Alaska sud-orientale: differenze tra le versioni
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{{Regione geografica
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[[File:AMHS Malaspina Day Boat.jpg|thumb|upright=1.4|Motonave Malaspina della Alaska Marine Highway nel Canale di Lynn]]▼
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L''''Alaska sud-orientale''', anche chiamata '''Alaska Panhandle''', è la regione<ref>Non ci sono confini ufficialmente definiti che delimitano le varie regioni dell'Alaska, ma ci sono sei regioni ampiamente accettate [https://www.adfg.alaska.gov/sf/SARR/AWC/index.cfm?ADFG=maps.maps ].</ref> dello Stato dell'[[Alaska]] che giace fra il [[Golfo dell'Alaska]] ([[Oceano Pacifico]]) e la provincia canadese della [[Columbia Britannica]]. Il territorio è costituito da una sottile striscia di terra, delimitata a est dalla catena delle [[Montagne Costiere]], e da una moltitudine di isole prospicienti la costa, l'[[Arcipelago Alexander]], che formano una serie di insenature, canali e fiordi che si sviluppano anche per decine di chilometri. Lungo uno di tali canali si trova [[Juneau]], la capitale dell'Alaska. Data la natura del territorio questo è quasi del tutto privo di strade ed i collegamenti fra i vari villaggi sono assicurati dall'[[Alaska Marine Highway]], un servizio di traghetti gestito dallo Stato dell'Alaska.▼
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}}
[[File:Alexander archipelago.jpg|thumb|upright=1.2|Immagine satellitare del febbraio 2002]]
L''''Alaska sud-orientale''', anche chiamata '''Alaska Panhandle''' ("manico di padella dell'Alaska"), è la regione<ref>Non ci sono confini ufficialmente definiti che delimitano le varie regioni dell'Alaska, ma ci sono sei regioni ampiamente accettate [https://www.adfg.alaska.gov/sf/SARR/AWC/index.cfm?ADFG=maps.maps].</ref> dello Stato dell'[[Alaska]] che si trova fra il [[golfo dell'Alaska]] ([[oceano Pacifico]]) e la provincia canadese della [[Columbia Britannica]].
==Descrizione==
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Pur essendo la parte dell'Alaska più vicina agli [[Stati Uniti d'America continentali|Stati Uniti continentali]], ed essendo quindi il territorio dove si sono concentrati, almeno inizialmente, gli insediamenti dei non-nativi dell'Alaska, il suo territorio è in larga parte ancora selvaggio. Tutta la parte meridionale fa parte della [[Foresta nazionale di Tongass]] mentre più a nord ci sono il [[Parco nazionale e riserva di Glacier Bay|parco nazionale di Glacier Bay]] ed il parco nazionale [[Wrangell-St. Elias National Park and Preserve|Wrangell-St. Elias]].
== Geografia fisica ==
[[File:Deer Mountain banner.jpg|thumb|
[[File:Chilkoot Pass (22735377017).jpg|thumb|upright=1.4|Chilkoot Pass sulle Boundary Range<br />nel 1906 (foto sopra) e nel 2014 (foto sotto)]]
[[File:Saint Elias Mountains.jpg|thumb|upright=1.4|Monti Sant'Elia]]
[[File:Devil's Thumb (12192046224).jpg|thumb|upright=1.4|Devil's Thumb nelle Boundary Ranges]]
L'Alaska sud-orientale si trova lungo la costa occidentale nel [[Nord-America]] all'incirca fra i 60° ed i 55° di [[latitudine]] nord. Il territorio si sviluppa per circa 1000 chilometri lungo il
=== Territorio ===
La parte sulla terraferma ha una larghezza che va da un minimo di circa 25 km nella parte nord, ad un massimo di circa 100 km nella zona meridionale. Il limite orientale della regione, che coincide con il confine con la provincia canadese della
==== Principali vette ====
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Data la conformazione del territorio, stretto fra le montagne ad est e l'oceano ad ovest, i fiumi dell'Alaska sud-orientale sono piuttosto corti anche se generalmente con una buona portata. Fanno eccezione quei pochi fiumi che, provenendo dalle zone interne della Columbia Britannica o dello Yukon, riescono ad aprirsi un passaggio fra le strette gole delle Montagne Costiere.
