Resistenza tedesca: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|il movimento di resistenza tedesca agli Alleati|Werwolf}}
{{NN|Storiaseconda guerra mondiale|marzo 2016}}
[[File:German Resistance Flag Proposal 1944.svg|thumb|right|Bandiera della Resistenza tedesca proposta da [[Ernst Wirmer]] nel [[1944]]]]
Con il termine '''resistenza tedesca''' (in [[lingua tedesca|tedesco]] '''''Widerstand''''' ovvero Resistenza o '''''antifaschistischer Widerstand''''' ossia resistenza antifascista) si fa riferimento all'eterogeneoattività movimentoeterogenea clandestinodi diversi movimenti clandestini - non coordinati fra loro - di opposizione al [[Regime (politica)|regime]] [[Totalitarismo|totalitario]] della [[Germania nazista]]. Attivo traTra il [[1933]] e il [[1945]], ilvi movimentofurono vari episodi di resistenza cospiròcospirazione più o meno efficacementeefficace contro la [[dittatura]] di [[Adolf Hitler]], riuscendo,che attraverso alcuni influenti antinazisti, riuscirono ad organizzare in diverse occasioni tentativi di assassinio dello stesso leader del [[Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori|partitoPartito nazionalsocialista]].
 
Fu fenomeno per sua stessa definizione "sotterraneo", e seppur privo di unità<ref>{{Cita|Klemperer}}, Klemens von (1992). ''[http://books.google.it/books/about/German_Resistance_Against_Hitler.html?id=zyCRWRWpbpUC&redir_esc=y German Resistance Against Hitler: The Search for Allies Abroad 1938-1945]''. Oxford University Press. pp. 4, 5].</ref>, il movimento dila resistenza tedesco fu presente in Germania sotto varie forme: [[Partito politico|partiti politici]] e istituzioni sociali, ufficiali [[Cospirazione|cospiratori]] nella [[Wehrmacht]] e nel governo di Hitler, [[Spionaggio|reti di spionaggio]] (cfr. [[Orchestra Rossa]]), alcune [[Confessione religiosa|confessioni religiose]], gruppi armati e militarizzati, sebbene il ruolo più importante vada accreditato alle organizzazioni [[Comunismo|comuniste]] tedesche<ref>{{cita libro|lingua=fr|autore=Pierre Ayçobery, ''|titolo=La société allemande sous le IIIe Reich, 1933-1945''. |editore=Points, |anno=1998.}}</ref>, in particolare il [[Partito Comunista di Germania|Kommunistische Partei Deutschlands]].
 
I documenti dell'apparato repressivo nazista, in particolare quelli della [[Gestapo]] e dei diversi tribunali, forniscono un quadro dell'ampiezza della resistenza tedesca al [[nazismo]]: dal [[1933]] al [[1939]], 225.000 persone furono condannate per motivi politici a pene più o meno lunghe e 1.000.000 circa di tedeschi furono inviati per le stesse ragioni nei campi di concentramento.<ref>Günther {{Cita|Weisenborn, Une Allemagne contre Hitler, éd. du Félin, 2007, p|pp. 48-49}}.</ref>
Nel solo [[1933]], il giornalista Curt Bley ritiene che almeno 100.000 persone abianoabbiano compiuto attività antinazista reale.<ref>Günther {{Cita|Weisenborn, Une Allemagne contre Hitler, éd. du Félin, 2007, |p. 52}}.</ref>
Durante il 1941, la Gestapo arrestò 11.405 oppositori di sinistra.<ref>Günther {{Cita|Weisenborn, Une Allemagne contre Hitler, éd. du Félin, 2007, |p. 50}}.</ref>
Nel periodo tra il 30 gennaio 1933 e la primavera del '36 furono assassinate 1.359 persone dagli agenti del regime nazista.<ref>Günther {{Cita|Weisenborn, Une Allemagne contre Hitler, éd. du Félin, 2007, |p. 27}}.</ref>
Negli anni 1935-1936, la Gestapo presumeva l'esistenza di 5.708 centri clandestini di diffusione di volantini e stampa antinazista.<ref>Günther {{Cita|Weisenborn, Une Allemagne contre Hitler, éd. du Félin, 2007, |p. 51}}.</ref>
 
La resistenza tedesca fu inoltre responsabile di 17 attentati alla vita di [[Adolf Hitler]], l'ultimo dei quali, il [[complotto del 20 luglio]], causò la cattura e l'esecuzione di più di 200 oppositori (certi o solo sospettati) del regime, con la conseguente distruzione del movimento di resistenza.
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Immediatamente prima della nomina di Hitler a cancelliere del [[Germania nazista|Reich]], vennero aperti i Lager di [[campo di concentramento di Breitenau|Breitenau]], [[Neusustrum]], [[Stettino|Stettin-Bredow]] e [[Börgermoor]], sorvegliati dalle [[Sturmabteilung|SA]] in quanto le [[SS]] contavano al momento pochi aderenti (meno di 10.000).
 
Dopo la successiva apertura di altri campi di concentramento vennero internati membri del partito comunista, di quello socialdemocratico, sindacalisti ed avversari politici in genere. Subito dopo venne soppressa la stampa comunista a livello locale e nazionale, e venne incendiato il [[PalazzoIncendio del Reichstag|incendiato il Reichstag]], il palazzo del Parlamento, "la baracca dei chiacchieroni" secondo il detto di Hitler.
Venne emanata la legge "per la protezione del popolo e dello Stato" che comportava l'abolizione della libertà di stampa, di riunione, di associazione, l'abolizione della libertà di domicilio, della segretezza epistolare, che implicava anche limitazioni al diritto di proprietà e venne ripristinata la pena di morte per diversi reati.
Per giustificare questa legge si tentò di incolpare i comunisti dell'incendio del Reichstag e, fra il 27 febbraio ed il 5 marzo [[1933]], giorno delle elezioni generali, vennero reclusi migliaia di funzionari dei partiti della sinistra (anche il segretario del partito comunista Thaelmann[[Ernst Thälmann|Thälmann]], da cui prenderà il nome il famoso battaglione antifascista nella [[Guerra di Spagna]]), dirigenti sindacali, intellettuali antinazisti e semplici militanti.
 
I due principali partiti operai, anche se duramente colpiti a livello organizzativo e propagandistico, raggiungevano circa il 30% dei voti ed oltre 200 seggi nel nuovo Parlamento. In particolare a [[Berlino]] ottennero il 53% dei voti contro il 31% di quelli dati ai nazionalsocialisti.
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In sostanza, da quel giorno, il Parlamento non aveva più alcuna autorità, quindi nessuna utilità o funzione. In aprile venne creata la [[Gestapo]]. Il proletariato era allo sbando avendo perso capi, stampa e posti di riunione. I luoghi pubblici e birrerie furono poste sotto ferreo controllo degli SS ed SA: nell'arco di pochi mesi venne soppresso anche il partito socialdemocratico e quel che rimaneva del sindacato. La classe operaia rispondeva come poteva, mediante volantinaggi, manifestazioni e comizi improvvisati. Iniziava in tal modo la Resistenza al nazismo.
 
