Maria d'Enghien: differenze tra le versioni
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{{NN|nobili|giugno 2024}}
{{Monarca
|nome = Maria d'Enghien
|immagine = Mary of Enghien.jpg
|legenda = Presunto ritratto di Maria d'Enghien in un affresco della [[Basilica di Santa Caterina d'Alessandria]], a [[Galatina]]
|stemma = Arms of Maria d'Enghien, Countess of Lecce (marriage to Ladislaus of Naples).svg
|titolo = [[Consorti dei sovrani di Napoli|Regina consorte di Napoli]]
|inizio regno = 23 aprile [[1407]]
|fine regno =
|predecessore = [[Maria di Lusignano (1382-1404)|Maria di Lusignano]]
|successore = [[Giacomo II di Borbone-La Marche]]
|altrititoli = [[Re di Gerusalemme|Regina ''titolare'' consorte di Gerusalemme]], di [[Consorti dei sovrani di Sicilia|Sicilia]] e d'[[Consorti dei sovrani d'Ungheria|Ungheria]] (1407-1414)<br />[[Principato di Taranto|Principessa consorte di Taranto]] (1399-1414)<br />[[Contea di Lecce|Contessa di Lecce]] (1384-1446)<br />[[Contea di Provenza|Contessa ''titolare'' consorte di Provenza]] e di [[Conti di Forcalquier|Forcalquier]] (1407-1414)
|data di nascita = [[1367]]
|luogo di nascita =
|
|luogo di morte = [[Lecce]]
|luogo di sepoltura = [[Basilica di Santa Croce (Lecce)|Basilica di Santa Croce]], [[Lecce]]
|dinastia = Enghien
|padre = Giovanni d'Enghien
|
|consorte1 = [[Raimondo Orsini del Balzo]]
|consorte2 = [[Ladislao I di Napoli|Ladislao d'Angiò-Durazzo]]
|figli = (''di primo letto'')<br>[[Giovanni Antonio Orsini del Balzo|Giovanni Antonio]]<br />Maria<br />[[Caterina di Taranto|Caterina]]<br />[[Gabriele Orsini del Balzo|Gabriele]]
|religione = [[Chiesa cattolica|Cattolicesimo]]
|motto reale =
|firma =
{{Bio
|Nome = Maria d'Enghien
|Cognome =
|PostCognome = o '''d'Engenio'''
|ForzaOrdinamento = Enghien, Maria d'
|Sesso = F
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|GiornoMeseMorte = 9 maggio
|AnnoMorte = 1446
|Epoca = 1400
|Attività = sovrana
|Nazionalità = italiana
|Categorie = no
}}
Fu [[Contea di Lecce|contessa di Lecce]] dal [[1384]] alla morte, in quanto ereditiera dei possedimenti del fratello [[Pietro d'Enghien|Pietro]], morto privo di eredi. Si sposò in prime nozze con [[Raimondo Orsini del Balzo]] e fu [[Principato di Taranto|principessa consorte di Taranto]] dal [[1399]], e in seconde nozze con il re [[Ladislao I di Napoli|Ladislao d'Angiò-Durazzo]], divenendo la sua terza ed ultima moglie e fu quindi [[Consorti dei sovrani di Napoli|regina consorte di Napoli]] dal [[1407]] al [[1414]], anno di morte del marito. Come moglie del re Ladislao I, oltre ad essere stata regina consorte di Napoli, fu [[Re di Gerusalemme|regina ''titolare'' consorte di Gerusalemme]], di [[Consorti dei sovrani di Sicilia|Sicilia]] e d'[[Consorti dei sovrani d'Ungheria|Ungheria]], e [[Contea di Provenza|contessa ''titolare'' consorte di Provenza]] e di [[Conti di Forcalquier|Forcalquier]].
