Breakfast in America: differenze tra le versioni

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Riga 2:
|titolo = Breakfast in America
|artista = Supertramp
|tipo album = Studio
|giornomese = 29 marzo
<!-- utilizzare soltanto una delle tre categorie: Album, Singoli o Video e DVD-->
|giornomeseanno = 1979
|anno = [[marzo]] [[1979]]
|postdata =
|etichetta = [[A&M Records]]
|produttore = [[Peter Henderson]], [[Supertramp]]
|durata = 46 min 45: 27 s54
|genere = RockPop progressivorock
|genere2 = PopArt rock
|genere3 = PianoProg rock
|genere4 = Soft rock
|registrato = [[The Village Recorder]]/Studio B, [[Los Angeles]], [[California]]
|nota genere = <ref name="allmusic">{{allmusic|album|mw0000308462|Breakfast in America|autore=[[Stephen Thomas Erlewine]]|accesso=19 aprile 2016}}</ref>
|numero di dischi =
|nota genere2 = <ref name="allmusic"/>
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|registrato = [[The Village Recorder]]/Studio B, [[Los Angeles]], [[California]], [[1978]]
|numero di dischi = 1
|numero di tracce = 10
|note =
|numero dischi d'oro = {{Certificazione disco|AUS|oro|album|35000|{{cita libro|lingua=en|titolo=Million selling records from the 1900s to the 1980s: an illustrated directory|url=https://books.google.com/books?ei=iLGBUYX-L4XW9ATn9oCIDw&id=5iIKAQAAMAAJ&q=%22double+gold+in%22 |nome=Joseph|cognome=Murrells|editore=Barrie & Jenkins|pagina=482|data=31 dicembre 1984|accesso=21 novembre 2015}}}}{{Certificazione disco|BEL|oro|album|25000|Nome nota = "oro AUS"}}{{Certificazione disco|JPN|oro|album|100000|{{Cita libro|lingua = en|titolo = Oricon Album Chart Book: Complete Edition 1970–2005|città = Roppongi, Tokyo|editore = Oricon Entertainment|anno = 2006|isbn = 4-87131-077-9}}}}{{Certificazione disco|NOR|oro|album|25000|Nome nota = "oro AUS"}}{{Certificazione disco|PRT|oro|album|40000|{{cita libro|lingua=en|titolo=Million selling records from the 1900s to the 1980s: an illustrated directory|url=https://books.google.it/books?id=5iIKAQAAMAAJ&q=%22Spain+and+Portugal%22&redir_esc=y |nome=Joseph|cognome=Murrells|editore=Barrie & Jenkins|pagina=493|data=31 dicembre 1984|accesso=21 novembre 2015}}|2}}{{Certificazione disco|ESP|oro|album|100000||2|Nome nota = "oro PRT"}}{{Certificazione disco|CHE|oro|album|25000|{{Cita web|url= http://www.swisscharts.com/search_certifications.asp?search=Supertramp+Breakfast+in+America |titolo= Edelmetall|lingua=de|editore=[[Schweizer Hitparade]]|accesso=21 novembre 2015}}}}
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|numero dischi d'oro = 7
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<!-- utilizzare una delle coppie di parametri (album, singolo, video) e cancellare le altre due; sebbene il template le supporti tutte insieme, è sconsigliato usarle contemporaneamente se non in casi particolari. Se non esistono dischi precedenti/successivi, lasciare vuoto-->
|numero dischi di platino ITA 2 = {{Certificazione disco|ITA|platino|album|50000|{{FIMI|11666|accesso = 15 marzo 2021}}|Nome nota = platino ITA 2}}
|precedente = [[Even in the Quietest Moments...]]
|anno precedente = 1977
|successivo = [[Paris (album Supertramp)|Paris]]
|anno successivo = 1980
|singolo1 = [[The Logical Song]]
|data singolo1 = marzo 1979
|singolo2 = [[Breakfast in America (singolo)|Breakfast in America]]
|data singolo2 = giugno 1979
|singolo3 = [[Goodbye Stranger]]
|data singolo3 = agosto 1979
|singolo4 = [[Take the Long Way Home]]
|data singolo4 = ottobre 1979
}}
'''''Breakfast in America''''' è il sesto [[album in studio]] del [[gruppo musicale]] [[Regno Unito|britannico]] [[Supertramp]], pubblicato il 29 marzo [[1979]] dalla [[A&M Records]].
'''''Breakfast in America''''' è il sesto album della band [[Supertramp]], pubblicato nel [[1979]], registrato l'anno precedente al [[Village Recorder]] a [[Los Angeles]] ([[California]]). L'album, prodotto da [[Peter Henderson]] e dagli stessi [[Supertramp]] ha raggiunto la prima posizione nella [[Billboard 200]] per sei settimane ed è stato quello di maggior successo nella carriera dei Supertramp, con oltre 4 milioni di copie vendute nei soli [[Stati Uniti d'America]] (18 milioni di copie in tutto il mondo). L'album è stato primo in classifica anche in [[Austria]], [[Paesi Bassi]], [[Norvegia]], [[Nuova Zelanda]], [[Francia]], [[Germania]], [[Canada]] e [[Australia]], secondo in [[Svezia]] e [[Giappone]] e terzo in [[Italia]] e [[Regno Unito]].
 
