Lago d'Orta: differenze tra le versioni

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{{Massa d'acqua
<!--tabella per la realizzazione di una lago-->
|Nome= Lago d'Orta<br/>''Cusio''
<!--questa tabella memorizza solo i parametri - la struttura/layout è nel template Lago-->
|Immagine= Quarnas 26.10.2013 12-37-14.JPG
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|Didascalia= Vista del lago in direzione sud
<!--sostituire tutte le xxx col testo o col numero che deve apparire nella tabella-->
|Stato= ITA
<!--se non si sa cosa scrivere in una riga, mettere lo spazio vuoto &nbsp;-->
|Div amm 1= {{IT-PMN}}
<!--se non si scrive una riga, questa appare come uno spazio vuoto nella tabella-->
|Div amm 2= {{IT-NO}}<br/>{{IT-VB}}
{{Lago|
|Latitudine= 45.812842
lagonome =
|Longitudine= 8.395597
Lago d'Orta (Cusio) <!--scrivere qui il nome del lago-->
|Superficie= 18,1<ref name="Treccani">{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/lago-d-orta/|titolo=Orta, Lago d'|accesso=13 ottobre 2018}}</ref>
|
|Lunghezza= 13,4
immaginelago =
|Larghezza= 2,5<ref name="Treccani"/>
&nbsp; <!--scrivere qui il nome dell'immagine del lago nella forma nomeimmagine.ext-->
|Profondità= 143<ref name="Treccani"/>
|
|Profondità media= 70,9<ref name="Wldb">{{cita web|url=http://wldb.ilec.or.jp/Details/Lake/EUR-46|titolo=Lake Orta|accesso=13 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181013172447/http://wldb.ilec.or.jp/Details/Lake/EUR-46|dataarchivio=13 ottobre 2018|urlmorto=sì}}</ref>
paeselago =
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[[Italia]] <!--scrivere qui, fra doppie quadre ed eventualmente separati da virgola, il nome o i nomi dei paesi in cui si trova il lago-->
|Coste= 33,5<ref name="Wldb"/>
|
|Bacino= 116<ref name="Wldb"/>
regionelago =
|Immissari= [[Scarpia]], [[Pellino]], [[Plesna (torrente)|Plesna]], [[Qualba]], [[Fiumetta]], [[Torrente Pescone|Pescone]]
[[Piemonte]] (I) <!--scrivere qui, fra doppie quadre ed eventualmente separati da virgola, il nome o i nomi delle regioni in cui si trova il lago-->
|Emissari= [[Nigoglia]]
|
|Residenza= 10,7 [[anno|anni]]<ref name="Wldb"/>
provincialago =
|Ghiacciato= No
[[Provincia di Novara|Novara]], [[Provincia del Verbano Cusio Ossola|Verbano-Cusio-Ossola]] <!--scrivere qui, fra doppie quadre ed eventualmente separati da virgola, il nome o i nomi delle province in cui si trova il lago-->
|Salinità=
|
|Isole= [[Isola di San Giulio]]
lagosuperficie =
|Mappa= Posizioneortalago.png
18,2 <!--scrivere la superficie totale - col punto separatore delle migliaia-->
|Didascalia mappa=
|
|Mappa localizzazione= Alpi
lagoaltitudine =
|origine=glaciale}}
290 <!--scrivere l'altitudine - non scrivere m s.l.m. che viene messo automaticamente-->
Il '''lago d'Orta''' o '''[[Cusio (territorio)|Cusio]]''' (''Lagh d'Òrta'' o ''Cusi'' in [[lingua lombarda|lombardo]] e [[lingua piemontese|piemontese]]) è un [[lago]] di origine glaciale situato in [[Piemonte]], suddiviso tra la [[provincia di Novara]] e quella del [[Provincia del Verbano-Cusio-Ossola|Verbano-Cusio-Ossola]]. Al suo interno è presente l'[[isola di San Giulio]].
|
 
