Panorama = Assemini san pietro.jpg
|Didascalia = Chiesa di San Pietro
|Bandiera = Assemini-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Assemini-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|
|Divisione amm grado 2 = Cagliari
|Amministratore locale = Mario Puddu
|Partito = [[liste civiche]] di [[centrismo in Italia|centro]]
|
|Data istituzione =
|Sottodivisioni = [[Macchiareddu-Grogastu|Macchiareddu]] (condivisa con i comuni di [[Capoterra]] e [[Uta (Italia)|Uta]]), Sa Traia, San Leone, Sant'Andrea, Su Carroppu, Su Spinecu, Terrasili, Truncu Is Follas
|Divisioni confinanti = [[Cagliari]], [[Capoterra]], [[Decimomannu]], [[Elmas]], [[Nuxis]] (CI), [[San Sperate]], [[Santadi]] (CI), [[Sarroch]], [[Sestu]], [[Siliqua (Italia)|Siliqua]], [[Uta (Italia)|Uta]], [[Villa San Pietro]]
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno = 935
|Nome abitanti = {{it}}asseminesi<br/>{{sc}}''asseminesus''
|Patrono = [[Pietro (apostolo)|san Pietro]]
|Festivo = 29 giugno
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Assemini (metropolitan city of Cagliari, region Sardinia, Italy) - 2025.svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Assemini nella città metropolitana di Cagliari
}}
'''Assemini''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|[
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
[[File:Monte lattias g1.jpg|thumb|left|Vista del [[Monte Lattias]] dalla gola di Gutturu Mannu
La cittadina sorge nella pianura del rio [[Cixerri]], del [[Flumini Mannu (Cagliari)|Flumini Mannu]] e del rio Sa Nuxedda appena a nord dello [[Stagno di Cagliari|stagno di Santa Gilla]].
Il territorio comunale è abbastanza vasto in confronto alla dimensione del centro abitato in quanto comprende un'[[exclave|isola amministrativa distaccata]]. L'isola è principalmente costituita da boschi incontaminati immersi nella suggestiva vallata di Gutturu Mannu (termine sardo per "grande gola") a sua volta facente parte del [[
== Origini del nome ==
L'origine del nome del comune è tuttora dubbia ed estremamente controversa. Benché siano state avanzate varie ipotesi, prevale oggi la tesi che si rifà alla ''Carta della Sardegna'', realizzata nel [[1589]] dal [[geografia|geografo]] e [[cartografia|cartografo]] [[Contea delle Fiandre|fiammingo]] [[Mercatore]]: in essa è individuata una "''Arx Muni''", cioè "villaggio fortificato"; l'indicazione si sarebbe via via corrotta in "''Arse Muni''" e successivamente in "''Arsemini''".
Secondo la teoria linguistica di [[Eduardo Blasco Ferrer]] – dove si dimostra che la [[lingua protosarda]] deriva dalla [[Lingua proto-basca|lingua protobasca]] e [[iberica]] – si può affermare che il toponimo potrebbe provenire dall'agglutinazione degli elementi *aŕs (minerale, montagna, roccia; si noti la somiglianza con *har-/*kar-) e -mini (suffisso produttivo nella toponomastica sarda: [[Barumini]], ad esempio. Confrontare con il protobasco *bini: "lingua anatomica"). In questo caso, avremo *aŕs(e) + *mini → *Arsemini → Assemini.
La precedente ipotesi riguardo l'etimologia che prevede "Arx Muni" può essere una storpiatura latina dell'originale, che anzi attesta la presenza del morfema *aŕs /'ar:s/ per mezzo di /'arks/, poi evolutosi in *arse e successivamente in *asse.
Per quanto riguarda *muni, è sicuramente evidente nel passaggio dal [[protosardo]] al [[Lingua sarda|sardo]], cosiccome in altri casi, [[/i/]] oscilli tra [[/u/]]. Dato che la sillaba accentata è la terzultima,come in altri toponimi quali [[Barumini]] (*baru + *mini), [[Cheremule]] (*keŕe + *mele)<ref>{{Cita|Paleosardo: le radici linguistiche della Sardegna neolitica, Eduardo Blasco Ferrer - 2010, De Gruyter}}.</ref> As|sè|mi|ni, allora la [[/u/]] si è ridotta ad [[/i/]].
