Breakfast in America: differenze tra le versioni
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|titolo = Breakfast in America
|artista = Supertramp
|tipo
|giornomese = 29 marzo
|
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|etichetta = [[A&M Records]]
|produttore = [[Peter Henderson]], [[Supertramp]]
|durata =
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|genere2 =
|genere3 =
|genere4 = Soft rock
|nota genere = <ref name="allmusic">{{allmusic|album|mw0000308462|Breakfast in America|autore=[[Stephen Thomas Erlewine]]|accesso=19 aprile 2016}}</ref>
|nota genere2 = <ref name="allmusic"/>
|nota genere3 = <ref name="allmusic"/>
|nota genere4 = <ref name="allmusic"/>
|registrato = [[The Village Recorder]]/Studio B, [[Los Angeles]], [[California]], [[1978]]
|numero di dischi = 1
|numero di tracce = 10
|note =
|numero dischi d'oro = {{Certificazione disco|AUS|oro|album|35000|{{cita libro|lingua=en|titolo=Million selling records from the 1900s to the 1980s: an illustrated directory|url=https://books.google.com/books?ei=iLGBUYX-L4XW9ATn9oCIDw&id=5iIKAQAAMAAJ&q=%22double+gold+in%22 |nome=Joseph|cognome=Murrells|editore=Barrie & Jenkins|pagina=482|data=31 dicembre 1984|accesso=21 novembre 2015}}}}{{Certificazione disco|BEL|oro|album|25000|Nome nota = "oro AUS"}}{{Certificazione disco|JPN|oro|album|100000|{{Cita libro|lingua = en|titolo = Oricon Album Chart Book: Complete Edition 1970–2005|città = Roppongi, Tokyo|editore = Oricon Entertainment|anno = 2006|isbn = 4-87131-077-9}}}}{{Certificazione disco|NOR|oro|album|25000|Nome nota = "oro AUS"}}{{Certificazione disco|PRT|oro|album|40000|{{cita libro|lingua=en|titolo=Million selling records from the 1900s to the 1980s: an illustrated directory|url=https://books.google.it/books?id=5iIKAQAAMAAJ&q=%22Spain+and+Portugal%22&redir_esc=y |nome=Joseph|cognome=Murrells|editore=Barrie & Jenkins|pagina=493|data=31 dicembre 1984|accesso=21 novembre 2015}}|2}}{{Certificazione disco|ESP|oro|album|100000||2|Nome nota = "oro PRT"}}{{Certificazione disco|CHE|oro|album|25000|{{Cita web|url= http://www.swisscharts.com/search_certifications.asp?search=Supertramp+Breakfast+in+America |titolo= Edelmetall|lingua=de|editore=[[Schweizer Hitparade]]|accesso=21 novembre 2015}}}}
|numero dischi di platino = {{Certificazione disco|FRA|platino|album|3 072 100<ref name="SNEP">{{Cita web|lingua = fr|url = http://infodisc.fr/CDCertif_P.php?debut=800|titolo = Les Albums Platine|editore = Infodisc.fr|accesso = 21 novembre 2015|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131225104214/http://infodisc.fr/CDCertif_P.php?debut=800|dataarchivio = 25 dicembre 2013}}</ref>|{{cita web|url=http://www.infodisc.fr/Album_Certifications.php|titolo=Les Certifications depuis 1973|editore=Infodisc.fr|lingua=fr|accesso=21 novembre 2015}} Selezionare "SUPERTRAMP" e premere "OK"}}{{Certificazione disco|DEU|platino|album|500000|{{BVMI|Supertramp|opera = Breakfast in America|accesso = 17 gennaio 2023}}}}{{Certificazione disco|ITA|platino|album|500000|{{cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,1326_02_1988_0087_0031_19269395/|titolo=Supertramp: torna il grande rock|editore=[[La Stampa]]|data=9 aprile 1988|accesso=18 gennaio 2016}}}}{{Certificazione disco|NLD|platino|album|100000||Nome nota = "oro AUS"}}{{Certificazione disco|GBR|platino|album|300000|{{Cita web | url = https://www.bpi.co.uk/brit-certified/ | editore = [[British Phonographic Industry]] | lingua = en | titolo = BRIT Certified | accesso = 21 novembre 2015}}}}{{Certificazione disco|USA|platino|album|4000000|{{RIAA|Supertramp|opera=Breakfast in America|accesso = 21 novembre 2015}}|4}}
|numero dischi di diamante = {{Certificazione disco|CAN|diamante|album|1000000|{{Cita web|lingua = en|url = https://musiccanada.com/gold-platinum/?fwp_gp_search=Breakfast+in+America%20Supertramp|titolo = Gold/Platinum|editore = [[Music Canada]]|accesso = 21 novembre 2015}}}}
|numero dischi di platino ITA 2 = {{Certificazione disco|ITA|platino|album|50000|{{FIMI|11666|accesso = 15 marzo 2021}}|Nome nota = platino ITA 2}}
|precedente = [[Even in the Quietest Moments...]]