lagoprofondità =
== Etimologia ==
143 <!--scrivere la profondità massima del lago -->
{{dx|[[File:Lago d'Orta.jpg|miniatura|Il santuario della Madonna della Bocciola si trova a Vacciago, frazione di [[Ameno]] in provincia di Novara]]}}
|
[[File:Passeggiata verso Carcegna.jpg|miniatura|Carcegna, frazione del comune di Miasino, è un borgo situato sulle colline orientali del lago d'Orta a una altitudine di 397 m s.l.m. e conta 347 abitanti. L'abitato si sviluppa a cavaliere della strada provinciale che congiunge Legro, frazione di Orta San Giulio, con Armeno]]
immissarilago = numerose sorgenti sotterranee o subacque
Nel [[Medioevo]] il lago era noto come ''lago di San Giulio'' e solo a partire dal [[XVII secolo]] cominciò ad affermarsi il nome attuale di ''Lago d'Orta'', dalla principale località rivierasca, [[Orta San Giulio]].<br/> Il nome ''Cusius'' ([[Cusio]]) deriva da una cattiva lettura della [[Tabula Peutingeriana]], dove compare un ''lacus Clisius'' la cui esatta identificazione è incerta. Il nome Cusio, diffuso dallo storico [[Lazzaro Agostino Cotta]], autore della ''Corografia della Riviera di San Giulio'' nel [[XVII secolo|XV secolo]], entrò comunque nell'uso comune. Sono invece più incerte le ipotesi che farebbero derivare il nome Cusius dalla tribù degli ''Usii'', come appare per la prima volta negli scritti dello storico [[Antonio Rusconi (storico)|Antonio Rusconi]] nel [[1880]].
<!--scrivere qui, fra doppie quadre ed eventualmente separati da virgola, il nome o i nomi dei maggiori fiumi immissari -->
 
|
== Geografia ==
emissarilago =
Sebbene in Piemonte non esistano le Prealpi, Il lago d'Orta viene considerato come il più occidentale dei grandi laghi delle [[Prealpi italiane]], posizionato tra il bacino del [[Lago Maggiore]] ad est (dal quale è separato dal massiccio del [[Mergozzolo]]) e [[Alpi Cusiane]] (quali il [[Monte Croce (Alpi Cusiane)|Monte Croce]]) che lo separano dalla [[Valsesia]]. Il lago si è originato dal fronte meridionale del [[ghiacciaio del Sempione]].
[[Nigoglia]] <!--scrivere qui, fra doppie quadre ed eventualmente separati da virgola, il nome o i nomi dei maggiori fiumi emissari -->
 
|
Al centro del lago è presente l'[[isola di San Giulio]].
bacinolago = è compreso nel bacino imbrifero del [[Lago Maggiore]]<!--scrivere la superficie totale del bacino imbrifero -->
 
=== Morfologia ===
Il lago si sviluppa in direzione [[nord]]-[[sud]], ed è composto da due bacini separati da una dorsale profonda circa 100 metri situata tra Punta Crabbia sulla riva orientale e l'abitato di Ronco sulla riva occidentale. Il bacino settentrionale è quello più profondo, dove si raggiunge la profondità massima di 143 metri, mentre il bacino meridionale è meno profondo ma complessivamente più ampio
 
Il [[bacino idrografico]] del lago ha una superficie totale di 116 [[Chilometro quadrato|km²]] e si sviluppa soprattutto nella zona occidentale, dalla quale giungono la maggior parte dei suoi affluenti<ref>{{Cita libro|autore=Edgardo Baldi|titolo=Il Lago d'Orta, suo declino biologico e condizioni attuali editore=Istituto italiano di idrobiologia|città=Verbania}}</ref>.
 