== Storia ==
I numerosi ritrovamenti di epoca [[Sardegna prenuragica|prenuragica]] e [[nuragica]] testimoniano che il territorio era già abitato dall'uomo in periodo preistorico. Fu un villaggio esistente
Nel [[medioevo]] appartenne al [[Giudicato di Cagliari]] e fece parte della [[curatoria]] del [[Campidano di Cagliari]], detta anche di Civita. Passò poi sotto il controllo della [[Repubblica di Pisa]]<ref>
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi al comune con D.P.R. del 16 aprile 1959.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?888|titolo=Assemini, decreto 1959-04-16 DPR, concessione di stemma e gonfalone |sito= Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
Nello stemma compare un'anfora, retta da un treppiede, da cui escono due rami ricurvi verso il basso, uno d'olivo fogliato a sinistra e uno di vite fruttato a destra, poggiata su un terrazzo erboso. La banda sottostante azzurra è un chiaro riferimento al rio Cixerri e al Flumini Mannu, sulle cui sponde sorge il paese.
Il gonfalone è un drappo [[Partito (araldica)|partito]] di bianco e di azzurro, con al centro lo stemma del comune, ricamato di ornamenti e dell'iscrizione {{maiuscoletto|Comune di Assemini}} in argento.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/91eb54dd-56d4-4d06-950c-e6b76c383c15/93-assemini|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Assemini}}</ref>
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
==== Chiesa di San Pietro ====
[[File:Assemini san pietro portale.jpg|thumb|left|verticale|Chiesa di San Pietro (particolare). Il portale principale]]
* Chiesa di San Pietro - La chiesa parrocchiale di [[San Pietro]] Apostolo, patrono del comune, sorge nel centro storico di Assemini. La pianta è a navata unica con cappelle laterali in stile tardo gotico. L'edificio originario risale alla prima metà dell'[[XI secolo]]. La struttura della chiesa subì mutamenti importanti quando fu ricostruita nel [[XVI secolo]] in stile [[gotico catalano]] e nel [[XVIII secolo]] quando furono aggiunti la facciata squadrata e merlata e la parte inferiore del campanile, a base quadrata. L'ultima modifica significativa fu apportata nel Settecento quando fu aggiunta la parte superiore del campanile a base esagonale. A causa dell'incendio avvenuto nell'ottobre del [[1982]] seguirono diversi lavori di restauro per il tetto in legno, la pavimentazione, le aperture laterali e il presbiterio. Nel 2008 vengono ultimati i lavori di restauro.
[[File:20171003 165355 sardinien 213.jpg|thumb|left|Chiesa di San Giovanni]]
==== Chiesa di San Giovanni ====
* [[Chiesa di San Giovanni Battista (Assemini)|Chiesa di San Giovanni]] - La chiesa e l'oratorio di [[San Giovanni Battista]] si trovano nel centro storico del comune. Si tratta di una costruzione preromanica eretta tra il [[IX secolo|IX]] e il [[X secolo]], ha una pianta a croce inscritta in un quadrato con una cupola che si erge al centro, mentre i bracci sono voltati a botte; la facciata è realizzata in pietre calcaree. Questa chiesa di piccole dimensioni è fonte di grande interesse non solo per le sue caratteristiche strutturali, raramente riscontrabili in altre chiese italiane, ma anche per due iscrizioni [[Lingua greca|greche]] risalenti al [[X secolo|X]]-[[XI secolo]] (una probabilmente riferita al [[Giudicato di Cagliari|giudice di Cagliari]] Torchitorio e alla moglie Getite, e l'altra a Nispella, moglie di un secondo Torchitorio) e per il ritrovamento di elementi islamici (brocche battesimali, piatti decorati).
