Novi Ligure: differenze tra le versioni

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{{Avvisounicode}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Novi Ligure
|Panorama = Novi_Ligure_Panoramica.png
|Panorama=Piazza Delle Piane a Novi Ligure.jpg
|Didascalia =
|Bandiera =Flag-novi.PNG
|Voce bandiera =
|Stemma =Novi Ligure-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 =Piemonte Piemonte
|Divisione amm grado 2 = Alessandria
|Amministratore locale = Rocchino Muliere
|Partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Data elezione =9 29-65-20142023
|Data istituzionerielezione =
|Mandato =
|Altitudine=Palazzo del Comune 197<br /><small>massima 325</small> - <small>minima 150</small>
|Data istituzione =
|Superficie=55.2
|Sottodivisioni = Barbellotta, [[Merella]]
|Note superficie=
|Divisioni confinanti = [[Basaluzzo]], [[Bosco Marengo]], [[Cassano Spinola]], [[Gavi]], [[Pasturana]], [[Pozzolo Formigaro]], [[Serravalle Scrivia]], [[Tassarolo]]
|Abitanti= 28343
|Codice postale = 15067
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2016gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2016
|Zona sismica = 3
|Aggiornamento abitanti= 31-12-2016
|Gradi giorno = 2717
|Sottodivisioni=[[Barbellotta]], [[Merella]]
|Nome abitanti = novesi
|Divisioni confinanti=[[Basaluzzo]], [[Bosco Marengo]], [[Cassano Spinola]], [[Gavi]], [[Pasturana]], [[Pozzolo Formigaro]], [[Serravalle Scrivia]], [[Tassarolo]]
|Patrono = [[Maria (madre di Gesù)|Madonna della neve]]
|Zona sismica=3A
|Festivo = 5 agosto
|Gradi giorno=2717
|PIL =
|Nome abitanti=novesi
|PIL procapite =
|Patrono=[[Maria (madre di Gesù)|Madonna della neve]]
|Soprannome = La città dei campionissimi, la città del cioccolato
|Festivo=5 agosto
|Motto = In Novitate Vivam
|PIL=
|Mappa = Map of comune of Novi Ligure (province of Alessandria, region Piedmont, Italy).svg
|PIL procapite=
|Didascalia mappa = Mappa del comune di Novi Ligure all'interno della provincia di Alessandria
|Mappa=
|Didascalia mappa=
|Diffusività=
}}
 
'''Novi Ligure''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|/ˈnɔvi ˈliɡure/}}<ref>{{DOP|lemma=Novi|id=358371060619}}</ref>, ''Neuve'' in [[Lingua ligure|ligure]] e [[Lingua piemontese|piemontese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:28343Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Alessandria]], in [[Piemonte]], terzo comune della stessa per popolazione. Ladopo suail [[area urbanaAlessandria|capoluogo]], ovvero ile [[NoveseCasale Monferrato]], conta {{formatnum:74611}} abitanti.
Comune principale della regione del [[Novese]], a cui dà il nome, e più in generale dell'[[Oltregiogo|Oltregiogo genovese]], Novi è uno dei centri-zona della [[provincia di Alessandria]] in quanto sede dell'ospedale, del polo scolastico superiore e di altri servizi per i cittadini.
 
Già importante città della [[Repubblica di Genova]], fu capoluogo dell'omonima [[provincia di Novi]] durante il [[Regno di Sardegna]]. Il suffisso "Ligure", venne aggiunto con il [[regio decreto]] dell'11 gennaio [[1863]], in seguito al passaggio in [[Piemonte]] avvenuto quattro anni prima a causa della [[Legge 23 ottobre 1859 n. 3702|Legge Rattazzi]]. La decisione fu presa per rimarcare l'antica appartenenza territoriale alla ''[[Regio IX Liguria]]''.<ref>{{Cita legge italiana|tipo=RD|anno=1863|mese=01|giorno=11|numero=1126|titolo=Decreto col quale sono autorizzati vari Comuni delle Provincie di Milano, Alessandria, Brescia, Cremona, Torino, Ascoli, Macerata, Cuneo, Piacenza, Porto-Maurizio, Ravenna e Sassari ad assumere una nuova denominazione.|originale=sì}}</ref>
Anticamente nota semplicemente come ''"Novi"'', assunse l'attuale denominazione in virtù del [[Regio decreto]] dell'11 gennaio [[1863]]. È un'attiva realtà commerciale ed industriale, nonché principale comune del [[Novese]], il territorio che dalla città prende il nome.
 
Nel corso della propria storia, in ragione della strategica collocazione geografica, divenne prima oggetto di contesa da parte di [[antichi stati italiani]] medievali ede in seguito maggiore centro della [[Repubblica di Genova]] nella [[regione storica]] dell'[[Oltregiogo]], quale crocevia dei traffici commerciali e monetari tra la ''Superba'' e lail [[pianura padanaGenovesato]]. Fue inoltrela [[capoluogo]] dell'omonima [[provincia di Novi]] durante il [[Regno diPianura SardegnaPadana]].
 
Oggi è un'attiva realtà commerciale e industriale che basa la propria economia sulla produzione vinicola, in particolare del [[Cortese di Gavi|Cortese di Gavi DOCG,]] sull'industria siderurgica e su un polo dolciario che vanta importanti marchi come [[Novi (azienda)|Novi]]-[[Elah Dufour]], [[Pernigotti]], [[Davide Campari-Milano|Campari]] e [[Saiwa]].<ref>{{Cita web|url=https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/osservatorio-turismo|titolo=Osservatorio del turismo {{!}} Servizionline|sito=servizi.regione.piemonte.it|accesso=16 gennaio 2022}}</ref>
Da sempre legata alla [[Liguria]] e [[Genova|al suo capoluogo]], viene talvolta definita ''"La piccola Genova"''.
 
== Geografia fisica ==
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=== Territorio ===
{{vedi anche|Novese|Oltregiogo|Alto Monferrato}}
 
Novi Ligure sorge nel cosiddetto "basso Piemonte", nella zona sud-orientale dell'alto [[Monferrato]] ([[Basso Piemonte]]), nella [[regione storica]] detta dell'[[Oltregiogo]], ai margini della porzione sinistra della Valle [[Scrivia]].
Novi Ligure sorge nella zona sud-orientale dell’[[Alto Monferrato]], territorio definito storicamente anche come [[Oltregiogo]]. Questo termine era ed è utilizzato dai genovesi per definire le aree immediatamente a nord dell’[[Appennino ligure|Appennino]] che sovrasta il [[Genova|capoluogo ligure.]] Più generalmente, la città è collocata nel [[Basso Piemonte]], non lontano dal confine con la [[Liguria]].
 
L'abitato è situato sulle estreme pendici [[Settentrione|settentrionali]] dell'[[Appennino Ligure]], che qui si addolcisce in [[Collina|colline]] ondulate, per la maggior parte coltivate a [[vitis|vite]] e per la restante [[bosco]]se. Difatti il territorio comunale è caratterizzato dalla compresenza dei rilievi collinari, subito retrostanti il [[centro storico]] e i quartieri a questo adiacenti, e dalla piana alluvionale che digrada verso il fiume [[Scrivia]].
 
Novi dista, misurando dai confini cittadini:
* {{M|13&nbsp;|ul=km}} dal confine con la [[Liguria]] a sud;
* {{M|24&nbsp;|u=km}} da [[Alessandria]], a nord ovest;
* {{M|45&nbsp;|u=km}} da [[Genova]], a sud;
* {{M|130&nbsp;|u=km}} da [[Torino]], a nord.
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Novi Ligure}}
La presenza della pianura antistante e la vicinanza dell'[[Appennino ligure]] determinano un clima temperato ad estate calda, con frequenti giornate di vento e occasionali nevicate nei mesi più rigidi. La temperatura media del mese più freddo (gennaio) è di {{M|+1,7&nbsp;|u=°C}}, mentre quella del mese più caldo (luglio) è di {{M|+23,8&nbsp;|u=°C}}.
 
La tabella sottostante riporta i valori medi di temperatura che si registrano in città nel corso dell'anno:
{{ClimaAnnuale
| nome = Novi Ligure
|tempmax=4.5,7.1,12.2,17,22.3,26.1,29.1,27.9,23.5,16.2,10.2,6.3
|tempmin=-1.1,0.1,4.2,8.3,12.3,16.2,18.4,17.9,14.7,9.2,5,1
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== Storia ==
{{Citazione|Novi è l'ultima città dello Stato di Genova: si vanta come la sua metropoli, di possedere affreschi e sorbetti eccellenti|[[Charles de Brosses]], "''Le président de Brosses en Italie. Lettres familières écrites d'Italie en 1739 et 1740"'' - [[1739]]}}
=== Le origini e i primi secoli ===
[[File:MeridianeNoviLigure.JPG|thumb|upright=1.3|Le meridiane di Palazzo Negroni, realizzate durante il periodo della [[Repubblica Ligure]].]]
[[File:Italy northern 1796.jpg|thumb|upright=1.3|Novi riportata in una mappa del 1796.]]
[[File:Battle of Novi.jpg|thumb|upright=1.3|''La battaglia di Novi'', quadro di [[Alexander Kotzebue]] (1815-1889).]]
[[File:Novi Ligure - Palazzo Cambiaso Negrotto (poi Dellepiane)2.jpg|thumb|upright=1.3|La lapide commemorativa che ricorda la visita del sommo pontefice [[Pio VII]], avvenuta nel 1815.]]
 
Nota come ''Curtis Nova'', probabilmente costituita da una comunità rurale non riunita in un [[borgo (geografia)|borgo]], raccogliendo parte della popolazione della vicina città romana di [[Libarna]], dopo l'abbandono di quest'ultima poco prima del disfacimento dell'[[Impero romano d'Occidente]].