=== Immissari ===
La maggior parte degli immissari del lago provengono dalle montagne a ovest, mentre dal Mottarone a est discende solamente il [[torrente Pescone]].<br/>Gli immissari da ovest sono:
* [[Scarpia]] (o ''Lagna'')
* [[Plesna (torrente)|Plesna]] (o ''Pollesina'' o ''Pellesina'')
* [[Pellino]]
* [[Qualba]] (o ''Qualbo'' o ''Acqualba'')
* [[Fiumetta]] (o ''Bagnella'')
 
=== Emissari ===
L'unico [[emissario]] del lago è il [[Nigoglia]], che esce dallo specchio d'acqua a [[Omegna]] e scorre in direzione nord prima di confluire nello [[Strona (affluente del Toce)|Strona]], a sua volta affluente del [[Toce]] e quindi del Lago Maggiore. Il fatto che l'emissario scorra verso nord è raro nell'[[Alpi|arco alpino]]<ref>{{cita pubblicazione|nome=Carla|cognome=Bonacina|titolo=Lake Orta: the undermining of an ecosystem|lingua=en}}</ref>.
 
== Storia ==
=== Storia antica ===
[[File:Vue d'une ville italienne par le général ROUEN.jpg|thumb|left|Disegno del generale Charles Rouen, 1868]]
La presenza umana sul lago d'Orta risale al [[Neolitico]], come testimoniano alcuni scavi archeologici condotti sull'isola di San Giulio che hanno portato alla luce frammenti ceramici ascrivibili alla [[cultura dei vasi a bocca quadrata]]. Nel corso dell'[[età del ferro]] le sponde del lago erano abitate da popolazioni celtiche inquadrabili nell'ambito della [[cultura di Golasecca]], mentre nei secoli successivi il territorio seguì il processo di romanizzazione che caratterizzò la [[transpadana]].
 
Con l'arrivo dei [[Longobardi]] attorno all'anno [[570]], le terre dell'alto novarese furono inquadrate nel [[ducato di San Giulio]], a capo del quale fu posto nel [[575]] il duca [[Mimulfo]] con l'incarico di difendere la zona dell'Ossola dai [[Franchi]]. Quando i Franchi varcarono il [[Passo del Sempione]], il re dei Longobardi [[Agilulfo]] fece decapitare Mimulfo. Nel [[957]] il castello dell'isola, in cui si era asserragliato [[Berengario d'Ivrea]], venne assediato da Litolfo, figlio dell'imperatore [[Ottone I di Sassonia]]. Alla morte di Litolfo, Berengario riprese le ostilità costringendo lo stesso imperatore a calare in Italia; mentre Berengario si fortificava a [[San Leo (Italia)|San Leo]] nel ducato di [[Spoleto]], sua moglie [[Willa III d'Arles|Willa]], radunati tutti i suoi tesori, si rifugiò sull'isola di San Giulio, essendo queste le uniche fortezze del regno a poter resistere a lungo. L'assedio all'isola del [[962]] durò due mesi, dopodiché la regina si arrese<ref>{{Cita libro|autore=Fabio Romanoni|titolo=La guerra d’acqua dolce. Navi e conflitti medievali nell’Italia settentrionale|url=https://www.academia.edu/100479472/La_guerra_d_acqua_dolce_Navi_e_conflitti_medievali_nell_Italia_settentrionale|anno=2023|editore=CLUEB|città=Bologna|lingua=it|p=58|ISBN=978-88-31365-53-6}}</ref>. Ottone si impossessò del tesoro ma, ammirato dal coraggio della regina, le permise di raggiungere il marito. Durante l'assedio nacque sull'isola [[Guglielmo da Volpiano]], futuro abate di [[Digione]].
 
{{Approfondimento
|allineamento = destra
|larghezza = 350px
|titolo = Leggenda di San Giulio
|contenuto = La leggenda sulla fondazione della [[basilica di San Giulio]] narra che alla fine del [[IV secolo]] due fratelli, Giulio e Giuliano, originari dell'[[Egina (isola)|isola greca di Egina]], arrivarono sulle rive del lago e si dedicarono all'abbattimento dei luoghi di culto pagani e alla costruzione di chiese, con il beneplacito dell'imperatore [[Teodosio I]]. [[Giulio di Orta|San Giulio]] lasciò al fratello [[Giuliano (diacono)|Giuliano]] il compito di edificare a [[Gozzano]] la novantanovesima chiesa, cercando da solo il luogo dove sarebbe sorta la centesima. Giulio individuò nella piccola isola il luogo adatto, ma non trovando nessuno disposto a traghettarlo, stese il suo mantello sulle acque e navigò su di esso. Sull'isola, Giulio sconfisse i draghi e i serpenti che popolavano il luogo, simbolo evidente della superstizione pagana, cacciandoli per sempre e gettando le fondamenta della chiesa nello stesso punto in cui oggi si trova la basilica.
}}
<!-- fine della tabella -->
Il '''lago d'Orta''' (Cusio) è un lago del [[Piemonte]] collocato tra le province di [[Provincia di Novara|Novara]] e del [[Provincia del Verbano Cusio Ossola|Verbano Cusio Ossola]].
 
