Desio: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
Annullata la modifica 146134714 di 109.55.61.58 (discussione) Etichetta: Annulla |
||
(323 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{nota disambigua|il nome proprio di persona|Desio (nome)}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Desio
|Nome ufficiale
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera = Desio-Bandiera.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado
|Amministratore locale = Carlo Moscatelli
|Partito = [[centro-sinistra]]
|Data elezione = 26-5-2025
|Data
|Altitudine = 205
|Sottodivisioni = [[San Carlo (Desio)|San Carlo]], [[San Giorgio (Desio)|San Giorgio]], [[San Giuseppe (Desio)|San Giuseppe]], [[San Vincenzo(Desio)|San Vincenzo]]
|Divisioni confinanti = [[Bovisio Masciago]], [[Cesano Maderno]], [[Lissone]], [[Muggiò]], [[Nova Milanese]], [[Seregno]], [[Varedo]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2447
|Nome abitanti = desiani
|Patrono = [[Madonna del Rosario]], lunedì successivo alla prima domenica di ottobre detto "ul Madunìn"
|Festivo = lunedì successivo alla prima domenica di ottobre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Desio (province of Monza and Brianza, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Desio nella provincia di Monza e della Brianza
}}
'''Desio''' (''Dés'' in [[dialetto brianzolo]]<ref>{{
== Storia ==
=== Le origini ===
[[File:Saint John Bono - Cathedral of Milan.jpg|thumb|left|[[San Giovanni Bono]], arcivescovo di Milano, fece costruire la prima chiesa parrocchiale di Desio]]
Da ''Dexium'', nome latino di Desio, passava la ''[[via Mediolanum-Bellasium]]'', che metteva in comunicazione [[Milano]] con [[Bellagio]]. Le origini dell'abitato di Desio sembrerebbero risalire all'epoca preromana, al tempo della dominazione dei galli [[insubri]]. Di questo periodo è stata infatti trovata un'ara sacrificale che porta incisa una dedicazione agli dei mani.
Secondo la toponomastica, il nome della città deriverebbe dall'espressione latina ''ad decimum'' in quanto il villaggio era situato a circa dieci [[miglio romano|miglia romane]] da [[Milano]], mentre secondo altre fonti il nome sarebbe da far derivare dal dio romano [[Giove (divinità)|Giove]], a sua volta derivato dal greco [[Zeus]], trasformato poi in ''Deus'' e quindi in ''Deussio'', nome con cui il borgo rimase noto sino al X secolo.
Il borgo, noto
Desio iniziò ad acquisire rilevanza a partire dall'anno
Da questa primitiva chiesa, nel corso di tutto il medioevo, crebbe e si sviluppò la [[Pieve di Desio]] che fece acquisire al borgo una notevole preminenza su molti altri centri abitati dell'area al punto che già nel XIII secolo [[Goffredo da Bussero]] nel suo ''Liber Notitiæ Sanctorum Mediolanensis'' la descriveva come a capo di quarantadue parrocchie.
=== La
[[File:Rocca di Angera - Sala di Giustizia Fresco Visconti 2.jpg|thumb|left|Scena della [[
Il borgo di Desio rimase coinvolto nella lotta tra comuni e impero e venne quindi distrutta come altri centri abitati da [[Federico Barbarossa]] nella sua calata in Italia. Dopo la [[
La fama di Desio nel medioevo rimase particolarmente legata
Lo scontro terminò con la vittoria di [[Ottone Visconti]] che a Desio catturò anche [[Guido della Torre]] e lo tenne prigioniero. Il Visconti inaugurò così i domini della propria dinastia su Milano che perdurarono sino al
A questo stesso periodo risale la fondazione di un convento francescano che rimase attivo sino al
Nel corso del Trecento, Desio divenne una delle dimore di campagna preferite di [[Bernabò Visconti]] che qui fece erigere un castello con relativo fossato come residenza di caccia. I Visconti rimasero feudatari del borgo sino al
=== Dal Cinquecento alla fine del Settecento ===
[[File:Aliprando caprioli-Retrato de Antonio de
Con il venire meno dell'influenza del [[Sforza]] sul ducato di Milano e
Dall'inizio del Cinquecento, la famiglia di Malaspina venne costretta a cedere il feudo agli spagnoli ed iniziò da qui un periodo di notevole decadenza per la città di Desio, colpita più volte dalla [[peste]] e da varie epidemie che provocarono la morte e l'emigrazione della popolazione, al punto che a metà Cinquecento essa contava appena
Nel 1580 in seguito alla morte senza discendenti del conte Guido Gallarati, Desio e il suo vicariato, comprendente la [[pieve di Desio]] e la [[pieve di Bollate]], rientrarono nella Regia Camera come feudi camerali. Nel maggio di quell'anno il feudo venne acquistato da Giorgio Manriquez, esponente della famiglia [[Manriquez de Mendoza]]. Tale famiglia rimase feudataria di Desio sino alla seconda metà del XVIII secolo.
