Lago d'Orta: differenze tra le versioni
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{{Massa d'acqua
|Nome= Lago d'Orta<br/>''Cusio''
|Immagine= Quarnas 26.10.2013 12-37-14.JPG
|Didascalia= Vista del lago in direzione sud
|Stato= ITA
|Div amm 1= {{IT-PMN}}
|Div amm 2= {{IT-NO}}<br/>{{IT-VB}}
|Latitudine= 45.812842
|Longitudine= 8.395597
|Superficie= 18,1<ref name="Treccani">{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/lago-d-orta/|titolo=Orta, Lago d'|accesso=13 ottobre 2018}}</ref>
|Lunghezza= 13,4
|Larghezza= 2,5<ref name="Treccani"/>
|Profondità= 143<ref name="Treccani"/>
|Profondità media= 70,9<ref name="Wldb">{{cita web|url=http://wldb.ilec.or.jp/Details/Lake/EUR-46|titolo=Lake Orta|accesso=13 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181013172447/http://wldb.ilec.or.jp/Details/Lake/EUR-46|dataarchivio=13 ottobre 2018|urlmorto=sì}}</ref>
|Volume= 1,24<ref name="Wldb"/>
|Coste= 33,5<ref name="Wldb"/>
|Bacino= 116<ref name="Wldb"/>
|Immissari= [[Scarpia]], [[Pellino]], [[Plesna (torrente)|Plesna]], [[Qualba]], [[Fiumetta]], [[Torrente Pescone|Pescone]]
|Emissari= [[Nigoglia]]
|Residenza= 10,7 [[anno|anni]]<ref name="Wldb"/>
|Ghiacciato= No
|Salinità=
|Isole= [[Isola di San Giulio]]
|Mappa= Posizioneortalago.png
|Didascalia mappa=
|Mappa localizzazione= Alpi
|origine=glaciale}}
Il '''lago d'Orta''' o '''[[Cusio (territorio)|Cusio]]''' (''Lagh d'Òrta'' o ''Cusi'' in [[lingua lombarda|lombardo]] e [[lingua piemontese|piemontese]]) è un [[lago]] di origine glaciale situato in [[Piemonte]], suddiviso tra la [[provincia di Novara]] e quella del [[Provincia del Verbano-Cusio-Ossola|Verbano-Cusio-Ossola]]. Al suo interno è presente l'[[isola di San Giulio]].
== Etimologia ==
{{dx|[[File:Lago d'Orta.jpg|miniatura|Il santuario della Madonna della Bocciola si trova a Vacciago, frazione di [[Ameno]] in provincia di Novara]]}}
[[File:Passeggiata verso Carcegna.jpg|miniatura|Carcegna, frazione del comune di Miasino, è un borgo situato sulle colline orientali del lago d'Orta a una altitudine di 397 m s.l.m. e conta 347 abitanti. L'abitato si sviluppa a cavaliere della strada provinciale che congiunge Legro, frazione di Orta San Giulio, con Armeno]]
Nel [[Medioevo]] il lago era noto come ''lago di San Giulio'' e solo a partire dal [[XVII secolo]] cominciò ad affermarsi il nome attuale di ''Lago d'Orta'', dalla principale località rivierasca, [[Orta San Giulio]].<br/> Il nome ''Cusius'' ([[Cusio]]) deriva da una cattiva lettura della [[Tabula Peutingeriana]], dove compare un ''lacus Clisius'' la cui esatta identificazione è incerta. Il nome Cusio, diffuso dallo storico [[Lazzaro Agostino Cotta]], autore della ''Corografia della Riviera di San Giulio'' nel [[XVII secolo|XV secolo]], entrò comunque nell'uso comune. Sono invece più incerte le ipotesi che farebbero derivare il nome Cusius dalla tribù degli ''Usii'', come appare per la prima volta negli scritti dello storico [[Antonio Rusconi (storico)|Antonio Rusconi]] nel [[1880]].
== Geografia ==
Sebbene in Piemonte non esistano le Prealpi, Il lago d'Orta viene considerato come il più occidentale dei grandi laghi delle [[Prealpi italiane]], posizionato tra il bacino del [[Lago Maggiore]] ad est (dal quale è separato dal massiccio del [[Mergozzolo]]) e [[Alpi Cusiane]] (quali il [[Monte Croce (Alpi Cusiane)|Monte Croce]]) che lo separano dalla [[Valsesia]]. Il lago si è originato dal fronte meridionale del [[ghiacciaio del Sempione]].