==== Chiesa di Sant'Andrea ====
* Chiesa di Sant'Andrea - La piccola chiesa dedicata all'[[Andrea (apostolo)|apostolo Andrea]] si trova alla fine della via Sardegna a pochi metri dalla S.S. 130; nata come una chiesa campestre è ora inglobata dall'espansione urbana. I primi cenni storici sono attestati in un documento della diocesi di Cagliari del 13 maggio 1644. Dal documento del Provisor General e Giudice delle Cause Pie, si evince lo stato dei lavori sulla chiesa del glorioso santo pescatore. Si fa riferimento a un certo mossen Juannottu Orrù (capostipite della famiglia nobile Orrù), che per testamento della moglie Joana Angela Murtinu, ne dirige i lavori e chiede una dilazione di ulteriori sei mesi per completare l'opera poiché si trova in stato di povertà. Da un altro documento del 1669 sappiamo che la chiesa fu completata; si presenta in forme modeste e priva di decorazioni di rilievo, con una piccola aula alla quale, sulla sinistra è addossata una cappella. L'ingresso della chiesa, realizzato intorno al [[1930|1920/30]] da parte della famiglia Sanna-Scalas, è composto da un loggiato ligneo con tettoia rivestita in coppi di laterizio tipico delle chiese rurali campidanesi, sorretto da 5 colonne in stile neoclassico. All'apice della facciata è collocata una semplice croce metallica, inserita tra i pilastrini del campanile a vela, crollato a causa del vento nel settembre del [[1998]]. All'interno la copertura è a doppia falda, il portale è caratterizzato da un arco a tutto sesto sorretto da due piedritti monolitici che s'innalzano dalla base, la centina è lavorata a scanalature e su di questo è murato un cantonetto con un'iscrizione non identificabile. Nel [[1967]] la festa in onore al santo fu sospesa e la chiesa trascurata rischiò di andare in rovina; tra il [[1984]] e il [[1985]] su interessamento della famiglia Vincis e in collaborazione con il Comune si stanziò un finanziamento per la ristrutturazione. Dal 1984 la festa riprese per l'interessamento di un Comitato e dal 1990 organizzate dalla nascente Associazione Sant'Andrea, che riprese l'antica tradizione di offrire ai cittadini la degustazione dei pesci, in onore di sant'Andrea, patrono dei pescatori.
==== Altre chiese ====
* Chiesa di Santa Lucia. La chiesa dedicata alla martire siracusana si trova in prossimità del cimitero cittadino. Ricostruita intorno al 1820, la costruzione della chiesa originaria si attribuisce alla fede religiosa di Basilio Scalas.
* Chiesa di San Cristoforo: ha pianta rettangolare e facciata a capanna con campanile a vela. Non si hanno dati certi relativi alla fondazione, i documenti più antichi consistono in alcuni Atti del consiglio comunale, in cui si riporta come già nel 1820 l'attuale chiesetta di San Cristoforo fosse utilizzata quale "bottega del chirurgo", luogo dove gli asseminesi si recavano per le estrazioni dentarie e altri piccoli interventi medici.
* Chiesa della Beata Vergine del Carmine
* Chiesa del Carmine
=== Architetture civili ===
==== La casa campidanese ====
Assemini, come altri centri del [[Campidano]], ha conservato numerosi esemplari di case tipiche campidanesi, caratteristiche dell'architettura e del saper costruire locale. Si tratta di ampie abitazioni, di cui si ha notizia già nel [[Storia della Sardegna dei Giudicati|periodo giudicale]] le cui tecniche di costruzione e caratteristiche architettoniche hanno subito vari cambiamenti in seguito alle lunghe e diverse dominazioni della [[Sardegna]], risentendo soprattutto di un'ancor evidente influenza spagnola i cui effetti saltano subito all'occhio, per via delle analogie estetiche (e non solo) tra le case campidanesi e le ''[[hacienda]]'' diffuse nelle ex colonie ispaniche dell'[[America Latina]].
Queste abitazioni sono costruite con l'impiego di particolari mattoni crudi (in [[lingua sarda|sardo]] ''làdiri'' dal latino ''later'', "argilla") e sono riconoscibili per i caratteristici cortili centrali in cui erano presenti pozzi, forni e mulini necessari alla lavorazione del grano; in particolare nelle case campidanesi di Assemini i cortili erano attrezzati e utilizzati, già dal [[Storia della Sardegna aragonese|periodo della dominazione spagnola]], per la lavorazione della ceramica: questa testimonianza fornisce un ulteriore elemento in comune con le ''haciendas'', anch'esse non semplici abitazioni di residenza, ma attrezzati luoghi di lavoro e punti d'incontro di artigiani.
Sui cortili si affacciano (come anche nelle ''haciendas'') grandi loggiati archeggiati o architravati (in sardo ''lollas'', singolare ''lolla'') in cui venivano anticamente svolte numerose attività quotidiane tipiche della cultura agro-pastorale e, cosa ancor più importante fungeva da corridoio d'accesso a tutte le camere della casa; questo particolare elemento aveva un ruolo fondamentale all'interno del contesto architettonico e veniva considerato essenziale in un'abitazione tanto da identificare con lo stesso termine ''lolla'' questa categoria di costruzioni abitative in sardo.
