Alassio: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome = Alassio
|Panorama = Alassio-P1010722 from Capo Mele.JPGjpg
|Didascalia = Panorama di Alassio da [[Capo Mele]]
|Bandiera = Alassio-Bandiera.pngsvg
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stemma=Alassio-Stemma.png
|Stato = ITA
|Voce stemma=
|Grado amministrativo = 3
|Stato=ITA
|Divisione amm grado 1 = Liguria
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 12 =Liguria Savona
|Amministratore locale = Marco Melgrati
|Divisione amm grado 2=Savona
|Partito = [[lista civica]] Melgrati sindaco, [[indipendente (politica)|indipendente]] di [[centro-destra]]
|Amministratore locale=Enzo Canepa
|Data elezione = 10-06-2018
|Partito=Lista civica di [[Centro-destra]] "Canepa sindaco"
|Data elezionerielezione =27 15-5-20132023
|Mandato = 2
|Data istituzione=1861
|Data istituzione = [[23 gennaio]] o [[24 gennaio]] del [[1540]]<ref name="sias.archivi.beniculturali.it">{{Cita web|url=https://sias.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=77022&RicProgetto=as-savona|titolo=Archivio di Stato di Savona}}</ref>
|Superficie=17.25
|Sottodivisioni = Caso, [[Moglio]], Solva
|Note superficie=
|Divisioni confinanti = [[Albenga]], [[Andora]], [[Laigueglia]], [[Villanova d'Albenga]]
|Abitanti=10934
|Zona sismica = 2
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2015/index04.html Dato Istat al 31/12/2015]
|Gradi giorno = 1206
|Aggiornamento abitanti=31-12-2015
|Nome abitanti = alassini, in inglese alassians<ref>{{Cita libro|titolo=Alassio and its Flora| autore=Vincenzo Nam| url=https://archive.org/details/alassioitsflora00vinc| via=Internet Archive| editore=J. Ottino| città=Alassio| anno=1892| lingua=en| p=[https://archive.org/details/alassioitsflora00vinc/page/20/mode/2up 20]| ISBN=no| OCLC=1038772342| id=[[Archival resource key|ark]] ark:/13960/t6zw4z964|accesso=7 marzo 2024}}</ref>
|Sottodivisioni=Caso, [[Moglio]], Solva
|Patrono = [[sant'Ambrogio]]
|Divisioni confinanti=[[Albenga]], [[Andora]], [[Laigueglia]], [[Villanova d'Albenga]]
|Festivo = 7 dicembre
|Zona sismica=3s
|PIL =
|Gradi giorno=1206
|PIL procapite =
|Diffusività=
|Soprannome = Città degli Innamorati, Città del Muretto<ref>{{Cita web|url=https://www.lavocedigenova.it/2023/02/12/sommario/ilbellocisalvera/leggi-notizia/argomenti/ilbellocisalvera/articolo/alassio-e-lamore-dalla-leggenda-di-adelasia-alle-cicogne-ecco-la-citta-degli-innamorati.html|titolo=Alassio e l’Amore, dalla leggenda di Adelasia alle Cicogne: ecco la Città degli Innamorati|sito=La Voce di Genova|data=12 febbraio 2023|accesso=17 marzo 2024}}</ref>
|Nome abitanti=alassini
|Immagine localizzazione = Map of comune of Alassio (province of Savona, region Liguria, Italy).svg
|Patrono=[[sant'Ambrogio]]
|Mappa = Flag map of Alassio.svg
|Festivo=7 dicembre
|Didascalia mappa = Flagmap di Alassio
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa= Map of comune of Alassio (province of Savona, region Liguria, Italy).svg
|Didascalia mappa= Posizione del comune di Alassio nella provincia di Savona
}}
'''Alassio''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/aˈlassjo/|it}}<ref name=":72">{{DOP|id=1002356|lemma=Alassio}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.dizionatore.it/come-si-pronuncia-alassio|titolo=Come si pronuncia ALASSIO? Alassio accento - dizionario italiano|autore=Andrea Tagliabue|sito=Dizionatore|accesso=11 febbraio 2024}}</ref><ref name=":73">{{Cita web|url=https://www.dizionario-italiano.it/dizionario-italiano.php?lemma=ALASSIO100|titolo=DIZIONARIO ITALIANO OLIVETTI|accesso=11 febbraio 2024}}</ref>, {{Link audio|it-Alassio.ogg
|ascolta}}; {{Link audio|Pronuncia di Alassio in Ligure di Moglio.ogg|''Arasce''}} in [[Lingua ligure|ligure]],<ref name=":72" /> ''Ar̂asce'' in alassino<ref name=":17" /><ref group="Nota">La erre nella parola ligure alassino "arasce" non ha una rappresentazione grafica accettata da tutti i linguisti, alcune grafie riportano questa "r" come una r circonflessa, mentre altre si limitano ad aggiungere due parentesi intorno alla r, che uscirebbe: A(r)àsce; altri ancora usano una r capovolta verticalmente.
 
Altre fonti ancora utilizzano una r obliqua, che viene rappresentata così: ''r.''</ref>; ''Aràsci'' in [[dialetto genovese]]<ref>{{Cita web|url=http://www.zeneize.net/itze/categorie.asp?categ=toponimo|titolo=TIG - Risultati|accesso=24 gennaio 2024}}</ref>; ''A"assce'' ò ''A(r)àsce'' in [[albenga]]nese<ref name=":73" />; ''Rasce'' in [[Finale Ligure|finalese]]<ref>{{Cita libro|nome=Luigi Alonzo|cognome=Bixio|titolo=Dizionario delle parlate finalesi: finalese-italiano e italiano-finalese, grammatica finalese : Borgo, Marina, Pia, Calvisio, Varigotti, Gorra, Calice Ligure, Rialto, Orco Feglino|url=https://books.google.it/books?id=ipCwGQAACAAJ&redir_esc=y|accesso=2024-07-27|data=2000|editore=Centro storico del Finale|lingua=it}}</ref>; ''Arōscie'' in [[ormea]]sco<ref>{{Cita web|url=https://dokodoc.com/v-o-c-a-b-o-l-a-r-i-o.html|titolo=V O C A B O L A R I O - PDF Free Download|sito=dokodoc.com|lingua=en|accesso=2024-07-27}}</ref> ''Roche<ref name=":9" />'' in [[Lingua francese|francese]] desueto<ref group="Nota">"Roche" è un toponimo antico usato in una mappa geografica in lingua francese del XVII secolo, al giorno d'oggi la lingua francese usa semplicemente il toponimo italiano Alassio.</ref>; [[#Origini del nome|vedi sotto per le denominazioni arcaiche]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Savona]] in [[Liguria]], il settimo della provincia per numero di abitanti.<ref name=":24">{{Cita web|url=https://www.dailynautica.com/localita/alassio/|titolo=Alassio|sito=Daily Nautica|accesso=24 gennaio 2024}}</ref>
'''Alàssio''' (''Aȓàsce'' in [[lingua ligure|ligure]]<ref name=dizionario>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 2006 | UTET | Torino |pp= 15-16 }}</ref><ref>Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del {{cita libro|professor Gaetano|Frisoni|Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese|1910-2002|Nuova Editrice Genovese|Genova}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:10934}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Savona]] in [[Liguria]], il settimo della provincia per numero di abitanti.
 
Confina a nord con i comuni di [[Villanova d'Albenga]] e [[Albenga]], a sud con [[Andora]] e [[Laigueglia]], a ovest con Villanova d'Albenga e Andora e a est è bagnato dal [[mar Ligure]].<ref>{{Cita web|url=https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-sv-alassio.pdf|titolo=Statuto del comune di Alassio}}</ref><ref name="vivere-il-comune">{{Cita web|url=https://www.comune.alassio.sv.it/it-it/vivere-il-comune/scheda|titolo=Scheda del comune - Città di Alassio|accesso=5 febbraio 2024}}</ref>
 
Alassio è una rinomata località turistica invernale e una meta balneare molto popolare, nota per la sua spiaggia bassa e sabbiosa che si estende in un'ampia curva dagli scogli del Capo di Santa Croce fino a Capo Mele. La città presenta una conformazione allungata, situata tra le pendici montuose e il mare. Negli ultimi anni, è stata realizzata una piacevole passeggiata lungo il mare, insieme a una strada che corre parallela alla più antica via interna. Sui colli circostanti, coperti di oliveti e vigneti, si ergono numerose ville, per lo più di proprietà di cittadini inglesi, i quali hanno sempre mostrato un particolare affetto per la città, formando un'importante comunità locale. Caratterizzata da un clima davvero favorevole, è protetta da una continua catena montuosa che la difende dai venti freddi provenienti da nord, che favorisce il clima mite anche in inverno.
 
Nel corso degli ultimi cinquant'anni, l'economia di Alassio ha subito una radicale metamorfosi. La pesca rimane l'unica attività tradizionale ancora in uso, mentre la navigazione e il commercio marittimo, che avevano conferito alla città un'importanza significativa tra le località liguri nei secoli XVI-XVIII, sono ormai in declino. Attualmente, l'unico settore industriale attivo è quello legato al turismo, il che ha portato Alassio a trasformarsi in una città moderna, caratterizzata da alberghi, lungomare, giardini e spazi di socializzazione.
 
== Geografia fisica ==
Per comprendere appieno il contesto climatico di Alassio, è importante considerare la conformazione geografica della regione circostante. Questa ha un'influenza diretta sul clima locale, un fattore chiave per capire il successo turistico della città nel secolo scorso.<ref name=":30">{{Cita libro|autore=Giancarlo Garassino|curatore=Azienda autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo di Alassio|titolo=L'Importanza Turistica Del Clima di Alassio|anno=1972|editore=Sala Hanbury|città=Alassio}}</ref>
 
=== Territorio ===
[[File:Mappa baia di Alassio.svg|miniatura|Mappa della Baia di Alassio]]
Il territorio alassino è situato sulla costa della [[Riviera di Ponente]], lungo l'insenatura racchiusa tra Capo Mele e Capo Santa Croce, ed è conosciuto come centro turistico e per l'attrezzato porticciolo "Luca Ferrari". Tra le vette del circondario il monte Tirasso (587&nbsp;m), ove è ubicato il [[Santuario di Nostra Signora della Guardia (Alassio)|santuario di Nostra Signora della Guardia]].
Il territorio di Alassio, situato nel nord-ovest d'Italia, è caratterizzato da condizioni climatiche mediterranee che influenzano significativamente la vegetazione circostante. Le aree circostanti alla città ospitano ampie [[Prateria|praterie]] domin[[Urticaceae|caceae]] e dagli [[Arbusto|arbusti]], riflettendo l'impronta della [[flora]] [[Mar Mediterraneo|mediterranea]]. La [[climatologia]] della [[Liguria|regione]] favorisce la formazione di essi.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=P|cognome=Crimi|nome2=G|cognome2=Macrina|nome3=C|cognome3=Folli|data=2004-09|titolo=Correlation between meteorological conditions and Parietaria pollen concentration in Alassio, north-west Italy|rivista=International journal of biometeorology|volume=49|numero=1|pp=13-17|accesso=20 febbraio 2024|doi=10.1007/s00484-004-0212-8|url=https://eds.p.ebscohost.com/eds/detail/detail?vid=8&sid=f1c46aa0-f1db-4907-8910-2c2e83b645d5@redis&bdata=Jmxhbmc9aXQmc2l0ZT1lZHMtbGl2ZSZzY29wZT1zaXRl#AN=15206015&db=mdc | issn = 0020-7128 }}</ref>
 
Il litorale di Alassio, situato tra Porto Salvo e Capo Vadino, è caratterizzato da una divisione naturale presso il Capo di Santa Croce, che separa la zona in due tratti distinti: uno a ovest, fino a Capo Mele, e uno a est, sotto l'influenza del torrente Centa. La parte occidentale è la più notevole per la presenza di un'estesa spiaggia di sabbia fine calcareo-silicea che si estende per circa 3000 metri, favorita dalla protezione naturale offerta dal Capo Mele e da un'orientazione costiera che la ripara dai venti prevalenti, contribuendo alla stabilità dell'arenile. Questa area riceve apporti da otto corsi d'acqua, benché il più lungo non superi i tre chilometri e mezzo, indicando che l'apporto di materiali da questi torrenti è limitato.<ref name=":30" /><ref>{{Cita libro|nome=Touring club|cognome=italiano|titolo=The italian riviera|url=https://books.google.it/books?id=_vBG1d0mF6IC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA134&dq=riviera+alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=riviera%20alassio&f=false|accesso=18 febbraio 2024|data=2001|editore=Touring Editore|lingua=en|ISBN=978-88-365-2114-2}}</ref>
 
==== Colline ====
Nella zona occidentale di Alassio, che si estende dai confini con il territorio di Laigueglia fino alla strada di San Bernardo - Crocetta e al versante occidentale dell'abitato di Moglio, si possono osservare diverse caratteristiche ambientali.<ref name=":31">{{Cita libro|titolo=Il territorio collinare di Alassio|anno=1974|editore=Azienda di Soggiorno di Alassio|città=Alassio}}</ref>
 
