Abetone: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|il comprensorio sciistico|Abetone (comprensorio sciistico)}}
{{Divisione amministrativa
| Nome = Abetone
| Panorama = Abetone - Piramidi1.JPG
| Didascalia =
| Stato = ITA▼
| Grado amministrativo = 4▼
| Tipo = [[Municipio (Italia)|municipio]]
| Divisione amm grado 1 = Toscana▼
| Divisione amm grado 2 = Pistoia▼
▲|Stato=ITA
▲|Grado amministrativo=4
▲|Divisione amm grado 1=Toscana
▲|Divisione amm grado 2=Pistoia
| Divisione amm grado 3 = Abetone Cutigliano
| Note superficie =
| Abitanti =
| Note abitanti =
| Aggiornamento abitanti =
| Zona sismica = 2
| Gradi giorno = 4130
| Nome abitanti = abetonese, abetonesi<ref name=etnici>Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, ''Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani'', Bologna, Pàtron Editore, 1981, p.
| Patrono = [[Leopoldo III di Babenberg|san Leopoldo]]
| Festivo = 15 novembre
| PIL =
| PIL procapite =
| Diffusività = bassa▼
▲|Diffusività=bassa
}}
'''Abetone''' (già '''Boscolungo-Serrabassa''') è un [[Municipio (Italia)|municipio]]<ref>{{Cita web|url=https://asp.urbi.it/urbi/progs/urp/fecore01.sto?CPT=N&FileContesto=UR&SottoContesto=OpenData&SBUSTA=S&DB_NAME=n1201855a&NDFH=110432&TDFH=OPEN1&PRFH=ALBERATURA&MPFH=1&AEFH=GJKSGSNBCWMIPGWLNSFTNCHNHWESVEHDOIRIRUE1KQTIRQQWMZLKJJCFZVFLWYTY1BQL_J1201855AX1201855K&FNFH=StatutoComunale.pdf|titolo=Statuto comunale di Abetone Cutigliano|urlmorto=sì}}</ref> del [[comune sparso]] di [[Abetone Cutigliano]], nella [[provincia di Pistoia]], in [[Toscana]].
== Geografia fisica ==
La zona dell'Abetone è da sempre soggetta a un rigido clima invernale e a copiose nevicate tra i mesi di ottobre e maggio, che talvolta possono portare a valanghe. Tra gli eventi più rilevanti si possono ricordare:
* la nevicata del gennaio 1885, che produsse un accumulo di neve di due metri e mezzo e che riversò sulla strada di valico una valanga;<ref>{{Cita libro|nome=Accademia di scienze, lettere e arti (Modena|cognome=Italy) |titolo=Memorie|url= https://books.google.it/books?id=CjU-AQAAMAAJ&pg=PA143&dq=neve+boscolungo&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&sa=X&ved=2ahUKEwjn7Ljbn_34AhVZNuwKHY5nAvgQ6AF6BAgKEAI#v=onepage&q=neve%20boscolungo&f=false|accesso=2022-07-16|data=1892}}</ref>
* l'ondata di gelo del febbraio 1929, che depositò presso il valico un manto di neve di {{M|80|u=cm}};
* l'[[ondata di freddo del gennaio 1985]], che depositò un manto di neve di vari metri;
* la nevicata fuori stagione di inizio maggio 2019, con {{M|50|u=cm}} di neve;<ref>{{Cita web|url=https://www.toscanamedianews.it/abetone-cutigliano-mezzo-metro-di-neve-sulla-montagna-pistoiese-maltempo-abetone.htm|titolo=Mezzo metro di neve sulla montagna pistoiese|sito=www.toscanamedianews.it|accesso=2022-07-16}}</ref>
* la nevicata del gennaio 2021, che portò ad accumuli di neve di due metri presso il valico e a tre metri sulle piste da sci e alla chiusura del tratto abetonese della [[Strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero]], con notevoli disagi tra la popolazione del luogo, costretta, in alcuni casi, a scavare tunnel sotto la neve per raggiungere le abitazioni;<ref>{{Cita web|url=https://primapistoia.it/cronaca/tre-metri-di-neve-allabetone-impianti-riaperti-dal-18-gennaio-2021/|titolo=Tre metri di neve all'Abetone: impianti riaperti dal 18 gennaio 2021|sito=Prima Pistoia|data=2021-01-02|accesso=2022-07-16|dataarchivio=16 luglio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220716112705/https://primapistoia.it/cronaca/tre-metri-di-neve-allabetone-impianti-riaperti-dal-18-gennaio-2021/|urlmorto=sì}}</ref>
* la valanga dell'11 dicembre 2021, in zona Lago Nero, nell'alta [[valle del Sestaione]].<ref>{{Cita web|url=https://firenze.repubblica.it/cronaca/2021/12/11/news/abetone_una_valanga_avrebbe_investito_delle_persone-329796382/|titolo=Valanga all'Abetone: sarebbe stata provocata da un maestro di sci per prevenzione|sito=la Repubblica|data=2021-12-11|accesso=2022-07-16}}</ref>
Secondo i dati Ibimet CNR del 2002 la [[diffusività atmosferica]] è bassa.