Con questo disco la band abbandona in parte il [[rock progressivo]] degli esordi (anche se non del tutto) e lo contamina con suoni [[pop rock]], [[Disco music|disco]] e [[rock and roll]] che rimandano allo stile dei [[Beatles]], pur non rinunciando a certe raffinatezze strumentali. Il risultato è l'album di maggior successo nella carriera dei Supertramp, con oltre 4 milioni di copie vendute nei soli [[Stati Uniti d'America]].<ref name="platino USA"/>
Il singolo Take the Long Way Home arriva in prima posizione nel Regno Unito, in quarta in Canada ed in decima nella [[Billboard Hot 100]].
Nella [[UK Singles Chart]] ritorna in decima posizione nel [[2004]], in sesta nel [[2010]] ed in settima nel [[2011]].
Il brano [[Breakfast in America (singolo)|Breakfast in America]] raggiunge la nona posizione nel Regno Unito.
 
Il disco è stato accompagnato da quattro singoli di successo: ''[[The Logical Song]]'', ''[[Goodbye Stranger]]'', ''[[Take the Long Way Home]]'' e ''[[Breakfast in America (singolo)|Breakfast in America]]''.
Con questo disco la band abbandona in parte il [[rock progressivo]] degli esordi (anche se non del tutto) e lo contamina con suoni [[pop rock]], [[Disco music|disco]] e [[rock and roll]] che rimandano allo stile dei [[Beatles]], pur non rinunciando a certe raffinatezze strumentali.
 
Nel [[2010]] l'album è stato ristampato in edizione ''deluxe'', con un disco bonus contenente varie tracce registrate dal vivo nel 1979.
Una parte di Breakfast in America verrà usata dai [[Gym Class Heroes]] per la loro [[Cupid's Chokehold]].
 
== ConcezioneComposizione ==
Come successo per l'album precedente, [[Rick Davies]] e [[Roger Hodgson]] scrissero la maggior parte delle loro canzoni separatamente, ma decisero insieme il tema che avrebbe dovuto trattare l'album. Inizialmente l'album avrebbe dovuto trattare la relazione e i conflitti di ideali tra Davies e Hodgson, e si sarebbe dovuto chiamare ''Hello Stranger''. Hodgson spiegò: "«Ci rendemmo conto che alcune canzoni si prestavano veramente ad essere interpretate come due persone che parlano l'un l'altro. Io avrei potuto screditare il suo modo di pensare e lui avrebbe potuto mettere in dubbio il mio modo di vedere la vita [...] I nostri stili di vita sono così diversi, però gli voglio bene. È quel contrasto che fa girare il mondo e che fa girare i Supertramp. Le sue convinzioni sono una sfida per le mie e le mie convinzioni sono una sfida per le sue.»<ref name="Melhuish">{{cita libro|cognome=Melhuish|nome=Martin|titolo=The Supertramp Book|città=Toronto, Canada|editore=Omnibus Press|anno=1986|isbn=0-9691272-2-7}}</ref>
 
L'idea per questo album fu successivamente scartata a favore di un album di canzoni "divertenti", e nonostante Davies inizialmente volesse mantenere il titolo ''Hello StangerStranger'', fu convinto da Hodgson a cambiarlo in ''Breakfast in America''. Hodgson commentò successivamente: "«Scegliemmo quel titolo perché èera divertente. Era appropriato all'animo divertente dell'album.»<ref name="Melhuish"/> A causa di questo titolo e della satira esplicita della cultura americana in copertina e in tre brani ("''Gone Hollywood"'', "''Breakfast in America"'' e "''Child of Vision"''), molti ascoltatori interpretarono l'album come una satira nei confronti degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Tutti i membri dei Supertramp insistettero che i ripetuti riferimenti alla cultura statunitense fossefossero puramente casualecasuali e che nessuna satira era voluta.<ref name="Melhuish"/> Hodgson ha descritto il luogo comune paragonandolo a come ''[[Crime of the Century (album)|Crime of the Century]]'' sia spesso erroneamente interpretato come un concept album.<ref name="Melhuish"/>
 