Nell'Alaska sud-orientale vi sono quattro maggiori fiumi che, provenendo dagli altopiani interni, sfociano nel Pacifico: lo Stikine ed il Taku, che attraversano le Montagne Costiere per giungere al mare, il Chilkat che scorre in una valle longitudinale che separa le Montagne Costiere dai
Il fiume più importante della regione è lo [[Stikine]] (610 km) che si trova nella zona meridionale dell'Alaska Panhandle. Il fiume nasce nello [[Spatsizi Plateau]], nella Columbia Britannica, attraversa le [[Boundary Ranges]] fra il monte Cote ed il monte Elbow, quindi fluisce nell'Inside Passage poco a nord di Wrangell.
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Il [[Taku (fiume)|Taku]] (87 km) nasce nella Columbia Britannica dalla confluenza di due fiumi, l'Inklin ed il Nakina, quindi passa in Alaska a sud del [[Campo di ghiaccio Juneau]] e fluisce nel Taku Inlet, una insenatura orientale dello [[Stephens Passage]], a circa 20 km a sud-est di Juneau.
Il [[Chilkat]] (84 km) nasce dal
L'[[Alsek]], che si trova nella zona settentrionale del Panhandle, è il secondo fiume della regione per lunghezza (250 km). Nasce sui [[
=== Arcipelago
[[File:Alaska Panhandle.png|thumb|upright=1.4|Mappa del tratto settentrionale dell'Inside Passage]]
[[File:Adis windfall harbor.jpg|thumb|upright=1.4|Porto naturale nell'Isola Admiralty]]
La parte centrale e meridionale della regione è caratterizzata dalla presenza dell'
Questo territorio è molto frastagliato per la presenza di fiordi, canali e insenature che caratterizzano tutta l'area formando delle vie d'acqua naturali protette dall'oceano. Tale corridoio, una volta utilizzato dalle popolazioni native dei [[Tlingit]] e degli [[Haida (popolazione)|Haida]] e oggi solcato da navi da crociera, mercantili e pescherecci, costituisce il tratto settentrionale di quello che viene chiamato [[Inside Passage]], termine che talvolta viene anche utilizzato per referenziare l'intera regione dell'Alaska sud-orientale.<ref>{{cita web|titolo= Inside Passage|url= http://alaskaweb.org/region-insidepass.html|accesso= 7 dicembre 2015}}</ref>
Il tratto settentrionale dell'Inside Passage inizia a [[Dixon Entrance]], tra l'[[Isola Principe di Galles (Stati Uniti d'America)|isola Principe di Galles]] a nord e le [[isole Regina Carlotta]] a sud, e si snoda per circa 800 km fra i tortuosi canali dell'
Lo stretto di Clarence si sviluppa per circa 200 km in direzione nord-nord-ovest fino allo [[stretto di Sumner]] alla fine dell'
Il canale di Revillagigedo è lungo 56 km e si sviluppa tra il continente ad est,
Un altro braccio di mare importante è lo [[Stephens Passage]] che va dal Frederick Sound a sud, fino al [[Canale Lynn]] a nord, separando
Il canale Lynn è un fiordo che si insinua nel territorio continentale dell'Alaska sud-orientale per circa 140 km fino alla [[penisola Chilkat]] dove si biforca in due rami: il [[Chilkat Inlet]] a ovest che arriva fino alla foce del [[Chilkat River]], ed il [[Chilkoot Inlet]] a est. Nella penisola di Chilkat, affacciata sul Chilkoot Inlet, si trova la città di [[Haines (Alaska)|Haines]]. Poco a nord di Haines il Chilkoot Inlet si biforca a sua volta: il ramo ovest prende il nome di Lutak Inlet e arriva fino alla foce del [[fiume Chilkoot]], mentre il ramo nord prende il nome di [[Taiya Inlet]]. Il Taiya Inlet è lungo circa 20 km e arriva alla città di Skagway, normalmente
Nella zona nord-occidentale dell'Inside Passage si trova il grande bacino di [[Glacier Bay]]. Si tratta di una ampia insenatura, lunga oltre 100 km, che si sviluppa all'interno dell'[[Parco nazionale e riserva di Glacier Bay|omonimo parco nazionale]] articolandosi in decine di fiordi e insenature e circondata da innumerevoli ghiacciai, molti dei quali arrivano direttamente in mare. Fra questi ghiacciai artici il [[
== Storia ==
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La storia antica della regione coincide con la storia delle due popolazioni native che la occupavano prima dell'arrivo degli europei: i [[Tlingit]] e gli [[Haida (popolazione)|Haida]].