Dunque le [[elezioni politichefederali tedesche del 1933]] che portarono nel [[1933]] [[Adolf Hitler]] ad assumere la carica di [[Cancelliere del Reich]] non ebbero un risultato plebiscitario tanto che, nonostante il [[partito Nazista]] fosse il partito di maggioranza relativa, esso non era mai riuscito, anche nelle precedenti consultazioni elettorali, a superare la soglia del 44%; il consenso popolare, anche a dispetto delle forti restrizioni alle [[libertà civili]] e dell'emanazione delle [[Leggi razziali naziste|leggi razziali]], crebbe progressivamente, registrando tuttavia un calo nel periodo che va tra la [[Conferenza e accordo di Monaco#Antefatto: la crisi dei Sudeti|crisi dei Sudeti]] e lo scoppio della [[seconda guerra mondiale]]. Comunque il sostegno del popolo tedesco non venne mai a mancare concretamente.<ref name=Hoffmann71>{{Cita|Hoffmann, 1994|p. 71}}.</ref>
 
== La resistenza di comunisti, socialisti e cristiano-sociali ==
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Il termine ''[[Resistenza (politica)|resistenza]]'' non è direttamente utilizzabile in merito al periodo del biennio tra il 1933 ed il [[1934]], poiché, prima della soppressione della [[libertà di stampa]] e dei [[Partito politico|partiti politici]], quotidiani e riviste politiche di [[opposizione (politica)|opposizione]] continuarono ad essere pubblicati, così come non vi erano ufficialmente limitazioni alle libertà di associazione o di manifestazione; tuttavia questi mezzi si rivelarono decisamente inefficaci e, prima di essere soppressi, non produssero un movimento di opinione dalla forza sufficiente a creare nei nazisti il timore di un possibile mutamento del quadro politico.
 
Socialisti e soprattutto comunisti, ben capendo la struttura del nazionalsocialismo, iniziarono immediatamente nel 1933 la resistenza che, rimanendo isolata, venne stroncata da Hitler in pochi anni date le premesse repressive cui si è già fatto accenno. Innumerevoli socialisti e comunisti pagarono con la vita, con torture e/o con arresti nei campi di concentramento. Tali misure scoraggiarono la diffusione e il consolidamento di una base popolare per la Resistenza tedesca al nazismo che non venne aiutata dai governi occidentali, e i cui capi non vennero riconosciuti come validi interlocutori (come accadde anche in [[Polonia]]) anche a causa degli ammiccamenti di Hitler a Stalin e successivamente con il [[Patto Molotov-Ribbentrop]] e la spartizione della Polonia.
 
Ne consegue che le organizzazioni clandestine vennero facilmente scoperte e distrutte dalla Gestapo e dal SD — [[Sicherheitsdienst]], "servizio di sicurezza" (il controspionaggio). Fra queste ricordiamo a titolo esemplificativo:
* il circolo socialista "Neu Beginnen", (Nuovo Inizio), nel [[1935]];
* la [[Sozialistische Front]]; gruppo di ex-combattenti dei corpi scelti, sia nazionalisti che di sinistra, guidato da [[Josef Römer]] ([[1892]]-[[1944]]), veterano della Prima guerra mondiale, del circolo di [[Hanna Solf]] ([[1887]]-[[1954]]), in seguito strutturato dalla vedova dell'ex-ambasciatore tedesco a [[Tokio]], smantellato il 12 gennaio [[1944]];
* il gruppo comunista di [[Anton Saefkow]], smantellato il 4 luglio [[1944]].
Per consistenza numerica ricordiamo:
* il Circolo di Kreisau, di impostazione cristiano-sociale, dal nome del luogo dove si riuniva, strutturato dal conte [[Helmuth James von Moltke]] ([[1907]]-[[1945]]) e dal gesuita Alfred Delp ([[1907]]-[[1945]]);
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Tra il [[1935]] ed il [[1936]] operarono, più o meno isolatamente, circa un migliaio di gruppi di oppositori (socialisti, comunisti ed anche conservatori) che limitarono le loro attività alla distribuzione clandestina di [[Volantino|volantini]], fenomeno controllato con facilità dalla [[polizia]] e dalla [[Gestapo]], che arrestarono e deportarono gli oppositori del regime in [[Campo di concentramento|campi di concentramento]] (in particolare quello di [[Campo di concentramento di Dachau|Dachau]]), per poi passare all'[[esilio]] e alla [[Pena di morte|soppressione]].
 
Di fatto, l'espressione organizzata militarmente più attiva e passata se non alla leggenda senz'altro alla Storia, resta quindi la formazione armata e tra le più efficaci costituita in Spagna come 11ª Brigata Internazionale i cui leader e volontari erano sovente veterani della Prima Guerra Mondiale poi passati all'ideologia marxista e libertaria. La massa di circa 5-6000 volontari tedeschi e austriaci che combatterono in Spagna contro Francisco Franco tra il 1936/39 determinò appunto la formazione della più nota Brigata "Thälmann", ma ancor prima del Battaglione "Etkar Andrè" e altri gruppi minori; molti, fra questi volontari di Spagna riuscirono, per vie più che rocambolesche a raggiungere negli anni 40 l'Unione Sovietica ove furono a disposizione dei servizi segreti o di truppe speciali di incursori o retroguardia.
 
Non da ultimo, ricordiamo anche il gruppo di resistenza non violenta della [[Rosa Bianca|''Weisse Rose'' (Rosa Bianca)]], formato da studenti [[Cristianesimo|cristiani]] (sia cattolici che protestanti), il quale fece ricorso ad azioni di diffusione di opuscoli e sensibilizzazione anti-nazista dal giugno 1942 al febbraio 1943, quando i principali componenti del gruppo vennero arrestati, sottoposti ai processi-farsa senza difesa e [[Pena di morte|condannati a morte]]. Processi con la particolarità di ricevere pubbliche umiliazioni e urla se presieduti dal presidente del tribunale [[Roland Freisler]].
 
== La resistenza delle Chiese ==
{{Vedi anche|Opposizione delle Chiese al nazismo}}
Nella [[Germania nazista]] anche la [[Chiesa cattolica]] e [[Protestantesimo|protestante]], nonostante una decisa inclinazione a non contrapporsi alle linee di governo, ebbero tra le loro file alcuni "oppositori", quali [[Martin Niemöller]] e [[Dietrich Bonhoeffer]], che tuttavia agirono in modo individuale, senza ricevere alcun appoggio da parte dell'Istituzione, mentre personaggi autorevoli, quali i [[Vescovo|Vescovi]] [[Clemens August von Galen]] e [[Theophil Wurm]], protestarono contro l'attuazione del cosiddetto [[Aktion T4|programma eutanasia]], ossia l'eliminazione o la sterilizzazione di tutte le persone affette da malattie genetiche<ref name=Hoffmann81>{{Cita|Hoffmann|p. 81}}.</ref>. Un certo numero di preti e dei vescovi cattolici e protestanti attaccò con coraggio ed apertamente il regime inumano di Hitler, anche in pubblico, aiutarono gli ebrei, ma senza riuscire ad allineare le intere comunità religiose contro il regime.
 