A quote più basse, in particolare lungo la strada inferiore della regione Serre e tra l'ex Villa Cortese e la quota 200, si trova un'ampia area di pini danneggiati e diradati a causa di incendi boschivi recenti. Vicino al Rio Pian della Casa, si possono trovare piccole aree coltivate e oliveti. Nella località di San Nicola, oltre il percorso della strada comunale che va dal campo sportivo a San Bernardo, si trova una zona collinare con oliveti ben tenuti e altre coltivazioni. Gli oliveti si estendono anche alle quote tra i 100 e i 120 metri, tra il Rio Caudi e il Rio Limbo inferiore. La zona compresa tra il Rio Serre, la strada di San Bernardo e il Rio Giancardino è prevalentemente boscosa, con presenze sparse di pini, roveri e altre latifoglie, oltre a un sottobosco fitto e difficile da attraversare.<ref name=":31" />
 
I sentieri sono stati inghiottiti dalla crescita incontrollata di sterpi, cespugli e rovi. A quote superiori rispetto alla strada comunale, tra il Rio Serre e la località San Bernardo, si trova una zona boschiva simile a quella a quote inferiori, ma con una maggiore presenza di conifere. Anche lo stato del sottobosco è simile. Tra i rivi inferiore e superiore di San Bernardo, a quote comprese tra i 150 e i 200 metri, si estende un'ampia zona con residue attività agricole, olivi e alberi da frutto, che si riduce man mano scendendo e termina alla fine del Ro Schifi.<ref name=":31" />
 
La regione delimitata dalla provinciale Moglio-Testico a settentrione, l'abitato di Moglio ad oriente, la linea di quota 150 a meridione e la strada di Costa Lupara ad occidente, conserva ancora terreni oliveti e singolari alberi fruttiferi. Tra la quota 150 e il Rio Barbona, si estendono terreni erbosi e rari esemplari di pini. A sud della località di Moglio, nella pittoresca Sottochiesa, si scorgono frammenti di terreni destinati alla coltivazione, prevalentemente oliveti.<ref name=":31" />
 
Tra le vette del comune c'è il monte Tirasso (o ''Tirazzo'')<ref name=":19">{{Cita|44par}}.</ref> (587&nbsp;metri), dove è ubicato il [[Santuario di Nostra Signora della Guardia (Alassio)|santuario di Nostra Signora della Guardia]], il [[monte Pisciavino]], la vetta più alta del golfo alassino con i suoi 597 metri sopra il livello del mare, e infine il monte Bignone, che fa parte del territorio ingauno ma è comunque visibile dalla città. Senza dubbio il monte Bignone è il rilievo più suggestivo da vedere per via delle rocce e dei sentieri infiniti, che arrivano fino alla sua vetta a 523 metri; è inoltre l'ultimo punto di Alassio che il sole raggiunge durante il tramonto.<ref name=":0">{{Cita libro|nome=Franco|cognome=Scarpati|traduttore=|titolo=Alassio: Climatografia della Baia|anno=1974|editore=Grafiche Giors|città=Savona}}</ref><ref name=":1">{{Cita libro|nome=Pietro|cognome=Scotti|titolo=Alassio: Baia del Sole|anno=1973|città=Parma}}</ref>
[[File:Panorama di Alassio verso la Gallinara.jpg|thumb|upright=1.3|La spiaggia alassina verso l'[[Isola Gallinara]]|sinistra]]
==== Spiagge ====
Il litorale di Alassio si estende per circa 3700 metri lungo la costa, con una pendenza molto lieve. La profondità della zona costiera varia a seconda della specifica località presa in considerazione.<ref name=":0" /><ref name=":48">{{Cita web|url=https://www.hotelgarden-alassio.it/spiaggia-alassio.php|titolo=Hotel con servizio spiaggia in convenzione con alcuni stabilimenti balneari di Alassio|accesso=17 febbraio 2024}}</ref>
 
La composizione della sabbia delle spiagge di Alassio è principalmente costituita da quarzo e silicati, che rappresentano circa il 76% del materiale. La restante parte è composta principalmente da componenti calcarei. È da notare che la conformazione della spiaggia è caratterizzata da una bassa altitudine, un tratto distintivo che è relativamente raro lungo la Riviera.<ref name=":0" /><ref name="books.google.it">{{Cita libro|nome=Augustus John Cuthbert|cognome=Hare|titolo=The Rivieras|url=https://books.google.it/books?id=gxgyAQAAMAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|data=1897|editore=G. Allen|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/viaggi/2014/05/27/news/alassio-estate-di-divertimento-br-1.35759465/|titolo=Alassio, estate di divertimento|sito=La Stampa|data=27 maggio 2014|accesso=21 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.bagnicarlo.it/|titolo=Home|sito=Bagni Carlo Alassio|accesso=17 febbraio 2024}}</ref>
 
Il contenuto di polvere è estremamente limitato, e l'analisi granulometrica dell'intero strato sabbioso evidenzia una prevalenza (75,61%) di granuli dal diametro di 0,177 millimetri.<ref name=":0" />
 
Le principali fonti di sedimentazione per la spiaggia includono non solo i detriti fluviali locali ma anche i contributi provenienti dal litorale di Laigueglia, influenzati a loro volta dalle alluvioni del fiume Merula, dalla corrosione delle rocce marine e dalle movimentazioni terrestri in prossimità del Capo Mele. Tuttavia, studi hanno evidenziato un esaurimento dell'apporto erosivo dalle rocce, a causa della livellazione dei banchi di arenarie che precedentemente contribuivano al rifornimento sedimentario. Ulteriori limitazioni agli apporti di sabbia derivano dalla costruzione del porto di Andora e dalla sistemazione dell'alveo del Merula, che hanno rispettivamente intrappolato e ridotto il trasporto solido di sabbie verso Alassio.<ref>{{Cita web|url=https://docvia.regione.liguria.it/screening/S753/El.%201%20_%20Relazione%20tecnico%20illustrativa-pdfa.pdf|Giovanni Besio|titolo=Relazione Tecnico-Illustrativa|autore=Luca Corclulo|autore2=Franco Ferrando|autore3=Guido Ferri|autore4=Luca Rossi|autore5=Eros Allelo|curatore=Comune di Alassio|autore6=Frida Occelli|autore7=Enzo Pranzini}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=GEOTECNICA, Studio Applicazioni Geotecniche, Laboratorio Geotecnico|curatore=Demetrio Costantino|curatore2=Giuseppe Caronia|titolo=Piano Regolatore Generale, Relazione Geotecnica}}</ref>
 
Inoltre, il colore della spiaggia di Alassio grigio bianca, è particolarmente fine, è priva di [[Polvere|polveri]] ed è ricca di [[iodio]].<ref name=":51">{{Cita web|url=https://www.comunealassio.it/turistico/ita/gr_ita/guidaAlassioedintorni.pdf|titolo=Guida, Alassio e Dintorni|autore=Comune di Alassio}}</ref>
 
L'orografia peculiare delle spiagge di Alassio ha favorito la formazione di numerosi stabilimenti balneari, tra i quali alcuni di alto livello. Questi stabilimenti negli ultimi anni, a causa del caro vita, hanno stabilito tariffe che possono raggiungere anche i 300 euro per l'accesso e l'uso delle loro strutture.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/italia/estate_2022_spiagge_piu_care_d_italia_quali_sono_stabilimenti_tariffe_giornaliere_prezzi_lettino_ombrelloni_liguria_puglia_sardegna_toscana_news-6742579.html|titolo=Estate 2022, le spiagge più care d'Italia: a Forte dei Marmi fino a 450 euro al giorno, ad Alassio rincari record|data=9 giugno 2022|accesso=17 febbraio 2024}}</ref>[[File:Panorama della Spiaggia di Alassio verso Capo Mele.jpg|thumb|upright=1.3|La spiaggia alassina verso Capo Mele]]Al largo della costa di Alassio, in direzione di Capo Mele e nelle acque vicine all'isola della Gallinara, è possibile avvistare delfini e, talvolta, balene. Questo luogo è chiamato "[[Santuario per i mammiferi marini|Santuario dei Cetacei]]", che si estende anche per la Francia.<ref>{{Cita web|url=https://www.visitalassio.com/it/esperienze/whale-watching|titolo=Whale watching|data=21 aprile 2023|accesso=17 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ivg.it/2015/05/alassio-i-delfini-giocano-nella-baia-del-sole/|titolo=Alassio: i delfini giocano nella Baia del Sole - IVG.it|sito=Il Vostro Giornale|data=13 maggio 2015|accesso=17 febbraio 2024}}</ref><ref name=":49">{{Cita web|url=https://ligurealassio.it/santuario-dei-cetacei-una-gita-straordinaria/|titolo=SANTUARIO DEI CETACEI: UNA GITA STRAORDINARIA|autore=ligurealassio|sito=Hotel Ligure|data=5 luglio 2019|accesso=17 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://lamialiguria.it/experiences/whale-watching-con-il-molamola-dive-team/|titolo=Whale Watching con il Molamola dive team|sito=La mia Liguria|accesso=17 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.alaxihotels.it/it/territorio/tempo-libero|titolo=Tempo libero ed attività ad Alassio, Liguria - Alaxi Hotels|autore=Digiside S.r.l|accesso=17 febbraio 2024}}</ref>
 
In questa zona è possibile avvistare altri mammiferi marini, tra questi, spicca la presenza della [[Balaenoptera physalus|balenottera comune]], il secondo animale più grande mai esistito sulla terra. Oltre alla balenottera comune, sono presenti altre specie come il capodoglio, lo [[Ziphius cavirostris|zifio]], il [[Globicephala melas|globicefalo]], il [[Grampus griseus|grampo]], il [[Tursiops truncatus|tursiope]], la [[Stenella coeruleoalba|stenella striata]] e il [[Delphinus delphis|delfino comune]].<ref name=":49" /><ref>{{Cita web|url=https://www.ivg.it/2019/06/balenottera-comune-al-largo-di-alassio-delfini-a-finale-ancora-avvistamenti-spettacolari-nel-mare-savonese/|titolo=Balenottera comune al largo di Alassio, delfini a Finale: ancora avvistamenti spettacolari nel mare savonese - IVG.it|sito=Il Vostro Giornale|data=23 giugno 2019|accesso=17 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilsecoloxix.it/savona/2016/03/03/news/delfino-spiaggiato-davanti-al-lungomare-di-alassio-1.31067845|titolo=Delfino spiaggiato davanti al lungomare di Alassio|sito=Il Secolo XIX|data=3 marzo 2016|accesso=17 febbraio 2024}}</ref>
 
Anche esemplari di [[Testudines|tartarughe]] sono state trovate a nuotare nella baia di Alassio.<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/savona/2019/07/04/news/capodoglio-delfini-e-tartarughe-avvistati-a-poche-miglia-da-alassio-1.36640237/|titolo=Capodoglio, delfini e tartarughe avvistati a poche miglia da Alassio|sito=La Stampa|data=4 luglio 2019|accesso=17 febbraio 2024}}</ref>[[File:Delfino al largo di Alassio.png|miniatura|Delfino al largo di Alassio]]
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Alassio}}Il clima di Alassio presenta una certa differenziazione tra la costa e le colline circostanti. Sulle vette del Colle di Vegliasco e del Tirasso, occasionalmente durante l'inverno, si possono verificare nevicate. Tuttavia, a valle, nel centro di Alassio e di Laigueglia, la neve è un evento raro, limitandosi a sporadici nevischi temporaleschi.<ref name=":1" /><ref>{{Cita web|url=https://www.britannica.com/place/Bordighera-Italy|titolo=Bordighera {{!}} Mediterranean Coast, Riviera, Riviera dei Fiori|editore=Britannica|lingua=en|accesso=17 febbraio 2024}}</ref>
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Alassio}}
 
In generale, il clima di Alassio è mite e caldo, anche in inverno. Le temperature raramente scendono sotto lo zero e, anche nelle giornate più fredde, il sole è spesso presente. La sua presenza stabilizza le temperature, conferendo all'inverno un carattere quasi primaverile.<ref>{{Cita web|url=https://turismo.savona.it/alassio-meteo-e-previsioni/|titolo=Alassio, meteo e previsioni|autore=Luca R|sito=Turismo Savona|data=16 marzo 2019|accesso=21 gennaio 2024}}</ref>
 
Un fattore determinante per la mitezza del clima alassino, sia in estate che in inverno, è la presenza di una "cintura" di colline che circonda la città. Queste colline proteggono Alassio dai venti freddi provenienti da nord, contribuendo a creare un microclima particolarmente favorevole.<ref>{{Treccani|alassio|ALASSIO|accesso=2024-01-20}}</ref><ref name=":25">{{Cita web|url=https://easyholidays.it/alassio-la-citta-del-sole-2/|titolo=Alassio, la città del sole.|autore=Marcello Barbieri|sito=EasyHolidays|data=11 aprile 2016|accesso=24 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=L'illustrazione popolare|url=https://books.google.it/books?id=-adzWuZQSscC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA66&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|data=1881|editore=E. Treves}}</ref>
 
