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{{Montagna
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|image_text = Vista della pista nera della ''Monna dell'Orso''
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Il '''Monte Livata''' è una [[rilievo|montagna]] di media [[altitudine]] ({{M|1,429||ul=m}} [[Livello del mare|s.l.m.]]) appartenente alla catena dei [[monti Simbruini]], nel [[Lazio]], in [[provincia di Roma]], all'interno del territorio del comune di [[Subiaco]], al confine con i territori dei comuni di [[Camerata Nuova]], [[Cervara di Roma]], [[Jenne]] e [[Vallepietra]]. Ospita un [[comprensorio sciistico]], articolato su piùdue zone, tra i più importanti del [[Lazio]]. La montagna è caratterizzata dalla presenza di animali da [[pascolo]], quali molti [[Bufalo mediterraneo italiano|bufali]], [[mucca|mucche]] e [[Equus ferus caballus|cavalli]].
 
== Descrizione ==
NonPosto non lontano daidal confiniconfine con l'[[Abruzzo]], l'[[altopiano]] di Monte Livata, contornato dai [[bosco|boschi]] di [[faggio]] dei Monti Simbruini, è sede dell'omonima [[stazione sciistica|stazione climatica]], situata in eccellente posizione geografica, ad appena 15 chilometri da [[Subiaco]]., Ilil comprensorio livatese si estende per circa 3000 ettari nel cuore del [[Parco naturale regionale dell'Appennino - Monti Simbruini|Parco Naturalenaturale Regionaleregionale dei Monti Simbruini]]., contornato dai [[bosco|boschi]] di [[faggio]] dei [[Monti ÈSimbruini]]. identificatoIdentificato generalmente col [[toponimo]] di Monte Livata, o più semplicemente Livata, ma si articola al suo interno in tredue contrade o zone, tutte accomunate dalla natura [[carsismo|carsica]] del suolo, ma differenziate, tra loro, per altitudine, [[vegetazione]] e livello di antropizzazione del territorio:
 