Personaggi e gruppi come il vescovo cattolico [[Clemens August von Galen]], il teologo protestante [[Dietrich Bonhoeffer]] (assassinato dai nazisti) e la [[Bekennende Kirche]], formazione critica all'interno della Chiesa Protestante, rimasero isolati: la sola comunità religiosa che restitette in massa fin dall'inizio furono i [[Testimoni di Geova]]: su 25.000 adepti 10.000 furono arrestati, e più di 1.200 furono uccisi. A titolo di intervento, tanto isolato quanto coraggioso, è da ricordare [[Bernhard Lichtenberg]]<ref>{{cita web|url=http://www.santiebeati.it/dettaglio/92207|titolo=Beato Bernardo Lichtenberg}}</ref> proclamato [[beato]], che per le sue battaglie contro lo sterminio (allo scopo di ''avere purezza di razza ariana'' da parte del regime nazista) dei ''non adatti'' alla sopravvivenza, fu inviato al [[Campo di concentramento di Dachau|campo di Dachau]], al quale non giunse vivo, morendo nel viaggio a causa della debilitatissima salute, provata dalle innumerevoli vessazioni precedentemente inflittegli.
[[File:Stolperstein Bayerische Str 20 (Wilmd) Hilde Ephraim.jpg|thumb|"''[[Pietra d'inciampo]]''" sistemata nella Bayerische straße, nr. 20, a [[Wilmersdorf|Berlino-Wilmersdorf]] dedicata a Hilde Ephraim (1905-1940), assistente sociale, che si oppose agli omicidi nazisti del programma [[Aktion T4]], condannati dall'arcivescovo [[Clemens August von Galen|von Galen]]]]
 
Uno dei gruppi di resistenza più importanti della seconda guerra mondiale è stato quello del sacerdote austriaco [[Heinrich Maier]], che ha costruito una resistenza attiva contro le istruzioni espresse dei suoi superiori della chiesa. Il gruppo non solo ha offerto resistenza passiva, ma ha anche voluto accorciare attivamente la guerra. Inoltre, Maier ha informato gli Alleati sulle fabbriche di V-1, V-2, carri armati Tiger, Me-109 e altri velivoli, oltre a prodotti essenziali per lo sforzo bellico come acciaio, cuscinetti a sfera e carburanti. Da un lato per dirigere i bombardieri alleati verso obiettivi efficaci e dall'altro per proteggere la popolazione. Molte informazioni erano fondamentali per l'operazione Hydra e l'operazione Crossbow, entrambe importanti per l'operazione Overlord. Il gruppo ha anche aiutato i soldati della Wehrmacht e delle SS a fingere malattie per evitare il fronte. Maier ha cercato nel suo movimento di unire persone politicamente importanti di tutti i partiti del periodo prebellico. Attraverso Walter Caldonazzi, il gruppo di resistenza era in contatto con i combattenti della resistenza italiani e, tramite Franz Josef Messner, le informazioni sull'omicidio di massa degli ebrei potevano essere comunicate molto presto agli alleati. Maier e il suo gruppo sono stati smascherati e la maggior parte dei membri è stata gravemente torturata e giustiziata.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Christoph Thurner|titolo=The CASSIA Spy Ring in World War II Austria: A History of the OSS's Maier-Messner Group|editore=McFarland|anno=2017}}</ref><ref>{{cita libro|lingua=de|autore=Bernhard Kreutner|titolo=Gefangener 2959: Das Leben des Heinrich Maier – Mann Gottes und unbeugsamer Widerstandskämpfer|editore=Ecowin|anno=2021}}</ref><ref>{{cita libro|lingua=de|autore=Wolfgang Neugebauer|anno=2008|titolo=Der österreichische Widerstand|città=Vienna|editore=Edition Steinbauer|pp=154-155}}</ref>
Personaggi e gruppi come il vescovo cattolico [[Clemens August von Galen]], il teologo protestante [[Dietrich Bonhoeffer]] (assassinato dai nazisti) e la [[Bekennende Kirche]], formazione critica all'interno della Chiesa Protestante, rimasero isolati: la sola comunità religiosa che restitette in massa fin dall'inizio furono i [[Testimoni di Geova]]: su 25.000 adepti 10.000 furono arrestati, e più di 1.200 furono uccisi. A titolo di intervento, tanto isolato quanto coraggioso, è da ricordare [[Bernhard Lichtenberg]]<ref>[http://www.santiebeati.it/dettaglio/92207 Beato Bernardo Lichtenberg]</ref> proclamato recentemente [[beato]], che per le sue battaglie contro lo sterminio (allo scopo di ''avere purezza di razza ariana'' da parte del regime nazista) dei ''non adatti'' alla sopravvivenza, fu inviato al campo di [[Campo di concentramento di Dachau|Dachau]], al quale non giunse vivo, morendo nel viaggio a causa della debilitatissima salute, provata dalle innumerevoli vessazioni precedentemente inflittegli.
 
== L'opposizione di militari e aristocratici ==
Dopo l'ascesa al potere di Hitler, strenuo difensore delle prerogative e del potenziamento dell'[[esercito]] tedesco, i vertici militari appoggiarono entusiasticamente il nuovo regime nazionalsocialista. L'appoggio incondizionato alle politiche del [[regime (politica)|regime]] si incrinò quando le aggressive mosse territoriali di Hitler fecero temere ai militari che la Germania avrebbe dovuto fronteggiare nell'immediato un nuovo conflitto senza che le forze armate fossero completamente pronte a sostenerlo.
 
La rioccupazione della [[Renania]], l'[[Anschluss|annessione dell'Austria]] e la occupazione dei [[Sudeti]], operazioni ottenute senza spargimento di sangue, furono sufficienti a far capire ad alcuni tedeschi la portata e le conseguenze delle ambizioni hitleriane e per questo, a partire dal [[1938]], furono attivi diversi gruppi di oppositori appartenenti alla ''[[Wehrmacht]]'' (l'esercito tedesco), all<nowiki>{{'</nowiki>}}''[[Abwehr]]'' (i [[servizio segreto|servizi segreti]] militari) e a circoli [[diplomatico|diplomatici]] che pianificavano un rovesciamento del [[nazionalsocialismo]].
 
Il gruppo di cospiratori includeva il [[brigadier generale]] [[Hans Oster]], vicecomandante dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''Abwehr'' e che coinvolse successivamente anche il suo capo [[Wilhelm Canaris]], l'ex-capo di [[Stato Maggioremaggiore]] dell'Esercito [[Ludwig Beck]] ed il [[feldmaresciallo]] [[Erwin von Witzleben]]. Al gruppo dei militari si aggiungevano alcuni diplomatici delusi, per vari motivi, del nazionalsocialismo: [[Carl Friedrich Goerdeler]], [[borgomastro]] di [[Lipsia]], [[Ulrich von Hassell]], [[ambasciatore]] tedesco in [[Italia]] e [[Johannes Popitz]], ministro delle Finanze del ''Land'' [[prussia]]no.
 