Nel [[1219]], dopo una contesa ventennale tra il vescovo e il comune di [[Novara]], nacque formalmente il feudo vescovile della [[Riviera di San Giulio]], suddiviso nelle tre unità amministrative di Riviera Superiore, Riviera Inferiore e Signoria di Soriso. Nel [[1311]] la Riviera divenne contea imperiale, successivamente conosciuta anche come principato vescovile.
==Geografia==
 
[[Immagine:Orta Isola San Giulio.jpg|thumb|280px|Isola di San Giulio]]
=== Storia moderna ===
Ad est il monte [[Mottarone]] separa il lago d'Orta dal [[Lago Maggiore]], mentre a ovest monti alti fino a 1300 metri separano lo specchio acqueo dalla [[Valsesia]].
Nel [[1767]] i diritti sovrani sul territorio furono ceduti a [[Casa Savoia]]; la definitiva cessione di potere ai Savoia avvenne però solo nel [[1817]] con la rinuncia ufficiale da parte dell'ultimo principe-vescovo titolare. Il comune di [[Omegna]] e la parte settentrionale del lago, invece, si federarono con il comune di Novara fin dal [[1221]], seguendo le sorti del territorio [[Provincia di Novara|novarese]].
 
=== Storia contemporanea ===
{{Vedi anche|Inquinamento e risanamento del Lago d'Orta}}
A partire dal [[1926]] il lago fu gravemente inquinato dagli scarichi di [[rame]] e [[solfato d'ammonio]] dell'industria tessile [[Bemberg (azienda)|Bemberg]], che produceva [[Rayon (fibra)|rayon]] con il processo cupro-ammoniacale<ref>{{Cita libro|titolo=Sistemi di governance dei bacini lacustri basati su piattaforme tecnologiche: Il progetto Pitagora|autore=Roberto Candiotto|editore=G. Giappichelli|città=Torino|anno=2016|ISBN=8892158945|url=https://books.google.it/books?id=-_zoDAAAQBAJ&pg=PA50}}</ref>; in pochi anni il lago diventò invivibile per la maggior parte degli [[Dominio pelagico|organismi pelagici]] e [[Dominio bentonico|bentonici]]<ref>{{Cita testo|autore=[[Rina Monti]]|titolo=La graduale estinzione della vita nel Lago d'Orta|editore=Hoepli|città=Milano|anno=1930}}</ref> ivi presenti.
 
L'evento del 1926 non fu l'unico, e l'inquinamento continuò negli anni successivi a causa del continuo processo di industrializzazione delle coste. Negli anni '60 i metalli scaricati dalle attività elettrogalvaniche (quali i sali di [[rame]], [[cromo]], [[nichel]] e [[zinco]]) aggravarono le condizioni del lago accentuando ulteriormente l'acidificazione dell'intera massa lacustre provocata dai processi di ossidazione biochimica dell'ammonio a nitrato. Con la chiusura degli scarichi venefici, dagli anni '80 iniziò un graduale miglioramento anche a seguito di interventi massivi di [[liming]] effettuato dall'[[Istituto per lo studio degli ecosistemi]] di [[Pallanza]], e alla costruzione dei collettori fognari delle zone urbane limitrofe.
 
Nel [[1992]], con l'istituzione della [[provincia del Verbano-Cusio-Ossola]] per scorporamento da [[provincia di Novara|quella di Novara]], il lago venne suddiviso tra due amministrazioni provinciali.
 