Inizialmente parte della [[Marca Obertenga]], fu donata prima delnel [[970969]] da [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]] al [[Basilica del Santissimo Salvatore (Pavia)|monastero di San Salvatore di Pavia]] e divenne castello a cavallo dell'[[1000|anno Mille]].
 
Libero comune nei primi decenni del [[XII secolo]], si mantenne in precario equilibrio tra le città di [[Tortona]] e [[Pavia]], in lotta tra loro, e [[Genova]], alleata dei pavesi. Entrata nell'orbita tortonese, restò soggetta a questa città anche dopo la [[pace di Costanza]] ([[1183]]).
 
=== Tra i Marchesi del Monferrato e i Signori di Milano ===
Ceduta al [[Marchesato del Monferrato|marchese del Monferrato]] per un breve periodo ([[1223]]-[[1232]]), tornò nuovamente a Tortona fino al [[1264]] per poi passare sotto il dominio di [[Guglielmo VII Lungaspada]]. Oggetto di contesa tra il Monferrato e i signori di [[Milano]], fu assediata dalle forze [[Visconti|viscontee]] nel 1320<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Fabio|cognome=Romanoni|titolo=L’organizzazione militare a Tortona attraverso il « Registro delle entrate e uscite del Comune » (1320-1321), in "Bollettino Storico-Bibliografico Subalpino", 114 (2016).|lingua=en|accesso=29 maggio 2019|url=https://www.academia.edu/27184074/L_organizzazione_militare_a_Tortona_attraverso_il_Registro_delle_entrate_e_uscite_del_Comune_1320-1321_in_Bollettino_Storico-Bibliografico_Subalpino_114_2016_}}</ref> e conquistata da [[Giovanni Visconti (arcivescovo)|Giovanni Visconti]] nel [[1353]], che nel frattempo aveva anche assunto la signoria di [[Genova]].
Parte del [[Marchesato del Monferrato]] nei periodi [[1164]]-[[1192]], [[1223]]-[[1232]], [[1264]]-[[1281]], [[1283]]-[[1347]], [[1355]], [[1358]]-[[1380]]<ref>Fonte: [{{cita testo|url=http://www.marchesimonferrato.com/web2007/_pages/gen_summary.php?DR=all&URL=marchesidelmonferrato.com&LNG=IT&L=3&C=10&T=news&D=IT{A7D94952-D7FA-6460-6C46-F6725E07A5B5}&A=0 |titolo=marchesimonferrato.com]}}</ref>, che ne resse le sorti complessivamente per poco meno di un secolo e mezzo di storia.
Donata a Genova nel [[1392]], fu occupata da [[Facino Cane]] nel [[1409]] che la tenne fino alla morte ([[1412]]). Tornata nell'orbita milanese, fu infeudata alla [[famiglie genovesi|famiglia genovese]] dei [[Fregoso]].
 
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Nel [[1447]] la comunità di Novi decise di sottrarsi alla sfera milanese, dopo la morte del duca [[Filippo Maria Visconti]] e si diede a Genova con la sottoscrizione di una convenzione, che non fu mai completamente operativa, in seguito all'avvento degli Sforza.
Passata sotto il dominio francese dopo la disfatta di [[Ludovico il Moro]], restò sotto il dominio feudale dei Fregoso, fino all'avvento a Genova di [[Andrea Doria]]. La Repubblica di Genova, infatti, abbandonato l'alleato francese e rivolte le proprie attenzioni verso l'imperatore [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]], in cambio dell'indipendenza, provvide a ampliare il proprio entroterra conquistandola nel [[1529]].
Da quel momento, Novi passò sotto il dominio diretto di Genova (diventando la città più importante del territorio chiamato [[Oltregiogo]]) e vi rimase fino alla fine della Repubblica di Genova (avvenuta nel [[1797]] e, dopo una breve restaurazione l'anno prima, nel [[1815]]) prima e della Repubblica Ligure (nell'anno [[1805]]) poi, se si esclude l'occupazione austro-piemontese durante la [[guerra di successione austriaca]] ([[1745]]-[[1749|49]]), momento nel quale Novi ottenne il titolo onorifico di città<ref name="francobampi.it">Fonte: [{{cita testo|url=http://www.francobampi.it/liguria/rattazzi/citta/novi.htm |titolo=francobampi.it]}}</ref>. Fu dunque parte della [[Repubblica di Genova]] negli anni che vanno dal [[1392]] al [[1412]], dal [[1447]] al [[1745]], dal [[1749]] al [[1797]] e dal maggio [[1814]] al gennaio [[1815]].
 
=== Le battaglie di Novi e l'ingresso nel Regno di Sardegna ===
{{vedi anche|Prima battaglia di Novi (1799)|Seconda battaglia di Novi (1799)|Terza battaglia di Novi (1799)}}
 
Nel [[1799]], all'epoca della [[Repubblica Ligure]] di cui fu parte dal [[1797]] al [[1805]], Novi fu teatro di un'aspra battaglia, sostenuta tra i corsi del [[Lemme]] e dello [[Scrivia]] e combattuta fra gli austro-russi guidati dai generali [[Michael Melas|Melas]] e [[Aleksandr Vasil'evič Suvorov|Suvorov]] e i francesi comandati dal generale [[Barthélemy Catherine Joubert|Joubert]] (che trovò la morte nelle fasi iniziali dello scontro, lasciando il comando nelle mani di [[Jean Victor Marie Moreau|Moreau]]). In seguito alla sconfitta i francesi furono costretti a ripiegare su Genova. Nei mesi seguenti, in seguito ad un'offensiva progettata dal generale [[Jean Étienne Championnet|Championnet]], Novi fu ripresa dalle forze francesi e ospitò nuovamente gli scontri tra i due eserciti il 24 ottobre ed il 6 novembre dello stesso anno.
 
Entrò quindi a far parte del [[Primo Impero francese]], compresa nel territorio del [[Dipartimento di Genova]], di cui fu parte dal [[1805]] al [[1815]], anno in cui, conseguentemente agli accordi del [[Congresso di Vienna]], il dipartimento venne abolito e la città annessa al [[Regno di Sardegna]] e inclusa nella nuova [[Province del Regno di Sardegna#Divisione di Genova|Divisione di Genova]]. [[Provincia di Novi|Capoluogo di provincia]] dal [[1818]], dopo la promulgazione del [[Decreto Rattazzi]] nel 1859 assunse il nome di "Novi ''Ligure''", sia per sottolineare un importante periodo storico della città, sia per evidenziare l'opinione contraria creatasi in seguito alla riforma amministrativa voluta dal primo ministro [[Urbano Rattazzi|Rattazzi]], che soppresse la provincia nel [[1859]], incorporandola in quella istituenda di [[provincia di Alessandria|Alessandria]] e quindi di conseguenza al futuro [[Piemonte]]<ref>Le [[regioni d'Italia|regioni italiane]] divennero effettivamente operative solo dal [[1970]]. Fonte: {{cita testo|url=http://www.storiain.net/arret/num143/artic4.asp|titolo=storiain.net|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081203115439/http://www.storiain.net/arret/num143/artic4.asp }}</ref>.
=== La battaglia di Novi e l'ingresso nel Regno di Sardegna ===
{{vedi anche|Battaglia di Novi}}
Nel [[1799]], all'epoca della [[Repubblica Ligure]] di cui fu parte del [[1797]] al [[1805]], Novi fu teatro di un'aspra [[Battaglia di Novi|battaglia]], sostenuta tra i corsi del [[Lemme]] e dello [[Scrivia]] e combattuta fra gli austro-russi guidati dai generali [[Michael Melas|Melas]] e [[Aleksandr Vasil'evič Suvorov|Suvorov]] ed i francesi comandati dal generale [[Barthélemy Catherine Joubert|Joubert]] (che trovò la morte nelle fasi iniziali dello scontro, lasciando il comando nelle mani di [[Jean Victor Marie Moreau|Moreau]]). In seguito alla sconfitta i francesi furono costretti a ripiegare su Genova.
Entrò quindi a far parte del [[Primo Impero francese]], compresa nel territorio del [[Dipartimento di Genova]], di cui fu parte dal [[1805]] al [[1815]], anno in cui, conseguentemente agli accordi del [[Congresso di Vienna]], il dipartimento venne abolito e la città annessa al [[Regno di Sardegna]] ed inclusa nella nuova [[Province del Regno di Sardegna#Divisione di Genova|Divisione di Genova]]. [[Provincia di Novi|Capoluogo di provincia]] dal [[1818]], dopo la promulgazione del [[Decreto Rattazzi]] assunse il nome di "Novi ''Ligure''", sia per sottolineare un importante periodo storico della città, sia per evidenziare l'opinione contraria creatasi in seguito alla riforma amministrativa voluta dal primo ministro [[Urbano Rattazzi|Rattazzi]], che soppresse la provincia nel [[1859]], incorporandola in quella istituenda di [[provincia di Alessandria|Alessandria]] e quindi di conseguenza al futuro [[Piemonte]]<ref>Le [[regioni d'Italia|regioni italiane]] divennero effettivamente operative solo dal [[1970]]. Fonte: [http://www.storiain.net/arret/num143/artic4.asp storiain.net]</ref>.
 