I Tlingit occupavano tutta l'area costiera che va dal [[Canale di Portland]] fino al [[Copper River]] e le zone più interne in
Gli Haida occupavano le isole [[Haida Gwaii]] (conosciute anche con il nome di "
Verso la fine del XVIII secolo esploratori e commercianti europei e americani iniziarono ad esplorare l'area dell'Alaska meridionale sia per mare che attraverso i valichi delle Montagne costiere. La prima esplorazione europea storicamente accertata fu nel 1741 ad opera dell'esploratore russo [[Aleksej Il'ič Čirikov|
Uno dei "meriti" della spedizione della
Negli anni successivi vi furono diverse spedizioni volte all'esplorazione della costa nord-occidentale dell'America, alcune delle quali si spinsero fino alle coste dell'Alaska. Nel 1775 il peruviano [[Juan Francisco de la Bodega y Quadra]] esplorò un vasto tratto della costa alla ricerca di insediamenti russi spingendosi fino a Sitka. Nel 1779 lo spagnolo [[Ignacio de Arteaga]] esplorò la [[baia di Bucareli]] sulla costa occidentale dell'[[Isola Principe di Galles (Stati Uniti d'America)|isola Principe di Galles]]. Le esplorazioni britanniche iniziarono nel 1778 con [[James Cook]] che nel suo terzo ed ultimo viaggio esplorò il
Alla fine del XVIII secolo la [[Compagnia russo-americana]], guidata dal mercante [[Aleksandr Andreevič Baranov|Aleksandr Baranov]], fu piuttosto attiva nel tentativo di realizzare degli insediamenti permanenti nel territorio. Nel 1796 fu fondato un trading post chiamato "Nuova Russia" presso l'attuale Yakutat. Il sito venne attaccato e distrutto dai Tlingit nel 1805 e non fu più ricostruito. Nel 1799 fu fondato un altro [[trading post]] fortificato presso l'attuale [[Sitka]]. Il forte fu attaccato e distrutto dai Tlingit nel 1802, ma Baranov con l'aiuto della marina russa lo riconquistò nel 1804. Il nuovo forte venne chiamato ''Novo-Arkhangelsk'' e divenne il primo insediamento permanente europeo nella regione, nonché il centro nevralgico delle attività russe fino all'[[acquisto dell'Alaska]] del 1867.<ref name= Sturtevant70/>
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[[File:USS Jamestown 1844.jpg|thumb|upright=1.3|USS Jamestown inviata in Alaska nel 1879]]
[[File:Alaska Native Brotherhood Hall, Sitka Camp No. 1, Katlian Street, Sitka, (Sitka Borough, Alaska).jpg|thumb|upright=1.3|Alaska Native Brotherhood Hall, la prima sede dell'ANB a Sitka, oggi diventata un [[National Historic Landmark]]]]
Al tempo dell'acquisto dell'Alaska, i Tlingit obiettarono, sostenendo che essi erano i legittimi proprietari del territorio e che gli Stati Uniti avrebbero dovuto pagare a loro i circa 7 milioni di dollari invece che ai russi. I Tlingit, che avevano mantenuto la loro indipendenza durante il periodo di occupazione russo,
▲Al tempo dell'acquisto dell'Alaska, i Tlingit obiettarono, sostenendo che essi erano i legittimi proprietari del territorio e che gli Stati Uniti avrebbero dovuto pagare a loro i circa 7 milioni di dollari invece che ai russi. I Tlingit, che avevano mantenuto la loro indipendenza durante il periodo di occupazione russo, affermarano che avevano permesso ai russi di rimanere in Alaska solo perché questo era reciprocamente vantaggioso.<ref name=Sturtevant149>William C. Sturtevant, ''Op. citata'', pag. 149-150</ref>
In realtà il trattato di acquisto firmato da russi e americani non estingueva i diritti dei popoli nativi sulla loro terra, ma il Capitolo III del trattato era ambiguo, sostenendo che le tribù non civilizzate sarebbero state sottoposte alle leggi e ai regolamenti che gli Stati Uniti avrebbero potuto di volta in volta adottare in materia di questioni relative alle tribù aborigene del territorio.<ref>{{cita web|titolo= Treaty with Russia (Alaska Purchase)|url= http://www.bartleby.com/43/43.html|accesso= 8 gennaio 2016}}</ref>