== Ambiente ==
=== Flora ===
La presenza di flora acquatica nel lago era molto bassa prima dei numerosi interventi fatti negli ultimi anni, a causa delle vicissitudini che nel corso del [[Novecento]] avevano causato un grave inquinamento delle sue acque fino a renderlo noto come il lago più acidificato del mondo<ref>{{cita pubblicazione|autore=Alcide Calderoli|autore2=Gabriele A. Tartari|titolo=Evolution of the water chemistry of Lake Orta after liming|data=febbraio 2001|doi=10.4081/jlimnol.2001.69|url=https://www.researchgate.net/publication/237783016_Evolution_of_the_water_chemistry_of_Lake_Orta_after_liming|lingua=en}}</ref>. Grazie agli interventi di bonifica iniziati nel [[1989]] alcuni [[Taxon|taxa]] sono stati reintrodotti nel lago, ma a causa delle peculiari condizioni dell'ambiente in continuo mutamento non tutti sono riusciti a sopravvivere. Attualmente sono presenti nel lago alcune specie di [[fitoplancton]], tra le quali quelle appartenenti alla Divisione [[Chlorophyta]]<ref>{{cita pubblicazione|nome=Giuseppe|cognome=Morabito|titolo=Phytoplankton assemblages in Lake Orta: has functional structure recovered in one of the largest acidic lakes in the world?|lingua=en|url=https://www.jlimnol.it/index.php/jlimnol/article/view/jlimnol.2016.1381/851}}</ref>.
 
=== Fauna ===
Il lago è abitato da numerose specie di pesci di acqua dolce e da alcuni [[Mollusca|molluschi]]. Tra i pesci sono presenti<ref>{{cita pubblicazione|autore=Pietro Volta|autore2=Norman D. Yan|autore3=John M. Gunn|titolo=Past, present and future of the fish community of Lake Orta (Italy), one of the world's largest acidified lakes|lingua=en|url=https://www.jlimnol.it/index.php/jlimnol/article/view/jlimnol.2016.1319/850}}</ref>:
{{Colonne}}
* ''[[Alosa agone]]''
* ''[[Alburnus arborella]]''
* ''[[Salariopsis fluviatilis]]''
* ''[[Cyprinus carpio]]''
* ''[[Squalius cephalus]]''
* ''[[Carassius carassius]]''
{{Colonne spezza}}
* ''[[Micropterus salmoides]]''
* ''[[Perca fluviatilis]]''
* ''[[Esox lucius]]''
* ''[[Sander lucioperca]]''
* ''[[Lepomis gibbosus]]''
* ''[[Rutilus rutilus]]''
{{Colonne spezza}}
* ''[[Scardinius erythrophthalmus]]''
* ''[[Cobitis taenia]]''
* ''[[Tinca tinca]]''
* ''[[Gobio gobio]]''
* ''[[Telestes souffia]]''
* ''[[Salmo trutta]]''
{{Colonne fine}}
 
Tra i molluschi la specie ''[[Unio elongatulus]]'' è stata oggetto di un progetto di ripopolamento da parte dell'[[Istituto di ricerca sulle acque (Verbania)|Istituto di ricerca sulle acque]]<ref>{{cita web|url=https://corrieredinovara.com/attualita/duemila-cozze-prosegue-il-ripopolamento-del-lago-dorta/|titolo=Duemila cozze, prosegue il ripopolamento del lago d’Orta|accesso=13 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181013211656/https://corrieredinovara.com/attualita/duemila-cozze-prosegue-il-ripopolamento-del-lago-dorta/|dataarchivio=13 ottobre 2018|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Geografia antropica ==
=== Centri abitati ===
[[File:LagoOrtaMadonnaSasso.jpg|thumb|upright=3.2|Il lago visto dal [[Santuario della Madonna del Sasso (Madonna del Sasso)|Santuario della Madonna del Sasso]]]]
Il Lago d'Orta è suddiviso tra 8 comuni, 6 dei quali appartenenti alla [[Provincia di Novara]] e 2 alla [[Provincia del Verbano-Cusio-Ossola]]. I comuni, partendo dalla punta settentrionale e in senso orario sono:
 