Grazie al suo clima mite, già nell'Ottocento Alassio si è affermata come una rinomata stazione curativa e termale, attrattiva per un gran numero di visitatori. La [[Qualità dell'aria|salubrità dell'aria]] ha contribuito ulteriormente alla sua popolarità come meta di benessere e cura.<ref>{{Cita libro|titolo=Il lavoro|url=https://books.google.it/books?id=6xZLaf1I6J4C&newbks=0&printsec=frontcover&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|data=1883|editore=\s. n.!}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Almanacco italiano|url=https://books.google.it/books?id=1Ck8AQAAIAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&pg=RA1-PP28&dq=riviera+alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=riviera%20alassio&f=false|accesso=18 febbraio 2024|data=1910|editore=R. Bemporad & Figlio}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Lo sperimentale: archivio di biologia normale e patologica|url=https://books.google.it/books?id=rr9mBSUdQaMC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA336&dq=riviera+alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=riviera%20alassio&f=false|accesso=18 febbraio 2024|anno=1878}}</ref>
 
Ad Alassio, la tipologia di [[vento]] più comune è quella dello [[scirocco]], proveniente da sud-est.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Alessandro|cognome=Sacchini|nome2=Francesca|cognome2=Ferraris|nome3=Francesco|cognome3=Faccini|data=2012-09|titolo=Environmental climatic maps of Liguria (Italy)|rivista=Journal of Maps|volume=8|numero=3|pp=199-207|accesso=20 febbraio 2024|doi=10.1080/17445647.2012.703901|url=https://wikipedialibrary.idm.oclc.org/login?auth=production&url=https://search.ebscohost.com/login.aspx?direct=true&db=a9h&AN=93607161&lang=it&site=eds-live&scope=site}}</ref>{{ClimaAnnuale|nome=ALASSIO|tempmax01=11.7|tempmax02=12.2|tempmax03=14.2|tempmax04=16.9|tempmax05=19.9|tempmax06=23.6|tempmax07=26.9|tempmax08=26.8|tempmax09=24.2|tempmax10=20.2|tempmax11=15.4|tempmax12=12.7|tempmin01=7.7|tempmin02=8.1|tempmin03=10.0|tempmin04=12.7|tempmin05=15.8|tempmin06=19.6|tempmin07=22.9|tempmin08=22.8|tempmin09=20.4|tempmin10=16.3|tempmin11=11.7|tempmin12=8.7|pioggia01=73|pioggia02=74|pioggia03=76|pioggia04=53|pioggia05=48|pioggia06=35|pioggia07=13|pioggia08=35|pioggia09=47|pioggia10=82|pioggia11=72|pioggia12=63|giornipioggia01=5|giornipioggia02=5|giornipioggia03=7|giornipioggia04=5|giornipioggia05=5|giornipioggia06=4|giornipioggia07=2|giornipioggia08=3|giornipioggia09=4|giornipioggia10=6|giornipioggia11=7|giornipioggia12=5|elio01=4.0|elio02=4.6|elio03=5.1|elio04=6.2|elio05=6.9|elio06=8.1|elio07=9.5|elio08=8.4|elio09=6.5|elio10=5.7|elio11=4.0|elio12=4.1|vento01=N|intensità01=4.1|vento02=N|intensità02=4.2|vento03=N|intensità03=3.9|vento04=N|intensità04=3.7|vento05=S|intensità05=3.4|vento06=S|intensità06=3.3|vento07=S|intensità07=3.2|vento08=S|intensità08=3.3|vento09=S|intensità09=3.3|vento10=N|intensità10=3.7|vento11=N|intensità11=4.1|vento12=N|intensità12=4.2}}
 
== Origini del nome ==
Alassio, nota per la prima volta nel 1123 come Alaxe, riflette la pronuncia locale Ar̂aše (o Ar̂asce) e illustra un caratteristico tratto dei dialetti liguri: la rotacizzazione della "l". Il nome ha subito variazioni lessicali nel corso dei secoli, evidenziando alterazioni come Adalaxia e Alaxia, che sembrano derivare dal nome "Adelasia". D'altro canto, varianti come Arasi o Aracci suggeriscono una commistione fonetica tra la "erre" ligure e la "elle". Questo fenomeno ha indotto cartografi e redattori di documenti a confondere i suoni, interpretando il toponimo ligure come "arasce" o "arasci" e modificando le consonanti "erre" ed "elle" a vicenda.<ref name=":9" /><ref name=":61">{{Cita libro|titolo=Dizionario Di Toponomastica: Storia E Significato Dei Nomi Geografici Italiani|url=http://archive.org/details/dizionarioditopo00unse|accesso=2024-03-17|data=1990|editore=Garzanti}}</ref>
La leggenda vuole che il toponimo Alassio derivi dal nome di [[Adelasia]]<ref name="Comune di Alassio-Storia">{{cita web|url=http://www.alassio.eu/alassio-citta/alassio-storia-leggenda.php|titolo=Fonte dallo sito istituzionale del Comune di Alassio-Storia|accesso=18 giugno 2014}}</ref>, figlia dell'imperatore [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]], fuggita con uno scudiero di nome [[Aleramo del Monferrato|Aleramo]]; la coppia si sarebbe stabilita sulle colline di ''Alaxio'' - l'odierna Alassio - dando origine alla stirpe degli [[Aleramici]]. Nello stemma comunale è raffigurata la figura di una torre con Adelasia sugli spalti.
 
Una delle ipotesi sull'origine del toponimo "Alassio" si ricollega a una figura leggendaria chiamata Adelasia (o Alassia), la cui storia è strettamente associata alla località.<ref name=":58">{{Cita libro|titolo=Le cento città d'Italia illustrate, Alassio e Laigueglia|editore=Casa Editrice Sonzogno|città=Milano}}</ref>
 
La denominazione potrebbe originare dal nome femminile Adalaxia o Alaxia, derivazioni del nome longobardo Adalahais, antecedente del nome Adelaide. Tali varianti comparivano già come cognomi o toponimi nei documenti degli XI e XII secolo, ad esempio Gandulfus de Adalaxia.<ref name=":61" />
 
Un'altra ipotesi si basa sulla caratteristica sabbia arenosa presente nel territorio di Alassio, originariamente denominata "salacia". Attraverso il fenomeno linguistico dell'[[Aferesi (linguistica)|aferesi]], il termine "salacia" subì diverse trasformazioni nel corso del tempo, assumendo varie forme prima di giungere alla sua attuale denominazione, Alassio.<ref name=":58" />
 
Alternativamente, alcuni collegano il nome Alassio a "Tirasso", dal monte alle spalle della cittadina, il cui nome potrebbe essere stato latinizzato e poi evoluto fino alla forma attuale. Un possibile legame è con la marchesa Adelaide di Susa, la quale nel 1036 possedeva una corte regia ad Albenga. La versione maschile del nome è attestata a partire dal XIII secolo.<ref name=":58" />
 
Precedentemente all'unificazione d'Italia, dove venne adottata la denominazione corrente, Alassio veniva chiamata su documenti e mappe in vari modi, tra i quali: ''Alascio;''<ref>{{cita libro|autore=Francesco Maria Nicoli|titolo=Risposta della magnifica Università di San Remo al memoriale del magnifico…|url=https://books.google.it/books?id=021dAAAAcAAJ&dq=alascio&hl=it&pg=PA146#v=onepage&q=alascio&f=false|anno=1731|via=Google Libri}}</ref> ''Alaxia;''<ref name=":4">{{Cita web|url=http://www.hotelcorso.it/it/territorio/storia|titolo=Alassio la storia e le leggende - Hotel Corso|accesso=20 gennaio 2024}}</ref><ref name=":5">{{Cita web|url=https://www.genovatoday.it/social/leggenda-alassio.html|titolo=La leggenda di Alassio, nata dall'amore tra Adelasia e Aleramo|sito=GenovaToday|accesso=20 gennaio 2024}}</ref> ''Alaxe;''<ref name=":61" /><ref>{{Cita web|url=https://www.italiapedia.it/bacheca.php?vd=geoloc&istat=009001&comune=Alassio&prov=&sigla=SV&NomeReg=Liguria&NReg=7|titolo=Alassio, Descrizione|accesso=20 gennaio 2024}}</ref>''<ref name=":9" />'' ''Adalaxia;<ref name=":18">{{Cita libro|autore=Alberto Beniscelli|curatore2=Circolo nautico "Al Mare" Alassio|titolo=Alassio: Paese e gente di mare|anno=1975}}</ref>'' ''Alaxii;<ref name=":19" />'' ''Alassium;<ref name=":18" />''<ref>Annali Genovesi di ''Giacomo Bonfadio''</ref> ''Alaxium;''<ref name=":9" /><ref>{{Cita libro|titolo=Giornale degli studiosi di lettere, scienze, arti e mestieri|url=https://books.google.it/books?id=n4s0AQAAMAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&pg=RA1-PA323&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|data=1871}}</ref> ''Alaxum;''<ref>{{Cita web|url=https://turismo.savona.it/storie-marinare-4-alassio/|titolo=Storie marinare #4 – Alassio|autore=Luca R|sito=Turismo Savona|data=15 marzo 2019|accesso=11 febbraio 2024}}</ref> ''Arasi;''<ref name=":9" /><ref>Mappa geografica del Castaldo, risalente al 1556.</ref> ''Arassi;<ref name=":9" />''<ref>Riportata così in mappe risalenti al quattrocento fino al settecento</ref> ''Arassa;<ref name=":9" />'' ''Arassio;<ref name=":44">{{Cita libro|nome=Andrea|cognome=Bertolotto|nome2=S.|cognome2=Pessano|titolo=Da Savona a Ventimiglia: viaggio in ferrovia|url=https://books.google.it/books?id=eGDSTJwhiLwC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA103&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|data=1871|editore=Gazzetta d'Italia}}</ref>'' ''Aracci;''<ref name=":44" /> ''Araxum'';<ref name=":57">{{Cita libro|autore=Associazione Vecchia Alassio|titolo=Album Storico Fotografico di Alassio|data=17 aprile 1975}}</ref> ''Alacium'';<ref name=":58" /> ''Alaso;<ref name=":58" />'' e ''Alaxio''.<ref name=":22">{{Cita web|url=https://villasperanza.blogspot.com/2011/08/toponomastica-ligure-alassio-arasce-in.html|titolo=Villa Speranza: Toponomastica ligure: Alassio, "Aràsce" in ligure)|autore=Luigi Speranza|sito=Villa Speranza|data=3 agosto 2011|accesso=24 gennaio 2024}}</ref>
 
== Storia ==
[[File:Noack, Alfred (1833-1895) - n. 3740 - Alassio - Panorama.jpg|miniatura|sinistra|Panorama del litorale alassino in una fotografia di [[Alfred Noack]]]]
=== La famiglia ''Alaxio'' d'Alascio ===
Già nei secoli XIII e XIV si parlava di un Albertus d'Alascio<ref>«''Albertus de alascio sacri imperii notarius''»: cfr. ''Liber iurium reipublicae genuensis'', I, in ''[[Historiae Patriae Monumenta]]'', Torino, Tipografia Regia, 1854, col. 973 (n. DCCXLI). Consultabile anche su [http://books.google.it/books?id=B_TSCQlXfuoC&pg=RA4-PA974 Google Libri].</ref> (1236) e del territorio di Alaxio. La nobile famiglia dei notari del [[Sacro Romano Impero]] assunse il cognome "Alaxio d'Alascio" proprio per indicare la provenienza dal territorio Alaxino, ossia d'Alassio. Da tale famiglia discesero anche i marchesi Ferrero d'Alassio, attraverso il nobile Luca d'Alascio de Alaxio<ref>[https://books.google.es/books?id=dUpYAAAAYAAJ&q=alaxio&dq=alaxio&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjgt7zP2O_QAhVQahoKHUVKCwMQ6AEIPzAF]</ref>. Nel XVI secolo, Giacomo de' Alaxini dei signori di Druent, Rettore dell'[[Università di Tolosa]], vendette parte del feudo al duca [[Emanuele Filiberto di Savoia]].<ref>[https://books.google.it/books?id=b0_y7NlI68gC&pg=PA252&lpg=PA252&dq=signori+di+druent&source=bl&ots=6DrJh6XEOL&sig=_dQMXlFJjO-Br2NdooyvwXEXQbA&hl=it&ei=3cHbTu25MOrU4QSZnKmkBA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CFMQ6AEwBw#v=onepage&q=signori%20di%20druent&f=false]</ref>
 