Per i primi dieci anni dopo l'acquisto (1867–1877) il territorio fu gestito come un distretto militare sotto il controllo del [[Dipartimento della Guerra degli Stati Uniti|Dipartimento della Guerra]]. L'esercito aveva l'obiettivo di mettere ordine nel commercio delle pelli e porre fine alla pratica di vendere alcool agli indiani, ma questi obiettivi non furono raggiunti ed anzi erano spesso i soldati che vendevano alcool agli indiani e
Nel 1877 gran parte dell'esercito presente in Alaska fu ritirato per combattere la guerra con i [[Nasi Forati]] nell'[[Idaho]]. Subito dopo i Tlingit si mossero per rivendicare i loro diritti sui territori ed occuparono gli edifici abbandonati dall'esercito a Sitka. Nel frattempo l'oro era stato scoperto sui Monti Cassiar, nella Columbia Britannica a nord del fiume Stikine e il villaggio di Wrangell era il punto di partenza per minatori e commercianti che si recavano nelle zone minerarie dell'interno. Inoltre i Tlingit controllavano i passi delle Boundary Ranges che davano accesso all'interno del Canada, dal cui monopolio ricavavano una dello loro principali fonti ricchezza e ostacolavano il flusso di merci e
Nel 1879 gli americani inviarono in Alaska lo [[Sloop-of-war|sloop da guerra]] Jamestown allo scopo di superare questa situazione e favorire così lo sviluppo economico della regione. Nel 1880 il comandante del Jamestown, capitano Lester A. Beardslee, negoziò con il capo della tribù Chilkat dei Tlingit il permesso di passaggio attraverso il [[passo di Chilkoot]] per i minatori diretti in Canada a patto che non fossero cacciatori di pelli. Nel 1880 due minatori di nome Joe Juneau e Dick Harris, con l'aiuto di un Tlingit della tribù Auk, scopersero l'oro nella zona
Nel 1884 il governo federale emise una legge, nota come ''Organic Act of 1884'', in base alla quale l'Alaska divenne un distretto giudiziario, nonché civile, con
L'Organic Act riconosceva il diritto dei nativi al possesso della terra, ma non definiva le modalità con le quali tale diritto poteva essere esercitato. La conseguenza di questo fu che i nativi non poterono partecipare alla ricchezza derivante dallo sfruttamento delle risorse minerarie della regione, che pure apparteneva loro da secoli. Comprendendo che non potevano difendere i loro diritti con la forza i Tlingit tentarono altre vie. Nel 1889 prima e nel 1899 poi i Tlingit presentarono delle petizioni al Presidente degli Stati Uniti e al Senato chiedendo il riconoscimento
Nel 1912 venne fondata a Sitka l
Nel 1934 il Congresso emise l
L'ANB fu anche molto attiva in iniziative volte al superamento delle logiche tribali che spesso nuocevano all'interesse comune dei nativi. Grazie a queste iniziative si giunse nel 1935 alla fondazione del Consiglio Centrale delle tribù indiane dell'Alaska dei Tlingit e Haida (''Central Council of the Tlingit and Haida Indian Tribes of Alaska''), che portò successivamente al riconoscimento della tribù congiunta da parte del Congresso americano.<ref>
Nel 1966 il Consiglio Centrale dei Tlingit e Haida si congiunse con altri gruppi nativi dell'Alaska per formare la Federazione dei Nativi dell'Alaska (''Alaska Federation of Natives'') per perseguire le loro rivendicazioni nei confronti degli Stati Uniti.<ref>William C. Sturtevant, ''Op. citata'', pag. 156</ref> Nel 1971 il Congresso approvò l'''[[Alaska Native Claims Settlement Act]]'' (ANCSA), una legge fondamentale che metteva fine ad una gran parte di rivendicazioni dei nativi dell'Alaska e costituiva una importante strumento di stimolo per lo sviluppo economico dell'Alaska. Per la gestione e amministrazione dei crediti e delle terre derivanti dalla suddetta legge vennero costituite tredici società a carattere regionale dette appunto ''Alaska Native corporation''. La più grande di queste era la ''Sealaska Corporation'' di proprietà del Consiglio Centrale
Nel 1980 il Congresso approvò l'''Alaska National Interest Lands Conservation Act'', una legge fondamentale per la conservazione dell'ambiente in Alaska.