[[
La ripresa economica del paese si ebbe solo con l'arrivo degli austriaci nel Settecento
=== Dall'Ottocento ai giorni nostri ===
[[File:
L'iniziale lenta ma progressiva crescita economica di Desio, ebbe una brusca accelerazione nel periodo immediatamente successivo all'unità d'Italia quando aprì i battenti il setificio "Egidio & Pio Gavazzi" che nel giro di pochi anni divenne uno dei principali setifici a livello mondiale.
Oltre al settore tessile, conobbe un grande sviluppo anche quello meccanico e quello del mobile.
Intanto la comunità cittadina si impegnò dalla fine del secolo per l'ampliamento dell'antica chiesa prepositurale con la costruzione di una grande cupola. La chiesa venne solennemente riconsacrata dall'arcivescovo [[Andrea Carlo Ferrari]] nell'agosto del
In breve tempo la città crebbe vertiginosamente al punto che già nel
=== Simboli ===
[[File:Desio-Stemma.
La descrizione araldica dello stemma è la seguente:<ref>
{{Citazione|
Lo stemma del Comune di Desio è tradizionalmente fatto derivare dallo stemma dell'antica famiglia lombarda dei "da Dexio"<ref>{{Cita web|url=https://daten.digitale-sammlungen.de/0000/bsb00001430/images/index.html?fip=193.174.98.30&id=00001430&seite=359|titolo=Stemma famiglia De Dexio|accesso=2022-01-18|sito=Stemmario reale di Baviera}}</ref> da cui si pensa che il borgo possa avere tratto la propria denominazione.<ref>Lo stemma di questa famiglia è miniato a [https://archive.org/details/stemmario_trivulziano/page/n147/mode/1up p. 130] dello ''[[Stemmario Trivulziano]]''.</ref> L'ordine degli smalti utilizzati oggi nello stemma comunale, risultano essere invertiti rispetto a quelli descritti nelle RR.LL.PP. di riconoscimento del 20 marzo 1924.<ref>{{Cita web|url=https://www.mb.provincia.mb.it/comuni_old/Desio.html|titolo=Desio|sito=Provincia di Monza e della Brianza|accesso=17 gennaio 2022|dataarchivio=17 gennaio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220117235157/https://www.mb.provincia.mb.it/comuni_old/Desio.html|urlmorto=sì}}</ref>
;Gonfalone
{{Citazione|Drappo di bianco, ornato di ricami d'oro e caricato dello stemma con la iscrizione [[Attributi araldici di posizione#Centrato|centrata]] in oro, recante la denominazione del Comune.|D.P.R. del 14 marzo 1979<ref name="ACS"/>}}
;Bandiera
{{Citazione|Rettangolare, suddivisa orizzontalmente in due parti, una bianca e una rossa, reca al centro lo stemma cittadino.}}
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
| immagine = Corona di Città Italiana.svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
| motivazione = Regio decreto
| data = 24 febbraio 1924<ref name="ACS">{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?1554|titolo=Desio, 1924-02-24 RD concessione di titolo di città, 1979-03-14 DPR concessione di gonfalone |sito= Archivio Centrale dello Stato }}</ref>
}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
==== Basilica prepositurale plebana dei Santi Siro e Materno ====
{{Vedi anche|Chiesa dei Santi Siro e Materno}}
[[File:VERYLEMON.BLOGSPOT.COM_desio_basilica_san_siro_e_materno_DSC_0221.JPG|thumb| [[File:VERYLEMON.BLOGSPOT.COM_desio_basilica_san_siro_e_materno_Monumento_a_papa_Pio_XI_DSC_0223.JPG|thumb|Monumento
In pieno centro cittadino, presso piazza Conciliazione, sorge
L'edificio attualmente presente è frutto di modificazioni e rifacimenti del primitivo tempio di culto fondato attorno alla metà del VII secolo dall'allora arcivescovo milanese [[San Giovanni Bono]], come ricorda la tradizione per sancire la conversione dei [[longobardi]] della zona al cattolicesimo. L'edificio era all'epoca articolato su tre navate ed orientato verso l'asse est-ovest. Al suo interno, oltre all'altar maggiore, si trovavano due altari laterali.
