Donna: differenze tra le versioni
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[[File:William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - Bather (1870).jpg|thumb|''La Baigneuse'', dipinto di [[William Bouguereau]], 1870]]
La '''donna''' è il soggetto [[adulto]] di [[Sesso (biologia)|sesso]] femminile dell'[[essere umano]] (''Homo sapiens'').<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/donna/,%20https://www.treccani.it/vocabolario/donna/|titolo=dònna - Treccani|sito=Treccani|lingua=it|accesso=2024-05-04}}</ref> Si distingue dalla femmina [[pubertà|prepubere]] (che può essere chiamata, a seconda dell'età: ''ragazza'', ''fanciulla'' o ''bambina'') e dall'[[Uomo (genere)|uomo]].
==
La parola ''donna'' deriva per assimilazione consonantica dal [[Lingua latina|latino]] ''dŏmna'', forma sincopata di ''domĭna'', "signora"<ref>{{Garzanti|donna}}</ref>.
Per indicare la donna, altre lingue romanze usano termini i cui diretti corrispondenti esistono anche in italiano, ma con accezione più generica o più specifica. ''Donna'' è attestato in [[lingua occitana|occitano]]<ref>Dizionario occitano online, Università di Salerno, lemmi 9607 e 3300</ref>, mentre in francese si usa ''femme'', derivato dal latino ''fēmĭna(m)'' ("femmina"); lo spagnolo ''mujer'' e il portoghese ''mulher'' risalgono invece a ''mŭlĭĕre(m)'' ("donna", da cui l'italiano ''moglie'').
In inglese si usa il sostantivo ''woman'', che risale a un composto nominale bimembre, in fase più antica ''wīfman'', "essere umano (''man'') femmina (''wīf'')". In tedesco si usa ''Frau'', "donna, signora", che in origine aveva esclusivamente il secondo significato.
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Ogni essere umano è dotato di 23 coppie di cromosomi, una sola delle quali è diversa, perché caratterizza il sesso (XX per la femmina e XY per il maschio). Il [[cariotipo]] di una femmina umana è caratterizzato, a differenza del [[maschio]], dalla presenza di due [[cromosoma X|cromosomi X]], laddove l'uomo presenta invece la coppia X[[cromosoma Y|Y]]. In linea di massima, l'anatomia femminile si distingue da quella maschile per il diverso [[apparato uro-genitale]], e per i [[caratteri sessuali secondari]].
Inoltre sono statisticamente minori, rispetto al maschio, taglia, massa corporea totale e dei singoli organi nonché potenza muscolare.
=== Caratteri sessuali e riproduzione ===
[[File:Pregnancy 26 weeks 1.jpg|Donna incinta alla 26ª settimana di gravidanza|right|thumb]]
[[File:Zanzibar 31.JPG|thumb|Donna che [[allattamento materno|allatta]]]]
L'anatomia della donna presenta, rispetto a quella della fanciulla, anche un assetto di caratteri sessuali secondari che la contraddistinguono rispetto al maschio adulto, come la presenza delle [[mammelle]], più sviluppate, e capaci di produrre il [[latte]]; un [[tonalità (musica)|tono]] della [[voce]] più alto, acuto; una [[pelo]]sità nel basso ventre attorno ai genitali; un ciclo di crescita dei [[capelli]] più lungo.
Il passaggio all'età adulta, dal punto di vista biologico, è segnato da diverse tappe, come il [[telarca]] (lo sviluppo delle mammelle) e il [[menarca]] (l'apparizione del primo [[ciclo mestruale]]). Al contrario di altri animali, la donna non entra in [[Ciclo estrale|estro]], anche se è noto che il comportamento sessuale della donna presenta della variazioni in base al ciclo<ref>Gangestad S.W., R. Thornhill (2008), Human oestrus, Proc. Roy. Soc. B., 275, 991-1000, doi : 10.1098/rspb.2007.1425</ref>. La periodicità mestruale, il cui ciclo dura circa 28 giorni, termina con la [[menopausa]], intorno ai 45-50 anni.
La [[gestazione]] nella donna è detta [[gravidanza]] e la donna gravida è detta "incinta". La gestazione, che dura nove mesi, è più spesso [[embrione|monoembrionaria]], solo una su quaranta è [[gravidanza gemellare|gemellare]]. Dopo il [[parto]] può iniziare l'[[allattamento materno|allattamento]], che, in linea di massima, dura fino al 4-6 mese di vita del [[neonato]].