=== Disputa sui confini col Canada ===
[[File:Alaska boundary dispute.jpg|thumb|upright=1.3|Confini attuali (giallo), reclamati dal Canada (rosso) e reclamati dagli Stati Uniti (celeste), prima del 1903]]
Il confine dell'Alaska sud-orientale con la provincia canadese della Columbia Britannica fu oggetto per lungo periodo di una disputa fra Stati Uniti e [[Regno Unito]] (il
Nel 1825 la Russia e la Gran Bretagna avevano firmato un accordo, noto come [[Accordo di San Pietroburgo]], per stabilire i confini dei loro possedimenti
Nel 1871 la Columbia Britannica aderì alla Confederazione Canadese diventandone la sesta provincia. Il governo canadese chiese subito
Negli anni successivi, con la scoperta dell'oro nella regione e l'arrivo di migliaia di persone, l'interesse per la regione crebbe enormemente. Un tentativo di trovare una soluzione di compromesso fra le varie posizioni fu effettuato nel 1898, ma non si giunse ad un risultato condiviso.
Finalmente nel 1903 venne firmato fra Stati Uniti e Gran Bretagna il [[trattato Hay-Herbert]] che prevedeva la formazione di un tribunale
== Aree naturali ==
[[File:Dwarfed (9296127622).jpg|thumb|Glacier Bay]]
[[File:Native Alaskan Totem Pole.JPG|thumb|Totem dei nativi nel Sitka National Historical Park]]
Le aree protette presenti nell'Alaska sud-orientale sono numerose e possono essere catalogate in diverse tipologie a
;[[Parchi nazionali degli Stati Uniti d'America|Parchi nazionali]]
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{| class="wikitable"
! style="background-color:antiquewhite" | Area
! style="background-color:antiquewhite" | Superficie<br />(km²)<ref>{{cita web|titolo= 2015 U.S. Gazetteer Files - Counties|editore=
! style="background-color:antiquewhite" | Abitanti (2010)<ref>{{cita web|titolo= Annual Estimates of the Resident Population: April 1, 2010|editore=
! style="background-color:antiquewhite" | Città principali
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| align="right" |968
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* [[Skagway (Alaska)|Skagway]]: importante porto turistico e via di accesso al Canada. Si trova in una stretta valle glaciale all'estremo nord del Taiya Inlet, il ramo terminale del Canale Lynn. È una delle poche città dell'Alaska sud-orientale ad essere raggiungibile attraverso la rete stradale. È anche l'unica città della regione che dispone di un collegamento ferroviario, la
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| | [[Borough di Haines]]
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* [[Gustavus]]: si trova all'interno del parco di Glacer Bay di cui costituisce il naturale punto di accesso.
* [[Klukwan]]: antico villaggio Tlingit lungo il fiume Chilkat. Rinomato centro per la produzione di coperte e [[tessitura chilkat|tessuti Chilkat]] ottenuti con pelo di capra di montagna e corteccia di cedro.
* [[Pelican (Alaska)|Pelican]]: villaggio di pescatori e centro turistico sulla riva nord dell'Isola Chichagof.
* [[Tenakee Springs]]: Tenakee Springs si trova nell'area est dell'isola Chichagof, sulla costa nord del Tenakee Inlet. Antico villaggio di pescatori Tlingit, è oggi anche sito turistico noto per le acque termali solfuree.
|-
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* [[Hollis (Alaska)|Hollis]]: piccolo villaggio posto sulla costa orientale dell'Isola Principe di Galles. In tempi passati è stato un centro minerario e dell'industria del Legname. Oggi il suo porto, servito giornalmente dai traghetti dell'Inter-Island Ferry Authority, costituisce il punto di accesso all'isola.
* [[Hydaburg]]: è il più grande villaggio Haida in Alaska. I residenti vivono principalmente della pesca. Rinomato il parco dei totem, sviluppato nel 1930, all'interno del villaggio.
