Cannone da carro armato: differenze tra le versioni
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[[File:Firing M1A1 tank in Djibouti.jpg|thumb|Un [[M1 Abrams]] adopera il pezzo principale in torretta, un cannone [[120 mm Rheinmetall]] prodotto su licenza]]
[[File:На Урале около 10 тыс. военнослужащих соединений и воинских частей ЦВО приступили к занятиям на полигонах.jpg|thumb|Un carro armato russo [[T-72]] apre il fuoco con il cannone [[2A46]] da 125 mm.]]
Il '''
Come armamento primario dei carri, questi pezzi sono quasi sempre impiegati in [[tiro diretto]] per colpire i diversi bersagli terrestri a tutte le distanze, inclusa la [[fanteria]] trincerata, veicoli blindati leggeri e specialmente altri carri armati. Essi debbono quindi assicurare precisione, lunga gittata, capacità di penetrazione ed alta [[cadenza di tiro]], conciliando queste caratteristiche con la compattezza e la leggerezza necessarie a consentirne l'installazione nei ridotti spazi della torretta di un veicolo corazzato. Generalmente utilizzano munizioni a [[cartoccio proietto]], con granata e [[bossolo]] uniti, per consentire un rapido caricamento o l'uso di un sistema di caricamento automatico. Spesso sono dotati di un [[evacuatore di fumo]] lungo la [[canna (armi)|canna]] o un [[freno di bocca]].
== Storia ==
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[[File:German photo with English Tank.jpg|thumb|left|Un Mark II britannico catturato dai tedeschi nell'aprile 1917: in evidenza uno dei due Hotchkiss 57 mm navali su gondole laterali]]
I primi carri furono usati durante la [[prima guerra mondiale]] per irrompere attraverso le difese trincerate in supporto agli assalti di fanteria, in particolare per battere i nidi di mitragliatrici; perciò erano armati con armi automatiche o cannoni di calibro modesto con granate esplosive. Questi ultimi erano pezzi di [[Artiglieria|artiglieria navale]] o [[Artiglieria|campale]], semplicemente rimossi dai loro [[Affusto|affusti]] e installati nelle casematte e gondole dei veicoli corazzati. I primi [[Mark I (carro armato)|Mark I]] britannici del 1916 usavano il cannone navale [[Hotchkiss 57 mm|QF 6 pounder Hotchkiss]] su gondole laterali, ma poiché tali pezzi si dimostrarono troppo lunghi, ostacolando il movimento dei carri nel terreno rotto e ingombro di detriti tipico del [[Fronte occidentale (1914-1918)|fronte occidentale]], così i successivi [[Mark I (carro armato)|Mark IV]] del 1917 furono equipaggiati con una versione accorciata del [[QF 6 pounder 6 cwt Hotchkiss]], che può essere considerato il primo cannone da carro armato specializzato. Il primo carro tedesco, l'[[A7V]], utilizzava un cannone da postazione di [[Diritto di preda|preda bellica]], il Maxim-Nordenfelt da 57 mm, catturato in una certa quantità agli eserciti [[Componente terrestre dell'armata belga|belga]] e [[Russkaja imperatorskaja armija|imperiale russo]]: esso fu montato in caccia sulla prua del mezzo. Il primo carro armato francese, lo [[Schneider CA1]], era armato con un [[mortaio (arma)|mortaio]] corto da 75 mm su un fianco, mentre il [[Saint-Chamond (carro armato)|Saint-Chamond]] montava sulla parte inferiore della prua inclinata il celebre cannone campale [[75 mm Mle. 1897|Mle 1897]] da 75 mm. Data la [[corazzatura]] sottile dei carri coevi, queste armi improvvisate si rivelarono efficaci contro altri carri armati nelle rare occasioni in cui si addivenne a uno scontro tra mezzi blindati: difatti tra gli [[Imperi centrali]] solo la [[Impero tedesco|Germania]] fu capace di mettere in campo qualche decina di carri A7V. Oltretutto gli [[Alleati della prima guerra mondiale|Alleati]] progettarono e impiegarono i propri carri armati in funzione del [[Carro armato per fanteria|supporto alla fanteria]], nonché allo scopo di distruggere concentrazioni di truppe avversarie.