La traccia d'apertura didel ''Breakfastdisco inè America'' è "Gone Hollywood"''. Scritta da Rick Davies, la canzone racconta di una persona che si trasferisce a [[Los Angeles]] con la speranza di diventare una stella del cinema, ma scopre che questo è molto più complicato di quanto immaginato, fino a quando riesce a sfondare e diviene l'oggetto delle conversazioni della [[Hollywood Boulevard|Boulevard]]. Il testo originariamente era più cupo, ma sotto le pressioni degli altri membri, Davies lo riscrisse rendendolo più ottimistico e commerciale.<ref name="SOS"/>
 
La traccia di chiusura è invece "''Child of Vision"''. Scritta da Hodgson, come in "''[[The Logical Song]]"'' viene utilizzato come strumento principale il piano[[pianoforte elettrico [[Wurlitzer]]. Dopo la parte cantata, la canzone prosegue in un lungo assolo di pianoforte acustico, suonato da Davies, affiancandosi alla iniziale linea di piano elettrico. La traccia sfuma in un breve assolo di sassofono di [[John Helliwell]]. Roger Hodgson dichiarò che il brano fu scritto per essere un equivalente di "''Gone Hollywood"'', osservando il modo in cui gli americani vivono, nonostante confessò che aveva ancora poca familiarità con la cultura americana quando scrisse la canzone.<ref name="Redbeard">(2009). [http://www.inthestudio.net/ 30th Anniversary Breakfast in America Feature] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140208014251/http://www.inthestudio.net/|data=8 febbraio 2014}}, ''[[In the Studio with Redbeard]]''.</ref> Ha inoltre dichiarato che è possibile che pensasse inconsciamente a Rick Davies, mentre scriveva il testo.<ref name="Redbeard"/>
 
Poiché tutte le canzoni dei Supertramp sono per contratto accreditate sia a Davies che ad Hodgson, è difficile determinare chi effettivamente scrisse ogni canzone. Il management di Roger Hodgson ha descritto come composte da Hodgson "''The Logical Song"'', "''Breakfast in America"'', "''Take the Long Way Home"'', "''Lord Is It Mine"'' e "''Child of Vision".'';<ref>{{YouTube|IfB3O4eDXos|Child Comunqueof Vision – Roger Hodgson, Writer and Composer}}</ref> tuttavia lo stesso Hodgson ha descritto Davies come il compositore delle armonie vocali in "''The Logical Song"''.<ref name="SOS"/> Davies ha riferitoaffermato "Ledi cinqueaver canzonicomposto checinque hocanzoni fattoper in Breakfast"l'album, senza però specificare quali.<ref name="Melhuish"/>
 
== Registrazione ==
L'album attraversò due fasi di [[demo]]. La prima fase consistette in demo casalinghi, ognuno dei quali vedeva uno dei cantautori (Rick Davies o Roger Hodgson) suonare il piano acustico o il piano Wurlitzer e cantare.<ref name="SOS">Buskin, Richard (Julyluglio 2005). [httphttps://www.soundonsound.com/sos/jul05/articles/classictracks.htm CLASSIC TRACKS: Supertramp's 'Logical Song'], ''[[Sound on Sound]]''.</ref> La seconda fase era costituita da demo registrati su otto tracce ai Southcombe Studios in California, verso la fine di Aprileaprile e l'inizio di Maggiomaggio 1978. Durante la registrazione di questi demo la band lavorò sugli arrangiamenti strumentali per tutte le canzoni (fatta eccezione per "''Take the Long Way Home"'') e determinò l'ordine in cui sarebbero dovute apparire sull'album.<ref name="SOS"/>
 
Per evitare di passare molto tempo nella fase di missaggio, il gruppo e il produttore dedicarono una settimana alla sperimentazione sonora con diverse posizioni e strumentazioni, finché non trovarono la disposizione perfetta. Lo sforzo si rivelò però vano, perché si finì per passare più di due mesi estremamente stressanti alla ricerca del missaggio perfetto, e terminarono non perché soddisfatti del risultato ma perché arrivò la scadenza per l'uscita dell'album.<ref name="SOS"/>
 
A differenza dell'album precedente, dove è del tutto assente, ''Breakfast in America'' presenta un pesante utilizzo del piano elettrico [[Pianoforte elettrico Wurlitzer|Wurlitzer]]. Lo strumento è presente in sei tracce sulle dieci totali dell'album.
 
== Copertina ==
La copertina dell'album presenta un panorama di [[New York]] attraverso il finestrino di un aereo. L'immagine è stata ideata da [[Mike Doud]] e mostra l'attrice [[Kate Murtagh]], nei panni di una cameriera chiamata "Libby", nella caratteristica posa della [[Statua della Libertà]] che regge con una mano un piattino con un bicchiere di succo d'arancia (al posto della torcia della statua), e con l'altra mano un menù pieghevole del ristorante su cui è scritto ''Breakfast in America'' ("Colazione in America"). Sullo sfondo si vede una città composta da una scatola di cornflake, posacenere, posate (per i pontili), cassette per le uova, aceto, ketchup e bottiglie di senape, tutte con vernice bianca. Le torri gemelle del [[World Trade Center]] appaiono come due pile di scatole e il piatto della colazione rappresenta [[Battery Park]], il punto di partenza per lo [[Staten Island Ferry]]. La foto di copertina posteriore, raffigurante i membri della band mentre fanno colazione e leggono i rispettivi giornali della propria città, è stata scattata in un ristorante chiamato Bert's Mad House.
 