=== Età romana ===
La famiglia Alaxio d'Alascio si trasferì in [[Aragona]] dove fu nobilitata e iscritta nel ''Nobiliario de los Reinos y Senores de Espana'' al numero 2004 descrivendone l'arma di oro con sei medaglioni di nero<ref>[https://books.google.es/books?id=1lUBAAAAQAAJ&pg=PA98-IA1&hl=it&source=gbs_toc_r&cad=3#v=onepage&q&f=false]</ref>. La famiglia d'Alascio, di antico lignaggio cavalleresco, si trasferì con Blasco d'Alascio, l'ammiraglio Roger de Lauria e Baldovino conte di Ventimiglia, in [[Maratea]].<ref>[https://books.google.it/books?id=oUDjx_zHSbMC&pg=RA2-PA255&lpg=RA2-PA255&dq=blasco+de+alascia+roger+de+eril&source=bl&ots=QVRwlRMSdt&sig=vHUA-b1WQs9qaxXK0gXtLesAc7E&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjqvNek--bQAhVBWRoKHdf3BDMQ6AEIGjAA#v=onepage&q=blasco%20de%20alascia%20roger%20de%20eril&f=false]</ref> Tale famiglia diede personaggi illustri alla città: prof. Vincenzo D'Alascio, poeta ed insegnante, sindaco di Maratea dal 4 gennaio 1965 al 14 gennaio 1970 <ref>[http://costadimaratea.it/maratea/maratea_sindaci.html]</ref>, il Cav. Giuseppe d'Alascio cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia e il nobile Francesco d'Alascio, proprietario terriero e cognato del barone Don Giustiniano Lacava di Sant'Andrea, che il 7 settembre 1861 venne sequestrato dai briganti nei territori di [[Castronuovo di Sant'Andrea]].<ref>[http://www.elettricistipotenza.it/castronuovo/brigantaggio.htm]</ref>. Dott. Edoardo D'Alascio, nominato in data 3 settembre 2014, commissario straordinario del Comune di [[Ceccano]] dal Ministro dell'interno [[Angelino Alfano]]<ref>[http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario;jsessionid=wt2b8LUK4PJDrBC4XFCTmQ__.ntc-as5-guri2b?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-09-22&atto.codiceRedazionale=14A07199&elenco30giorni=false]</ref>. Attualmente la famiglia risiede in [[Genova]], [[Pisa]], [[Madrid]] e [[Parigi]]. Titolo nobiliare: Cavaliere Ereditario della Corona d'Aragona, trasmissibile per discendenza maschile.
In età romana non esisteva un aggregato umano nella zona di Alassio. Tuttavia è certo che il ''Pagus civitatis'' del ''municipium'' di Albenga deteneva le zone dell'attuale comune di Alassio.<ref name=":19" /><ref name=":2" /><ref name=":20">{{Cita|Carossino|p. 7}}.</ref><ref name=":7">{{Cita web|url=https://italiadavivere.com/storia-di-alassio-la-citta-del-sole-e-del-celebre-muretto/|titolo=Storia di Alassio: la città del Sole e del celebre muretto|sito=Italia da vivere|data=30 settembre 2022|accesso=20 gennaio 2024}}</ref>
 
I primi abitanti del territorio di Alassio erano i liguri, appartenenti alla tribù degli ingauni. Essi erano probabilmente profughi da [[Albenga]], dopo che le vittoriose legioni Romane invasero il territorio albenganese; questi profughi provenienti da Albenga si stabilirono su una collina chiamata ''Castè o Castlè''.<ref name=":20" />
=== Percorso storico ===
[[File:DV307 no.60 Alassio, Italy March 1860.png|thumb|left|Alassio nel 1860]]
 
=== Leggenda di Aleramo e di Adelasia ===
La fondazione di Alassio risalirebbe tra il X e l'XI secolo quando in prossimità della [[Chiesa di Sant'Anna ai Monti|chiesetta di Sant'Anna ai Monti]] sorse il primo nucleo - il ''Burgum Alaxii''<ref name="Comune di Alassio-Burgum">{{cita web|url=http://www.alassio.eu/alassio-citta/alassio-burgum-alaxii.php|titolo=Fonte dallo sito istituzionale del Comune di Alassio-Burgum Alaxii|accesso=18 giugno 2014}}</ref> - ed altri nuclei familiari si stabilirono sulla collina retrostante presso l'attuale borgata Madonna delle Grazie, nel luogo conosciuto da allora come Castè. Qui si può ancora vedere uno dei più antichi stemmi di Alassio.
[[File:Aleramo Guglielmo Caccia.JPG|thumb|upright=1.2|Affresco di Aleramo, [[Grazzano Badoglio]]]]
Nel contesto storico di Alassio, la tradizione locale associa la sua fondazione alla presunta storia di Adelasia e [[Aleramo del Monferrato|Aleramo]]. Si narra che Adelasia (alcune fonti la chiamano anche Alassia o Alasia<ref name=":9">{{Cita libro|autore=Marchese Ippolito Riccardo Gallo|curatore=Amministrazione comunale di Alassio|titolo=Storia della Città di Alassio|anno=1985|città=Albenga}}</ref>) fosse la figlia dell'imperatore di Sassonia, [[Ottone I di Sassonia|Ottone I,]] mentre Aleramo (chiamato anche Alerame''<ref name=":18" />''), figlio del re [[Vitichindo]], fu un valoroso [[Scudiero|scudiere]] (o [[Coppiere|coppiere di corte]]) al servizio dell’imperatore.<ref name=":1" /><ref name=":2">{{Cita libro|autore=Domenico Mischiatti|illustratore=studio fotografico Mazzini di Alassio, di Oscar Canton.|titolo=Dall'Antico Borgo Romanico di Lamium a Moglio, terra imperiale di Adelasia e Aleramo.}}</ref><ref name=":3">{{Cita libro|curatore=Azienda Autonoma di Cura e Turismo di Alassio|illustratore=Arti Grafiche Fratelli Pozzi - Alassio|titolo=Alassio nelle sue origini}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ivg.it/2018/09/alassio-culla-degli-innamorati/|titolo=Alassio, culla degli innamorati - IVG.it|sito=Il Vostro Giornale|data=23 settembre 2018|accesso=12 febbraio 2024}}</ref>
 
In virtù di un amore che sbocciò tra Adelasia e Aleramo, la coppia si trovò ad affrontare le intricanti sfide derivate dalla netta disparità sociale e dalla severa disapprovazione dell’imperatore di [[Sacro Romano Impero|Sassonia]]. Alimentati dall'amore, i due amanti intrapresero una fuga audace dalla [[Germania]], oltrepassando le regioni del [[Sacro Romano Impero]]. Il loro viaggio li condusse fino alle terre [[Liguria|liguri]], presso le falde del Monte Tirasso (o ''Tirazzo''), dove già sorgeva una stazione militare lungo la via romana, la [[Via Julia Augusta|Julia Augusta]]. Questo luogo è oggi identificato come la sede della "Madonna della Guardia".<ref name=":3" /><ref>{{Cita web|url=https://www.zetatielle.com/alassio-cosa-vedere-muretto-di-alassio-storia-liguria/|titolo=Alassio, una perla turistica con una storia antica e un muretto famoso in tutto il mondo|autore=Paolo Balocco|sito=ZetaTiElle|data=3 settembre 2020|accesso=20 gennaio 2024}}</ref>
Il feudo nell'XI secolo fu in possesso dei [[Ordine benedettino|monaci benedettini]]<ref name="Comune di Alassio-Storia"/> - provenienti dall'[[isola Gallinara]] - e quindi sotto il controllo del [[Albenga|Comune di Albenga]]<ref name="Comune di Alassio-Storia"/>, che lo acquistarono dai religiosi nel 1303, e con un'amministrazione ingauna che perdurò sino al XVI secolo<ref name="Comune di Alassio-Storia"/>.
 
Alcune fonti fanno intendere che i due hanno costruito la loro nuova vita in Liguria stazionandosi sul Tirasso da soli, mentre altre raccontano che i due avevano raggiunto un villaggio di carbonai, (probabilmente [[Moglio#Il borgo originale "Lamiun"|Lamiun]]).<ref name=":8" />
Nel 1521 a seguito delle continue incursioni piratesche furono costruite le prime mura di cinta da porre come difesa del nucleo abitativo<ref name="Comune di Alassio-Storia"/>. Entrato quindi a far parte dei territori della [[Repubblica di Genova]]<ref name="Comune di Alassio-Storia"/> partecipò nel 1528, con diciotto galeoni, alla guerra contro la [[Francia]] ottenendo da [[Genova]] ampie autonomie specie nel settore economico.
[[File:Arms of Alassio.svg|miniatura|205x205px|Adelasia nello stemma alassino]]
Guidato dalla forza dell'amore, Aleramo si rivelò presto un esperto [[carbonaio]], vendendo il carbone prodotto al mercato della vicina città di [[Albenga]]. Con i proventi, acquistava materiale necessario per la confezione di [[Borsa (accessorio)|borse]] e piccoli manufatti, un'abilità in cui Adelasia eccelleva con maestria.<ref name=":9" /><ref name=":8">{{Cita web|url=https://www.tesoridelponente.it/adelasia-e-aleramo/|titolo=Adelasia e Aleramo: la leggenda della fondazione di Alassio|autore=Alberto Berruti|sito=Tesori del Ponente|data=9 dicembre 2017|accesso=20 gennaio 2024}}</ref>
 
Nel corso del tempo, accumulando risorse, la coppia fu in grado di erigere una [[Casa|dimora]] nei [[Bosco|boschi]], dove, a breve, anche molteplici [[Bambino|bambini]] iniziarono a nascere.<ref name=":8" />
Nel 1540 divenne sede della locale podesteria<ref name="Comune di Alassio-Storia"/> e la repubblica genovese incentivò gli scambi commerciali con la Francia, [[Spagna]], [[Portogallo]], [[Sicilia]], [[Sardegna]] e [[Paesi Bassi]] facendo così del borgo marinaro alassino un importante centro commerciale; come altri paesi costieri della [[Liguria]] fu particolarmente attiva la raccolta e il commercio del [[corallo rosso]]. Partecipò alla [[battaglia di Lepanto|battaglia di Lepanto del 1571]] con un'intera flotta navale.
 
==== Il perdono di Ottone ====
Nel 1625, durante il periodo di ostilità tra lo Stato genovese e il [[Ducato di Savoia]], fu temporaneamente occupato dalle truppe sabaude che verranno poi sconfitte dai soldati genovesi. Al 1659<ref name="Comune di Alassio-Storia" /> risalgono i ''Capitoli politici di Alassio''.
In seguito alle abili gesta [[Militare|militari]] di Aleramo, particolarmente evidenti durante i conflitti contro i [[magiari]], e all'intercessione diplomatica del [[Diocesi di Albenga-Imperia|vescovo di Albenga]], si realizzò una riconciliazione tra Ottone (il quale era sceso in Italia per combattere i [[saraceni]])<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.alassio.sv.it/turistico/ita/storia1.htm|titolo=Comune di Alassio|accesso=20 dicembre 2007|dataarchivio=19 giugno 2004|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040619005517/http://www.comune.alassio.sv.it/turistico/ita/storia1.htm|urlmorto=sì}}</ref> e la coppia formata da figlia dell’imperatore e dallo scudiero.<ref name=":4" /><ref name=":5" /><ref name=":26">{{Cita web|url=https://www.giardinidivilladellapergola.com/magazine/alassio-citta-amore-e-dei-suoi-simboli.html|titolo=Alassio. Città dell'amore e dei suoi simboli.|sito=I Giardini di Villa della Pergola|accesso=24 gennaio 2024}}</ref>
 
In seguito alla riconciliazione tra Ottone e Aleramo, ad egli fu conferito un feudo noto come "''La Marca Aleramica''". Contestualmente, Adelasia ricevette l'edificazione di un insediamento, battezzandolo con il nome di Alaxia, successivamente sviluppatosi come Alassio.<ref name=":4" /><ref name=":5" /><ref name=":2" /><ref name=":26" />
[[File:Alassio1934.jpg|thumb|Alassio nel 1934]]
 
==== La poesia di Giosuè Carducci ====
Con la successiva dominazione napoleonica venne creata la municipalità di Alassio che rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Letimbro, con capoluogo [[Savona]], all'interno della [[Repubblica Ligure]]. Dal 28 aprile del 1798 fece parte del I cantone, come capoluogo, della Giurisdizione di Capo delle Mele e dal 1803 centro principale del V cantone del Capo Mele nella Giurisdizione degli Ulivi. Annesso al [[Primo Impero francese]] dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel [[Dipartimento di Montenotte]].
La leggenda di Adelasia e Aleramo attirò l'attenzione anche del poeta [[Giosuè Carducci]], il quale gli dedicò una poesia:
 
{{Citazione|Prima che Adelasia, con occhi innamorati,
Nel 1815 Alassio fu inglobato nel [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]], così come stabilì il [[Congresso di Vienna]] del 1814, e successivamente nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel VI mandamento omonimo del [[circondario di Albenga]] facente parte della [[provincia di Genova]]; nel 1927 con la soppressione del circondario ingauno passò, per pochi mesi, nel [[circondario di Savona]] e, infine, sotto la neo costituita [[provincia di Savona]].
rivolgesse lo sguardo al giovane lombardo
con occhi cerulei e lasciasse andare
i suoi capelli dorati e fluente,
chiedendo amore ricco e vita modesta
presso la grotta di Ardena, lasciando
lontane le foreste della Germania e suo padre
l'imperatore,
Da quella breccia, dove, sfidando, si erge
la sottile torre del Castellino, gridando
le orde arabe si riversano fin dove
Genova splende.|Giosuè Carducci, Bicocca di San Giacomo, 3 settembre 1891.|Oh, pria ch'Alasia al giovine lombardo
gli occhi volgesse innamoratamente
ceruli e a lui sciogliesse de la chioma
l'oro fluente,
povera vita e ricco amor chiedendo
a la spelonca d'Árdena, lasciate
lungi le selve di Germania e il padre
imperatore,
Là da quel varco, onde sfidando vibra
l'esile torre il Castellino, urlando
arabe torme dilagar fin dove
Genova splende.}}
 
==== Veridicità della Leggenda ====
Verso la fine del XIX secolo, così come accadde in altri comuni costieri delle due riviere liguri, divenne un importante centro turistico e di soggiorno grazie a una cospicua presenza di villeggianti di nazionalità inglese - tra i visitatori la famiglia Hanbury<ref name="Comune di Alassio-Storia"/>, creatori dei [[Giardini botanici Hanbury|giardini botanici omonimi di Ventimiglia]] - che contribuirono alla sviluppo economico cittadino. Dal 1912 la città fu dotata di un Casinò municipale, abbattuto nel 1936 per creare piazza Littorio (attuale Piazza Partigiani).
Nonostante l'ampio apprezzamento da parte della maggioranza degli abitanti di Alassio e degli appassionati della Riviera di Ponente nei confronti di questa romantica leggenda, va notato che essa è stata oggetto di contestazioni da parte di storici e studiosi.<ref name=":2" /><ref name=":3" />
 
Tuttavia, da questa leggenda risale un fatto comprovato: Nel IX secolo la stirpe degli [[Aleramici]] detenevano una signoria in Liguria e in Piemonte.<ref name=":2" />
A cavallo fra gli anni cinquanta e sessanta del secolo successivo, in coincidenza con il [[miracolo economico italiano|boom economico]], fu località alla moda insieme a [[Portofino]] e [[Sanremo]]. Fu in quegli anni che per iniziativa del pittore alassino [[Mario Berrino]], nacque l'iniziativa del [[muretto di Alassio]].
 