* '''Livata'''La Bandita, o Livata propriamente detta''', è situata nella parte più bassa dell'altopiano,del estendendositerritorio daa quota di 1.350 m-1425 circa fino a circa 1425 m s.l.m., comprendendocomprende le aree dell<nowiki>'</nowiki>''Anello'' e della ''Valletta''. Fornita di negozi e servizi di ogni genere (ristoranti, bar, residence, alberghi, noleggi attrezzature sportive e ricreative ecc.), offre diversi impianti sportivi, tra i quali un [[maneggio]], campi da [[tennis]], un moderno [[bike park]]/trial center e una [[slittinovia]] su rotaia di recente realizzazione. È anche nota per essere l'arrivo della Speata®, celebre corsa podistica che parte da Subiaco e arriva sulla cima della splendida montagna livatense<ref>{{cita web |url=http://www.laspeata.it/la_speata.htm/ |titolo=Copia archiviata |accesso=10 febbraio 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130712022121/http://www.laspeata.it/la_speata.htm |dataarchivio=12 luglio 2013 }}</ref>. È raggiungibile con la corriera da Subiaco (''piazza Falcone'') (servizio trasporti laziali [[COTRAL]]), da cui dista appena 15&nbsp;km.
* '''[[Campo dell'Osso]]''', situata in posizione intermedia, a quota 15801560 m circa, comprende l'area della ''Fossa dell'Acero''; dista circa 20&nbsp;km da Subiaco e 5&nbsp;km da Monte Livata. La zona è attraversata dal ''Viale dei boschi'', l'arteria viaria che collega Monte Livata agli [[impianti di risalita|impianti sciistici]] di MonnaCampo dell'OrsoOsso. La struttura urbana è costituita prevalentemente di residenze private, oltre che da un rifugio escursionistico, un residence, un albergo (temporaneamente chiuso), due ristoranti, un bar, una pizzeria, un noleggio attrezzature sportive e una chiesa. Dopo il boom del turismo estivo e invernale di Monte Livata degli [[anni 1960|anni sessanta]], la località offre vari impianti sportivi da riammodernare;, fra questi, il campo da calcio de "I Miceti", un campo da tennis e vari [[impianti di risalita|impianti sciistici]] non più in funzione. Tuttavia negliNegli ultimi anni si è cercato di utilizzare le piste di Campo dell'Osso con l'utilizzo di un [[marciapiede mobile]] come impianto di risalita. Nella stagione 2012-2013 a Campo dell'Osso è stata aperta una pista di [[sci di fondo]], che con 10 km di tracciato si immerge nello splendidonel paesaggio naturale dei [[Monti Simbruini]], che si sviluppa in direzione di [[Vallepietra]] dove, nella stagione estiva sono frequentati i [[sentiero|sentieri]] che portanoconducono fino al [[Santuario della Santissima Trinità (Vallepietra)|Santuario della Santissima Trinità]], meta di pellegrinaggi soprattutto nella domenica dopo [[Pentecoste]]. I sentieri proseguono per l'[[Abruzzo]], in direzione [[Camporotondo (Cappadocia)|Camporotondo]]-[[Cappadocia (Italia)|Cappadocia]]-[[Tagliacozzo]].<ref>[http://www.azimutweb.org/zone/item/105-subiaco-tagliacozzo?tmpl=component&print=1 Route estiva Subiaco-Tagliacozzo] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150215222753/http://www.azimutweb.org/zone/item/105-subiaco-tagliacozzo?tmpl=component&print=1 |data=15 febbraio 2015 }}</ref> Campo dell'Osso è anche il luogo di partenza per la ''[[ciaspolata]]'' verso il [[rifugio SAIFAR]].
Il comune di Subiaco il 26.06.1965 elaborò un “Piano generale di sviluppo e valorizzazione della Montagna comunale da Livata a Campo dell’Osso” ottenendo su tale base l’autorizzazione dal Ministero dell’Agricoltura e Foreste alla alienazione e al mutamento di destinazione d’uso delle terre di spettanza del demanio civico (decreti MAF 19.10.1959 e 21.10.1968). Il Piano generale di sviluppo e valorizzazione è stato approvato e regolamentato dal comune di Subiaco con normativa tecnica riportata nella delibera n. 55 del 30.06.1965 (si vedano anche: delibera n. 17 del 18.04.1966, recante estensione e lottizzazione Monte Livata-Campo dell’Osso; delibera 29.04.1967, delibera 15.05.1967 recante piano di utilizzazione delle aree Monte Livata-Campo dell’Osso).
* '''Monna dell'Orso''' (cosiddetta ''La Monna''), situata nella zona sommitale dell'altopiano, si estende da 1618 m a 1758 m di altitudine. Si trova a circa 22&nbsp;km da Subiaco, a 7&nbsp;km circa da Livata e a soli circa 2&nbsp;km da Campo dell'Osso. Nel 2013,<ref>[http://www.neveitalia.it/appennini/news/monte-livata-una-nuova-seggiovia-quadriposto-a-monna-dellorso Monte Livata, una nuova seggiovia quadriposto a Monna dell'Orso - Neve Italia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> grazie al lavoro congiunto dei settori pubblico e privato, è stata inaugurata la nuova seggiovia quadriposto Monna dell'Orso, in grado di condurre sciatori, escursionisti e gitanti da quota 1618 m a 1758 m di altitudine. Nel piazzale della stazione di partenza della [[seggiovia]] sono presenti diverse costruzioni di varia fattura e destinazioni d'uso, in particolare: uno [[chalet]] (Caffetteria Bistrot Ristorante) con annesso [[solarium]], un Bar-Punto di ristoro di recente realizzazione, attrezzato con tavoli per pic-nic, la Scuola di [[sci alpino|sci]]/[[snowboard]], un Noleggio attrezzature sportive, una Postazione [[Guardia Forestale]], un locale tecnico, la Cabina di comando e la Biglietteria della seggiovia nonché un'ampia rimessa per mezzi cingolati e attrezzature.
L’estensione di tale lottizzazione segna dunque il confine tra la porzione della particella 15/p situata all’interno del comprensorio “Livata-Campo dell’Osso” (1429÷1560 m s.l.m.) e la porzione della stessa particella corrispondente alla diversa zona di Monna dell’Orso, situata all’esterno dei confini del comprensorio, a una quota altimetrica superiore (1618÷1758 m s.l.m.).
* '''Monna dell'Orso''' (cosiddetta ''La Monna''), situata nella zona sommitale dell'altopiano,del si estende da 1618 m a 1758 m di altitudine. Si trova a circa 22&nbsp;km da Subiaco, a 7&nbsp;km circa da Livata e a soli circa 2&nbsp;km da Campo dell'Ossoterritorio. Nel 2013,<ref>[http://www.neveitalia.it/appennini/news/monte-livata-una-nuova-seggiovia-quadriposto-a-monna-dellorso Monte Livata, una nuova seggiovia quadriposto a Monna dell'Orso - Neve Italia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> grazie al lavoro congiunto dei settori pubblico e privato, è stata inaugurata la nuova seggiovia quadriposto Monna dell'Orso, in grado di condurre sciatori, escursionisti e gitanti da quota 1618 m a 1758 m di altitudine. Nel piazzale della stazione di partenza della [[seggiovia]] sono presenti diverse costruzioni di varia fattura e destinazioni d'uso, in particolare: uno [[chalet]] (Caffetteria Bistrot Ristorante) con annesso [[solarium]], un Bar-Punto di ristoro di recente realizzazione, attrezzato con tavoli per pic-nic, la Scuola di [[sci alpino|sci]]/[[snowboard]], un Noleggio attrezzature sportive, una Postazione [[Guardia Forestale]], un locale tecnico, la Cabina di comando e la Biglietteria della seggiovia nonché un'ampia rimessa per mezzi cingolati e attrezzature.
 