La torre campanaria che ancora oggi è possibile vedere, ha origini risalenti all'inizio del Quattrocento quando questo dovette essere ricostruito dopo che il precedente era stato incendiato dai ghibellini milanesi per snidare i guelfi che vi si erano assediati all'interno. La base dell'antica torre campanaria, venne inglobata nel
Fu infatti [[
Nell'Ottocento la chiesa venne decorata internamente e venne ulteriormente ampliata con la costruzione del transetto e l'elevazione della grande cupola del presbiterio per l'aumento della popolazione e l'insufficienza della capienza dell'aula. Nel
A lato della
==== Altre chiese ====
* Chiesa del Sacro Cuore (via Segantini)
* Chiesa di San Francesco (via G. Giusti)
* [[Santuario del Santo Crocifisso]] (via Lampugnani)
* Chiesa di Santa Maria (via Santa Maria)
* Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo (via Santa Caterina)
* Santuario della Madonna Pellegrina (via Milano)
* Chiesa parrocchiale San Pio X (via Garibaldi). Sul piccolo campanile è presente un concerto di 5 campane in Do4 fuso dalla fonderia Fratelli Barigozzi di Milano nel 1968. Il suono è completamente automatizzato.
* Chiesa parrocchiale San Giovanni Battista (via Di Vittorio). Sul particolare campanile sono collocate 8 campane in Fa3 fuse nel 2004 dalla fonderia Paolo Capanni di Castelnovo né Monti (Reggio Emilia). Il suono è a doppio sistema elettrico e manuale con corde e tastiera mobile. È presente il "Gruppo Campanari Tocchi e Rintocchi"
* Chiesa di San Rocco (via Monte Rosa)
* Chiesa parrocchiale di Sant'Apollinare (piazza Carendon, fraz. San Giorgio)
* Chiesa di San Giuseppe (fraz. San Giuseppe)
==== Cappelle ====
Riga 148 ⟶ 137:
* Cappella dei Caduti
* Cappella degli Alpini
*
=== Architetture civili ===
==== Villa Cusani Tittoni Traversi ====
{{vedi anche|Villa Cusani Tittoni Traversi}}
[[File:Desio.1.jpg|thumb|La Villa Cusani
Fra le costruzioni di maggior rilievo della città di Desio merita una menzione particolare [[Villa Cusani Tittoni Traversi]] (
All'interno del suo parco, che originariamente aveva dimensioni ben più estese rispetto all'attuale è situata la [[Torre del Palagi]] (
[[File:VERYLEMON.BLOGSPOT.COM_desio_villa_tittoni_traversi_DSC_0342.JPG|thumb|Villa Cusani Traversi Tittoni, la facciata verso il giardino]]
[[File:VERYLEMON.BLOGSPOT.COM_desio_villa_tittoni_traversi_DSC_0299.JPG|thumb|Villa Cusani Traversi Tittoni, particolare di un interno.]]
