Inter sanctorum solemnia: differenze tra le versioni

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[[File:Papa celestino V, bolla del perdono, 29 novembre 1294 (comune dell'aquila).JPG|thumb|upright=1.4|''Inter sanctorum solemnia'', documento originale conservato all'Aquila]]
{{Documento papale
|titolo_documento=Inter sanctorum solemnia
|tipologia = bolla
|nome_Pontefice=[[Papapapa Celestino V]]
|stemma=C o a Celestino V.svg
|anno= [[29 settembre]] [[1294]]
|anno_pontificato= I
|titolo_italiano= Tra le feste dei santi
|argomenti=[[Dottrina delle indulgenze|Indulgenza plenaria]]
|num_pag=
|n_doc_Papa=
|n_bolla_Papa=
|n_doc=
|doc_precedente= [[Vineam Sorec]]
|doc_successivo= [[Clericis laicos]]
|doc_successiva=}}
}}
La '''''Inter sanctorum solemnia''''', nota anche come '''Bolla del Perdono''', è una [[bolla pontificia]] emessa da [[papa Celestino V]] il 29 settembre [[1294]].
 
Il documento istituisce il rito della [[Perdonanza Celestiniana]] e rappresenta il primo esempio nella storia di [[Dottrina delle indulgenze|indulgenza plenaria]].<ref name="Porcaroli, 165">{{cita libro|curatore=Fabrizio Ludovico Porcaroli|anno=2010|titolo=S.O.S. Arte dall'Abruzzo|volume=|editore=[[Gangemi Editore]]|città=[[Roma]]|isbn=9788849218930|p=165}}</ref> L'autenticità del documento è stata confermata nel [[1967]] da [[papa Paolo VI]].<ref name="Bolla">{{cita web|url= http://www.perdonanza-celestiniana.it/la-perdonanza-celestiniana/bolla-del-perdono.php|titolo= La Bolla del Perdono|autore= |accesso= 8 marzo 2011|dataarchivio= 11 agosto 2011|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110811071506/http://www.perdonanza-celestiniana.it/la-perdonanza-celestiniana/bolla-del-perdono.php|urlmorto= sì}}</ref>
La '''''Inter sanctorum solemnia''''' nota anche come '''Bolla del perdono''' è una [[Bolla pontificia]] emessa da [[Papa Celestino V]] il 29 settembre del [[1294]], a meno di un mese dalla sua elezione a [[Papa|Sommo Pontefice]]. La bolla elargisce l'[[Dottrina delle indulgenze|indulgenza plenaria]] a tutti coloro che confessati e pentiti dei propri peccati si recheranno nella [[Basilica di Santa Maria di Collemaggio]] della città dell'[[L'Aquila|Aquila]] dai vespri del 28 agosto al tramonto del 29.
 
== Storia ==
Da {{#expr: {{CURRENTYEAR}} - 1294}} anni nella città dell'[[L'Aquila|Aquila]] si celebra quindi questo antico rito religioso chiamato [[Perdonanza Celestiniana|Perdonanza]]; l'evento può essere considerato precursore del [[Giubileo]] istituito nel [[1300]] da [[Papa Bonifacio VIII]]. La tradizione popolare vuole che per lucrare l'indulgenza si debba attraversare una porta specifica detta [[Porta Santa]], ed aperta solo in occasione della Perdonanza. Nella bolla comunque si cita solo l'entrare nella chiesa ed è da ricordare che tale porta è di epoca postuma.
La bolla venne emessa poco tempo dopo l'elezione di [[Pietro da Morrone]] ed esattamente un mese dopo la sua incoronazione a [[Papa|Sommo Pontefice]], avvenuta il 29 agosto nella [[basilica di Santa Maria di Collemaggio]], all'[[L'Aquila|Aquila]].
 