Al centro del lago è presente l'[[isola di San Giulio]].
=== Morfologia ===
Il lago si sviluppa in direzione [[nord]]-[[sud]], ed è composto da due bacini separati da una dorsale profonda circa 100 metri situata tra Punta Crabbia sulla riva orientale e l'abitato di Ronco sulla riva occidentale. Il bacino settentrionale è quello più profondo, dove si raggiunge la profondità massima di 143 metri, mentre il bacino meridionale è meno profondo ma complessivamente più ampio
Il [[bacino idrografico]] del lago ha una superficie totale di 116 [[Chilometro quadrato|km²]] e si sviluppa soprattutto nella zona occidentale, dalla quale giungono la maggior parte dei suoi affluenti<ref>{{Cita libro|autore=Edgardo Baldi|titolo=Il Lago d'Orta, suo declino biologico e condizioni attuali editore=Istituto italiano di idrobiologia|città=Verbania}}</ref>.
=== Immissari ===
La maggior parte degli immissari del lago provengono dalle montagne a ovest, mentre dal Mottarone a est discende solamente il [[torrente Pescone]].<br/>Gli immissari da ovest sono:
* [[Scarpia]] (o ''Lagna'')
* [[Plesna (torrente)|Plesna]] (o ''Pollesina'' o ''Pellesina'')
* [[Pellino]]
* [[Qualba]] (o ''Qualbo'' o ''Acqualba'')
* [[Fiumetta]] (o ''Bagnella'')
=== Emissari ===
L'unico [[emissario]] del lago è il [[Nigoglia]], che esce dallo specchio d'acqua a [[Omegna]] e scorre in direzione nord prima di confluire nello [[Strona (affluente del Toce)|Strona]], a sua volta affluente del [[Toce]] e quindi del Lago Maggiore. Il fatto che l'emissario scorra verso nord è raro nell'[[Alpi|arco alpino]]<ref>{{cita pubblicazione|nome=Carla|cognome=Bonacina|titolo=Lake Orta: the undermining of an ecosystem|lingua=en}}</ref>.
== Storia ==
=== Storia antica ===
[[File:Vue d'une ville italienne par le général ROUEN.jpg|thumb|left|Disegno del generale Charles Rouen, 1868]]
La presenza umana sul lago d'Orta risale al [[Neolitico]], come testimoniano alcuni scavi archeologici condotti sull'isola di San Giulio che hanno portato alla luce frammenti ceramici ascrivibili alla [[cultura dei vasi a bocca quadrata]]. Nel corso dell'[[età del ferro]] le sponde del lago erano abitate da popolazioni celtiche inquadrabili nell'ambito della [[cultura di Golasecca]], mentre nei secoli successivi il territorio seguì il processo di romanizzazione che caratterizzò la [[transpadana]].
Con l'arrivo dei [[Longobardi]] attorno all'anno [[570]], le terre dell'alto novarese furono inquadrate nel [[ducato di San Giulio]], a capo del quale fu posto nel [[575]] il duca [[Mimulfo]] con l'incarico di difendere la zona dell'Ossola dai [[Franchi]]. Quando i Franchi varcarono il [[Passo del Sempione]], il re dei Longobardi [[Agilulfo]] fece decapitare Mimulfo. Nel [[957]] il castello dell'isola, in cui si era asserragliato [[Berengario d'Ivrea]], venne assediato da Litolfo, figlio dell'imperatore [[Ottone I di Sassonia]]. Alla morte di Litolfo, Berengario riprese le ostilità costringendo lo stesso imperatore a calare in Italia; mentre Berengario si fortificava a [[San Leo (Italia)|San Leo]] nel ducato di [[Spoleto]], sua moglie [[Willa III d'Arles|Willa]], radunati tutti i suoi tesori, si rifugiò sull'isola di San Giulio, essendo queste le uniche fortezze del regno a poter resistere a lungo. L'assedio all'isola del [[962]] durò due mesi, dopodiché la regina si arrese<ref>{{Cita libro|autore=Fabio Romanoni|titolo=La guerra d’acqua dolce. Navi e conflitti medievali nell’Italia settentrionale|url=https://www.academia.edu/100479472/La_guerra_d_acqua_dolce_Navi_e_conflitti_medievali_nell_Italia_settentrionale|anno=2023|editore=CLUEB|città=Bologna|lingua=it|p=58|ISBN=978-88-31365-53-6}}</ref>. Ottone si impossessò del tesoro ma, ammirato dal coraggio della regina, le permise di raggiungere il marito. Durante l'assedio nacque sull'isola [[Guglielmo da Volpiano]], futuro abate di [[Digione]].