|anno precedente = 1977
|successivo = [[Paris (
|anno successivo = 1980
|singolo1 = [[The Logical Song]]
|data singolo1 = marzo 1979
|singolo2 = [[Breakfast in America (singolo)|Breakfast in America]]
|data singolo2 = giugno 1979
|singolo3 = [[Goodbye Stranger]]
|data singolo3 = agosto 1979
|singolo4 = [[Take the Long Way Home]]
|data singolo4 = ottobre 1979
}}
'''''Breakfast in America''''' è il sesto [[album in studio]] del [[gruppo musicale]] [[Regno Unito|britannico]] [[Supertramp]], pubblicato il 29 marzo [[1979]] dalla [[A&M Records]].
Con questo disco la band abbandona in parte il [[rock progressivo]] degli esordi (anche se non del tutto) e lo contamina con suoni [[pop rock]], [[Disco music|disco]] e [[rock and roll]] che rimandano allo stile dei [[Beatles]], pur non rinunciando a certe raffinatezze strumentali. Il risultato è l'album di maggior successo nella carriera dei Supertramp, con oltre 4 milioni di copie vendute nei soli [[Stati Uniti d'America]].<ref name="platino USA"/>
Il disco è stato accompagnato da quattro singoli di successo: ''[[The Logical Song]]'', ''[[Goodbye Stranger]]'', ''[[Take the Long Way Home]]'' e ''[[Breakfast in America (singolo)|Breakfast in America]]''.
Nel [[2010]] l'album è stato ristampato in edizione ''deluxe'', con un disco bonus contenente varie tracce registrate dal vivo nel 1979.
==
Come
L'idea per questo album fu successivamente scartata a favore di un album di canzoni "divertenti", e nonostante Davies inizialmente volesse mantenere il titolo ''Hello
La traccia d'apertura
La traccia di chiusura è invece
Poiché tutte le canzoni dei Supertramp sono per contratto accreditate sia a Davies che ad Hodgson, è difficile determinare chi effettivamente scrisse ogni canzone. Il management di Roger Hodgson ha descritto come composte da Hodgson
== Registrazione ==
L'album attraversò due fasi di [[demo]]. La prima fase consistette in demo casalinghi, ognuno dei quali vedeva uno dei cantautori (Rick Davies o Roger Hodgson) suonare il piano acustico o il piano Wurlitzer e cantare.<ref name="SOS">Buskin, Richard (
Per evitare di passare molto tempo nella fase di missaggio, il gruppo e il produttore dedicarono una settimana alla sperimentazione sonora con diverse posizioni e strumentazioni, finché non trovarono la disposizione perfetta. Lo sforzo si rivelò però vano, perché si finì per passare più di due mesi estremamente stressanti alla ricerca del missaggio perfetto, e terminarono non perché soddisfatti del risultato ma perché arrivò la scadenza per l'uscita dell'album.<ref name="SOS"/>
A differenza dell'album precedente, dove è del tutto assente, ''Breakfast in America'' presenta un pesante utilizzo del piano elettrico [[Pianoforte elettrico Wurlitzer|Wurlitzer]]. Lo strumento è presente in sei tracce sulle dieci totali dell'album.
== Copertina ==
La copertina dell'album presenta un panorama di [[New York]] attraverso il finestrino di un aereo. L'immagine è stata ideata da [[Mike Doud]] e mostra l'attrice [[Kate Murtagh]], nei panni di una cameriera chiamata "Libby", nella caratteristica posa della [[Statua della Libertà]] che regge con una mano un piattino con un bicchiere di succo d'arancia (al posto della torcia della statua), e con l'altra mano un menù pieghevole del ristorante su cui è scritto ''Breakfast in America'' ("Colazione in America"). Sullo sfondo si vede una città composta da una scatola di cornflake, posacenere, posate (per i pontili), cassette per le uova, aceto, ketchup e bottiglie di senape, tutte con vernice bianca. Le torri gemelle del [[World Trade Center]] appaiono come due pile di scatole e il piatto della colazione rappresenta [[Battery Park]], il punto di partenza per lo [[Staten Island Ferry]]. La foto di copertina posteriore, raffigurante i membri della band mentre fanno colazione e leggono i rispettivi giornali della propria città, è stata scattata in un ristorante chiamato Bert's Mad House.