==== Altre ville ====
* [[Villa Arienti Lissoni]]
* [[Villa Bonomi Cereda Gavazzi Aliprandi]]
Riga 188 ⟶ 177:
* Monumento al garibaldino Vaj
La
== Società ==
Riga 195 ⟶ 184:
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati [[ISTAT]]
{{div col}}
Riga 214 ⟶ 203:
=== Tradizioni e folclore ===
Indicata dai Romani come ''Ad decimum'' (ossia alla decima pietra miliare sulla strada da Milano a Como), nel medioevo (20 gennaio
A Desio si svolge una rievocazione della battaglia: un corteo di oltre cinquecento figuranti vestiti con abiti che ricordano quelli dell'epoca si snoda per le vie di Desio percorrendo le varie contrade (Piazza, Büsasca, Bassa,
La prima edizione Palio degli Zoccoli risale al 1989. La manifestazione si svolge ogni anno nel mese di giugno, e vi partecipano le undici contrade che prendono ispirazione dalle corporazioni che si suppone esistessero nel borgo di Desio all'epoca, formando un corteo composto da oltre cinquecento figuranti in abiti storici che sfila per le vie della città. Al termine si svolge la corsa a staffetta lungo le vie che costeggiano la Basilica dei S. S. Siro e Materno, alla quale ogni contrada partecipa con due contradaioli. La particolarità di questa gara è costituita dalle [[calzature]] degli atleti, che sono [[zoccolo (calzatura)|zoccoli]] in legno calzati su piedi nudi: la tradizione locale infatti vuole che durante il governo dei [[Della Torre|Torriani]] fosse proibito alla popolazione del borgo di calzare zoccoli di [[legno]], perché il rumore delle suole battute sul selciato faceva fuggire la selvaggina dai boschi circostanti, dichiarati riserva di caccia per i passatempi degli uomini di governo. I Visconti liberatori invece avrebbero ripristinato le antiche libertà, consentendo l'uso degli zoccoli.
== Cultura ==
=== Istruzione ===
* Collegio Arcivescovile "Pio XI" (chiuso nel 2017)
* Collegio "Paola Di Rosa"
* Istituto Tecnico Industriale Statale "Enrico Fermi"
Riga 226 ⟶ 216:
=== Biblioteche ===
La
=== Stampa ===
* ''Il Cittadino di Monza e Brianza''
* ''Il Giornale di Desio'', settimanale d'informazione in edicola ogni martedì e giovedì.
* ''Desio Brianza live'', poi denominato ''Brianza live'', rivista bimensile sulle eccellenze dell'area
* ''Il Punto'', periodico di attualità dedicato a Desio e alla Brianza
== Economia ==
Fin dagli inizi del XX secolo Desio ha sviluppato un notevole comparto industriale, è un centro industriale del tessile, con il Lanificio [[Raimondo Targetti|Targetti]], lo Stabilimento del Porta, poi divenuto [[Gavazzi]], per la seta, il cotonificio Tessitura di Desio (Pallavicini). È sede del [[Gruppo Banco Desio|Gruppo Banco di Desio]]. Ha ospitato anche l'[[Autobianchi]], entrata successivamente nell'orbita della [[Fiat]].
== Infrastrutture e trasporti ==
La [[stazione di Desio]] è posta sulla
Nell'aprile 2023 sono stati avviati i lavori di costruzione della [[tranvia Milano-Seregno]], che prevede complessivamente sette fermate nel territorio comunale di Desio.<ref name="presentazioneprogetto">{{cita web|url=https://www.cittametropolitana.mi.it/export/sites/default/infrastrutture/metrotranvia/documenti/MTV_compressed.pdf|sito=www.cittametropolitana.mi.it|titolo=Metrotranvia Milano Parco Nord-Seregno}}</ref>
Tra il [[1982]] e il [[2011]] Desio fu capolinea della [[Tram interurbano|tranvia interurbana]] [[Tranvia Milano-Carate/Giussano|Milano-Desio]], gestita dall'[[ATM Milano|ATM]], che sino al 1982 proseguiva verso nord in direzione di [[Giussano]] e terminava a [[Carate Brianza]]. Attualmente la linea tranviaria è sostituita dalla linea autobus 166 di [[ATM Milano|ATM]]. Dal [[1910]] al [[1952]] Desio fu anche servita dalla tranvia [[Tranvia Monza-Meda-Cantù|Monza–Meda–Cantù]].