=== Dal 900 al 1400 ===
Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della [[Comunità montana Ingauna]].
Gli insediamenti umani dopo l'epoca romana risalgono al [[IX secolo]], tuttavia, le prime fonti ufficiali che menzionano Alassio risalgono al [[XII secolo]]. In questi documenti, viene menzionato un certo Gandulfo "de Adalaxia", coinvolto nella vendita di beni appartenenti alla chiesa albenganese di Santa Maria in Fontibus, e nella concessione di una vigna al monastero dei monaci [[Ordine di San Benedetto|Benedettini]] situati sull'[[isola Gallinara]] (o Gallinaria).<ref name=":18" /><ref name=":20" /><ref name=":21">{{Cita web|url=https://www.ilcomuneinforma.it/viaggi/6941/alassio/|titolo=Alassio|autore=simona|sito=Viaggi e Vacanze in Italia|data=31 gennaio 2011|accesso=24 gennaio 2024}}</ref>
 
Intorno a questa stessa epoca, alcune famiglie provenienti dai centri abitati circostanti Alassio si trasferirono gradualmente lungo la costa e fondarono il Burgum Alaxi. Successivamente, fu eretta una nuova chiesa dedicata a Sant'Ambrogio, vescovo di Milano.<ref name=":20" /><ref name=":7" /><ref name="Comune di Alassio-Burgum">{{cita web|url=http://www.alassio.eu/alassio-citta/alassio-burgum-alaxii.php|titolo=Fonte dallo sito istituzionale del Comune di Alassio-Burgum Alaxii|accesso=18 giugno 2014}}</ref><ref name=":6">{{Cita web|url=https://www.araldicacivica.it/comune/alassio/|titolo=Alassio – Araldicacivica|accesso=20 gennaio 2024}}</ref>
 
Numerose fonti indicano che il territorio di Alassio era soggetto al controllo dei monaci benedettini dell'isola Gallinara. Nel XIV secolo, Alassio occupava una posizione di rilievo politico e giurisdizionale all'interno del territorio di Albenga, beneficiando della protezione e del patronato degli abati della Gallinara. Tuttavia, nel 1303, questa situazione subì un significativo cambiamento quando l'abate benedettino Giovanni di Diano cedette tutte le sue proprietà nel territorio di Alassio al vicino comune di Albenga.<ref name=":9" /><ref name=":24" /><ref name=":19" /><ref>{{Cita web|url=https://www.movingitalia.it/alassio/territorio-storia.html|titolo=Alassio (Savona) :: Territorio, Storia e Dati Amministrativi|accesso=30 gennaio 2024}}</ref><ref name=":32">{{Cita libro|curatore=Assessorato al Turismo del Comune di Alassio|titolo=Alassio guida della città|editore=Marcella Fiore Studio Comunicazione e Grafica}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Giovanni Puerari|titolo=Il "Libro dei Decreti" Della Comunità di Alassio|anno=2014|editore=Tipolitografia Bacchetta di Albenga|città=Bordighera - Albenga}}</ref>
 
=== Dal 1500 al 1600 ===
Nel corso del Cinquecento, un'epoca significativa nella storia di Alassio, la pirateria si manifestò in modo rilevante, comportando notevoli sfide per il commercio della regione. Nonostante le difficoltà, gli abitanti di Alassio, dotati di lettere di corsa, esercitarono attivamente la navigazione attraverso i mari, senza esitazioni eccessive.<ref name=":18" /><ref name=":21" />
 
Tra il 1521 e il 1557, Alassio fu testimone di un'intensa attività edilizia finalizzata a rafforzare le sue difese contro le costanti minacce provenienti sia dalla rivalità con gli Albenganesi sia dagli attacchi dei pirati turchi e barbareschi. La comunità di Alassio intraprese la costruzione di una cinta muraria robusta, che alla fine circondò l'intera città estendendosi per oltre 1,6 chilometri. Questo imponente sistema difensivo includeva bastioni solidi e torrioni, posizionati strategicamente per proteggere le aree più vulnerabili, tra cui i Borgo Barusso a ovest e Borgo Coscia a est, quest'ultimo difeso da due torri ma lasciato fuori dalle mura principali.<ref name=":19" /><ref name=":42">{{Cita web|url=https://www.hotelgarden-alassio.it/cosa-visitare-alassio.php|titolo=Punti di interesse ad Alassio: il famoso muretto, la Cappelletta, il Torrione|accesso=11 febbraio 2024}}</ref><ref name=":50">{{Cita libro|titolo=The Nation|url=https://books.google.it/books?id=c0UVf8P9OzQC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA525&dq=riviera+alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=riviera%20alassio&f=false|accesso=18 febbraio 2024|data=1888|editore=J.H. Richards|lingua=en}}</ref><ref name=":59">{{Cita pubblicazione|nome=Francesco|cognome=Bignami|titolo=Tesi di Laurea Triennale in Storia: "Alassini sulle mura: l&#39;organizzazione della difesa della comunità tra basso medioevo ed età moderna"|accesso=8 marzo 2024|url=https://www.academia.edu/36221347/Tesi_di_Laurea_Triennale_in_Storia_Alassini_sulle_mura_lorganizzazione_della_difesa_della_comunit%C3%A0_tra_basso_medioevo_ed_et%C3%A0_moderna_}}</ref>
 
Un elemento distintivo della fortificazione era il fossato, denominato "fossao de li roxotti" - ora noto come rio Cardellino - che delimitava il confine orientale della città, con il Bastione di Barluffo che si adattò nel tempo ad ospitare attività commerciali al suo pian terreno. Altri elementi difensivi lungo la costa includevano propugnacoli e bastioni, come il Bastione di Piazza, che fu demolito per creare spazio per la passeggiata a mare. La porta di San Vincenzo, parte del Bastione di Barluffo, era cruciale per il controllo degli accessi alla città.<ref name=":19" /><ref name=":42" /><ref name=":50" /><ref name=":59" />
 
La leggenda narra che diciotto schiavi barbareschi, catturati da Giuliano Berno, un capitano di Alassio, contribuirono alla costruzione di queste fortificazioni durante una battaglia in mare.<ref name=":57" /> Nonostante la finalizzazione dei lavori principali nel 1540, le mura rimasero incompiute fino al 1557, periodo in cui Genova intensificò gli sforzi per garantire la sicurezza delle sue località costiere, portando al completamento di bastioni aggiuntivi e alla ristrutturazione delle strutture esistenti.<ref name=":59" />
 
Nel 1528, marinai e capitani alassini armarono 18 galeoni provenienti dalle acque di Sarzano, collaborando sotto il comando dell'ammiraglio [[Andrea Doria]] per respingere i [[francesi]] che minacciavano la [[Repubblica di Genova]]. Questo atto, tuttavia, non passò inosservato, e i francesi, desiderosi di vendicarsi per il supporto alassino ricevuto dai genovesi, armati di numerose [[Galea|galee]] e [[Tartana|tartane]], si presentarono minacciosamente nella rada di Alassio. Nonostante il fuoco incrociato, i marinai alassini, guidati da Odoardo Airaldo nel Borgo Coscia e da Pietro Fignone di Borgo Barusso, respinsero i francesi.<ref name=":24" /><ref name=":18" />
 
Tra il 23 e il 24 gennaio del [[1540]] la [[Repubblica di Genova]] assunse il controllo di Alassio, istituendo la ''Podestaria di Alassio'' e nominando un [[Podestà (medioevo)|podestà]] quale suo rappresentante locale, e ottenne il titolo di Città.<ref name=":51" /> Il podestà godeva di ampia autonomia in materia civile, con l'unica eccezione delle cause che coinvolgevano cittadini di [[Albenga]]. In materia penale, istruiva i processi per i delitti più gravi, ma la sentenza definitiva spettava al podestà di Albenga. Questa fu la prima volta che Alassio fu un comune "autonomo", e non era sotto il completo controllo di Albenga.<ref name="sias.archivi.beniculturali.it">{{Cita web|url=https://sias.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=77022&RicProgetto=as-savona|titolo=Archivio di Stato di Savona}}</ref><ref name=":50" /><ref>{{Cita libro|nome=Dana|cognome=Internet Archive|titolo=Italian Riviera|url=http://archive.org/details/italianriviera0000faca|accesso=16 febbraio 2024|data=1999|editore=London : Cadogan ; Guilford, Conn. : Globe Pequot Press|ISBN=978-1-86011-955-2}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Girolamo|cognome=Rossi|titolo=Storia della città e diocesi di Albenga|url=https://books.google.it/books?id=g9ZTAAAAcAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA239&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|data=1870|editore=Tip. di T. Craviotto}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Atti della Società ligure di storia patria|url=https://books.google.it/books?id=_yxUdrjNDHAC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA24&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|data=1878}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Cesare|cognome=ORLANDI (Count.)|titolo=Delle città d'Italia e sue isole adjacenti compendiose notizie sacre, e profane compilate da Cesare Orlandi. [With plates, including a portrait.]|url=https://books.google.it/books?id=t7QS23ZBtUkC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA156&dq=riviera+alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=riviera%20alassio&f=false|accesso=18 febbraio 2024|data=1770|editore=Nella Stamperia Augusta, presso Mario Riginaldi}}</ref>
 
Nel 1625, durante il periodo di ostilità tra lo Stato genovese e il [[Ducato di Savoia]] (quest'ultimo aiutato dal [[Regno di Francia]]) Alassio fu temporaneamente occupata dalle truppe piemontesi che verranno poi sconfitte dai soldati genovesi.<ref name="Comune di Alassio-Storia">{{cita web|url=http://www.alassio.eu/alassio-citta/alassio-storia-leggenda.php|titolo=Fonte dallo sito istituzionale del Comune di Alassio-Storia|accesso=18 giugno 2014|dataarchivio=18 dicembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141218212347/http://www.alassio.eu/alassio-citta/alassio-storia-leggenda.php|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.stazionidelmondo.it/files/old_website/alassio.htm|titolo=Stazioni del Mondo - Alassio|accesso=16 febbraio 2024}}</ref><ref name=":43">{{Cita web|url=https://www.agriturismolecollinette.it/index.php/it/dove-siamo/villanova-e-dintorni|titolo=Villanova e dintorni|accesso=16 febbraio 2024}}</ref>
 
=== Dal 1700 al 1800 ===
[[File:Alassio e il Capo Mele (xilografia).jpg|miniatura|Xilografia di Alassio del 1889]]Durante il periodo napoleonico, Alassio vide significativi cambiamenti e trasformazioni. Inizialmente, il generale francese Cervoni ordinò di far esplodere le munizioni presenti nei bastioni della città per evitare che cadessero nelle mani delle truppe austriache. Tuttavia, grazie all'intervento del podestà Pasquale Fontana, queste munizioni vennero gettate in mare anziché fatte esplodere, salvando così il centro abitato.<ref name=":59" />
 
Successivamente, con l'arrivo delle armate napoleoniche, Alassio vide un periodo di rinnovamento e modernizzazione. Il vecchio cimitero venne spostato al di fuori delle mura, furono scavati nuovi pozzi per l'approvvigionamento idrico e le fasce sulle colline vennero rifatte o ristrutturate. Inoltre, durante il soggiorno di Napoleone all'Hotel de Rome, furono realizzate opere importanti come il Catasto, che rappresentò la prima rivoluzione cartografica applicata al territorio di Alassio.<ref name=":59" />
 