=== 11 settembre 2001 ===
La copertina dell'album, secondo alcuni, sembra profetizzare gli [[Attentati dell'11 settembre 2001|attentati dell’11 settembre 2001]] per via del carattere "UP" di "SUPERTRAMP" posto dietro le torri gemelle che risulta "9 11" se l'immagine viene vista da uno specchio.<ref name="salon">{{cita web|lingua=en|url=http://www.salon.com/2014/01/21/how_supertramp_got_involved_in_one_of_the_weirdest_911_truther_conspiracies_ever/|titolo=How Supertramp Got Involved with One of the Weirdest 9/11 Truther Conspiracies Ever|autore=Elias Isquith|data=21 gennaio 2014|editore=[[Salon.com]]|accesso=9 ottobre 2015}}</ref><ref name="capital">{{cita web|url=https://www.capital.it/articoli/la-copertina-di-breakfast-in-america-dei-supertramp-e-la-teoria-del-complotto/|titolo=LA COPERTINA DI BREAKFAST IN AMERICA DEI SUPERTRAMP E LA TEORIA DEL COMPLOTTO|autore=Manuela De Vito|editore=[[Radio Capital]]|accesso=9 ottobre 2015}}</ref> Le stesse due torri sono coperte nella parte inferiore dal bicchiere di succo d'arancia retto dalla cameriera che ricorda una palla di fuoco.<ref name="salon" /><ref name="capital" /> Altri dettagli provengono dal fatto che l'immagine è osservata dal finestrino di un aereo e che [[Cronologia degli attentati dell'11 settembre 2001|l'attacco terroristico ebbe luogo alle 9 del mattino]], ora locale, quindi l'ora di colazione in America che dà il titolo all'album. Tutto ciò è comunque assorbito ed è andato a condire le [[teorie del complotto sull'attentato al World Trade Center dell'11 settembre 2001]].<ref name="capital" />
== Accoglienza ==
{{Recensioni album
|recensione1 = [[AllMusic]]<ref name="allmusic"/>
|giudizio1 = {{Giudizio|4.5|5}}
|recensione2 = ''[[Encyclopedia of Popular Music]]''<ref name="Larkin">{{cita libro|autore=[[Colin Larkin]]|anno=2006|titolo=[[Encyclopedia of Popular Music]]|pagina=857|volume=7|editore=Oxford University Press|edizione=4|isbn=0-19-531373-9}}</ref>
|giudizio2 = {{Giudizio|4|5}}
|recensione3 = ''[[Mojo (periodico)|Mojo]]''<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|titolo=Review: Breakfast in America|rivista=[[Mojo (periodico)|Mojo]]|città=Londra|data=dicembre 2010|pagina=123}}</ref>
|giudizio3 = {{Giudizio|4|5}}
|recensione4 = ''[[Ondarock]]''<ref name=ondarock>{{cita web|url=http://www.ondarock.it/pietremiliari/supertramp_breakfast.htm|titolo=Supertramp - Breakfast in America :: Le Pietre Miliari di OndaRock|editore=ondarock.it|accesso=19 aprile 2016}}</ref>
|giudizio4 = Pietra miliare
|recensione5 = ''[[Record Collector]]''<ref name="Pinfold">{{cita pubblicazione|lingua=en|autore = William Pinfold|titolo = Supertramp – Breakfast in America: Deluxe 2-Disc Edition|rivista = [[Record Collector]]|data = dicembre 2010|numero = 382|url = http://recordcollectormag.com/reviews/breakfast-in-americadeluxe-2-disc-edition|accesso = 19 aprile 2016}}</ref>
|giudizio5 = {{Giudizio|3|5}}
|recensione6 = ''[[The Rolling Stone Album Guide]]''<ref name="Sheffield">{{cita libro|autore=[[Rob Sheffield]]|autore2=Nathan Brackett|autore3=Christian Hoard|titolo=[[The Rolling Stone Album Guide|The New Rolling Stone Album Guide]]|editore=Simon & Schuster|edizione=4|anno=2004|pagina=[https://archive.org/details/newrollingstonea00brac/page/n810 797]|isbn=0-7432-0169-8}}</ref>
|giudizio6 = {{Giudizio|3|5}}
|recensione7 = ''[[The Village Voice]]''<ref name="Christgau">{{cita pubblicazione|autore=[[Robert Christgau]]|url=http://www.robertchristgau.com/xg/cg/cgv6-79.php|titolo=Consumer Guide|rivista=[[The Village Voice]]|città=New York|data=2 luglio 1979|accesso=19 aprile 2016}}</ref>