=== Seconda guerra mondiale ===
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[[File:KpfwIV.jpg|thumb|Il cannone da 75 mm lungo del [[Panzer IV]] era tipico dei carri tedeschi di fine guerra e, più in generale, era divenuto il calibro di riferimento minimo per tutti i corazzati entrati in servizio nella seconda metà del conflitto]]
La concezione del carro armato quale mezzo ausiliare alla fanteria, pensato per distruggere fortificazioni campali, era ancora diffusa all'inizio della [[seconda guerra mondiale]]: ancora nel 1939 la maggior parte dei cannoni da carro erano evoluzioni di pezzi di artiglieria esistenti, pensati per l'impiego contro bersagli non protetti. Tuttavia cannoni di grosso calibro, a corta gittata, erano ancora utilizzati nei carri per il supporto alla fanteria, che dovevano battere postazioni e concentrazioni di uomini con grosse granate ad alto esplosivo. In alcuni modelli, come per esempio l'[[M3 Lee/Grant]] statunitense, il [[Mk IV Churchill]] britannico e [[Char B1]] francese, i pezzi di grosso calibro erano installati in casamatta nello scafo, mentre la [[Torretta (cannone)|torretta]] ospitava solitamente un cannone di minor calibro deputato all'impiego anticarro.
L'evoluzione tattico-strategica che interessò il ruolo del carro armato tra 1939 e 1945 causò un intenso lavoro di progettazione di mezzi specificatamente pensati per le più svariate mansioni; prioritaria, comunque, divenne la capacità di eliminare veicoli similari da distanza di sicurezza, esperienza maturata dall'[[Heer (Wehrmacht)|esercito tedesco]] soprattutto sul [[Fronte orientale (1941-1945)|fronte orientale]] e dalle forze anglo-statunitensi nelle battaglie della [[campagna di Tunisia]]. A questo fine i nuovi [[Artiglieria controcarri|cannoni controcarri]] furono adattati all'installazione sui carri: sebbene adoperassero inizialmente proietti più piccoli, li sparavano ad alte [[velocità alla volata]], il che consentiva una migliore precisione e maggiore forza di penetrazione. Così cannoni relativamente leggeri come l'[[Ordnance QF 2 lb]] da 40 mm e quelli da 37 mm equipaggiarono i [[Carro armato incrociatore|carri incrociatori]] e da fanteria britannici della fine degli [[Anni 1930|anni trenta]]. Efficaci nel trapassare le corazzature rivettate e sottili, non disponevano però di una potente granata ad alto esplosivo per attaccare fanti e fortificazioni.
La seconda guerra mondiale causò una rapidissima evoluzione in tutti i settori della tecnologia militare. In particolare, i giganteschi combattimenti tra formazioni motocorazzate consigliarono di raddoppiare le protezioni passive e adottare pezzi d'artiglieria di calibro anche elevato, allo scopo di incrementare gittata, precisione, potenza distruttiva: i cannoni da 20 mm e 40 mm, tipici dei [[Carro armato leggero|carri armati leggeri]] e [[Carro armato medio|medi]], furono via via rimpiazzati da pezzi da 50 mm, 75 mm, 85 mm, 88 mm, 90 mm e anche 120 mm. Ad esempio, al 1º settembre 1939 la stragrande maggioranza dei [[panzer]] erano equipaggiati con il [[2 cm KwK 30]] o il [[3,7 cm KwK 36]] a media velocità; al principio del 1944, invece, il grosso dei mezzi distribuiti alle [[Panzer-Division]] annoverava i [[Panzer IV]] dotati dei potenti [[7,5 cm KwK 40]] progettato e prodotto dalla [[Rheinmetall|Rheinmetall-Borsig]], ed erano comparsi anche i [[Panzer VI Tiger I]], costruiti attorno
[[File:T-34-85 góra RB.jpg|thumb|left|upright=1.3|Il carro sovietico [[T-34/85]] armato con il cannone da 85 mm [[85 mm M1939 (52-K)#Derivati controcarro|ZiS-S-53]].]]