=== Dall'unità d'Italia alla seconda guerra mondiale ===
[[File:Tito Giuseppe Viazzi. Medagliere.jpg|thumb|left|upright=0.6|Medagliere di [[Tito Giuseppe Viazzi]] eroe del Risorgimento]]
 
La seconda metà dell'Ottocento si rivelò essere per la città un periodo di forte espansione, grazie all'arrivo della [[ferrovia Torino-Genova]] (1850). La strategica posizione geografica, unita alla disponibilità di ampi spazi, manovalanza (garantita dall'inurbamento degli abitanti delle campagne e delle valli circostanti) e alle nuove infrastrutture (che garantivano il rapido trasferimento delle merci prodotte) favorì il sorgere di nuove industrie. Tra queste degne di nota fu la "Carbonifera" del novese [[Edilio Raggio]], che sul finire del [[XIX secolo]] produceva le mattonelle di carbone per la trazione delle locomotive<ref>Fonte: [{{cita testo|url=http://digilander.libero.it/altavoracita/storico/1898-02.htm#head |titolo=sito "Alta Voracità"]}}</ref>. Fu proprio l'aumento dei traffici reciproci tra Novi ede il porto di Genova uno dei motivi della realizzazione, nel [[1889]], del "[[Ferrovia Torino-Genova#Linea Succursale|secondo valico]]" appenninico (noto anche come 'Linea succursale dei Giovi'). L'ormai forte vocazione industriale fu ulteriormente accresciuta dall'insediamento, avvenuto nel [[1900]] della "ferriera[[Acciaierie di Novi Ligure|Ferriera di Novi Ligure]]", una grande acciaieria posta alla periferia dell'abitato, in prossimità del parco ferroviario di San Bovo. Il lasso di tempo che va dalla [[prima guerra mondiale]] alla [[seconda guerra mondiale|seconda]] fu caratterizzato da un rallentamento dello sviluppo; in particolare, fu la seconda guerra mondiale a lasciare le ferite più pesanti in città. Già all'inizio della guerra, il 13 giugno 1940 la Francia aveva mandato in città, a causa delle sue infrastrutture ferroviarie strategiche, i suoi bombardieri [[Lioré-et-Olivier LeO 451]]. Ma la vera tragedia accadde 4 anni dopo. Il terribile bombardamento dell'8 luglio 1944 causò oltre cento vittime e parecchie centinaia di feriti, riducendo in macerie molti edifici<ref>Dal sito dell'[{{cita testo|url=http://www.isral.it/web/web/risorsedocumenti/25%20aprile_cronologia.htm |titolo=ISRAL]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070823233547/http://www.isral.it/web/web/risorsedocumenti/25%20aprile_cronologia.htm }}, Istituto per la Storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria</ref>. Una lapide ricorda il terribile evento. Il periodo successivo all'armistizio fu caratterizzato dall'azione di formazioni partigiane (quali la [[Divisione Pinan Cichero]]) contrapposte a quelle nazi-fasciste. Per quanto riguarda le sorti belliche di Novi vanno ricordate anche la [[battaglia di Pertuso]] e la precedente [[strage della Benedicta]].
 
Al [[Nascita della Repubblica Italiana|referendum istituzionale del 1946]], i novesi votarono in maggioranza schiacciante per la Repubblica col 69,7% e solo il 30,2% votò per mantenere la monarchia<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=F&dtel=02/06/1946&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=2&levsut1=1&lev2=2&levsut2=2&levsut3=3&ne1=2&ne2=2&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S&ne3=21110&lev3=1110|titolo=I risultati del referendum del '46 a Novi Ligure}}</ref>.
=== Simboli ===
==== Bandiera ====
[[File:Flag-novi.PNG|upright=0.9|thumb|La bandiera di Novi Ligure]]
 
La bandiera della città è costituita da una croce rossa su campo bianco (sul modello della [[croce di San Giorgio]], bandiera di [[Genova]]), al cui centro insiste una [[croce greca]] di colore bianco. È possibile osservare tale stendardo sventolare in piazza Repubblica, insieme a quelle dell'[[Italia]], dell'[[Unione europea]] e della [[Regione Piemonte]].
 
=== Simboli ===
==== Stemma comunale ====
[[File:Novi Ligure-Stemma.pngsvg|left|150px]]
[[File:Novi Ligure-Gonfalone.png|right|150px|Gonfalone civico]]
Descrizione araldica dello stemma:
{{Citazione|"Scudo d'argento, alla croce di rosso, caricata in cuore da altra croce d`'argento, [[Timbro (araldica)|sormontato]] da corona ducale e sostenuto ai lati da due grifoni". Sotto lo scudo su nastro d'argento bifido il motto: ''{{maiuscoletto|"INIn NOVITATENovitate VIVAMVivam"''}}, giusta concessione con [[Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri]] in data 1º agosto 1950|Tratto dallo Statuto comunale}}
Anche loLo stemma comunale prende spunto dallo [[stemma di [[Genova]].
 
====Gonfalone====
Il [[gonfalone]] civico è stato concesso con [[Decreto del presidente della Repubblica|D.P.R.]] dell'11 gennaio 1952, si tratta di un «drappo partito di bianco e di rosso».
Il [[gonfalone]] civico è stato concesso con [[Decreto del presidente della Repubblica|D.P.R.]] dell'11 gennaio 1952<ref>{{cita web|titolo= Novi Ligure, decreto 1952-01-11 DPR, concessione di gonfalone |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?546 |sito= Archivio Centrale dello Stato }}</ref>, si tratta di un «drappo partito di bianco e di rosso».<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/c7b78f6d-03e2-483c-96a9-dad9419bcc5c/1148-novi-ligure|titolo=Bozzetto del gonfalone del Comune di Novi Ligure|accesso=5 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
 
==== Bandiera ====
[[File:Novi Ligure-Bandiera.svg|upright=0.9|thumb|La bandiera di Novi Ligure]]
 
La bandiera della città è costituita da una croce rossa su campo bianco (sul modello della [[croce di San Giorgio]], bandiera di [[Genova]]), al cui centro insiste una [[croce greca]] di colore bianco. È possibile osservare tale stendardo sventolare in piazza Repubblica, insieme a quelle dell'[[Italia]], dell'[[Unione europea]] e della [[Regione Piemonte]].
 
=== Onorificenze ===
''[[Titolo di [[Cittàcittà in (Italia)|Titolo di Città]]'';, conferitole nel [[1746]]<ref name="francobampi.it"/> da [[Carlo Emanuele III di Savoia]], durante il breve periodo di occupazione [[Regno di Sardegna|sabauda]] incorso nell'instabile momento storico della [[guerra di successione austriaca]]. Successivamente alla [[pace di Aquisgrana (1748)|pace di Aquisgrana]] (18 ottobre [[1748]]), ristabilita l'appartenenza alla [[Repubblica di Genova]], il [[Doge (Repubblica di Genova)|doge]] [[Cesare Cattaneo Della Volta]] confermò alla comunità di Novi tale titolo onorifico.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture civili ===
==== Centro storico ====
[[File:Novi Ligure-collegiata Santasanta Mariamaria Maggiore1maggiore-complesso2.jpg|thumbsinistra|left|upright=0.9miniatura|Chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore, massimo esempio della Novi barocca.]]
[[File:Novi Ligure-chiesapalazzo Sant'AndreaNegrone6.jpg|thumbminiatura|upright=0.9|ChiesaDettaglio di Sant'Andrea.Palazzo Negrone]]
[[File:Palazzo Delle Piane.jpg|thumb|left|upright=0.9|Palazzo DelleCambiaso Piane- Negrotto (oggi Dellepiane), sede del Comune di proprietàNovi comunaleLigure.]]
[[File:Novi Ligure-chiesa di Sansan Nicolònicolò3.jpg|thumb|right|200pxminiatura|Chiesa di San Nicolò.]]
[[File:FontanaNoviLigure.JPG|thumb|left|upright=0.9|La fontana didel piazzaSale Dellein piazza PianeDellepiane.]]
[[File:Novi Ligure-chiesa Sansan Pietro1pietro-facciata1.jpg|thumb|upright=0.9miniatura|Chiesa di San Pietro.]]
 
{{Citazione|...Ci sono poi le residenze dei Doria, Balbi, Spinola, Negroni, Centurioni, Durazzo che sono magnifiche: la maggior parte di queste case esternamente è dipinta in verde o in rosso secondo l'usanza del paese…|[[Joseph-Jérôme Lefrançais de Lalande]], "Voyage d'un Français en Italie, fait dans les années 1765 et 1766" - [[1765]]}}
 
Centro di villeggiatura delle ricche famiglie genovesi nel [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo]], il centro storico della città si caratterizza per la presenza di numerosi palazzi nobiliari, molti dei quali dalla facciata dipinta. Di rilievo è pure Palazzo Negroni, ricco di decorazioni dello stesso secolo e dotato di due [[meridiana|meridiane]], una delle quali basata sul calendario rivoluzionario francese. Conserva sul lato del cortile notevoli tracce della decorazione originaria seicentesca. La più importante piazza del centro storico è detta [[Delle Piane (famiglia)#Piazza Delle Piane|Delle Piane]], dal nome della [[Delle Piane (famiglia)|storica famiglia nobiliare genovese]], sulla quale si affacciano, oltre all'omonimo [[Delle Piane (famiglia)#Palazzo Delle Piane a Novi Ligure|Palazzo Delle Piane]], la chiesa Collegiata e Palazzo Negroni.
 
==== Ville ====
{{Senza fonte|La Villa della Marchesa è una villa della seconda metà del XVIII secolo dichiarata monumento nazionale}},
Di particolare pregio è la tenuta La Marchesa, monumento nazionale<ref>Fonte: [http://www.tenutalamarchesa.it/tenutamarchesa/italiano/tenuta.htm sito della tenuta La Marchesa]</ref>, una villa di campagna della seconda metà del [[XVIII secolo]] inserita nel sistema dei "[[Castelli Aperti]]" del [[Basso Piemonte]].
 
