Antonia Pozzi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: "ed" come abbreviazione e non come congiunzione
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0.9.5
 
(125 versioni intermedie di 88 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{NN|scrittori|aprile 2018|}}
{{Bio
|Nome = Antonia
Riga 15 ⟶ 16:
|DimImmagine = 180
}}
{{Citazione|Triste orto abbandonato l'anima<br />si cinge di selvagge siepi<br />di amori:<br />morire è questo<br />ricoprirsi di rovi<br />nati in noi|Antonia Pozzi, da ''Naufraghi'', 19 dicembre 1933}}
 
== Biografia ==
[[File:Antonia Pozzi.jpg|thumb|left|upright=0.6|Antonia Pozzi all'inizio degli anni '30trenta]]
Figlia di Roberto Pozzi, importante [[avvocato]] milanese originario di Laveno, e della [[conte]]ssacontessa Lina Cavagna Sangiuliani, nipote di [[Tommaso Grossi]],<ref>{{Cita libro|titolo=Sister Souls: The Power of Personal Narrative in the Poetic Works of Antonia Pozzi and Vittorio Sereni|autore=Amber R. Godey|url=https://books.google.it/books?id=Eb9KBAAAQBAJ|editore=Fairleigh Dickinson University Press|anno=2011|lingua=ingleseen|capitolo=Bisogno di una sorella|p=20||url_capitolo=https://books.google.it/books?id=Eb9KBAAAQBAJ&pg=PA19|ISBN=978-1-61147-033-8|LCCN=2011030170|accesso=6 gennaio 2015}}</ref> Antonia scrive le prime [[Poesia|poesie]] ancora adolescente. Studia nel [[Liceo Ginnasioginnasio Statalestatale Alessandro Manzoni|liceoRegio classicoLiceo - Ginnasio Alessandro Manzoni]] di Milano, dove viveintreccia una relazione con il suo [[professore]] di [[Lingua latina|latino]] e [[Lingua greca|greco]], Antonio Maria Cervi, una relazionela chequale verrà interrotta nel [[1933]] forse a causa didelle forti ingerenze da parte dei suoi [[Genitore|genitori]].
 
Nel [[1930]] si iscrive alla facoltà[[Facoltà universitaria|Facoltà]] di Lettere e [[filologiaFilosofia]] dell'[[Università degli Studi di Milano|Università]], stataleprecisamente al corso di Milanolaurea in [[Filologia]] moderna, frequentando coetanei quali [[Vittorio Sereni]], suo amico fraterno, [[Enzo Paci]], [[Luciano Anceschi]], [[Remo Cantoni]], e segue[[Dino Formaggio]]. Segue le lezioni del germanista [[Vincenzo Errante (germanista)|Vincenzo Errante]] e del docente di [[estetica]] [[Antonio Banfi]], forse il più aperto e moderno docente universitario italiano del tempo, col quale si laurea nel [[1935]] discutendo una tesi su [[Gustave Flaubert]].
 
Nel 1936, durante le vacanze, ebbe come [[maestro di sci]] il celebre alpinista italiano [[Emilio Comici]].
 
[[File:Antonia Pozzi 2.png|thumb|upright=0.6|Antonia Pozzi]]
Tiene un [[diario]] e scrive [[Lettera (messaggio)|lettere]] che manifestano i suoi molteplici interessi culturali, coltiva la [[fotografia]], ama le lunghe escursioni in [[bicicletta]], progetta un [[romanzo storico]] sulla [[Lombardia]], studia [[Lingua tedesca|tedesco]], [[Lingua francese|francese]] e [[Lingua inglese|inglese]]. viaggiaViaggia, purseppur brevemente, oltre che in [[Italia]], in [[Francia]], [[Austria]], [[Germania]] e [[Inghilterra]],; ma il suo luogo prediletto è la settecentesca [[villa]] di famiglia, a [[Pasturo]], ai piedi delle [[Grigne]], nella [[provincia di Lecco]], dove si trova la sua [[biblioteca]] e dove studia, e scrive, a contatto con la [[natura]] solitaria e severa della [[montagna]]. Di questi luoghi si trovano descrizioni, sfondi ed echi espliciti nelle sue poesie; mai invece descrizioni degli eleganti ambienti milanesi, che pure conosceva bene.
 
La grande italianista [[Maria Corti]], che la conobbe all'[[università]], disse che «il suo spirito faceva pensare a quelle piante di montagna che possono espandersi solo ai margini dei crepacci, sull'orlo degli abissi. Era un'ipersensibile, dalla dolce angoscia creativa, ma insieme una donna dal carattere forte e con una bella intelligenza filosofica; fu forse preda innocente di una paranoica censura paterna su vita e poesie. Senza dubbio fu in crisi con il chiuso ambiente religioso familiare. La terra lombarda amatissima, la natura di piante e fiumi la consolava certo più dei suoi simili».
 
