Masso erratico: differenze tra le versioni

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[[File:Glacial Transportation and Deposition.jpg|thumb|Massi depositati su di un ghiacciaio]]
Il '''masso erratico''' (dal [[lingua latina|latino]] ''erràre'', vagare) o '''masso delle streghe''' (spesso indicatiindicato anche col nome di '''''trovantitrovante''''') è unaun grande blocco di [[roccia]] che è statastato trasportatatrasportato a [[fondovalle (orografia)|fondovalle]] da un [[ghiacciaio]]. Questi massi, talvolta di notevoli dimensioni, dopo che il ghiacciaio si è ritirato, occupano un'insolita posizione in mezzoluoghi alla [[pianura]];pianeggianti per questo,cui edivengono anchespesso acampo causadi delleattività lorodi insoliteuna dimensioni,particolare diventano spesso metacategoria di molti rocciatori, ei [[AlpinismoBouldering|alpinistiboulderisti]].
 
== Scoperta ==
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Queste teorie hanno i loro vantaggi e le loro lacune, i loro difensori e i loro detrattori. Nessuna trovò larghi consensi.
 
{{Mappa di localizzazione+|ITA|float=right|width=370|caption=Distribuzione geografica deidi alcuni ''massi erratici'' in [[Italia]].<br /><small>1. ''[[AbbaziaPera di Sant'Antonio di Ranverso|Masso di Sant'AntonioGrossa]]''.<br />2. ''Pera[[Pietra MajanaAlta (masso erratico)|Pietra Alta]]''.<br />3. ''Preja da[[Masso scalavèGastaldi]]''. <br />4. Massi erratici lasciati dai ghiacciai del [[Monte Bianco]].<br />5. Massi erratici del ''[[Santuario di Oropa#I massi erratici|Santuario di Oropa]]''.<br />6. ''[[Monumento naturale regionale di Preia Buia|Preja Buja]]''.<br />67. ''[[Monumento naturale regionale del Sasso Cavallaccio|Sasso Cavalaccio]]''.<br />78. ''[[Monumento naturale regionale di Pietra Pendula|Pietra Pendula]]''.<br />89. ''Sasso di Preguda''.<br />910. ''Sass Negher''.<br />1011. ''Sasso Lentina''.<br />1112. ''[[Monumento naturale regionale del Sasso di Guidino''.<br|Sasso />12.di I "Guidino]]''Giganti''".<br />13. I "''Masso [[Bartolomeo Gastaldi]]Giganti''".<br /></small>|places=
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=== L'origine glaciale ===
In quellAll'epoca i ghiacciai alpini erano in piena espansione al puntotanto da inquietare le autorità svizzere che temevano la distruzione di alcuniinteri villaggi a causa del loro rapido avanzamento dei ghiacci. QuestoIl periodo vieneche infattiva approssimativamente dal XIV al XIX secolo è indicato infatti come la ‘'Piccola era glaciale'’.
Nel [[1821]], [[Ignaz Venetz]], ingegnere svizzero, studiò i ghiacciai per comprenderne il funzionamento. Raccolse testimonianze sull'avanzamento degli stessi e constatò un fenomeno che prima non era stato valutato: sui ghiacciai giacevano importanti blocchi e materiale minuto e sul fronte degli stessi si formavano colline di detriti, poi indicate con il nome di [[morena|morene]] che ne indicano il loro punto finale. La constatazione che queste morene esistevano anche molto più a valle di dove si trovavano allora, fece avanzare l'ipotesi, ora unanimemente riconosciuta valida, che il fenomeno dipendeva dagli avanzamenti e dalle ritirate delle lingue di ghiaccio in ere successive.
 
Nel [[1821]], [[Ignaz Venetz]], ingegnere svizzero, studiò i ghiacciai per comprendernecapirne il funzionamentocomportamento. Raccolse testimonianze sull'avanzamento degli stessi e constatò un fenomeno che prima non era stato valutato con cura: sui ghiacciai giacevano importantigrossi blocchi di roccia e materiale più minuto mentre sui fianchi e sul fronte degli stessi si formavano collinecumuli di detriti, poi indicateindicati con il nome di [[morena|morene]] chelaterali nee indicano il loro punto finalefrontale. LaOsservò constatazioneinoltre che di queste morene ne esistevano altre anche molto più a valle di dove si trovavano allora, fecee avanzareavanzò l'ipotesi, oraoggi unanimemente riconosciuta valida, che il fenomeno dipendeva dagli avanzamenti e dalledai ritirateritiri delle lingue di ghiaccio in ereepoche successive.
I massi erratici non sono perciò che le tracce di antiche morene che i ghiacciai hanno lasciato ritirandosi.
 