La maggior parte di queste costruzioni è a due piani: il piano terra era (o è ancora) destinato
All'esterno di ogni casa campidanese si trova un particolare grande portale ad [[Arco (architettura)|arco]] a tutto sesto, che ha funzione di ingresso principale al cortile centrale e alla ''lolla''.
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== Società ==
[[File:Assemini - Costume tradizionale (11).JPG|miniatura|verticale|Abiti tradizionali]]
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Assemini}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31
* {{Bandiera|ROU|nome}}
* {{Bandiera|
* {{Bandiera|
* {{Bandiera|
=== Lingue e dialetti ===
La variante del [[Lingua sarda|sardo]] parlata ad Assemini è il [[Lingua sarda campidanese#Campidanese occidentale|campidanese occidentale]].
=== Tradizioni ===
==== Ceramica ====
[[File:ceramicaassemini.jpg|thumb|upright|Una brocca, opera di un ceramista asseminese]]
Assemini è considerato "paese di antica tradizione della [[ceramica]]". I primi reperti, venuti alla luce nella zona di Sant'Andrea, i cui reperti di maggiore importanza e in numero più consistente possono essere datati tra la fine del [[III millennio a.C.]] [[cultura di Ozieri]] e la fine del [[V secolo a.C.]] È molto probabile che la cospicua produzione di ceramiche (prevalentemente casseruole, scodelle, tegami e brocche nonché manufatti ornamentali) avvenisse in particolari cortili detti (in sardo) "''
La tradizione della ceramica, così profondamente radicata nel territorio e negli asseminesi, trova la sua espressione anche nello stemma comunale che rappresenta, tra l'altro, un'antica anfora.
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== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Scuole ====
Nella città sono presenti due circoli della scuola primaria (intitolati rispettivamente a Fedele Piras
L'unica scuola superiore presente è una sede staccata dell'Istituto Tecnico Industriale Michele Giua di Cagliari, a cui è associato anche un [[liceo scientifico tecnologico|liceo scientifico delle scienze applicate]].
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==== Musei ====
*Museo ''Sonus de su Mundu'': museo degli [[strumenti musicali]] tradizionali del mondo (Collezione Antonio Ghiani).
*Museo dell'Arte etnica internazionale: con la sezione maschere e mascheramenti del mondo, l'abito popolare italiano
=== Cucina ===
==== Sa panada ====
[[File:sapanadaassemini.jpg|thumb|left|upright|''Sa panada'', piatto tipico asseminese]]
Nella lunga e varia [[Cucina sarda|tradizione culinaria sarda]] Assemini si distingue per l'unicità e l'originalità di alcuni piatti, primo tra tutti la [[Panada (gastronomia sarda)|panada]] apprezzata e consumata, in alcune varianti, in tutta la Sardegna. Nella maggior parte dei casi la produzione e il consumo avvengono tuttora in ambito familiare e privato e le tecniche di preparazione tradizionali, custodite dalla memoria popolare, sono rimaste quasi invariate per secoli.
La panada, chiamata in sardo ''sa panada'' (plurale ''panadas''), è un piatto unico costituito da un contenitore di forma circolare di pasta non lievitata ripieno chiuso da ricami ''a treccia'' (tradizionalmente realizzati senza l'ausilio di utensili) e successivamente cotto al forno.
La tradizione vuole che il ripieno sia di carne (d'agnello o capra) e patate o piselli, condite da [[Crocus sativus|zafferano]], [[Piper officinarum|pepe]], sale, olio d'oliva o [[strutto]] e [[pomodori]] secchi.
==== Il pane ====
[[File:panevotivoasseminese.jpg|thumb|upright|''Su coccoi'', un pane votivo asseminese]]
A differenza di quanto avviene nelle zone settentrionali dell'isola in cui il [[pane carasau]] è il tipo di pane più consumato in assoluto, ad Assemini, come nella gran parte della Sardegna meridionale si producono maggiormente altre varietà fra cui ''su maritzosu'' e ''su civraxiu''. Nel paese un ruolo di spicco è ricoperto da ''su coccoi'', una varietà di pane a pasta dura che viene preparato per il consumo giornaliero o per particolari occasioni e festività religiose in funzione di pani votivi.