|giudizio7 = C+
|recensione8 = [[Piero Scaruffi]]<ref>{{cita web|url=https://www.scaruffi.com/ratings/1979.html|titolo=The Best Rock Albums of 1979|accesso=28 ottobre 2022|lingua=en}}</ref>
|giudizio8 = {{Giudizio|7|10}}
}}
In una recensione dell'epoca per la rivista ''[[Rolling Stone]]'', il critico [[Stephen Holden]] considerò ''Breakfast in America'' un netto miglioramento rispetto alle precedenti prove dei Supertramp e lo definì: «un album perfetto album di art rock post-Beatles inglese incentrato sulla tastiera che centra il più intelligente equilibrio possibile tra classicismo quasi sinfonico e rock & roll... le canzoni qui sono straordinariamente melodiche e concisamente strutturate, riflettendo la saturazione di questi musicisti nel pop americano sin dal loro trasferimento a Los Angeles nel 1977.»<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|url=https://www.rollingstone.com/artists/supertramp/albums/album/230648/review/6067854/breakfast_in_america|titolo=Supertramp: Breakfast in America|autore=[[Stephen Holden]]|data=14 giugno 1979|rivista=[[Rolling Stone]]|città=New York|accesso=19 aprile 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080622160247/http://www.rollingstone.com/artists/supertramp/albums/album/230648/review/6067854/breakfast_in_america|dataarchivio=22 giugno 2008}}</ref> [[Robert Christgau]] del ''[[The Village Voice]]'' diede invece un giudizio più misto, definendolo un "album di mestiere" che evoca "grugniti occasionali di piacere", ma che manca di sostanza emotiva a causa dei testi "superficiali" e l'assenza di personalità vocale e spinta ritmica.<ref name="Christgau"/>
''Breakfast in America'' si posizionò al primo posto della classifica statunitense [[Billboard 200]] per sei settimane e divenne l'album di maggior successo commerciale dei Supertramp.<ref name="Larkin"/> Nel 2006 [[Colin Larkin]] ha scritto nella ''[[Encyclopedia of Popular Music]]'' che l'album ha elevato i Supertramp alla "prima divisione del rock".<ref name="Larkin"/> Il disco ottenne la vetta delle classifiche praticamente in tutto il mondo.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = https://tsort.info/music/rae3qn.htm|titolo = Album artist - Supertramp|editore = Tsort|accesso = 19 aprile 2016}}</ref> Al momento risulta al terzo posto tra gli [[album più venduti in Francia]] con {{formatnum:3072100}} copie acquistate,<ref name="SNEP"/> è inoltre il disco non di lingua francese più venduto di sempre nel territorio locale. In [[Italia]] l'album si fermò in terza posizione,<ref name=itayearend/> ma stabilì il record di LP con maggior permanenza in Hit Parade con 76 settimane passate in classifica.<ref>{{Cita pubblicazione|autore = [[Dario Salvatori]]|titolo = Venticinque anni di Hit Parade in Italia|città = Milano|editore = Mondadori Editore|anno = 1982}}</ref> In totale l'album ha venduto più di 18 milioni di copie nel mondo.<ref name="allmusic"/>
Nella sua recensione retrospettiva per [[AllMusic]], [[Stephen Thomas Erlewine]] ha elogiato le "canzoni pop orecchiabili e ben costruite" dell'album e l'ha definito il "punto massimo" della band.<ref name="allmusic"/> John Doran di [[BBC Music]] ha dichiarato che il songwriting possiede una "qualità imbattibile" e ha aggiunto che "qualsiasi delle dieci tracce avrebbe potuto essere un singolo di successo".