== Biografia ==
Nipote
=== Contessa di Lecce e signora di feudi salentini ===
[[File:Arms of Maria d'Enghien, Countess of Lecce (marriage to Raimondo Orsini del Balzo).svg|thumb|upright=0.6|Stemma di Maria d'Enghien durante il matrimonio con Raimondo Orsini del Balzo]]
Dopo la morte senza eredi del fratello maggiore Pietro, tra il 28 marzo e il 27 luglio 1384, divenne [[Contea di Lecce|contessa di Lecce]]
Benché avesse riservato per sé il titolo di ''comitissa Licii'' (contessa di Lecce) e Raimondello si intitolasse come
Raimondello, nella lotta per il trono tra [[Ladislao I di Napoli|Ladislao d'Angiò
Il 18 giugno 1399 capitolò [[Taranto]], dove Luigi II d'Angiò-Valois si era rifugiato quando la sua posizione a [[Napoli]] si era fatta insostenibile; due giorni dopo Maria, con il marito, poté fare ingresso solenne in città. In due privilegi dell'8 giugno Ladislao aveva già concesso a Raimondello e
=== Regina consorte di Napoli ===
Non è noto il ruolo di Maria nella ribellione del 1405 contro
Maria si mostrò un'avveduta organizzatrice e amministratrice: preparò Taranto al previsto assedio, assoldò truppe mercenarie al comando del nipote di suo marito, Francesco Orsini, e strinse contatti diplomatici con avversari di
A fine febbraio Ladislao, ancora all'oscuro della morte di Raimondello, si era mosso verso la Puglia e il 14 aprile iniziò l'assedio di Taranto che dovette interrompere dopo quasi due mesi senza grandi risultati, benché Martina Franca e la contea di Conversano gli si fossero sottomesse.
Nel luglio 1406 giunsero a Taranto tre plenipotenziari di Luigi II d'Angiò-Valois, che confidava nella ribellione di Taranto per riacquistare il trono di Napoli. Questi
In realtà il 26
Perso anche il sostegno di [[papa Innocenzo VII]], Maria acquistò sempre maggiore consapevolezza del fatto che, in quella condizione di isolamento, avrebbe potuto a stento resistere a un nuovo attacco del re. Per tale ragione, probabilmente, quando Ladislao pose nuovamente l'assedio a Taranto, il 16 aprile 1407, Maria avviò in breve tempo le trattative che portarono al suo matrimonio con il re, celebrato il 23 aprile nella cappella del [[Castello Aragonese (Taranto)|castello di Taranto]], della quale oggi si è persa traccia, in seguito alla radicale ristrutturazione ed ampliamento operati tra la fine del XV e la metà del XVI secolo. Tanto il principato di Taranto, quanto le contee di Lecce e Soleto furono incorporati da Ladislao nel reale demanio. Maria si trattenne a Taranto per poco più di un mese e il 24 maggio si mise in viaggio per Napoli con i figli.
Negli anni seguenti, fino alla morte di Ladislao, avvenuta il 6 agosto 1414, risiedette nel [[Maschio Angioino|Castel Nuovo]], ma, a differenza della madre di Ladislao, [[Margherita di Durazzo]], a stento riuscì ad avere una qualche influenza sulla politica del marito, sebbene diverse indicazioni degli ambasciatori della [[Repubblica di Firenze]] fossero indirizzate anche a lei. Non vi è traccia nelle fonti storiche di una possibile condizione di prigionia di Maria e dei suoi figli durante il regno del marito.
=== Il recupero dei feudi ===
Morto Ladislao, la sorella [[Giovanna II di Napoli|Giovanna]], salita al trono, imprigionò Maria
Le truppe di Maria e di Giovanni Antonio assediarono e sconfissero Giacomo a Taranto, costringendolo a restituire la città ed a rinunciare ai suoi diritti sul principato dietro il pagamento di {{formatnum:20000}} ducati. Nell'estate 1419 Maria e Giovanni Antonio ereditarono Guardia Lombardi da Giovanni [[Zurlo (famiglia)|Zurlo]]; in seguito quella signoria spettò al solo Giovanni Antonio, che il 4 maggio 1421 fu investito anche formalmente da Giovanna II del principato di Taranto.
Nel 1421 si concluse un accordo tra Maria e i suoi due figli sulla spartizione dei feudi di famiglia: a Maria furono confermati i suoi feudi in [[Salento]], mentre Gabriele ricevette come feudi dal fratello Giovanni Antonio le baronie di Acerra, Flumeri, Lavello e Minervino Murge<ref>{{Cita|DBI}}.</ref>.
=== L'influenza politica e gli ultimi anni ===
Negli anni 1385-1406 e 1407-
Dal 1420
Maria morì a Lecce il 9 maggio 1446 e fu sepolta
== Nella cultura di massa ==
[[File:Altar of Chapel St. Leonardo in Castello Aragonese in Taranto.jpg|thumb|upright=1.2|Altare della cappella di San Leonardo, presente nel [[Castello Aragonese (Taranto)|castello aragonese]] di [[Taranto]], dove avvenne il matrimonio tra Maria d'Enghien e [[Ladislao I di Napoli|Ladislao d'Angiò-Durazzo]],e dove oggi si celebra la rievocazione storica di quell'evento]]
Maria gode ancora oggi di popolarità nel sud della [[Puglia]], sostenuta da un'ininterrotta tradizione storiografica locale incentrata sulla dimensione romanzata ed eroicizzata delle sue lunghe e controverse vicende biografiche, perpetrata da nuove edizioni e versioni.
