Antonia Pozzi: differenze tra le versioni
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{{NN|scrittori|aprile 2018|}}
{{Bio
|Nome = Antonia
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}}
== Biografia ==
[[File:Antonia Pozzi.jpg|thumb|left|upright=0.6|Antonia Pozzi all'inizio degli anni
Figlia di Roberto Pozzi, importante [[avvocato]]
Nel [[1930]] si iscrive alla
Nel 1936, durante le vacanze, ebbe come [[maestro di sci]] il celebre alpinista italiano [[Emilio Comici]].
[[File:Antonia Pozzi 2.png|thumb|upright=0.6|Antonia Pozzi]]
Tiene un [[diario]] e scrive [[Lettera (messaggio)|lettere]] che manifestano i suoi molteplici interessi culturali, coltiva la [[fotografia]], ama le lunghe escursioni in [[bicicletta]], progetta un [[romanzo storico]] sulla [[Lombardia]], studia [[Lingua tedesca|tedesco]], [[Lingua francese|francese]] e [[Lingua inglese|inglese]].
La grande italianista [[Maria Corti]], che la conobbe all'
Avvertiva certamente il cupo clima politico italiano ed europeo: le [[leggi razziali fasciste|leggi razziali]] del [[1938]] colpirono alcuni dei suoi amici più cari: «forse l'età delle parole è finita per sempre», scrisse quell'anno a Sereni.<ref>{{Cita libro|nome=Antonia|cognome=Pozzi|curatore=Alessandra Cenni|curatore2=Onorina Dino|titolo=L'età delle parole è finita : lettere 1923-1938|url=https://www.worldcat.org/oclc/51192992|accesso=2022-10-28|edizione=Nuova ed. riv. e ampliata|data=2002|editore=Archinto|OCLC=51192992|ISBN=88-7768-334-1}}</ref>
A soli ventisei anni si tolse la vita<ref>{{Cita libro|nome=Graziella|cognome=Bernabò|titolo=Per troppa vita che ho nel sangue : Antonia Pozzi e la sua poesia|url=https://www.worldcat.org/oclc/1322019675|accesso=2022-10-28|edizione=2. ed|data=2022|editore=Àncora|OCLC=1322019675|ISBN=978-88-514-2518-0}}</ref> mediante ingestione di [[barbiturici]] in una sera nevosa di dicembre del 1938, nel prato antistante
È sepolta nel piccolo cimitero di [[Pasturo]]: il monumento funebre, un ''Cristo'' in bronzo, è opera dello scultore [[Giannino Castiglioni]]. Il comune di Milano le ha intitolato una via.
== La poesia<ref>{{Cita libro|nome=Antonia|cognome=Pozzi|curatore=Alessandra Cenni|titolo=Tutte le opere|url=https://www.worldcat.org/oclc/301664951|accesso=2022-10-28|edizione=1. ed|data=2009|editore=Garzanti|OCLC=301664951|ISBN=978-88-11-67939-4}}</ref> ==
[[
Parte dal [[crepuscolarismo]] di [[Sergio Corazzini]]: ''«Appoggiami la testa sulla spalla / che ti carezzi con un gesto lento [...] Lascia ch'io sola pianga, se qualcuno / suona, in un canto, qualche nenia triste»'' per poi interiorizzarlo: ''«vivo della poesia come le vene vivono del sangue»'', scrive. E infatti cerca di esprimere con le parole l'autenticità dell'esistenza, non trovando verità nella propria. Quanto riservata e rigorosa fu la sua breve vita, altrettanto le sue parole, secondo la lezione [[ermetismo (letteratura)|ermetica]], «sono asciutte e dure come i sassi» o «vestite di veli bianchi strappati», ridotte al «minimo di peso», come le descrisse [[Eugenio Montale|Montale]], parole che trasferiscono peso e sostanza alle immagini, per liberare l'animo oppresso ed effondere il [[sentimento]] nelle cose trasfigurate.