=== 11 settembre 2001 ===
La copertina dell'album, secondo alcuni, sembra profetizzare gli [[Attentati dell'11 settembre 2001|attentati dell’11 settembre 2001]] per via del carattere "UP" di "SUPERTRAMP" posto dietro le torri gemelle che risulta "9 11" se l'immagine viene vista da uno specchio.<ref name="salon">{{cita web|lingua=en|url=http://www.salon.com/2014/01/21/how_supertramp_got_involved_in_one_of_the_weirdest_911_truther_conspiracies_ever/|titolo=How Supertramp Got Involved with One of the Weirdest 9/11 Truther Conspiracies Ever|autore=Elias Isquith|data=21 gennaio 2014|editore=[[Salon.com]]|accesso=9 ottobre 2015}}</ref><ref name="capital">{{cita web|url=https://www.capital.it/articoli/la-copertina-di-breakfast-in-america-dei-supertramp-e-la-teoria-del-complotto/|titolo=LA COPERTINA DI BREAKFAST IN AMERICA DEI SUPERTRAMP E LA TEORIA DEL COMPLOTTO|autore=Manuela De Vito|editore=[[Radio Capital]]|accesso=9 ottobre 2015}}</ref> Le stesse due torri sono coperte nella parte inferiore dal bicchiere di succo d'arancia retto dalla cameriera che ricorda una palla di fuoco.<ref name="salon" /><ref name="capital" /> Altri dettagli provengono dal fatto che l'immagine è osservata dal finestrino di un aereo e che [[Cronologia degli attentati dell'11 settembre 2001|l'attacco terroristico ebbe luogo alle 9 del mattino]], ora locale, quindi l'ora di colazione in America che dà il titolo all'album. Tutto ciò è comunque assorbito ed è andato a condire le [[teorie del complotto sull'attentato al World Trade Center dell'11 settembre 2001]].<ref name="capital" />
 
== Accoglienza ==
{{Recensioni album
|recensione1 = [[AllMusic]]<ref name="allmusic"/>
|giudizio1 = {{Giudizio|4.5|5}}
|recensione2 = ''[[Encyclopedia of Popular Music]]''<ref name="Larkin">{{cita libro|autore=[[Colin Larkin]]|anno=2006|titolo=[[Encyclopedia of Popular Music]]|pagina=857|volume=7|editore=Oxford University Press|edizione=4|isbn=0-19-531373-9}}</ref>
|giudizio2 = {{Giudizio|4|5}}
|recensione3 = ''[[Mojo (periodico)|Mojo]]''<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|titolo=Review: Breakfast in America|rivista=[[Mojo (periodico)|Mojo]]|città=Londra|data=dicembre 2010|pagina=123}}</ref>
|giudizio3 = {{Giudizio|4|5}}
|recensione4 = ''[[Ondarock]]''<ref name=ondarock>{{cita web|url=http://www.ondarock.it/pietremiliari/supertramp_breakfast.htm|titolo=Supertramp - Breakfast in America :: Le Pietre Miliari di OndaRock|editore=ondarock.it|accesso=19 aprile 2016}}</ref>
|giudizio4 = Pietra miliare
|recensione5 = ''[[Record Collector]]''<ref name="Pinfold">{{cita pubblicazione|lingua=en|autore = William Pinfold|titolo = Supertramp – Breakfast in America: Deluxe 2-Disc Edition|rivista = [[Record Collector]]|data = dicembre 2010|numero = 382|url = http://recordcollectormag.com/reviews/breakfast-in-americadeluxe-2-disc-edition|accesso = 19 aprile 2016}}</ref>
|giudizio5 = {{Giudizio|3|5}}
|recensione6 = ''[[The Rolling Stone Album Guide]]''<ref name="Sheffield">{{cita libro|autore=[[Rob Sheffield]]|autore2=Nathan Brackett|autore3=Christian Hoard|titolo=[[The Rolling Stone Album Guide|The New Rolling Stone Album Guide]]|editore=Simon & Schuster|edizione=4|anno=2004|pagina=[https://archive.org/details/newrollingstonea00brac/page/n810 797]|isbn=0-7432-0169-8}}</ref>
|giudizio6 = {{Giudizio|3|5}}
|recensione7 = ''[[The Village Voice]]''<ref name="Christgau">{{cita pubblicazione|autore=[[Robert Christgau]]|url=http://www.robertchristgau.com/xg/cg/cgv6-79.php|titolo=Consumer Guide|rivista=[[The Village Voice]]|città=New York|data=2 luglio 1979|accesso=19 aprile 2016}}</ref>
|giudizio7 = C+
|recensione8 = [[Piero Scaruffi]]<ref>{{cita web|url=https://www.scaruffi.com/ratings/1979.html|titolo=The Best Rock Albums of 1979|accesso=28 ottobre 2022|lingua=en}}</ref>
|giudizio8 = {{Giudizio|7|10}}
}}
In una recensione dell'epoca per la rivista ''[[Rolling Stone]]'', il critico [[Stephen Holden]] considerò ''Breakfast in America'' un netto miglioramento rispetto alle precedenti prove dei Supertramp e lo definì: «un album perfetto album di art rock post-Beatles inglese incentrato sulla tastiera che centra il più intelligente equilibrio possibile tra classicismo quasi sinfonico e rock & roll... le canzoni qui sono straordinariamente melodiche e concisamente strutturate, riflettendo la saturazione di questi musicisti nel pop americano sin dal loro trasferimento a Los Angeles nel 1977.»<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|url=https://www.rollingstone.com/artists/supertramp/albums/album/230648/review/6067854/breakfast_in_america|titolo=Supertramp: Breakfast in America|autore=[[Stephen Holden]]|data=14 giugno 1979|rivista=[[Rolling Stone]]|città=New York|accesso=19 aprile 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080622160247/http://www.rollingstone.com/artists/supertramp/albums/album/230648/review/6067854/breakfast_in_america|dataarchivio=22 giugno 2008}}</ref> [[Robert Christgau]] del ''[[The Village Voice]]'' diede invece un giudizio più misto, definendolo un "album di mestiere" che evoca "grugniti occasionali di piacere", ma che manca di sostanza emotiva a causa dei testi "superficiali" e l'assenza di personalità vocale e spinta ritmica.<ref name="Christgau"/>
 