DaIl {{#expr:documento {{CURRENTYEAR}}elargisce -l'[[Dottrina 1294}}delle anniindulgenze|indulgenza plenaria]] a tutti coloro che confessati e pentiti dei propri peccati si recheranno nella cittàstessa dellbasilica aquilana dai vespri del 28 agosto al tramonto del 29. Il rito religioso — tra i più antichi d'[[L'Aquila|AquilaItalia]] sie celebrapopolarmente quindinoto questocon anticoil rito religiosonome chiamatodi [[Perdonanza Celestiniana|Perdonanza]]; l'evento— si svolge pertanto da {{#expr: {{CURRENTYEAR}} - 1294}} anni e può essere considerato precursore del [[Giubileo]] istituito nel [[1300]] da [[Papapapa Bonifacio VIII]]. La tradizione popolare vuole che per lucrare l'indulgenza si debba attraversare una porta specifica, detta [[Porta Santa]], posta sulla facciata sinistra della [[basilica di Santa Maria di Collemaggio]] ed aperta solo in occasione della Perdonanza.; Nellanella bolla comunque si cita solo l'entrare nella chiesa ed è da ricordarespecificare che tale portatradizione è di epoca postuma.
Il documento è conservato presso la [[Torre civica (L'Aquila)|Torre civica]] di [[Palazzo Margherita (L'Aquila)|Palazzo Margherita]] in [[L'Aquila]], sede del municipio cittadino, posto in un'apposita cappella blindata da cui viene estratto per le celebrazioni della [[Perdonanza Celestiniana]]<ref name="Bolla">{{cita web|url= http://www.perdonanza-celestiniana.it/la-perdonanza-celestiniana/bolla-del-perdono.php|titolo= La Bolla del Perdono|autore= |accesso=8 marzo 2011}}</ref>. Solo nel [[2009]], in seguito al [[terremoto dell'Aquila del 2009|terremoto del 6 aprile]], è stata spostata altrove per motivi di sicurezza. Nel 2015 l'originale è stato inoltre eccezionalmente esposto per sei mesi nella mostra ''Il Tesoro d'Italia'' ad [[Expo Milano 2015]].
 
[[File:Papa celestino V, bolla del perdono, 29 novembresettembre 1294 (comuneComune dell'aquilaAquila).JPGjpg|thumb|upright=1.42|''Inter sanctorum solemnia'', documento originale conservato all'Aquila.]]
== Contenuto ==
[[File: L'Aquila, Basilica di Santa Maria di Collemaggio Portale laterale 2007 by-RaBoe.jpg|thumb|La [[Porta Santa]] della [[Basilica di Santa Maria di Collemaggio]] ]]
Ecco la traduzione<ref>{{cita web|url=http://www.perdonanza-celestiniana.it/la-perdonanza-celestiniana/bolla-del-perdono.php|titolo= La Bolla del Perdono: testo e traduzione|autore= Alessandro Clementi|accesso=8 marzo 2011}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.aq-net.it/perdonanza_capezzali.htm|titolo= La Perdonanza Celestiniana|autore= Walter Capezzali|accesso=8 marzo 2011}}</ref> del testo originale in [[lingua latina|latino]]:
 
Nonostante le intimazioni di Bonifacio VIII — oppositore e successore, al soglio pontificio, di Celestino V — di riconsegnare il documento alla chiesa, la Bolla del Perdono è sempre stata custodita all'[[L'Aquila|Aquila]].<ref name="Storia bolla">{{Cita news|lingua=|autore=|titolo=Messaggio alla città: «La Bolla dono unico per gli aquilani»|url=http://www.ilcentro.it/l-aquila/messaggio-alla-citt%C3%A0-la-bolla-dono-unico-per-gli-aquilani-1.1223964|pubblicazione=[[Il Centro]]|data=20 agosto 2013}}</ref> Fino al [[1983]] il documento fu conservato nel [[Forte spagnolo]] sotto la custodia della [[Soprintendenze|Soprintendenza]] dell'Aquila, poiché in quell'anno venne spostato per volontà del Comune nella [[Torre civica (L'Aquila)|torre civica]] di [[Palazzo Margherita (L'Aquila)|Palazzo Margherita]], sede del municipio cittadino, e posto in un'apposita cappella blindata da cui viene estratto per le celebrazioni della Perdonanza Celestiniana.<ref name="Bolla"/> Subito dopo il [[terremoto dell'Aquila del 2009]], che portò all'inagibilità del municipio, la Bolla fu portata nella [[Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza]], nella frazione di [[Coppito]], e solo nel [[2018]] è tornata nel centro storico cittadino, conservata nel caveau della filiale della [[Banca d'Italia]];<ref>{{cita web|url=https://news-town.it/cronaca/18791-la-bolla-del-perdono-torna-in-centro-storico-sar%C3%A0-custodita-nel-caveau-della-banca-d-italia.html|titolo=La Bolla del Perdono torna in centro storico: sarà custodita nel caveau della Banca d'Italia|accesso=28 gennaio 2020|dataarchivio=28 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200128100825/https://news-town.it/cronaca/18791-la-bolla-del-perdono-torna-in-centro-storico-sar%25C3%25A0-custodita-nel-caveau-della-banca-d-italia.html|urlmorto=sì}}</ref> dal 2009 è stata eccezionalmente esposta anche in eventi fuori città, come ad esempio all'[[Expo 2015|Expo di Milano del 2015]].
{{Citazione|Celestino vescovo, servo dei servi di Dio, a tutti i fedeli di Cristo che vedranno la presente lettera, salute e apostolica benedizione.
 
