Georgi Dimitrov: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua|l'omonimo calciatore|Georgi Dimitrov Georgiev}}
{{Carica pubblica
|nome
|immagine
|
|carica = [[Primi ministri della Bulgaria|Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Popolare di Bulgaria]]▼
|mandatoinizio
|mandatofine
|presidente1 = [[Vasil Kolarov]]▼
|
▲|
|predecessore = [[Kimon Georgiev]]▼
▲|carica2 = [[Partito Comunista Bulgaro|Segretario generale del Partito Comunista Bulgaro]]
▲|mandatoinizio2 = dicembre [[1946]]
▲|mandatofine2 = 2 luglio [[1949]]
|carica3 = Capo del dipartimento di politica internazionale dell'[[Internazionale Comunista]]
|carica3 = [[Segretario generale]] del [[Comitato esecutivo dell'Internazionale Comunista]]▼
|successore3 = [[Michail Andreevič Suslov|Michail Suslov]]
▲|
▲|predecessore3 = sconosciuto
|successore3 = carica abolita▼
|predecessore4 = [[Vjačeslav Michajlovič Molotov|Vjačeslav Molotov]]
▲|mandatoinizio4 = 27 dicembre [[1943]]
▲|mandatofine4 = 29 dicembre [[1945]]
▲|predecessore4 = carica istituita
▲|partito = [[Partito Comunista Bulgaro]]
|}}
{{Bio
|Nome = Georgi Mihajlov
|Cognome = Dimitrov
|PreData =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Kovačevci
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|GiornoMeseMorte = 2 luglio
|AnnoMorte = 1949
|Epoca= 1800
|Epoca2= 1900
|Attività = politico
|Nazionalità = bulgaro
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== Primi anni ==
Intraprese la via della rivoluzione assieme al padre ed ai fratelli minori. Nella lotta morirono tre fratelli: il primo fu
Nel [[1896]], a 14 anni, pubblicò con un operaio suo amico, il giornale "Chicchirichì", organo del partito Kastratelna (dal verbo ''Kastra'': fustigare) e ne fu il redattore capo. Due anni dopo, Dimitrov fu eletto segretario dell'Unione sindacale dei tipografi di Sofia ed iniziò ad organizzare il movimento sindacale dei tipografi dell'intera [[Bulgaria]]. Nel [[1902]] aderisce al partito socialdemocratico.
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Per decisione del partito, nel [[1909]], assunse la direzione del movimento sindacale operaio. Candidato nel [[1913]] alle elezioni politiche fu eletto deputato nonostante abbia trascorso il periodo della campagna elettorale in carcere e per dieci anni si batté contro la [[disoccupazione]] e il carovita.
Nel settembre del [[1915]] Dimitrov venne nuovamente arrestato per la sua attiva azione di propaganda contro il [[Prima guerra mondiale|primo conflitto mondiale]]. Nel dopoguerra il vecchio
Nel giugno del [[1923]] il primo ministro [[Aleksandăr Stambolijski]] venne deposto da un colpo di Stato guidato da [[Aleksandăr Cankov]]: i comunisti, alleati di Stambolijski, inizialmente furono riluttanti a intervenire ma in seguito organizzarono una rivolta contro Cankov. La ribellione, guidata da Dimitrov e sorretta da scarsissimi mezzi, fu sconfitta dopo una settimana: condannato a morte in contumacia Dimitrov si spostò prima in [[Jugoslavia]], poi in [[URSS]] e infine in [[Germania]] dove divenne dirigente del Comintern.
=== L'incendio del Reichstag e il processo ===
A seguito dell'[[incendio del Reichstag]], avvenuto il 27 febbraio [[1933]], Dimitrov, che si trovava in Germania in qualità di dirigente del [[Comintern]], finì sul banco degli imputati con l'accusa di aver contribuito ad appiccarlo: in realtà si trattava di una manovra del [[Partito Nazista]] che voleva dimostrare la colpevolezza dei comunisti per poter così avere la possibilità di scatenare la repressione contro qualsiasi opposizione senza attirarsi le ire dell'opinione pubblica tedesca e internazionale.
