Ispra: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|descrizione=l'ente di ricerca ISPRA|titolo=Istituto Superioresuperiore per la Protezioneprotezione e la Ricercaricerca Ambientaleambientale}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Ispra
|Panorama = Ispra.jpg
|Didascalia = Ispra vista dalla costa di [[Ranco]]
|Voce bandiera =
|Bandiera=Ispra-Gonfalone.png
|Voce bandierastemma =
|Stato = ITA
|Stemma=Ispra-Stemma.png
|Grado amministrativo = 3
|Voce stemma=
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Stato=ITA
|Divisione amm grado 2 = Varese
|Grado amministrativo=3
|Amministratore locale = Rosalina Di Spirito
|Divisione amm grado 1=Lombardia
|Partito = [[lista civica]] ''SiAmo Ispra''
|Divisione amm grado 2=Varese
|Data elezione = 10/06/2024 (1º mandato)<ref>[https://elezioni2024.varesenews.it/comuni/ispra/ Elezioni 2024 Ispra] - ''[[VareseNews]]''</ref>
|Amministratore locale=Melissa De Santis
|Data rielezione =
|Partito=[[lista civica]] "Ispra futura"
|Data elezione=25/05/2014istituzione (1º= mandato)
|Altitudine =
|Data istituzione=
|Sottodivisioni = Alto Paese, [[Barza]], Borghetto, Cascine, Case Nuove, Monteggia<ref>Di fatto non più esistente; non in uso alla popolazione civile, inglobata nel territorio della Commissione della Comunità Europea.</ref>(CCR), Quassa, Funtanún
|Altitudine=
|Divisioni confinanti = [[Angera]], [[Belgirate]] ([[Provincia di Verbania|VB]]), [[Brebbia]], [[Cadrezzate con Osmate]], [[Lesa]] ([[Provincia di Novara|NO]]), [[Ranco]], [[Travedona Monate]]
|Superficie=15.91
|Zona sismica = 4
|Note superficie=
|Gradi giorno = 2454
|Abitanti=5270
|Nome abitanti = ispresi
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 28 febbraio 2017.
|Patrono = [[san Martino di Tours]]
|Aggiornamento abitanti=28-2-2017
|Festivo = 11 novembre
|Sottodivisioni=Alto Paese, [[Barza]], Borghetto, Cascine, Case Nuove, Monteggia*(CCR), Quassa.
|Mappa = Map of comune of Ispra (province of Varese, region Lombardy, Italy).svg
 
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Ispra nella provincia di Varese
(*) Di fatto non più esistente; non in uso alla popolazione civile, inglobata nel territorio della Commissione della Comunità Europea.
|Divisioni confinanti=[[Angera]], [[Belgirate]] ([[Provincia di Verbania|VB]]), [[Brebbia]], [[Cadrezzate]], [[Lesa]] ([[Provincia di Novara|NO]]), [[Ranco]], [[Travedona Monate]]
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=2454
|Diffusività=
|Nome abitanti=Ispresi
|Patrono=[[san Martino di Tours]]
|Festivo=11 novembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Ispra (province of Varese, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Ispra nella provincia di Varese
}}
 
'''Ispra''' (''Ispra'' in [[dialetto varesotto]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 5.270{{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Varese]] in [[Lombardia]], affacciato sulla riva sinistra del [[lago Maggiore]] o [[Verbano]]. Vi ha sede il [[Centro Comunecomune di Ricercaricerca]] (C.C.R.) o Joint Research Center (JRC), che occupa circa un terzo del territorio comunale.
 
== Geografia fisica ==
Il paesaggio è modulato dal [[Lagolago Maggiore]], sul quale lspra si affaccia con uno sviluppo molto esteso sulla costa nominata "sponda magra" o, più recentemente, "costa fiorita". Una ripida collina, articolata nei due rilievi del Monte del Prete e del Monte dei Nassi, si inoltra a promontorio nel [[Lago Maggiore|Verbano]], delimitando piccole insenature, con pendii rocciosi segnati dalle tracce di antiche [[Fornace|fornaci]] da [[calce]]. Ispra ha una territori con unL'altimetria checomunale varia dai 193&nbsp;m [[s.l.m.]] ai 311 [[m s.l.m.]]
 