Avvertiva certamente il cupo clima politico italiano ed europeo: le [[leggi razziali fasciste|leggi razziali]] del [[1938]] colpirono alcuni dei suoi amici più cari: «forse l'età delle parole è finita per sempre», scrisse quell'anno a Sereni.<ref>{{Cita libro|nome=Antonia|cognome=Pozzi|curatore=Alessandra Cenni|curatore2=Onorina Dino|titolo=L'età delle parole è finita : lettere 1923-1938|url=https://www.worldcat.org/oclc/51192992|accesso=2022-10-28|edizione=Nuova ed. riv. e ampliata|data=2002|editore=Archinto|OCLC=51192992|ISBN=88-7768-334-1}}</ref>
 
A soli ventisei anni si tolse la vita<ref>{{Cita libro|nome=Graziella|cognome=Bernabò|titolo=Per troppa vita che ho nel sangue : Antonia Pozzi e la sua poesia|url=https://www.worldcat.org/oclc/1322019675|accesso=2022-10-28|edizione=2. ed|data=2022|editore=Àncora|OCLC=1322019675|ISBN=978-88-514-2518-0}}</ref> mediante ingestione di [[barbiturici]] in una sera nevosa di dicembre del 1938, nel prato antistante lall'[[abbazia di Chiaravalle]]., Neldopo esservisi recata in bicicletta: nel suo biglietto di addio ai genitori parlò di «disperazione mortale».; Lala famiglia negò la circostanza «scandalosa» del suicidio, attribuendo la [[morte]] a [[polmonite]]. Il suotestamento [[testamento]]della Pozzi fu distrutto dal padre, che manipolò anche le sue poesie, scritte su quaderni e allora ancora tutte inedite.
 
È sepolta nel piccolo cimitero di [[Pasturo]]: il monumento funebre, un ''Cristo'' in bronzo, è opera dello scultore [[Giannino Castiglioni]]. Il comune di Milano le ha intitolato una via.
 
== La poesia<ref>{{Cita libro|nome=Antonia|cognome=Pozzi|curatore=Alessandra Cenni|titolo=Tutte le opere|url=https://www.worldcat.org/oclc/301664951|accesso=2022-10-28|edizione=1. ed|data=2009|editore=Garzanti|OCLC=301664951|ISBN=978-88-11-67939-4}}</ref> ==
== La poesia ==
[[FileImage:AntoniaPasturo Villa Pozzi signatureP6A5219.svgjpg|thumb|FirmaLo studio di Antonia Pozzi a Villa Pozzi, a [[Pasturo]].]]
Parte dal [[crepuscolarismo]] di [[Sergio Corazzini]]: ''«Appoggiami la testa sulla spalla / che ti carezzi con un gesto lento [...] Lascia ch'io sola pianga, se qualcuno / suona, in un canto, qualche nenia triste»'' per poi interiorizzarlo: ''«vivo della poesia come le vene vivono del sangue»'', scrive. E infatti cerca di esprimere con le parole l'autenticità dell'esistenza, non trovando verità nella propria. Quanto riservata e rigorosa fu la sua breve vita, altrettanto le sue parole, secondo la lezione [[ermetismo (letteratura)|ermetica]], «sono asciutte e dure come i sassi» o «vestite di veli bianchi strappati», ridotte al «minimo di peso», come le descrisse [[Eugenio Montale|Montale]], parole che trasferiscono peso e sostanza alle immagini, per liberare l'animo oppresso ed effondere il [[sentimento]] nelle cose trasfigurate.
 
Riga 45 ⟶ 47:
<br />''«Petali viola<br />mi raccoglievi in grembo<br />a sera:<br />quando batté il cancello<br />e fu oscura<br />la via del ritorno»''
 
LaScrisse crisiin diuna un'epocalettera sdell'intreccia11 allagennaio sua1933 tragediaa personaleTullio eGadenz: se, come scrisse in una lettera, ''«la poesia ha questo compito sublime: di prendere tutto il dolore che ci spumeggia e ci rimbalza nell'anima e di placarlo, di trasfigurarlo nella suprema calma dell'arte, così come sfociano i fiumi nella celeste vastità del mare»'',. quelLa dolorepoesia nonè siuna placacatarsi nelladel sua poesia madolore, come un fiume carsico, ora vi circola sotterraneo e ora emerge e tracima, sommergendo l'espressioneimmensità poeticadella nelmorte modoè stessouna incatarsi cui travolse la suadella vita».
 