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<br />''«Petali viola<br />mi raccoglievi in grembo<br />a sera:<br />quando batté il cancello<br />e fu oscura<br />la via del ritorno»''
== Antonia Pozzi
Antonia Pozzi è stata raccontata nel cine-documentario della regista milanese [[Marina Spada]], ''[[Poesia che mi guardi]]'', presentato fuori concorso alla [[66ª Mostra del Cinema di Venezia]], tenutasi nel [[2009]].<ref>{{Cita web|url=http://www.venice-days.it/archivioedizioni/2009/news.asp?offset=5|titolo=VENICE DAYS|sito=www.venice-days.it|accesso=2022-10-28}}</ref> In occasione del centenario della nascita della poetessa, i registi lecchesi [[Sabrina Bonaiti]] e [[Marco Ongania]] hanno realizzato un film documentario prodotto da Emofilm intitolato ''Il cielo in me. Vita irrimediabile di una poetessa'', presentato in anteprima a Lecco e Pasturo nel marzo 2014.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.antoniapozzi.it/?p=2081|titolo = Il cielo in me (|accesso = |editore = |data = }}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.cinemaitaliano.info/pers/030113/sabrina-bonaiti.html|titolo=Sabrina Bonaiti|editore=cinemaitaliano.info}}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.cinemaitaliano.info/pers/030114/marco-ongania.html|titolo = Marco Ongania|accesso = |editore = cinemaitaliano.info|data = }}</ref>
L'annunciatrice radiofonica della Rai, [[Elsa Fonda]], nel 2008 ha composto e interpretato il monologo ''Per troppa vita che ho nel sangue: Parole per Antonia Pozzi''<ref>{{Cita web|lingua=it|url=http://www.antoniapozzi.it/contributi/il-mondo-dellarte-per-antonia-pozzi/elsa-fonda/|titolo=Fonda Elsa {{!}} Antonia Pozzi|sito=www.antoniapozzi.it|accesso=2025-02-25|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20240422120606/http://www.antoniapozzi.it/contributi/il-mondo-dellarte-per-antonia-pozzi/elsa-fonda/|dataarchivio=22 aprile 2024|urlmorto=no}}</ref>.
Il 19 febbraio 2016, esce in sala al Cinema Mexico di Milano il film sulla sua vita intitolato ''[[Antonia.]]'', di [[Ferdinando Cito Filomarino]], con [[Linda Caridi]] nel ruolo di Antonia Pozzi<ref>Alberto Pezzotta, " Ritratto di una poetessa", ''Corriere della Sera'', 19 febbraio 2016, p. 14, Cultura & Tempo libero.</ref>.
È citata in ''[[Chiamami col tuo nome (film)|Chiamami col tuo nome]]'', uscito nel 2017, dal personaggio di Marzia ([[Esther Garrel]]) che riceve un libro di sue poesie dal protagonista, Elio ([[Timothée Chalamet]]). Nel film, ambientato nell'estate del 1983, Elio dona a Marzia una copia dell'edizione Garzanti di ''Parole'' curata da Alessandra Cenni e Onorina Dino per la collana Poesia. Questa edizione nella realtà è comparsa per la prima volta nel 1989.
== Opere ==
Tutte le sue opere sono state pubblicate postume. Nelle edizioni più recenti è stata ricostruita la genesi delle sue poesie.
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=== Poesia ===
* ''Parole. Liriche'', Milano, Mondadori, 1939 (edizione originale postuma, con 91 poesie).
* ''Parole
* ''Parole. Diario di poesia'', Prefazione di [[Eugenio Montale]], Milano, A. Mondadori, 1948 (terza edizione, con 159 poesie); 1964 (quarta edizione, con 176 poesie).
* ''La vita sognata ed altre poesie inedite'', a cura di Alessandra Cenni e Onorina Dino, Milano, Scheiwiller, 1986.
* ''Parole'', a cura di Alessandra Cenni e Onorina Dino, Milano, Garzanti, 1989.
* ''Poesia, mi confesso con te. Ultime poesie inedite (1929-1933)'', a cura di Onorina Dino, Milano, Viennepierre, 2004.
* ''Mentre tu dormi le stagioni passano...'', a cura di Alessandra Cenni e Onorina Dino, Milano, Viennepierre, 1998.
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* ''L'opera e la vita. "Parole" di Antonia Pozzi'', a c. di Laura Oliva, trad. e note di E. Labbate, Bern-New York, Peter Lang, 2010.
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* ''Poesie pasturesi'', Missaglia, Bellavite, 2012.
* ''Nel prato azzurro del cielo,'' a cura di Teresa Porcella, illustrazioni di Gioia Marchegiani, Firenze, Motta Junior, 2015.
* ''Parole.
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* I''o fui sui monti come un irto fiore, Poesie di Antonia Pozzi,commentate,'' a cura di Onorina Dino, Ed. Ancora, 2024
* {{cita libro|titolo=Poesie, Lettere e altri scritti|url=https://www.google.it/books/edition/Poesie_lettere_e_altri_scritti/FPglEAAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=antonia+pozzi+Novembre&pg=PT68&printsec=frontcover|edizione=a cura di Alessandra Cenni|città=Milano|editore=Mondadori|anno=2021}}
=== Critica ===
* ''Flaubert. La formazione letteraria (1830-1856)'', con una premessa di [[Antonio Banfi]], Milano, Garzanti, 1940 (tesi di laurea); nuova ed. a cura di Matteo Mario Vecchio, Torino, Ananke, 2013.
* ''Il volto nuovo. Prose poetiche e saggi critici degli anni '30'', a cura di Alessandra Cenni, Milano, La Vita Felice, 2021.