La bambina più giovane ad aver partorito è [[Lina Medina]]: aveva 5 anni, sette mesi e 21 giorni, nel maggio del 1939 in Perù nel villaggio Andean nel [[distretto di Ticrapo]].<ref>{{cita web|url=https://www.snopes.com/pregnant/youngestmother.asp|titolo=Youngest Mother}}</ref>
=== Longevità ===
Dal punto di vista della patologia, le donne presentano una suscettibilità differente dall'[[uomo]], essendo alcune malattie più caratteristiche dell'uomo e altre più diffuse nella donna, per motivi genetici<ref>Russell PJ ''Genetica'' 2007 Edises ISBN 978-88-7959-385-4</ref>, ormonali<ref>Diani F. ''Ginecologia'' 2003 Libreria Cortina Verona ISBN 978-88-7749-128-2</ref> e/o comportamentali<ref>Stotland Nada L, Stewart Donna E. ''Aspetti psicologici nella cura e nella salute della donna.'' 2002
[[CIC Edizioni Internazionali]] ISBN 978-88-7141-540-6</ref>, nonché, per l'assetto anatomico-funzionale<ref>Caruso A ''Manuale di ginecologia e ostetricia'' 2009 [[CIC Edizioni Internazionali]] ISBN 978-88-7141-828-5</ref>. Alcuni studi eseguiti negli [[anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]] del [[XX secolo]] hanno descritto nelle donna un'alta [[morbilità]] accompagnata da una bassa [[mortalità]] rispetto all'uomo, per il quale avviene il contrario<ref>[http://unstats.un.org/unsd/pubs/gesgrid.asp?data=year United Nations Statistics Division] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100401203749/http://unstats.un.org/unsd/pubs/gesgrid.asp?data=year |data=1 aprile 2010 }} Demographic Yearbook 2003.</ref><ref>Kung HC, Hoyert DL, Xu JQ, Murphy SL. Deaths: Final data for 2005. National vital statistics reports; vol 56 no 10. Hyattsville, MD: National Center for Health Statistics, 2008.</ref><ref>[https://www.ssa.gov/OACT/NOTES/actstud.html Social Security Online Actuarial Publications]. Actuarial Studies. 5 dicembre 2008.</ref>.
Il rapporto tra maschi e femmine nelle varie fasce d'età cambia fin dal concepimento: se alla nascita sono presenti 1,1 maschi per ogni femmina nella popolazione adulta i valori tendono a riavvicinarsi e oltre i 65 anni le donne sono in maggioranza<ref>{{Cita web |url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/xx.html |titolo=CIA - The World Factbook<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=28 maggio 2010 |dataarchivio=5 gennaio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100105171656/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/xx.html |urlmorto=sì }}</ref>. Tuttavia il rapporto fra la popolazione dei due sessi è molto influenzato da fattori locali quali guerre, politiche demografiche dei singoli stati (immigrazione, politica del figlio unico) e abitudini sociali in alcuni paesi in via di sviluppo (infanticidio femminile).
[[File:Life exp female vs. male 2005.JPG|thumb|upright=1.4|Aspettativa di vita alla nascita (2005): femmine vs. maschi]]
In termini di [[aspettativa di vita]] il sesso femminile sembrerebbe avere una maggiore longevità. Nei paesi maggiormente sviluppati le donne vivono mediamente circa cinque anni più a lungo degli uomini<ref>[http://www.who.int/gender/documents/en/Gender_Ageing.pdf WHO | Gender, equity, human rights<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs334/en/index.html WHO | Women's health<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref name=autogenerato1>{{Cita web |url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2102.html |titolo=The World Factbook<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=28 maggio 2010 |dataarchivio=28 maggio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140528191952/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2102.html |urlmorto=sì }}</ref>. Al contrario nei paesi più arretrati l'età media femminile è più o meno vicina a (in alcuni casi inferiore) quella maschile<ref name=autogenerato1 />, in ragione di una non adeguata assistenza medica (anche a causa di numerose gravidanze), e più in generale di un ruolo subalterno nella società.