== Antonia Pozzi nelnella cinemacultura di massa ==
Antonia Pozzi è stata raccontata nel cine-documentario della regista milanese [[Marina Spada]], ''[[Poesia che mi guardi]]'', presentato fuori concorso alla [[66ª Mostra del Cinema di Venezia]], tenutasi nel [[2009]].<ref>{{Cita web|url=http://www.venice-days.it/archivioedizioni/2009/news.asp?offset=5|titolo=VENICE DAYS|sito=www.venice-days.it|accesso=2022-10-28}}</ref> In occasione del centenario della nascita della poetessa, i registi lecchesi [[Sabrina Bonaiti]] e [[Marco Ongania]] hanno realizzato un film documentario prodotto da Emofilm intitolato ''Il cielo in me. Vita irrimediabile di una poetessa'', presentato in anteprima a Lecco e Pasturo nel marzo 2014.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.antoniapozzi.it/?p=2081|titolo = Il cielo in me (|accesso = |editore = |data = }}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.cinemaitaliano.info/pers/030113/sabrina-bonaiti.html|titolo=Sabrina Bonaiti|editore=cinemaitaliano.info}}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.cinemaitaliano.info/pers/030114/marco-ongania.html|titolo = Marco Ongania|accesso = |editore = cinemaitaliano.info|data = }}</ref>
Antonia Pozzi è stata raccontata nel cine-documentario della regista milanese [[Marina Spada]] ''[[Poesia che mi guardi]]'', presentato fuori concorso alla [[66ª Mostra del Cinema di Venezia]], tenutasi nel [[2009]].
In occasione del centenario della nascita della poetessa, i registi lecchesi [[Sabrina Bonaiti]] e [[Marco Ongania]] hanno realizzato un film documentario prodotto da Emofilm intitolato "Il cielo in me. Vita irrimediabile di una poetessa", presentato in anteprima a Lecco e Pasturo nel marzo 2014.<ref>{{cita web|url=http://www.cinemaitaliano.info/pers/030113/sabrina-bonaiti.html|titolo=Sabrina Bonaiti|editore=cinemaitaliano.info}}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.cinemaitaliano.info/pers/030114/marco-ongania.html|titolo = Marco Ongania|accesso = |editore = cinemaitaliano.info|data = }}</ref>
 
L'annunciatrice radiofonica della Rai, [[Elsa Fonda]], nel 2008 ha composto e interpretato il monologo ''Per troppa vita che ho nel sangue: Parole per Antonia Pozzi''<ref>{{Cita web|lingua=it|url=http://www.antoniapozzi.it/contributi/il-mondo-dellarte-per-antonia-pozzi/elsa-fonda/|titolo=Fonda Elsa {{!}} Antonia Pozzi|sito=www.antoniapozzi.it|accesso=2025-02-25|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20240422120606/http://www.antoniapozzi.it/contributi/il-mondo-dellarte-per-antonia-pozzi/elsa-fonda/|dataarchivio=22 aprile 2024|urlmorto=no}}</ref>.
Il 19 febbraio 2016 esce in sala al ''Cinema Mexico'' di Milano il film sulla sua vita intitolato ''"Antonia"'' di [[Ferdinando Cito Filomarino]], con [[Linda Caridi]] nel ruolo di Antonia Pozzi<ref>Alberto Pezzotta, " Ritratto di una poetessa", ''Corriere della Sera'', 19 febbraio 2016, p. 14, Cultura & Tempo libero.</ref>.
 
Il 19 febbraio 2016, esce in sala al Cinema Mexico di Milano il film sulla sua vita intitolato ''[[Antonia.]]'', di [[Ferdinando Cito Filomarino]], con [[Linda Caridi]] nel ruolo di Antonia Pozzi<ref>Alberto Pezzotta, " Ritratto di una poetessa", ''Corriere della Sera'', 19 febbraio 2016, p. 14, Cultura & Tempo libero.</ref>.
 
È citata in ''[[Chiamami col tuo nome (film)|Chiamami col tuo nome]]'', uscito nel 2017, dal personaggio di Marzia ([[Esther Garrel]]) che riceve un libro di sue poesie dal protagonista, Elio ([[Timothée Chalamet]]). Nel film, ambientato nell'estate del 1983, Elio dona a Marzia una copia dell'edizione Garzanti di ''Parole'' curata da Alessandra Cenni e Onorina Dino per la collana Poesia. Questa edizione nella realtà è comparsa per la prima volta nel 1989.
 
== Opere ==
Tutte le sue opere sono state pubblicate postume. Nelle edizioni più recenti è stata ricostruita la genesi delle sue poesie.
 
* ''Parole'', Milano, Mondadori, 1939, I ed., 91 poesie; 1943, II ed., 157 poesie; 1948, III ed., 159 poesie; 1964, IV ed., 176 poesie, con prefazione di Eugenio Montale.
* ''Flaubert.Tutte Lale formazione letteraria (1830 - 1865)opere'', tesia di laurea, con prefazionecura di AntonioAlessandra BanfiCenni, Garzanti, 1940Milano, 2009.
 