Generalizzata, durante la guerra, fu l'adozione di veicoli [[cacciacarri]], mezzi specificatamente progettati per il contrasto ai carri armati, equipaggiati più pesantemente rispetto a un carro armato di tonnellaggio simile. I modelli si possono ricondurre a tre categorie parzialmente sovrapponibili: veicoli ottenuti per conversione di carri obsoleti o di preda bellica, armati con pezzi su affusti improvvisati, scarsamente protetti e con brandeggio limitato; modelli con torretta rotante blindata leggera, a cielo aperto, equipaggiati con potenti cannoni anticarro, che consentivano di destinare i carri armati veri e propri al ruolo di supporto alla fanteria (categoria eminentemente statunitense ed esemplificata dall'[[M10 Wolverine]]); modelli con cannone in casamatta, che offrivano una sagoma sfuggente difficile da colpire, con piastrone frontale ben inclinato e pesantemente corazzato (per esempio il sovietico [[SU-100]]). La superiorità dell'armamento dei cacciacarri era tuttavia solo relativa: per esempio, il [[SU-85]] era stato costruito sullo dello scafo [[T-34 (carro armato)|T-34]], ma la sua entrata in servizio fu presto resa superflua dall'introduzione massiccia del [[T-34/85]], che montava l'ottimo [[85 mm M1939 (52-K)#Derivati controcarro|M1939]] da 85 mm lungo al posto del vecchio [[76 mm M1940 (F-34)]].▼
I sovietici equipaggiarono i propri [[carro armato pesante|carri pesanti]] della serie [[IS (carro armato)|Josif Stalin]] con il cannone [[122 mm M1931/37 (A-19)#Varianti|D25]] da 122 mm progettato da [[Fëdor Fëdorovič Petrov]], una versione modificata di un pezzo campale prodotta nelle [[Officine Motovilicha]]. I proietti furono migliorati per fornire maggiore capacità di penetrazione, con materiali più duri e sagome ottimizzate. Tutto ciò portò a un miglioramento in precisione e gittata, anche se costrinsero a progettare carri più grandi, capaci di accogliere e proteggere un equipaggio numeroso, sostenere il peso e i contraccolpi di queste poderose armi e di trasportare un adeguato numero di munizioni.
▲Generalizzata, durante la guerra, fu l'adozione di veicoli [[cacciacarri]], mezzi specificatamente progettati per il contrasto ai carri armati, equipaggiati più pesantemente rispetto a un carro armato di tonnellaggio simile. I modelli si possono ricondurre a tre categorie parzialmente sovrapponibili: veicoli ottenuti per conversione di carri obsoleti o di preda bellica, armati con pezzi su affusti improvvisati, scarsamente protetti e con brandeggio limitato; modelli con torretta rotante blindata leggera, a cielo aperto, equipaggiati con potenti cannoni anticarro, che consentivano di destinare i carri armati veri e propri al ruolo di supporto alla fanteria (categoria eminentemente statunitense ed esemplificata dall'[[M10 Wolverine]]); modelli con cannone in casamatta, che offrivano una sagoma sfuggente difficile da colpire, con piastrone frontale ben inclinato e pesantemente corazzato (per esempio il sovietico [[SU-100]]). La superiorità dell'armamento dei cacciacarri era tuttavia solo relativa: per esempio, il [[SU-85]] era stato costruito sullo stesso dello scafo [[
=== Secondo dopoguerra ===
[[File:GT2.jpg|thumb|Copia sudafricana del pezzo DEFA D921 francese da 90 mm, che equipaggia le [[autoblindo]] delle serie [[AMX-13]] e [[Panhard]] ]]
Dalla fine delle ostilità vi fu una riduzione delle varietà di categorie ed emerse il concetto di [[carro armato da combattimento]]. Dopo la guerra la corsa al calibro crescente rallentò, con solo leggeri incrementi tra le successive generazioni di carri. In Occidente i cannoni di circa 90 mm vennero sostituiti ovunque dall'ubiquitario [[Royal Ordnance L7]] da 105 mm britannico, calibro di riferimento fino alla sua sostituzione negli [[anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]] con il pezzo da 120 mm: da notare, comunque, che i britannici lo abbandonarono già negli [[anni 1960|anni sessanta]] con il [[Chieftain]]. Nei paesi del [[Patto di Varsavia]] il pezzo da 85 mm del periodo bellico fu rapidamente soppiantato dai pezzi da 100 mm e 115 mm della famiglia [[U-5TS]], mentre lo standard attuale si è attestato sui 125 mm
L'evoluzione maggiore si è avuta invece nel campo del munizionamento e dei [[sistema di puntamento|sistemi di puntamento]]. Con l'introduzione dei [[penetratore a energia cinetica|penetratori a energia cinetica]], le granate solide e perforanti lasciarono il posto ai [[Armour-piercing discarding sabot|proietti perforanti ad abbandono di sabot (APDS)]] e a quelli stabilizzati con alette con penetratori in [[tungsteno]] o [[uranio impoverito]]. Sviluppi paralleli hanno interessato i proietti anticarro ad energia chimica [[High Explosive Squash Head]] (HESH) ed a [[carica cava]] [[High Explosive Anti-Tank]] (HEAT), la cui capacità di penetrazione è indipendente dalla velocità alla volata o dalla distanza.