<ref>{{cita web|lingua = en|autore = John Doran|url = https://www.bbc.co.uk/music/reviews/bb28|titolo = Supertramp Breakfast in America Review|accesso = 19 aprile 2016|data = 29 ottobre 2010|editore = [[BBC Music]]}}</ref> Tyler Fisher di ''[[Sputnikmusic]]'' ha affermato che i punti salienti del disco sono principalmente i suoi singoli per via dei loro "motivetti orecchiabili".<ref>{{cita web|lingua = en|autore=Tyler Fisher|data=2 luglio 2006|url=https://www.sputnikmusic.com/review/8084/Supertramp-Breakfast-in-America/|titolo=Supertramp - Breakfast in America (album review)|editore=[[Sputnikmusic]]|accesso=19 aprile 2016}}</ref> Nella ''[[The Rolling Stone Album Guide]]'' il critico [[Rob Sheffield]] segnala tra i momenti migliori dell'album i singoli ''Take the Long Way Home'', ''The Logical Song'' e ''Goodbye Stranger''.<ref name="Sheffield"/> William Pinfold di ''[[Record Collector]]'' l'ha definito "un classico esempio di soft rock transatlantico prodotto a fine anni '70 e suonato in maniera impeccabile".<ref name="Pinfold"/>
== Tracce ==
Tutti i brani sono accreditati a [[Roger Hodgson]] e [[Rick Davies]].
{{Tracce
|Titolo1 = Gone Hollywood
|Autore testo e musica1 =
|Durata1 = 5:19
|Extra1 = Voce: Davies, Hodgson
|Titolo2 = [[The Logical Song]]
|Autore testo e musica2 =
|Durata2 = 4:10
|Extra2 = Voce: Hodgson
|Titolo3 = [[Goodbye Stranger]]
|Autore testo e musica3 =
|Durata3 = 5:50
|Extra3 = Voce: Davies, Hodgson
|Titolo4 = [[Breakfast in America (singolo)|Breakfast in America]]
|Autore testo e musica4 =
|Durata4 = 2:39
|Extra4 = Voce: Hodgson
|Titolo5 = Oh Darling
|Autore testo e musica5 =
|Durata5 = 4:02
|Extra5 = Voce: Davies
|Titolo6 = [[Take the Long Way Home]]
|Autore testo e musica6 =
|Durata6 = 5:08
|Extra6 = Voce: Hodgson
|Titolo7 = Lord Is It Mine
|Autore testo e musica7 =
|Durata7 = 4:09
|Extra7 = Voce: Hodgson
|Titolo8 = Just Another Nervous Wreck
|Autore testo e musica8 =
|Durata8 = 4:25
|Extra8 = Voce: Davies
|Titolo9 = Casual Conversation
|Autore testo e musica9 =
|Durata9 = 2:58
|Extra9 = Voce: Davies
|Titolo10 = Child of Vision
|Autore testo e musica10 =
|Durata10 = 7:28
|Extra10 = Voce: Hodgson, Davies, [[John Helliwell]]
}}
=== Edizione ''deluxe'' - Disco bonus ===
{{Tracce
|Titolo1 = The Logical Song
|Note1 = Live at Pavillon de Paris
|Durata1 = 4:06
|Titolo2 = Goodbye Stranger
|Note2 = Live at Pavillon de Paris
|Durata2 = 6:11
|Titolo3 = Breakfast in America
|Note3 = Live at Wembley
|Durata3 = 3:05
|Titolo4 = Oh Darling
|Note4 = Live in Miami
|Durata4 = 4:21
|Titolo5 = Take the Long Way Home
|Note5 = Live at Wembley
|Durata5 = 4:48
|Titolo6 = Another Man's Woman
|Note6 = Live at Pavillon de Paris
|Durata6 = 7:32
|Titolo7 = Even in the Quietest Moments
|Note7 = Live at Pavillon de Paris
|Durata7 = 5:36
|Titolo8 = Rudy
|Note8 = Live at Wembley
|Durata8 = 7:29
|Titolo9 = Downstream
|Note9 = Live at Pavillon de Paris
|Durata9 = 3:28
|Titolo10 = Give a Little Bit
|Note10 = Live at Pavillon de Paris
|Durata10 = 4:03
|Titolo11 = From Now On
|Note11 = Live at Wembley
|Durata11 = 6:53
|Titolo12 = Child of Vision
|Note12 = Live at Pavillon de Paris
|Durata12 = 7:32
}}
== Formazione ==
;Gruppo
* [[Rick Davies]]
* [[Roger Hodgson]] – voce, [[piano elettrico]] (2,10), [[Pianoforte|piano]] (4,6,7), [[harmonium]] (4,7), [[chitarra elettrica]] ed [[Chitarra acustica|acustica]], cori
* [[John
* [[Dougie Thomson]]
* [[Bob Siebenberg]] – [[batteria (strumento musicale)|batteria]], [[strumento a percussione|percussioni]], [[timbales]], [[castagnette]], [[campanaccio]]
;Musicisti aggiuntivi
* [[Dick "Slyde" Hyde]] – [[Tuba (strumento musicale)|tuba]], [[trombone]]
* [[Supertramp
* [[Peter Henderson]]
* Lenise Bent