== Storia ==
Il territorio dell'Abetone è sempre stato (almeno fino dal tempo dei [[Roma antica|romani]]) luogo di valico dell'Appennino, tant'è che si narra sia stato utilizzato anche da [[Annibale]] per entrare nell'[[Etruria]].
Nel [[1766]] iniziò la costruzione della strada (già pensata fin dai primi del secolo) che univa il [[Granducato di Toscana]] con il [[Ducato di Modena e Reggio|Ducato di Modena]] attraversando l'[[Appennino]], nel tratto più basso chiamato "Serrabassa" dai modenesi e "Boscolungo" dai toscani, e creando appunto il
Tra i due Stati fu convenuto di avviare i lavori contemporaneamente partendo dal confine, questo per evitare tardivi ripensamenti. Nell'aprile del 1766 si iniziarono i lavori, ma siccome un miglio sopra [[Fiumalbo]] la neve era alta due braccia, si sarebbe cominciato il lavoro più in basso, appena pronti gli arnesi da sterro.
Il primo colpo di piccone, per la parte modenese, fu dato il 28 aprile 1766, appena sopra Fiumalbo, presso il luogo chiamato Il Baldinare, dove sorsero le prime baracche e ricoveri per gli uomini e gli attrezzi. Seicento operai divisi in sei compagnie, tra cui più di 50 scalpellini, misero mano al lavoro in due posizioni diverse, mentre il lavoro dei toscani
Durante la costruzione fu abbattuto un [[Abies|abete]] talmente grande da non poter essere abbracciato neppure da sei persone e dal quale nacque il nome Abetone.<ref name="APM">{{cita web | url=http://www.abetoneapm.it/leggiarticolo/57/La-storia-dell
La strada fu inaugurata il 1º maggio 1781 ed ebbe grande importanza nel collegare la Toscana non solo a Modena ma anche a [[Mantova]] e all'[[Austria]]. Sul confine
Non fu certamente facile relegare dall'altra sponda della valle [[Cutigliano]] e [[Lizzano Pistoiese]]. I due paesi di confine, ignorati dal passaggio della strada, di fatto subirono il crollo dei traffici e degli smerci che per secoli avevano mantenuto in ricchezza i suoi abitanti. Cutigliano rifiorì quasi subito, grazie allo spirito di adattamento dei suoi abitanti: furono tra i primi in Italia a scoprire il turismo agli inizi dell'Ottocento e ancora oggi il paese vive di turismo. Lizzano Pistoiese invece, non ebbe il tempo per riprendersi. Nel [[1814]] un'enorme [[frana]] lentamente inghiottì quasi tutto il paese. Furono risparmiate le vite umane e qualche casa, ma il paese fu cancellato per intero. Lentamente il campanile affondò nel fango. Per molti giorni si continuò a vedere la torre campanaria che sembrava galleggiare nella melma, fino alla sua completa sepoltura.