Secondo un grosso studio [[epidemiologia|epidemiologico]] condotto dal 1992 al 2010 sulla popolazione generale statunitense<ref>Pinkhasov RM, Wong J, Kashanian J, Lee M, Samadi DB, Pinkhasov MM, Shabsigh R. ''Are men shortchanged on health? Perspective on health care utilization and health risk behavior in men and women in the United States.'' Int J Clin Pract. 2010 Mar;64(4):475-87.</ref>, la causa apparirebbe in prima ipotesi di tipo comportamentale. Secondo questo e altri studi le donne risulterebbero bere meno alcolici, fumare di meno<ref>[http://www.who.int/gender/documents/Gender_Tobacco_2.pdf Gender. Health, Tobacco]</ref>, usare in minor misura [[Droga|droghe ricreative]], hanno generalmente minori [[indice di massa corporea|indici di massa corporea]], tendono ad andare più frequentemente dal proprio medico o in ospedale, usano maggiori misure preventive in ambito salutistico. Inoltre le campagne di screening medico a livello nazionale nei confronti di alcune patologie femminili gravi come il [[tumore della mammella]] e il [[tumore dell'utero]] hanno permesso di ridurre la mortalità di tali patologie. Le donne presenterebbero anche una minor mortalità per incidenti e atti violenti<ref>[http://www.who.int/whr/2004/annex/topic/en/annex_2_en.pdf The World Health Report 2004: Annex 2]</ref>.
Esistono diverse teorie per spiegare la differente longevità dei due [[Genere (scienze sociali)|generi]], teorie che spesso presentano un errore metodologico di fondo consistente nel correlare l'aspettativa di vita con singoli indici biologici (la maggior presenza di [[estrogeno]] nella donna, per esempio).
== Femminilità ==
{{vedi anche|Femminilità}}
Per quanto riguarda le differenze emotive, psicologiche, comportamentali e sociologiche tra donna e uomo, molti studi comparativi di [[prevalenza (medicina)|prevalenza]] sono stati fatti, con risultati sempre molto discutibili. Essi, infatti, sono sempre da relativizzare a un "tempo e luogo", e questo non sempre viene fatto. In altre parole, il comportamento della donna è perlopiù quello che l'uomo le consente; la ribellione delle donne alle imposizioni degli uomini e alle negazioni di diritti (per esempio quello di voto) sono un fatto molto recente, accennato alla fine del Settecento, ma poi soffocato, per riemergere nella seconda metà dell'Ottocento nei paesi anglosassoni e specialmente negli Stati Uniti. La condizione femminile è sempre relativa all'evoluzione sociale, ai ruoli che l'uomo conferisce o riconosce alla donna, al costume, al livello di cultura, spesso anche alle condizioni economiche e ancora più spesso determinati dalla religione dominante.
[[File:BB-Bea.jpg|thumb|Il [[Cosmesi decorativa|trucco]], una pratica più spesso femminile, diffusa in numerose culture]]
Si reputa che le donne siano più spesso dedite a una maggior attenzione dell'[[estetica]] del proprio corpo. Questa differenza, rispetto all'uomo, si manifesta con l'uso di diversi artifici, come il [[maquillage]] e l'utilizzo di [[gioielleria|gioielli]] ornamentali di derivazione culturale. Storicamente è infatti conosciuto come l'uso di ornamenti più o meno vistosi appartenga anche alla ritualità maschile. Un esempio noto è la cura estetica e ornamentale dei giovani uomini tra i [[Wodaabe]] in esposizione al giudizio delle future spose.
Nella maggioranza delle culture, la donna si veste in maniera differente dall'uomo, sia per questioni relative al [[pudore]] sia per esigenze sociali e/o religiose, e ugualmente si potrebbe dire che è l'uomo a vestire diversamente dalla donna per [[ruolo di genere]].
== Sessualità e genere ==
[[File:Let S Dance (66683119).jpeg|thumb|La maggior parte delle donne è [[Eterosessualità|eterosessuale]] (attratta sessualmente dagli uomini) e [[Cisessualità|cisgender]] (è stata loro assegnata una identità di genere femminile alla nascita).]]