I massi erratici non sono perciò che le tracce didella antiche moreneposizione che anticamente i ghiacciai hanno lasciato ritirandosioccupato.
 
== Terminologia ==
 
[[File:Massoavello.jpg|thumb|Il masso avello di Negrenza a [[Torno]].]]
Soprattutto nella letteratura alpina e in scritti di [[naturalista|naturalisti]] legati al [[Club Alpino Italiano]] spesso ancor oggi i massi erratici sono chiamati col termine di "trovanti".<ref>F. Mauro, G. Nangeroni, I trovanti nella regione dei tre laghi, CAI, Milano, 1947</ref>.
 
== Masso avello ==
{{vedi anche|Masso avello}}
Per la loro natura curiosa i massi erratici hanno sempre suscitato una forte suggestione, tanto da venire usati già in epoche remote come luoghi di culto o direttamente di inumazione. I [[Masso avello|massi avelli]] sono appunto massi erratici usati come sepoltura. Sono tipici del territorio [[Provincia di Como|comasco]], in nessun altro luogo esistono testimonianze paragonabili.<ref>A. Magni, ''I massi avelli della regione comense'', Como, 1922.</ref><ref>G. Frigerio, ''I massi-avelli del comasco'', Ass. pro loco Torno 1979.</ref>.
 
