Moviola: differenze tra le versioni

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[[File:FirstMoviola.jpg|thumb|Uno dei primi esempi di macchina moviola]]
'''Moviola''' (pronuncia originale: {{IPA|[ˌmuːviˈoʊlə]}}; in italiano {{IPA|[moˈvjɔːla]}}) è il nome di un sistema elettromeccanico utilizzato per la visione rallentata di [[film]]ati.
La '''Moviola''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[muːvɪˈəʊlə]}} secondo l'originaria pronuncia inglese; [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[moˈvjɔːla]}} nella più nota pronuncia italiana) è un dispositivo utilizzato, soprattutto in passato, per la visione di [[film]]ati in fase di [[montaggio]]. Il suo impiego è legato al [[Montaggio#Cinema|montaggio cinematografico]] inteso in senso tradizionale, con stampa della copia di lavorazione e assemblaggio fisico della pellicola, per il quale la Moviola veniva usata insieme a cineprese 16 mm prima dell'invenzione dei [[videoregistratore|videoregistatori]] con tracking dinamico e delle [[telecamera|telecamere]] da [[Electronic News Gathering|ENG]]. L'introduzione dei videoregistratori con [[1 pollice tipo C#AST|AST]] ha semplificato di molto questa tecnica, che si è affinata in seguito con l'utilizzo sempre più diffuso di [[Video server#Instant replay|video server]].
 
Benché termine straniero entrato nella lingua italiana, per consuetudine si declina al femminile quando usata come sostantivo. Il suo impiego è legato al [[Montaggio#Cinema|montaggio cinematografico]] tradizionale, con stampa della copia di lavorazione e assemblaggio fisico della pellicola, per il quale la moviola veniva usata insieme a cineprese {{M|16|ul=mm}}.
L'utilizzo prima della Moviola e poi delle più recenti tecnologie si è esteso, da molti decenni, ben oltre il settore cinematografico, trovando sbocchi anche nel mondo dello [[sport]] e nei [[Mezzo di comunicazione di massa|mass media]] sportivi. In questi ambiti, il termine ''moviola'' è assurto, nella [[lingua italiana]], da semplice [[marchio]] di fabbrica a termine generico, scritto con iniziale minuscola, per indicare l'analisi e la visione rallentata di una serie di immagini, anche quando questo processo non comporta l'uso specifico del dispositivo originale.
 
In originale marchio registrato e nome proprio, con il tempo subì una progressiva [[Marchio#Nullità e decadenza|volgarizzazione]] dovuta al suo utilizzo fuori dal campo cinematografico: il dispositivo, infatti, trovò larga fama in ambito [[sport]]ivo, usata in televisione per l'analisi giornalistica degli eventi, soprattutto calcistici, controversi e perse quindi il carattere distintivo, tanto da venire usato come sostantivo anche per indicare tecnologie diverse da quella originale ([[videoregistratore|videoregistratori]] a [[1 pollice standard C#AST|velocità variabile]] e delle [[telecamera|telecamere]] da [[Electronic News Gathering|ENG]], [[rallentatore|slow motion digitale]], tutte tecnologie che di fatto hanno reso superata la moviola).
 
== Storia ==
Inventata negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] nel 1917 dall'ingegnere [[paesi Bassi|olandese]] Iwan Serrurier ([[1917]]), la Moviola fu pensata in un primo momento come [[proiettore cinematografico]] destinato al grande pubblico.
 
A questotal scopo, la scelta del nome (dallafu radiceun ''movie''evidente richiamo a Victrola, ovverofonografo prodotto dalla "[[filmVictor (casa discografica)|Victor]]" nellparticolarmente popolare all'idiomaepoca, inglese-americano)con fuil unprefisso evidentederivato richiamoda al''movie'' ([[fonografo]]inglese [[Victrolaamericano]], particolarmenteper popolare nell'America di quegli anni'film''); Serrurier, infatti, riteneva che la sua invenzione avrebbe significato per la visione di film da casa ciò che la Victrola significava allora per l'ascolto della musica fra le pareti domestiche (adper dare sensazione di familiarità, per esempio, anche la Moviola era dotata di un mobile in legno da arredamento, esattamente come la Victrola).
 
QuestiI primi modelli, tuttavia, non ebbero molto successo sul mercato per via soprattutto dei loro costi elevati (600 dollari nel 1920, pari all'incirca a 20.000{{formatnum:20000}} dollari odierni).
Nel [[1924]], su consiglio di un [[montatore (cinema)|montatore]] dei Douglas Fairbanks Studios, Serrurier decise allora di adattare il dispositivo per il montaggio cinematografico.
 