* ''La vita sognata ed altre poesie inedite'', Milano, Scheiwiller, a cura di Alessandra Cenni e Onorina Dino, 1986.
=== Poesia ===
* ''Diari'', introduzione di O. Dino a cura di O. Dino e A.Cenni, Scheiwiller, 1988.
* ''Parole. Liriche'', Milano, Mondadori, 1939 (edizione originale postuma, con 91 poesie).
* ''L'età delle parole è finita. Lettere (1925 - 1938)'', con prefazione di A. Cenni, Milano, Archinto, 1989.
* ''Parole'', con. prefazioneDiario di Alessandrapoesia Cenni(1930-1938)'', a cura diMilano, A. CenniMondadori, e1943 O.(seconda Dinoedizione, Milano,con Garzanti,157 1989 e 2001poesie).
* ''Parole. Diario di poesia'', Prefazione di [[Eugenio Montale]], Milano, A. Mondadori, 1948 (terza edizione, con 159 poesie); 1964 (quarta edizione, con 176 poesie).
* ''Pozzi e Sereni. La giovinezza che non trova scampo'', a cura di Alessandra Cenni, Milano, Scheiwiller, 1988.
* ''La vita sognata ed altre poesie inedite'', a cura di Alessandra Cenni e Onorina Dino, Milano, Scheiwiller, 1986.
* ''Parole'', a cura di Alessandra Cenni e Onorina Dino, Milano, Garzanti, 1989.
* ''Poesia, mi confesso con te. Ultime poesie inedite (1929-1933)'', a cura di Onorina Dino, Milano, Viennepierre, 2004.
* ''Mentre tu dormi le stagioni passano...'', a cura di Alessandra Cenni e Onorina Dino, Milano, Viennepierre, 1998.
* ''Poesia,Nelle miimmagini confesso con tel'anima. UltimeAntologia poesie inedite (1929-1933)fotografica'', a cura di Ludovica Pellegatta e Onorina Dino, ViennepierreMilano, Àncora, 20042007.
* ''NelleLe immaginiMadri-Montagne. lPoesie (1933-1938)'anima'': antologia fotografica, a cura di L. Pellegatta e O.Carla DinoGlori, MilanoFoggia, AncoraBastogi, 20072009.
* ''DiariPoesia eche altrimi scrittiguardi'', nuova edizione a cura di OnorinaGraziella Dino, note ai testiBernabò e postfazioneOnorina di Matteo M. VecchioDino, MilanoRoma, ViennepierreLuca Sossella, 20082010.
* ''L'opera e la vita. "Parole" di Antonia Pozzi'', a c. di Laura Oliva, trad. e note di E. Labbate, Bern-New York, Peter Lang, 2010.
* A. Pozzi - T. Gadenz, ''Epistolario (1933-1938)'', a cura di O. Dino, Viennepierre, Milano 2008
* ''TutteGuardami: lesono operenuda'', a cura di AlessandraSimona CenniCarlesi, GarzantiFirenze, MilanoBarbès, 20092010.
* ''PoesiaLieve cheofferta. miPoesie guardie prose'', a cura di GraziellaAlessandra BernabòCenni e Onorina[[Silvio DinoRaffo]], BolognaMilano, Luca Sossella EditoreBietti, 20102012.
* ''Poesie pasturesi'', Missaglia, Bellavite, 2012.
* ''Soltanto in sogno. Lettere e fotografie per Dino Formaggio'', a cura di Giuseppe Sandrini, Verona, Alba Pratalia, 2011
* ''Nel prato azzurro del cielo,'' a cura di Teresa Porcella, illustrazioni di Gioia Marchegiani, Firenze, Motta Junior, 2015.
* '' Flaubert. La formazione letteraria (1830-1865)'' , a cura di Alessandra Cenni, Milano, Libri Scheiwiller, 2012
* ''Parole. LieveTutte offerta, Poesie ele Prosepoesie'', a cura di AlessandraGraziella CenniBernabò e SilvioOnorina RaffoDino, Milano, BiettiÀncora, 20132015.
* ''TiLe scrivomimose daldi mio vecchio tavolo. Lettere (1919-1938)Antonia'', a cura di Graziella Bernabò e Onorina Dino, Milano, Àncora, 20142016.
* ''NelA pratocuore azzurroscalzo. delPoesie cielo,scelte (1929-1938)'', a cura di TeresaGraziella Porcella,Bernabò illustrazionie di GioiaOnorina MarchegianiDino, FirenzeMilano, Motta JuniorÀncora, 20152019.
* ''Parole.Mia Tuttevita lecara. Cento poesie d'amore e silenzio'', a cura di GraziellaElisa BernabòRuotolo, e OnorinaLatiano Dino(BR), Milano,Interno ÀncoraPoesia, 20152019.
* I''o fui sui monti come un irto fiore, Poesie di Antonia Pozzi,commentate,'' a cura di Onorina Dino, Ed. Ancora, 2024
* ''Lieve offerta'', Poesie e Prose, a cura di Alessandra Cenni e Silvio Raffo (con la biografia di Alessandra Cenni: ''In riva alla vita''), Milano, Bietti, 1ª ed. 2014, 2a ed. 2015, ebook 2016
* {{cita libro|titolo=Poesie, Lettere e altri scritti|url=https://www.google.it/books/edition/Poesie_lettere_e_altri_scritti/FPglEAAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=antonia+pozzi+Novembre&pg=PT68&printsec=frontcover|edizione=a cura di Alessandra Cenni|città=Milano|editore=Mondadori|anno=2021}}
 
=== Critica ===
* ''Flaubert. La formazione letteraria (1830-1856)'', con una premessa di [[Antonio Banfi]], Milano, Garzanti, 1940 (tesi di laurea); nuova ed. a cura di Matteo Mario Vecchio, Torino, Ananke, 2013.
* ''Il volto nuovo. Prose poetiche e saggi critici degli anni '30'', a cura di Alessandra Cenni, Milano, La Vita Felice, 2021.
 
=== Diari e lettere ===
;Diari
* ''Diari'', a cura di Onorina Dino e Alessandra Cenni, Milano, Scheiwiller, 1988.
* ''Diari e altri scritti'', nuova edizione a cura di Onorina Dino, note ai testi e postfazione di Matteo M. Vecchio, Milano, Viennepierre, 2008.
* ''Mi sento in un destino. Diari e altri scritti'', a cura di Graziella Bernabò e Onorina Dino, Milano, Àncora, 2018.
 