Il suo bacino di utenza è la bassa provincia di Roma assieme alle vicine [[Campo Staffi]] e [[Campocatino (Guarcino)|Campocatino]] nel frusinate.
 
Diverse sono le possibilità di [[escursionismo|escursioni]] nei boschi fino al [[Monte Calvo (Simbruini)|Monte Calvo]] e al [[Monte Autore]]; a circa 5&nbsp;km di distanza è possibile raggiungere [[Campaegli]] (1430 m s.l.m.), altra località turistica-montana nel territorio del comune di [[Cervara di Roma]], mentre a circa 12&nbsp;km da Monte Livata (località Anello) si trova la cittadina di ''Subiaco'' dove è possibile visitare i ''' [http://monasteri-subiaco.it/ monasteri di subiaco]''' aperti tutti i giorni dell'anno.
 
== Storia ==
[[File:Rifugio Altex - Monna dell'Orso.JPG|Rifugio ''Monna dell'Orso''|thumb|right|250px]]
 
Fino al 1956 Monte Livata si raggiungeva a piedi o a dorso di somari o [[asino|asini]]. Nello stesso anno veniva inaugurata la strada carrabile voluta dall'amministrazione di Subiaco e dall'allora Capo della [[Corpo forestale dello Stato|Forestale]]; fino a quel momento il luogo era stato meta di sciatori, che grazie allo storico "gruppo sciatori Subiaco", nato nel 1927, raggiungevano la montagna di Livata per cimentarsi negli [[sport invernali]] quali lo [[sci nordico]], [[sci alpino|alpino]] e il salto. Nel 1957 venivano realizzati i primi impianti a fune sui colli della ''Bandita'' e della ''Fascia''., mentre nel 1959 venne inaugurata la prima struttura alberghiera: l'Hotel Italia costruito da Giacomo Orlandi, pioniere del turismo montano livatese.
Nel 1959 venne inaugurata la prima struttura alberghiera: l'Hotel Italia costruito da Giacomo Orlandi che fu pioniere del turismo montano livatese insieme ai figli.
 
Negli anni successivi altri operatori della zona iniziavano delle attività commerciali e turistiche montane: grazie al turismo invernale e al turismo montano estivo molte famiglie della "Roma bene" iniziarono a frequentare Livata e costruirono i primi [[chalet]] nella piana di Livata e in quella di Campo dell'Osso. Intanto era sorto nel 1965 lo [[sci club]] Livata, il cui primo presidente fu Filippo Morini anche proprietario insieme ad altri dei primi impianti a fune realizzati sui colli ''Cesone'', ''Fascia'', ''Rotoli'', ''Valletta'', ''Fossa dell'Acero'' e ''Monna dell'Orso''. Nel 1965 all'Hotel Italia il provveditorato di Roma in inverno iniziò ad organizzare dei periodi di soggiorno in montagna, per i ragazzi delle scuole medie, che oltre lo studio imparavano a sciare sotto le direttive dei professori ISEF.
 