==Origini del nome==
Alla natura rocciosa di questo paesaggio si deve, secondo la [[Paretimologia|para-etimologia]] di [[Gaudenzio Merula]] (''De Gallorum Cisalpinorum antiquitate ac origine'', Lione 1538), l'origine del nome del paese: ''Hisprum quasi asperum ob saxorum difficultates''. Viene citata come ''Ispolla'' sulla mappa del Ducato di Milano nella [[Galleria delle carte geografiche]] dei [[Musei Vaticani]].
<gallery>File:Detail of Mediolanensis ducatus (Ducato di Milano) - Galleria delle carte geografiche - Musei vaticani - Roma.JPG|Dettaglio della mappa del [[Ducato di Milano]] nella [[Galleria delle carte geografiche]] dei [[Musei Vaticani]] ([[Ignazio Danti]], [[1581]]); nella parte medio-bassa della riva destra del lago Maggiore è presente il toponimo ''Ispolla''.</gallery>
 
== Storia ==
[[File:Ispra View lake.jpg|thumb|left|Il Lagolago visto da Ispra]]
Alla natura rocciosa di questo paesaggio si deve, secondo la para-etimologia di Gaudenzio Merula (''De Gallorum Cisalpinorum antiquitate ac origine'', Lione 1538), l'origine del nome del paese: ''Hisprum quasi asperum ob saxorum difficultates''.
 
Il territorio fu abitato sin dall'età preistorica e ne sono testimonianza alcuni ritrovamenti di manufatti di selce, sulla sponda del lago, in località Lavorascio. Nella torbiera che si estendeva sotto il colle di [[Barza]], tra Quassa e Angera, fu trovata nel secolo scorso una piroga preistorica che oggi è conservata nel Museo dell'[[Isola Bella (Lago Maggiore)]]|Isola Bella]]. Se l'età del bronzo, con la civiltà delle palafitte, è ben documentata nelle immediate vicinanze, sulle sponde del lago di Cadrezzate, a lspra si sono scoperte tracce consistenti che testimoniano della presenza stabile di popolazioni dell'[[Età del Ferroferro]] appartenenti alla [[Culturacultura di Golasecca]] protoceltica. {{cn|Una tomba con un notevole corredo di ceramica è stata messa in luce nel [[1971]], mentre altri frammenti di ceramica domestica, provenienti in gran numero dal Monte del Prete, hanno successivamente confermato il quadro di un centro che fu sicuramente abitato in quel periodo. Anche in età romana ci fu una sicura presenza umana. Ne sono testimonianza alcuni bei monumenti che si conservano ancora in paese: are, urne di serizzo e lapidi con iscrizioni latine si trovano nel parco e nella villa Sagramoso-Brivio, nella torre medievale dì [[Barza]] e nell'ingresso del parco di Quassa.}}
 
=== Medioevo ===
Il più antico documento che cita il nome del paese è una pergamena dell'anno [[826]], che si trova nell'[[Archivio di Stato di Milano]]. Da allora molti documenti riferiscono della vita di un abitato di ampiezza non trascurabile. Molte delle memorie sopravvissute, relativamente al medioevo, riguardano la vita religiosa.
 
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Lungo il piccolo fiume [[Quassera]], nella pianura verso [[Angera]], si combatté nel [[1276]], anche con la presenza di forti milizie straniere, la cruenta battaglia tra i Torriani e i sostenitori all'Arcivescovo [[Ottone Visconti]] per il dominio dello [[Stato di Milano]]. Una superstite testimonianza delle vicende civili e militari di quei tempi si trova nei ruderi del Castello di San Cristoforo sulla cima del Monte del Prete (il colle principale) che sovrasta il nucleo più antico del centro abitato e che già nel [[XVI secolo]] aveva perso le sue funzioni difensive.
 