== Descrizione ==
Tra le solennità dei Santi, è da annoverare, tra le più importanti, quella di San Giovanni Battista, in quanto questi, pur provenendo dal grembo di una madre sterile per vecchiaia, tuttavia fu fertile di virtù e fonte eloquente di sacri doni, voce degli Apostoli avendo concluso il ciclo dei profeti, annunziò la presenza di Cristo, lucerna del mondo offuscato, sulla terra ricoperta dalle tenebre dell'ignoranza, mediante l'annuncio del verbo e mediante miracolose indicazioni, onde per cui segui il suo glorioso martirio misteriosamente ordinato dall'arbitrio di una donna impudica. Noi che nel giorno della decollazione dello stesso Santo, nella chiesa aquilana di S. Maria di Collemaggio, dell'Ordine di San Benedetto, ricevemmo l'insegna del diadema posta sul nostro capo, desideriamo che sia onorato con più venerazione mediante inni, canti e devote suppliche dei fedeli. Affinché, adunque, in detta chiesa, la festività della decollazione di S. Giovanni sia esaltata con particolari onoranze e tanto più devotamente e tanto più ferventemente sia celebrata con il concorso devoto del popolo di Dio, quanto più in tale chiesa la supplice preghiera di coloro che cercano il Signore troverà le gemme risplendenti dei doni spirituali della Chiesa, che gioveranno nei tabernacoli eterni, per la misericordia di Dio onnipotente e confidando nell'autorità dei suoi beati apostoli SS Pietro e Paolo, annualmente assolviamo dalla colpa e dalla pena, che meritano per tutti i loro peccati, commessi fin dal battesimo, tutti coloro che veramente pentiti e confessati saranno entrati nella predetta Chiesa dai vespri della vigilia della festività di S. Giovanni fino ai vespri immediatamente seguenti la festività.
Il documento è un manoscritto su pergamena, avente dimensioni di 360×600 [[millimetro|mm]].<ref name="Porcaroli, 165"/>
 
=== Contenuto ===
Dato in L'Aquila, il 29 settembre nell'anno primo del nostro pontificato|Papa Celestino V; 29 settembre 1294}}
EccoDi seguito il testo originale in [[lingua latina|latino]] e la traduzione in italiano:<ref>{{cita web|url=http://www.perdonanza-celestiniana.it/la-perdonanza-celestiniana/bolla-del-perdono.php|titolo= La Bolla del Perdono: testo e traduzione|autore= Alessandro Clementi|accesso=8 marzo 2011|dataarchivio=11 agosto 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110811071506/http://www.perdonanza-celestiniana.it/la-perdonanza-celestiniana/bolla-del-perdono.php|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.aq-net.it/perdonanza_capezzali.htm|titolo= La Perdonanza Celestiniana|autore= Walter Capezzali|accesso= 8 marzo 2011|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20060506233114/http://www.aq-net.it/perdonanza_capezzali.htm|dataarchivio= 6 maggio 2006}}</ref> del testo originale in [[lingua latina|latino]]:
 