Nel 1968 presso l'Hotel Italia nacque la prima scuola di sci alpino e, grazie alla volontà e generosità di Giacomo Orlandi e della [[proloco]] di Livata, vennero ingaggiati dei maestri di sci di [[Cortina D'Ampezzo]] che costituirono la scuola Italiana della F.I.S.I.. L'anno successivo oltre ai tre maestri cortinesiampezzani entrarono anche due maestri di Predazzo, titolari e fondatori poi della scuola italiana sci di Monte Livata dei fratelli "Guadagnini". Grazie alla volontà di questi maestri ebbe inizio un importante periodo di lancio dello sci alpino nel centro sud Italia. Intanto anche dei sublacensi avevano costituito nello stesso periodo una scuola di sci alpino a Livata denominata "Cimon Della pala" .
 
Nel 1975 nacque la scuola di sci alpino "SUBIACO", formata da maestri di sci F.I.S.I. Tanti allievi hanno imparato a sciare a Monte Livata, per anni le "scuole romane" organizzavano [[settimana bianca|settimane bianche]] negli alberghi. Fanno eccezione la Pensione Genziana e l'Hotel Italia, ancora gestito dal clan Orlandi, ora alla "quarta generazione", discendenti di "Giacomino ju Ricciu", pioniere di Livata.
 
La svolta del [[turismo]] invernale si ebbe con la società Livata 2001 SPA, che nel 1976 iniziò a realizzare dei nuovi impianti scioviari sostiuendosostituendo gli altri fatti dai precedenti gestori nei comprensori di Livata, Campo dell'Osso e Monna dell'Orso. Il turismo estivo di fatto iniziò nel 1977, quando la stessa Livata 2001 realizzò il centro sportivo dell'Anello nella piana di Monte Livata. La Livata 2001 SPA fu costituita e voluta da un gruppo di operatori di Subiaco e Livata, dal sindaco di Subiaco Paolo Sanzini e dal presidente della azienda autonoma Carlo Proietti, poi diventato il primo presidente della SPA suddetta. Moltissime le gare di sci alpino che negli anni si sono svolte a Livata organizzate dagli sci clubs.
 