{{Approfondimento
|allineamento = destra
|larghezza = 350px
|titolo = Leggenda di San Giulio
|contenuto = La leggenda sulla fondazione della [[basilica di San Giulio]] narra che alla fine del [[IV secolo]] due fratelli, Giulio e Giuliano, originari dell'[[Egina (isola)|isola greca di Egina]], arrivarono sulle rive del lago e si dedicarono all'abbattimento dei luoghi di culto pagani e alla costruzione di chiese, con il beneplacito dell'imperatore [[Teodosio I]]. [[Giulio di Orta|San Giulio]] lasciò al fratello [[Giuliano (diacono)|Giuliano]] il compito di edificare a [[Gozzano]] la novantanovesima chiesa, cercando da solo il luogo dove sarebbe sorta la centesima. Giulio individuò nella piccola isola il luogo adatto, ma non trovando nessuno disposto a traghettarlo, stese il suo mantello sulle acque e navigò su di esso. Sull'isola, Giulio sconfisse i draghi e i serpenti che popolavano il luogo, simbolo evidente della superstizione pagana, cacciandoli per sempre e gettando le fondamenta della chiesa nello stesso punto in cui oggi si trova la basilica.
}}
Nel [[1219]], dopo una contesa ventennale tra il vescovo e il comune di [[Novara]], nacque formalmente il feudo vescovile della [[Riviera di San Giulio]], suddiviso nelle tre unità amministrative di Riviera Superiore, Riviera Inferiore e Signoria di Soriso. Nel [[1311]] la Riviera divenne contea imperiale, successivamente conosciuta anche come principato vescovile.
=== Storia moderna ===
Nel [[1767]] i diritti sovrani sul territorio furono ceduti a [[Casa Savoia]]; la definitiva cessione di potere ai Savoia avvenne però solo nel [[1817]] con la rinuncia ufficiale da parte dell'ultimo principe-vescovo titolare. Il comune di [[Omegna]] e la parte settentrionale del lago, invece, si federarono con il comune di Novara fin dal [[1221]], seguendo le sorti del territorio [[Provincia di Novara|novarese]].
=== Storia contemporanea ===
{{Vedi anche|Inquinamento e risanamento del Lago d'Orta}}
A partire dal [[1926]] il lago fu gravemente inquinato dagli scarichi di [[rame]] e [[solfato d'ammonio]] dell'industria tessile [[Bemberg (azienda)|Bemberg]], che produceva [[Rayon (fibra)|rayon]] con il processo cupro-ammoniacale<ref>{{Cita libro|titolo=Sistemi di governance dei bacini lacustri basati su piattaforme tecnologiche: Il progetto Pitagora|autore=Roberto Candiotto|editore=G. Giappichelli|città=Torino|anno=2016|ISBN=8892158945|url=https://books.google.it/books?id=-_zoDAAAQBAJ&pg=PA50}}</ref>; in pochi anni il lago diventò invivibile per la maggior parte degli [[Dominio pelagico|organismi pelagici]] e [[Dominio bentonico|bentonici]]<ref>{{Cita testo|autore=[[Rina Monti]]|titolo=La graduale estinzione della vita nel Lago d'Orta|editore=Hoepli|città=Milano|anno=1930}}</ref> ivi presenti.
L'evento del 1926 non fu l'unico, e l'inquinamento continuò negli anni successivi a causa del continuo processo di industrializzazione delle coste. Negli anni '60 i metalli scaricati dalle attività elettrogalvaniche (quali i sali di [[rame]], [[cromo]], [[nichel]] e [[zinco]]) aggravarono le condizioni del lago accentuando ulteriormente l'acidificazione dell'intera massa lacustre provocata dai processi di ossidazione biochimica dell'ammonio a nitrato. Con la chiusura degli scarichi venefici, dagli anni '80 iniziò un graduale miglioramento anche a seguito di interventi massivi di [[liming]] effettuato dall'[[Istituto per lo studio degli ecosistemi]] di [[Pallanza]], e alla costruzione dei collettori fognari delle zone urbane limitrofe.