{| class="wikitable sortable"
|-
! Stemma
! Comune
! Provincia
! Abitanti
|-
| [[File:Omegna-Stemma.svg|center|40x40px]]
| [[Omegna]]
| {{IT-VB}}
| {{formatnum:15224}}
|-
| [[File:Pettenasco-Stemma.png|center|40x40px]]
| [[Pettenasco]]
| {{IT-NO}}
| {{formatnum:1377}}
|-
| [[File:Miasino-Stemma.png|center|40x40px]]
| [[Miasino]]
| {{IT-NO}}
| {{formatnum:799}}
|-
| [[File:Orta_San_Giulio-Stemma.png|center|40x40px]]
| [[Orta San Giulio]]
| {{IT-NO}}
| {{formatnum:1280}}
|-
| [[File:Gozzano-Stemma.svg|center|40x40px]]
| [[Gozzano]]
| {{IT-NO}}
| {{formatnum:5628}}
|-
| [[File:San_Maurizio_d'Opaglio-Stemma.png|center|40x40px]]
| [[San Maurizio d'Opaglio]]
| {{IT-NO}}
| {{formatnum:3199}}
|-
| [[File:Pella_(Italia)-Stemma.png|center|40x40px]]
| [[Pella (Italia)|Pella]]
| {{IT-NO}}
| {{formatnum:977}}
|-
| [[File:Nonio-Stemma.png|center|40x40px]]
| [[Nonio]]
| {{IT-VB}}
| {{formatnum:855}}
|}
 
== Economia ==
L'economia del territorio è legata soprattutto al distretto industriale dei rubinetti<ref>{{Cita web|url=https://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stampati/html/relazioni%5C16PDL0053450.html|titolo=Documento Camera dei deputati senza titolo|accesso=15 aprile 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20250415023946/https://documenti.camera.it/_dati/leg16/lavori/stampati/html/relazioni/16PDL0053450.html|dataarchivio=15 aprile 2025|urlmorto=sì}}</ref> situato nel basso Cusio al quale si aggiunge il [[turismo|settore turistico]], per i quali i centri principali sono [[Orta San Giulio]] e Pella per la provincia di Novara e [[Omegna]] per la provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Le attrazioni principali del lago sono l'isola di San Giulio e il [[Sacro Monte di Orta]],<ref>{{Cita web|url=https://www.istantiinviaggio.it/il-lago-dorta/|titolo=Istanti in Viaggio - Il Lago d'Orta}}</ref> che assieme ai [[Sacri Monti]] della [[Lombardia]] e del [[Piemonte]] è stato iscritto dall'[[UNESCO]] nella lista del [[Patrimonio dell'umanità]] dal 2003. Altri siti turistici della zona sono il [[Santuario della Madonna del Sasso (Madonna del Sasso)|Santuario della Madonna del Sasso]] e la [[Castello di Buccione|Torre di Buccione]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
* {{simbolo|Autostrada A26 Italia.svg|23}} [[Autostrada A26 (Italia)|Autostrada A26 ''dei trafori'' Genova-Gravellona Toce]]
** uscita [[Arona]]
** uscita [[Borgomanero]]
** uscita [[Gravellona Toce]]
* Strada provinciale 229 Novara-Gravellona Toce, lungo la costa est del lago
* Strada provinciale 46 Gozzano-Omegna, lunga la costa ovest del lago
 
=== Ferrovie ===
Lungo la costa est del lago, parallela alla SP229, corre la [[Ferrovia Domodossola-Novara]]. Il tronco tra Gozzano e Orta San Giulio venne inaugurato il 18 agosto [[1884]], mentre il tratto da Orta a Gravellona Toce venne aperto il 30 aprile [[1887]]. Nei pressi del lago, provenendo da Novara, sono attive le seguenti stazioni:
* [[Stazione di Bolzano Novarese]]
* [[Stazione di Gozzano]]
* [[Stazione di Orta-Miasino]]
* [[Stazione di Pettenasco]]
* [[Stazione di Omegna]]
 
=== Navigazione ===
Sul lago è presente un servizio di navigazione operato dalla società [https://www.navigazionelagodorta.it/it/index.php Navigazione Lago d'Orta S.r.l.].<br/>La flotta è composta da 3 motonavi, che mettono in collegamento principalmente Orta e Pella con l'isola ma anche [[Omegna]] con [[Orta San Giulio]].
 