Dopo la sua invenzione, la Moviola fu largamente usata da molti studi di produzione, tra i quali [[Universal Studios]], [[Warner Bros.]], Charles Chaplin Studios, Buster Keaton Productions, Mary Pickford, Mack Sennett e [[Metro Goldwyn Mayer]].
L'avvento del cinema sonoro, dei formati in 65 e 70&nbsp;mm e la necessità di un'apparecchaituraapparecchiatura di montaggio portatile durante la [[seconda guerra mondiale]] contribuirono alla grande crescita di mercato della Moviola <ref>[http://www.city-net.com/~fodder/edit/moviola.html Memoirs of the Magnificent Moviola] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070205203729/http://www.city-net.com/~fodder/edit/moviola.html |data=5 febbraio 2007 }}</ref>.
 
Il figlio di Iwan Serrurier, Mark Serrurier, succedette alla guida della società nel [[1946]], e nel [[1966]] la vendette alla Magnasync Corporation (filiale della Craig Corporation) per tre milioni di dollari. Il nuovo presidente, L. S. Wayman, decise di triplicare la produzione e realizzò il progetto in meno di due anni.
 
Nel [[1984]] la Moviola fu venduta alla J & R Film Co., Inc. L'azienda è ancora attiva a [[Hollywood]].<ref>{{Cita web
|url=http://www.moviola.com/Mov_history.html
|titolo=Moviola
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|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20020406032701/http://www.moviola.com/Mov_history.html
|dataarchivio=6 aprile 2002
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}}</ref>
 
==Utilizzo==
La Moviola permise ai montatori di studiare le singole inquadrature nelle salette, permettendo di scegliere i punti di taglio più adatti. Le Moviola verticali furono lo standard per il montaggio cinematografico negli [[Stati Uniti]] fino agli anni settanta, mentre in [[Europa]] la preferenza era per i modelli a sviluppo orizzontale, poi adottati man mano anche negli USA.
 
[[File:Ninobaragli.jpg|thumb|upright=1.2|[[Nino Baragli]] con la moglie alla moviola Prevost]]
== La rivoluzione del tavolo di montaggio Prevost (moviola orizzontale) ==
[[File:Tavolo di montaggio Prevost.JPG|thumb|left|Tavolo di montaggio Prevost prodotto nello stabilimento di Via Ripamonti, Milano - Museo del Cinema, Torino]]
La prima moviola orizzontale al mondo fu realizzata alla fine degli [[anni 1910|anni dieci]] del [[Novecento]] dall’ingegnere italiano [[Attilio Prevost (1890-1954)]],<ref name="Una vita in prima linea">Annamaria Lari Prevost, "Attilio Prevost (1890-1954). Una vita in prima linea. Ritratto dell'inventore della moviola", Silvana Editoriale, Milano, 2019</ref><ref>{{cita web|url=http://www.tempi.it/i-primati-dellindomabile-prevost-sindaco-fotografo-di-guerra-sabotatore-dei-nazisti-e-inventore-della-moviola| titolo=I primati dell’indomabile Prevost: sindaco, fotografo di guerra, sabotatore dei nazisti e inventore della moviola|editore=Tempi |accesso=28 settembre 2017}}</ref> fondatore insieme alla moglie [[Elena Lanzoni Prevost]] delle [[Officine Prevost|officine omonime]], che brevettò un sistema di scorrimento della pellicola con moto continuo che utilizzava per la proiezione un prisma a compensazione ottica<ref name="La materia dei sogni">Federico Rovida, La tecnologia dimenticata: la gloriosa storia della Prevost - sta in "La materia dei sogni", a cura di Vincenzo Buccheri e Luca Malavasi, Carocci Editore, 2005</ref>. Uno di questi esemplari, il cui nome tecnico è "tavolo di montaggio", oppure "tavolo di sincronizzazione e montaggio" è esposto presso il [[Museo nazionale del cinema]] di Torino.<ref>{{cita web|url=http://www.museocinema.it/it}}</ref>
 
Fu una rivoluzione. Infatti a differenza delle "moviole verticali", che a Hollywood consegnavano il "final cut" esclusivamente in mano alla produzione, con il tavolo di montaggio Prevost (definito in seguito per estensione moviola), il regista poteva stare accanto al montatore, guardare l'immagine e partecipare a quella parte decisiva del processo di creazione del film che, in questo modo, diveniva pienamente opera d'autore.<ref>Dalla prefazione di Sergio Toffetti al libro di Annamaria Lari Prevost: "Attilio Prevost (1890-1954) - Una vita in prima linea - Ritratto dell'inventore della moviola", Silvana Editoriale, Milano, 2019</ref>
 