Dopo l'apertura della strada nacque l'esigenza di popolare queste montagne
Durante l'inverno era necessario spalare la neve dal passo e dalla tarda primavera, quando l'ultima traccia di neve era scomparsa, fino all'autunno, gli abitanti erano impegnati a riparare i danni che la strada aveva subito durante le intemperie. Le donne erano anch'esse impegnate con gli uomini nel dividere le fatiche dei lavori più pesanti.
I metri di strada da mantenere liberi dalla neve erano trattati a forfait con lo stradino, sorta di [[esattore]] che appaltava la spalatura della strada al popolo dei monti. Venivano stipulati veri e propri [[contratto|contratti]] con tanto di [[Clausola penale|penale]] se non fossero stati rispettati.[[File:Map of ex-comune of Abetone (province of Pistoia, region Tuscany, Italy).svg|Territorio dell'ex comune di Abetone all'interno della provincia di Pistoia|miniatura|left|171x171px]]Sorsero due dogane, quella modenese in località [[Serrabassa]] proprio accanto alle piramidi, e quella Toscana a poca distanza in località [[Boscolungo]]. Accanto alla dogana toscana nacque anche una piccola chiesa che dette origine alla parrocchia di San Leopoldo così chiamata in onore del [[Leopoldo II di Toscana|granduca di Toscana]].
L'Abetone era frequentato da turisti fin dalla metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]]. Tra di essi è da ricordare [[Francesca Alexander]], americana di [[Boston]], figlia di un pittore e di una ricca ereditiera, che con i genitori iniziò fin da giovane a passare le estati sulla montagna pistoiese;
Con l'[[
▲L'Abetone era frequentato da turisti fin dalla metà dell'[[Ottocento]]. Tra di essi è da ricordare [[Francesca Alexander]], americana di [[Boston]], figlia di un pittore e di una ricca ereditiera, che con i genitori iniziò fin da giovane a passare le estati sulla montagna pistoiese; frequentava il popolo dei monti e i poveri montanini erano da lei aiutati a sopravvivere, divenne grande amica di [[Beatrice di Pian degli Ontani]], la poetessa pastora analfabeta che con le sue ottave ha meravigliato tutti i letterati dell'epoca.
▲Con l'[[unità d'Italia]] e l'eliminazione dei confini regionali iniziò il declino del paese, accelerato anche dalla costruzione della [[ferrovia Porrettana]] che univa la Toscana con l'Emilia-Romagna.
Nel [[1904]] si cominciarono ad usare le zone dell'Abetone per lo sci e la località fu riscoperta come luogo di villeggiatura sia estiva che invernale, dando inizio ad una rinascita basata sul [[turismo]].
{{Immagine multipla|larghezza=100|immagine1=Abetone-Stemma.png|didascalia1=Stemma dell'ex comune|immagine2=Abetone-Gonfalone.png|didascalia2=Gonfalone dell'ex comune}}
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone del comune erano stati concessi con DPR del 6 ottobre 1953.<ref name="Bozzetti">{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/de34c90b-3412-43f5-a6f0-951960369c03/5-abetone|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Abetone|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città|accesso=2024-10-16}}</ref>
{{citazione|Partito: nel primo, d'oro, all'[[Abete (araldica)|abete]] al naturale, sradicato, col capo d'azzurro caricato di due piramidi d'argento.}}
Il grande abete richiama il nome del paese<ref name="APM"/> e rappresenta la natura boscosa del territorio. Le piramidi sono quelle erette in onore di [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|Pietro Leopoldo I di Toscana]] e di [[Francesco III d'Este|Francesco III di Modena]] in occasione dell'apertura della strada tra il Granducato di Toscana e il Ducato di Modena.
Il gonfalone era un drappo [[trinciato]] di giallo e di azzurro.<ref name="Bozzetti"/>
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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=== Monumenti ===
* Monumento Internazionale alla Pace
Opera a tutto tondo, in bronzo fuso e decorazione della base in mosaico, realizzata dal Maestro [[Gino Terreni]] di Empoli nel 1994. La scultura rappresenta tre giovani nudi che liberano le Colombe della Pace. Commissionato dalle Associazioni Combattentistiche della Toscana e dell'
=== Aree naturali ===
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== Società ==
▲=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Abetone}}
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[[Romania]] 17 2,44%
== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
Il centro abitato di Abetone è composto da tre località attigue e saldate tra loro in continuità urbana: il centro stesso di ''Abetone'' (167 abitanti)<ref name=istat>Dati del censimento Istat 2011.</ref> e le
=== Frazioni ===
* Bicchiere ({{M|1125|u=m slm}}, 21 ab.)<ref name=istat/>
* Cecchetto ({{M|1210|u=m slm}}, 22 ab.),<ref name=istat/> poche case immerse nella secolare foresta del Boscolungo.