== Cultura e turismo ==
{{vedi anche|Isola di San Giulio|Sacro Monte di Orta}}
[[File:Orta Isola San Giulio.jpg|thumb|L'isola di San Giulio]]
Della zona del lago d'Orta è originario lo scrittore [[Gianni Rodari]], nato il 23 ottobre [[1920]] a [[Omegna]]. Nelle sue opere sono numerosi i riferimenti al lago, come ne ''[[C'era due volte il barone Lamberto]]'' ambientato sull'isola di San Giulio, e ne ''Il ragioniere-pesce del Cusio''. Per rendere omaggio al noto concittadino, il comune di Omegna ha realizzato il "Parco della Fantasia Gianni Rodari"<ref>{{cita web|url=https://www.distrettolaghi.it/it/luoghi/parco-della-fantasia-gianni-rodari|titolo=Parco della Fantasia "Gianni Rodari"|accesso=13 ottobre 2018|dataarchivio=13 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181013211709/https://www.distrettolaghi.it/it/luoghi/parco-della-fantasia-gianni-rodari|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Il lago d'Orta fu teatro del breve incontro tra [[Friedrich Nietzsche]] e [[Lou von Salomé]], che costituì una delle rarissime esperienze femminili del filosofo; dopo il rifiuto di Lou Salomé alla sua proposta amorosa, Nietzsche iniziò la gestazione delle sue opere critiche, tra cui ''[[Così parlò Zarathustra]]''.
 
Nel [[1997]] è stato costituito l'[[Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone]], sulla base della L.R. n. 31/1995 con cui la Regione [[Piemonte]] ha promosso la costituzione di [[ecomusei]] sul proprio territorio.
 
Nei paesini del Lago di Orta è ambientato il gustoso racconto "[[Alpinisti ciabattoni]]" di [[Achille Giovanni Cagna]] (1847-1931) colorato, divertente ed impegnato diario delle vacanze di due coniugi piccolo borghesi sul finire del 1800.
 
== Note ==
Contrariamente a quanto accade con molti laghi alpini, che hanno un emissario a sud, le acque del lago d'Orta escono dal lago a nord. Attraversano la città di [[Omegna]] dando vita al torrente Nigoglia che confluisce nello [[Strona]] che, a sua volta, sfocia nel [[Toce]] e quindi nel [[Lago Maggiore]].
<references/>
 
== Bibliografia ==
Al centro del lago si trova l'[[isola di San Giulio]], di dimensioni assai contenute, che ospita nella Basilica le spoglie del santo omonimo.
* Lazzaro Agostino Cotta, ''Corografia della Riviera di San Giulio'', Milano 1690 (ed. anast. Borgomanero 1980).
* [[Rina Monti]], ''La graduale estinzione della vita nel Lago d'Orta'', [[Ulrico Hoepli]], Milano 1930.
 