{{Citazione|Celestino vescovo, servo dei servi di Dio, a tutti i fedeli di Cristo che vedranno la presente lettera, salute e apostolica benedizione.<br />Tra le solennità dei Santi, è da annoverare, tra le più importanti, quella di San Giovanni Battista, in quanto questi, pur provenendo dal grembo di una madre sterile per vecchiaia, tuttavia fu fertile di virtù e fonte eloquente di sacri doni, voce degli Apostoli avendo concluso il ciclo dei profeti, annunziò la presenza di Cristo, lucerna del mondo offuscato, sulla terra ricoperta dalle tenebre dell'ignoranza, mediante l'annuncio del verbo e mediante miracolose indicazioni, onde per cui seguiseguì il suo glorioso martirio misteriosamente ordinato dall'arbitrio di una donna impudica. Noi che nel giorno della decollazione dello stesso Santo, nella chiesa aquilana di S. Maria di Collemaggio, dell'Ordine di San Benedetto, ricevemmo l'insegna del diadema posta sul nostro capo, desideriamo che sia onorato con più venerazione mediante inni, canti e devote suppliche dei fedeli. Affinché, adunque, in detta chiesa, la festività della decollazione di S. Giovanni sia esaltata con particolari onoranze e tanto più devotamente e tanto più ferventemente sia celebrata con il concorso devoto del popolo di Dio, quanto più in tale chiesa la supplice preghiera di coloro che cercano il Signore troverà le gemme risplendenti dei doni spirituali della Chiesa, che gioveranno nei tabernacoli eterni, per la misericordia di Dio onnipotente e confidando nell'autorità dei suoi beati apostoli SS Pietro e Paolo, annualmente assolviamo dalla colpa e dalla pena, che meritano per tutti i loro peccati, commessi fin dal battesimo, tutti coloro che veramente pentiti e confessati saranno entrati nella predetta Chiesa dai vespri della vigilia della festività di S. Giovanni fino ai vespri immediatamente seguenti la festività.<br />Dato in L'Aquila, il 29 settembre nell'anno primo del nostro pontificato||Celestinus episcopus, servus servorum Dei, universis Christi fidelibus presentes litteras inspecturis, salutem et apostolicam benedictionem.<br />Inter sanctorum solemnia sancti Johannis Baptiste memoria eo est solennius honoranda, quo ipse de alve sterilis matris procedens fecundus virtutibus, sacris eulogiis et facundus fons, apostolorum labium et silentium prophetarum, in terris Christi presentiam, caliginantis mundi lucernam, ignorantie obtectis, tenebris, verbi preconio et indicis signo mirifico nuntiavit, propter quod eius gloriosum martyrium mulieris impudice indictum intuitu misteraliter et secutum. Nos qui in ipsius Sancti decollatione capitis in ecclesia sancte Marie de Collemayo Aquilensi, ordinis sancti Benedicti, suscepimus diadematis impositum capiti nostro insigne, hymnis et canticis ac fidelium devotis oraculis cupimus venerabilius honorari. Ut igitur ipsius decollationis festivitas in dicta ecclesia precipuis extollatur honoribus et populi Domini devota frequentia tanto devotius et ferventius honoretur, quanto inibi querentium Dominum supplex postulatio gemmas Ecclesie donis micantes spiritualibus sibi reperiet in eternis tabernaculis profuturas, omnes vere penitentes et confessos qui a vesperis eiusdem festivitatis vigilie usque ad vesperas festivitatem ipsam immediate sequentes ad premissam ecclesiam accesserint annuatim et omnipotentis Dei misericordia et beatorum Petri et Pauli apostolorum eius auctoritate confisi a baptismo absolvimus a culpa et pena quam pro suis merentur commissis omnibus et delictis.<br />Datum Aquile III kalendas octobris, pontificatus nostri anno primo|lingua=la}}
L'autenticità del documento è stata confermata nel [[1967]] da [[Papa Paolo VI]]<ref name="Bolla"/>.
 
==Note==