Nel [[1992]], con l'istituzione della [[provincia del Verbano-Cusio-Ossola]] per scorporamento da [[provincia di Novara|quella di Novara]], il lago venne suddiviso tra due amministrazioni provinciali.
== Ambiente ==
=== Flora ===
La presenza di flora acquatica nel lago era molto bassa prima dei numerosi interventi fatti negli ultimi anni, a causa delle vicissitudini che nel corso del [[Novecento]] avevano causato un grave inquinamento delle sue acque fino a renderlo noto come il lago più acidificato del mondo<ref>{{cita pubblicazione|autore=Alcide Calderoli|autore2=Gabriele A. Tartari|titolo=Evolution of the water chemistry of Lake Orta after liming|data=febbraio 2001|doi=10.4081/jlimnol.2001.69|url=https://www.researchgate.net/publication/237783016_Evolution_of_the_water_chemistry_of_Lake_Orta_after_liming|lingua=en}}</ref>. Grazie agli interventi di bonifica iniziati nel [[1989]] alcuni [[Taxon|taxa]] sono stati reintrodotti nel lago, ma a causa delle peculiari condizioni dell'ambiente in continuo mutamento non tutti sono riusciti a sopravvivere. Attualmente sono presenti nel lago alcune specie di [[fitoplancton]], tra le quali quelle appartenenti alla Divisione [[Chlorophyta]]<ref>{{cita pubblicazione|nome=Giuseppe|cognome=Morabito|titolo=Phytoplankton assemblages in Lake Orta: has functional structure recovered in one of the largest acidic lakes in the world?|lingua=en|url=https://www.jlimnol.it/index.php/jlimnol/article/view/jlimnol.2016.1381/851}}</ref>.
=== Fauna ===
Il lago è abitato da numerose specie di pesci di acqua dolce e da alcuni [[Mollusca|molluschi]]. Tra i pesci sono presenti<ref>{{cita pubblicazione|autore=Pietro Volta|autore2=Norman D. Yan|autore3=John M. Gunn|titolo=Past, present and future of the fish community of Lake Orta (Italy), one of the world's largest acidified lakes|lingua=en|url=https://www.jlimnol.it/index.php/jlimnol/article/view/jlimnol.2016.1319/850}}</ref>:
{{Colonne}}
* ''[[Alosa agone]]''
* ''[[Alburnus arborella]]''
* ''[[Salariopsis fluviatilis]]''
* ''[[Cyprinus carpio]]''
* ''[[Squalius cephalus]]''
* ''[[Carassius carassius]]''
{{Colonne spezza}}
* ''[[Micropterus salmoides]]''
* ''[[Perca fluviatilis]]''
* ''[[Esox lucius]]''
* ''[[Sander lucioperca]]''
* ''[[Lepomis gibbosus]]''
* ''[[Rutilus rutilus]]''
{{Colonne spezza}}
* ''[[Scardinius erythrophthalmus]]''
* ''[[Cobitis taenia]]''
* ''[[Tinca tinca]]''
* ''[[Gobio gobio]]''
* ''[[Telestes souffia]]''
* ''[[Salmo trutta]]''
{{Colonne fine}}
Tra i molluschi la specie ''[[Unio elongatulus]]'' è stata oggetto di un progetto di ripopolamento da parte dell'[[Istituto di ricerca sulle acque (Verbania)|Istituto di ricerca sulle acque]]<ref>{{cita web|url=https://corrieredinovara.com/attualita/duemila-cozze-prosegue-il-ripopolamento-del-lago-dorta/|titolo=Duemila cozze, prosegue il ripopolamento del lago d’Orta|accesso=13 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181013211656/https://corrieredinovara.com/attualita/duemila-cozze-prosegue-il-ripopolamento-del-lago-dorta/|dataarchivio=13 ottobre 2018|urlmorto=sì}}</ref>.