== Geografia antropica ==
Il territorio comunale comprende anche l'[[isola amministrativa]] di ''San Leone'', avente una superficie di {{M|60,11|
== Economia ==
Assemini ospita gli stabilimenti di produzione della [[birra Ichnusa]], e la [[Fluorsid]], la più grande industria di lavorazione del fluoro a livello mondiale.
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Assemini è collegata ai comuni limitrofi principalmente tramite due strade: la [[Strada statale 130 Iglesiente|SS 130]] scorre immediatamente a nord dell'abitato e collega il centro con Cagliari, il suo hinterland
=== Ferrovie ===
[[File:
=== Mobilità urbana ===
I servizi di autolinee dell'[[ARST]] e del [[CTM (Cagliari)|CTM]] collegano Assemini con Cagliari e coi comuni limitrofi.
== Amministrazione ==
=== Sindaci eletti a suffragio universale diretto (dal 1993) ===
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:95%;"
! rowspan="2" | Nº
! rowspan="2" colspan="2" | Nome
! colspan="2" | Mandato
! rowspan="2" | Partito
! rowspan="2" colspan="2" | Coalizione
! rowspan="2" | Elezione
! rowspan="2" | Note
|-
! Inizio
! Fine
|-
!1
| style="background:{{colore partito|Partito Democratico della Sinistra}}" |
|'''Luciano Casula'''
|6 giugno [[1993]]
|27 aprile [[1997]]
|[[Partito Democratico della Sinistra]]
| style="background:{{colore partito|Centro-sinistra in Italia}}" |
|[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]]-[[Rifondazione Comunista|PRC]]-[[Partito Sardo d'Azione|PSd'Az]]
|Elezione 1993
|<ref name="93-97">{{Cita web|titolo=Comunali 06/06/1993|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=06/06/1993&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=170030&levsut3=3&lev3=30&lev2=17&ne2=17&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
|-
!2
| style="background:{{colore partito|Forza Italia (1994)}}" |
|'''Paolo Mereu'''
|27 aprile [[1997]]
|13 maggio [[2001]]
|[[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]
| style="background:{{colore partito|Polo per le Libertà}}" |
|[[Polo per le Libertà]]<br><small>([[Forza Italia (1994)|FI]]-[[Alleanza Nazionale|AN]]-[[Centro Cristiano Democratico|CCD]]-[[Cristiani Democratici Uniti|CDU]])</small>
|Elezione 1997
|<ref name="97-01">{{Cita web|titolo=Comunali 27/04/1997|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=27/04/1997&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=170030&levsut3=3&lev3=30&lev2=17&ne2=17&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
|-
!3
| style="background:{{colore ombra partito|Centro-sinistra in Italia}}" |
|'''Salvatore Nioi'''
|13 maggio [[2001]]
|7 maggio [[2002]]<ref>Decaduto a seguito delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali.</ref>
|[[Indipendente (politica)|Indipendente]] di [[centro-sinistra]]
| style="background:{{colore partito|L'Ulivo}}" |
|[[L'Ulivo]]<br><small>([[Democratici di Sinistra|DS]]-[[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]]-[[Rifondazione Comunista|PRC]]-[[Partito Sardo d'Azione|PSd'Az]]-[[Lista civica|Civiche]])</small>
|Elezione 2001
|<ref name="01-03">{{Cita web|titolo=Comunali 13/05/2001|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=13/05/2001&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=170030&levsut3=3&lev3=30&lev2=17&ne2=17&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
|-
!(1)
| style="background:{{colore partito|Democratici di Sinistra}}" |
|'''Luciano Casula'''
|25 maggio [[2003]]
|15 giugno [[2008]]
|[[Democratici di Sinistra]]
| style="background:{{colore partito|L'Ulivo}}" |
|[[L'Ulivo]]<br><small>([[Democratici di Sinistra|DS]]-[[La Margherita|DL]]-[[Socialisti Democratici Italiani|SDI]]-[[Partito dei Comunisti Italiani|PdCI]])</small>
|Elezione 2003
|<ref name="03-08">{{Cita web|titolo=Comunali 25/05/2003|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=25/05/2003&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=170030&levsut3=3&lev3=30&lev2=17&ne2=17&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
|-
!(2)
| style="background:{{colore partito|Il Popolo della Libertà}}" |
|'''Paolo Mereu'''