La Marchesa, il nome con cui dal 1700 la tenuta è citata nelle visite pastorali e nei testamenti.
 
=== Architetture religiose ===
==== Collegiata di Santa Maria Assunta ====
{{Vedi anche|Chiesa di Santa Maria Assunta (Novi Ligure)}}
La collegiata di Santa Maria Assunta, nota anche con il titolo di ''Santa Maria Maggiore'', fu ricostruita in epoca barocca, ma le sue origini affondano forse all'epoca paleocristiana.
 
==== Chiesa di Santa Maria Maddalena ====
Nell'oratorio di [[Santa Maria Maddalena]] si conserva un imponente [[Calvario]] composto da 21 statue lignee e da due cavalli a grandezza naturale, opera di intagliatore ignoto nonché un Compianto sul [[Cristo]] costituito da 8 figure in terracotta, entrambi risalenti alla seconda metà del [[XVI secolo|Cinquecento]].
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==== Pieve di Santa Maria ====
La [[pieve]] di Santa Maria è il più antico edificio religioso della città (XII secolo). Situata in posizione decentrata lungo la strada per Cassano (un tempo era infatti una chiesa campestre), ha pianta a tre navate e absidi originali. All'interno, un affresco datato [[1474]], dipinto da [[Manfredino Boxilio]], raffigura l'allora signora di Novi, [[Oriana di Campofregoso]] e alcuni santi ([[Anna (madre di Maria)|Sant'Anna]], [[Giovanni apostolo ed evangelista|San Giovanni]] e [[Santa Margherita]]).
 
=== Architetture militari ===
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{{vedi anche|Castello di Novi Ligure}}
Novi conserva ancora un breve tratto delle mura cittadine, erette nel [[1447]], demolite nel [[1825]] e la torre alta 30 metri (visitabile) del [[Castello di Novi Ligure|castello]], smantellato già nel [[XVIII secolo]]. In estate è possibile visitarne anche i sotterranei. Anche questo polo fa parte dei "[[Castelli Aperti]]".
[[File:Novi Ligure-palazzo e galleria Perelli3.jpg|miniatura|Galleria Perelli]]
 
== Società ==
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{{Demografia/Novi Ligure}}
 
Il massimo numero di residenti raggiunto dalla città è stato pari a {{formatnum:33098}} abitanti, nel [[1970]]<ref>Fonte: {{collegamento interrotto|1={{cita testo|url=http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/basso_piemonte/2009/01/30/1202051853972-piu-abitanti-novi.shtml|titolo=SecoloXIX}} |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }} del 30 gennaio [[2009]], edizione [[Basso Piemonte]]</ref>.
Gli abitanti residenti a Novi al 31 dicembre [[2007]] risultavano essere 28.331 (13.512 maschi e 14.819 femmine). Il numero di nuclei familiari nel 2007 era di 13.126 mentre nel 2006 era di 12.976<ref>Fonte: [[La Stampa]] ed. [[Basso Piemonte]] 20 gennaio [[2008]], pag. 33</ref>.
 
Il massimo numero di residenti raggiunto dalla città è stato pari a 33.098 abitanti, nel [[1970]]<ref>Fonte: [http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/basso_piemonte/2009/01/30/1202051853972-piu-abitanti-novi.shtml SecoloXIX] del 30 gennaio [[2009]], edizione [[Basso Piemonte]]</ref>.
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 gli stranieri residenti sono {{formatnum:3874}}, pari al 13,98% della popolazione<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it|}}</ref>. Le nazionalità maggiormente rappresentate sono:
I residenti stranieri regolari erano 2.352, su un totale di cittadini residenti di 28.331 unità, il 31 dicembre [[2007]] (fonte [[Istat]]), pari all'8,3% della popolazione complessiva.
* [[Romania]], 896
Di seguito sono riportati i dieci gruppi principali di stranieri residenti:
* [[Albania]], 651
 
* [[Marocco]], 562
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#* [[AlbaniaEcuador]], 614354
#* [[RomaniaCina]], 405192
#* [[EcuadorUcraina]], 403113
#* [[MaroccoNigeria]], 36297
#* [[CinaPakistan]], 4862
#* [[FilippineIndia]], 4559
#* [[Repubblica di MacedoniaFilippine]], 4053
#* [[PoloniaMoldavia]], 3753
# [[Ucraina]], 34
# [[Russia]], 33
{{div col end}}
 
=== Religione ===
Novi fa parte dell'antica [[Diocesidiocesi di Tortona]], a sua volta compresa nella [[Regione ecclesiastica Liguria]].
Un comitato è stato creato con lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni civili e religiose per aprire un dibattito su una possibile futura erezione della [[diocesi]] di Novi Ligure<ref>Fonte: [{{cita testo|url=http://diocesi-noviligure.netfirms.com/ |titolo=sito dell'erigenda diocesi]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080512013820/http://diocesi-noviligure.netfirms.com/ }}</ref>.
 
== Cultura ==
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[[File:Chiostro biblioteca Novi Ligure.JPG|thumb|Il chiostro della Biblioteca civica di Novi Ligure]]
 
La Biblioteca civica di Novi Ligure<ref>[{{Cita web |url=http://www.comunenoviligure.gov.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=2059&idCat=1957&ID=9297 |titolo=Biblioteca della città di Novi Ligure] |accesso=3 maggio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150211165311/http://www.comunenoviligure.gov.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=2059&idCat=1957&ID=9297 |urlmorto=sì }}</ref>, costituita nel [[1833]], possiede un consistente patrimonio librario, valutabile in circa novantamila volumi, tra i quali figurano anche diversi periodici e quotidiani. La biblioteca possiede in oltreinoltre un considerevole numero di volumi antichi e ristampe di antichi testi, consultabili soltanto in sede.
L'attuale sede bibliotecaria, inaugurata nel [[1999]], è stata ricavata dalla riconversione di un ex convento seicentesco delle [[Monache clarisse|Clarisse]], nel centro storico. La struttura possiede una sala di accoglienza, una sala prestiti, una sala consultazione e studio, una sala ragazzi, una sala bambini, l'emeroteca ede un fondo antico con la saletta [[cinquecentina|cinquecentine]]. Sono presenti inoltre alcuni computer per il collegamento ad [[internet]] ede una postazione informatica riservata agli ipovedenti. Site al pian terreno vi sono una sala conferenze ede un auditorium nei quali si svolgono durante l'anno diverse manifestazioni, quali presentazioni di nuovi volumi, mostre, incontri culturali, convegni, matrimoni e funerali civili, concerti e spettacoli teatrali.
La biblioteca ospita anche il Centro comunale di cultura "G.Capurro" e la sede cittadina de "Il punto giovani".
 
Nel dicembre [[2003]] è stata riconosciuta dalla [[Regione Piemonte]] quale "Biblioteca Centro Rete" del sistema bibliotecario e archivistico novese<ref>Fonte: [{{cita testo|url=http://www.comune.noviligure.al.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=2059&idCat=1957&ID=1957&TipoElemento=categoria |titolo=sito istituzionale di Novi Ligure]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081226184612/http://www.comune.noviligure.al.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=2059&idCat=1957&ID=1957&TipoElemento=categoria }}</ref>.
 
==== Scuole ====
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* Liceo Scientifico "[[Edoardo Amaldi|E. Amaldi]]", che offre quale offerta formativa i corsi tradizionali: scientifico (diploma ''Liceo Scientifico'' propriamente detto o tradizionale, diploma ''Liceo delle Scienze applicate'' e diploma ''Liceo Scientifico Sportivo'') e linguistico (diploma ''Liceo Linguistico'').
* Liceo Classico "[[Andrea Doria|A. Doria]]", sede distaccata del Liceo Amaldi, che offre quale offerta formativa i corsi tradizionali: classico (diploma ''Liceo Classico'') e umanistico (diploma ''Liceo delle Scienze Umane'').
* Istituto Tecnico Ciampini-Boccardo, che offre quale offerta formativa i corsi: Agraria, Chimica, Elettronica, Meccanica, Amministrazione, Finanza e Marketing, Turismo, Servizi Commerciali ed Enogastronomia.
* I.I.S. Ciampini-Boccardo
 
=== MediaMusei ===
* [[Museo dei campionissimi]]: è stato inaugurato nel [[2003]] e deve il suo nome al soprannome con cui venivano chiamati i due grandi ciclisti di origine novese, [[Costante Girardengo]] e [[Fausto Coppi]] (quest'ultimo in realtà nato a [[Castellania (Italia)|Castellania]]). Si tratta di una vasta esposizione di {{M|3000|u=m²}} dedicata alla storia della bicicletta, del ciclismo agonistico e alle figure dei due campioni novesi, nella quale spesso è possibile ascoltare conferenze e concerti. Nel centro fieristico a fianco della struttura si svolgono anche importanti manifestazioni periodiche (in particolare ''Dolci terre di Novi'', rassegna annuale enogastronomica e di promozione dei prodotti locali nel mese di dicembre) e mostre temporanee, oltre che eventi di tipo musicale.
==== Stampa ed editoria ====
* Museo dell'apicoltura: è stato inaugurato il 20 aprile 2016 al Maglietto, in frazione Merella, a seguito della donazione di attrezzatura apistica al comune di Novi Ligure da parte di Amelia e Giacomo Bisio, apicoltori locali.
Nel territorio comunale hanno sede tre redazioni della carta stampata locale, il mensile "''[http://www.inchiostrofresco.it/ l'inchiostro fresco]''", il settimanale ''"Il Novese"'', ''"Panorama di Novi"'' e un quotidiano online, Novionline.
 