L'eterogeneo gruppo, spesso in disaccordo sulle modalità e gli scopi da raggiungere, cercò, tra il [[1938]] ed il [[1939]], di organizzare un [[colpo di Stato]] per scongiurare il pericolo di un nuovo conflitto mondiale che però fallì a causa dell'indecisione dei vertici militari rappresentati da [[Franz Halder]] e [[Walther von Brauchitsch]], rispettivamente capo di Stato Maggioremaggiore e comandante in capo della ''Wehrmacht''.
 
Ulteriore causa del fallimento fu l'incapacità delle potenze occidentali di porre freno alle mire espansionistiche di Hitler. Le politiche di ''[[appeasement]]'' [[Regno Unito|britanniche]] e francesi trasformarono presso il popolo tedesco Hitler in un nuovo «[[messia]]» che stava conducendo la Germania alla grandezza senza nessuno spargimento di sangue; è ovvio che in tale condizioni il rovesciamento del ''[[Führer]]'' da parte dei militari sarebbe stato interpretato come un atto di [[tradimento (reato)|tradimento]] e non di [[patriottismo]] verso la Germania.
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Von Tresckow agì cercando di coinvolgere nel suo progetto numerosi alti ufficiali tedeschi tra i quali suo zio, il feldmaresciallo [[Fedor von Bock]] che comandava il Gruppo Armate Centro sul fronte orientale presso il quale lo stesso von Tresckow era in servizio. Tutti i comandanti interpellati (tra i quali [[Günther von Kluge]], [[Erich von Manstein]], [[Heinz Guderian]] e [[Gerd von Rundstedt]]) non si schierarono apertamente con von Tresckow pur non tradendolo; maggior successo ebbe il reclutamento tra giovani ufficiali Gruppo Armate Centro, meno timorosi di essere tacciati come traditori.
 
I primi mesi della guerra sembrarono dare, come già era successo in Polonia ed in Francia, ragione al «genio» di Hitler. Una serie di spettacolari avanzate vennero interrotte solo nel mese di dicembre alle porte di [[Mosca (Russia)|Mosca]] a causa dell'estremo freddo e dell'inasprimento delledella difesa sovietica. La terribile campagna invernale che ne conseguì - i soldati tedeschi non erano equipaggiati per il grande freddo russo a causa dell'ottimistica previsione che la guerra sarebbe finita prima dell'arrivo dell'inverno - vide una serie di scontri tra i generali che proponevano una ritirata generale verso posizioni più difendibili e meno esposte ed Hitler che pretendeva una resistenza «senza cedere un metro di terreno conquistato».
 
Su di lui pesava il precedente della terribile ritirata di Napoleone, che un secolo prima portò alla disfatta l'esercito francese.
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== L'opposizione tedesca al nazismo all'esterno della Germania ==
È da tener ben presente che, oltre alla resistenza interna portata avanti dai partiti della sinistra e da frange legate alla Chiesa ed ai cristiano-sociali (ovvero resistenza di matrice non golpista e interna allo stesso regime nazista), ben 5.000 tedeschi andarono a combattere il fascismo in Spagna di cui circa 2.000 morirono.<ref>Nello stesso anno 5.000 tedeschi accorsero in Spagna in difesa della Repubblica contro il colpo di Stato del generale [[Francisco Franco|Franco]]: il battaglione Thälmann ed il battaglione André (un belga iscritto al partito comunista tedesco e condannato a morte da un tribunale nazista) si coprirono di gloria. Più di duemila tedeschi morirono combattendo per la libertà della Spagna.[http://www.romacivica.net/anpiroma/resistenza/resistenzaeuro2.htm daVedi [[ANPI]]];{{Cita|''La adResistenza in Germania''}}. Ad [[Ernst Thälmann]], [http://www.homolaicus.com/storia/contemporanea/germania/thalmann.htm uno dei più grandi leader della classe operaia tedesca e di origine ebraica], a Berlino è dedicato un parco: l'[[Ernst-Thälmann-Park]].</ref>
 
== Il ricordo in Italia ==
Il Museo della [[Resistenza italiana|Resistenza]] della [[Casa dello Studente (Genova)|Casa dello studente]]Studente di Genova]] è intitolato ad un operaio militante comunista tedesco, [[Rudolf Seiffert]], catturato ed ucciso dai nazisti in Germania, proprio per rimarcare l'internazionalismo della Resistenza al [[nazifascismo]].
 
Negli anni settanta, gli studenti della facoltà di ingegneria, dopo una serie di lotte e controversie, appoggiati da ex-capi partigiani, riuscirono sia a far intitolare l'Aula Magna a [[Giacomo Buranello]], sia a riaprire le celle della Casa dello studente di Genova, dove venivano torturati antifascisti ed i partigiani all'epoca del prefetto [[Carlo Emanuele Basile|Emanuele Basile]], oggi vi è la sede del Museo della Resistenza che è meta di visita di scolaresche, specialmente nell'approssimarsi del 25 aprile, anniversario della [[Caduta della Repubblica Sociale Italiana|Liberazione]].
 
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== Antinazisti tedeschi ==
{{C|Solito listone in cui nel tempo sono stati inseriti personaggi più o meno legati alla resistenza tedesca senza un chiaro criterio di inclusione.|storiaseconda guerra mondiale|marzo 2016}}
[[File:Koppi Hilda.jpg|thumb|Hilde Rake]]
[[File:Friedrich Kellner 1914.jpg|thumb|Friedrich Kellner]]
[[File:Bundesarchiv Bild 146-1976-130-53, Henning v. Tresckow.jpg|thumb|Henning von Tresckow]]
 
