Collegio araldico: differenze tra le versioni

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{{Organizzazione
|Nome = Collegio Araldicoaraldico
|Nome ufficiale =
|Nome ufficiale2 = <!-- fino a 10 -->
|Logo = Collegio Araldico.jpg
|Dimensione logo = 80
|Didascalia logo = Logo del Collegio Araldicoaraldico
|Abbreviazione =
|Tipo = Associazione senza scopo di lucro
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|Fondazione = [[1853]]
|Fondatore =
|Scioglimento = 19 marzo 2015
|Scopo = sociale, culturale
|Naz sede = ITA
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|Motto =
|Sito =
}}Il '''Collegio Araldicoaraldico''' è stata un'associazione senza scopo di lucro ed hacon sede in [[Roma]]. RiunisceRiuniva studiosi di scienze [[Araldica|araldico]]-[[Genealogia|genealogiche]] e di discipline affini per fini culturali. L'associazione è stata sciolta nel [[2014]].
}}
Due gruppi indipendenti ricostituirono due associazioni omonime denominate, la prima "Collegio Araldico romano" <ref>[https://www.collegioaraldicoromano.it Collegio Araldico Romano - Sito Ufficiale]</ref> e la seconda "Collegio Araldico" <ref>[https://www.collegio-araldico.it/2024/12/03/il-collegio-araldico-tra-storia-e-modernita-intervista-al-conte-fabrizio-antonielli-doulx/ Il Collegio Araldico tra Storia e Modernità: intervista al Conte Fabrizio Antonielli d’Oulx]</ref>.
 
== NoteStoria ==
[[File:Libro Oro Nobiltà Italiana copertina 1949.jpg|thumb|copertina della pubblicazione "Libro d'oro della nobiltà italiana", edizione 1949]]
Come riportano le fonti l'associazione denominata Collegio Araldico fu fondata nel 1903<ref name="monaci">{{cita libro|titolo=Guida Monaci: Guida commerciale di Roma e provincia, industriale, statistica, amministrativa e religiosa... Fondata nel 1871 da Tito Monaci, Roma|anno=1903}}</ref>. Alcune fonti dello stesso Collegio araldico riportano che lo stesso venne fondato, nel 1853, con il nome "Istituto Araldico Romano": questo non corrisponde al vero in quanto l'"Istituto Araldico Romano" e il Collegio Araldico erano due enti differenti e il secondo venne fondato solo nel 1903<ref name="monaci" />.
Il Collegio Araldico, la cui fondazione si sovrappose a quella dell'Istituto Araldico Romano, che continuò ad esistere autonomamente per parecchi anni ancora, come riporta la Guida Monaci dei primi lustri del '900 <ref name="monaci" />, non costituisce la continuazione dell'Istituto Araldico Romano fondato dal conte Baldassare Capogrossi Guarna ma, semplicemente, un'appropriazione degli statuti del primo da parte di quello secondo e l'ultimo segretario dell'Istituto Araldico Romano, Carlo Augusto Bertini, fu il fondatore del Collegio Araldico<ref>[https://books.google.it/books?id=M_cIAQAAIAAJ&pg=PA247&dq=istituto+araldico+romano&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&source=gb_mobile_search&sa=X&ved=2ahUKEwj1-MaLvY-OAxWkgv0HHX77MHQQ6AF6BAgKEAM#v=onepage&q=istituto%20araldico%20romano&f=false Rivista vol. 11 del 1913]</ref>.
Contrariamente a quanto dichiarato ripetutamente su diverse fonti, in primis la stessa [[Rivista Araldica]], esso non venne riconosciuto nel 1858 dalla Sacra [[Congregazione degli Studi]] per Decreto del Cardinale Bonelli, sedicente presidente del dicastero, in realtà mai esistito <ref>[http://www.araldicavaticana.com/cardB.htm Brevi biografie di tutti i Cardinali dal 1198 al 2010: Incarichi precedenti ai cardinalati, date di creazione e morte. Titoli diaconali, presbiterali e vescovili ....] </ref>. Ebbe sede, negli ultimi sessant'anni, prima del suo scioglimento, in via dell'Anima 16 a Roma.
 