=== Musei e cinemaTeatro ===
In città sono presenti due teatri: l'ottocentesco "Teatro [[Romualdo Marenco]]", inaugurato nel 1839 come "Teatro Carlo Alberto", e il moderno "Teatro [[Paolo Giacometti]]" (ex teatro Ilva), dedicati rispettivamente al compositore e al drammaturgo di comune origine novese.
==== Museo dei campionissimi ====
Al "Romualdo Marenco", terminato il recupero architettonico-funzionale<ref>{{cita testo|url=http://www.ilsecoloxix.it/p/basso_piemonte/2011/02/26/AOwibm-marenco_entro_lavori.shtml|titolo=“Marenco”, entro l'anno via ai lavori|accesso=28 febbraio 2011|dataarchivio=26 marzo 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150326033514/http://www.ilsecoloxix.it/p/basso_piemonte/2011/02/26/AOwibm-marenco_entro_lavori.shtml|urlmorto=sì}}</ref> nell'estate del 2019, e al "Paolo Giacometti" sono messi in scena spettacoli teatrali durante tutto l'anno<ref>{{cita testo|url=http://www.comune.noviligure.al.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idArea=2059&idCat=1957&ID=1959&TipoElemento=categoria|titolo=Teatro Paolo Giacometti|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100531055125/http://www.comune.noviligure.al.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idArea=2059&idCat=1957&ID=1959&TipoElemento=Categoria }} dal sito del comune di Novi Ligure</ref>.
Nel [[2003]] è stato inaugurato il ''[[Museo dei campionissimi]]'' (dal soprannome con cui venivano chiamati i due grandi ciclisti di origine novese, [[Costante Girardengo]] e [[Fausto Coppi]], quest'ultimo in realtà nato a [[Castellania]]). Si tratta di una vasta esposizione di 3.000&nbsp;m² dedicata alla storia della bicicletta, del ciclismo agonistico e alle figure dei due campioni novesi, nella quale spesso è possibile ascoltare conferenze e concerti. Nel centro fieristico a fianco della struttura si svolgono anche importanti manifestazioni periodiche (in particolare ''Dolci terre di Novi'', rassegna annuale enogastronomica e di promozione dei prodotti locali nel mese di dicembre) e mostre temporanee, oltre che eventi di tipo musicale.
 
=== Cinema ===
Attualmente, la città è sprovvista di un cinema, ma recentemente è stata annunciata la riapertura del cinema ''Moderno'', prevista per l'estate 2017.
La città, a partire dal 1º febbraio 2018, è di nuovo provvista di un cinema, il "Multisala Moderno", che comprende tre sale da circa 140 posti l'una ed è stato riaperto dopo una decina di anni di inattività<ref>{{cita testo|url=https://novionline.ilpiccolo.net/home/2018/01/30/news/cinema-moderno-si-apre-giovedi-con-tom-hanks-e-meryl-streep-16104/|titolo=Cinema Moderno, si apre giovedì con Tom Hanks e Meryl Streep}}</ref>.
 
=== TeatriMedia ===
==== Stampa ed editoria ====
In città sono presenti due teatri: l'ottocentesco "Teatro [[Romualdo Marenco]]", inaugurato nel 1839 come "Teatro Carlo Alberto", ed il moderno "Teatro [[Paolo Giacometti]]" (ex teatro Ilva), dedicati rispettivamente al compositore ed al drammaturgo di comune origine novese.
Nel territorio comunale hanno sede due redazioni della carta stampata locale, ovvero i settimanali ''Il Novese'' e ''Panorama di Novi'', oltre che tre quotidiani online, ossia ''Novionline'', a cura dei giornalisti de ''Il Novese'', ''Il Moscone'' e ''L'inchiostro fresco'' (precedentemente distribuito mensilmente in edizione cartacea).
Se per il teatro "Romualdo Marenco", attualmente in disuso, sta per terminare il completo recupero architettonico-funzionale<ref>[http://www.ilsecoloxix.it/p/basso_piemonte/2011/02/26/AOwibm-marenco_entro_lavori.shtml “Marenco”, entro l'anno via ai lavori]</ref>, al "Paolo Giacometti" sono messi in scena spettacoli teatrali durante tutto l'anno<ref>[http://www.comune.noviligure.al.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idArea=2059&idCat=1957&ID=1959&TipoElemento=categoria Teatro Paolo Giacometti] dal sito del comune di Novi Ligure</ref>.
 
== Gastronomia e tradizioni locali ==
=== Cucina ===
La cucina locale si caratterizza principalmente per l'essere molto influenzata da [[cucina ligure|quella ligure]] ma risente anche di contaminazioni tipicamente piemontesi ede in particolare monferrine.
 
Di radice genovese sono infatti la farinata e la focaccia mentre di provenienza sabauda sono gli agnolotti e i prodotti a base di carni: Novi Ligure può essere identificata a pieno titolo come crocevia di queste due culture gastronomiche.
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==== Prodotti tipici ====
* [[Canestrelli novesi]]
* [[Cece di Merella|Ceci di Merella]]
* [[Corzetti]]
* [[Farinata di ceci|Farinata]]
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=== Eventi ===
* Festa di Santa Caterina. Svoltasi a partire dal [[1607]], la ricorrenza si celebra il 25 novembre con una fiera che dura tre giorni, coinvolge le vie centrali della città e offre la possibilità di comprare, tra le altre cose, i prodotti tipici della zona, come il torrone.
*{{chiarire| Concorso Internazionale di [[Composizione musicale|Composizione]] per Banda [[Romualdo Marenco]], istituito dal Comune nel [[2002]]<ref>[http://www.comune.noviligure.al.it/servizi/gestionedocumentale/visualizzadocumento.aspx?ID=5864 Albo d'oro del festival]</ref> e dedicato al [[compositore]] novese. Sfilate e Concerti. Ha luogo a inizio settembre;
* Dolci Terre di Novi, istituita nel 1995<ref>Fonte: [{{cita testo|url=http://www.dolciterredinovi.it/ |titolo=sito ufficiale Dolci Terre di Novi]}}</ref>, manifestazione annuale incentrata sulla produzione enogastronomica di Novi Ligure e del [[Novese]], e più in generale del [[Basso Piemonte]], si svolge nel primo fine settimana di dicembre, nel centro fieristico "Dolci Terre", una struttura ricavata dalla riqualificazione di un antico edificio industriale, contiguo al Museo dei Campionissimi. Ogni edizione ruota attorno ad un particolare prodotto della zona.
* Novi Choco Days. Manifestazione che consiste nell'esposizione e nella vendita di prodotti riguardanti il cioccolato nel secondo weekend di ottobre.
* Fiera di Santa Caterina. Nata nel [[1607]], 25 novembre;|Chiarire la rilevanza delle manifestazioni con fonti terze autorevoli, il sito della manifestazione non basta.}}
* Mastro artigiano. Mostra-mercato dell'artigianato piemontese d'eccellenza che si tiene nel centro fieristico "Dolci terre" nel terzo weekend di ottobre (a partire dal 2017).
 
* Novinfiore. Mostra-mercato di piante e fiori che si svolge a partire dal 2014 nel centro storico della città nell'ultimo weekend di aprile.
== Persone legate a Novi Ligure ==
* Concorso Internazionale di [[Composizione musicale|Composizione]] per Banda [[Romualdo Marenco]], istituito dal Comune nel [[2002]]<ref>{{collegamento interrotto|1={{cita testo|url=http://www.comune.noviligure.al.it/servizi/gestionedocumentale/visualizzadocumento.aspx?ID=5864|titolo=Albo d'oro del festival}} |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> e dedicato al [[compositore]] novese. Ha luogo a inizio settembre ma la premiazione si tiene a giugno dell'anno successivo, con la quale si inaugura una stagione di concerti che dura fino a metà settembre.
Tra i cittadini più illustri si possono citare il pittore [[Giovanni Battista Chiappe]], i grandi ciclisti [[Costante Girardengo]] e [[Fausto Coppi]], il compositore [[Romualdo Marenco]], la cantante [[Tonina Torrielli]], il doge di Genova [[Paolo da Novi]] e il drammaturgo [[Paolo Giacometti]]. Trascorse l'ultima parte di vita a Novi l'allevatore gentleman driver ed olimpionico [[Giorgio Jegher]]. Morì a Novi durante l'[[Battaglia di Novi|omonima battaglia]] il generale francese [[Barthélemy Catherine Joubert|Joubert]]. Di Novi era il bandito [[Sante Pollastri]], ciclista dilettante, amico di [[Costante]] [[Girardengo]], divenuto celebre rapinatore negli anni '20 del XX secolo. Divenuto libero nel 1959 dopo più di 30 anni di carcere visse a Novi fino alla morte nel 1979.
 
Grande notorietà hanno acquisito pure in tempi recenti l'attore e comico di origine novese [[Claudio Bisio]], l'imitatore [[Claudio Lauretta]], l'attore e regista teatrale [[Valerio Binasco]] ed il giornalista [[Gigi Moncalvo]].
 
Altri individui di rilievo legati alla città sono:
* [[Federico Boido]] (attore);
* [[Massimo Scolari]] (architetto e designer);
* [[Fabrizio Palenzona]] (dirigente d'azienda);
* [[Edilio Raggio]] (imprenditore e filantropo);
* [[Manuela Repetti]] (politica e imprenditrice);
* [[Biagio Cavanna]] (dirigente sportivo);
* [[Angelo Jacomuzzi]] (scrittore);
* [[Stefano Jacomuzzi]] (scrittore);
* [[Carlo Antonelli (giornalista)|Carlo Antonelli]] (giornalista);
* [[Mario Lovelli]] (politico);
* [[Lorenzo Orengo]] (scultore);
* [[Giulia Occhini]], detta "la Dama Bianca" (seconda moglie di Fausto Coppi);
* [[Tito Giuseppe Viazzi]] (militare).
 