* Fontana Vaccaia ({{M|1253|u=m slm}}, 41 ab.)<ref name=istat/>
* Le Regine ({{M|1250|u=m slm}}, 141 ab.),<ref name=istat/> secondo centro abitato del municipio per estensione e popolazione, da qui parte una delle seggiovie dirette alla cima della Selletta ({{M|1720|u=m slm}}).
* Secchia ({{M|1236|u=m slm}}, 25 ab.)<ref name=istat/>
* Faidello ({{M|1210|u=m slm}}, 87 ab.),<ref name=istat/> posto alla base della pista Pulicchio, è diviso a metà con il comune di Fiumalbo, in Emilia-Romagna. La località posta in comune di Abetone era nota con il toponimo ''Serretto''.
* [[Val di Luce]] ({{M|1600|u=m slm}}), centro sciistico dotato di ristoranti e alberghi a poca distanza dal Monte Gomito.
== Economia ==
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==== Abetone d'inverno ====
{{Vedi anche|Abetone (comprensorio sciistico)}}
[[File:Abetone 1953.jpg|
L'Abetone è il centro principale del [[Abetone (comprensorio sciistico)|comprensorio]] omonimo, tra i più importanti dell'[[Appennino settentrionale]], costituito da circa {{M|50
Il comprensorio [[sci]]istico è suddiviso in tre zone principali: ▼
* la prima zona, rivolta verso il lato toscano di Abetone costituita dalle piste storiche dell'Abetone che si compone dei due tracciati blu adatti per i principianti Selletta e Chierroni, due facili piste che corrono in mezzo al bosco, e la Riva, una rossa adatta a tutti che arriva fino a 1200 metri circa. Inoltre ci sono alcune varianti che mettono in comunicazione i diversi tracciati, come la rossa Foresto che collega la Selletta alla Riva. La zona è servita da una [[seggiovia]] carenata e due seggiovie biposto.▼
* la seconda zona costituita dalle piste sul versante emiliano del comune: comprende i tre tracciati più conosciuti dell'Abetone, le tre Zeno, progettate proprio dal campione di sci [[Zeno Colò]] (le piste, una nera e due rosse, sono adatte a tutti; si snodano attraverso il bosco da una quota di circa 1890 metri fino a circa 1300), le due semplici piste del Pulicchio e la Stucchi, un tracciato di media difficoltà. Gli impianti sono una seggiovia quadriposto carenata, una sciovia e una cabinovia da otto posti.▼
▲* la prima zona, rivolta verso il lato toscano di Abetone costituita dalle piste storiche dell'Abetone che si compone dei due tracciati blu adatti per i principianti Selletta e Chierroni, due facili piste che corrono in mezzo al bosco, e la Riva, una rossa adatta a tutti che arriva fino a {{formatnum:1200}} metri circa. Inoltre ci sono alcune varianti che mettono in comunicazione i diversi tracciati, come la rossa Foresto che collega la Selletta alla Riva. La zona è servita da una [[seggiovia]] carenata e due seggiovie biposto.
[[File:Mountains abetone.jpg|200px|sinistra|Monti dell'Abetone.|miniatura]]
▲* la seconda zona costituita dalle piste sul versante emiliano del
* la terza zona comprende le piste della [[Val di Luce]]; è costituita da quattro tracciati principali (Passo d'Annibale, Alpe delle tre Potenze, [[Monte Gomito]], Sprella) di facile o media difficoltà ed è servita da tre seggiovie quadriposto, una seggiovia triposto e due sciovie.