* [[AugustEdgar LandmesserAndré]]
* [[FritzBernhard Michael GerlichBästlein]]
* [[KurtGeorg Hubervon Boeselager]]
* [[EdgarPhilipp André|Etkarvon AndréBoeselager]]
* Pastore [[Dietrich Bonhoeffer]], pastore
* [[Cato Bontjes van Beek]]
* [[Willy Brandt]]
* [[Bernhard Bästlein]]
* [[Robert Uhrig#Robert Uhrig|Charlotte Eisenblätter]] [[Partito Comunista di Germania|comunista]], ''[[Robert Uhrig#Robert Uhrig|Robby Gruppe]]''
* [[Rudolf Breitscheid]]
* Ammiraglio [[Wilhelm Canaris]], ammiraglio, capo dell'[[Abwehr]], il servizio segreto militare tedesco
* [[Hans Coppi]]
* [[Hilde Coppi]]
* Padre [[Alfred Delp]], gesuita
* [[Hans von Dohnanyi]]
* [[Charlotte Eisenblätter]], [[Partito Comunista di Germania|comunista]], attiva nel ''[[Robert Uhrig|Robby Gruppe]]''
* [[Georg Elser]]
* Generale [[Erich Fellgiebel]], generale
* [[Fritz Michael Gerlich]]
* [[Hans Bernd Gisevius]]
* [[Carl Friedrich Goerdeler]]
* [[Willi Graf]]
* Vescovo [[Clemens August Graf von Galen]], vescovo
* [[Carl Friedrich Gördeler]]
* [[Arvid Harnack]]
* [[Mildred Harnack]]
* [[Ulrich von Hassell]], (o von Hassel)diplomatico
* [[Liselotte Herrmann]]
* [[Helmuth Hübener]], il più giovane oppositore giustiziato dai nazisti
* [[Kurt Huber]]
* [[Rudolf Jacobs]], capitano della Reichsmarine, combattente partigiano nella resistenza italiana, caduto in combattimento.
* [[Rudolf Jacobs]], capitano di marina, partigiano nella resistenza italiana, caduto in combattimento
* [[Robert Uhrig#Robert Uhrig|Ernst Knaack]] [[Partito Comunista di Germania|comunista]], ''[[Robert Uhrig#Robert Uhrig|Robby Gruppe]]''
* Ernst Knaack [[Partito Comunista di Germania|comunista]], attivo nel ''[[Robert Uhrig|Robby Gruppe]]''
* [[Friedrich Kellner]]
* [[August Landmesser]]
* [[Julius Leber]]
* [[Robert Uhrig#Robert Uhrig|Paul Schultz-Liebisch]] [[Partitocomunista, Comunistaattivo di Germania|comunista]],nel ''[[Robert Uhrig#Robert Uhrig|Robby Gruppe]]''
* [[Wilhelm Leuschner]]
* Dr. [[Gertrud Luckner]], di origine britannica, si prodigò in particolare a favore degli ebrei
* [[Wessel Freytag von Loringhoven]], colonnello
* [[Paul Massing]], militante comunista
* [[Helmuth James Graf von Moltke]]
* [[Joseph Mueller]]
* [[Martin Niemöller]]
* [[Friedrich Olbricht]], generale
* Generale [[Hans Oster]]
* [[Hans Oster]], generale
* [[Christoph Probst]]
* [[Ludwig Renn]], comunista, combattente nella [[Guerra di Spagna]]
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* [[Fabian von Schlabrendorff]]
* [[Alex Schmorell|Alexander Schmorell]]
* [[Hans Scholl (filosofo)|Hans]] e [[Sophie Scholl]]
* [[Harro Schulze-Boysen]]
* [[Libertas Schulze-Boysen]]
* [[Alexander Stenbock-Fermor]], conte, militante comunista di origine nobiliare
* Colonnello [[Claus von Stauffenberg]], colonnello
* [[Werner Seelenbinder]], comunista, campione di [[lotta greco-romana]], eattivo [[comunista]],nel ''[[Robert Uhrig#Robert Uhrig|Robby Gruppe]]''
* Generale [[Hellmuth Stieff|Helmuth Stieff]], generale
* [[Ernst Thälmann]], operaio, uno dei capi del [[Partito Comunista Tedesco|KPD]]
* Generale [[Fritz Thiele]], generale
* Generale [[Henning von Tresckow]], generale
* Generale [[Friedrich Olbricht]]
* [[Adam von Trott zu Solz]]
* [[Robert Uhrig]], operaio berlinese<ref>{{cita news|url=http://www.redscintilla.com/archivio_storico.php|titolo=Il lottatore rosso che sfidò il nazismo|pubblicazione=[[il manifesto]]|giorno=4|mese=9|anno=2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090107040025/http://www.redscintilla.com/archivio_storico.php|dataarchivio=7 gennaio 2009}}</ref>, membro del [[Partito Comunista di Germania|KPD]], capo del ''Robby Gruppe'', organizzazione clandestina comunista<ref>{{Cita web|url=http://www.storiain.net/arret/num112/artic1.asp|titolo=Tedeschi contro il nazismo: la resistenza in Germania|autore=Stefania Maffeo|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090309231142/http://www.storiain.net/arret/num112/artic1.asp|dataarchivio=9 marzo 2009|urlmorto=sì|sito=Storia in Network}}</ref>
* Colonnello barone Wessel [[Freiherr von Freytag-Loringhoven]]
* [[Bodo Uhse]], dirigente movimento contadino
* Feldmaresciallo [[Erwin von Witzleben]], feldmaresciallo
* [[Peter Yorck von Wartenburg|Peter York conte von Wartenburg]], giurista
 
* [[Robert Uhrig]] operaio di Berlino<ref>{{cita news|url=http://www.redscintilla.com/archivio_storico.php|titolo=Il lottatore rosso che sfidò il nazismo|pubblicazione=[[il manifesto]]|giorno=4|mese=9|anno=2008}}</ref> della [[Osram]] e membro del [[Partito Comunista di Germania|KPD]], dirige nel 1938 un'organizzazione, denominata ''gruppo Robby'', forte di qualche centinaio di aderenti attivi dei quali la maggioranza o quantomeno buona parte sono [[Comunismo|comunisti]]<ref>[http://www.storiain.net/arret/num112/artic1.asp TEDESCHI CONTRO IL NAZISMO: LA RESISTENZA IN GERMANIA]</ref>.
== Gruppi antinazisti tedeschi ==
* Marlene Dietrich
* [[Aktion Rheinland]] ("Azione [[Renania]]")
* Karl Korsch
* [[Attentato a Hitler del 20 luglio 1944|Attentat vom 20. Juli 1944 Gruppen]] ("Gruppo dell'Attentato del 20 Luglio 1944")
* Erik Maria Remarque
* [[Heidelberger Spargelessen|Corp Saxo-Borussia Heidelberg]] ("Corpo [[Sassonia]]-[[Prussia|Borussia]] [[Heidelberg]]")
* Theodore Adorno
* [[Orchestra Rossa#Il gruppo delle Tre rosse|Die Rote Drei]] ("Le Tre Rosse")
* Erich Fromm
* [[Dresdner Meuten]] ("Bande di [[Dresda]]")
* Berthold Brecht
* [[Edelweisspiraten|Edelweißpiraten]] ("Pirati della [[stella alpina]]")
* Kurt Weill
* [[Ehrenfelder Gruppe]] o [[Steinbrück-Gruppe]] ("Gruppo di [[Distretto di Ehrenfeld|Ehrenfeld]]" o "Gruppo [[Hans Steinbrück|Steinbrück]]")
* Erik Von Stroheim
* [[Freiheitsaktion Bayern|Freiheitsaktion Bayern (FAB)]] ("Azione per la Libertà [[Baviera]]")
* Kurt Shumacher
* [[Circolo di Kreisau|Kreisauer Kreis]] ("Circolo di [[Świdnica (comune rurale)|Kreisau]]")
* Herbert Marcuse
* [[Leipziger Meuten]] ("Bande di [[Lipsia]]")
* Max Horkheimer
* [[O7|O7 - Organisation im Wehrkreis VII]] ("O7 - Organizzazione nel VII Distretto Militare")
* Walter Benjamin
* [[Orchestra Rossa|Rote Kapelle]] ("Orchestra Rossa")
* Peter Lorre
* [[Orchestra Rossa#Il gruppo Schulze-Boysen e Harnack|Schulze-Boysen/Harnack-(Gegner) Kreis Gruppen]] ("Gruppo [[Harro Schulze-Boysen|Schulze-Boysen]]/[[Arvid Harnack|Harnack]]-Circolo (Avversario)")
* Helena Weigel
* [[Schwarze Kapelle]] ("Orchestra Nera")
* Hanna Arendt
* [[Organizzazione Saefkow-Jacob-Bästlein|Saefkow-Jacob-Bästlein-Organisation]] ("Organizzazione [[Anton Saefkow|Saefkow]]-[[Franz Jacob|Jacob]]-[[Bernhard Bästlein|Bästlein]]")
* Anna Seghers
* [[Cospirazione Oster|Septemberverschwörung]] ("Cospirazione di Settembre" o "Cospirazione [[Hans Oster|Oster]]")
* Walter Gropius
* [[Swingjugend|Swingjugend o Swings o Swingheinis]] ("Gioventù [[Swing]]" o "[[Swing]]" o "[[Swing]]uità")
* Ernst Cassirer
* [[Orchestra Rossa#Il gruppo Trepper|Trepper und Gurewitsch Gruppen]] ("Gruppo [[Leopold Trepper|Trepper]] e [[Anatoly Gurevich|Gurewitsch]]")
* Edgar Andrè
* [[Rosa Bianca|Weiße Rose]] ("Rosa Bianca")
* Alfred Doblin
 
