Georgi Dimitrov: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|l'omonimo calciatore|Georgi Dimitrov Georgiev}}
{{Carica pubblica
|nome = Georgi Dimitrov
|immagine = Georgi Dimitrov.jpg
|carica2 carica = [[Partito Comunista Bulgaro|Segretario generale]] del [[Partito Comunista Bulgaro]]
|carica = [[Primi ministri della Bulgaria|Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Popolare di Bulgaria]]
|mandatoinizio = 2327 novembredicembre [[19461948]]
|mandatofine = 2 luglio [[1949]]
|predecessore4 predecessore = ''carica istituita''
|presidente1 = [[Vasil Kolarov]]
|presidente2 successore = [[MinčoVălko NejčevČervenkov]]
|carica carica2 = [[Primi ministri della Bulgaria|Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Popolare di Bulgaria]]
|predecessore = [[Kimon Georgiev]]
|mandatoinizio2 = 23 = dicembrenovembre [[1946]]
|successore = [[Vasil Kolarov]]
|mandatofine2 = 2 luglio [[1949]]
|carica2 = [[Partito Comunista Bulgaro|Segretario generale del Partito Comunista Bulgaro]]
|predecessore predecessore2 = [[Kimon Georgiev]]
|mandatoinizio2 = dicembre [[1946]]
|presidente1 successore2 = [[Vasil Kolarov]]
|mandatofine2 = 2 luglio [[1949]]
|carica3 = Capo del dipartimento di politica internazionale dell'[[Internazionale Comunista]]
|predecessore2 = [[Khristo Kabakchiev]]
|mandatoinizio4mandatoinizio3 = 27 dicembre [[1943]]
|successore2 = [[Vălko Červenkov]]
|mandatofine4 mandatofine3 = 29 dicembre [[1945]]
|carica3 = [[Segretario generale]] del [[Comitato esecutivo dell'Internazionale Comunista]]
|predecessore3 = sconosciuto''carica istituita''
|mandatoinizio3 = [[1935]]
|successore3 = [[Michail Andreevič Suslov|Michail Suslov]]
|mandatofine3 = [[1943]]
|carica3 carica4 = [[Segretario generale]] del [[Comitato esecutivo dell'Internazionale Comunista]]
|predecessore3 = sconosciuto
|mandatoinizio3mandatoinizio4 = [[1935]]
|successore3 = carica abolita
|mandatofine3 mandatofine4 = [[1943]]
|carica4 = Capo del Dipartimento di Politica Internazionale del [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica]]
|predecessore4 = [[Vjačeslav Michajlovič Molotov|Vjačeslav Molotov]]
|mandatoinizio4 = 27 dicembre [[1943]]
|successore3 successore4 = ''carica abolita''
|mandatofine4 = 29 dicembre [[1945]]
|partito = [[Partito Comunista Bulgaro]]
|predecessore4 = carica istituita
|successore4 = [[Michail Suslov]]
|partito = [[Partito Comunista Bulgaro]]
|}}
{{Bio
|Nome = Georgi Mihajlov
|Cognome = Dimitrov
|PreData = in [[lingua bulgara{{bulgaro|bulgaro]]: Георги Михайлов Димитров}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Kovačevci
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|GiornoMeseMorte = 2 luglio
|AnnoMorte = 1949
|Epoca= 1800
|Epoca2= 1900
|Attività = politico
|Nazionalità = bulgaro
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== Primi anni ==
Intraprese la via della rivoluzione assieme al padre ed ai fratelli minori. Nella lotta morirono tre fratelli: il primo fu CostantinoKostadin che fu segretario del sindacato dei tipografi di [[Sofia]]. Poi fu la volta di NicolaNikola arrestato ad [[Odessa]] in una tipografia clandestina del [[Socialdemocrazia|Partito socialdemocratico]]. Condannato all'esilio a vita in [[Siberia]], morì alla vigilia della Rivoluzione. Il terzo fu Todor, che morì assassinato nella sede della polizia di Sofia nel [[1925]].
 
Nel [[1896]], a 14 anni, pubblicò con un operaio suo amico, il giornale "Chicchirichì", organo del partito Kastratelna (dal verbo ''Kastra'': fustigare) e ne fu il redattore capo. Due anni dopo, Dimitrov fu eletto segretario dell'Unione sindacale dei tipografi di Sofia ed iniziò ad organizzare il movimento sindacale dei tipografi dell'intera [[Bulgaria]]. Nel [[1902]] aderisce al partito socialdemocratico.
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Per decisione del partito, nel [[1909]], assunse la direzione del movimento sindacale operaio. Candidato nel [[1913]] alle elezioni politiche fu eletto deputato nonostante abbia trascorso il periodo della campagna elettorale in carcere e per dieci anni si batté contro la [[disoccupazione]] e il carovita.
 