=== Età moderna ===
Nel 1400 Ispra seguìvenne ilinfeudata destinoai delricchi marchesi [[Ducato di MilanoMorigi|Moriggia]] all'interno del feudo di [[Laveno|Laveno MombelloPallanza]], vendutoper daipoi Capitaniessere einfeudato Difensoresecoli delladopo Libertàai della[[Cadorna]].<ref>[https://books.google.es/books?id=TAorAAAAIAAJ&q=ispra+moriggia&dq=ispra+moriggia&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiP8bTW3eLjAhXPa8AKHRFwAtgQ6AEILzAC comunitàRenzo diBoccardi, Milano''Il alLago conte Vitaliano Borromeo nel [[1449Maggiore'']];</ref> ilIl feudo venneandò poi diviso tra questi e iai Visconti Borromeo ai quali successero i Litta Visconti Arese.<ref>{{cita libro|autore=E. Casanova, |titolo=Dizionario feudale della province componenti l'antico Stato di Milano all'epoca della cessazione del sistema feudale (1796), |editore=Forni, |città=Bologna, |anno=1904, rist. an., Milano, 1930}}</ref>
 
Nel [[1636]] Ispra subì il saccheggio cheda leparte delle truppe francesi dopoin laseguito alla [[Tornavento#La battaglia di Tornavento|battaglia di Tornavento]], portarono in questa pieve.
 
Fu per molto tempo terra di confine sul lago che divise il [[Ducato di Milano]] dal [[Regno di Sardegna]] e fu sede di stazione doganale nel periodo della dominazione austriaca. Fu teatro, nel [[Risorgimento]], di episodi patriottici minori e alcuni dei suoi abitanti si segnalarono per la partecipazione alle vicende militari. I suoi abitanti erano sempre vissuti dei frutti di una agricoltura non ricca, integrati da abilità artigianali e da limitate attività di pesca. Non mancavano i vigneti che nel secolo scorso caratterizzavano le colline di questi paesi. Lungo il fiume Acquanera prosperavano i mulini.
 
=== Età contemporanea ===
Nella seconda metà dell'[[Ottocento]] e nei primi anni del [[Novecento]] si impose drammaticamente il fenomeno dell'[[emigrazione]] verso la [[Francia]] e le [[Americhe]].
 
[[File:Lapide Ispra mandamento di Angera.JPG|thumb|right|Lapide su un muro nel centro storico di Ispra, riportante l'antico mandamento di Angera nella nell'allora [[provincia di Como]].]]
 
Nel 1882 venne inaugurata la stazione della [[ferrovia Novara-Pino]], che offrì nuove opportunità allo sviluppo del paese. Si affermò maggiormente in quel periodo la particolare industria per la produzione della calce ricavata dal calcare strappato ai fianchi delle colline e lavorata nelle molte fornaci esistenti. L'attività estrattiva del calcare era in passato stagionale, ma i primi impianti a ciclo continuo segnarono uno dei primi tenui esempi di industrializzazione anche se di stampo artigianale: infatti le mansioni di carico e scarico della fornace erano eseguite da pochi addetti.
 
A cavallo di ottocentoOttocento e Novecento le ditte che lavoravano il calcare erano divenute una decina e si era formata una classe di operai qualificati: costruite in riva al lago le fornaci servivano direttamente sul posto i barconi appositi che, via acqua, raggiungevano [[Milano]]. Si era creato così un indotto produttivo importante ma che declinò negli anni successivi. Successivamente, nel 1956-1958, in loco venne “industrializzato”"industrializzato" lo sminuzzamento del “sasso"sasso calcareo”calcareo" in diversi calibri e tramite camion veniva distribuito e ceduto anche ad altre fornaci lacuali come ad esempio quelle di [[Caldè]], e l'ultima fornace chiuse nel 1960.
 
Nella seconda metà del secolo scorso iniziarono i lavori per la costruzione dell'"Euratom”,del oggigiornoprimo [[Centroreattore Comuneitaliano di Ricercaricerca, [[Reattore nucleare ISPRA-1|ISPRA-1]], realizzato dal 1957 al 1958 ed attivo dal 1959 oal JRC1973.
 