''Breakfast in America'' si posizionò al primo posto della classifica statunitense [[Billboard 200]] per sei settimane e divenne l'album di maggior successo commerciale dei Supertramp.<ref name="Larkin"/> Nel 2006 [[Colin Larkin]] ha scritto nella ''[[Encyclopedia of Popular Music]]'' che l'album ha elevato i Supertramp alla "prima divisione del rock".<ref name="Larkin"/> Il disco ottenne la vetta delle classifiche praticamente in tutto il mondo.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = https://tsort.info/music/rae3qn.htm|titolo = Album artist - Supertramp|editore = Tsort|accesso = 19 aprile 2016}}</ref> Al momento risulta al terzo posto tra gli [[album più venduti in Francia]] con {{formatnum:3072100}} copie acquistate,<ref name="SNEP"/> è inoltre il disco non di lingua francese più venduto di sempre nel territorio locale. In [[Italia]] l'album si fermò in terza posizione,<ref name=itayearend/> ma stabilì il record di LP con maggior permanenza in Hit Parade con 76 settimane passate in classifica.<ref>{{Cita pubblicazione|autore = [[Dario Salvatori]]|titolo = Venticinque anni di Hit Parade in Italia|città = Milano|editore = Mondadori Editore|anno = 1982}}</ref> In totale l'album ha venduto più di 18 milioni di copie nel mondo.<ref name="allmusic"/>
 
Nella sua recensione retrospettiva per [[AllMusic]], [[Stephen Thomas Erlewine]] ha elogiato le "canzoni pop orecchiabili e ben costruite" dell'album e l'ha definito il "punto massimo" della band.<ref name="allmusic"/> John Doran di [[BBC Music]] ha dichiarato che il songwriting possiede una "qualità imbattibile" e ha aggiunto che "qualsiasi delle dieci tracce avrebbe potuto essere un singolo di successo".<ref>{{cita web|lingua = en|autore = John Doran|url = https://www.bbc.co.uk/music/reviews/bb28|titolo = Supertramp Breakfast in America Review|accesso = 19 aprile 2016|data = 29 ottobre 2010|editore = [[BBC Music]]}}</ref> Tyler Fisher di ''[[Sputnikmusic]]'' ha affermato che i punti salienti del disco sono principalmente i suoi singoli per via dei loro "motivetti orecchiabili".<ref>{{cita web|lingua = en|autore=Tyler Fisher|data=2 luglio 2006|url=https://www.sputnikmusic.com/review/8084/Supertramp-Breakfast-in-America/|titolo=Supertramp - Breakfast in America (album review)|editore=[[Sputnikmusic]]|accesso=19 aprile 2016}}</ref> Nella ''[[The Rolling Stone Album Guide]]'' il critico [[Rob Sheffield]] segnala tra i momenti migliori dell'album i singoli ''Take the Long Way Home'', ''The Logical Song'' e ''Goodbye Stranger''.<ref name="Sheffield"/> William Pinfold di ''[[Record Collector]]'' l'ha definito "un classico esempio di soft rock transatlantico prodotto a fine anni '70 e suonato in maniera impeccabile".<ref name="Pinfold"/>
 