Con la dominazione napoleonica, Alassio divenne parte del Dipartimento del Letimbro e successivamente del Primo Impero francese.<ref name=":51" /><ref name=":7" /><ref name=":43" /><ref>{{Cita web|url=https://sias.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=93416&RicProgetto=as-savona|titolo=Archivio di Stato di Savona}}</ref> Nel 1815, dopo il Congresso di Vienna, fu inglobato nella provincia di Albenga del Regno di Sardegna e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861.<ref name=":51" /><ref name=":43" /> Durante il XIX secolo, l'arrivo della ferrovia Genova-Ventimiglia segnò l'inizio del percorso di Alassio verso il suo status di rinomata meta turistica internazionale, particolarmente apprezzata dai visitatori inglesi, tra cui spicca la figura di Sir Thomas Hanbury.<ref name=":42" /><ref>{{Cita web|url=https://www.guideturisticheliguria.eu/de/localita/savona/alassio-2/|titolo=Alassio|autore=GuideTuristicheLiguria|sito=Associazione Guide Turistiche Liguria|data=25 marzo 2021|accesso=10 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/03/05/news/da_acqui_ad_alassio_cosi_e_nata_la_moda_delle_vacanze_una_storia_del_turismo_tra_fine_800_e_i_primi_del_900-290426081/|titolo=Da Acqui ad Alassio così è nata la moda delle vacanze. Una storia del turismo tra fine ‘800 e i primi del ‘900|sito=la Repubblica|data=5 marzo 2021|accesso=11 febbraio 2024}}</ref>
 
Diverse altre famiglie inglesi di spicco scelsero Alassio come loro dimora, incluse le famiglie Gibb, McMurdo e gli Hanbury, questi ultimi già citati in precedenza.<ref>{{Cita libro|autore=Lonely Planet|titolo=Liguria}}</ref>[[File:Noack, Alfred (1833-1895) - n. 3740 - Alassio - Panorama.jpg|miniatura|Panorama del litorale alassino in una fotografia di [[Alfred Noack]]]]Gli inglesi hanno giocato un ruolo significativo nella promozione della cultura alassina, tanto che la città è spesso considerata una sorta di "colonia inglese", con numerose strutture e luoghi legati alla cultura inglese, come la biblioteca inglese, il tennis club "Hanbury" e la chiesa anglicana.<ref name=":51" /><ref name=":41">{{Cita web|url=http://www.alassio.eu/alassio-citta/alassio-inglesi.php|titolo=Alassio {{!}} Cultura {{!}} Gli Inglesi|accesso=24 gennaio 2024}}</ref>
 
=== Dal 1900 al nuovo millennio ===
 
==== Il partito socialista alassino ====
Durante il periodo compreso tra il 1892 e il 1922, Alassio ospitò una sezione locale del Partito Socialista Italiano, con la leadership di Antonio Stalla e Angelo Ciccione, il quale successivamente avrebbe ricoperto la carica di Sindaco di Alassio. Oltre alla sezione principale situata ad Alassio, si formarono anche sezioni socialiste nelle frazioni circostanti di Solva e Moglio, quest'ultima riconosciuta come un importante bastione del socialismo nella regione.<ref name=":53">{{Cita libro|autore=Sepin Costa|titolo=Breve storia del Partito Socialista ad Alassio 1892-1922|anno=1976|editore=Fratelli Stalla|città=Albenga}}</ref>
 
L'importanza della presenza del pensiero socialista nella frazione di Moglio portò alla fondazione, il 21 dicembre 1901, dell'Unione Progresso Mogliese, un'organizzazione che continua a esistere ancora oggi. Anche nella frazione di Solva, un gruppo di lavoratori si unì formando un nucleo composto da Francesco Airaldi, Pin Schivo, Petrin Nattero, Gandolfo, Manzini e altri.<ref name=":53" />
 
Dopo tali avvenimenti, emerse ad Alassio una lista civica nota semplicemente come "Progressista", concepita da Angelo Ciccione. Questa lista presentava una serie di proposte, tra cui la stipula di un accordo con la [[Capitaneria di porto|Capitaneria di Porto]] per la realizzazione della passeggiata lungomare da Via Giancardi a Portosalvo, la demolizione di edifici lungo Via Torino, la creazione di una strada che collegasse la stazione ferroviaria a Piazza Freghetti e la rimozione del bastione situato sul molo. La lista ottenne la vittoria nelle elezioni del 29 giugno 1902, con Andrea Quartino che fu eletto sindaco. Angelo Ciccione, insieme ai compagni Romolo Pelle e Quartara Agostino di Moglio, risultò eletto come membro del consiglio comunale.<ref name=":53" />
 
La presenza del socialismo e del comunismo nella città di Alassio e nelle sue frazioni giunse a una conclusione ufficiale il 18 settembre 1922, con le dimissioni del sindaco Angelo Ciccione. Questa decisione fu motivata dalla crescente influenza del [[fascismo]] nella regione, e nell'intera nazione.<ref name=":53" /><ref name=":62" />
 
==== Il primo conflitto mondiale ====
Nel corso della Prima Guerra Mondiale, la società di mutuo soccorso di Alassio affrontò significative difficoltà economiche a causa del conflitto e del conseguente rincaro dei beni di prima necessità. Tuttavia, al termine del conflitto, tra la fine del 1918 e il 1919, l'ente riuscì a superare le avversità legate agli anni di guerra, recuperando gradualmente la sua stabilità finanziaria.
 
Nel 1912, Alassio vide l'apertura del suo [[Casinò]] municipale, un'aggiunta significativa alla vita sociale e culturale della città. Tuttavia, questa struttura fu demolita nel [[1936]] per dare spazio alla creazione di piazza Littorio, oggi conosciuta come Piazza Partigiani. In seguito alla chiusura del Casinò municipale, la licenza per il gioco d'azzardo fu trasferita al [[Casinò di Sanremo]].<ref>{{Cita web|url=https://www.alassionews.it/2021/12/il-casino-municipale-di-alassio-una-storia-spettacolare/|titolo=Il Casinò Municipale di Alassio: una storia spettacolare|sito=Alassio News|data=17 dicembre 2021|accesso=24 gennaio 2024}}</ref>
 
==== Il secondo conflitto mondiale ====
Durante l'ascesa del Fascismo, Carlo Noceti fu eletto sindaco della città e mantenne l'incarico dal 1923 al 1926. Egli fu anche un membro attivo della società operativa di mutuo soccorso per diverso tempo. In quel periodo, si procedette con l'estensione della nuova Via Dante fino a Piazza Paccini, sotto la guida del podestà Santino Durante, eletto nel 1927. Parallelamente, si realizzò una nuova chiesa anglicana in posizione elevata rispetto alla linea ferroviaria, in quanto la chiesa precedente era stata incorporata nei terreni di proprietà delle Ferrovie dello Stato e rimane tuttora esistente.<ref name=":62" />
 
Nel 1929, con l'arrivo del commissario prefettizio Novaro, Alassio concesse la cittadinanza onoraria al Duce. Lo stesso anno vide anche l'erezione di una cappelletta dedicata ai caduti del mare. Due anni dopo, nel 1931, fu inaugurato un monumento ai caduti della città, e nel 1934, sotto la guida del nuovo podestà Andrea Quartino, fu aperto il cimitero di Valbona o Barbona. Nel 1935, iniziò la ricostruzione del Molo, che venne successivamente distrutto dai nazisti in ritirata e ricostruito nel 1952.<ref name=":62" />
 
Nel 1936, la popolazione di Alassio superò per la prima volta gli {{formatnum:8000}} abitanti. Due anni più tardi, nel 1938, iniziò la costruzione di un cavalcavia per eliminare il passaggio a livello situato a levante della città, una modifica implementata definitivamente solo dopo la guerra.<ref name=":62" />
 
Dal punto di vista turistico, nel 1929 Alassio registrò quasi 20,000 visitatori durante l'estate, raggiungendo un totale annuo di 500,000 persone. Nel 1938, il numero di turisti aumentò a 657,586, di cui 286,000 stranieri. Tuttavia, a causa della guerra, il numero di visitatori diminuì drasticamente a 442,000 persone.<ref name=":62" />
 
Nel 1940, a seguito della demolizione dell'antica Chiesa di San Vincenzo, situata nell'attuale Piazza Partigiani, fu edificata una nuova parrocchia a ponente della città, mantenendo il medesimo nome.<ref name=":62" />[[File:Artgate Fondazione Cariplo - Gola Emilio, Marina di Alassio.jpg|miniatura|Dipinto raffigurante il litorale alassino, risalente al 1918]]
 
Nel periodo dell'occupazione tedesca e della [[Repubblica Sociale Italiana]], furono arrestati ad Alassio almeno 7 tra i numerosi ebrei che avevano cercato rifugio dalle deportazioni nella provincia di Savona.<ref group="Nota">Dalle fonti risultano almeno 14 gli ebrei arrestati in varie località della provincia di Savona: Alassio (7); [[Savona]] (3); e uno ciascuno a [[Pietra Ligure]], [[Laigueglia]], [[Finale Ligure]] e [[Ferrania (Cairo Montenotte)|Ferrania]]. Tra i 7 arrestati ad Alassio, una sola sopravvisse (Elena Levi, deportata a Auschwitz); gli altri perirono: Palmira Colonna, Rosetta Fubini, Aurelia Josz, Pia Bachi, Roberto Wallisch e Teodoro Sacerdote. Cfr. [https://digital-library.cdec.it/ CDEC Digital Library]. La memoria di deportati da Alassio è ricordata dalla posa di [[pietre d'inciampo in Liguria|pietre d'inciampo]] nella pavimentazione antistante il Monumento ai Caduti, in Piazza della Libertà. [https://www.ivg.it/2022/01/alassio-sette-pietre-dinciampo-per-la-giornata-della-memoria/ ivg.it].</ref>
 
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1945, l'arco di Santa Croce, menzionato nel libro "Portal to Paradise" di Cecil Roberts, fu modificato per permettere il passaggio delle automobili lungo la storica strada romana. Questa necessità emerse in seguito alle azioni dei nazisti che, in fuga al termine del conflitto, distrussero la strettoria di Santa Croce situata sull'Aurelia sottostante.<ref name=":62" />
 
Al [[Nascita della Repubblica Italiana|referendum istituzionale del 2 giugno 1946]], la città di Alassio espresse il proprio voto a favore della Repubblica italiana con una percentuale del 61,4%.<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=F&dtel=02/06/1946&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=3&levsut1=1&lev2=74&levsut2=2&levsut3=3&ne1=3&ne2=74&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S&ne3=740010&lev3=10|titolo=Referendum 02/06/1946 Area ITALIA Circoscrizione GENOVA-IMPERIA-LA SPEZIA-SAVONA Provincia SAVONA Comune ALASSIO|sito=Eligendo}}</ref>
 
Come molte altre località liguri, come [[Sanremo]] o [[Portofino]], durante il [[Miracolo economico italiano|boom economico]] Alassio conobbe un ulteriore aumento della sua popolarità come meta turistica balneare. In concomitanza con questo periodo di grande prestigio turistico, il pittore [[Mario Berrino]] e il poeta [[Ernest Hemingway]] concepirono il [[Muretto di Alassio]], diventato in seguito un simbolo della città e del contesto romantico ad essa associato.<ref name=":42" /><ref name=":40">{{Cita web|url=https://www.visitalassio.com/it/vivere-in-alassio/arte-e-cultura/il-famoso-muretto-di-alassio|titolo=Il famoso Muretto di Alassio|sito=https://www.visitalassio.com|data=14 aprile 2023|accesso=21 gennaio 2024}}</ref>
 
Dopo l'afflusso degli inglesi, Alassio divenne una meta ambita anche per i turisti provenienti dal nord della Liguria, tra cui i residenti di [[Torino]], [[Milano]], [[Brescia]] e [[Bergamo]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ecodibergamo.it/stories/viaggi-e-turismo/alassio-si-sverna-fra-carrugi-e-storia_1046418_11/|titolo=Alassio, si sverna fra mare e carrugi|data=18 febbraio 2014|accesso=12 febbraio 2024}}</ref>
 
Tra il 1973 e il 2008 il Comune di Alassio ha fatto parte della [[Comunità montana Ingauna|comunità montana ingauna]].<ref name=":22" /><ref name=":6" />
 
=== Simboli ===
[[File:Alassio-Stemma.pngsvg|borderthumb|left|150px|Stemma di Alassio]]
[[File:Alassio-Gonfalone.pngsvg|border298x298px|rightsinistra|100pxminiatura|Gonfalone della città]]
[[File:Alassio-Stemma2.png|border|left|150px]]
 
==== Stemma ====
{{Citazione|Su sfondo azzurro, una torre colorata di rosso, murata di nero, merlata di cinque alla guelfa, con una donna posta nella parte superiore, nascente dalla torre stessa, vestita di ermellino con il colletto rosso e che impugna con la mano destra uno scettro gigliato, d'oro posto in banda. Ornamenti esteriori da comune e corona merlata|Descrizione araldica dello stemma<ref name="Araldica">{{cita web|url=http://www.araldicacivica.it/|titolo=Fonte dal sito Araldica Civica.it|accesso=6 novembre 2011}}</ref>}}
{{Citazione|D'azzurro, alla [[Torre (araldica)|torre]] di rosso, murata di nero, merlata di cinque [[Merlatura guelfa|alla guelfa]], alla donna coronata d'oro e vestita di ermellino, con il colletto di rosso, [[nascente]] dalla torre, impugnante con la mano destra uno scettro gigliato, posto in banda, d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.<ref>{{cita testo|capitolo= Descrizione dello stemma |autore= Comune dì Alassio |titolo=
Regolamento per l'uso dello stemma… |url= https://www.comune.alassio.sv.it/it-it/download/regolamento-stemma-gonfalone-patrocinio-pdf-7823-5-1308-a47314673a676a1eaca69c6cb034671e }}</ref><ref name="Araldica">{{cita web|url=https://www.araldicacivica.it/comune/Alassio/|titolo=Alassio|accesso=6 novembre 2011}}</ref>|DPR del 15 luglio 1983}}
 