Al processo che ne seguì, Dimitrov dimostrò che i comunisti erano estranei all'incendio e che legittimo era il sospetto che i veri colpevoli fossero [[Adolf Hitler|Hitler]], [[Hermann
{{Citazione|La stampa mi ha calunniato in tutte le maniere - ciò mi è del tutto indifferente - ma insieme a me hanno chiamato "selvaggio" e "barbaro" anche il popolo bulgaro; mi hanno chiamato "losco personaggio balcanico", "bulgaro selvaggio", e questo non lo posso passare sotto silenzio. È vero che il fascismo bulgaro è molto selvaggio e barbaro. Un popolo, che è vissuto 500 anni sotto il giogo straniero senza aver perso la propria lingua e la propria nazionalità; la nostra classe operaia ed i nostri contadini, che hanno lottato e lottano contro il fascismo bulgaro, per il comunismo, un tale popolo non può essere barbaro e selvaggio. In Bulgaria i barbari ed i selvaggi sono soltanto i fascisti. Ma io vi domando, signor Presidente, in quale paese il fascismo non è barbaro e selvaggio?}}
Nel frattempo alcuni aviatori tedeschi che si trovavano in Russia furono arrestati: in cambio del loro rilascio, le autorità sovietiche vollero che a Dimitrov, [[Vasili Tanev]] e [[
== La politica dei Fronti popolari ==
[[File:Joseph Stalin and Georgi Dimitrov, 1936.jpg|thumb|[[Stalin]] e Dimitrov nel 1936]]
Dimitrov fu protagonista indiscusso, assieme a [[Palmiro Togliatti|Togliatti]], del [[VII Congresso
Dopo
Dopo aver preso il potere, Dimitrov nazionalizzò le banche e le imprese industriali e minerarie e collettivizzò l'agricoltura.
Sulla morte, avvenuta a Mosca ufficialmente a causa di un ricovero ospedaliero, permane il mistero. Dimitrov mostrò simpatia verso il nuovo corso della [[Jugoslavia]] di [[Josip Broz Tito|Tito]],
Importante fu il ruolo che svolse nel tentativo di propugnare l'idea di diverse "vie nazionali al socialismo". Egli tentò di slacciarsi dalle dure linee guida staliniste per lo sviluppo del comunismo, pensando che fosse necessario per ogni paese dell'est Europa un diverso sviluppo socialista, il quale non doveva essere necessariamente quello dettato dall'URSS. Nell'immediato dopoguerra ebbe una certa risonanza la sua teoria, il che portò i paesi dell'est ([[Bulgaria]], [[Romania]], [[Ungheria]], [[Polonia]] e [[Cecoslovacchia]]) a teorizzare una confederazione indipendente dall'URSS. Un ruolo preminente in questa alleanza veniva fornito dalla [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]] di [[Josip Broz Tito|Tito]].
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== Curiosità ==
{{Curiosità}}
Il compositore bulgaro Georgi Dimitrov (
== Opere ==
* {{Cita libro|autore=Georgi Dimitrov|titolo=Diario. Gli anni di Mosca (1934-1945)|altri= a cura di [[Silvio Pons]], trad. F. Ibba e P. Rosafio|edizione=Collana Biblioteca di cultura storica|editore=Einaudi|città=Torino|anno=2002|isbn=}}
* Giorgio Dimitrov, ''La classe operaia contro il fascismo'', Edizioni di cultura sociale, Bruxelles, 1935.
* Giorgio Dimitrov, ''La terza internazionale'', O.E.T.-Edizioni del secolo, Roma, 1945.
* Giorgio Dimitrov, ''Rapporto al V° Congresso del Partito operaio (com.) bulgaro'', Documenti del Movimento Operaio Internazionale, a cura del centro diffusione stampa del P.C.I., Roma 1949.
* {{Cita libro|autore=Georgi Dimitrov|titolo=Dal fronte antifascista alla democrazia popolare|edizione=Biblioteca della democrazia e del movimento operaio|editore=Edizioni Rinascita|città=Roma|anno=1950|isbn=}}
* Giorgio Dimitrov, ''Cultura e arte,'' Edizioni di cultura sociale, Roma, 1954.
* Gheorghi Dimitrov, ''Opere scelte'', 3 voll., Editori Riuniti, Roma, 1976.
* Georgi Dimitrov, The Diary of Georgi Dimitrov 1933-1949, Introduced and Edited by Ivo Banac, Yale University Press, 2003.
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.linearossage.it/narodna.htm | 2 = Pagine dedicate al noto esponente del movimento operaio internazionale Georgi Dimitrov | accesso = 27 giugno 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070628215041/http://www.linearossage.it/narodna.htm | dataarchivio = 28 giugno 2007 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.bulgaria-italia.com/bg/info/storia/dimitrov_processo_di_lipsia.asp|Le dichiarazioni di Georgi Dimitrov al Processo di Lipsia}}
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[[Categoria:Politici del Partito Comunista dell'Unione Sovietica]]
[[Categoria:Membri del Comitato esecutivo del Comintern]]
[[Categoria:Comunisti in Bulgaria]]
[[Categoria:Antifascisti bulgari]]
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