== Amministrazione ==
[[File:Desio-Gonfalone.png|upright=0.7|thumb|Gonfalone civico]]
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|28 giugno [[1994]]|15 maggio [[1995]]|Stefano Fontana|[[Lega Nord]]|[[Sindaco]]|<ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=12/06/1994&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=3&levsut1=1&lev2=49&levsut2=2&levsut3=3&ne1=3&ne2=49&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S&ne3=490990&lev3=990 Elezioni 1994]</ref>|}}
{{ComuniAmminPrec|15 maggio 1995|4 dicembre 1995|Antonio Pusateri|-|''[[Commissario prefettizio|Commissario]]''|<ref>Fontana decaduto dall'ufficio a seguito di una mozione di sfiducia. Cfr. {{cita news| autore=Viviana Magni| url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/maggio/17/Lega_rovescia_Lega_Desio_torna_co_0_9505175333.shtml| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150622025734/http://archiviostorico.corriere.it/1995/maggio/17/Lega_rovescia_Lega_Desio_torna_co_0_9505175333.shtml| titolo=Lega rovescia Lega Desio torna al voto| pubblicazione=Corriere della Sera| data=17 maggio 1995| accesso=30 maggio 2011| urlmorto=sì| dataarchivio=22 giugno 2015}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|4 dicembre [[1995]]|1º maggio [[2000]]|Luigi Mariani|[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]]<br>[[L'Ulivo]]|[[Sindaco]]|<ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=19/11/1995&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=3&levsut1=1&lev2=49&levsut2=2&levsut3=3&ne1=3&ne2=49&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S&ne3=490990&lev3=990 Elezioni 1995]</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|1º maggio [[2000]]|5 aprile [[2005]]|Salvatore Pugliese|[[Casa delle Libertà]]|[[Sindaco]]|<ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=16/04/2000&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=3&levsut1=1&lev2=49&levsut2=2&levsut3=3&ne1=3&ne2=49&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S&ne3=490990&lev3=990 Elezioni 2000]</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|5 aprile [[2005]]|26 novembre [[2010]]|Giampiero Mariani|[[Casa delle Libertà]]|[[Sindaco]]|<ref>Eletto: {{cita web| url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=03/04/2005&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=3&levsut1=1&lev2=104&levsut2=2&lev3=230&levsut3=3&ne1=3&ne2=104&ne3=1040230&es0=S&es1=S&es2=S&es3=S&ms=S| titolo=Ministero dell'Interno - Elezioni comunali del 3 aprile 2005 Desio| accesso=30 maggio 2011}}</ref><ref>Rieletto: {{cita web| url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=28/03/2010&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=3&levsut1=1&lev2=104&levsut2=2&lev3=230&levsut3=3&ne1=3&ne2=104&ne3=1040230&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S| titolo=Ministero dell'Interno - Elezioni comunali del 28 marzo 2010 Desio| accesso=30 maggio 2011}}</ref>|}}
{{ComuniAmminPrec|26 novembre 2010|30 maggio 2011|Maria Carmela Nuzzi|-|''[[Commissario prefettizio|Commissario]]''|<ref>Mariani decaduto dall'ufficio per le dimissioni di diciassette consiglieri comunali. Cfr. {{cita news| autore=Rodolfo Sala| url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/11/27/ndrangheta-al-nord-salta-il-comune.html| titolo=' Ndrangheta al Nord, salta il comune di Desio| pubblicazione=repubblica.it| data=27 novembre 2010| accesso=30 maggio 2011}}</ref>}}{{ComuniAmminPrec|30 maggio [[2011]]|18 ottobre [[2021]]|Roberto Corti|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]|[[Sindaco]]|<ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=15/05/2011&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=3&levsut1=1&lev2=104&levsut2=2&levsut3=3&ne1=3&ne2=104&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S&ne3=1040230&lev3=230 