Monte Livata: differenze tra le versioni
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|image_text = Vista della pista nera della ''Monna dell'Orso''
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Il '''Monte Livata''' è una [[
== Descrizione ==
* '''
* '''[[Campo dell'Osso]]''', situata in posizione intermedia, a quota
Il comune di Subiaco il 26.06.1965 elaborò un “Piano generale di sviluppo e valorizzazione della Montagna comunale da Livata a Campo dell’Osso” ottenendo su tale base l’autorizzazione dal Ministero dell’Agricoltura e Foreste alla alienazione e al mutamento di destinazione d’uso delle terre di spettanza del demanio civico (decreti MAF 19.10.1959 e 21.10.1968). Il Piano generale di sviluppo e valorizzazione è stato approvato e regolamentato dal comune di Subiaco con normativa tecnica riportata nella delibera n. 55 del 30.06.1965 (si vedano anche: delibera n. 17 del 18.04.1966, recante estensione e lottizzazione Monte Livata-Campo dell’Osso; delibera 29.04.1967, delibera 15.05.1967 recante piano di utilizzazione delle aree Monte Livata-Campo dell’Osso).
* '''Monna dell'Orso''' (cosiddetta ''La Monna''), situata nella zona sommitale dell'altopiano, si estende da 1618 m a 1758 m di altitudine. Si trova a circa 22 km da Subiaco, a 7 km circa da Livata e a soli circa 2 km da Campo dell'Osso. Nel 2013,<ref>[http://www.neveitalia.it/appennini/news/monte-livata-una-nuova-seggiovia-quadriposto-a-monna-dellorso Monte Livata, una nuova seggiovia quadriposto a Monna dell'Orso - Neve Italia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> grazie al lavoro congiunto dei settori pubblico e privato, è stata inaugurata la nuova seggiovia quadriposto Monna dell'Orso, in grado di condurre sciatori, escursionisti e gitanti da quota 1618 m a 1758 m di altitudine. Nel piazzale della stazione di partenza della [[seggiovia]] sono presenti diverse costruzioni di varia fattura e destinazioni d'uso, in particolare: uno [[chalet]] (Caffetteria Bistrot Ristorante) con annesso [[solarium]], un Bar-Punto di ristoro di recente realizzazione, attrezzato con tavoli per pic-nic, la Scuola di [[sci alpino|sci]]/[[snowboard]], un Noleggio attrezzature sportive, una Postazione [[Guardia Forestale]], un locale tecnico, la Cabina di comando e la Biglietteria della seggiovia nonché un'ampia rimessa per mezzi cingolati e attrezzature.▼
L’estensione di tale lottizzazione segna dunque il confine tra la porzione della particella 15/p situata all’interno del comprensorio “Livata-Campo dell’Osso” (1429÷1560 m s.l.m.) e la porzione della stessa particella corrispondente alla diversa zona di Monna dell’Orso, situata all’esterno dei confini del comprensorio, a una quota altimetrica superiore (1618÷1758 m s.l.m.).
▲* '''Monna dell'Orso''' (cosiddetta ''La Monna''), situata nella zona sommitale
Il suo bacino di utenza è la bassa provincia di Roma assieme alle vicine [[Campo Staffi]] e [[Campocatino (Guarcino)|Campocatino]] nel frusinate.
Diverse sono le possibilità di [[escursionismo|escursioni]] nei boschi fino al [[Monte Calvo (Simbruini)|Monte Calvo]] e al [[Monte Autore]]; a circa 5 km di distanza è possibile raggiungere [[Campaegli]] (1430 m s.l.m.), altra località turistica-montana nel territorio del comune di [[Cervara di Roma]], mentre a circa 12 km da Monte Livata (località Anello) si trova la cittadina di ''Subiaco'' dove è possibile visitare i ''' [http://monasteri-subiaco.it/ monasteri di subiaco]''' aperti tutti i giorni dell'anno.