==== Abetone d'estate ====
In estate Abetone è nota per l'ampia possibilità di sport estivi fra i quali la possibilità di camminate sul versante del [[Monte Gomito]], del [[Monte Cimone (Appennino)|Monte Cimone]] e la salita di media difficoltà verso il monte [[Libro Aperto (gruppo montuoso)|Libro Aperto]]. Abetone è inoltre un centro attrezzato per escursioni in mountain bike, tennis e calcetto.
== Amministrazione ==
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== Sport ==
=== Podismo ===
Al passo dell'Abetone vi è l'arrivo della Pistoia-Abetone {{M|50
=== Sci ===
Abetone ha ospitato per 5 volte ([[Coppa del Mondo di sci alpino 1968#Donne|1968]], [[Coppa del Mondo di sci alpino 1970#Donne|1970]], [[Coppa del Mondo di sci alpino 1971#Donne|1971]],
Attualmente sulle piste toscane si svolgono abitualmente gare di Coppa Europa, Carving Cup, ed il celebre trofeo "[[Pinocchio sugli Sci]]", campionato internazionale per ragazzi a cui prendono parte delegazioni provenienti da tutto il mondo.
=== Ciclismo ===
Il primo passaggio del [[Giro d'Italia]] all'Abetone risale al 28 maggio 1928. A sorpresa, [[Domenico Piemontesi]] transitò per primo precedendo il favoritissimo [[Alfredo Binda]], riuscendo a batterlo anche sul traguardo di tappa a [[Modena]]. Significativo fu anche il passaggio della tappa del 1940, vinta per distacco da [[Fausto Coppi]] che conquistò così la sua prima maglia rosa che poi riuscì a difendere fino al traguardo finale di [[Milano]]. Fra la fine degli
Per quattro volte l'Abetone è stato sede di arrivo di tappa del Giro d'Italia, la prima nel [[1954]], l'ultima nel [[2015]].
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| align="center" | [[Giro d'Italia 1959|1959]] || align="center" |3ª || [[Salsomaggiore Terme]] || align="center" | 180 || {{bandiera|LUX}} [[Charly Gaul]] || {{bandiera|LUX}} [[Charly Gaul]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 2000|2000]] || align="center" |9ª || [[Prato (Italia)|Prato]] || align="center" | 140 || {{bandiera|ITA}} [[Francesco Casagrande]] || {{bandiera|ITA}} [[Francesco Casagrande]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 2015|2015]] || align="center" | 5ª || [[La Spezia]] || align="center" | 152 || {{bandiera|SVN}} [[Jan Polanc]] || {{bandiera|ESP}} [[Alberto Contador]]
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=== Calcio ===
La squadra di calcio che milita in Prima Categoria (stagione 2008-09) è chiamata Appennino Pistoiese nata dalla fusione di quattro squadre dei
Alla fine della stagione 2008-09 la squadra [[Amaranto (colore)|amaranto]] ha ottenuto l'accesso al campionato di [[Promozione (calcio)|Promozione]], vincendo il proprio girone, totalizzando 59 punti frutto di 16 vittorie, 11 pareggi e solo 3 sconfitte.
== Note ==
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== Bibliografia ==
* E. Repetti, ''Dizionario geografico fisico storico della Toscana'', Firenze, 1843, vol. 5, p.
* [[Natale Rauty|N. Rauty]] - A. Preti, ''Indagini e problemi per il recupero del centro turistico'', Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, 1975, pp.
* P. Bellucci, ''Storia di una strada. I due secoli del valico dell'Abetone'', Abetone, Azienda autonoma di soggiorno e turismo dell'Abetone, 1980.
* Raugeri Pasquinucci, P. e S. Zanni ''Abetone. Storia cucina bugie'', ed Bandecchi & Vitali, 1987.
* D. Barsanti - L. Rombai, ''Leonardo Ximenes. Uno scienziato nella Toscana lorenese del Settecento'', Firenze, Edizioni Medicea, 1987.
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.comune.
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[[Categoria:Abetone| ]]
[[Categoria:Stazioni e comprensori sciistici della Toscana]]
[[Categoria:Salite ciclistiche in Italia]]
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