== Geografia antropica ==
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Una presenza tipica del panorama rurale del territorio di Novi Ligure è rappresentato dalle tradizionali "case di terra" (o "trunere" come vengono chiamate localmente), che ancora si ritrovano soprattutto nella piana antistante la città. Si tratta di antichi edifici ad uso abitativo o agricolo, costruiti secondo il tradizionale impiego di terra cruda addizionata talvolta con la paglia. Un tempo abbattute per far posto a più moderne strutture in muratura, vengono ormai da alcuni anni considerate un patrimonio della tradizione locale da salvaguardare e recuperare.
Sebbene tale usanza sia presente anche in alcune realtà circostanti, Novi Ligure è l'unico comune piemontese, nonché dell'Italia settentrionale, a far parte dell'"Associazione Nazionale dei Comuni della Terra Cruda"<ref>Fonte: [http://www.terracruda.org/comuni-della-terra {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180507153649/http://www.terracruda.org/comuni-della-terra |data=7 maggio 2018 }} sito ufficiale dell'Associazione dei Comuni della Terra Cruda {{cita web |url=http://terracruda.netsoul.net/pub/3/show.jsp?id=1&iso=1&is=3 sito|titolo=Copia ufficialearchiviata dell'Associazione|accesso=18 deidicembre Comuni2008 della|urlmorto=sì Terra|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080803144458/http://terracruda.netsoul.net/pub/3/show.jsp?id=1&iso=1&is=3 Cruda]}}</ref>.
}}
[[File:Novi Ligure-centro storico.jpg|thumb|left|upright=0.9|Scorcio di via [[Nicolò Girardengo|Girardengo]], la principale del centro storico.]]
[[File:Novi Ligure-palazzo AlignaniPalazzo Dellpiane.jpg|thumbsinistra|leftminiatura|upright=0.9|PalazzoPiazza Dellepiane la Alignanisera.]]
[[File:Novi Ligure-palazzo Cassissa.jpg|thumb|left|upright=0.9|Palazzo Cassissa.]]
 
Novi è costituita da un impianto urbanistico che ne riflette le varie vicende storiche e lo sviluppo economico-sociale.
 
Il centro storico, dominato dalla collina su cui sorge la torre del [[Castello di Novi Ligure|castello]] - cuore della città, si sviluppa attorno alla centrale piazza Delle Piane attraverso un intricato sistema di vie e vicoli che rispecchia l'origine medievale dell'antico borgo chiuso dalle mura. Proprio la disposizione irregolare dell'impianto medievale rende quasi svincolato dal punto di vista urbanistico il centro storico dai più recenti quartieri otto-novecenteschi adiacenti ad esso. Il sistema difensivo
 
La città conserva parzialmente l'immagine dell'originario abitato fortificato, nonostante l'abbattimento di gran parte delle antiche mura (avvenuto nel XIX secolo per permettere l'espansione dell'abitato) sono sopravvissuti il tratto meridionale delle stesse ed alcuni torrioni. Prima del parziale abbattimento esistevano solo quattro porte poste in corrispondenza delle principali direttrici, che garantivano l'ingresso in città: porta Genova (in direzione del capoluogo ligure, a sud), porta Pozzolo (in direzione Alessandria e Milano), porta dello Zerbo (in direzione Serravalle Scrivia, ad est) e porta della Valle (in direzione di Ovada, ad ovest).
La città conserva parzialmente l'immagine dell'originario abitato fortificato, nonostante l'abbattimento di gran parte delle antiche mura (avvenuto nel XIX secolo per permettere l'espansione dell'abitato) sono sopravvissuti il tratto meridionale delle stesse e alcuni torrioni. Prima del parziale abbattimento esistevano solo quattro porte poste in corrispondenza delle principali direttrici, che garantivano l'ingresso in città: porta Genova (in direzione del capoluogo ligure, a sud), porta Pozzolo (in direzione Alessandria e Milano), porta dello Zerbo (in direzione Serravalle Scrivia, ad est) e porta della Valle (in direzione di Ovada, ad ovest).
 
Sul finire del [[XIX secolo]], sotto l'operato di grandi imprenditori ede industriali locali quali [[Edilio Raggio]] e [[Ambrogio Dellachà]], Novi vede espandere drammaticamente la propria importanza con l'arrivo della siderurgia e della ferrovia, diventando uno dei poli della nascente industria italiana. In questo periodo e durante i successivi primi decenni del Novecento nascono i primi quartieri al di fuori dei bastioni, caratterizzati da strade larghe e rettilinee, parallele e perpendicolari tra loro. Lo sviluppo edilizio si arresta solo nei momenti delle due guerre mondiali, per poi riprendere in modo vigoroso durante il periodo del cosiddetto "[[miracolo economico]]", con la creazioni di nuovi quartieri, costruiti per ospitare le famiglie dei numerosi migranti giunti in città per lavorare nelle industrie, che includono di fatto le antiche costruzioni di campagna quali la pieve di Santa Maria nel tessuto urbano cittadino.
 
Gli ultimi anni del [[XX secolo]] vedono l'avvio di importanti progetti tesi a riqualificare vecchie zone industriali ormai abbandonate e aree urbane mal utilizzate per riconsegnarle alla cittadinanza in una nuova veste funzionale. I maggiori interventi che tuttora sono in fase di realizzazione includono la riqualificazione e ripavimentazione del centro storico e l'edificazione del nuovo quartiere (Euronovi) nella grande area occupata un tempo dalla vecchia ferriera.
 
=== Frazioni ===
{{vedi anche|Barbellotta|Merella}}
Le due frazioni del comune sono la [[Barbellotta]] e la [[Merella]], entrambe nate anticamente quali realtà agricole distaccate dal centro della città.
 
=== Località ===
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=== Quartieri ===
* Centro Storico: sito nella parte meridionale della città, le viesue arterie principali, fulcro della vita Novesenovese, sono viapiazza GirardengoDellepiane, via Roma, via CavourGirardengo e Piazzavia delle PianeRoma;
* Euronovi: quartiere sorto dalle ceneri della vecchia Ilva, ad ovest, è ancora in fase di completamento. Sede del centro fieristico, del [[Museo dei campionissimi|Museo dei Campionissimi]] e di centri commerciali;
* G1: situato a nord ovest della città, ospita lo stadio ''Costante Girardengo'', diverse scuole e circoli e un complesso di [[INA-Casa|case popolari]];
* G3: quartiere residenziale situato nella parte alta della città;
* Lodolino: altro quartiere residenziale, a sud est della città. Qui si è consumato il [[delitto di Novi Ligure]] il 21 febbraio [[2001]];
* Pieve: antico bordoborgo ottocentesco, situato ad est della città, deve il suo nome alla chiesa della Pieve, la più antica di Novi; la zona è interessata dal percorso del [[Terzo valico dei Giovi|Terzo Valico dei Giovi]];
* "Mutua": zona situata a nord della città, chiamata così dai Novesi vista la presenza degli uffici ASL, quartiere residenziale in espansione, ospita l'[[Ippodromo Corrado Romanengo]].
 
== Economia ==
=== Agricoltura ===
L'agricoltura estensiva fu fino alla prima metà del [[XIX secolo]] l'attività economica predominante del territorio novese.
L'area più intensamente coltivata è la porzione pianeggiante del territorio comunale, dove i campi sono prevalentemente dedicati alla produzione [[cereali]]cola, in particolare di [[grano]] e [[mais]]. Di dimensioni minori è la produzione tipica del [[cece di Merella]], nell'[[Merella|omonima frazione]].
Il territorio collinare è invece un'area prevalentemente dedita alla [[selvicoltura]] e [[viticoltura]], Novi Ligure è infatti zona [[vino|vinicola]], ove viene prodotto il [[Gavi (vino)|Gavi]] o [[Cortese di Gavi]] [[DOCG]], nonché socia dell'[[Associazione Nazionale Città del Vino]].
Storicamente rilevante fu la [[bachicoltura]] e la contestuale coltivazione del [[Morus (botanica)|gelso]], albero ancora diffuso tra gli appezzamenti di terreno della campagna, detto nel dialetto locale "Morone", per via delle grosse bacche simili appunto a more.
 
=== Industria ===
Novi Ligure è un importante centro industriale, sul cui territorio hanno sede molte aziende e stabilimenti. Il [[industria|settore secondario]], tradizionalmente cruciale per l'economia cittadina, è caratterizzato dalla presenza dell'industria agroalimentare e dolciaria, farmaceutica e pesante. Forte è anche la presenza, insieme ai grandi stabilimenti, della piccola e media impresa. Ad est (lungo le direttrici per [[Ovada]] e [[Bosco Marengo]]) e ad ovest (lungo le direttrici per [[Alessandria]] e [[Serravalle Scrivia]]) si sono sviluppate grandi aree industriali, ricche di imprese e capannoni. Nei dintorni della città, inoltre, vi sono altre zone industriali di notevole importanza, come quelle di [[Basaluzzo]], [[Pozzolo Formigaro]], [[Cassano Spinola]], [[Stazzano]] e [[Serravalle Scrivia]].
 