=== Diari e lettere ===
;Diari
* ''Diari'', a cura di Onorina Dino e Alessandra Cenni, Milano, Scheiwiller, 1988.
* ''Diari e altri scritti'', nuova edizione a cura di Onorina Dino, note ai testi e postfazione di Matteo M. Vecchio, Milano, Viennepierre, 2008.
* ''Mi sento in un destino. Diari e altri scritti'', a cura di Graziella Bernabò e Onorina Dino, Milano, Àncora, 2018.
;Lettere
* ''L'età delle parole è finita. Lettere (1925-1938)'', a cura di Alessandra Cenni e Onorina Dino, Milano, R. Archinto, 1989; nuova ed. 2002.
* ''La giovinezza che non trova scampo. Poesie e lettere degli anni Trenta'', con [[Vittorio Sereni]], a cura di Alessandra Cenni, Milano, Scheiwiller, 1995.
* ''Epistolario (1933-1938)'', con Tullio Gadenz, a cura di Onorina Dino, Milano, Viennepierre, 2008.
* ''Soltanto in sogno. Lettere e fotografie per [[Dino Formaggio]]'', a cura di Giuseppe Sandrini, Verona, Alba Pratalia, 2011.
* ''Ti scrivo dal mio vecchio tavolo. Lettere (1919-1938)'', a cura di Graziella Bernabò e Onorina Dino, Milano, Àncora, 2014.
=== Traduzioni ===
* {{de}} ''Tag für Tag. Ein dichterisches Vermächtnis'', tr. E. Wiegand Junker, Wien, Amandus Verlag, 1952.
* {{es}} ''Treinta poemas'', tr. M. Roldán, Madrid, Rialp, 1961.
* {{en}} ''Breath. Poems and Letters'', tr. L. Venuti, Middletown, CN, Wesleyan University Press, 2002. ISBN 978-0-8195-6544-0.
* {{de}} ''Worte'', tr. S. Golisch, Salzburg-Paris, Tartin, 2005. ISBN 978-3-902163-23-3.
* {{de}} ''Parole / Worte'', tr. G. Rovagnati, Göttingen, Wallstein Verlag, 2008. ISBN 978-3-8353-0348-5
* {{fr}} ''La route du mourir'', tr. P. Reumaux, Rouen, Librairie Elisabeth Brunet, 2009. ISBN 978-2-910776-21-3.
* {{fr}} ''L'oeuvre ou la vie. «Mots»'', traduction et notes par Ettore Labbate, Bern, P. Lang, 2010.
* {{en}} ''Poems'', tr. P. Robinson, Richmond (London), Oneworld Classics Ltd, 2011. ISBN 978-1-84749-185-5.
* {{pt}} ''Morte de uma estação'', Selecção e tradução de Inês Dias, Lisboa, Averno, 2012.
* {{es}} ''Inicio de la muerte'', Edición y traducción de María Martínez Bautista, Madrid, La Bella Varsovia, 2019. ISBN 978-84-948412-9-3.
* {{es}} ''Para mí la tierra'', Selección, traducción y prólogo de Mar García Lozano, Madrid, Ediciones Torremozas, 2019. ISBN 978-84-7839-806-5.
* {{es}} ''Espaiosa tardor''. Selecció i traducció Marta Nin. Godall Edicions, 2021. ISBN 978-84-123072-1-4.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia
* Tullio Gadenz, ''Antonia, poetessa della montagna'', in «Lecco», rivista di cultura e turismo, n. 5-6 (numero monografico dedicato ad Antonia Pozzi), Lecco, settembre-dicembre 1941.
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* Carlo
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* Carlo Del Teglio, ''Scrittori di casa nostra: Antonia Pozzi, un triste destino'', in ''Leucensia'', Editrice C.B.R.S., Lecco 1985.
* Carlo Del Teglio,
* Aroldo Benini, ''Nei suoi occhi si spalancavano laghi di stupore'', in «Il Giornale di Lecco», 27 febbraio 1989.
* Carlo Annoni, ''[[Chiarismo]] e linea lombarda: «Parole» di Antonia Pozzi'', in ''Capitoli sul Novecento: critici e poeti'', Milano, Vita e Pensiero, 1990, pp. 200–220.
* Giacinto Spagnoletti, ''Storia della letteratura italiana del Novecento'', Roma, Newton Compton, 1994.
* Aroldo
* Alessandra Cenni, ''Antonia Pozzi e Vittorio Sereni in un tempo vero di immagini'', «La Rassegna della Letteratura Italiana», Serie VIII, n. 3, settembre-dicembre 1995.
* Gianfranco Scotti - Michela Magni, ''Poesia tra lago e monti'', Milano, Viennepierre, 2002, pp. 65–74.