* Ursula Hirschmann
* Robert Haveman
* Rudolf Hilferding, economista, dirigente socialdemocratico, esule politico, arrestato dai nazisti in Francia e morto in carcere.
* Georg Hornstein
* Oscar Rohr
* Ernst Bloch
* Bernard Groethuysen
* Siegfrid Kracauer
* Theodore Lessing, filosofo, esule politico, assassinato da sicari nazisti in Cecoslovacchia
* Heinrich Mann
* Thomas Mann
* Golo Mann
* Erika Mann
* Paul Mattick
* Ludwig Renn
* Kurt Tucholski
* Fred Ulhman
* Peter Weiss
* Arnold Zweig
* Albert Einstein
* Friederich Kellner
* Adolf Grimme
* Otto Grothewol
* Horst Sinderman
* Paul Klee
* George Grosz
* Ernst Bush
* Hanns Eisler
* Herbert Weherner
* Fritz Lang
* Erich Ollenhauer
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* Arnold Shomberg
* Erwin Piscator
* Max Born
* Fritz Michael Gerlich
* Alfred Andersch
* John Scheher, parlamentare comunista trucidato dai nazisti
* Kurt Granzow
* Rudolf Schwarz
* Eugen Schonaahr
* Erik Steinfurth
* Erich Weinert
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* Stephan Hermlin
* Anton Ackermann
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* Otto Wels
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* Rudolf Leonhard
* Walter Hasenclever
* Kurt Tucholsky
* Sergei Tschachotin
* Carl Einstein
* Max Julius
* Friederich Pollock
* Karl August Wittfogel
* Helene Weigel
* Kurt Weil
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
=== In lingua tedesca ===
* Buchstab{{cita (Hrsg.):libro|curatore=Günther ''Buchstab|titolo=Christliche Demokraten gegen Hitler.'' |editore=Herder|città=Freiburg im Breisgau|anno=2004|isbn=9783451208058}}
* {{cita libro|autore=Willy Buschak: ''<nowiki>''|titolo="Arbeit im kleinsten Zirkel''</nowiki>". Gewerkschaften im Widerstand gegen den Nationalsozialismus.'' |città=Hamburg |anno=1993. ISBN |isbn=3-87916-017-1}}
* {{cita libro|autore=Ulrich Cartarius, ''|titolo=Opposition gegen Hitler. Deutscher Widerstand 1933-1945'', |url=https://archive.org/details/oppositiongegenh00cart|città=Berlin |anno=1984 ISBN |isbn=3-88680-110-1}}
* {{cita pubblicazione|autore=Carsten Dipper: ''|titolo=Der deutsche Widerstand und die Juden.'' in: ''|rivista=Geschichte und Gesellschaft'', Band |volume=9, S. |pp=349-380}}
* {{cita libro|autore=[[Joachim Fest]]: ''|titolo=Staatsstreich. Der lange Weg zum 20. Juli'', |url=https://archive.org/details/staatsstreichder0000fest|città=Berlin |anno=1994 ISBN |isbn=3-88680-539-5}}
* {{cita libro|autore=Jan Foitzik: ''|titolo=Zwischen den Fronten. Zur Politik, Organisation und Funktion linker politischer Kleinorganisationen im Widerstand 1933 bis 1939/40.'' |città=Bonn |anno=1986. ISBN |isbn=3-87831-439-6}}
* {{cita libro|autore=Christian Graf von Krockow: ''|titolo=Eine Frage der Ehre. Stauffenberg und das Hitler-Attentat vom 20. Juli 1944.'' |anno=2002, ISBN |isbn=3-87134-441-9}}
* {{cita libro|autore=Johann Neuhäusler: ''|titolo=Kreuz und Hakenkreuz. Der Kampf des Nationalsozialismus gegen die katholische Kirche und der kirchliche Widerstand.''|editore= Verlag Katholische Kirche Bayerns, |città=München |anno=1946}}
* {{cita libro|autore=Hubert Roser: ''|titolo=Widerstand als Bekenntnis. Die Zeugen Jehovas und das NS-Regime in Baden und Württemberg.'' |anno=1999, ISBN |isbn=3-89669-899-0}}
* {{cita libro|autore=Horst R. Sassin: ''|titolo=Widerstand, Verfolgung und Emigration Liberaler 1933-1945.'' |città=Bonn |anno=1983, ISBN |isbn=3-920590-06-6}}
* {{cita libro|autore=Peter Steinbach|titolo=Der 20. Juli 1944. Gesichter des Widerstands|anno=2004|isbn=3-88680-155-1}}
* Inge Scholl: ''Die weiße Rose.'' 1993, ISBN 3-596-11802-6
* Peter Steinbach: ''Der 20. Juli 1944. Gesichter des Widerstands.'' 2004, ISBN 3-88680-155-1
 