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[[File:Rifugio Altex - Monna dell'Orso.JPG|Rifugio ''Monna dell'Orso''|thumb
Fino al 1956 Monte Livata si raggiungeva a piedi o a dorso di somari o [[asino|asini]]. Nello stesso anno veniva inaugurata la strada carrabile voluta dall'amministrazione di Subiaco e dall'allora Capo della [[Corpo forestale dello Stato|Forestale]]; fino a quel momento il luogo era stato meta di sciatori, che grazie allo storico "gruppo sciatori Subiaco", nato nel 1927, raggiungevano la montagna
Negli anni successivi altri operatori della zona iniziavano delle attività commerciali e turistiche montane: grazie al turismo invernale e al turismo montano estivo molte famiglie della "Roma bene" iniziarono a frequentare Livata e costruirono i primi [[chalet]] nella piana di Livata e in quella di Campo dell'Osso. Intanto era sorto nel 1965 lo [[sci club]] Livata, il cui primo presidente fu Filippo Morini anche proprietario insieme ad altri dei primi impianti a fune realizzati sui colli ''Cesone'', ''Fascia'', ''Rotoli'', ''Valletta'', ''Fossa dell'Acero'' e ''Monna dell'Orso''. Nel 1965 all'Hotel Italia il provveditorato di Roma in inverno iniziò ad organizzare dei periodi di soggiorno in montagna, per i ragazzi delle scuole medie, che oltre lo studio imparavano a sciare sotto le direttive dei professori ISEF.
Nel 1968 presso l'Hotel Italia nacque la prima scuola di sci alpino e, grazie alla volontà e generosità di Giacomo Orlandi e della [[proloco]] di Livata, vennero ingaggiati dei maestri di sci di [[Cortina D'Ampezzo]] che costituirono la scuola Italiana della F.I.S.I.. L'anno successivo oltre ai tre maestri
Nel 1975 nacque la scuola di sci alpino "SUBIACO", formata da maestri di sci F.I.S.I. Tanti allievi hanno imparato a sciare a Monte Livata, per anni le "scuole romane" organizzavano [[settimana bianca|settimane bianche]] negli alberghi. Fanno eccezione la Pensione Genziana e l'Hotel Italia, ancora gestito dal clan Orlandi, ora alla "quarta generazione", discendenti di "Giacomino ju Ricciu", pioniere di Livata.
La svolta del [[turismo]] invernale si ebbe con la società Livata 2001 SPA, che nel 1976 iniziò a realizzare dei nuovi impianti scioviari
===Declino e rilancio===
Dagli inizi degli [[anni
Monte Livata come tutte le stazioni invernali del Lazio perde in termini di utenti fruitori perché la politica dell'assessorato all'ambiente della Regione ha bloccato l'espansione dello sci alpino e dei bacini sciistici, arrecando gravi e irreparabili danni al tessuto economico e sociale dei territori montani laziali. Livata oggi non ha più impianti di risalita, poiché dal 2008 sono stati chiusi gli ultimi impianti a fune della Monna, unici veri "attrattori" che generavano flussi di cassa certi per l'economia del comprensorio montano di Subiaco. Con la chiusura degli impianti, anche le scuole di sci alpino hanno chiuso i battenti e nonostante i tanti maestri di sci sublacensi nulla si
Tuttavia a partire dagli anni 2010 sembrano esserci buone notizie su più fronti:
# nell'incontro tenutosi tra sindaco, imprenditori e proprietari di appartamenti (incontro pubblico del 14 luglio 2013<ref>[
# sono iniziati i lavori per il completamento dei collettori fognari ed alla fine è stato ripristinato e a breve cominceranno le procedure per l'allaccio delle unità abitative<ref>
# sono stati reperiti i fondi dalla Regione Lazio<ref>
===Ciclismo===
La salita di Monte Livata da Subiaco presenta un [[dislivello]] complessivo di circa 1200 m e [[pendenza topografica|pendenze]] medie intorno al 6% per una lunghezza totale di circa 19 Km. Nel 1975 è stata sede di arrivo della 2ª semitappa della 2ª tappa della [[Tirreno-Adriatico]] ([[Frascati]] > Monte Livata) con vittoria di [[Italo Zilioli]].
==Note==
<references/>
== Voci correlate ==▼
* [[Subiaco]]
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://www.livata.it|Sito web ufficiale della stazione sciistica}}
▲== Voci correlate ==
▲* [[Subiaco]]
{{portale|Lazio|montagna}}
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