* [[Hyder (Alaska)|Hyder]]: si trova sulla terraferma alla estremità del Canale Portland, presso il confine con la provincia canadese della Columbia Britannica. È la città più orientale dell'
* [[Klawock]]: sull'Isola Principe di Galles, antico villaggio Tlingit è oggi importante per l'industri ittica con il più antico vivaio per l'allevamento del salmone.
* [[Thorne Bay]]: piccolo centro dedito prevalentemente all'industria del legname sulla costa orientale dell'Isola Principe di Galles..
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L'industria del legno ha subito un calo costante dal 1980 circa, quando la concorrenza internazionale ha spinto in basso i prezzi dei prodotti più velocemente rispetto ai costi locali di lavorazione. La chiusura delle due [[cartiera|cartiere]] presenti nella regione a Ketchikan e Sitka, avvenuta negli anni '90, ha avuto un impatto pesante sull'economia delle relative comunità che vi traevano una importante fonte di impiego. In aggiunta anche l'attività stagionale di abbattimento e taglio degli alberi si è ridotta drasticamente. Nel 1990 vi erano nella regione circa 3.450 segherie che nel 2002 si erano ridotte a 450. Da allora a Sitka l'economia e la popolazione stanno crescendo ad un ritmo sano, mentre a Ketchikan la crescita è stata più lenta.<ref>Colt, Dugan, Fay. ''Op. citata'', pag. 37</ref>
Il turismo è il settore in più rapida crescita nella regione, ma il suo impatto diretto sull'economia non può essere misurato semplicemente. Il numero di passeggeri delle grandi navi da crociera che visitano i principali porti è più che raddoppiato dal 1990, ma i legami tra questi visitatori, e le imprese associate a terra non possono essere quantificati.<ref>Colt, Dugan, Fay. ''Op. citata'', pag. 48</ref> Oltre al turismo legato alle grandi navi da crociera vi è anche quello che può essere definito come "turismo della natura". Questa industria del turismo su piccola scala comprende piccolenavi da crociera (100-500 passeggeri)
Il settore pubblico sostiene gran parte dell'economia regionale. Secondo dati di uno studio condotto nel 2007, oltre un terzo degli impieghi (34%) sono relativi ad esso. ma questo è stato registrato principalmente nella crescita dell'occupazione nella capitale dello stato a Juneau (23 per cento 1980-1984) Questa crescita è stata resa possibile dai finanziamenti federali e dei ricavi derivanti dall'estrazione del petrolio nel [[North Slope dell'Alaska|Nord Slope]]. Grazie a tali finanziamenti, istituzioni non profit come il ''Southeast Alaska Regional Health Consortium'' (Consorzio Regionale Salute del Sud-Est) hanno potuto creare centinaia di nuovi posti di lavoro nella regione. Tuttavia il principale incremento di occupazione derivante da questa situazione è stato registrato nella capitale dello stato a Juneau (23% nel periodo 1980-1984).<ref>Colt, Dugan, Fay. ''Op. citata'', pag. 9</ref>
L'oro, insieme con le industrie per l'inscatolamento del salmone, sono state le basi dell'economia del sud-est dell'Alaska, dal 1878, data dell'inizio dello sfruttamento
== Trasporti ==
[[File:Skagway, Alaska White Pass.. (16094574308).jpg|thumb
[[File:Weekly mail run (4936098522).jpg|thumb
A causa della natura montagnosa del territorio, in Alaska sud-orientale i trasporti avvengono quasi esclusivamente per via marittima o aerea.
;Rete stradale
La rete stradale è poco sviluppata e solo quattro città sono collegate al sistema stradale: Haines e Klukwan che tramite la Haines Highway si collegano all'[[Alaska Highway]] ad [[Haines Junction]] nello Yukon; Skagway collegata dalla [[Autostrada del Klondike|Klondike Highway]] all'[[Autostrada dell'Alaska|Alaska Highway]] presso [[Whitehorse]]; Hyder, collegata dalla Cassiar Highway alla rete stradale della Columbia Britannica.
Oltre a queste esistono delle piccole reti stradali a carattere locale, per lo più non asfaltate, che collegano località limitrofe. Un esempio è costituito dalla rete dell'isola di Principe di Galles, costruita nel secolo scorso per collegamenti industriali, che collega le località di Coffman Cove, Craig, Hydaburg, Hollis, Kasaan, Klawock, Nautaki, Thorne Bay, e Whale Pass.