==== Industria alimentare ====
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===== Polo dolciario novese =====
{{vedi anche|Novi (azienda)|Pernigotti}}
Nel [[1996]] si è costituito un vero e proprio polo dolciario<ref>Fonte:{{cita [testo|url=http://www.comune.noviligure.al.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=2059&idCat=1989&ID=2033 sito|titolo=Sito istituzionale di Novi Ligure]|data=marzo 2018}}</ref>, che raggruppa le industrie dolciarie del [[Novese]]. Le principali realtà dolciarie presenti sul territorio comunale sono:
* la [[Novi (azienda)|Novi]], costituitasi nel [[1903]], importante produttrice di cioccolato a livello nazionale e parte del gruppo [[Elah Dufour]];
* il gruppo [[Elah Dufour]], che produce diversi tipi di caramelle tra cui le [[Big Frut]] e diversi prodotti per la preparazione casalinga dei dolci ([[budino|budini]], [[crème caramel]]);
* il gruppo [[Elah Dufour]], che produce diversi tipi di caramelle tra cui le [[Big Fruit]] e diversi prodotti per la preparazione casalinga dei dolci ([[budino|budini]], [[crème caramel]], [[panna cotta|panne cotte]]);
* la [[Pernigotti]], nata nel [[1860]], produttrice di cioccolato, specializzata nei preparati per gelateria e pasticceria;
* la Gambarotta, industria dolciaria specializzata in produzione di cioccolato e dolci;
* la Bodrato, trasferitasi in città nel 2015 dal vicino comune di [[Capriata d'Orba]], produttrice di cioccolato;
* la [[Novi (azienda)|Novi]], costituitasi nel [[1903]] e importante produttrice di cioccolato a livello nazionale, parte del gruppo [[Elah Dufour]];
* la [[Pernigotti]], nata nel [[1868]], specializzata nei preparati per gelateria e pasticceria;
* La Bodrato, trasferitasi in città nel 2015 dal vicino comune di [[Capriata d'Orba]];
* la Serra Industria Dolciaria, produttrice di caramelle dure, ripiene, toffee e gomma da masticare.
 
Completa il panorama delle industrie dolciarie la Mangini, produttrice di caramelle e bonbons situata a [[Bosco Marengo]], ma importante a livello del territorio novese.
 
==== Industria pesante ====
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Nell'area industriale posta a nord ovest della città si trovano [[siderurgia|industrie siderurgiche]], [[metallurgia|metallurgiche]] e meccaniche. Le maggiori sono:
* la Baglietto<ref>[{{cita testo|url=http://www.bagliettosas.it |titolo=Baglietto S.a.s.]}}</ref>, produttrice di acciai navali;
* l'[[Ilva#Unità produttivaAcciaierie di Novi Ligure|IlvaAcciaieria di Novi Ligure]], facenteprima parte del [[Gruppo Riva]], specializzataora stabilimento del [[Ilva|Gruppo Ilva]] specializzato nella realizzazione di laminati piani;
* la [[Italcementi]], presente con uno stabilimento;
* la Valditerra<ref>[{{cita testo|url=http://www.valditerra.com/ |titolo=Valdiderra]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110203133105/http://www.valditerra.com/ }}</ref>, che si occupa di lavori ferroviari.
 
==== FarmaceuticaIndustria farmaceutica ====
Le seguenti aziende novesi sono attive nel [[farmaceutica|settore farmaceutico]]:
* la Bioindustria;
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=== Servizi ===
Il [[commercio]] è un'altra importante componente dell'economia cittadina, caratterizzata per la presenza di molte attività commerciali (concentrate prevalentemente nel centro storico), vari discount e supermercati e di un ipermercato del [[Bennet (azienda)|gruppo Bennet]].
In città vi sono 19 sportelli bancari, approssimativamente uno ogni {{formatnum:1500}} abitanti<ref>Fonte: [{{cita testo|url=http://www.comuni-italiani.it/006/114/banche/ |titolo=Comuni-italiani.it]}}</ref>.
Tra i servizi si annovera anche l'ospedale "San Giacomo".
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
La città è un' importante nodo stradale, in quanto porta per [[Genova]] e la [[Liguria]] dell'intero Piemonte Orientale. È inoltre il punto di partenza della ex [[Strada statale 211 della Lomellina]], che la collega a [[Novara]]; la [[strada statale 35 bis dei Giovi]], che costituisce la [[tangenziale]] nel lato est del tessuto urbano, la congiunge invece ad Alessandria e alla vicina Serravalle Scrivia, in direzione [[Genova]].
È punto di partenza della ex [[Strada statale 211 della Lomellina]], che la collega a [[Novara]]; la ex [[Strada statale 35 dei Giovi#Strada statale 35 bis dei Giovi|Strada statale 35 bis dei Giovi]], che costituisce la [[tangenziale]] nel lato est del tessuto urbano, la congiunge invece ad Alessandria e alla vicina Serravalle Scrivia, in direzione [[Genova]].
 
La Strada Provinciale "35 Ter", recentemente costruita, collega la parte sud est di Novi con il casello autostradale di [[Serravalle Scrivia|Serravalle]]: la nuova strada è stata ideata come variante alla 35 Bis tra Novi e Serravalle, particolarmente trafficata a causa dell'[[Serravalle Designer Outlet|Outlet]].
 
Sono poi numerosi i collegamenti con i comuni del [[Novese]], attraverso strade provinciali che si dirigono verso [[Gavi]] e la [[Val Lemme]]; la SP 155 unisce la città con [[Ovada]] e [[Acqui Terme]], mentrecon la SP160SP con160 la(che parte dalla vicina Basaluzzo) è collegato al comune di [[ValVoltaggio Borbera(Italia)|Voltaggio]] e al passo della Bocchetta.
 
Nel territorio comunale passano due [[strade europee]], la [[Strada Europea E25|E25]] e la [[Strada Europea E62|E62]].
 
Novi è collegata alla rete autostradale attraverso il casello omonimo posto sulla [[Autostrada A7 (Italia)#A26.2FA7 Diramazione Predosa-Bettole di Tortona|bretella]] [[Autostrada A26 (Italia)|A26]]-[[Autostrada A7 (Italia)|A7]]; è servita anche dal casello di [[Serravalle Scrivia|Serravalle]] sulla [[Autostrada A7 (Italia)|A7]], posto a pochi chilometri a sud della città, soprattutto per dirigersichi asi dirige o arriva da [[Genova|Genova Centro]].
 
=== Ferrovie ===
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=== Mobilità urbana ===
L'azienda locale di trasporto pubblico è la ''CIT'',Bus [[ConsorzioCompany Intercomunaledi Trasporti]], che gestisce sia tratte urbane che extraurbane che collegano Novi ai comuni circostanti. La città è servita anche dall'[[ARFEA]]Saluzzo (CN)e dalla [[Autolinee Val Borbera]], che si occupano dei collegamenti con i comuni della [[provincia di Alessandria]] e della [[Val Borbera]] rispettivamente.
 
Dal 2 ottobre [[1881]] al 5 maggio [[1953]] Novi Ligure era servita anche dalla [[Tranvia Novi Ligure-Ovada|tranvia per Ovada]], con diramazione ferroviaria [[Basaluzzo]]-[[Frugarolo]], esercitaesercitata dalla società Ferrovia della Val d'Orba.
 
== Amministrazione ==
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{{ComuniAmminPrec |Nome = Mario Angeli |Inizio = 8 agosto 1985 |Fine = 22 giugno 1990 |Partito = [[Partito Socialista Italiano]] |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Mario Angeli |Inizio = 22 giugno 1990 |Fine = 24 aprile 1995 |Partito = [[Partito Socialista Italiano]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = [[Mario Lovelli]] |Inizio = 28 aprile 1995 |Fine = 14 giugno 1999 |Partito = [[Partito Democratico della Sinistra]]<br/>[[Democratici di Sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = [[Mario Lovelli]] |Inizio = 15 giugno 1999 |Fine = 14 giugno 2004 |Partito = [[Democratici di Sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Lorenzo Enrico Robbiano |Inizio = 14 giugno 2004 |Fine = 23 giugno 2009 |Partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Lorenzo Enrico Robbiano |Inizio = 23 giugno 2009 |Fine = 11 giugno 2014 |Partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Rocchino Muliere |Inizio = 10 giugno 2014 |Fine = ''in11 carica''giugno 2019 |Partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Gian Paolo Cabella |Inizio = 11 giugno 2019 |Fine = 4 luglio 2022 |Partito = [[Centro-destra]]<ref>[[Lega Nord|Lega]]-[[Forza Italia (2013)|FI]]; in quota Lega</ref>|Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Paolo Giuseppe Alfredo Ponta |Inizio = 4 luglio 2022 |Fine = 29 maggio 2023 |Partito = - |Carica = [[Commissario prefettizio]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Rocchino Muliere |Inizio = 29 maggio 2023 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Francia|Marignane}}
* {{Gemellaggio|Francia|Sorbiers|2008|Sorbiers (Loira)}}<ref>Fonte:{{cita [web|url=http://www.novionlinecomune.netnoviligure.al.it/newsupload/viaggi-e-turismonoviligure_ecm8/ieri-la-cerimonia-sancito-gestionedocumentale/cst_sorbiers_mar_07_784_2109.pdf|titolo=Entro l’anno il- gemellaggio- tra-novi- Novi e-sor.html novionline.net]Sorbiers}}</ref>
* {{Gemellaggio|Albania|Elbasan|2009}}<ref>Fonte:[{{cita testo|url=http://www.giornal.it/Pagine/Articolo/articolo.asp?id=23376 |titolo=giornal.it]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304131020/http://www.giornal.it/Pagine/Articolo/articolo.asp?id=23376 }}</ref>
* {{Gemellaggio|Gran Bretagna|Bicester|2010}}<ref>[{{cita testo|url=http://www.tuononews.it/tn/article/7DA1206119F2 |titolo=Fonte]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160308143843/http://tuononews.it/tn/article/7da1206119f2 }}</ref>
 
== Sport ==
=== Atletica ===
La società di atletica, l'Atletica Novese, è attiva dal 1972, da allora è sempre stato un punto di appiglio per tutti i novesi che vogliano praticare del sano sport o anche solo avvicinarsi al mondo dell'atletica. Novi ha anche goduto di grandi campioni come il celebre maratoneta [[Renato Martini (atleta)|Renato Martini]] che ai [[Giochi della XX Olimpiade]], tenutisi a Monaco di Baviera, ha conquistato la 24ª posizione. Ha anche vinto e titoli italiani.
 