Nel settembre del [[1915]] Dimitrov venne nuovamente arrestato per la sua attiva azione di propaganda contro il [[Prima guerra mondiale|primo conflitto mondiale]]. Nel dopoguerra il vecchio partitoPartito socialdemocraticoSocialdemocratico Bulgaro cambiò nome in [[Partito Comunista Bulgaro]] e si affiliò al [[Comintern]].
 
Nel giugno del [[1923]] il primo ministro [[Aleksandăr Stambolijski]] venne deposto da un colpo di Stato guidato da [[Aleksandăr Cankov]]: i comunisti, alleati di Stambolijski, inizialmente furono riluttanti a intervenire ma in seguito organizzarono una rivolta contro Cankov. La ribellione, guidata da Dimitrov e sorretta da scarsissimi mezzi, fu sconfitta dopo una settimana: condannato a morte in contumacia Dimitrov si spostò prima in [[Jugoslavia]], poi in [[URSS]] e infine in [[Germania]] dove divenne dirigente del Comintern.
 
=== L'incendio del Reichstag e il processo ===
A seguito dell'[[incendio del Reichstag]], avvenuto il 27 febbraio [[1933]], Dimitrov, che si trovava in Germania in qualità di dirigente del [[Comintern]], finì sul banco degli imputati con l'accusa di aver contribuito ad appiccarlo: in realtà si trattava di una manovra del [[Partito Nazista]] che voleva dimostrare la colpevolezza dei comunisti per poter così avere la possibilità di scatenare la repressione contro qualsiasi opposizione senza attirarsi le ire dell'opinione pubblica tedesca e internazionale.
 
Al processo che ne seguì, Dimitrov dimostrò che i comunisti erano estranei all'incendio e che legittimo era il sospetto che i veri colpevoli fossero [[Adolf Hitler|Hitler]], [[Hermann GoeringGöring|GoeringGöring]] e [[Joseph Goebbels|Goebbels]]. Il procuratore generale, che per lunghi mesi aveva lavorato a fabbricare la falsa accusa, fu costretto nella sua requisitoria a proporre l'assoluzione per insufficienza di prove. Il 16 dicembre 1933 fu concesso a Dimitrov di pronunciare l'ultima dichiarazione dell'accusato:
 
{{Citazione|La stampa mi ha calunniato in tutte le maniere - ciò mi è del tutto indifferente - ma insieme a me hanno chiamato "selvaggio" e "barbaro" anche il popolo bulgaro; mi hanno chiamato "losco personaggio balcanico", "bulgaro selvaggio", e questo non lo posso passare sotto silenzio. È vero che il fascismo bulgaro è molto selvaggio e barbaro. Un popolo, che è vissuto 500 anni sotto il giogo straniero senza aver perso la propria lingua e la propria nazionalità; la nostra classe operaia ed i nostri contadini, che hanno lottato e lottano contro il fascismo bulgaro, per il comunismo, un tale popolo non può essere barbaro e selvaggio. In Bulgaria i barbari ed i selvaggi sono soltanto i fascisti. Ma io vi domando, signor Presidente, in quale paese il fascismo non è barbaro e selvaggio?}}
 
Nel frattempo alcuni aviatori tedeschi che si trovavano in Russia furono arrestati: in cambio del loro rilascio, le autorità sovietiche vollero che a Dimitrov, [[Vasili Tanev]] e [[BlagoiBlagoj Popov]] (anche loro coinvolti nel processo) fosse concesso di arrivare in URSS. Giunto in Unione Sovietica, Dimitrov ne ebbe la cittadinanza e nel [[1934]] venne nominato presidente del Comintern.
 
== La politica dei Fronti popolari ==
[[File:Joseph Stalin and Georgi Dimitrov, 1936.jpg|thumb|[[Stalin]] e Dimitrov nel 1936]]
Dimitrov fu protagonista indiscusso, assieme a [[Palmiro Togliatti|Togliatti]], del [[VII Congresso deldell'Internazionale CominternComunista]] (estate 1935). Nel rapporto che tenne in quella occasione egli lanciò la strategia dei [[Fronte popolare|fronti popolari]], che avrebbe permesso ai partiti comunisti di combattere meglio il [[fascismo]] e si sarebbe rivelata determinante nello scontro mondiale che si concluderà nel 1945 con la sconfitta del nazifascismo. Intanto il mandato di Dimitrov come segretario del Comintern terminò nel [[1943]], allorché si decise lo scioglimento dell'organizzazione come segno distensivo verso gli alleati angloamericani e in vista della costruzione di un diverso ordine mondiale fondato sull'unità delle forze antifasciste.
 
