Anselmo di Bomarzo: differenze tra le versioni

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| immagine = Bomarzo Chiesa St. Anselmo painting.jpg
| note = Vescovo e confessore
| nato = [[Bomarzo]] o [[Mugnano in Teverina]], [[VI secolo]]
| morto = [[Bomarzo]], 24 aprile [[VI secolo]]
| venerato da = Chiesa cattolica
| santuario principale = [[Duomo di Bomarzo]]
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|LuogoNascita = Bomarzo
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = circaVI 700secolo
|LuogoMorte = Bomarzo
|GiornoMeseMorte = 24 aprile
|AnnoMorte = circaVI 700secolo
|Epoca = 700500
|Attività = santovescovo
|Attività2 = vescovo
|Nazionalità = italiano
}}
== Biografia ==
'''Anselmo''' ([[Bomarzo]]<ref name=":0">{{Cita libro|autore=D. Cenci|titolo=Sant'Anselmo, vescovo e protettore di Bomarzo|anno=1957|città=Milano}}</ref><ref name=":1">{{Cita libro|autore=Luigi Vittori|titolo=Memorie archeologico-storiche sulla città di Polimarzio oggi Bomarzo|anno=1846|editore=Monaldi|città=Roma}}</ref><ref name=":2">{{Cita libro|autore=Vincenzo Ceniti|titolo=Dizionario storico biografico dei cittadini della Tuscia Appendice al Dizionario storico-biografico del Lazio}}</ref> o [[Mugnano in Teverina]]<ref name=":2" /><ref name=":1" />, [[VI secolo]] - [[Bomarzo]], [[VI secolo]]) è stato un [[Diocesi di Bomarzo|Vescovo di Bomarzo]], venerato come santo dalla [[Chiesa cattolica]].
 
== Biografia ==
=== Le fonti ===
La vita del santo ci viene tramandata tramite una un'opera intitolata ''Vita Beati Anselmi Episcopi et Confessoris'' risalente al VII-IX secolo. Il testo originale, perduto in seguito ai [[Guerre napoleoniche|moti napoleonici]] ([[1810]]), ci è noto grazie ad una sua copia conservata nella biblioteca degli [[Ordine di Sant'Agostino|Agostiniani]] in [[Orvieto]].<ref name=":1">{{Cita libro|autore=Luigi Vittori|titolo=Memorie archeologico-storiche sulla città di Polimarzio oggi Bomarzo|anno=1846|editore=Monaldi|città=Roma}}</ref>
 
=== La giovinezza ===
Anselmo nacque da una famiglia facoltosa nella città di [[Bomarzo]]<ref name=":0">{{Cita libro|autore=D. Cenci|titolo=Sant'Anselmo, vescovo e protettore di Bomarzo|anno=1957|città=Milano}}</ref> o in una sua frazione, [[Mugnano in Teverina]]. I suoi genitori, degli ottimi cristiani, si dedicavano assiduamente all'elemosina ed all'assistenza ai bisognosi e lo educarono sin da fanciullo allo studio delle [[Testi sacri|Sacre Scritture]]. In seguito alla loro dipartita, memorimemore degli insegnamenti paterni, donò ai più bisognosi tutti i suoi beni e si ritirò in vita contemplativa.<ref name=":21" /><ref name=":10" /><ref name=":02">{{Cita libro|autore=Vincenzo Ceniti|titolo=Dizionario storico biografico dei cittadini della Tuscia Appendice al Dizionario storico-biografico del Lazio}}</ref>
 
In questo periodo venne a mancare il [[Diocesi di Bomarzo|Vescovo di Bomarzo]], pertanto il clero cittadino si riunì in chiesa per eleggere il suo successore. Dopo giorni di digiuno e preghiera nel duomo rimbombò una voce che diceva: "Eleggete per vescovo Anselmo, perché ne è degno": subito il clero ed il popolo acclamarono il loro nuovo signore, che, dopo aver ricevuto gli ordini sacri<ref name=":2" />, venne insediato sulsulla seggiocattedra episcopale.<ref name=":21" /><ref name=":10" /><ref name=":02" />
 
=== L'episcopato ===
La tradizione gli attribuisce moltissimi miracoli compiuti sia in vita chesia in morte, tra cui l'esorcismo di ossessi e la resurrezione di morti. I prodigi che, tuttavia, sono rimasti più impressi nell'immaginario collettivo, sono quelli riguardanti l'invasione di [[Bomarzo]] da parte dei [[Goti]] di [[Totila]]. Secondo la ''Vita Beati Anselmi'' il vescovo avrebbe cercato di opporsi alla conquista della città, ma i barbari l'avrebbero aggredito. Anselmo, invocando l'aiuto di Dio, avrebbe fatto possedere i suoi aggressori da degli spiriti che li avrebbero resi inoffensivi.<ref name=":1" /> Secondo un'altra tradizione i [[Goti]] avrebbero tentato nuovamente di invadere [[Bomarzo]], ma il santo, tracciando il segno della croce verso il cielo, avrebbe fatto piovere su di essi delle ghiande di piombo.<ref name=":20" /><ref name=":02" />
 
=== La morte ===
Sentendo avvicinarsi la suosua ora, Anselmo chiamò a se i sacerdoti ed i diaconi polimarziensi e li invitò a pregare con lui fino alla fine. Poco tempo dopo (il [[24 aprile]] di un non meglio precisato anno del [[VI secolo]]) se ne andò serenamente, e le sue spoglie mortali furono inumate nella [[Duomo di Bomarzo|Chiesachiesa di Santa Maria]].<ref name=":21" /><ref name=":10" /><ref name=":02" />
 
=== Culto ===
La città di [[Bomarzo]] è da sempre molto legata alla figura di Sant'Anselmo, e la festeggia solennemente due volte all'anno.
 
La prima, tra il [[23 aprile]] ede il [[1º maggio|1 maggio]], ricorda la data della sua morte. Questo periodo corrisponde allo svolgersi dei festeggiamenti del Palio di Bomarzo e della Sagra del Biscotto.
 
La seconda circostanza cade la terza domenica di giugno, data che ricorda la traslazione delle sue spoglie. Il [[16 giugno]] [[1647]], infatti, il Duca Ippolito [[Lante]] della Rovere volle spostare la sua urna dall'altare laterale di [[San Sebastiano]] a quello centrale dedicato a lui ed alla [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]].<ref name=":20" /><ref name=":02" />
 
== Note ==
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* [[Diocesi di Bomarzo]]
* [[Duomo di Bomarzo]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita testo|url=http://www.centroricerchealtolazio.it/files/Anselmo_santo-.pdf|titolo=Anselmo Santo|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160601170927/http://www.centroricerchealtolazio.it/files/Anselmo_santo-.pdf }}
* {{cita testo|url=http://www.comunebomarzo.it/Bandi_Gare/relazione_s_anselmo.pdf|titolo=Comune Bomarzo relazione S. Anselmo}}
 
{{Portale|biografie|cattolicesimo}}