|15 giugno [[2008]]
|10 giugno [[2013]]
|[[Il Popolo della Libertà]]
| style="background:{{colore partito|Centro-destra in Italia}}" |
|[[Il Popolo della Libertà|PdL]]-[[Unione di Centro (2002)|UdC]]-[[Riformatori Sardi|RS]]-[[Fortza Paris|FP]]-[[Unione Democratica Sarda|UDS]]-[[Nuovo PSI|NPSI]]-[[Partito Sardo d'Azione|PSd'Az]]
|Elezione 2008
|<ref name="08-13">{{Cita web|titolo=Comunali 15/06/2008|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=15/06/2008&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=170030&levsut3=3&lev3=30&lev2=17&ne2=17&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
|-
!4
| style="background:{{colore partito|Movimento 5 Stelle}}" |
|'''Mario Puddu'''
|10 giugno [[2013]]
|24 giugno [[2018]]
|[[Movimento 5 Stelle]]
| style="background:{{colore partito|Movimento 5 Stelle}}" |
|[[Movimento 5 Stelle|M5S]]
|Elezione 2013
|<ref name="13-">{{Cita web|titolo=Comunali 26/05/2013|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=26/05/2013&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=170030&levsut3=3&lev3=30&lev2=17&ne2=17&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
|-
!5
| style="background:{{colore partito|Movimento 5 Stelle}}" |
|'''[[Sabrina Licheri]]'''
|24 giugno [[2018]]
|26 luglio [[2022]]<ref>Dimessasi per candidarsi alle [[Elezioni politiche in Italia del 2022|elezioni politiche del 2022]].</ref>
|[[Movimento 5 Stelle]]
| style="background:{{colore partito|Movimento 5 Stelle}}" |
|[[Movimento 5 Stelle|M5S]]
|Elezione 2018
|<ref name="14-">{{Cita web|titolo=Comunali 24/06/2018|url=http://elezioni.interno.gov.it/comunali/scrutini/20180610/scrutiniGB200170030|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=28 giugno 2018|dataarchivio=28 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180628181419/http://elezioni.interno.gov.it/comunali/scrutini/20180610/scrutiniGB200170030|urlmorto=sì}}</ref>
|-
!-
| style="background:{{colore partito|Indipendente (politica)}}" |
|'''''Bruno Carcangiu'''''
|''26 luglio [[2022]]''
|''12 giugno [[2023]]''
|colspan=3|''Commissario''
| -
| <ref name="comm22">{{Cita web|titolo=Decreto 26 luglio 2022|url=https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/08/04/22A04338/SG|data=26 luglio 2022|accesso=7 agosto 2022}}</ref>
|-
!(4)
| style="background:{{colore ombra partito|Centrismo}}" |
|'''Mario Puddu'''
|12 giugno [[2023]]
|''in carica''
|[[Indipendente (politica)|Indipendente]] di [[Centrismo|centro]]
| style="background:{{colore partito|Centrismo}}" |
|[[Unione di Centro (2002)|UdC]]-[[Riformatori Sardi|RS]]-[[Lista civica|Civiche]]
|Elezione 2023
|<ref name="16-">{{Cita web|titolo=Comunali 12/06/2023|url=https://elezioni.interno.gov.it/comunali/scrutini/20230528/scrutiniGB20017|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=13 giugno 2023}}</ref>
|-
|}
== Sport ==
*
* Le società giovanili di calcio sono GSD, Gioventù Assemini, Aiace, A.S.D Halley Assemini 1980, Cooper Band
* Nel [[calcio a 5]] la principale formazione cittadina è stata l'A.S.D. Assemini Calcio a 5 che nella stagione [[Serie A2 2008-2009 (calcio a 5)|2008-09]] arrivò a disputare la serie A2 nazionale.
* Ad Assemini ha sede il centro sportivo ''
* Ad Assemini risiedono l'associazione "Basket Santa Lucia"
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro || |Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna|2006|Carlo Delfino editore|Sassari|curatore=[[Manlio Brigaglia]], Salvatore Tola|url=http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&s=17&v=9&c=4463&id=589019|isbn=88-7138-430-X}}
* {{cita libro
== Voci correlate ==
* [[Birra Ichnusa]]
* [[Cagliari Calcio]]
* [[Foresta di Gutturu Mannu]]
* [[Lingua sarda campidanese]]
* [[Stazione di Assemini]]
* [[Stazione di Assemini Carmine]]
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.comunas.it/assemini/|La scheda del comune nel portale ''Comunas'' della Regione Sardegna}}
{{
{{ParcoGeominerario}}
{{Città italiane della
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Sardegna}}
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