== Geografia antropica ==
=== Centri abitati ===
[[File:LagoOrtaMadonnaSasso.jpg|thumb|upright=3.2|Il lago visto dal [[Santuario della Madonna del Sasso (Madonna del Sasso)|Santuario della Madonna del Sasso]]]]
Il Lago d'Orta è suddiviso tra 8 comuni, 6 dei quali appartenenti alla [[Provincia di Novara]] e 2 alla [[Provincia del Verbano-Cusio-Ossola]]. I comuni, partendo dalla punta settentrionale e in senso orario sono:
{| class="wikitable sortable"
|-
! Stemma
! Comune
! Provincia
! Abitanti
|-
| [[File:Omegna-Stemma.svg|center|40x40px]]
| [[Omegna]]
| {{IT-VB}}
| {{formatnum:15224}}
|-
| [[File:Pettenasco-Stemma.png|center|40x40px]]
| [[Pettenasco]]
| {{IT-NO}}
| {{formatnum:1377}}
|-
| [[File:Miasino-Stemma.png|center|40x40px]]
| [[Miasino]]
| {{IT-NO}}
| {{formatnum:799}}
|-
| [[File:Orta_San_Giulio-Stemma.png|center|40x40px]]
| [[Orta San Giulio]]
| {{IT-NO}}
| {{formatnum:1280}}
|-
| [[File:Gozzano-Stemma.svg|center|40x40px]]
| [[Gozzano]]
| {{IT-NO}}
| {{formatnum:5628}}
|-
| [[File:San_Maurizio_d'Opaglio-Stemma.png|center|40x40px]]
| [[San Maurizio d'Opaglio]]
| {{IT-NO}}
| {{formatnum:3199}}
|-
| [[File:Pella_(Italia)-Stemma.png|center|40x40px]]
| [[Pella (Italia)|Pella]]
| {{IT-NO}}
| {{formatnum:977}}
|-
| [[File:Nonio-Stemma.png|center|40x40px]]
| [[Nonio]]
| {{IT-VB}}
| {{formatnum:855}}
|}
== Economia ==
L'economia del territorio è legata soprattutto al distretto industriale dei rubinetti<ref>{{Cita web|url=https://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stampati/html/relazioni%5C16PDL0053450.html|titolo=Documento Camera dei deputati senza titolo|accesso=15 aprile 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20250415023946/https://documenti.camera.it/_dati/leg16/lavori/stampati/html/relazioni/16PDL0053450.html|dataarchivio=15 aprile 2025|urlmorto=sì}}</ref> situato nel basso Cusio al quale si aggiunge il [[turismo|settore turistico]], per i quali i centri principali sono [[Orta San Giulio]] e Pella per la provincia di Novara e [[Omegna]] per la provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Le attrazioni principali del lago sono l'isola di San Giulio e il [[Sacro Monte di Orta]],<ref>{{Cita web|url=https://www.istantiinviaggio.it/il-lago-dorta/|titolo=Istanti in Viaggio - Il Lago d'Orta}}</ref> che assieme ai [[Sacri Monti]] della [[Lombardia]] e del [[Piemonte]] è stato iscritto dall'[[UNESCO]] nella lista del [[Patrimonio dell'umanità]] dal 2003. Altri siti turistici della zona sono il [[Santuario della Madonna del Sasso (Madonna del Sasso)|Santuario della Madonna del Sasso]] e la [[Castello di Buccione|Torre di Buccione]].
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
* {{simbolo|Autostrada A26 Italia.svg|23}} [[Autostrada A26 (Italia)|Autostrada A26 ''dei trafori'' Genova-Gravellona Toce]]
** uscita [[Arona]]
** uscita [[Borgomanero]]
** uscita [[Gravellona Toce]]
* Strada provinciale 229 Novara-Gravellona Toce, lungo la costa est del lago
* Strada provinciale 46 Gozzano-Omegna, lunga la costa ovest del lago
=== Ferrovie ===
Lungo la costa est del lago, parallela alla SP229, corre la [[Ferrovia Domodossola-Novara]]. Il tronco tra Gozzano e Orta San Giulio venne inaugurato il 18 agosto [[1884]], mentre il tratto da Orta a Gravellona Toce venne aperto il 30 aprile [[1887]]. Nei pressi del lago, provenendo da Novara, sono attive le seguenti stazioni:
* [[Stazione di Bolzano Novarese]]
* [[Stazione di Gozzano]]
* [[Stazione di Orta-Miasino]]
* [[Stazione di Pettenasco]]
* [[Stazione di Omegna]]
=== Navigazione ===
Sul lago è presente un servizio di navigazione operato dalla società [https://www.navigazionelagodorta.it/it/index.php Navigazione Lago d'Orta S.r.l.].<br/>La flotta è composta da 3 motonavi, che mettono in collegamento principalmente Orta e Pella con l'isola ma anche [[Omegna]] con [[Orta San Giulio]].