===Simboli===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 12 gennaio 1954.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?683 |titolo= Ispra |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 5 settembre 2023 }}</ref>
{{citazione|[[Campo di cielo]], alla chiesetta addestrata da un campanile, l'una e l'altro fondati su delle rocce uscenti da uno specchio d'acqua, il tutto [[al naturale]]; sullo sfondo due monti di verde. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è costituito da un drappo di azzurro.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/b8f3bf26-cc8e-4a76-a247-6848dd74ed79/882-ispra|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Ispra|accesso=8 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
Il complesso della [[Chiesa di San Martino Vescovo (Ispra)|chiesa parrocchiale di San Martino]] è l'unione di due chiese attigue ma con piante opposte, comunicanti tra loro dalle parti laterali degli absidi. La prima, più piccola, con affreschi seicenteschi, ha la facciata rivolta ad ovest, verso il lago Maggiore. La seconda del [[XVIII secolo]], più attuale e ad uso celebrativo quotidiano, con la facciata opposta alla prima e rivolta alla piazza, verso est. Il campanile<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=lKlG8kp3fhw Campane di Ispra - YouTube<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> in pietra arenaria è databile al 1680.
 
Di fronte al cimitero, si trova il [[mausoleo Castelbarco]].
 
=== Architetture civili ===
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|titolo=Ville e parchi|editore=comune di Ispra|accesso=4 ottobre 2015}}</ref>
 
* [[Villa Castelli (Ispra)|Villa Castelli]], con un parco di gusto romantico che si arrampica sulla collina, sede del comune.
* Villa Ranci Ortigosa deiDe ContiCorte, dove visse lo scrittore [[Costanzo Ranci]], posta fra il centro abitato ed il lago.
* Villa Brivio Sagramoso, edificata nell'Ottocento, ubicata anch'essa fra il centro abitato ed il lago.
* Villa Quassa, dove trascorse l'infanzia [[Luigi Cadorna]]. Posta sulla costa meridionale in direzione di Ranco possiede un parco fra i più estesi del Lago Maggiore, trasformato assieme alla villa a fine Ottocento dalla famiglia Consonno. Nel parco sono presenti tre [[Alberi monumentali della Lombardia|alberi monumentali]].
* Villa Rocchetta, costruita nel 1935 per Elena Consonno, a Sudsud della più grande villa di famiglia.
* [[Casa Don Guanella]], a Barza, sorge sui resti di antiche fortificazioni medioevali e deve il suo aspetto attuale ai lavori eseguiti dopo il 1860 dal proprietario, il tenore [[Pietro Mongini (tenore)|Pietro Mongini]]. Nel parco è presente un albero monumentale.
 
=== Le fornaci ===
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La “calce viva” quindi, a cottura ultimata, veniva tolta manualmente dal lato opposto del braciere e doveva essere “spenta” con appositi lavaggi d'acqua. L'operazione era classificata pericolosa per la produzione di gas venefici.
 
=== Monumento ai caduti ===
[[File:12-07-29 monumento ai caduti Ispra cannone.JPG|thumb|left|Monumento ai caduti. in via Marconi. [[Škoda 10 cm Vz. 1916]]]]
[[File:12-07-29 monumento ai caduti Ispra.JPG|upright=0.7|thumb|Monumento ai caduti. in via Marconi]]
Un monumento ai caduti è collocato in prossimità del cimitero, all'ingresso meridionale del centro abitato.
 
Un altro monumento ricorda, nella piazza adiacente laalla chiesa di San Martino, ricorda la figura del frate Francesco francescano Francesco Ignazio da Ispra (1880-1935), morto durante la sua attività missionaria in [[Brasile]].
 
=== Siti archeologici ===
Sulla sommità del "Monte del Prete", collina più prossima al centro storico abitato, sono presenti i ruderi del Castello di San Cristoforo. La fortificazione godeva del panorama di tutto il medio Verbano che lo collegava, appunto, "a vista" con altri castelli (anche con quelli della cosiddetta "sponda grassa" mediante le segnalazioni con fuochi).
{{cn|Già diroccato dalla seconda metà del Cinquecento}}, si trattava di un impianto modesto costituito con la tipologia dei castelli a recinto, di cui oggigiorno rimangono solo parte della torre d'ingresso, una cisterna e una porzione delle mura, ridotte al livello del terreno.
 