;Rete ferroviaria
Anche la rete ferroviaria è quasi del tutto assente in questa regione. L'unica linea attualmente (2016) funzionante è la [[White Pass e Yukon Route]] che collega Skagway con Whitehorse in Canada attraversando le Boundary Ranges al [[White Pass]]. La linea è a scartamento ridotto e fu costruita fra il 1898 ed il 1900, quando iniziò il servizio ad uso quasi esclusivo di minatori e
;Trasporti marittimi
I trasporti via mare sono la principale via di comunicazione utilizzata nella regione. Vi sono due maggiori compagnie che effettuani i trasporti: l'[[Alaska Marine Highway]] (AMH), di proprietà dello stato dell'Alaska, e la [[Inter-Island Ferry Authority]] (IFA) di proprietà di alcune comunità native dell'isola principe di Galles,
;Trasporti aerei
Il principale vettore della regione è l'[[Alaska Airlines]] che con l'[[Aeroporto internazionale di Juneau]] serve tutta l'area centrale e settentrionale e con l'[[Aeroporto internazionale di Ketchikan]] serve come hub secondario l'area meridionale. Esistono poi una serie di compagnie minori, dette talvolta ''busch airlines'', che offrino collegamenti regolari e servizi di [[aerotaxi]] che consento di raggiungere tutte le comunità e i villaggi più piccoli e più isolati della regione. Molte comunità sono accessibili per via aerea soltanto tramite [[idrovolanti]], in quanto le piste sono spesso difficili da costruire su terreni con forte pendenza.
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* {{cita libro|titolo=Geology of Southeast Alaska: Rock and Ice in Motion|autore= Harold Stowell|editore= University of Alaska Press, 2006|ISBN= 1-60223-133-8|url= https://books.google.it/books?id=xdbkpsxIi0sC&hl=it&source=gbs_navlinks_s|accesso= 2 dicembre 2015}}
* {{cita libro|autore= William C. Sturtevant |titolo= Handbook of North American Indians: Northwest coast|anno= 1978|editore= Government Printing Office|url = https://books.google.it/books?id=M7KRhRt3i2cC&dq=Northwest+Coast,&hl=it&source=gbs_navlinks_s|ISBN= 0-16-020390-2}}
* {{cita libro|titolo= Moon Spotlight Southeast Alaska|autore= Don Pitcher|editore= Avalon Travel, 2011|ISBN= 1-61238-065-4|url= https://books.google.it/books?id=cWrvHSv04IkC&hl=it&source=gbs_navlinks_s|accesso= 2 dicembre 2015|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160304211625/https://books.google.it/books?id=cWrvHSv04IkC&hl=it&source=gbs_navlinks_s|dataarchivio= 4 marzo 2016}}
* {{cita libro|titolo= The Regional Economy of Southeast Alaska
== Voci correlate ==
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* {{cita web|http://www.uas.alaska.edu/|Università dell'Alaska Sud-Orientale}}
* {{cita web|http://www.dot.state.ak.us/amhs/communities.shtml|Alaska Marine Highway System}}
* {{cita web | 1 = https://www.avo.alaska.edu/volcanoes/southeast.php | 2 = Vulcani dell'Alaska Sud-Orientale | accesso = 9 dicembre 2015 | dataarchivio = 4 marzo 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304100934/https://www.avo.alaska.edu/volcanoes/southeast.php | urlmorto = sì }}
* {{cita web|titolo= Central Council of the Tlingit and Haida Indian Tribes of Alaska |url= http://www.ccthita.org/index.html|accesso=12 gennaio 2016}}
* {{cita web|titolo= Storia dell'Alaska sud-orientale|editore=
* {{cita web|titolo=Sealaska Corporation|url=http://www.sealaska.com/|accesso=26 gennaio 2016}}
* {{cita web|titolo= Ice age paleontology of Southeast Alaska|url= http://apps.usd.edu/esci/alaska/index.html|accesso= 27 gennaio 2016|dataarchivio= 10 gennaio 2016|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160110013222/http://apps.usd.edu/esci/alaska/index.html|urlmorto= sì}}
{{Alaska}}
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