== Tracce ==
Tutti i brani sono accreditati a [[Roger Hodgson]] e [[Rick Davies]].
# ''Gone Hollywood'' 5.20
{{Tracce
# ''[[The Logical Song]]'' 4.13
|Titolo1 = Gone Hollywood
# ''[[Goodbye Stranger]]'' 5.52
|Autore testo e musica1 =
# ''[[Breakfast in America (singolo)|Breakfast in America]]'' 2.41
|Durata1 = 5:19
# ''Oh Darling'' 4.00
|Extra1 = Voce: Davies, Hodgson
# ''Take The Long Way Home'' 5.10
|Titolo2 = [[The Logical Song]]
# ''Lord Is It Mine'' 4.11
|Autore testo e musica2 =
# ''Just Another Nervous Wreck'' 4.27
|Durata2 = 4:10
# ''Casual Conversation'' 3.00
|Extra2 = Voce: Hodgson
# ''[[Child Of Vision]]'' 7.28
|Titolo3 = [[Goodbye Stranger]]
|Autore testo e musica3 =
|Durata3 = 5:50
|Extra3 = Voce: Davies, Hodgson
|Titolo4 = [[Breakfast in America (singolo)|Breakfast in America]]
|Autore testo e musica4 =
|Durata4 = 2:39
|Extra4 = Voce: Hodgson
|Titolo5 = Oh Darling
|Autore testo e musica5 =
|Durata5 = 4:02
|Extra5 = Voce: Davies
|Titolo6 = [[Take the Long Way Home]]
|Autore testo e musica6 =
|Durata6 = 5:08
|Extra6 = Voce: Hodgson
|Titolo7 = Lord Is It Mine
|Autore testo e musica7 =
|Durata7 = 4:09
|Extra7 = Voce: Hodgson
|Titolo8 = Just Another Nervous Wreck
|Autore testo e musica8 =
|Durata8 = 4:25
|Extra8 = Voce: Davies
|Titolo9 = Casual Conversation
|Autore testo e musica9 =
|Durata9 = 2:58
|Extra9 = Voce: Davies
|Titolo10 = Child of Vision
|Autore testo e musica10 =
|Durata10 = 7:28
|Extra10 = Voce: Hodgson, Davies, [[John Helliwell]]
}}
 
=== Edizione ''deluxe'' - Disco bonus ===
{{Tracce
|Titolo1 = The Logical Song
|Note1 = Live at Pavillon de Paris
|Durata1 = 4:06
|Titolo2 = Goodbye Stranger
|Note2 = Live at Pavillon de Paris
|Durata2 = 6:11
|Titolo3 = Breakfast in America
|Note3 = Live at Wembley
|Durata3 = 3:05
|Titolo4 = Oh Darling
|Note4 = Live in Miami
|Durata4 = 4:21
|Titolo5 = Take the Long Way Home
|Note5 = Live at Wembley
|Durata5 = 4:48
|Titolo6 = Another Man's Woman
|Note6 = Live at Pavillon de Paris
|Durata6 = 7:32
|Titolo7 = Even in the Quietest Moments
|Note7 = Live at Pavillon de Paris
|Durata7 = 5:36
|Titolo8 = Rudy
|Note8 = Live at Wembley
|Durata8 = 7:29
|Titolo9 = Downstream
|Note9 = Live at Pavillon de Paris
|Durata9 = 3:28
|Titolo10 = Give a Little Bit
|Note10 = Live at Pavillon de Paris
|Durata10 = 4:03
|Titolo11 = From Now On
|Note11 = Live at Wembley
|Durata11 = 6:53
|Titolo12 = Child of Vision
|Note12 = Live at Pavillon de Paris
|Durata12 = 7:32
}}
 
== Formazione ==
;Gruppo
;Supertramp
* [[Rick Davies]]: – [[canto|voce]], [[tastiera elettronica|tastiere]], [[sintetizzatore|sintetizzatori]], [[organo Hammond]], [[armonica a bocca;]], [[clavicembalo]], cori
* [[Roger Hodgson]] – voce, [[piano elettrico]] (2,10), [[Pianoforte|piano]] (4,6,7), [[harmonium]] (4,7), [[chitarra elettrica]] ed [[Chitarra acustica|acustica]], cori
* [[Roger Hodgson]]: voce, tastiere e chitarre;
* [[John A. Helliwell]]: fiati;– [[sassofono]], [[clarinetto]], [[flauto a coulisse]], cori
* [[Dougie Thomson]]: – [[basso elettrico|basso;]]
* [[Bob Siebenberg]] – [[batteria (strumento musicale)|batteria]], [[strumento a percussione|percussioni]], [[timbales]], [[castagnette]], [[campanaccio]]
* [[Bob Siebenberg|Bob C.Benberg]]: batteria.
 