Dopo il colpo dila Statorivoluzione del 9 settembre 1944 (nel corso del quale cui il Fronte Patriottico da lui fondato nel 1942 rovesciò il governo borghese del primo ministro [[Konstantin Muraviev]]) e la conclusione della [[seconda guerra mondiale]], tornò in Bulgaria e nel [[1946]] ne divenne primo ministro (succedendo a [[Kimon Georgiev]]), mantenendo la carica fino alla morte.
Dopo aver preso il potere, Dimitrov nazionalizzò le banche e le imprese industriali e minerarie e collettivizzò l'agricoltura.
Sulla morte, avvenuta a Mosca ufficialmente a causa di un ricovero ospedaliero, permane il mistero. Dimitrov mostrò simpatia verso il nuovo corso della [[Jugoslavia]] di [[Josip Broz Tito|Tito]], dimodochée èper lecitoquesto supporrealcuni storici ipotizzano che [[Stalin]] non fossesia stato estraneo alla vicenda. Dopo la morte la salma rientrò a [[Sofia]] dove venne costruito a tempo di record, come a Mosca per [[Lenin]], un [[mausoleo]] che avrebbe ospitato il corpo di Dimitrov imbalsamato dal [[1949]] al [[1990]] quando, a seguito del crollo del [[Storia della Bulgaria comunista|regime comunista bulgaro]], il mausoleo fu chiuso. Da quel momento i resti di Dimitrov riposano nel cimitero centrale di Sofia. Nel [[1999]] il mausoleo, ormai vuoto, fu demolito.
 
Importante fu il ruolo che svolse nel tentativo di propugnare l'idea di diverse "vie nazionali al socialismo". Egli tentò di slacciarsi dalle dure linee guida staliniste per lo sviluppo del comunismo, pensando che fosse necessario per ogni paese dell'est Europa un diverso sviluppo socialista, il quale non doveva essere necessariamente quello dettato dall'URSS. Nell'immediato dopoguerra ebbe una certa risonanza la sua teoria, il che portò i paesi dell'est ([[Bulgaria]], [[Romania]], [[Ungheria]], [[Polonia]] e [[Cecoslovacchia]]) a teorizzare una confederazione indipendente dall'URSS. Un ruolo preminente in questa alleanza veniva fornito dalla [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]] di [[Josip Broz Tito|Tito]].
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== Curiosità ==
{{Curiosità}}
Il compositore bulgaro Georgi Dimitrov (19101904-19661979), autore del secondo e del terzo [[inno nazionale della Bulgaria]], utilizzato proprio tra il 1949 e il 1951, è soltanto un omonimo dell'uomo politico bulgaro. MaTuttavia, a causa di tale omonimia {{CN|molti credettero che Dimitrov, oltre che uomo politico fosse anche compositore.}}
Il secondo inno bulgaro (1945-1950) coincide con il periodo di comando di Dimitrov, mentre l'inno successivo, brutta copia dell'[[inno sovietico]], venne composto proprio per le vicende collegate alla fine del periodo Dimitrov.
 
== Opere ==
* {{Cita libro|autore=Georgi Dimitrov|titolo=Diario. Gli anni di Mosca (1934-1945)|altri= a cura di [[Silvio Pons]], trad. F. Ibba e P. Rosafio|edizione=Collana Biblioteca di cultura storica|editore=Einaudi|città=Torino|anno=2002|isbn=}}
* Giorgio Dimitrov, ''La classe operaia contro il fascismo'', Edizioni di cultura sociale, Bruxelles, 1935.
* Giorgio Dimitrov, ''La terza internazionale'', O.E.T.-Edizioni del secolo, Roma, 1945.
* Giorgio Dimitrov, ''Rapporto al V° Congresso del Partito operaio (com.) bulgaro'', Documenti del Movimento Operaio Internazionale, a cura del centro diffusione stampa del P.C.I., Roma 1949.
* {{Cita libro|autore=Georgi Dimitrov|titolo=Dal fronte antifascista alla democrazia popolare|edizione=Biblioteca della democrazia e del movimento operaio|editore=Edizioni Rinascita|città=Roma|anno=1950|isbn=}}
* Giorgio Dimitrov, ''Cultura e arte,'' Edizioni di cultura sociale, Roma, 1954.
* Gheorghi Dimitrov, ''Opere scelte'', 3 voll., Editori Riuniti, Roma, 1976.
* Georgi Dimitrov, The Diary of Georgi Dimitrov 1933-1949, Introduced and Edited by Ivo Banac, Yale University Press, 2003.
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.linearossage.it/narodna.htm | 2 = Pagine dedicate al noto esponente del movimento operaio internazionale Georgi Dimitrov | accesso = 27 giugno 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070628215041/http://www.linearossage.it/narodna.htm | dataarchivio = 28 giugno 2007 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.bulgaria-italia.com/bg/info/storia/dimitrov_processo_di_lipsia.asp|Le dichiarazioni di Georgi Dimitrov al Processo di Lipsia}}
 
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[[Categoria:Politici del Partito Comunista dell'Unione Sovietica]]
[[Categoria:Membri del Comitato esecutivo del Comintern]]
[[Categoria:Comunisti in Bulgaria]]
[[Categoria:Antifascisti bulgari]]