== Distribuzione dei ''massi erratici'' in Italia ==
In Italia sono presenti in quantità sia lungo o a ridosso dell'arco Alpino che negli Appennini (in particolare nell'[[Appennino Tosco-Emiliano]], nel [[parco del Pollino]] e nel comprensorio del [[Gran Sasso]]). ITra i principali sonosi possono ricordare:
[[File:Roc di Santa Brigida.jpg|thumb|Roc di Santa Brigida a [[Moncalieri]]]]
* [[Rosta]] (Torino): masso erratico chiamato di ''[[Abbazia di Sant'Antonio di Ranverso|Sant'Antonio]]'' di Ranverso, posto davanti all'omonima basilica. Situata sulla collina che costituisce la [[morena]] laterale [[destra idrografica|destra]] dell'[[Anfiteatro morenico di Rivoli-Avigliana]]. È alto circa 2&nbsp;m e fu oggetto di culto in passato.
[[File:Pera Grossa 01.jpg|thumb|upright 0.8|La ''[[Pera Grossa]]'']]
* [[Villarbasse]] (Torino): massi erratici di ''Pera Majana'', trasportati da un ghiacciaio che scendeva nella [[Val di Susa]] per 90&nbsp;km, con uno spessore di circa 600 metri.
*[[Moncalieri]] (Torino): Roc di Santa Brigida
* [[Suno]] (Novara): la ''Preja da scalavè''. Si tratta di una monolitico [[serpentino]] dalla forma arrotondata e vagamente conica di circa 4 metri di base per 5 di altezza, depositato dalle glaciazioni dell'era Neozoica o Quaternaria.
* [[Rosta]] (Torino): masso erratico chiamato di ''[[Abbazia di Sant'Antonio di Ranverso|Sant'Antonio]]'' di Ranverso, posto davanti all'omonima basilica. Situata sulla collina che costituisce la [[morena]] laterale [[destra idrografica|destra]] dell'[[Anfiteatro morenico di Rivoli-Avigliana]]. È alto circa 2&nbsp;m e fu oggetto di culto in passato. Sempre in comune di Rosta si trova la ''[[Pera Grossa]]'', un enorme blocco di [[serpentinite]] in passato parzialmente demolito per ricavarne materiale da costruzione per il [[Piazza Statuto#Il monumento al traforo del Fréjus|monumento al traforo del Fréjus]] a [[Torino]] <ref>{{cita libro | url = https://www.academia.edu/16723977/Valore_ambientale_dei_massi_erratici_e_valutazione_dimpatto_ambientale_dellarrampicata | titolo = Valore ambientale dei massi erratici e valutazione d'impatto ambientale dell'arrampicata | autore = Luigi Motta e Michele Motta | anno = 2004 | accesso = 25 gennaio 2022 }}</ref>
* [[Vallone er follett]] ([[Cogne]], [[Val d'Aosta]]): masso erratico lasciato dalla glaciazione del [[Ghiacciaio della Tribolazione|ghiacciaio della tribolazione]].
*[[Trana]] (Torino): masso erratico chiamato ''[[Pietra di Salomone]]'', anch'esso facente parte dell'[[Anfiteatro morenico di Rivoli-Avigliana]]
* [[Vollein]] ([[Quart (Italia)|Quart]], Val d'Aosta): massi erratici lasciati dai ghiacciai del [[Monte Bianco]] nel susseguirsi delle ultime [[glaciazioni]].
*[[Cuorgnè]] (Torino): Nella zona a Monte dell'abitato della Frazione di [[Salto Canavese|Salto]], vi è un gran numero di massi erratici, anche di notevoli dimensioni. In particolare nella borgata della Pietra (in dialetto "dl'a Pera, o Petra) vi sono tre massi erratici posati su un dolce declivio. Sopra il più grande dei tre, situato più a nord (alto circa 6m x 5 x 4 circa) vi è stata costruita una Torre alta 13 metri, risalente a circa il XI-XII secolo. La Torre, chiamata ''Casaforte di Torre della Pietra'' era utilizzata in epoca medievale come sentinella della pianura [[Canavese|Alto Canavese]], avvertendo i borghi di [[Cuorgnè]] che a loro volta allarmavano i Castelli delle Valli [[Valle Orco|Orco]] e [[Val Soana|Soana]]. La Torre grazie alla posizione sopraelevata data dal masso erratico, ha già una sua protezione naturale, e verosimilmente si ipotizza che fosse circondata da una piccola cinta muraria che le garantiva l'accesso al pozzo situato a pochi metri dal masso erratico. Oggi la Torre e i massi erratici sono di proprietà privata e la struttura è in fase di ristrutturazione ed al suo interno verrà costituito un museo
* [[Sesto Calende]] (Varese): masso erratico ''[[Monumento naturale regionale di Preia Buia|Preja Buja]]'', usato come altare sacrificale nella [[preistoria]].
*[[Caselette]] (Torino): vari massi erratici ai piedi del [[monte Musinè]], tra i quali particolarmente imponente è la ''[[Pietra Alta (masso erratico)|Pietra Alta]]'', sulla quale sono presenti alcune vie di [[arrampicata]] <ref>{{cita web | titolo = Masso erratico di Pietra Alta | editore = [[Fondo Ambiente Italiano]] - I luoghi del cuore | url = https://www.fondoambiente.it/luoghi/masso-erratico-di-pietra-alta?ldc | accesso = 12 marzo 2021}}</ref>
* [[Ranco]] (Varese): masso erratico [[Monumento naturale regionale del Sasso Cavallaccio|''Sasso Cavalaccio'']] o ''Sasso Cavallazzo'', usato anch'esso come altare nella preistoria; si trova nei pressi del [[Parco del Golfo della Quassa]] adagiato sulla riva del [[Lago Maggiore]].
*[[Pianezza]] (Torino): [[Masso Gastaldi]], intitolato al geologo [[Bartolomeo Gastaldi]] alto 26 m, staccatosi dal ghiacciaio Valsusino; sul territorio se ne trova anche uno più piccolo chiamato ''Roc d'le Masche'' (pietra delle streghe)