;Lettere
* ''L'età delle parole è finita. Lettere (1925-1938)'', a cura di Alessandra Cenni e Onorina Dino, Milano, R. Archinto, 1989; nuova ed. 2002.
* ''La giovinezza che non trova scampo. Poesie e lettere degli anni Trenta'', con [[Vittorio Sereni]], a cura di Alessandra Cenni, Milano, Scheiwiller, 1995.
* ''Epistolario (1933-1938)'', con Tullio Gadenz, a cura di Onorina Dino, Milano, Viennepierre, 2008.
* ''Soltanto in sogno. Lettere e fotografie per [[Dino Formaggio]]'', a cura di Giuseppe Sandrini, Verona, Alba Pratalia, 2011.
* ''Ti scrivo dal mio vecchio tavolo. Lettere (1919-1938)'', a cura di Graziella Bernabò e Onorina Dino, Milano, Àncora, 2014.
 
=== Traduzioni ===
* {{de}} ''Tag für Tag. Ein dichterisches Vermächtnis'', tr. E. Wiegand Junker, Wien, Amandus Verlag, 1952.
* {{es}} ''Treinta poemas'', tr. M. Roldán, Madrid, Rialp, 1961.
* {{en}} ''Breath. Poems and Letters'', tr. L. Venuti, Middletown, CN, Wesleyan University Press, 2002. ISBN 978-0-8195-6544-0.
* {{de}} ''Worte'', tr. S. Golisch, Salzburg-Paris, Tartin, 2005. ISBN 978-3-902163-23-3.
* {{de}} ''Parole / Worte'', tr. G. Rovagnati, Göttingen, Wallstein Verlag, 2008. ISBN 978-3-8353-0348-5 .
* {{fr}} ''La route du mourir'', tr. P. Reumaux, Rouen, Librairie Elisabeth Brunet, 2009. ISBN 978-2-910776-21-3.
* {{fr}} ''L'oeuvre ou la vie. «Mots»'', traduction et notes par Ettore Labbate, Bern, P. Lang, 2010.
* ''Poems'', tr. P. Robinson, Richmond (London), Oneworld Classics Ltd, 2011 ISBN 978-1-84749-185-5
* {{en}} ''Poems'', tr. P. Robinson, Richmond (London), Oneworld Classics Ltd, 2011. ISBN 978-1-84749-185-5.
* {{pt}} ''Morte de uma estação'', Selecção e tradução de Inês Dias, Lisboa, Averno, 2012.
* {{es}} ''Inicio de la muerte'', Edición y traducción de María Martínez Bautista, Madrid, La Bella Varsovia, 2019. ISBN 978-84-948412-9-3.
* {{es}} ''Para mí la tierra'', Selección, traducción y prólogo de Mar García Lozano, Madrid, Ediciones Torremozas, 2019. ISBN 978-84-7839-806-5.
* {{es}} ''Espaiosa tardor''. Selecció i traducció Marta Nin. Godall Edicions, 2021. ISBN 978-84-123072-1-4.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia critica ==
* Tullio Gadenz, ''Antonia, poetessa della montagna'', in «Lecco», rivista di cultura e turismo, n. 5-6 (numero monografico dedicato ad Antonia Pozzi), Lecco, settembre-dicembre 1941.
* Antonio Banfi, "Premessa" ad A. Pozzi, Flaubert. La formazione letteraria (1830-1856), Garzanti, Milano 1940.
* TullioVincenzo GadenzErrante, "Antonia,''Presentazione poetessadi della montagna"Antonia'', in "«Lecco"», rivista di cultura e turismo, n. 5-6 (numero monografico dedicato ad Antonia Pozzi), Lecco, settembre-dicembre 1941, pp.&nbsp;8–9.
* VincenzoDora ErranteSetti, ,''La "Presentazionepoesia di Antonia"'', in «Lecco:», rivista di cultura e turismo, n. 5-6 (numero monografico dedicato ad Antonia Pozzi), Lecco, n. 5-6, settembre-dicembre 1941, pp.&nbsp;8–959–61.
* D.Giancarlo SettiVigorelli, "La poesia''Ricordo di Antonia" Pozzi'', Lecco:in rivista di cultura e turismo (numero monografico dedicato ad Antonia Pozzi)«Tempo», LeccoVII, n. 5-6218, settembre29 luglio-dicembre5 agosto 19411943, ppp.&nbsp;59–613.
* GiancarloVincenzo VigorelliErrante, "Ricordo''Lettura di «Parole» di Antonia Pozzi"'', Tempomanoscritto inedito, Milano, a.2 VII, n. 218, 29 luglio-5 agosto 1943,febbraio p1949.&nbsp;3
* VincenzoCarlo Errante,Del Teglio, Lettura''L'opera di "Parole"postuma di Antonia Pozzi poetessa d'Italia'', manoscrittoin inedito«Lecco», Milanorivista di cultura e turismo, 2n. febbraio1, XIII, 19491954.
* Carlo Del TeglioAnnoni, "L'opera postuma'«Parole» di Antonia Pozzi: poetessalettura dtematica''Italia", in "Lecco"AA.VV., rivista''Studi disulla cultura elombarda turismoin memoria di Mario Apollonio'', nvol. 1II, XIIIMilano, LeccoVita e pensiero, 19541972, pp.&nbsp;242–259.
* EugenioFederico MontaleBario (a cura di), prefazione''Le a:«Parole» di Antonia Pozzi'', "Parole"in «Symposium», Mondadorin. 1, Milanomarzo 1982, 1964pp.&nbsp;11–14.
* Giorgio Bàrberi Squarotti, (a cura di), "Parole", in Dizionario letterario delle opere, Appendice, vol. II, N-Z, Indici, Bompiani, Milano 1966, pp.&nbsp;84–85.
* Carlo Annoni, "'Parole' di Antonia Pozzi: lettura tematica", in AA.VV., Studi sulla cultura lombarda in memoria di Mario Apollonio, vol. II, Vita e pensiero, Milano 1972, pp.&nbsp;242–259.
* Federico Bario. (a cura di), "Le Parole di Antonia Pozzi", Symposium, Lecco, n. 1, marzo 1982, pp.&nbsp;11–14.