==Tra storiaVoci ecorrelate leggenda==
* [[Cusio]]
I primi abitanti della regione del Cusio furono, con ogni probabilità, i [[Liguri]] conquistati poi da tribù gallo-celtiche e infine dai romani.
* [[Isola di San Giulio]]
Alla fine del 3° secolo i due fratelli greci Giulio e Giuliano, originari dell'[[Egina (isola)|isola di Egina]] e sfuggiti alle persecuzioni nei confronti dei cristiani, arrivano sulel rive del Cusio e si dedicano, con il beneplacito dell'imperatore [[Teodosio]] all'abbattimento dei luoghi di culto pagani e alla costruzione di chiese.
* [[Sacro Monte di Orta]]
La leggenda vuole che, una volta completata la novantanovesima chiesa cercarono un luogo in cui erigere la centesima destinata ad essere il loro luogo di sepoltura. Giulio lasciò il fratello a [[Gozzano]] e si mise in cammino per raggiungere l'isola al centro del lago. L’isola era infestata di draghi e serpenti. Giulio stese il suo mantello sulle acque del lago, lo attraversò, sconfisse i draghi e i serpenti e gettò le fondamenta della centesima chiesa nello stesso punto in cui oggi si trova la [[Basilica di San Giulio]].
* [[Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone]]
Nel 575 il duca longobardo [[Mimulfo]] venne in possesso dell'Alto Novarese con l'incarico di difendere l'[[Ossola]] dai [[Franchi]]. Quando, pare a causa del tradimento di Mimulfo, i Franchi varcarono il [[Sempione]] il re dei [[Longobardi]] [[Agilulfo]] fece decapitare Mimulfo.
Nel 773 venne deposto l'ultimo re longobardo e il Cusio venne restituito al vescovo di Novara.
Il periodo di turbolenza dopo il crollo della [[carolingi|dinastia carolingia]] fece sì che i vescovi ottennero sempre maggiore potere, privilegi e immunità per le loro terre.
Nel 950 [[Berengario II]] toglie il Cusio ai vescovi. Nel 957 l'isola di san Giulio venne assediata da Litolfo, figlio di [[Ottone I del Sacro Romano Impero|Ottone I]]. Mentre Berengario fuggiva a [[San Leo]] nel [[ducato di Spoleto]], sua moglie Willa, radunando tutti i suoi tesori si rifugia sull'isola.
L’assedio durò due mesi dopodiché la regina si arrese, Ottone si impossessò del tesoro ma, ammirato dal coraggio della regina, le permise di raggiungere il marito. Durante l'assedio nacque sull'isola [[Guglielmo da Volpiano]], futuro leggendario abate di Digione.
La dominazione dei vescovi prosegue per quasi dieci secoli, Il Cusio diviene una sorta di stato episcopale sotto la giurisdizione dei vescovi ma governato da un castellano la cui nomina doveva essere approvata dai consigli di Orta e Gozzano.
Il potere episcopale durò fino alla fine del 18° secolo. La definitiva cessione di potere ai Savoia avvenne nel 1817.
 
== Altri progetti ==
==Località rivierasche==
{{interprogetto}}
[[Immagine:Orta San Giulio.jpg|thumb|250px|Orta San Giulio]]
* [[Gozzano]]
* La graziosa cittadina di [[Orta San Giulio]] è situata su una penisola montuosa, che ospita alla sommità il [[Sacro Monte di Orta|Sacro Monte]], dedicato a [[San Francesco d'Assisi]].
* [[Pettenasco]]
* [[Omegna]]
* Boleto con il celebre [[Santuario della Madonna del Sasso]] dal quale si ha una spettacolare vista su tutto il lago
* L'[[Isola di San Giulio]]
 
== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
* http://www.lagodorta.com/
* [https://www.istantiinviaggio.it/il-lago-dorta/ Lago d'Orta], cosa vedere, su istantiinviaggio.it
*{{cita web|url=http://wldb.ilec.or.jp/Details/Lake/EUR-46|titolo=Lago d'Orta|accesso=13 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181013172447/http://wldb.ilec.or.jp/Details/Lake/EUR-46|dataarchivio=13 ottobre 2018|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=https://www.distrettolaghi.it/it/luoghi/lago-dorta|titolo=Lago d'Orta|accesso=13 ottobre 2018|dataarchivio=13 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181013211813/https://www.distrettolaghi.it/it/luoghi/lago-dorta|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=https://www.touringclub.it/itinerari-e-weekend/weekend-che-cosa-fare-al-lago-dorta-tra-isole-e-monasteri|titolo=Cosa fare al Lago d'Orta}}
* {{cita web|url=https://www.navigazionelagodorta.it/it/index.php|titolo=Navigazione Lago d'Orta}}
* {{cita web|http://www.ortablog.com/|OrtaBlog - News e informazioni sul Lago d'Orta}}
 
{{Lago d'Orta}}
[[Categoria:Laghi italiani|Orta]]
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Piemonte}}
 
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[[de:Ortasee]]
[[enCategoria:LakeLaghi delle Alpi Pennine|Orta]]