=== Orientamento sessuale ===
La sessualità e l'attrazione femminile sono variabili e il comportamento sessuale di una donna può essere influenzato da molti fattori, tra cui [[Psicologia evoluzionista|predisposizioni evolutive]], [[personalità]], [[Genitorialità|educazione]] e [[cultura]]. Sebbene la maggior parte delle donne sia [[Eterosessualità|eterosessuale]], significative minoranze sono [[Lesbismo|lesbiche]], [[Bisessualità|bisessuali]] o di altro tipo.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.researchgate.net/publication/301639075_Sexual_Orientation_Controversy_and_Science|titolo=(PDF) Sexual Orientation, Controversy, and Science|sito=ResearchGate|accesso=2025-07-13|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20250419131051/https://www.researchgate.net/publication/301639075_Sexual_Orientation_Controversy_and_Science|dataarchivio=2025-04-19}}</ref>
=== Genere ===
La maggior parte delle donne è [[Cisessualità|cisgender]], il che significa che il [[Determinazione del sesso alla nascita#Terminologia|sesso femminile assegnato alla nascita]] corrisponde alla loro [[identità di genere]] femminile. Alcune donne sono [[transgender]], il che significa che il sesso maschile è stato assegnato alla nascita.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.apa.org/topics/lgbtq/transgender-people-gender-identity-gender-expression|sito=www.apa.org|accesso=2025-07-13}}</ref> Le [[Donna transgender|donne trans]] possono soffrire di [[disforia di genere]], ovvero il disagio provocato dalla discrepanza tra l'identità di genere di una persona e il sesso assegnato alla nascita.<ref>{{Cita web|url=http://admin.associationsonline.com/uploaded_files/140/files/Standards%20of%20Care,%20V7%20Full%20Book.pdf|titolo=|sito=admin.associationsonline.com|accesso=2025-07-13|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140924061804/http://admin.associationsonline.com/uploaded_files/140/files/Standards%20of%20Care,%20V7%20Full%20Book.pdf|dataarchivio=2014-09-24}}</ref> La disforia di genere può essere trattata con un [[Salute delle persone transgender|approccio di affermazione di genere]], che può includere la [[Transizione di genere|transizione]] sociale o medica. La transizione sociale può comportare cambiamenti come l'adozione di un nuovo nome, [[acconciatura]], [[abbigliamento]] e [[pronome]] associati all'identità di genere femminile affermata dall'individuo.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Ilana|cognome=Sherer|data=2016-03-01|titolo=Social Transition: Supporting Our Youngest Transgender Children|rivista=Pediatrics|volume=137|numero=3|pp=e20154358|accesso=2025-07-13|doi=10.1542/peds.2015-4358|url=https://doi.org/10.1542/peds.2015-4358}}</ref> Una componente fondamentale della transizione medica per le donne trans è la [[MtF#Transizione|terapia ormonale femminilizzante]], che causa lo sviluppo di [[caratteristiche sessuali secondarie]] femminili (come il [[Mammella|seno]], la ridistribuzione del grasso corporeo e un rapporto vita-fianchi inferiore). La transizione medica può anche comportare [[Chirurgia di riassegnazione del sesso|chirurgia di affermazione di genere]], e una donna trans può sottoporsi a una o più procedure di femminilizzazione che si traducono in un'anatomia tipicamente di genere femminile.<ref>{{Cita libro|lingua=en|nome=Deborah C.|cognome=Beidel|nome2=B. Christopher|cognome2=Frueh|nome3=Michel|cognome3=Hersen|titolo=Adult Psychopathology and Diagnosis|url=https://books.google.com.br/books?id=rF3OAwAAQBAJ&pg=PA618&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|accesso=2025-07-13|data=2014-06-30|editore=John Wiley & Sons|ISBN=978-1-118-92791-5}}</ref><ref>{{Cita libro|lingua=en|nome=Thomas|cognome=Köllen|titolo=Sexual Orientation and Transgender Issues in Organizations: Global Perspectives on LGBT Workforce Diversity|url=https://books.google.com.br/books?id=60kWDAAAQBAJ&pg=PA138&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|accesso=2025-07-13|data=2016-04-25|editore=Springer|ISBN=978-3-319-29623-4}}</ref> Come le donne cisgender, le donne trans possono avere qualsiasi orientamento sessuale.