* Gary Mielke – programmazione sintetizzatori [[Oberheim]]
* Mike Doud – [[direttore artistico|direzione artistica]], concezione della copertina, libretto
* Mick Haggerty – direzione artistica, design della copertina
* Mark Hanauer – [[fotografia]]
*
== Classifiche ==
{{colonne}}
=== Classifiche settimanali ===
{|class="wikitable"
!Classifica (1979)
!Posizione<br />massima
|-
|[[ARIA Charts|Australia]]<ref name=aus>{{Cita libro|lingua = en|autore = David Kent|titolo = Australian Chart Book 1970–1992|editore = Australian Chart Book, St Ives, N.S.W|anno = 1993|isbn = 0-646-11917-6}}</ref>
|align="center"|1
|-
|[[Ö3 Austria Top 40|Austria]]<ref name="Charts">{{Cita web|lingua = de|url = http://hitparade.ch/album/Supertramp/Breakfast-In-America-3265|titolo = Supertramp - Breakfast in America|editore = [[Schweizer Hitparade]]|accesso = 2 marzo 2017}}</ref>
|align="center"|1
|-
|[[Billboard Canadian Albums|Canada]]<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.collectionscanada.gc.ca/rpm/028020-119.01-e.php?&file_num=nlc008388.4743a&type=2&interval=20|titolo = Top Albums/CDs - Volume 31, No. 9, May 26 1979|sito = Collectionscanada.gc.ca|editore = Library and Archives Canada|accesso = 2 marzo 2017|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304114142/http://www.collectionscanada.gc.ca/rpm/028020-119.01-e.php?&file_num=nlc008388.4743a&type=2&interval=20&PHPSESSID=m89iq841abagb37ld9c0fdc1f3|dataarchivio = 4 marzo 2016}}</ref>
|align="center"|1
|-
|[[Syndicat national de l'édition phonographique|Francia]]<ref>{{Cita web|lingua=fr|url = http://www.infodisc.fr/Album_Liste_Selection2.php?Lettre=S|editore = Infodisc.fr|accesso = 2 marzo 2017|titolo = Le Détail des Albums de chaque Artiste}} Selezionare "SUPERTRAMP" e premere "OK".</ref>
|align="center"|1
|-
|[[Media Control Charts|Germania]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|1
|-
|[[Oricon|Giappone]]<ref>{{Cita libro|lingua = en|titolo = Oricon Album Chart Book: Complete Edition 1970-2005|città = Roppongi|editore = Oricon Entertainment|anno = 2006|isbn = 4-87131-077-9}}</ref>
|align="center"|2
|-
|[[Federazione Industria Musicale Italiana|Italia]]<ref name=itayearend>{{Cita web|url = http://www.hitparadeitalia.it/hp_yenda/lpe1979.htm|titolo = Gli album più venduti del 1979|editore = Hit Parade Italia|accesso = 2 marzo 2017}}</ref>
|align="center"|3
|-
|[[VG-lista|Norvegia]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|1
|-
|[[Recording Industry Association of New Zealand|Nuova Zelanda]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|1
|-
|[[MegaCharts|Paesi Bassi]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|1
|-
|[[Official Albums Chart|Regno Unito]]<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.officialcharts.com/charts/albums-chart/19790506/7502/|titolo = Official Albums Chart Top 75: 06 May 1979 - 12 May 1979|editore = [[Official Charts Company]]|accesso = 2 marzo 2017}}</ref>
|align="center"|3
|-
|[[Productores de Música de España|Spagna]]<ref name=spa>{{Cita libro|lingua = es|autore = Fernando Salaverri|titolo = Sólo éxitos: año a año, 1959–2002|editore = Fundación Autor-SGAE|edizione = 1|data = settembre 2005|città = Spagna|isbn = 84-8048-639-2}}</ref>
|align="center"|1
|-
|[[Billboard 200|Stati Uniti]]<ref>{{Billboard|supertramp|Supertramp|accesso = 2 marzo 2017}}</ref>
|align="center"|1
|-
|[[Sverigetopplistan|Svezia]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|2
|-
|[[Schweizer Hitparade|Svizzera]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|1