La figura femminile che compare nello stemma raffiguraraffigurata in cima alla Torre di Vegliasco sarebbe [[Adelasia]] o Alasia -, figlia dell'imperatore [[Ottone I di Sassonia]] -, che, come afferma la leggenda locale, fondò assieme ad [[Aleramo del Monferrato]] l'odierna città di Alassio<ref>{{Cita web|url=https://www.svdonline.it/1939/informazioni-generali-15/|titolo=Informazioni Generali|sito=Svd Online|data=18 agosto 2011|accesso=20 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://turismo.savona.it/alassio/|titolo=Alassio|sito=Turismo Savona|accesso=20 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.anticomelo.it/alassio.html|titolo=Agriturismo Antico Melo Castelvecchio di R.B. Savona soggiorno e degustazione prodotti tipici|accesso=11 febbraio 2024}}</ref>. Il più antico stemma cittadino, pitturato a [[guazzo]], è stato scoperto dagli storici nella locale chiesa e santuario della Madonna delle Grazie nell'omonima regione. {{Clear|left}}FIAV
|nomebandiera = Bandiera di Alassio
|immaginebandiera = Bandiera di Alassio
|proporzioni = 4:3
|codice = 100000
|colori = blu, rosso
|uso = civile
|tipologia = {{Codice FIAV|defacto}}
|adozione = 15 luglio 1983
|ente = Comune di Alassio
|altre = sì
|altro titolo =
|altre1 titolo = Bandiera de iure
|altre1 = Bandiera di Alassio senza lo stemma.svg
|FIAV altre1 = 100000
|FIAV2 altre1 = normal
|altre1 proporzioni = 4:3
|foto = Bandiera di Alassio, Uscita di Alassio verso Laigueglia.png
|didascalia = La bandiera di Alassio, che svolazza dall'entrata della città da [[Laigueglia]], ottobre 2022.
}}Le varie illustrazioni grafiche dello stemma a volte possono avere delle particolarità, alcuni stemmi sono mostrati intorno ad un [[Scudo a cartoccio|cartoccio]]<ref name=":9" />, alcuni stemmi mostrano la figura di Adelasia con i capelli biondi, mentre altri la raffigurano mora<ref group="Nota">Secondo la tradizione la principessa Adelasia aveva i capelli di colore biondo, e in alcune raffigurazioni dello stemma essa ha i capelli di colore biondo, mentre in altri è di colore moro.</ref>, e in altri stemmi Adelasia è in maestà<ref group="Nota">Termine araldico per dire che la testa di una figura è posta di fronte.</ref>, mentre in altri è con la testa di profilo.<ref name=":6" />
 
Secondo le leggi [[Araldica|araldiche]], lo stemma di Alassio non rispetta la [[regola di contrasto dei colori]], dato che la torre di rosso è situata sopra un campo d'azzurro. Tuttavia, nell'araldica italiana, l'accorpamento di blu e rosso è tollerato, dato che i due colori hanno un buon contrasto tra di loro.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=22/10/2016_Massimo Ghirardi_Le Marche sugli scudi_parte 4/4|accesso=30 gennaio 2024|url=https://www.youtube.com/watch?v=A36510wtBw4}}</ref>
[[File:Alassio-Stemma (1933-1944).svg|sinistra|192x192px|miniatura|Stemma durante il fascismo]]
 
Durante il fascismo, così come tutti i comuni italiani, il comune di Alassio mise il [[Capo del Littorio]] sul proprio stemma.<ref>Regio decreto del 12 ottobre 1933 n. 1440</ref>
 
==== Gonfalone ====
{{Citazione|Drappo partito di azzurro e di rosso…<ref name="Araldica"/>}}
 
==== Bandiera ====
{{Citazione|Drappo partito di azzurro e di rosso…<ref name="Araldica"/>}}
 
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con [[decreto del presidente della Repubblica]] del 15 luglio 1983.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?4547 |titolo= Alassio |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 10 luglio 2023 }}</ref><ref>Decreto del Presidente della Repubblica del 15 luglio 1983, registrato alla Corte dei Conti il 20 dicembre 1983 reg. n. 10 Presidenza Fog. n. 313, trascritto nell'Archivio Centrale dello Stato il 23 gennaio 1984 e nei registri dell'Ufficio Araldico il 6 febbraio 1984.</ref>
 
Tuttavia per Alassio è raro trovare una bandiera che corrisponda alla [[blasonatura]] ufficiale, e l'unica bandiera che si trova esposta sul municipio, nelle piazze e nelle rispettive uscite dalla città (ovvero una verso [[Laigueglia]], e l'altra verso [[Albenga]]), è un drappo [[Partito (araldica)|partito]] di azzurro e di rosso, caricato dello stemma comunale, accompagnato dall'iscrizione "Comune di Alassio", convessa verso l'alto, di colore argento.
[[File:Alassio-Stemma Antico.svg|thumb|upright=0.7|Antico stemma di Alassio (intorno ai primi del 1900)|sinistra]]
 
==== Stemmi antichi ====
Anticamente, lo stemma di Alassio era intorno ad un [[Scudo a cartoccio|cartoccio]] con tre nastri d'argento, la torre di Vegliasco è [[Oro (araldica)|d'oro]] e non di [[Rosso (araldica)|rosso]], e la corona è una corona da nobile al posto di una corona da comune.<ref>{{Cita web|url=https://www.heraldry-wiki.com/wiki/Alassio|titolo=Alassio|sito=Heraldry of the World|data=29 gennaio 2024|lingua=en|accesso=30 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Achille Brioschi|titolo=Stemmi delle Città Italiane|anno=1930|città=Milano}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.liguriasport.com/societa/associazione-bocciofila-alassina/|titolo=Associazione Bocciofila Alassina|sito=Liguriasport|accesso=19 febbraio 2024}}</ref>
 
Un altro stemma di Alassio usato in antichità consiste nella seguente blasonatura:<ref>{{Cita web|url=https://www.gutenberg.org/ebooks/51860/pg51860-images.html|titolo=A Book of the Riviera|autore=S. (Sabine) Baring-Gould|sito=https://www.gutenberg.org/files/51860/51860-h/51860-h.htm|lingua=en|accesso=16 febbraio 2024}}</ref>
 
{{Citazione|D'argento, alla torre (?), dalla quale nasce un re coronato, vestito di rosso e di verde.|3=Argent, a tower out of which rises a king crowned and wearing garments red and green.|lingua=en|lingua2=Italiano}}
 
==== Altri stemmi ====
In giro per Alassio è possibile trovare stemmi che differiscono da quello originale, all'interno del municipio è possibile trovare uno stemma con la torre posta in cuore, e non nascente dalla punta.<ref name=":52">{{Cita web|url=https://torinocronaca.it/news/home/304204/caro-liguria-il-sindaco-di-alassio-qui-siamo-al-top-basta-fare-i-tafazzi.html|titolo=Caro-Liguria, il sindaco di Alassio: «Qui siamo al top, basta fare i "Tafazzi"»|autore=Niccolò Dolce|sito=torinocronaca.it|accesso=19 febbraio 2024}}</ref>
 
Invece altri stemmi mostrano la torre d'argento, invece che d'oro;<ref>{{Cita web|url=https://www.liguria2000news.it/sport/alassio-ha-premiato-i-suoi-campioni-dello-sport/|titolo=Alassio ha premiato i suoi campioni dello sport – Liguria 2000 News|accesso=19 febbraio 2024}}</ref> mentre altri ancora aggiungono una [[Campagna (araldica)|campagna]] su cui la torre poggia.<ref>{{Cita web|url=https://www.alamy.de/wappen-von-alassio-image362615144.html|titolo=Wappen von Alassio Stockfotografie - Alamy|autore=Alamy Limited|lingua=de|accesso=19 febbraio 2024}}</ref>{{Clear|left}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Alassio-P1010677.JPG|thumb|La [[Chiesa di Sant'Ambrogio (Alassio)|chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio]] ad Alassio]]
 
=== Architetture religiose ===
[[File:Alassio-P1010719.JPG|miniatura|La cappelletta Stella Maris al Porto di Alassio]]
* [[Collegiata di Sant'Ambrogio (Alassio)|Collegiata di Sant'Ambrogio]]<ref>Approfondimenti sul sito della [http://www.parrocchiasantambrogio.com/ Parrocchia di Sant'Ambrogio]</ref> nel centro storico di Alassio. Risalente all'XI secolo con l'alto campanile cuspidato romano-gotico con bifore e trifore, la parrocchiale fu riedificata e ampliata tra il 1455 e il 1507. La facciata rinascimentale - del 1896 - conserva un più antico portale centrale in ardesia del 1511.
Le chiese e i luoghi di culto di Alassio rappresentano una ricca testimonianza della storia religiosa e artistica della regione. La cappella di San Rocco, originariamente dedicata alla Madonna della Consolazione, è stata rinominata nel XVI secolo in onore di san Rocco, e conserva al suo interno una pregevole pala d'altare del XVII secolo raffigurante la ''Madonna con il Bambino, sant'Andrea e san Rocco'', oltre a altre raffigurazioni di santi sulle pareti laterali.<ref name=":38">{{Cita web|url=http://www.comune.alassio.sv.it/turistico/ita/sez_monumenti/alassio_monumenti1.htm|sito= Sito turistico del Comune di Alassio |titolo= Alassio e dintorni… - Monumenti - Chiese|data=24 aprile 2011|accesso=7 febbraio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110424073459/http://www.comune.alassio.sv.it/turistico/ita/sez_monumenti/alassio_monumenti1.htm|urlmorto=sì}}</ref>
* [[Oratorio di Santa Caterina d'Alessandria (Alassio)|Oratorio di Santa Caterina d'Alessandria]] nel centro storico di Alassio, a fianco della collegiata. Risalente al XVI secolo conserva al suo interno diverse statue di legno dello scultore [[Anton Maria Maragliano]].
 
* [[Chiesa di Santa Maria Immacolata (Alassio)|Chiesa di Santa Maria Immacolata]] ad Alassio. La costruzione della chiesa è legata ad un voto fatto dalla popolazione alassina alla Madonna in occasione di un'incursione piratesca.
La cappelletta, eretta nel 1929, è un memoriale votivo dedicato ai caduti del mare, situato su uno sperone roccioso nei pressi del porticciolo turistico "Luca Ferrari". Il santuario di Nostra Signora della Guardia, sul monte Tirasso, risalente al XII secolo, offre una vista panoramica della cittadina di Alassio e ospita al suo interno un'imponente statua marmorea della ''Madonna della Guardia''.<ref name=":38" /><ref name=":39">{{Cita web|url=https://www.visitalassio.com/it/vivere-in-alassio/arte-e-cultura/l-architettura-sacra|titolo=L’architettura sacra|data=14 aprile 2023|accesso=7 febbraio 2024}}</ref>
* [[Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Alassio)|Chiesa di Santa Maria degli Angeli]] ad Alassio, sede dell'Istituto [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco|Salesiano]].
 
* [[Chiesa della Carità]] ad Alassio.
La chiesa di Sant'Ambrogio, parrocchia dal 1507, presenta una facciata rinascimentale e un campanile romanico-gotico del XIV secolo. Al suo interno sono conservate opere di artisti del '600 genovese come Bernardo Castello e Giovanni Andrea De Ferrari. La chiesa dei Cappuccini, dedicata a Santa Maria Immacolata, risalente al XVIII secolo, conserva un altare barocco in legno di noce scolpito e un pregevole pulpito del 1503.<ref name=":38" /><ref name=":39" />
* Chiesa di San Giovanni Battista<ref name="Parrocchia di San Vincenzo Ferreri">Approfondimenti sul sito della [http://www.parrocchiasanvincenzo.it/ Parrocchia di San Vincenzo Ferreri]</ref> ad Alassio. Costruita in stile moderno è stata consacrata negli anni ottanta del XX secolo.
 
* Chiesa parrocchiale di San Vincenzo Ferreri<ref name="Parrocchia di San Vincenzo Ferreri" /> ad Alassio. Eretta lungo l'antica [[via Aurelia]], fu costruita nel 1938. All'interno sono conservati tre dipinti databili al XVII secolo e un contemporaneo altare in marmo policromo.
La chiesa della Santissima Annunziata, eretta nel 1382 e riedificata nel 1480, presenta affreschi tardomedievali e opere del '600. La chiesa di San Sebastiano a Moglio, con un originario oratorio del 1200, si distingue per la sua facciata barocca e il suo altare marmoreo policromo del 1600.<ref name=":38" />
* Convento di Sant'Andrea ad Alassio, del XVIII secolo.
 
