Paolo Marzolo: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua|l'omonimo ammiraglio|Paolo Marzolo (ammiraglio)}}
{{Bio
|Nome = Paolo
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|GiornoMeseMorte = 5 settembre
|AnnoMorte = 1868
|Epoca = 1800
|Attività = medico
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== Biografia ==
Figlio di Antonio e di Francesca Casagrande, dimostrò una notevole precocità: a soli
Inizialmente lavorò come chirurgo a Padova, quindi fece il [[medico condotto]] in varie località venete, trascorrendo il periodo più lungo a [[Trevignano]], vicino a [[Treviso]]. Nel frattempo continuava ad approfondire le sue conoscenze di linguistica, studiando gli enciclopedisti, i classici latini e greci e le lingue moderne ([[lingua tedesca|tedesco]], [[lingua ungherese|ungherese]], [[lingua ebraica|ebraico]], [[lingua araba|arabo]], [[lingua turca|turco]] e [[lingua cinese|cinese]]); analizzava, inoltre, le differenze dialettali, anche attraverso i propri pazienti.
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Spostatosi a Treviso, dall'aprile [[1848]], dopo la cacciata degli Austriaci e la costituzione della [[Repubblica di San Marco]], fece parte del comitato provvisorio della città. Dopo il [[1849]] si portò a [[Milano]].
Nel [[1860]] fu nominato professore straordinario di letteratura greca all'[[Accademia scientifico-letteraria di Milano|Accademia scientifica letteraria]]. Collaborò inoltre al
Nel [[1861]] si trasferì a [[Napoli]] in qualità di professore straordinario di letteratura latina. Nel [[1862]], grazie all'interessamento del ministro [[Carlo Matteucci]], gli venne assegnata la cattedra di grammatica e lingue comparate all'[[università di Pisa]]. L'ambiente pisano, di ampie vedute, gli fu particolarmente favorevole dal punto di vista scientifico, anche se questo periodo fu segnato da un peggioramento della sua salute. Morì nella città toscana
== Opere ==
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Già nelle sue prime pubblicazioni emerge la nozione di segno, vista non come «una condizione della cosa», bensì come «un'azione di questa sopra dato soggetto senziente»; secondo l'autore la conoscenza avviene mediante tre diversi elementi cioè il concetto, la percezione dell'oggetto e il segno stesso.
Le sue idee vennero sistemate definitivamente nella sua opera principale, i ''Monumenti storici rivelati dall'analisi del linguaggio''. Secondo il progetto iniziale, essa doveva comporsi di sedici volumi, ma uscirono solo il primo ([[1847]]) e, ben più tardi, il secondo ([[1859]]), cui si
== Bibliografia ==
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|accesso = 30 dicembre 2014
}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}
[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Padova]]
[[Categoria:Professori dell'Università degli Studi di Napoli Federico II]]
[[Categoria:Professori dell'Università di Pisa]]
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