A [[Taranto]], ogni anno, nel terzo sabato di maggio, si svolge il ricco corteo in costume medievale che rievoca
== Ascendenza ==
{{Ascendenza
|1 = Maria d'Enghien
|2 = Giovanni d'Enghien, conte di Lecce
|3 = Sancia del Balzo
|4 = Gualtiero III, signore d'Enghien
|5 = [[Isabella di Brienne|Isabella, contessa di Brienne]]
|6 = [[Bertrando III del Balzo]], conte di Andria
|7 = Margherita d'Aulnay
|8 = Gualtiero II, signore d'Enghien
|9 = Iolanda di Fliandra
|10 = [[Gualtieri V di Brienne|Gualtieri V, conte di Brienne]]
|11 = Giovanna di Châtillon
|12 = Bertrando II del Balzo, signore di Berre
|13 = Berengaria d'Andria
|14 = Roberto, signore d'Aulnay
|15 = Isabella Etendard
|16 = Gualtiero I, signore d'Enghien
|17 = Maria di Rethel
|18 = [[Roberto III di Fiandra|Roberto III, conte di Fiandra]]
|19 = [[Iolanda di Borgogna-Nevers|Iolanda di Borgogna, contessa di Nevers]]
|20 = [[Ugo di Brienne|Ugo, conte di Brienne]]
|21 = Isabella de la Roche
|22 = Gualtiero V di Châtillon, conte di Porcien
|23 = Isabella di Dreux
|24 = Guglielmo del Balzo, signore di Berre
|25 = Eugaria di Châteauneuf-Tournel
|26 = N. d'Andria
|27 = Margherita
}}
== Note ==
Riga 112 ⟶ 130:
== Bibliografia ==
*
* Andreas Kiesewetter, ''Problemi della signoria di Raimondo Del Balzo in Puglia'', in Giovangualberto Carducci, Andreas Kiesewetter, Giancarlo Vallone, ''Studi sul Principato di Taranto in età orsiniana'', Società di Storia Patria per la Puglia, Bari, Editrice Tipografica, 2005.
* Antonio Cassiano, Benedetto Vetere, ''Dal giglio all'orso. I principi d'Angiò e Orsini del Balzo nel Salento'', Galatina, Congedo, 2006.
* C. Massaro, ''Potere politico e Comunità locali nella Puglia tardomedievale'', Galatina, Congedo, 2004.
* F. Tanzi, ''
* G. Blandamura, ''L'autodifesa di Maria d'Enghien'', in ''Rinascenza salentina'', vol. 6, 1938, pp. 200–211.
* G. Vallone, ''Istituzioni feudali dell'Italia meridionale tra Medioevo ed antico regime'', Roma, 1999.
* Michela Pastore, ''Il codice di Maria d'Enghien'', Galatina, Congedo, 1979.
* R. A. Greco, ''Prime testimonianze del volgare in Puglia. La corte di Maria d'Enghien'', in ''Wenn Ränder Mitte werden... Festschrift für F. P. Kirsch zum 60. Geburtstag'', a cura di C. Adobati et al., Wien, 2001, pp. 606–616.
* Rossella Barletta, ''Maria d'Enghien donna del Medioevo'', Lecce, Edizioni Grifo, 2015.
* ''Storia di Lecce dai Bizantini agli Aragonesi'', a cura di B. Vetere, Bari, 1993.
== Voci correlate ==
{{Colonne}}
* [[Raimondo Orsini del Balzo]]
* [[Ladislao I di Napoli|Ladislao d'Angiò-Durazzo]]
* [[Giovanni Antonio Orsini del Balzo]]
* [[Caterina di Taranto|Caterina Orsini del Balzo]]
* [[Gabriele Orsini del Balzo]]
{{Colonne spezza}}
* [[Consorti dei sovrani di Napoli]]
* [[Principato di Taranto]]
* [[Contea di Lecce]]
* [[Storia di Taranto]]
{{Colonne fine}}
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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|precedente = [[Maria di Lusignano (1382-1404)|Maria di Lusignano]]
|successivo = [[Giacomo II di Borbone-La Marche]]<br /><small>([[Consorti dei sovrani di Napoli|Re consorte]])</small>
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|periodo = [[
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|
[[Categoria:Coniugi dei re di Napoli|Maria d'Enghien]]
[[Categoria:Coniugi degli Orsini]]
[[Categoria:Coniugi dei Del Balzo]]
|