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== Cannoni a canna liscia ==
{{vedi anche|Arma a canna liscia}}
[[File:Alabino110416-16 (cropped).jpg|thumb|Un carro [[T-90]] armato con il cannone a canna liscia [[2A46]] da 125 mm.]]
La tecnologia dei cannoni ha conosciuto nei decenni relativamente poche innovazioni. Nella storia dei carri armati, praticamente sono stati usati solo pezzi [[rigatura|rigati]]. I migliori cannoni anticarro sparavano proietti ad energia cinetica, la cui capacità di penetrazione dipende e precisione diminuisce con la distanza. Per distanze maggiori sono più efficaci i proietti a energia chimica HEAT, ma a costo di una precisione più bassa; per distanze estreme vengono preferiti i [[missile controcarro|missili anticarro]]. I vantaggi principali dell'anima liscia consistono nella loro maggiore efficienza con i proietti stabilizzati da alette e la minore usura rispetto alla canna rigata. La maggiore differenza operativa tra canna liscia e rigata consiste nel tipo di munizionamento, con i cannoni ad anima liscia ideali per proietti HEAT (anche se alcuni HEAT specificatamente progettati possono essere lanciati da cannoni rigati), mentre la rigatura è necessaria per i proietti HESH. ▼
▲La tecnologia dei cannoni ha conosciuto nei decenni relativamente poche innovazioni. Nella storia dei carri armati, praticamente sono stati usati solo pezzi [[rigatura|rigati]]. I migliori cannoni anticarro sparavano proietti ad energia cinetica, la cui capacità di penetrazione dipende e precisione diminuisce con la distanza. Per distanze maggiori sono più efficaci i proietti a energia chimica HEAT, ma a costo di una precisione più bassa; per distanze estreme vengono preferiti i [[missile controcarro|missili anticarro]]. I vantaggi principali dell'anima liscia consistono nella loro maggiore efficienza con i proietti stabilizzati da alette e la minore usura rispetto alla canna rigata. La maggiore differenza operativa tra canna liscia e rigata consiste nel tipo di munizionamento, con i cannoni ad anima liscia ideali per proietti HEAT (anche se alcuni HEAT specificatamente progettati possono essere lanciati da cannoni rigati), mentre la rigatura è necessaria per i proietti HESH.
La maggior parte dei moderni carri da battaglia ora monta un cannone ad anima liscia, con la notevole eccezione dei carri del [[British Army]], che sono equipaggiati con il [[Royal Ordnance L11A5]] rigato da 120 mm fin dagli [[Anni 1990|anni novanta]]; questi sono stati poi sostituiti dai cannoni da [[120 mm L30]] rigati, tuttora in servizio. Il carro indiano [[Arjun]] impiega anch'esso un cannone rigato da 120 mm di concezione nazionale.
==Voci correlate==
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* [https://archive.is/20121221191404/http://www.battlefield.ru/en/tank-armament/98-supplemental-information/355-specification-penetration-soviet-tank-guns.html Specifiche e tabelle di penetrazione dei cannoni per carri sovietici - da battlefield.ru]
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[[Categoria:Armi d'artiglieria]]
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