;Musicisti aggiuntivi
* [[Dick "Slyde" Hyde]] – [[Tuba (strumento musicale)|tuba]], [[trombone]]
 
=== ;Produzione ===
* [[Supertramp:]] – [[produttore discografico|produzione]]
* [[Peter Henderson]]: tecnico– produzione, [[ingegneria acustica|ingegneria del suono, produzione;]]
* Lenise Bent:, assistenteJeff tecnico;Harris – ingegneria del suono (assistenti)
* Gary Mielke – programmazione sintetizzatori [[Oberheim]]
* Jeff Harris: assistente tecnico;
* Mike Doud – [[direttore artistico|direzione artistica]], concezione della copertina, libretto
* Gary Mielke: programmazione sintetizzatori [[Oberheim]]
* Mick Haggerty – direzione artistica, design della copertina
* Russel Pope: tecnico del suono dal vivo
* Mark Hanauer – [[fotografia]]
* Mike Doud: direzione artistica, concezione della copertina, libretto
* MickAaron Haggerty:Rapoport direzione artistica,fotografia design delladi copertina
 
* Mark Hanauer: fotografia
== Classifiche ==
* Aaron Rapoport: fotografia di copertina
{{colonne}}
=== Classifiche settimanali ===
{|class="wikitable"
!Classifica (1979)
!Posizione<br />massima
|-
|[[ARIA Charts|Australia]]<ref name=aus>{{Cita libro|lingua = en|autore = David Kent|titolo = Australian Chart Book 1970–1992|editore = Australian Chart Book, St Ives, N.S.W|anno = 1993|isbn = 0-646-11917-6}}</ref>
|align="center"|1
|-
|[[Ö3 Austria Top 40|Austria]]<ref name="Charts">{{Cita web|lingua = de|url = http://hitparade.ch/album/Supertramp/Breakfast-In-America-3265|titolo = Supertramp - Breakfast in America|editore = [[Schweizer Hitparade]]|accesso = 2 marzo 2017}}</ref>
|align="center"|1
|-
|[[Billboard Canadian Albums|Canada]]<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.collectionscanada.gc.ca/rpm/028020-119.01-e.php?&file_num=nlc008388.4743a&type=2&interval=20|titolo = Top Albums/CDs - Volume 31, No. 9, May 26 1979|sito = Collectionscanada.gc.ca|editore = Library and Archives Canada|accesso = 2 marzo 2017|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304114142/http://www.collectionscanada.gc.ca/rpm/028020-119.01-e.php?&file_num=nlc008388.4743a&type=2&interval=20&PHPSESSID=m89iq841abagb37ld9c0fdc1f3|dataarchivio = 4 marzo 2016}}</ref>
|align="center"|1
|-
|[[Syndicat national de l'édition phonographique|Francia]]<ref>{{Cita web|lingua=fr|url = http://www.infodisc.fr/Album_Liste_Selection2.php?Lettre=S|editore = Infodisc.fr|accesso = 2 marzo 2017|titolo = Le Détail des Albums de chaque Artiste}} Selezionare "SUPERTRAMP" e premere "OK".</ref>
|align="center"|1
|-
|[[Media Control Charts|Germania]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|1
|-
|[[Oricon|Giappone]]<ref>{{Cita libro|lingua = en|titolo = Oricon Album Chart Book: Complete Edition 1970-2005|città = Roppongi|editore = Oricon Entertainment|anno = 2006|isbn = 4-87131-077-9}}</ref>
|align="center"|2
|-
|[[Federazione Industria Musicale Italiana|Italia]]<ref name=itayearend>{{Cita web|url = http://www.hitparadeitalia.it/hp_yenda/lpe1979.htm|titolo = Gli album più venduti del 1979|editore = Hit Parade Italia|accesso = 2 marzo 2017}}</ref>
|align="center"|3
|-
|[[VG-lista|Norvegia]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|1
|-
|[[Recording Industry Association of New Zealand|Nuova Zelanda]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|1
|-
|[[MegaCharts|Paesi Bassi]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|1
|-
|[[Official Albums Chart|Regno Unito]]<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.officialcharts.com/charts/albums-chart/19790506/7502/|titolo = Official Albums Chart Top 75: 06 May 1979 - 12 May 1979|editore = [[Official Charts Company]]|accesso = 2 marzo 2017}}</ref>
|align="center"|3
|-
|[[Productores de Música de España|Spagna]]<ref name=spa>{{Cita libro|lingua = es|autore = Fernando Salaverri|titolo = Sólo éxitos: año a año, 1959–2002|editore = Fundación Autor-SGAE|edizione = 1|data = settembre 2005|città = Spagna|isbn = 84-8048-639-2}}</ref>
|align="center"|1
|-
|[[Billboard 200|Stati Uniti]]<ref>{{Billboard|supertramp|Supertramp|accesso = 2 marzo 2017}}</ref>
|align="center"|1
|-
|[[Sverigetopplistan|Svezia]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|2
|-
|[[Schweizer Hitparade|Svizzera]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|1
|}
{{colonne spezza}}
 