== Condizione della donna ==
{{Vedi anche|Condizione femminile|Ruolo di genere|Femminilità}}
{{vedi anche|Storia della donna nel cristianesimo|Condizione della donna nell'Islam|Donne nell'ebraismo}}
Nella preistoria umana la situazione è stata sicuramente variata e diversificata a seconda delle culture, epoche e luoghi geografici. Si suppone che la donna fosse sottomessa all'uomo. Secondo alcune teorie<ref>[[Marija Gimbutas]],''Il linguaggio della Dea: mito e culto della Dea madre nell'Europa neolitica'', 1989</ref>, le società primitive erano invece matriarcali e, solo in un secondo momento, si sviluppò la supremazia maschile. Attraverso le varie epoche preistoriche si sono potuti ipotizzare comunque vari schemi sociali.
Rimane invece accettato che donne e uomini hanno avuto, nella storia di molte culture, [[diritti umani|diritti]], [[Dovere|doveri]] e [[privilegi]] diversi. Attualmente la [[discriminazione]] sessuale è illegale in numerosi paesi.
Di pari passo, il rapporto tra i due sessi, a seconda della cultura di appartenenza, può andare da un rigido cerimoniale a un'apparente completa libertà.
La storia della condizione della donna ha avuto diverse accelerazioni e battute d'arresto, nella storia del pensiero cristiano. La prima tappa fondamentale è la [[Creazione (teologia)|creazione]]: ''"maschio e femmina li creò"'', racconta la [[Bibbia]]. Nel [[Creazione (teologia)#Primo racconto della creazione .28circa 500 a.C..29|racconto della creazione]] i due sessi sono creati uguali, in perfetta simmetria e con la medesima dignità.<ref>Così [[Giovanni Paolo II]] nell'udienza del 16 gennaio 1980, incentrata sul rapporto tra uomo e donna, tra mascolinità e femminilità, dove si riconosce che la sessualità, in Eden, non è strettamente finalizzata alla procreazione</ref> Nei racconti precedenti invece la donna viene creata successivamente all'uomo, da una sua costola, ed è causa della cacciata dal [[Giardino dell'Eden|Paradiso terrestre]].
Sebbene alcune donne sono ricordate come donne di potere, influenti e rispettate ([[Cleopatra]], per esempio), la posizione della donna rimane sempre subordinata a quella dell'uomo. Neanche con [[Gesù Cristo]] e l'avvento del [[cristianesimo]] le cose cambiano di molto, sebbene [[San Paolo]] affermò che davanti a [[Dio Padre|Dio]] non vi è alcuna differenza tra i sessi.
Con la [[amor cortese|cultura cortese]] si riprende il concetto greco della donna musa e si sviluppa la galanteria, un insieme di norme comportamentali che il maschio adulto dovrebbe seguire per mettersi [[Letteratura cavalleresca#La figura del cavaliere|cavallerescamente]] in relazione con una donna.
Bisogna tuttavia aspettare il [[XIX secolo]]<ref>"La storia ci restituisce pochi casi emblematici di donne in legittimata e visibile posizione di potere, è però altrettanto vero che, dietro le quinte, esse hanno giocato ruoli di grande influenza sulle decisioni politiche degli uomini": Zaccaria, Anna Maria ; Amaturo, Enrica, ''L'élite rosa: la dimensione femminile della classe dirigente napoletana'', Economia & lavoro : rivista di politica, sociologia e relazioni industriali. MAG. AGO., 2008, p. 134 (Venezia : [poi] Roma : Marsilio ; Donzelli Editore : Carocci Editore, 2008).</ref> per raggiungere la presa di coscienza dell'ineguaglianza dello stato sociale di donne e uomini. Grazie alla lotta intrapresa dal [[femminismo]] e da movimenti simili, si è giunti, non alla risoluzione, ma ad una profonda rivalutazione della condizione femminile. Tale problema rimane ancora un tema fondamentale di riflessione, tanto da arrivare ad avere un ruolo preponderante in molti dibattiti civili e politici. Un esempio in tal senso sono l'istituzione di giornate volte alla sensibilizzazione della condizione femminile, come la [[Giornata internazionale della donna]] e la [[Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne]].
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Uomo (genere)|Uomo]]
* [[Patriarcato (antropologia)]]
* [[Studi di genere]]
* [[Femminilità]]
* [[Forma del corpo umano femminile]]
* [[MtF]]
* [[Lesbismo]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Donne nel mondo}}
{{Storia femminismo}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|antropologia}}
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[[Categoria:Antropologia sociale]]
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