In cima al "Monte dei Nassi" o meglio Tassi {{cn|(da "[[taxus baccata]]" - nome latino di tale albero –, così menzionato per via di una, ormai scomparsa, foresta di tassi)}} sorgeva la chiesa medievale di San Crescenzio. I ruderi si limitano a pochi resti delle fondazioni di un ampio locale e di un alto muro che sovrasta la parete scoscesa che sale dal lago, quasi dalla "puncia" o punta d'Ispra.
 
In epoca remota attorno alle chiese vi erano i luoghi di sepoltura; non fa eccezione la chiesa parrocchiale di Ispra. Infatti, in occasione degli scavi per la realizzazione delle condotte d'acqua per il [[Centro comune di ricerca|CCR - Centro Comune di Ricerca]] (fine anni 1950 inizi 1960), si rinvennero sul lato destro centinaia di reperti ossei umani, chiaro segno di antica presenza cimiteriale. Sul fianco sinistro della chiesa parrocchiale è presente il monumento intitolato a Padre Ignazio da Ispra (1880-1935), figura di frate francescano missionario in Brasile che sacrificò la sua vita per il proprio credo.
 
Are, lapidi ed urne sono presenti nei parchi delle ville Sagramoso-Brivio, Ranci e Castelli (oggipoi divenuta sede del Municipio).
 
== Società ==
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*412 nel [[1751]]
*634 nel [[1805]]
*{{formatnum:1070}} dopo annessione di [[Barza]] e [[Cadrezzate]] nel [[1809]]
*{{formatnum:1102}} nel [[1853]]
*1132{{formatnum:1345}} nel [[1861]]
{{Demografia/Ispra}}
<br /><small>I dati prefascisti comprendono fittiziamente quelli di [[Barza]].</small>
 
===Etnie e minoranze straniere===
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 692 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
 
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Il tessuto urbano del paese si è esteso fino a comprendere, quasi senza soluzioni di continuità, le diverse località che costituivano nel passato agglomerati abitati distinti, come quelli delle Case Nuove, del Borghetto e delle Cascine. Mantengono ancora una loro precisa fisionomia le frazioni di [[Barza]] e di Quassa, con la villa, le cascine e le case del Monzeglio. Le strutture del grande complesso del [[Centro Comune di Ricerca]], della [[Commissione europea]] e quelle del Centro ricerche Ispra dell'[[Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente|ENEA]] coprono una vasta zona, tra la ferrovia e il confine con Brebbia e Cadrezzate, che comprende tutto il territorio dell'antica frazione di Monteggia.
 
=== Frazioni ===
Barza, Monteggia (Euratom), Quassa, Baraggiola, Brughierasca, Molino dei Boschi, Roccolo, Seminario Don Guanella, Cascina Monzeglio, Isola Campagna, Prati Magri, Cascina Silvano, la Riviera, San Bernardino, Sant’Anna, Fornace Butti, Punta di Ispra, Roccolo, Cascina Levorascio, Case Nuove, M.o di Cassano. Cascina San Giacomo, Cascina Antonetto, Cascina Teresa, Molino dei Boschi, Cascina Monte<ref>https://www.italia-italy.org/regione-lombardia/E367-ispra</ref>.
 
=== Suddivisioni storiche ===
I sette rioni iniziali sono stati nel tempo ridotti a cinque. Monteggia è ora di fatto inesistente perché inglobato nel 1959 nel territorio del [[Centro comune di ricerca|CCR - Centro Comune di Ricerca]]. Dal 2007/2008, con l'unione di Barza e Quassa, i cinque rioni attuali che partecipano al Palio, al carnevale isprese e ad altre iniziative locali sono:
* Alto Paese
* [[Barza]]/Quassa
* Borghetto
* Cascine (zona verde e panoramica)
* Case Nuove o Riún Cà Növ (Gli abitanti sono detti ''I Butrìs'' da bottatrice = [[lota lota|bottatrice]], vorace pesce d'acqua dolce). I colori emblematici sono il bianco ed il celeste.<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=BAuiuy_vUJM Sigla video del Rione Case Nuove "CÀ NÖV" Ispra (Varese). - YouTube<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
== Economia ==
Vi aveva sede una fabbrica tessile (camiceria), poi chiusa.
 