|}
{{colonne spezza}}
=== Classifiche di fine anno ===
{|class="wikitable"
!Classifica (1979)
!Posizione
|-
|Australia<ref name=aus/>
|align="center"|1
|-
|Austria<ref>{{Cita web|lingua = de|url = http://austriancharts.at/year.asp?id=1979&cat=a|titolo = Austriancharts – Jahreshitparade 1979|editore = austriancharts.at|accesso = 2 marzo 2017}}</ref>
|align="center"|2
|-
|Canada<ref>{{Cita web|lingua = en|url =http://www.collectionscanada.gc.ca/rpm/028020-119.01-e.php?&file_num=nlc008388.6920&type=1&interval=20|titolo =Top Albums/CDs - Volume 32, No. 13, December 22 1979|sito = collectionscanada.gc.ca|editore = Library and Archives Canada|accesso = 2 marzo 2017}}</ref>
|align="center"|1
|-
|Francia<ref>{{Cita web|lingua = fr|url = http://www.infodisc.fr/B-CD_1979.php|titolo = Les Albums (CD) de 1979 par InfoDisc|editore = Infodisc.fr|accesso = 2 marzo 2017|urlmorto = sì|urlarchivio = https://archive.is/20121211163520/http://www.infodisc.fr/B-CD_1979.php|dataarchivio = 11 dicembre 2012}}</ref>
|align="center"|2
|-
|Germania<ref>{{Cita web|lingua = de|url = https://www.offiziellecharts.de/charts/album-jahr/for-date-1979|titolo = Album – Jahrescharts 1979|editore = Offizielle Deutsche Charts|accesso = 2 marzo 2017}}</ref>
|align="center"|4
|-
|Italia<ref name=itayearend/>
|align="center"|6
|-
|Nuova Zelanda<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://nztop40.co.nz/chart/albums?chart=3868|titolo = Top Selling Albums of 1979|editore = [[Recording Industry Association of New Zealand]]|accesso = 2 marzo 2017|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170113014804/http://nztop40.co.nz/chart/albums?chart=3868|dataarchivio = 13 gennaio 2017|urlmorto = sì}}</ref>
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|Paesi Bassi<ref>{{Cita web|lingua = nl|url = http://dutchcharts.nl/jaaroverzichten.asp?year=1979&cat=a|titolo = Jaaroverzichten 1979|editore = dutchcharts.nl|accesso = 2 marzo 2017}}</ref>
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|Regno Unito<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://chartheaven.9.forumer.com/a/complete-uk-yearend-album-charts_post21.html|titolo = Complete UK Year-End Album Charts|editore = chartheaven|accesso = 2 marzo 2017|urlarchivio = https://archive.is/20120111074744/http://chartheaven.9.forumer.com/a/complete-uk-yearend-album-charts_post21.html|dataarchivio = 11 gennaio 2012}}</ref>
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|Spagna<ref name=spa/>
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|Stati Uniti<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.billboard.biz/bbbiz/charts/archivesearch/article_display/855444?imw=Y|titolo = Top Pop Albums of 1979|editore = Billboard.biz|data = 31 dicembre 1979|accesso = 2 marzo 2017|urlarchivio = https://archive.is/20130115093554/http://www.billboard.biz/bbbiz/charts/archivesearch/article_display/855444?imw=Y|dataarchivio = 15 gennaio 2013}}</ref>
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!Classifica (1980)
!Posizione
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|Stati Uniti<ref>{{Cita libro|lingua = en|autore = [[Nielsen (azienda)|Nielsen Business Media, Inc.]]|titolo = Year End Charts – Year-end Albums – The Billboard 200|url = http://books.google.com/books?id=GyUEAAAAMBAJ&pg=PT79|data = 20 dicembre 1980|accesso = 2 marzo 2017}}</ref>
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== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Supertramp}}
{{Portale|
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