* [[Asso (Italia)|Asso]] (Como): ''Sass de la Pepina'', serpentinoscisto di 42 metri cubi, visibile in un prato privato vicino al centro paese.
* [[Villarbasse]] (Torino): massi erratici di ''Pera Majana'', trasportati da un ghiacciaio che scendeva nella [[Val di Susa]] per 90&nbsp;km, con uno spessore di circa 600 metri.
* [[Torno]] (Como): ''Pietra Pendula'', blocco granitico in bilico.
* [[Suno]] (Novara): la ''Preja da scalavè''. Si: si tratta di una monolitico [[serpentino]] dalla forma arrotondata e vagamente conica di circa 4 metrim di base per 5 m di altezza, depositato dalle glaciazioni dell'era Neozoica o Quaternaria.
* [[Valmadrera]] (Lecco): ''Sasso di Preguda''.
* [[Vallone er follett]] ([[Cogne]], [[ValValle d'Aosta]]): masso erratico lasciato dalla glaciazione del [[Ghiacciaio della Tribolazione|ghiacciaio della tribolazione]].
* [[Valmadrera]] (Lecco): ''Sass Negher'' (sasso nero). Unico esempio di questo colore.
* [[Vollein]] ([[Quart (Italia)|Quart]], ValValle d'Aosta): massi erratici lasciati dai ghiacciai del [[Monte Bianco]] nel susseguirsi delle ultime [[glaciazioni]].
* [[Bellagio]] (Como): ''Sasso Lentina'' (conosciuta anche come ''Prea Lentina''), a Piano Rancio e tutta la [[Comunità montana del Triangolo Lariano]] ne presenta diversi esempi.
* [[Borgo Ticino]] (Novara): ''Préa Guzza'' o, ''Préja Guzzana o Preja d'Argoi'' Grande masso dalle dimensionedimensioni di 15 metri di lunghezza e 10 di larghezza, alto 4-5 metri, in serpentino verde, situato all'interno della ''Riserva Orientata del Bosco Solivo'' fu legato in passato a riti e credenze sulla fertilità.
* [[Besana in Brianza]] (Monza e Brianza): ''[[Monumento naturale regionale del Sasso di Guidino|Sasso di Guidino]]''. Il masso erratico più a sud della [[Lombardia]].
* [[Fontanefredde]] (Bolzano): massi detti "''Giganti''".
* [[Borgo Ticino]] (Novara): ''Préa Guzza'' o ''Préja Guzzana'' Grande masso dalle dimensione di 15 metri di lunghezza e 10 di larghezza, alto 4-5 metri, in serpentino verde, situato all'interno della ''Riserva Orientata del Bosco Solivo'' fu legato in passato a riti e credenze sulla fertilità.
* [[Gattico]] (Novara): Sass Malò
* [[OrinoSesto Calende]] (Varese): Massomasso erratico sito nel ''[[ParcoMonumento naturale regionale Campodi deiPreia FioriBuia|ParcoPreja Campo Dei FioriBuja]]'', raggiungibileusato dalcome sentieroaltare chesacrificale portanella alla Rocca di Orino e/o alle Fornaci.[[preistoria]]
* [[Somma Lombardo]] (Varese): masso erratico ''Sass di Biss'' (Sasso delle bisce, per via del suo colore verdastro), nella brughiera del Vigano, con incisioni preistoriche - protostoriche
* [[Gandellino]] (Bergamo): Masso erattico sito in località denominata [[Gandellino#Spias de Martisola|Spias de Martisola]] raggiungibile salendo dalla frazione Tezzi lungo il sentiero della [[Val Sedornia]].
* [[Ranco]] (Varese): masso erratico [[Monumento naturale regionale del Sasso Cavallaccio|''Sasso Cavalaccio'']] o ''Sasso Cavallazzo'', usato anch'esso come altare nella preistoria; si trova nei pressi del [[Parco del Golfo della Quassa]] adagiato sulla riva del [[Lago Maggiore]].
* [[Asso (Italia)|Asso]] (Como): ''Sass de la Pepina'', blocco di serpentinoscisto di circa 42 metri cubi, visibile in un prato privato vicino al centro paese.
* [[Torno]] (Como): ''[[Monumento naturale regionale di Pietra Pendula|Pietra Pendula]]'', blocco granitico in bilico.
* [[Valmadrera]] (Lecco): ''Sasso di Preguda''.
* [[Valmadrera]] (Lecco): ''Sass Negher'' (sasso nero). Unico esempio di questo colore.
* [[Bellagio]] (Como): ''Sasso Lentina'' (conosciuta anche come ''Prea Lentina''), a Piano Rancio nella [[Valle del Perlo]] e tutta la [[Comunità montana del Triangolo Lariano]] ne presenta diversi esempi.
* [[Besana in Brianza]] (Monza e Brianza): ''[[Monumento naturale regionale del Sasso di Guidino|Sasso di Guidino]]''. Il masso erratico più a sud della [[Lombardia]].
* [[Orino]] (Varese): Masso erratico sito nel [[Parco regionale Campo dei Fiori|Parco Campo Dei Fiori]], raggiungibile dal sentiero che porta alla Rocca di Orino e/o alle Fornaci
* [[Gandellino]] (Bergamo): Masso eratticoerratico sito in località denominata [[Gandellino#Spias de Martisola|Spias de Martisola]], raggiungibile salendo dalla frazione Tezzi lungo il sentiero della [[Val Sedornia]].
* [[Provaglio d'Iseo]] (Brescia): Masso erratico sito sul Monte Cognolo, una delle cime che costituiscono le [[Prealpi Bresciane]]. Dai cittadini del paese, la roccia è conosciuta come "Balóta" o "Balütón"
* In Val Genova ([[Trento]]) sono presenti numerosi massi erratici di granito
* [[Fontanefredde]] ([[Bolzano]]): massi detti "''Giganti''".
 
== Curiosità ==
Esistono anche massi erratici sommersi: a poche decine di metri verso ovest dell'[[Isolino Partegora]] sul [[lago Maggiore]], sommerso dalle acque, si trova un masso erratico detto (''sass margunin'' o ''margunée)''.
 
== Note ==
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Ghiacciai]]
[[Categoria:Massi erratici|Massi erratici]]