Nel maggio del 2015 ha aperto "La Vecchia Camiceria", sita nel centro del paese.
 
Il turismo è un'altra componente dell'economia locale, anche se il lungolago di Ispra è meno noto rispetto ad altre località della zona.
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=== Elenco dei sindaci di Ispra ===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|[[1861]]|[[1864]]|Andrea Brughera||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1864]]|[[1885]]|Giovanni Beretta||[[Sindaco]]|}}
|[[1861]]
{{ComuniAmminPrec|[[1885]]|[[1898]]|Cesare Brivio||[[Sindaco]]|}}
|[[1864]]
{{ComuniAmminPrec|[[1898]]|[[1901]]|Lodovico Rigoli||[[Sindaco]]|}}
|Andrea Brughera
{{ComuniAmminPrec|[[1902]]|[[1910]]|Giosuè Nicò||[[Sindaco]]|}}
|
{{ComuniAmminPrec|[[1914]]|[[1915]]|Pasquale Gheroldi||[[Sindaco]]|}}
|[[Sindaco]]
{{ComuniAmminPrec|[[1915]]|[[1917]]|Eugenio Nicolini||[[Sindaco]]|}}
|
{{ComuniAmminPrec|[[1918]]|[[1924]]|Pasquale Baranzelli||[[Sindaco]]|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1924]]|[[1926]]|Filippo Soma||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1945]]|[[1946]]|Felice Rampa||[[Sindaco]]|}}
|[[1864]]
{{ComuniAmminPrec|[[1946]]|[[1948]]|Giuseppe Gandini||[[Sindaco]]|}}
|[[1885]]
{{ComuniAmminPrec|[[1948]]|[[1954]]|Pietro Rosolati||[[Sindaco]]|}}
|Giovanni Beretta
{{ComuniAmminPrec|[[1954]]|[[1960]]|Carlo Caravati||[[Sindaco]]|}}
|
{{ComuniAmminPrec|[[1960]]|[[1964]]|Virginio Fiora||[[Sindaco]]|}}
|[[Sindaco]]
{{ComuniAmminPrec|[[1964]]|[[1970]]|Carlo Ranci Ortigosa||[[Sindaco]]|}}
|
{{ComuniAmminPrec|[[1970]]|[[1990]]|Gerardo Di Spirito||[[Sindaco]]|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1990]]|[[1995]]|Giuseppe Armocida||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1995]]|[[2004]]|Bruno Balzarini||[[Sindaco]]|}}
|[[1885]]
{{ComuniAmminPrec|12 giugno [[2004]]|25 maggio [[2014]]|Paolo Gozzi|Lista civica ''Viviamo Ispra''|[[Sindaco]]|}}
|[[1898]]
{{ComuniAmminPrec|25 maggio [[2014]]|10 giugno 2024|Melissa De Santis|Lista civica ''Ispra futura''|[[Sindaco]]|}}
|Cesare Brivio
{{ComuniAmminPrec|10 giugno [[2024]]|in carica |Rosalina Di Spirito|Lista civica ''SiAmo Ispra''|[[Sindaco]]|}}
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1898]]
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|Lodovico Rigoli
|
|[[Sindaco]]
|
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{{ComuniAmminPrec
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|
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{{ComuniAmminPrec
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{{ComuniAmminPrec
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{{ComuniAmminPrec
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{{ComuniAmminPrec
|[[1970]]
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|[[Sindaco]]
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{{ComuniAmminPrec
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|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
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|[[2004]]
|Bruno Balzarini
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|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|12 giugno [[2004]]
|25 maggio [[2014]]
|Paolo Gozzi
|Lista Civica ''Viviamo Ispra''
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|25 maggio [[2014]]
|''In carica''
|Melissa De Santis
|Lista Civica
|[[Sindaca]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Sport ==
* [[Euratom Cricket Club]]
* [[ASD IsprangeraIspra Calcio]]
* [[AC Ispra calcio a 5]]
* [[Pallavolo Ispra]]
* Circolo della Vela Ispra
* Canottieri ispra
* Centro Ippico la Betulla
 
== Note ==
Riga 343 ⟶ 206:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Ispra}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Varese}}