* Carlo Del Teglio, ''Scrittori di casa nostra: Antonia Pozzi, un triste destino'', in ''Leucensia'', Editrice C.B.R.S., Lecco 1985.
* Carlo Del Teglio, "''Quella poetessa tra le foglie"'', in «Il Punto stampa, Lecco», aprile 1983.
* Aroldo Benini, ''Nei suoi occhi si spalancavano laghi di stupore'', in «Il Giornale di Lecco», 27 febbraio 1989.
* A. Della Torre, "Non domandarmi se prego", La Provincia di Lecco, 3 maggio 1987.
* Carlo Annoni, ''[[Chiarismo]] e linea lombarda: «Parole» di Antonia Pozzi'', in ''Capitoli sul Novecento: critici e poeti'', Milano, Vita e Pensiero, 1990, pp.&nbsp;200–220.
* Carlo Del Teglio, "Diario di un'anima che volle diventare itinerario poetico", La Provincia di Lecco, 3 maggio 1987.
* Aroldo Benini, "Quando morì piansero anche i celebri scrittori", La Provincia di Lecco, 3 dicembre 1988.
* A. Della Torre, "L'intermittente diario di un'anima", La Provincia di Lecco, 3 dicembre 1988.
* Aroldo Benini, Nei suoi occhi si spalancavano laghi di stupore, in "Il Giornale di Lecco", Lecco, 27 febbraio 1989.
* Giancarlo Vigorelli, Antonia Pozzi. Le parole segrete che mi confidava, in "La Stampa-Tuttolibri", Torino, 12 febbraio 1989.
* Carlo Annoni, "[[Chiarismo]] e linea lombarda: 'Parole' di Antonia Pozzi", in Capitoli sul Novecento: critici e poeti, Vita e Pensiero, Milano 1990, pp.&nbsp;200–220.
* Giacinto Spagnoletti, ''Storia della letteratura italiana del Novecento'', Roma, Newton Compton, 1994.
* Aroldo BeniniBernini, ''Antonia Pozzi, Lettera [inedita] ad Antonio Banfi'', in "«Archivi di Lecco"», XVIII, n.2, Ed. G. Stefanoni, Lecco, aprile-giugno 1995.
* Alessandra Cenni, ''Antonia Pozzi e Vittorio Sereni in un tempo vero di immagini'', «La Rassegna della Letteratura Italiana», Serie VIII, n. 3, settembre-dicembre 1995.
* Gianfranco Scotti - Michela Magni, ''Poesia tra lago e monti'', Milano, Viennepierre, 2002, pp.&nbsp;65–74.
* Barbara Garavaglia, , "Il breve viaggio di Antonia all'ombra dei nostri monti: 'Poesia, rifugio e dovere'", Il Resegone, n. 31, Lecco, 1º agosto 1997, p.&nbsp;24.
* Luigi Scorrano, ''Memorietta su Antonia Pozzi'', in «Archivi di Lecco», XVIII, n. 2, aprile-giugno 1995, pp.&nbsp;51–76 (ora, con lievi modifiche in Carte inquiete. Maria Corti, Biagia Marniti, Antonia Pozzi, Longo Editore, Ravenna 2002, pp.&nbsp;87–126).
* Fulvio Panzeri, "Amore e morte sotto le Grigne", La Provincia di Lecco, 14 febbraio 1999.
* Alessandra Cenni, ''In riva alla vita. Storia di Antonia Pozzi poetessa'', Milano, [[Rizzoli]], 2002. ISBN 88-17-86753-5
* M. L. Invernizzi, "Quelle parole scritte e immaginate", La Provincia di Lecco, 14 luglio 2001.
* Onorina Dino, ''“Il volto nuovo” ovvero il tradimento di Antonia Pozzi'', in «Otto/Novecento», XXVI, n. 3, settembre-dicembre 2002, pp.&nbsp;71–108.
* Gianfranco Scotti-Michela Magni,"Poesia tra lago e monti" Viennepierre, Milano 2002, pp.&nbsp;65–74.
* Graziella Bernabò, ''Per troppa vita che ho nel sangue. Antonia Pozzi e la sua poesia'', Milano, Viennepierre, 2004; poi, con lo stesso titolo, Milano, Àncora 2012; ora Àncora 2022 (nuova edizione aggiornata e ampliata).
* Luigi Scorrano, "Memorietta su Antonia Pozzi", Archivi di Lecco, Lecco, XVIII, n. 2, aprile-giugno 1995, pp.&nbsp;51–76. Ora, con lievi modifiche in Carte inquiete. Maria Corti, Biagia Marniti, Antonia Pozzi, Longo Editore, Ravenna 2002, pp.&nbsp;87–126.
* Silvio Zenoni, ''L'ultima poesia'', in "Le parole lontane" oppure in «Rivista Italiana di Gruppoanalisi», vol. XX, anno 2006, n.3.
* Alessandra Cenni, ''In riva alla vita. Storia di Antonia Pozzi poetessa'', [[Rizzoli]], Milano 2002 ISBN 88-17-86753-5
* Alessio Iovino, ''Antonia Pozzi: la vita sognata'', in «Il Pendolo» (rivista online), 9 aprile 2009.
* Graziella Bernabò, ''Per troppa vita che ho nel sangue. Antonia Pozzi e la sua poesia'', Viennepierre, [[Milano]] 2004 ISBN 88-7601-008-4
* Marco Dalla Torre, ''Antonia Pozzi e la montagna'', Milano, Àncora, 2009; ora Àncora 2022 (nuova edizione aggiornata e ampliata).
* Germano Campione, "Nemmeno il tempo spegne l'ardore poetico di Antonia", La Gazzetta di Lecco, 16 luglio 2005.
* Laura Oliva, ''La ricerca del sacro nei versi di Antonia Pozzi'', in P. Gibellini, La Bibbia nella Letteratura Italiana, vol. II, età contemporanea, Brescia, Morcelliana, 2009.
* Fulvio Panzeri, "La poetessa che scalava le cime lecchesi", La Provincia di Lecco, 4 agosto 2005
