Ispra: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua|descrizione=l'ente di ricerca ISPRA|titolo=Istituto
{{Divisione amministrativa
|Nome = Ispra
|Panorama = Ispra.jpg
|Didascalia = Ispra vista dalla costa di [[Ranco]]
|Voce bandiera =
|Voce
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado 2 = Varese
|Amministratore locale = Rosalina Di Spirito
|Partito = [[lista civica]] ''SiAmo Ispra''
|Data elezione = 10/06/2024 (1º mandato)<ref>[https://elezioni2024.varesenews.it/comuni/ispra/ Elezioni 2024 Ispra] - ''[[VareseNews]]''</ref>
|Data rielezione =
|Data
|Altitudine =
|Sottodivisioni = Alto Paese, [[Barza]], Borghetto, Cascine, Case Nuove, Monteggia<ref>Di fatto non più esistente; non in uso alla popolazione civile, inglobata nel territorio della Commissione della Comunità Europea.</ref>(CCR), Quassa, Funtanún
|Divisioni confinanti = [[Angera]], [[Belgirate]] ([[Provincia di Verbania|VB]]), [[Brebbia]], [[Cadrezzate con Osmate]], [[Lesa]] ([[Provincia di Novara|NO]]), [[Ranco]], [[Travedona Monate]]
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno = 2454
|Nome abitanti = ispresi
|Patrono = [[san Martino di Tours]]
|Festivo = 11 novembre
|Mappa = Map of comune of Ispra (province of Varese, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Ispra nella provincia di Varese
}}
'''Ispra''' (''Ispra'' in [[dialetto varesotto]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di
== Geografia fisica ==
Il paesaggio è modulato dal [[
==Origini del nome==
Alla natura rocciosa di questo paesaggio si deve, secondo la [[Paretimologia|para-etimologia]] di [[Gaudenzio Merula]] (''De Gallorum Cisalpinorum antiquitate ac origine'', Lione 1538), l'origine del nome del paese: ''Hisprum quasi asperum ob saxorum difficultates''. Viene citata come ''Ispolla'' sulla mappa del Ducato di Milano nella [[Galleria delle carte geografiche]] dei [[Musei Vaticani]].
<gallery>File:Detail of Mediolanensis ducatus (Ducato di Milano) - Galleria delle carte geografiche - Musei vaticani - Roma.JPG|Dettaglio della mappa del [[Ducato di Milano]] nella [[Galleria delle carte geografiche]] dei [[Musei Vaticani]] ([[Ignazio Danti]], [[1581]]); nella parte medio-bassa della riva destra del lago Maggiore è presente il toponimo ''Ispolla''.</gallery>
== Storia ==
[[File:Ispra View lake.jpg|thumb|left|Il
Il territorio fu abitato sin dall'età preistorica e ne sono testimonianza alcuni ritrovamenti di manufatti di selce, sulla sponda del lago, in località Lavorascio. Nella torbiera che si estendeva sotto il colle di [[Barza]], tra Quassa e Angera, fu trovata nel secolo scorso una piroga preistorica che
=== Medioevo ===
Il più antico documento che cita il nome del paese è una pergamena dell'anno [[826]], che si trova nell'[[Archivio di Stato di Milano]]. Da allora molti documenti riferiscono della vita di un abitato di ampiezza non trascurabile. Molte delle memorie sopravvissute, relativamente al medioevo, riguardano la vita religiosa.
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Lungo il piccolo fiume [[Quassera]], nella pianura verso [[Angera]], si combatté nel [[1276]], anche con la presenza di forti milizie straniere, la cruenta battaglia tra i Torriani e i sostenitori all'Arcivescovo [[Ottone Visconti]] per il dominio dello [[Stato di Milano]]. Una superstite testimonianza delle vicende civili e militari di quei tempi si trova nei ruderi del Castello di San Cristoforo sulla cima del Monte del Prete (il colle principale) che sovrasta il nucleo più antico del centro abitato e che già nel [[XVI secolo]] aveva perso le sue funzioni difensive.
=== Età moderna ===
Nel 1400 Ispra
Nel [[1636]] Ispra subì il saccheggio
Fu per molto tempo terra di confine sul lago che divise il
=== Età contemporanea ===
Nella seconda metà dell'[[Ottocento]] e nei primi anni del [[Novecento]] si impose drammaticamente il fenomeno dell'[[emigrazione]] verso la [[Francia]] e le [[Americhe]].