===Declino e rilancio===
 
Dagli inizi degli [[anni 19801960|anni ottanta]] fino alla fine del millennio per la montagna di Subiaco, come per altre stazioni sciistiche del Lazio, inizia un lento e inesorabile declino dovuto essenzialmente alla concorrenza dei comprensori sciistici abbruzzesiabruzzesi ([[Campo Felice]], [[Ovindoli]], [[Roccaraso]]) facilmente raggiungibili da Roma anch'essi, dotati di piste ed impianti moderni e all'avanguardia, complice anche la gestione poco oculata dei servizi (mancano tutt'oggi acqua potabile ed allacci al sistema fognario). Tuttavia fino al [[2008]] era in funzione lo [[skilift]] "''La Monna dell'Orso''", che offriva ai visitatori 5 piste da [[sci alpino]]: ''Del Sole'', ''Dell'Orso'', ''Delle Signore'', ''Nordica'' e ''Topolino''. A causa della scadenza (più volte prorogata) della concessione, lo skilift ha dovuto chiudere i battenti per far posto ad una [[seggiovia]], tuttora in funzione per i turisti<ref>[{{Cita web |url=http://www.regione.lazio.it/rl_mobilita_tpl/?vw=newsDettaglio&id=398 |titolo=Regione Lazio - Mobilità E Trasporto Pubblico Locale - Sala Stampa<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=10 febbraio 2013 |dataarchivio=28 febbraio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140228211339/http://www.regione.lazio.it/rl_mobilita_tpl/?vw=newsDettaglio&id=398 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.iltempo.it/roma/cronaca_locale/roma/2010/01/18/1116250-monte_livata_senza_pace.shtml Monte Livata senza pace<br />Impianti, ennesimo rinvio - Roma Capitale - iltempo<!-- Titolo generato automaticamente -->] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.. Nonostante la Livata 2001, intanto divenuta srl, avesse negli anni presentato progetti di sviluppo del comprensorio sciistico di Monna dell'Orso - Campominio, purtroppoattualmente bloccati da veti e vincoli ambientali (dal 1983 il comprensorio di Livata éè nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini) e da una recente gestione della stessa societa'società 2001 poco responsabile e non professionale, ad oggi la pratica dello sci alpino è di fatto terminata.
Monte Livata come tutte le stazioni invernali del Lazio perde in termini di utenti fruitori perché la politica dell'assessorato all'ambiente della Regione ha bloccato l'espansione dello sci alpino e dei bacini sciistici, arrecando gravi e irreparabili danni al tessuto economico e sociale dei territori montani laziali. Livata oggi non ha più impianti di risalita, poiché dal 2008 sono stati chiusi gli ultimi impianti a fune della Monna, unici veri "attrattori" che generavano flussi di cassa certi per l'economia del comprensorio montano di Subiaco. Con la chiusura degli impianti, anche le scuole di sci alpino hanno chiuso i battenti e nonostante i tanti maestri di sci sublacensi nulla si éè potuto fare. L'ultima generazione dei maestri di sci alpino sublacensi oggi opera in [[Abruzzo]] o nelle [[Alpi]], a Cortina d'Ampezzo e [[Madonna di Campiglio]].
Tuttavia a partire dagli anni 2010 sembrano esserci buone notizie su più fronti:
# nell'incontro tenutosi tra sindaco, imprenditori e proprietari di appartamenti (incontro pubblico del 14 luglio 2013<ref>[httphttps://www.youtube.com/watch?v=8PdnMJi5vMY Open day Monte Livata Inaugurazione anello 14 / 7 / 2013 - YouTube<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>) fu riferito che a fine mese sarebbero arrivati i materiali della [[Leitner]] per il completamento della seggiovia. La scadenza è stata rispettata e dopo una breve pausa estiva a fine agosto sono ripresi i lavori di montaggio e la [[seggiovia]] è stata inaugurata il 22 dicembre 2013 e sarà operativa dalla stagione invernale 2013/2014;
# sono iniziati i lavori per il completamento dei collettori fognari ed alla fine è stato ripristinato e a breve cominceranno le procedure per l'allaccio delle unità abitative<ref>[[Comune di Subiaco - News Collettore fognario Monte Livata (sito istituzionale)]]</ref>;
# sono stati reperiti i fondi dalla Regione Lazio<ref>[{{Cita web |url=http://www.comune.subiaco.rm.it/po/mostra_news.php?id=502&area=H&x=4c34411ce7096b2e34a039e8716d8b93 |titolo=Città di Subiaco<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=30 settembre 2013 |dataarchivio=3 ottobre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131003160745/http://www.comune.subiaco.rm.it/po/mostra_news.php?id=502&area=H&x=4c34411ce7096b2e34a039e8716d8b93 |urlmorto=sì }}</ref> per il completamento dell'acquedotto e i lavori di completamento dell'acquedotto (già avviati e poi interrotti) verranno quanto prima ripresi<ref>[[Comune di Subiaco - News Acquedotto Monte Livata]] (sito istituzionale)</ref>.
 
E'È auspicabile che la Regione emani una legge dedicata ai comprensori sciistici del [[Lazio]], rispettosa dei territori montani e delle popolazioni autoctone, secondo una "sostenibilità" intesa a 360°: economica, sociale ed ecologica, in modo che venga tutelato il lavoro dei tanti operatori turisicituristici delle Stazionistazioni invernali laziali.
 
===Ciclismo===
La salita di Monte Livata da Subiaco presenta un [[dislivello]] complessivo di circa 1200 m e [[pendenza topografica|pendenze]] medie intorno al 6% per una lunghezza totale di circa 19 Km. Nel 1975 è stata sede di arrivo della 2ª semitappa della 2ª tappa della [[Tirreno-Adriatico]] ([[Frascati]] > Monte Livata) con vittoria di [[Italo Zilioli]].
 
===Curiosità===
Monte Livata è stata scelta come ___location di vari film e servizi fotografici. L'ultimo film, girato in parte in questa località, è stato Black Butterfly con [[Antonio Banderas]], [[Jonathan Rhys Meyers]], [[Piper Perabo]].
 
==Note==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Subiaco]]
 
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://www.livata.it|Sito web ufficiale della stazione sciistica}}
 
== Voci correlate ==
* [[Subiaco]]
 
{{portale|Lazio|montagna}}