Elezioni 2011]</ref><ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=05/06/2016&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=3&levsut1=1&lev2=104&levsut2=2&levsut3=3&ne1=3&ne2=104&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S&ne3=1040230&lev3=230 Elezioni 2016]</ref>}}{{ComuniAmminPrec|18 ottobre 2021|9 gennaio [[2025]]|Simone Gargiulo|[[Lega per Salvini Premier | Lega]]-[[Fratelli d'Italia (partito politico)|FdI]]|[[Sindaco]]|<ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=03/10/2021&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=3&levsut1=1&lev2=104&levsut2=2&levsut3=3&ne1=3&ne2=104&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S&ne3=1040230&lev3=230 Elezioni 2021]</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|10 gennaio 2025|26 maggio 2025|Alfonso Terribile|-|''[[Commissario prefettizio|Commissario]]''|<ref>[https://www.ilcittadinomb.it/news/cronaca/desio-chi-e-alfonso-terribile-il-commissario-del-comune/ Desio: chi è Alfonso Terribile, il commissario del Comune]</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|26 maggio 2025|''In carica''|Carlo Moscatelli|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]|[[Sindaco]]|}}{{ComuniAmminPrecFine}}
== Sport ==
La massima espressione sportiva cittadina è
L'Aurora ha siglato un gemellaggio per la legalità, di eco nazionale, con la prima e unica Scuola calcio Etica d'Italia, lo Sporting Gioiosa, gestita da Libera; inoltre ha avviato per prima in Italia il progetto innovativo "The other foot", nato in Scozia, per addestrare il piede debole dei giovani calciatori.
Fino al 2020 era presente anche l'Associazione Calcio Desio, attualmente sciolta<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/in-prima-categoria-veduggio-e-ac-desio-alzano-bandiera-bianca-1.5304425|titolo=In Prima Categoria Veduggio e Ac Desio alzano bandiera bianca|sito=Il Giorno|data=1594275002603|lingua=it|accesso=2021-09-12}}</ref>.
A Desio è presente inoltre la squadra di nuoto Team Lombardia<ref>{{Cita web|url=http://www.nuotomgm.it/default.asp?id=1718|titolo=Sito ufficiale della Team Lombardia S.S.D. Nuoto M.G.M. Sport|accesso=2021-11-15}}</ref>.
Altra società sportiva è la [[Ginnastica San Giorgio '79]], società di [[ginnastica ritmica]] che milita in Serie A1. Grazie ai suoi successi e potendo disporre di una struttura ampia quale il [[PalaDesio]], è diventata la sede del centro Tecnico Federale della squadra nazionale di [[ginnastica ritmica]]
Ha sede nel Comune la Scherma Desio, fondata nel 1989, che ha conquistato titoli nazionali negli anni novanta ed è centro federale per la formazione dei Tecnici.
Riga 333 ⟶ 264:
Desio ha ospitato l'ultima tappa del Giro d'Italia femminile 2008.
== Note ==
Riga 343 ⟶ 269:
== Bibliografia ==
* P. Malberti e A. Barzaghi, ''Storia di Desio'', Desio, 1963.
* A. Cappellini, ''Desio e la sua pieve'', Desio, 1972.
* E. Brioschi, ''Notizie storiche sulla battagli di Desio'', in ''1° Pallio degli Zoccoli'', Desio, 1989.
* E. Brioschi, ''In burgo de Dexio'', in ''3° Pallio degli Zoccoli'', Desio, 1991.
== Voci correlate ==
* [[Achille Ratti]]
* [[Giancarlo Pallavicini (economista)]]
* [[Luigi Giussani]]
* [[Tranvia Milano-Desio]]
Riga 356 ⟶ 282:
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Comuni della provincia di Monza e della Brianza}}
Riga 364 ⟶ 291:
{{Pievi milanesi}}
{{Città romane della Regio XI Transpadana}}
{{Via Regina}}
{{Via Valassina}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|lombardia}}
[[Categoria:Desio|
|