[[File:Lapide Ispra mandamento di Angera.JPG|thumb|right|Lapide su un muro nel centro storico di Ispra, riportante l'antico mandamento di Angera
Nel 1882 venne inaugurata la stazione della [[ferrovia Novara-Pino]], che offrì nuove opportunità allo sviluppo del paese. Si affermò maggiormente in quel periodo la particolare industria per la produzione della calce ricavata dal calcare strappato ai fianchi delle colline e lavorata nelle molte fornaci esistenti. L'attività estrattiva del calcare era in passato stagionale, ma i primi impianti a ciclo continuo segnarono uno dei primi tenui esempi di industrializzazione anche se di stampo artigianale: infatti le mansioni di carico e scarico della fornace erano eseguite da pochi addetti.
A cavallo di
Nella seconda metà del secolo scorso iniziarono i lavori per la costruzione
===Simboli===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 12 gennaio 1954.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?683 |titolo= Ispra |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 5 settembre 2023 }}</ref>
{{citazione|[[Campo di cielo]], alla chiesetta addestrata da un campanile, l'una e l'altro fondati su delle rocce uscenti da uno specchio d'acqua, il tutto [[al naturale]]; sullo sfondo due monti di verde. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è costituito da un drappo di azzurro.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/b8f3bf26-cc8e-4a76-a247-6848dd74ed79/882-ispra|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Ispra|accesso=8 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
Il complesso della [[Chiesa di San Martino Vescovo (Ispra)|chiesa parrocchiale di San Martino]] è l'unione di due chiese attigue ma con piante opposte, comunicanti tra loro dalle parti laterali degli absidi. La prima, più piccola, con affreschi seicenteschi, ha la facciata rivolta ad ovest, verso il lago Maggiore. La seconda del [[XVIII secolo]],
Di fronte al cimitero, si trova il [[mausoleo Castelbarco]].
=== Architetture civili ===
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|titolo=Ville e parchi|editore=comune di Ispra|accesso=4 ottobre 2015}}</ref>
* [[Villa Castelli (Ispra)|Villa Castelli]], con un parco di gusto romantico che si arrampica sulla collina, sede del comune.
* Villa Ranci Ortigosa
* Villa Brivio Sagramoso, edificata nell'Ottocento, ubicata anch'essa fra il centro abitato ed il lago.
* Villa Quassa, dove trascorse l'infanzia [[Luigi Cadorna]]. Posta sulla costa meridionale in direzione di Ranco possiede un parco fra i più estesi del Lago Maggiore, trasformato assieme alla villa a fine Ottocento dalla famiglia Consonno. Nel parco sono presenti tre [[Alberi monumentali della Lombardia|alberi monumentali]].
* Villa Rocchetta, costruita nel 1935 per Elena Consonno, a
* [[Casa Don Guanella]], a Barza, sorge sui resti di antiche fortificazioni medioevali e deve il suo aspetto
=== Le fornaci ===
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La “calce viva” quindi, a cottura ultimata, veniva tolta manualmente dal lato opposto del braciere e doveva essere “spenta” con appositi lavaggi d'acqua. L'operazione era classificata pericolosa per la produzione di gas venefici.
=== Monumento ai caduti ===
[[File:12-07-29 monumento ai caduti Ispra cannone.JPG|thumb|left|Monumento ai caduti
[[File:12-07-29 monumento ai caduti Ispra.JPG|upright=0.7|thumb|Monumento ai caduti
Un monumento ai caduti è collocato in prossimità del cimitero, all'ingresso meridionale del centro abitato.
Un altro monumento
=== Siti archeologici ===
Sulla sommità del "Monte del Prete", collina più prossima al centro storico abitato, sono presenti i ruderi del Castello di San Cristoforo. La fortificazione godeva del panorama di tutto il medio Verbano che lo collegava, appunto, "a vista" con altri castelli (anche con quelli della cosiddetta "sponda grassa" mediante le segnalazioni con fuochi).
{{cn|Già diroccato dalla seconda metà del Cinquecento}}, si trattava di un impianto modesto costituito con la tipologia dei castelli a recinto, di cui
In cima al "Monte dei Nassi" o meglio Tassi {{cn|(da "[[taxus baccata]]" - nome latino di tale albero –, così menzionato per via di una, ormai scomparsa, foresta di tassi)}} sorgeva la chiesa medievale di San Crescenzio. I ruderi si limitano a pochi resti delle fondazioni di un ampio locale e di un alto muro che sovrasta la parete scoscesa che sale dal lago, quasi dalla "puncia" o punta d'Ispra.
In epoca remota attorno alle chiese vi erano i luoghi di sepoltura; non fa eccezione la chiesa parrocchiale di Ispra. Infatti, in occasione degli scavi per la realizzazione delle condotte d'acqua per il [[Centro comune di ricerca|CCR - Centro Comune di Ricerca]] (fine anni 1950 inizi 1960), si rinvennero sul lato destro centinaia di reperti ossei umani, chiaro segno di antica presenza cimiteriale.