=== Calcio ===
La principale squadra di [[calcio (sport)|calcio]] cittadina è statala l'[[Unione Sportiva{{Calcio Novese]]|NB}}, fallitafondata nel 2016[[1919]], cheil militavacui inmaggior seriesuccesso Dè ecostituito vinsedalla anchevittoria lodello [[scudetto (sport)|scudetto]] nelnella [[Prima Categoria 1921]]-[[1922|22]].stagione Sempre in serie D militava la seconda squadra della città, L'Aquanera Comollo Novi, fallita nel 2012. Un'altra società calcistica, la G3 Real Novi, gioca invece in [[Prima Categoria1921-1922]].
 
Tra le altre società calcistiche locali si citano l'Aquanera Comollo Novi (fallita nel 2012 e mai andata oltre la Serie D), la G3 Real Novi e la Tiger Novi (ambedue storicamente militanti nelle divisioni dilettantistiche regionali e provinciali).
 
La maggiore infrastruttura calcistica cittadina è lo [[stadio Costante Girardengo]].
 
Nel calcio femminile la squadra della città è la Novese Calcio femminile che attualmente milita in Serie B.
 
=== Ciclismo ===
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* [[Giro d'Italia 1965|1965]], la 14ª tappa si conclude a Novi, da cui parte la 15ª, con la vittoria di [[Danilo Grassi]].
* [[Giro d'Italia 1978|1978]], la 1ª tappa si conclude a Novi, da cui parte la 2ª, con la vittoria del [[Belgio|belga]] [[Rik Van Linden]].
* [[Giro d'Italia 2004|2004]], la 2ª tappa parte il 10 maggio, davanti al Museo dei Campionissimi, vintae termina a [[Pontremoli]] con la vittoria dadi [[Damiano Cunego]].
* [[Giro d'Italia 2010|2010]], la 5ª tappa si conclude a Novi in Viale della Rimembranza, il 13 maggio, con la vittoria del [[Francia|francese]] [[JeromeJérôme Pineau]].
*[[Giro d'Italia 2019|2019]], l'11ª tappa si conclude a Novi con la vittoria dell'[[australia]]no [[Caleb Ewan]].
 
=== Ginnastica artistica ===
La società di ginnastica [[Forza e Virtù]] nel 2011 ha conquistato la promozione in serie A1; raccoglie ginnaste di interesse nazionale come [[Arianna Rocca]]. Nel 2012, per celebrare i 120 anni di vita della società è stato assegnato il premio ''Torre d'Oro 2012'', ed è stato realizzato un annullo filatelico<ref>[{{Cita web |url=http://www.alessandrianews.it/novi-ligure/una-citta-festa-ginnastica-19783_p.html |titolo=Una città in festa per la ginnastica] |accesso=16 ottobre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131219130638/http://www.alessandrianews.it/novi-ligure/una-citta-festa-ginnastica-19783_p.html |urlmorto=sì }}</ref>.
 
=== Altri sport ===
[[File:Lavoro in campo.jpg|thumb|Lavoro in campo in maneggio]]
Il [[badminton]] è molto frequentato nel comune. L'associazione sportiva Boccardo Badminton Novi partecipa al campionato di serie A ed {{CitazioneSenza necessariafonte|è la seconda società d'Italia per quanto riguarda i risultati ottenuti e la rappresentanza alle votazioni federali.}}
 
Altre società presenti nel comune sono: la Mangini Novi nella serie B1 di pallavolo maschile e l'omologa femminile Aedes Novi che partecipa al torneo di Serie B1; nonché la società Novi Hockey di [[hockey in-line]]. Inoltre è presente una squadra di basket Basket Novi 1980, che milita in serie D.
 
Altre società presenti nel comune sono: la Mangini Novi nella serie B1 di pallavolo maschile e l'omologa femminile Aedes Novi che partecipa al torneo di Serie B1; nonché la società Novi Hockey di [[hockey in-line]] la quale da qualche anno a questa parte milita in Serie C. Inoltre è presente una squadra di basket Basket Novi 1980, che milita in serie D.
{{Citazione necessaria|Presente dal 2004 Aquarium gestisce la piscina coperta da 25 metri e la piscina olimpionica estiva, dove si allena la squadra agonistica con successi a livello regionale.}}
 
{{Senza fonte|Presente dal 2004 Aquarium gestisce la piscina coperta da 25 metri e la piscina olimpionica estiva, dove si allena la squadra agonistica con successi a livello regionale.}}
Presso l'[[Aeroporto di Novi Ligure]] ha sede l'Associazione Sportiva di [[volo a vela]] A.s.d. Voloavelanovi, è presente inoltre la la Scuderia La Bellaria, che svolge [[Equitazione|attività equestri]].
 
Presso l'[[Aeroporto di Novi Ligure]] ha sede l'Associazione Sportiva di [[volo a vela]] A.s.d. Voloavelanovi.
A Novi Ligure si trova l'[[Ippodromo Corrado Romanengo]], dove hanno avuto luogo le competizioni fino al 2004. Lo stadio di calcio comunale, è invece lo [[Stadio Costante Girardengo]].
 
A Novi Ligure si trova l'[[Ippodromo Corrado Romanengo]], dove hanno avuto luogo le competizioni fino al 2004; è presente inoltre la Scuderia La Bellaria, che svolge [[Equitazione|attività equestri]].
Dal 2011 è stato rifondato il "Rugby Novi ASD", la prima squadra milita nel campionato di serie C2 nel girone piemontese.
 
Nel 2011 è stato rifondato il "Rugby Novi ASD", la prima squadra milita nel campionato di serie C2 nel girone piemontese.
==Galleria d'immagini==
<gallery>
Immagine:Novi Ligure-collegiata Santa Maria Maggiore3.jpg|Rosone e campanili della Chiesa Collegiata.
Immagine:Novi Ligure-palazzo Negrone.jpg|Palazzo Negrone.
Immagine:Novi Ligure-palazzo Da Franchi.jpg|Palazzo Da Franchi e via Roma.
Immagine:Novi Ligure-chiesa San Pietro3.jpg|Particolare della Chiesa di San Pietro.
</gallery>
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* "Cecilia Bergaglio, ''[[Armando Pagella]], primi appunti per un libro su Novi Ligure e il suo Sindaco"'', Cecilia Bergaglio - Editrice Sic, Novi Ligure, 2007;.
* "''Il recupero del patrimonio in terra nell'alessandrino: atti del convegno internazionale di Novi Ligure, 18 e 19 aprile 1997", AAVV'', Novi Ligure, 2004;
* "Brunetti Dimitri, ''L'archivio storico del comune di Novi Ligure. Fonti e materiali per la storia della città"'', Brunetti Dimitri - Edizioni dell'Orso, Alessandria, 2008., ISBN 88-7694-971-2;.
* "La{{cita Ligurialibro|autore= eGino leRedoano ferrovie"Coppedè di|capitolo= GinoLa RedoanoLiguria Coppedè,e contenutole inferrovie |titolo= "La questione ferroviaria nella storia d'Italia. Problemi economici sociali politici e urbanistici" a cura di|curatore= Roberto Lorenzetti. |editore= Editori Riuniti, |città= Roma, |anno= 1989. |ISBN= 88-359-3291-2; }}
* "''La Trasformazione Permanente"'', AAVV - Editrice Sic, Novi Ligure;.
* "{{cita libro|titolo= Il presidente de Brosses in Italia. Lettere familiari scritte dall'Italia nel 1739 e nel 1740", |altri= opera postuma curata da R. Colomb, Parigi, Didier|autore= -Charles editade nelBrosses |editore= Didier |anno= 1836. [|url= http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k39895g Testo|lingua= disponibilefr su "gallica"].}}
* "{{cita testo|titolo= Novi Ligure. La sua storia", |autore= Roberto Allegri, |editore= Lito-Tipografia Viscardi, |città= Alessandria, |anno= 1987; }}
* ''"{{cita libro|titolo= Voyage d'un Français en Italie, fait dans les années 1765 et 1766"'', |autore= Joseph-Jérôme Lefrançais de Lalande -|anno= edito1786 nel 1786.}}
* archiviostorico.gazzetta.it 1997 gennaio spento appassionato Giorgio Jegher
* "Luca Federico Garavaglia, ''Romualdo Marenco: la riscoperta di un pioniere", Luca Federico Garavaglia'', Excelsior 1881, 2008.
 
== Voci correlate ==
* [[Battaglia di Novi]]
* [[Edilio Raggio]]
* [[Giorgio Jegher]]
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* [[Novese]]
* [[Provincia di Novi]]
* [[Quercia castagnara di Novi Ligure]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Novi Ligure}}
{{Interprogetto/notizia|Afghanistan: militare italiano ucciso in attentato suicida|data=24 novembre 2007}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.altomonferrato.it|Associazione Alto Monferrato}}
* {{cita web|url=http://www.novionlinealtomonferrato.netit|Novionline: Giornale online dititolo=Associazione NoviAlto LigureMonferrato}}
* {{cita web|url=http://www.novionline.net|titolo=Novionline: Giornale online di Novi Ligure}}
 
{{Novi Ligure}}