* Tiziana Altea, ''Antonia Pozzi. La polifonia del silenzio'', Milano, CUEM, 2010. ISBN 978-88-6001-264-7
* Silvio Zenoni, "L'ultima poesia", in "Le parole lontane" oppure in Rivista Italiana di Gruppoanalisi, vol XX, anno 2006 n.3 Franco Angeli Milano
* Alessandra Cenni, ''La giovinezza che non trova scampo, Con gli scritti universitari inediti di Antonia Pozzi su Goethe e il ruolo del poeta (1933)'', in «Nuovi Argomenti», n.50, aprile-giugno 2010.
* Alessio Iovino, "Antonia Pozzi: la vita sognata", Il Pendolo (rivista online), 9 aprile 2009
* Matteo Mario Vecchio - Davide Assael, ''Gli appunti di Antonia Pozzi relativi al corso di Filosofia dell'anno accademico 1931-1932 presso l'Università degli studi di Milano'', in «Otto/Novecento», XXXV, n. 1, gennaio/aprile 2011, pp.&nbsp;55–72.
* Carla Glori, "Antonia Pozzi,Poesie 1933-1938 - Le Madri-Montagne", Bastogi, Foggia, 2009 ISBN 978-88-6273-186-7
* Marco''Luoghi Dalladi Torre,un'amicizia: "Antonia Pozzi, eVittorio laSereni montagna"1933-1938'', ÀncoraMilano, MilanoMimesis, 20092012.
* Anna Maria Bonfiglio, ''A cuore scalzo. La vita negata di Antonia Pozzi'', Piateda, CFR, 2012.
* Tiziana Altea, "Antonia Pozzi. La polifonia del silenzio", CUEM, Milano 2010 ISBN 978-88-6001-264-7
* Marco Ghezzi, ''Antonia Pozzi: amore e morte'', Treviglio, Zephyro, 2012.
* Alessandra Cenni, ''La giovinezza che non trova scampo, Con gli scritti universitari inediti di Antonia Pozzi su Goethe e il ruolo del poeta'' (1933), in "Nuovi Argomenti", n.50, aprile-giugno 2010.
* MatteoSaveria M.Chemotti, Vecchio''“Le -parole Davideper Assael,dirlo”: ''Glila appuntipoesia di Antonia Pozzi relativicome algraphia corsodel di Filosofia dellsé''anno accademicoin 1931-1932A pressopiè l'Universitàdi deglipagina, studiSaggi di Milano'',letteratura in "Otto/Novecento"italiana, a. XXXVPadova, n.Il 1,Poligrafo gennaio/aprilecasa 2011editrice, pp.&nbsp;55–72461 – 555, 2012.
* Carla Glori, “Il ‘materno''Il "materno" in Antonia Pozzi”Pozzi'', in "«Leggere donna"», n.158, gennaio-febbraio-marzo 2013, Luciana Tufani Editrice, pp.32-33&nbsp;32–33.
* Carla Glori, “Le''Le Madri-Montagne: il materno e la singolarità di Antonia Pozzi nel panorama letterario femminile del Ventennio”Ventennio'', in “Otto-Novecento” : rivista quadrimestrale di critica e storia letteraria«Otto/Novecento», a. XXXVII, n. 3, settembre/dicembre 2013, ppp. 133-140&nbsp;133–140.
* Matteo Mario Vecchio, ''Antonia Pozzi. Otto studi. Perché la poesia ha questo compito sublime'', Borgomanero, Giuliano Ladolfi, 2013.
* Gianfranco Scotti, su "Piera Badoni e la poesia lecchese del Novecento", in Archivi di Lecco e della Provincia, Cattaneo Editore, Lecco, N. 2, dicembre 2014, pp.74-76.
* GraziellaFulvio BernabòPapi, ''PerL'infinita troppasperanza vitadi cheun horitorno. nelSentieri sangue.di Antonia Pozzi'', ePremessa ladi suaBrigida poesia''Bonghi, ÀncoraMilano, MilanoMimesis, 20122013.
* Rino Gualtieri, ''Il giorno in cui Antonia Pozzi morì e altri racconti'', Civitavecchia, Prospettiva, 2015.
* Alessandra Cenni, ''In riva alla vita'' in ''Lieve offerta,'' Poesie e Prose, Milano, Bietti, 2014
* ''Antonia Pozzi: sopra il nudo cuore. Fotografie'', a cura di Giovanna Calvenzi e Ludovica Pellegatta, Milano, Fondazione cineteca italiana, 2015.
* Dino Formaggio, ''Amo la tua anima. Lettere ad Antonia Pozzi'' a cura di Giuseppe Sandrini, Alba Pratalia, Verona 2016
* [[Dino Formaggio]], ''Amo la tua anima. Lettere ad Antonia Pozzi / Con altre lettere a Dino di Antonia Pozzi'', a cura di Giuseppe Sandrini, Verona, Alba Pratalia, 2016.
* Gaia De Pascale, ''Come le vene vivono del sangue. Vita imperdonabile di Antonia Pozzi'', Milano, Ponte alle Grazie, 2016.
* Elisa Ruotolo, ''Una grazia di cui disfarsi. Antonia Pozzi: il dono della vita alle parole'', Palermo, Rueballu Edizioni, 2018.
* Graziella Bernabò, ''Antonia Pozzi e la poesia del corpo'', in «Dialogoi», rivista di studi comparatistici, 7/2020, pp.&nbsp;155–171.
* Graziella Bernabò, ''La poesia di Antonia Pozzi e il «mondo della vita''», in «Il Protagora», rivista di filosofia e cultura, XLVII, n. 33-34, gennaio-dicembre 2020, pp. 307-315.
* Paolo Cognetti (a cura di), ''L'Antonia. Poesie, lettere e fotografie di Antonia Pozzi'', Milano, Ponte ale Grazie, 2021.
* Graziella Bernabò''',''' ''Antonia Pozzi a «Corrente»:'' ''il saggio su Aldous Huxley'', in «Materiali di Estetica», n. 91-2, 2022, pp.&nbsp;59–64.
 