== Cultura e turismo ==
{{vedi anche|Isola di San Giulio|Sacro Monte di Orta}}
[[File:Orta Isola San Giulio.jpg|thumb|L'isola di San Giulio]]
Della zona del lago d'Orta è originario lo scrittore [[Gianni Rodari]], nato il 23 ottobre [[1920]] a [[Omegna]]. Nelle sue opere sono numerosi i riferimenti al lago, come ne ''[[C'era due volte il barone Lamberto]]'' ambientato sull'isola di San Giulio, e ne ''Il ragioniere-pesce del Cusio''. Per rendere omaggio al noto concittadino, il comune di Omegna ha realizzato il "Parco della Fantasia Gianni Rodari"<ref>{{cita web|url=https://www.distrettolaghi.it/it/luoghi/parco-della-fantasia-gianni-rodari|titolo=Parco della Fantasia "Gianni Rodari"|accesso=13 ottobre 2018|dataarchivio=13 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181013211709/https://www.distrettolaghi.it/it/luoghi/parco-della-fantasia-gianni-rodari|urlmorto=sì}}</ref>.
Il lago d'Orta fu teatro del breve incontro tra [[Friedrich Nietzsche]] e [[Lou von Salomé]], che costituì una delle rarissime esperienze femminili del filosofo; dopo il rifiuto di Lou Salomé alla sua proposta amorosa, Nietzsche iniziò la gestazione delle sue opere critiche, tra cui ''[[Così parlò Zarathustra]]''.
Nel [[1997]] è stato costituito l'[[Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone]], sulla base della L.R. n. 31/1995 con cui la Regione [[Piemonte]] ha promosso la costituzione di [[ecomusei]] sul proprio territorio.
Nei paesini del Lago di Orta è ambientato il gustoso racconto "[[Alpinisti ciabattoni]]" di [[Achille Giovanni Cagna]] (1847-1931) colorato, divertente ed impegnato diario delle vacanze di due coniugi piccolo borghesi sul finire del 1800.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Lazzaro Agostino Cotta, ''Corografia della Riviera di San Giulio'', Milano 1690 (ed. anast. Borgomanero 1980).
* [[Rina Monti]], ''La graduale estinzione della vita nel Lago d'Orta'', [[Ulrico Hoepli]], Milano 1930.
==
* [[Cusio]]
* [[Isola di San Giulio]]
* [[Sacro Monte di Orta]]
* [[Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
* [https://www.istantiinviaggio.it/il-lago-dorta/ Lago d'Orta], cosa vedere, su istantiinviaggio.it
*{{cita web|url=http://wldb.ilec.or.jp/Details/Lake/EUR-46|titolo=Lago d'Orta|accesso=13 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181013172447/http://wldb.ilec.or.jp/Details/Lake/EUR-46|dataarchivio=13 ottobre 2018|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=https://www.distrettolaghi.it/it/luoghi/lago-dorta|titolo=Lago d'Orta|accesso=13 ottobre 2018|dataarchivio=13 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181013211813/https://www.distrettolaghi.it/it/luoghi/lago-dorta|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=https://www.touringclub.it/itinerari-e-weekend/weekend-che-cosa-fare-al-lago-dorta-tra-isole-e-monasteri|titolo=Cosa fare al Lago d'Orta}}
* {{cita web|url=https://www.navigazionelagodorta.it/it/index.php|titolo=Navigazione Lago d'Orta}}
* {{cita web|http://www.ortablog.com/|OrtaBlog - News e informazioni sul Lago d'Orta}}
{{Lago d'Orta}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Piemonte}}
[[Categoria:Lago d'Orta| ]]
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