Il 19 marzo 2015 nell'ultimo consiglio di presidenza il contesegretario ereditario Roberto Colonnello Bertini Frassoni dichiaravadichiarò unilateralmente decaduti gli organi elettivi e statuari dell'associazione, ponendo fine ad una associazione esistente almeno dal 1903.
[[File:Libro d'Oro della Nobiltà Italiana Collegio Araldico - Roma.jpg|thumb|left|una copertina del periodico "Libro d'Oro della Nobiltà Italiana" già pubblicato dalla ditta individuale Roberto Colonnello editore già di proprietà del Segretario generale del Collegio Araldico, Roma, quest'ultima associazione che risulta essere stata l'editore apparente del periodico. ]]
Il '''Collegio Araldico''' è un'associazione senza scopo di lucro ed ha sede in [[Roma]]. Riunisce studiosi di scienze araldico-genealogiche e di discipline affini per fini culturali.
 
L'associazione è nota per la pubblicazione dalDal 1910 al 2010, l'associazione ha pubblicato sotto la sua egida, delil ''[[Libro d'oro della nobiltà italiana (periodico)|Libro d'oro della nobiltà italiana]]'', pubblicazione periodica, e dal 1903 al al 2010 dellala ''[[Rivista Araldica,araldica]]''. inL'editore realtàdi pubblicateentrambe neglile ultimipubblicazioni 40era anni dalla cessata ditta individualela "Roberto Colonnello editore", ditta individuale di proprietà del segretario ereditario Roberto Colonnello Bertini Frassoni.
Dichiara di essere stato istituito nel 1853 con il nome "Istituto Araldico Romano" ma questo non corrisponde al vero in quanto l'"Istituto Araldico Romano" <ref>{{cita libro|titolo=Guida Monaci: Guida commerciale di Roma e provincia, industriale, statistica, amministrativa e religiosa ... Fondata nel 1871 da Tito Monaci, Roma|anno=1890}}</ref> e il '''Collegio Araldico''' erano due enti differenti ed il secondo venne fondato solo nel 1903 <ref>{{cita libro|titolo=Guida Monaci: Guida commerciale di Roma e provincia, industriale, statistica, amministrativa e religiosa ... Fondata nel 1871 da Tito Monaci, Roma|anno=1903}}</ref>. Contrariamente a quanto dichiarato ripetutamente su diverse fonti, tra le quali la Rivista Araldica, esso non venne riconosciuto nel 1858 dalla Sacra Congregazione degli Studi per Decreto del Cardinale [[Bonelli]], sedicente presidente del dicastero, in realtà mai esistito.
Il Collegio Araldico ebbe vari indirizzi e, negli ultimi 60 anni vita, ebbe sede in via dell'Anima in Roma.
 
Dopo la chiusura del Collegio Araldico si costituirono altre due associazioni, con il medesimo nome, entrambi aventi sede a [[Roma]]: la prima per fondazione, denominata Collegio Araldico Romano, con sede in [[Roma]] è presieduta attualmente da Ettore Galelli Benso de Salazar<ref>[https://www.collegioaraldicoromano.it Collegio Araldico Romano]</ref>.
L'associazione è nota per la pubblicazione dal 1910 al 2010, sotto la sua egida, del [[Libro d'oro della nobiltà italiana (periodico)]] e dal 1903 al al 2010 della Rivista Araldica, in realtà pubblicate negli ultimi 40 anni dalla cessata ditta individuale "Roberto Colonnello editore" di proprietà del segretario ereditario Roberto Colonnello Bertini Frassoni.
 
Altra associazione, senza scopo di lucro, sempre con sede in [[Roma]], denominata anch'essa Collegio Araldico, venne costituita nel [[2015]] ed è presieduta da Narciso Salvo di Pietraganzili.
Il Collegio Araldico è stato guidato, come segretario ereditario, fino al 2015, dal conte Roberto Colonnello Bertini Frassoni.
 