Are, lapidi ed urne sono presenti nei parchi delle ville Sagramoso-Brivio, Ranci e Castelli (
== Società ==
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*412 nel [[1751]]
*634 nel [[1805]]
*{{formatnum:1070}} dopo annessione di [[Barza]] e [[Cadrezzate]] nel [[1809]]
*{{formatnum:1102}} nel [[1853]]
*
{{Demografia/Ispra}}
<br /><small>I dati prefascisti comprendono fittiziamente quelli di [[Barza]].</small>
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 692 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
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Il tessuto urbano del paese si è esteso fino a comprendere, quasi senza soluzioni di continuità, le diverse località che costituivano nel passato agglomerati abitati distinti, come quelli delle Case Nuove, del Borghetto e delle Cascine. Mantengono ancora una loro precisa fisionomia le frazioni di [[Barza]] e di Quassa, con la villa, le cascine e le case del Monzeglio. Le strutture del grande complesso del [[Centro Comune di Ricerca]], della [[Commissione europea]] e quelle del Centro ricerche Ispra dell'[[Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente|ENEA]] coprono una vasta zona, tra la ferrovia e il confine con Brebbia e Cadrezzate, che comprende tutto il territorio dell'antica frazione di Monteggia.
=== Frazioni ===
Barza, Monteggia (Euratom), Quassa, Baraggiola, Brughierasca, Molino dei Boschi, Roccolo, Seminario Don Guanella, Cascina Monzeglio, Isola Campagna, Prati Magri, Cascina Silvano, la Riviera, San Bernardino, Sant’Anna, Fornace Butti, Punta di Ispra, Roccolo, Cascina Levorascio, Case Nuove, M.o di Cassano. Cascina San Giacomo, Cascina Antonetto, Cascina Teresa, Molino dei Boschi, Cascina Monte<ref>https://www.italia-italy.org/regione-lombardia/E367-ispra</ref>.
=== Suddivisioni storiche ===
I sette rioni iniziali sono stati nel tempo ridotti a cinque. Monteggia è ora di fatto inesistente perché inglobato nel 1959 nel territorio del [[Centro comune di ricerca|CCR - Centro Comune di Ricerca]]. Dal 2007/2008, con l'unione di Barza e Quassa, i cinque rioni
* Alto Paese
* [[Barza]]/Quassa
* Borghetto
* Cascine (zona verde e panoramica)
* Case Nuove o Riún Cà Növ (Gli abitanti sono detti ''I Butrìs'' da
== Economia ==
Vi aveva sede una fabbrica tessile (camiceria), poi chiusa.
Il turismo è un'altra componente dell'economia locale, anche se il lungolago di Ispra è meno noto rispetto ad altre località della zona.
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=== Elenco dei sindaci di Ispra ===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|[[1861]]|[[1864]]|Andrea Brughera||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1864]]|[[1885]]|Giovanni Beretta||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1885]]|[[1898]]|Cesare Brivio||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1898]]|[[1901]]|Lodovico Rigoli||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1902]]|[[1910]]|Giosuè Nicò||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1914]]|[[1915]]|Pasquale Gheroldi||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1915]]|[[1917]]|Eugenio Nicolini||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1918]]|[[1924]]|Pasquale Baranzelli||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1924]]|[[1926]]|Filippo Soma||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1945]]|[[1946]]|Felice Rampa||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1946]]|[[1948]]|Giuseppe Gandini||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1948]]|[[1954]]|Pietro Rosolati||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1954]]|[[1960]]|Carlo Caravati||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1960]]|[[1964]]|Virginio Fiora||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1964]]|[[1970]]|Carlo Ranci Ortigosa||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1970]]|[[1990]]|Gerardo Di Spirito||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1990]]|[[1995]]|Giuseppe Armocida||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1995]]|[[2004]]|Bruno Balzarini||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|12 giugno [[2004]]|25 maggio [[2014]]|Paolo Gozzi|Lista civica ''Viviamo Ispra''|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|25 maggio [[2014]]|10 giugno 2024|Melissa De Santis|Lista civica ''Ispra futura''|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|10 giugno [[2024]]|in carica |Rosalina Di Spirito|Lista civica ''SiAmo Ispra''|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
== Sport ==
* [[Euratom Cricket Club]]
* [[ASD
* [[AC Ispra calcio a 5]]
* [[Pallavolo Ispra]]
* Circolo della Vela Ispra
* Canottieri ispra
* Centro Ippico la Betulla
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Comuni della provincia di Varese}}
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