Tale soluzione tecnologica fu subito preferita alla Moviola statunitense brevettata da Iwan Serrurier nel 1917 e divenne lo standard europeo.<ref>{{cita web|url=http://www.mediasalles.it/ybkcent/ybk95_i.htm | titolo=100 anni di cinema in Italia - un profilo storico - di Mario Calzini|accesso=2 ottobre 2018}}</ref>
 
Le Officine Prevost furono particolarmente apprezzate per la produzione di moviole per il montaggio cinematografico sia in Italia che all'estero, ed in seguito altre aziende avrebbero copiato la geniale idea dell'ingegner Prevost che era convinto che era la macchina che doveva adattarsi alle esigenze del montatore e non viceversa.<ref name="Una vita in prima linea">Annamaria Lari Prevost, "Attilio Prevost (1890-1954). Una vita in prima linea. Ritratto dell'inventore della moviola", Silvana Editoriale, Milano, 2019</ref>
 
[[Orson Welles]] ordinò la sua prima moviola Prevost nel 1936<ref name="Cinema muto italiano: tecnica e tecnologia.vol.secondo">Cinema muto italiano: tecnica e tecnologia.vol.secondo p.61 - a cura di Michele Canosa, Giulia Carluccio, Federico Villa - Carocci Editore, 2006</ref>.
 
All’inizio degli anni sessanta, comparvero le prime moviole Intercine. Negli anni del boom economico, nei quali cinema e televisione condividevano molte delle tecnologie legate alla produzione e alla fruizione dell’immagine, Intercine nacque per iniziativa di Luigi Balestrini, Anselmo Coradazzi e Luigi Vaghi, ex dipendenti Prevost e trovò rapidamente un proprio spazio in un mercato in grande espansione. Le moviole Intercine erano praticamente identiche alle moviole Prevost. L'unica differenza evidente era che le moviole Intercine erano di colore azzurrino, mentre le Prevost erano grigie.
 
Negli anni Sessanta, in pieno boom economico, non c'era azienda che non si dotasse di una moviola per uso interno, e avesse un addetto appositamente dedicato alla moviola. In RAI si utilizzavano quasi esclusivamente moviole Prevost. All'inizio degli anni Ottanta c'erano 24 moviole Prevost nella sede di Milano e 60 in quella di Roma, mentre a Mediaset c'erano quasi esclusivamente moviole Intercine. Tutta la televisione della Jugoslavia era dotata di moviole Prevost. Le [[Officine Prevost]], oltre ai modelli entrati in produzione, erano in grado di realizzare moviole progettate su misura del cliente. Per questo motivo e per l'alta affidabilità e qualità della produzione, l'azienda era molto richiesta dai principali cineasti oltre che da celebri ed esigenti clienti come il direttore d'orchestra [[Herbert von Karajan]], [[The Beatles|i Beatles]] e il regista [[Orson Welles]] <ref name="La materia dei sogni"/>.
 
{{chiarire|Rispetto alla produzione Prevost, le moviole Intercine si differenziavano, oltre che per una elevata qualità costruttiva, soprattutto per un altissimo livello di customizzazione, che consentiva al singolo cliente di avere una macchina pensata e costruita per le specifiche esigenze di un progetto|chi lo dice?}}. Apprezzate da registi e produttori, negli anni settanta del secolo scorso le moviole Intercine avevano acquisito un significativo spazio nella televisione pubblica italiana, al punto che {{chiarire|la prima moviola utilizzata in studio dalla Domenica Sportiva era una 41SR dell’Intercine|Si trattava invece di una moviola Prevost, come visibile nella nota a fianco}}.<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=mRPVeYTmGIY|titolo=Enzo Tortora introduce la moviola Prevost alla Domenica Sportiva (1965). A 0:42 si legge il marchio Prevost}}</ref>. L’azienda nel frattempo si era ingrandita, aveva visto un nuovo socio entrare nel capitale e si era trasferita nel nuovo e più razionale stabilimento di Lainate.
 
Il successo ottenuto nella TV pubblica italiana, supportò la significativa espansione dell’azienda all’estero. Oltre alla TV svizzera, l’acquisizione della TV pubblica inglese tra i propri clienti, permise a Intercine di affermarsi in buona parte dei paesi del Commonwealth britannico, oltre che nelle Americhe.
La ''Intercine'' fu messa in liquidazione e cessò l'attività nel 1970.<ref> Atto numero 15129 del 23 Novembre 1970 depositato presso la Camera di Commercio di Milano</ref>
 
In Italia la quota del mercato delle [[Officine Prevost]] nel settore delle moviole arrivò a superare, nel periodo di massima espansione, l'80% del totale.<ref name="La materia dei sogni"/>
 
La seconda parte degli anni 80 vide l’inizio della prima di molte rivoluzioni tecnologiche che hanno impattato il mondo della produzione televisiva e cinematografica nelle ultime decadi. {{chiarire|Nel 1988 i diritti del marchio Intercine e la gamma prodotti vennero ceduti a Cinemeccanica, che ancora oggi li detiene|}}.
 