Entrambe le associazioni si propongono di perseguire gli scopi e i valori dell'omonima associazione sciolta il 19 marzo 2015<ref>[https://collegio-araldico.it/Statuto%20Collegio%20Araldico.pdf Collegio Araldico Statuto]</ref><ref>[https://www.collegio-araldico.it Collegio Araldico]</ref><ref> [https://www.collegioaraldicoromano.it/statuto Collegio Araldico Romano - Sito Ufficiale]</ref>
Il 19 marzo 2015 nell'ultimo consiglio di presidenza il conte Roberto Colonnello Bertini Frassoni dichiarava decaduti gli organi elettivi e statuari dell'associazione.
Dal 2014 i diritti d'autore e le Royalty sul nome Libro d'Oro della Nobiltà Italiana (nuova serie periodica) sono di proprietà della casa editrice Ettore Gallelli-editore, che lo ha infatti formalmente rilevato con registrazione presso l'ufficio pubblico generale delle opere protette dalla legge sul diritto d'autore, dipendente dal Ministero Italiano della Cultura<ref>[https://www.ettoregallellieditore.it/index.php/9-libri/23-libro-d-oro2 Libro d'oro]</ref>.
Come riporta il sito ufficiale dello stesso Collegio Araldico<ref>{{Cita web|url=http://www.collegio-araldico.it/collegio.html|titolo=Rinnovamento dello storico Collegio Araldico}}</ref>, "Martedì 29 settembre 2015, in Roma, presso la Casa dei Cavalieri di Rodi (g.c.) in piazza del Grillo 1, si teneva il Consiglio di Presidenza del Collegio Araldico per definirne i nuovi organici e la struttura, a seguito dell’ultimo Consiglio di Presidenza del 19 marzo 2015 (Hotel Bernini e Bristol (g.c.), Roma, piazza Barberini 23) in occasione del quale il conte Roberto Colonnello Bertini Frassoni, nominando i suoi successori, rinunciava<ref>{{Cita web|url=http://www.collegio-araldico.it/lettera-colonnello.pdf|titolo=Lettera Colonnello Bertini Frassoni}}</ref> alla guida dello stesso Collegio Araldico, il quale si dava una nuova organizzazione e un nuovo statuto<ref>{{Cita web|url=http://www.collegio-araldico.it/Statuto%20Collegio%20Araldico.pdf|titolo=Statuto del rinnovato Collegio Araldico}}</ref>, più efficienti e adeguati ai tempi, rinnovando il Consiglio di Presidenza e gli altri organi gestionali"<ref>{{Cita web|url=http://www.collegio-araldico.it/membri.html|titolo=organi gestionali attuali del Collegio Araldico}}</ref>. Nella lettera, lo storico segretario del Collegio araldico incaricava ufficialmente della continuazione della pubblicazione del Libro d'oro della Nobiltà Italiana la società Libro d'oro srl, appositamente costituita dagli stessi membri del Collegio<ref>{{Cita web|url=http://www.librodorosrl.it/|titolo=Società editrice del Libro d'oro della Nobiltà Italiana}}</ref>, allo scopo di adeguarsi alle moderne esigenze del mercato editoriale.
 
== Note ==
Attualmente lo storico Collegio araldico, attraverso la Società Editrice Libro d'oro srl, edita il Libro d'Oro della Nobiltà Italiana (pubblicazione privata da non confondersi con il [[Libro d'oro della nobiltà italiana (registro ufficiale)]] ) su licenza del marchio registrato a livello europeo dall'A.S.N.I., Associazione Storica della Nobiltà Italiana<ref>{{Cita web|url=http://www.asni.it/libro-doro-della-nobiltagrave-italiana.html|titolo=Registrazione Europea del marchio "Libro d'oro della Nobiltà Italiana"}}</ref>.
<references/>
 
Contestualmente a questi fondamentali rinnovamenti nell'impostazione dello storico Collegio araldico, un soggetto terzo dava il via ad una lunga battaglia legale per contestare allo stesso collegio e agli organi operativi all'uopo fondati (Società editrice Libro d'oro srl e A.S.N.I.) il diritto di continuare la pubblicazione del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana, ma tale battaglia legale si concludeva con il pieno riconoscimento, da parte della Magistratura Italiana, dei diritti dello storico Collegio e delle istituzioni ad esso collegate. <ref>[http://www.notiziarioaraldico.info/201508018994/il-tribunale-di-roma-respinge-la-richiesta-di-ettore-gallelli-editore Notiziario araldico: Il Tribunale di Roma respinge la richiesta dell’editore Ettore Gallelli]</ref> <ref>[http://www.asni.it/uploads/3/0/5/0/30505896/ordinanza_30_7_2015.pdf Il Tribunale di Roma respinge la richiesta dell’editore Ettore Gallelli]</ref>
 
== Voci correlate ==
* [[Libro d'oro della nobiltà italiana (periodico)]]
* [[Nobiltà italiana]]
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* [http://www.collegio-araldicocollegioaraldicoromano.it/ Collegio Araldicoaraldico romano]
* {{cita web |url=http://www.collegioaraldicoromano.it/rivista-araldica |titolo=Copia archiviata |accesso=12 novembre 2017 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170910220131/http://www.collegioaraldicoromano.it/rivista-araldica |dataarchivio=10 settembre 2017 }}
* [http://www.librodorosrl.it/ Libro d'Oro srl]
* [http://www.asnicollegio-araldico.it/ AssociazioneCollegio Storica della Nobiltà Italiana (ASNI)araldico]
 
[[Categoria:Araldica]]