* Luigi Scorrano, ''Memorietta su Antonia Pozzi'', in «Archivi di Lecco», XVIII, n. 2, aprile-giugno 1995, pp. 51–76 (ora, con lievi modifiche in Carte inquiete. Maria Corti, Biagia Marniti, Antonia Pozzi, Longo Editore, Ravenna 2002, pp. 87–126).
* Alessandra Cenni, ''In riva alla vita. Storia di Antonia Pozzi poetessa'', Milano, [[Rizzoli]], 2002. ISBN 88-17-86753-5
* Onorina Dino, ''“Il volto nuovo” ovvero il tradimento di Antonia Pozzi'', in «Otto/Novecento», XXVI, n. 3, settembre-dicembre 2002, pp. 71–108.
* Graziella Bernabò, ''Per troppa vita che ho nel sangue. Antonia Pozzi e la sua poesia'', Milano, Viennepierre, 2004; poi, con lo stesso titolo, Milano, Àncora 2012; ora Àncora 2022 (nuova edizione aggiornata e ampliata).
* Silvio Zenoni, ''L'ultima poesia'', in "Le parole lontane" oppure in «Rivista Italiana di Gruppoanalisi», vol. XX, anno 2006, n.3.
* Alessio Iovino, ''Antonia Pozzi: la vita sognata'', in «Il Pendolo» (rivista online), 9 aprile 2009.
* Marco Dalla Torre, ''Antonia Pozzi e la montagna'', Milano, Àncora, 2009; ora Àncora 2022 (nuova edizione aggiornata e ampliata).
* Laura Oliva, ''La ricerca del sacro nei versi di Antonia Pozzi'', in P. Gibellini, La Bibbia nella Letteratura Italiana, vol. II, età contemporanea, Brescia, Morcelliana, 2009.
* Tiziana Altea, ''Antonia Pozzi. La polifonia del silenzio'', Milano, CUEM, 2010. ISBN 978-88-6001-264-7
* Alessandra Cenni, ''La giovinezza che non trova scampo, Con gli scritti universitari inediti di Antonia Pozzi su Goethe e il ruolo del poeta (1933)'', in «Nuovi Argomenti», n.50, aprile-giugno 2010.
* Matteo Mario Vecchio - Davide Assael, ''Gli appunti di Antonia Pozzi relativi al corso di Filosofia dell'anno accademico 1931-1932 presso l'Università degli studi di Milano'', in «Otto/Novecento», XXXV, n. 1, gennaio/aprile 2011, pp. 55–72.
*
* Anna Maria Bonfiglio, ''A cuore scalzo. La vita negata di Antonia Pozzi'', Piateda, CFR, 2012.
* Marco Ghezzi, ''Antonia Pozzi: amore e morte'', Treviglio, Zephyro, 2012.
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* Carla Glori,
* Carla Glori,
* Matteo Mario Vecchio, ''Antonia Pozzi. Otto studi. Perché la poesia ha questo compito sublime'', Borgomanero, Giuliano Ladolfi, 2013.
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* Rino Gualtieri, ''Il giorno in cui Antonia Pozzi morì e altri racconti'', Civitavecchia, Prospettiva, 2015.
* ''Antonia Pozzi: sopra il nudo cuore. Fotografie'', a cura di Giovanna Calvenzi e Ludovica Pellegatta, Milano, Fondazione cineteca italiana, 2015.
* [[Dino Formaggio]], ''Amo la tua anima. Lettere ad Antonia Pozzi / Con altre lettere a Dino di Antonia Pozzi'', a cura di Giuseppe Sandrini, Verona, Alba Pratalia, 2016.
* Gaia De Pascale, ''Come le vene vivono del sangue. Vita imperdonabile di Antonia Pozzi'', Milano, Ponte alle Grazie, 2016.
* Elisa Ruotolo, ''Una grazia di cui disfarsi. Antonia Pozzi: il dono della vita alle parole'', Palermo, Rueballu Edizioni, 2018.
* Graziella Bernabò, ''Antonia Pozzi e la poesia del corpo'', in «Dialogoi», rivista di studi comparatistici, 7/2020, pp. 155–171.
* Graziella Bernabò, ''La poesia di Antonia Pozzi e il «mondo della vita''», in «Il Protagora», rivista di filosofia e cultura, XLVII, n. 33-34, gennaio-dicembre 2020, pp. 307-315.
* Paolo Cognetti (a cura di), ''L'Antonia. Poesie, lettere e fotografie di Antonia Pozzi'', Milano, Ponte ale Grazie, 2021.
* Graziella Bernabò''',''' ''Antonia Pozzi a «Corrente»:'' ''il saggio su Aldous Huxley'', in «Materiali di Estetica», n. 91-2, 2022, pp. 59–64.
== Voci correlate ==
* [[Remo Cantoni]]
* [[Vittorio Sereni]]
* [[Antonia.]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Morti per overdose]]
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[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Milano|Pozzi]]
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