== Voci correlate ==
* [[Remo Cantoni]]
* [[Vittorio Sereni]]
* [[Antonia.]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
{{Interprogetto|commons=Category:Antonia Pozzi|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.italialibri.net/dossier/?AntoniaPozzi-Biografia%20critica&id=167|titolo=«Essere senza domani. Le parole estreme di Antonia Pozzi» Biografia critica}}
* {{cita web|http://www.antoniapozzi.it/|Sito dedicato ad Antonia Pozzi}}
* Matteo M. Vecchio, «[http://www.enciclopediadelledonne.it/index.php?azione=pagina&id=211 Antonia Pozzi]» la voce nella ''Enciclopedia delle donne'', sito "enciclopediadelledonne.it".
* ''[http://www.letteratura.rai.it/articoli/poesia-che-mi-guardi-nel-centenario-della-nascita-un-ritratto-di-antonia-pozzi/13601/default.aspx "Poesia che mi guardi" - Un ritratto di Antonia Pozzi]'' sito RAI Letteratura.
* ''[http://www.enciclopediadelledonne.it/index.php?azione=pagina&id=211 Antonia Pozzi: le parole segrete che mi confidava]'' articolo di Giancarlo Vigorelli, ''La Stampa'', supplemento ''Tuttolibri'', 18 febbraio 1989, p.&nbsp;4, Archivio storico.
* ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/01/28/la-scelta-di-antonia-pozzi-la-poetessa.html La scelta di Antonia Pozzi, la poetessa suicida che oggi sarebbe una punk]'' articolo di Marina Spada, ''la Repubblica'', 28 gennaio 2009, p.&nbsp;15, sezione di Milano.
* {{cita web|http://www.poesiedautore.it/antonia-pozzi|Poesie di Antonia Pozzi}}
* {{Find a Grave}}
 
{{Controllo di autorità}}
Riga 157 ⟶ 181:
 
[[Categoria:Morti per overdose]]
[[Categoria:PoetiMorti suicidiper suicidio]]
[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Milano|Pozzi]]