Alla morte di Prevost la costruzione di moviole sempre più sofisticate (come quella combinata 16/35mm, che consentiva di cambiare il formato in pochi secondi), fu proseguita da suo nipote [[Attilio Prevost (1918-2010)|Attilio jr.]] che seguì il solco tracciato dallo zio, finché il sopraggiungere delle nuove tecnologie cinematografiche pose fine al mercato delle moviole.
 
[[File:Ninobaragli.jpg|thumb|upright=1.20|[[Nino Baragli]] con la moglie alla moviola PrevostIntercine]]
[[File:Pier Paolo Pasolini alla Moviola Prevost.jpg|thumb|left|[[Pier Paolo Pasolini]] con alcuni collaboratori alla moviola Prevost]]
 
Le moviole orizzontali italiane ''Prevost'', così come in seguito quelle prodotte da altre industrie cinematografiche come le tedesche ''Steenbeck'' e ''K.-E.-M. (Keller-Elektro-Mechanik)'', lela italiane ''Prevost'', (che furono le prime ad essere realizzate già negli anni venti dall'Ing. [[Attilio Prevost (1890-1954)|Attilio Prevost]]), e le francesifrancese ''Atlas'', nonché quelle prodotte dalla stessa Moviola americana, si distinguono dal modello verticale per il fatto di utilizzare un [[Dispersione ottica|prisma]] per la visione delle immagini invece che un gruppo a "Croce di Malta" come i proiettori. Questo meccanismo ideato da [[Attilio Prevost (1890-1954)]] permette di spostare la [[Pellicola cinematografica|pellicola]] in modo continuo anziché intervallato e, al prezzo di una nitidezza lievemente minore, riduce il rumore e permette di visionare la pellicola fino a dieci volte la velocità nominale, riducendone anche l'usura.
 
Inoltre, rendono possibile l'uso di pellicole sia a 16 che 35&nbsp;mm sulla stessa macchina e permettono di gestire colonne sonore multiple, a seconda del numero di piatti di cui è dotata ogni macchina.
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==Riconoscimenti==
Mark Serrurier accettò un [[premio Oscar]] speciale per sé e per suo padre nel [[1979]]. C'è una stella nella [[Hollywood Walk of Fame]] per Mark Serrurier per via del contributo della Moviola nel cinema.
 
==Tipi di moviola==
==Tavoli di sincronizzazione e montaggio [Moviola] a pellicola==
<gallery perrow=34>
File:Moviola Prevost anni '30.jpg|Moviola Prevost 35mm anni '30
Tavolo_di_montaggio_Prevost.JPG|Moviola 35mm delle Officine Prevost Milano degli anni trenta - Museo del Cinema, Torino
File:MoviolaTavolo sonoro di montaggio Prevost 16mm(moviola).jpgpng|Moviola 16mm delle Officine Prevost Milanoa anni4 quaranta/cinquantapiatti
File:Moviola Prevost 16mm.6piatti.jpg|Moviola Prevost SC 16mm/6 piatti
File:Steenbeck 16mm flatbed ST 921 (6498601571).jpg|Moviola Steenbeck 8 piatti
File:Moviola 16mm Sound Editing Board.jpg|Altro tipo di moviola orizzontale a 6 piatti
File:Moviola Prevost SC-66 combinata ribaltabile 16-35mm.jpg|La rivoluzionaria moviola Prevost SC-66 bipasso 16 e 35mm con piano di lavoro ribaltabile (fine anni '50)
</gallery>
 
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==Collegamenti esterni==
* {{collegamenti esterni}}
*{{cita web | 1 = http://www.city-net.com/~fodder/edit/moviola.html | 2 = Biografia di Mark Serrurier, che succedette al padre Iwan alla guida della sociatasocietà nel 1945 | accesso = 5 settembre 2007 | dataarchivio = 5 febbraio 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070205203729/http://www.city-net.com/~fodder/edit/moviola.html | urlmorto = sì }}
*{{cita web|http://abtechno.org/index.php/2008/12/01/programma_moviola_video_analisi_sportiva|Programma "Moviola" per Video-analisi Movimenti Sportivi}}
*{{cita web|http://www.tempi.it/i-primati-dellindomabile-prevost-sindaco-fotografo-di-guerra-sabotatore-dei-nazisti-e-inventore-della-moviola#.Wk8aOt_ibIU|Attilio Prevost, l'inventore della moviola}}
*{{cita web|http://www.igorfrancescato.it/video/la-moviola-cinematografica/|La moviola cinematografica spiegata da un montatore}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|cinema}}