=== In lingua inglese ===
* {{cita libro|titolo=The Conscience in Revolt: Portraits of the German Resistance 1933-1945|url=https://archive.org/details/conscienceinrevo0000lebe|altri=raccolti e curati da Annedore Leber in collaborazione con [[Willy Brandt]] e [[Karl Dietrich Bracher]]|città=Mainz|editore=Hase & Koehler|anno=1994|isbn=3-7758-1314-4}}
* [[Hans Mommsen]], Angus McGeoch ''Alternatives to Hitler: German Resistance Under the Third Reich'' Princeton: Princeton University Press, 2003. ISBN 0-691-11693-8.
* {{cita libro|autore=Donald Goddard|titolo=The Last Days of [[Dietrich Bonhoeffer]]|editore=Harper and Row|città=New York|anno=1976|isbn=0-06-011564-5}}
* Ulrich von Hassell, ''The Von Hassell Diaries 1938-1944 the Story of the Forces Against Hitler Inside Germany'' Doubleday, 1947, ISBN 0-404-16944-9. Reprint Greenwood Press, 1971, ISBN 0-8371-3228-2.
* {{cita libro|autore=Ulrich von Hassell|titolo=The Von Hassell Diaries 1938-1944. The Story of the Forces Against Hitler Inside Germany|editore=Doubleday|anno=1947|isbn=0-404-16944-9}} Ristampa della Greenwood Press, 1971. {{ISBN|0-8371-3228-2}}.
* Gregor Schöllgen, ''A Conservative Against Hitler: Ulrich von Hassell, Diplomat in Imperial Germany, the Weimar Republic, and the Third Reich, 1881-1944'' New York: St. Martin's Press, 1991, ISBN 0-312-05784-9.
* {{cita libro|autore=Klemens von Klemperer|titolo=German Resistance Against Hitler: The Search for Allies Abroad 1938-1945|editore=OUP /Clarendon Press|città=Oxford|anno=1992|isbn=0-19-821940-7|cid=Klemperer}}
* [[Gerhard Ritter]], ''The German Resistance: Carl Goerdeler's Struggle Against Tyranny'', translated by R.T. Clark, Freeport, N.Y.: Books for Libraries Press, 1970.
* {{cita libro|autore=Richard Lamb|titolo=The Ghosts of Peace, 1935-45|url=https://archive.org/details/ghostsofpeace1930000lamb|editore=Michael Russell|città= Salisbury, Wiltshire|anno=1987|isbn=0-85955-140-7}}
* [[Hans Rothfels]] ''The German Opposition to Hitler: An Assessment'' Longwood Pr Ltd: London 1948, 1961, 1963, 1970 ISBN 0-85496-119-4.
* {{cita libro|autore1=[[Hans Mommsen]]|autore2=Angus McGeoch|titolo=Alternatives to Hitler: German Resistance Under the Third Reich|url=https://archive.org/details/alternativestohi0000momm|città=Princeton|editore=Princeton University Press|anno=2003|isbn=0-691-11693-8}}
* Sir [[John Wheeler-Bennett]] ''The Nemesis of Power: The German Army in Politics 1918-1945'' Palgrave Macmillan, London, 1953, 1964, 2005 ISBN 1-4039-1812-0.
* {{cita libro|autore=[[Gerhard Ritter]]|titolo=The German Resistance: Carl Goerdeler's Struggle Against Tyranny|traduttore=R.T. Clark|città=Freeport, N.Y.|editore=Books for Libraries Press|anno=1970}}
* ''The Conscience in Revolt: Portraits of the German Resistance 1933-1945'' collected and edited by Annedore Leber in cooperation with [[Willy Brandt]] and [[Karl Dietrich Bracher]], Mainz: Hase & Koehler, 1994 ISBN 3-7758-1314-4.
* {{cita libro|autore=[[Hans Rothfels]]|titolo=The German Opposition to Hitler: An Assessment|url=https://archive.org/details/germanopposition00roth|editore=Longwood Press|città=London|annooriginale=1948|anno=1970|isbn=0-85496-119-4}}
* Klemens von Klemperer, ''German Resistance Against Hitler: The Search for Allies Abroad 1938-1945'' OUP /Clarendon Press, Oxford 1992, ISBN 0-19-821940-7
* {{cita libro|autore=Gregor Schöllgen|titolo=A Conservative Against Hitler: Ulrich von Hassell, Diplomat in Imperial Germany, the Weimar Republic, and the Third Reich, 1881-1944|città=New York|editore=St. Martin's Press|anno=1991|isbn=0-312-05784-9}}
* Richard Lamb, ''The Ghosts of Peace, 1935-45'' Michael Russell, 1987 ISBN 0-85955-140-7
* {{cita libro|autore=Sir [[John Wheeler-Bennett]]|titolo=The Nemesis of Power: The German Army in Politics 1918-1945|editore=Palgrave Macmillan|città=London|annooriginale=1953|anno=2005|isbn=1-4039-1812-0}}
* Donald Goddard, ''The Last Days of [[Dietrich Bonhoeffer]]'', Harper and Roe, 1976, ISBN 0-06-011564-5
 