=== Classifiche di fine anno ===
{|class="wikitable"
!Classifica (1979)
!Posizione
|-
|Australia<ref name=aus/>
|align="center"|1
|-
|Austria<ref>{{Cita web|lingua = de|url = http://austriancharts.at/year.asp?id=1979&cat=a|titolo = Austriancharts – Jahreshitparade 1979|editore = austriancharts.at|accesso = 2 marzo 2017}}</ref>
|align="center"|2
|-
|Canada<ref>{{Cita web|lingua = en|url =http://www.collectionscanada.gc.ca/rpm/028020-119.01-e.php?&file_num=nlc008388.6920&type=1&interval=20|titolo =Top Albums/CDs - Volume 32, No. 13, December 22 1979|sito = collectionscanada.gc.ca|editore = Library and Archives Canada|accesso = 2 marzo 2017}}</ref>
|align="center"|1
|-
|Francia<ref>{{Cita web|lingua = fr|url = http://www.infodisc.fr/B-CD_1979.php|titolo = Les Albums (CD) de 1979 par InfoDisc|editore = Infodisc.fr|accesso = 2 marzo 2017|urlmorto = sì|urlarchivio = https://archive.is/20121211163520/http://www.infodisc.fr/B-CD_1979.php|dataarchivio = 11 dicembre 2012}}</ref>
|align="center"|2
|-
|Germania<ref>{{Cita web|lingua = de|url = https://www.offiziellecharts.de/charts/album-jahr/for-date-1979|titolo = Album – Jahrescharts 1979|editore = Offizielle Deutsche Charts|accesso = 2 marzo 2017}}</ref>
|align="center"|4
|-
|Italia<ref name=itayearend/>
|align="center"|6
|-
|Nuova Zelanda<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://nztop40.co.nz/chart/albums?chart=3868|titolo = Top Selling Albums of 1979|editore = [[Recording Industry Association of New Zealand]]|accesso = 2 marzo 2017|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170113014804/http://nztop40.co.nz/chart/albums?chart=3868|dataarchivio = 13 gennaio 2017|urlmorto = sì}}</ref>
|align="center"|1
|-
|Paesi Bassi<ref>{{Cita web|lingua = nl|url = http://dutchcharts.nl/jaaroverzichten.asp?year=1979&cat=a|titolo = Jaaroverzichten 1979|editore = dutchcharts.nl|accesso = 2 marzo 2017}}</ref>
|align="center"|3
|-
|Regno Unito<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://chartheaven.9.forumer.com/a/complete-uk-yearend-album-charts_post21.html|titolo = Complete UK Year-End Album Charts|editore = chartheaven|accesso = 2 marzo 2017|urlarchivio = https://archive.is/20120111074744/http://chartheaven.9.forumer.com/a/complete-uk-yearend-album-charts_post21.html|dataarchivio = 11 gennaio 2012}}</ref>
|align="center"|4
|-
|Spagna<ref name=spa/>
|align="center"|1
|-
|Stati Uniti<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.billboard.biz/bbbiz/charts/archivesearch/article_display/855444?imw=Y|titolo = Top Pop Albums of 1979|editore = Billboard.biz|data = 31 dicembre 1979|accesso = 2 marzo 2017|urlarchivio = https://archive.is/20130115093554/http://www.billboard.biz/bbbiz/charts/archivesearch/article_display/855444?imw=Y|dataarchivio = 15 gennaio 2013}}</ref>
|align="center"|5
|-
!Classifica (1980)
!Posizione
|-
|Stati Uniti<ref>{{Cita libro|lingua = en|autore = [[Nielsen (azienda)|Nielsen Business Media, Inc.]]|titolo = Year End Charts – Year-end Albums – The Billboard 200|url = http://books.google.com/books?id=GyUEAAAAMBAJ&pg=PT79|data = 20 dicembre 1980|accesso = 2 marzo 2017}}</ref>
|align="center"|21
|}
{{colonne fine}}
 
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.amazon.it/gp/product/B00408MS5I?ie=UTF8&tag=paidonlinesit-21&linkCode=xm2&camp=3370&creativeASIN=B00408MS5I|titolo=Breakfast in America}}
 
* {{collegamenti musica}}
{{Supertramp}}
{{Portale|Rockrock progressivo}}