=== Opere inIn lingua italiana ===
* {{cita libro|titolo=Piegarsi vuol dire mentire|editore=Edizioni Zero in Condotta|città=Milano|anno=2005}}
* [[Indro Montanelli]], ''Morire in piedi. Rivelazioni sulla Germania segreta 1938-1945'', Collana Il Mondo Nuovo n.13, Longanesi, Milano, 1949; Collana Opere di Indro Montanelli, prefazione di [[Sergio Romano]], Rizzoli, Milano, 2006, ISBN 978-88-17-00922-5.
* {{cita libro|autore=Mario Bendiscioli|titolo=Germania religiosa nel Terzo Reich. Conflitti religiosi e culturali nella Germania nazista. Dalla testimonianza (1933-1945) alla storiografia (1946-1976)|editore=Morcelliana|città=Brescia|anno=1977}}
* Gerhard Ritter, ''I cospiratori del 20 luglio 1944. [[Carl Goerdeler]] e l'opposizione antinazista'', Einaudi, Torino, 1960
* {{cita libro|autore=T. Derbent, ''|titolo=Resistenza comunista in Germania. 1933-1945'', |editore=Zambon Editore, |città=Jesolo|anno=2011.}}
* {{cita libro|titolo=Per l'onore. Aristocratici tedeschi contro Hitler|autore=Marion Donhoff|editore=Il Minotauro|anno=2002}}
* Mario Bendiscioli, ''Germania religiosa nel Terzo Reich. Conflitti religiosi e culturali nella Germania nazista. Dalla testimonianza (1933-1945) alla storiografia (1946-1976)'', Morcelliana, Brescia, 1977.
* {{cita libro|autore=[[Joachim Fest]]|titolo=Obiettivo Hitler. La Resistenza al nazismo e l'attentato a Hitler del 20 luglio 1944|collana=Collezione Storica|editore=Garzanti|città=Milano|anno=1996}}
* [[Clemens August Graf von Galen]], ''Un vescovo indesiderabile. Le grandi prediche di sfida al nazismo'', Edizioni Messaggero, Padova, 1985.
* {{cita libro|autore=[[Clemens August Graf von Galen]]|titolo=Un vescovo indesiderabile. Le grandi prediche di sfida al nazismo|editore=Edizioni Messaggero|città=Padova|anno=1985}}
* [[Joachim Fest]], ''Obiettivo Hitler. La Resistenza al nazismo e l'attentato a Hitler del 20 luglio 1944'', Collezione Storica, Garzanti, Milano, 1996.
* {{cita libro|titolo=Sophie Scholl e la Rosa Bianca|autore=Paolo Grezzi|editore=Morcelliana|città=Brescia|anno=1994}}
* Peter Hoffmann, ''Tedeschi contro il nazismo. La resistenza in Germania'', Il Mulino, Bologna, 1994.
* {{cita libro|titolo=La Rosa Bianca|autore=[[Romano Guardini]]|curatore=Michele Nicoletti|editore=Morcelliana|città=Brescia|anno=1994}}
* Ulrich von Hassell, ''Diario segreto 1938-1944. L'opposizione tedesca a Hitler'', Editori Riuniti, Roma, 1996.
* {{cita libro|autore=Ulrich von Hassell|titolo=Diario segreto 1938-1944. L'opposizione tedesca a Hitler|editore=Editori Riuniti|città=Roma|anno=1996}}
* Claudio Natoli, ''La resistenza tedesca 1933-1945'', Franco Angeli, Milano, 1989.
* {{cita libro|autore=Peter Hoffmann|titolo=Tedeschi contro il nazismo. La resistenza in Germania|editore=Il Mulino|città=Bologna|anno=1994|cid=Hoffmann}}
* L'opposizione tedesca al nazismo, di Hans Rothfels - Cappelli, 1958.
* {{cita libro|autore=[[Indro Montanelli]]|titolo=Morire in piedi. Rivelazioni sulla Germania segreta 1938-1945|collana=Il Mondo Nuovo|numero=13|editore=Longanesi|città=Milano|anno=1949}} In ''Opere di Indro Montanelli'', prefazione di [[Sergio Romano]], Milano, Rizzoli, 2006. {{ISBN|978-88-17-00922-5}}.
* La rosa bianca, di I. Scholl - La Nuova Italia, Firenze, 1978.
* {{cita libro|autore=Claudio Natoli|titolo=La resistenza tedesca 1933-1945|editore=Franco Angeli|città=Milano|anno=1989}}
* Senz'armi di fronte a Hitler. La resistenza civile in Europa 1939-1943, di J. Semelin - Sonda, 1993.
* {{cita libro|titolo=L'anno zero della Germania rossa|autore=Berto Perotti|editore=Edizioni Dedalo|città=Bari|anno=1991|isbn=9788822061232}}
* Per l'onore. Aristocratici tedeschi contro Hitler, di Marion Donhoff - Il Minotauro, 2002.
* {{cita libro|autore=Gerhard Ritter|titolo=I cospiratori del 20 luglio 1944. [[Carl Goerdeler]] e l'opposizione antinazista|editore=Einaudi|città=Torino|anno=1960}}
* Piegarsi vuol dire mentire, di AA. VV. - Edizioni Zero in Condotta.
* {{cita libro|titolo=L'opposizione tedesca al nazismo|autore=Hans Rothfels|editore=Cappelli|città=Bologna|anno=1958}}
* La rosa bianca, di Michele Nicoletti - Morcelliana, Brescia, 1994.
* {{cita libro|titolo=La rosa bianca|autore=Inge Scholl|editore=La Nuova Italia|città=Firenze|anno=1978}}
* Sophie Scholl e la rosa bianca, di Paolo Grezzi - Morcelliana, Brescia, 1994.
* {{cita libro|titolo=Senz'armi di fronte a Hitler. La resistenza civile in Europa 1939-1943|autore=Jacques Sémelin|traduttore= Claire-Lise Vuadens|città=Casale Monferrato|editore=Sonda|anno=1993}}
* L'anno zero della Germania rossa di Berto Perotti [http://www.google.it/books?q=Alexander+Stenbock-Fermor&btnG=Cerca+nei+libri anteprima libro]
* {{ Cita libro |autore=Tommaso Speccher |titolo=Storie della resistenza tedesca |editore=[[Editore Laterza|Laterza]] |città=Roma, Bari |anno=2025 |ISBN=9788858157145}}
 
=== In lingua francese ===
* {{cita libro|autore=Günther Weisenborn|titolo=Une Allemagne contre Hitler|editore=éd. du Félin|anno=2007|cid=Weisenborn}}
 
== Voci correlate ==
* [[Attentato a Hitler del 20 luglio 1944]]
* [[Circolo di Kreisau]]
* [[Complotto del 20 luglio]]
* [[Cospirazione Oster]]
* [[Rosa Bianca]]
* [[Edelweisspiraten]]
* [[Georg Elser]]
* [[Josef Römer]]
* [[Rosa Bianca]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Antifascist resistance}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://storia.archeologia.com/blog/28/la-resistenza-tedesca-al-nazismo/approfondimenti|Lungotitolo=La articoloresistenza ditedesca approfondimentoal sullanazismo|accesso resistenza= 11 maggio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080516172922/http://storia.archeologia.com/blog/28/la-resistenza-tedesca-al-nazismo/approfondimenti/|autore=Marco Astracedi| dataarchivio = 16 maggio 2008|urlmorto=sì|sito=AI inStoria GermaniaBlog}}
* [{{cita web|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070614134041/http://www.romacivica.net/anpiroma/resistenzaResistenza/resistenzaeuro2.htm sintetico approfondimento generale sulla|url=http://www.romacivica.net/anpiroma/Resistenza/resistenzaeuro2.htm|titolo=La Resistenza interna in Germania da |editore=[[ANPI]]]|sito=resistenzaitaliana.it|urlmorto=sì|cid=''La Resistenza in Germania''}}
* [{{cita web|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071020062709/http://www.romacivica.net/anpiroma/nazismo/nazismo5a.htm |url=http://www.romacivica.net/anpiroma/nazismo/nazismo5a.htm|titolo=L'attentato di [[Rastenburg]] da [[|editore=ANPI]]]|sito=storiaXXIsecolo.it|urlmorto=sì}}
* [{{cita web|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071018062158/http://www.romacivica.net/ANPIROMAanpiroma/nazismo/nazismo6.htm |url=http://www.romacivica.net/anpiroma/nazismo/nazismo6.htm|titolo=Gli ultimi giorni di Hitler da [[|editore=ANPI]]]|sito=storiaXXIsecolo.it|urlmorto=sì}}
* [{{cita web|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071013114355/http://www.romacivica.net/ANPIROMAanpiroma/nazismo/index.htm |url=http://www.romacivica.net/anpiroma/nazismo/index.htm|titolo=Nazismo – storia dettagliata da [[|editore=ANPI]]]|sito=storiaXXIsecolo.it|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://www.alleanzacattolica.org/idis_dpf/voci/r_resistenza_al_nazismo.htm|La Resistenza tedesca al nazionalsocialismo|data=7 diottobre 2011|autore=Oscar Sanguinetti da |sito=alleanzacattolica.org|accesso=8 giugno 2022}}
* {{citafr}} web|''[http://resistanceallemande.online.fr/| La Résistance allemande au nazisme|lingua=fr}}]''
* {{cita web|url=http://www.us-israel.org/jsource/Holocaust/julyplot.html|titolo=Il complotto di luglio per assassinare Hitler|lingua=en|urlmorto=sì|accesso=22 marzo 2006|dataarchivio=24 giugno 2004|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040624122905/http://www.us-israel.org/jsource/Holocaust/julyplot.html}}
* {{en}} [http://www1.yadvashem.org/righteous/bycountry/germany.html I “Giusti tra le Nazioni” tedeschi sul sito del [[Yad Vashem]]]
* {{cita web|http://www.resistance-archive.org/|European Resistance Archive|lingua=en, it, fr, pl, de}}
 
{{Seconda guerra mondiale}}
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{{Controllo di autorità}}
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