* Monastero di Santa Chiara ad Alassio.
La chiesa di San Vincenzo Ferreri, costruita nel 1938 in stile [[Stile Impero|Neo Impero]], ospita un altare originale del 1600 e tre quadri del '600. La chiesa di Sant'Anna ai Monti, eretta intorno al 940 dai benedettini della Gallinaria, presenta affreschi del XV secolo e una navata trapezoidale.<ref name=":38" />
* [[Chiesa anglicana (Alassio)|Ex chiesa anglicana]] ad Alassio. Edificata sul finire dell'Ottocento, è sede di mostre, convegni e concerti musicali dopo il cambio di destinazione d'uso del luogo di culto a sala polivalente.
 
La chiesa di Santa Maria degli Angeli, fondata nel XV secolo da san Bernardo da Siena, presenta affreschi del Seicento e il soffitto a travature nella navata centrale.
[[File:Alassio-P1010604.JPG|thumb|Il [[Santuario di Nostra Signora della Guardia (Alassio)|santuario di Nostra Signora della Guardia]] sul monte Tirasso]]
La [[Chiesa della Madonna di Loreto (Alassio)|chiesa di Loreto]], costruita nella seconda metà del XVI secolo, ospita un dipinto della ''Madonna di Loreto'' e affreschi delle scuole genovesi del '600.<ref name=":38" />[[File:Alassio-P1010677.JPG|thumb|La [[Collegiata di Sant'Ambrogio (Alassio)|chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio]] ad Alassio]]
 
Altre chiese e luoghi di culto includono: la chiesa di Sant'Anna a Borgo Barusso, la chiesa della Carità, eretta nel 1307 e dotata di tre portali scolpiti, la Madonna delle Grazie del Castè, con un quadro del Seicento raffigurante la ''Nascita della Madonna'', la chiesa di San Bartolomeo a Caso, costruita nel 1603 su un poggio roccioso, la [[Chiesa della Madonna della Neve (Alassio)|Chiesa della Madonna della Neve]], anch'essa a Caso. La [[Chiesa di Santa Croce (Alassio)|chiesa di Santa Croce]], eretta nel XI secolo dai monaci benedettini dell'isola Gallinara, presenta un portico del Cinquecento e affreschi tardomedievali. La chiesa di San Giovanni Battista, consacrata alla fine degli anni '80, rappresenta un esempio di architettura moderna. Infine, il nonastero di Santa Chiara, costruito nel 1884, è stato eretto in località Belvedere.<ref name=":38" /><ref name=":39" /> Nella borgata di Cascia l'[[oratorio della Madonna del Popolo e di Sant'Erasmo]] edificata nel 1614.<ref>{{cita web|url=https://www.parrocchiacappuccinialassio.it/index.php/madonna-del-soccorso/oratorio-sant-erasmo|titolo=Oratorio Sant'Erasmo|sito=parrocchiacappuccinialassio.it|accesso= 8 gennaio 2025}}.</ref>
* <nowiki> Cappella di San Rocco ad Alassio. Originariamente dedicata alla Madonna della Consolazione dalla data della sua edificazione - 1253 - cambiò nell'odierna intitolazione all'incirca nel corso del Cinquecento. Secondo le note storiche tramutò tale denominazione a seguito della sosta di san Rocco nell'</nowiki>''Ospitium Pauperum'' della [[chiesa della Carità]]. All'interno è presente una pala, sull'altare in marmo, di scuola genovese del XVII secolo raffigurante la ''Madonna col Bambino e ai lati i santi Sebastiano e Rocco''. Altre raffigurazioni di Santi sono presenti nelle pareti laterali.
* Cappella ai caduti del mare ad Alassio. Chiamata semplicemente "la Cappelletta" è situata su uno sperone di roccia sui resti di un'antica torre di guardia o di avvistamento. Sita adiacente il porto turistico "Luca Ferrari" è stata benedetta ed inaugurata l'8 settembre del 1929.
* Chiesa di Sant'Anna in Borgo Barusso. Eretta nel 1730 dagli abitanti, conserva alcune opere artistiche del XVIII secolo e un Crocifisso ligneo dello scultore Anton Maria Maragliano sopra l'altare maggiore.
* Chiesa della Madonna delle Grazie in Borgo Castello. Venne eretta nel 1266 e parzialmente ricostruita nel 1488. Fu in seguito rimaneggiata in epoche successive.
* [[Oratorio della Madonna del Popolo e di Sant'Erasmo]] in Borgo Coscia, costruito grazie alla spese dei pescatori alassini di [[corallo]] nel 1614. Nel portico sottostante il pavimento è composto da ciottoli di mare raffiguranti barche e tonni del 1640.
 
Il “Recantu de Pescau”, il ritiro dei pescatori e’ una piazzetta minuscola, con fontana, collocata sulla passeggiata Dino Grollero e fronte mare era luogo di riparo dei pescatori che li sostavano.<ref>{{Cita libro|titolo=Alassio 1979}}</ref>
[[File:Moglio (Alassio)-P1010629.JPG|thumb|La [[Chiesa di San Sebastiano (Alassio)|chiesa parrocchiale di San Sebastiano]] nella frazione di [[Moglio]]]]
 
A perenne memoria il Comune di Alassio posò una targa in ricordo ed a protezione del luogo.
* Oratorio della Madonna del Vento. Eretto dai marinai di Alassio nel XIII secolo e in seguito riedificato dapprima nel XV secolo e in ultimo nel XVII secolo, è situato lungo la mulattiera che da Parco Fuor del Vento porta in regione Costa.
* [[Chiesa della Madonna di Loreto (Alassio)|Chiesa della Madonna di Loreto]] in regione Madonna di Loreto, edificata nella seconda metà del XVI secolo.
* [[Chiesa di Sant'Anna ai Monti]] in regione Monti. La chiesa fu la prima parrocchia di Alassio fino al 1507 e l'edificio è uno dei primi luoghi di culto della zona.
* [[Santuario di Nostra Signora della Guardia (Alassio)|Santuario di Nostra Signora della Guardia]] sul monte Tirasso. Eretto nel XII secolo, venne parzialmente rimaneggiato nel XVI e nel XVII secolo.
* [[Chiesa della Madonna della Neve (Alassio)|Chiesa della Madonna della Neve]] nella frazione di Caso, edificata nel 1757 ad opera della famiglia dei "Boggiano".
* Chiesa di San Bartolomeo nella frazione di Caso, del 1603. È situata sopra un poggio roccioso sovrastante la frazione di Caso.
* [[Chiesa di San Sebastiano (Alassio)|Chiesa parrocchiale di San Sebastiano]] nella frazione di [[Moglio]].
* [[Chiesa di Santa Croce (Alassio)|Chiesa di Santa Croce]] nella località di Santa Croce.
* [[Chiesa della Santissima Annunziata (Alassio)|Chiesa parrocchiale della Santissima Annunziata]] nella frazione di Solva, eretta nel 1382 e riedificata nel 1480.
 
=== Architetture civili ===
Nel centro storico di Alassio sono presenti diversi edifici di interesse storico e architettonico. Tra questi, si possono menzionare il Palazzo Ferrero de Gubernatis Ventimiglia e il Palazzo Brea.<ref>{{Cita web|url=http://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/0700111082|titolo=Palazzo Brea Alassio, 1975/00/00 - 1975/00/00|sito=catalogo.beniculturali.it|lingua=en|accesso=3 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/0700111081|titolo=Palazzo dei Marchesi Ferrero Ventimiglia Alassio, 1690/01/01 - 1698|sito=catalogo.beniculturali.it|lingua=en|accesso=3 febbraio 2024}}</ref>
* Palazzo Ferrero de Gubernatis Ventimiglia nel centro storico di Alassio, risalente al XVIII secolo, recentemente restaurato; secondo le fonti storiche qui pernottò [[Napoleone Bonaparte]] durante l'occupazione francese sul finire del Settecento.
 
* Palazzo Brea nel centro storico alassino.
Il Palazzo Scofferi, risalente al XVIII secolo, è conosciuto per ospitare un crocifisso attribuito allo scultore fiammingo Giambologna.<ref>{{Cita web|url=http://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/0700210429|titolo=Palazzo Scofferi con pertinenze Alassio,XVII - XVII|sito=catalogo.beniculturali.it|lingua=en|accesso=3 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/palazzo-scofferi-43124|titolo=Palazzo Scofferi {{!}} Giornate FAI|sito=FAI Prenotazioni|accesso=3 febbraio 2024}}</ref>
* Palazzo Scofferi, del XVIII secolo, nel centro storico alassino. All'interno è conservato un crocifisso attribuito allo scultore fiammingo Jean de Boulogne detto ''[[Giambologna]]''.
 
* Palazzo Bonfante del XVII secolo.
Anche il Palazzo Bonfante, costruito nel XVII secolo, contribuisce al patrimonio architettonico della zona.<ref name=":37">{{Cita web|url=https://lamialiguria.it/localita/alassio/|titolo=Alassio, La città sulla Baia del Sole|sito=La mia Liguria|accesso=24 gennaio 2024}}</ref>
* Palazzo del Comune, del 1904, sede dell'ente municipale.
 
* [[Muretto di Alassio]].
'''[[Villa della Pergola]]''', situata sulla prima collina di Alassio, è una villa storica la cui edificazione inizia nel 1875, quando i primi inglesi stabilitisi in città decisero di acquistare un terreno e costruire qui la loro dimora. La prima costruzione fu il Villino della Pergola, che fa parte del complesso; successivamente venne edificata la villa principale. Entrambe le architetture rispecchiano lo stile anglo-indiano caro agli inglesi di quel tempo.
* Ciclo scultoreo di [[Fernando Bassani]], che conta alcune opere di grandi dimensioni distribuite negli spazi pubblici cittadini.
 
Contemporaneamente venne iniziata la realizzazione del Giardino, i '''[https://www.giardinidivilladellapergola.com/ Giardini di Villa della Pergola]''', custodi oggi di alcune delle collezioni botaniche più importanti in Italia e in Europa come quella dei glicini o degli agapanti, tutte certificate dalla SOI (Societò Ortoflorofrutticoltura Italiana). Vincitore del premio "Il parco più bello d'Italia 2020-2022", oggi è Partner Garden della prestigiosa [[Royal Horticultural Society]], uno dei pochissimi giardini fuori dal Regno Unito.
 
Le Ville e il Giardino sono state salvate da una speculazione edilizia che ha rischiato di cancellare questa parte di collina e con essa la importante storia che rappresentano per la città e per tutto il ponente Ligure. Entrambi sono stati oggetto di anni di restauro e meticoloso recupero. I lavori terminano nel 2012, quando i Giardini sono stati restituiti alla collettività per essere goduti da tutti gli appassionati e la Villa ha riaperto le porte, diventando un ''relais''.[https://villadellapergola.com/it/storia.html]
 
Il Palazzo del Comune, eretto nel 1904, funge da sede per l'amministrazione municipale della città.<ref>{{Cita web|url=https://www.ivg.it/2021/11/alassio-vara-il-progetto-di-restyling-del-palazzo-comunale/|titolo=Alassio vara il progetto di restyling del palazzo comunale - IVG.it|sito=Il Vostro Giornale|data=12 novembre 2021|accesso=3 febbraio 2024}}</ref>
 
Il [[Muretto di Alassio]], che è un muro fatto di pietre dove sono incastonate delle piastrelle in ceramica.
 
Infine, il ciclo scultoreo di Fernando Bassani, caratterizzato da opere di grandi dimensioni distribuite nei luoghi pubblici cittadini.<ref>{{Cita web|url=https://www.albengacorsara.it/corsara/2011/05/24/addio-allo-scultore-fernando-bassani-amico-di-alassio/|titolo=Addio allo scultore Fernando Bassani, amico di Alassio {{!}} Corsara Archivio 2009-2013|data=24 maggio 2011|accesso=3 febbraio 2024}}</ref>
 
=== Architetture militari ===
[[File:Alassio-P1010716.JPG|thumb|Il "Torrione Saraceno" o "della Coscia".]]
Nel territorio alassino sono presenti due [[Torre|torri d'avvistamento]], tra cui il più celebre è il "Torrione [[Saraceni|Saraceno]]" o "Torrione della Coscia". Costruito dalla [[Repubblica di Genova]] nel XVI secolo adiacente il mare nel Borgo Coscia, fu eretto principalmente per la difesa della costa dalle eventuali e frequenti incursioni dei [[pirati]].
 
==== Il torrione ====
Di origine molto più antica è la Torre di Vegliasco dove il primo proprietario fu [[Aleramo del Monferrato]]. Raffigurata nello stemma cittadino, si presenta a forma conica, la cui sommità è abbellita da una corona caditoie.
Il Torrione Saraceno, noto anche come Torrione della Coscia, è una delle strutture più emblematiche di Alassio, situato sulla riviera ligure. Questo antico bastione difensivo fu edificato nel XVI secolo dalla Repubblica di Genova, inserendosi nella rete di torri costiere concepite per proteggere le comunità marittime dalle incursioni dei pirati, un pericolo frequente nel Mediterraneo di quel periodo.<ref name=":65">{{Cita web|url=https://www.visitalassio.com/it/vivere-in-alassio/arte-e-cultura/il-torrione-guardiano-del-mare|titolo=Il torrione guardiano del mare|sito=https://www.visitalassio.com|data=14 aprile 2023|accesso=3 febbraio 2024}}</ref><ref name=":66">{{Cita web|url=http://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/0700111079|titolo=Torrione della Coscia Alassio,XVI - XVI|sito=catalogo.beniculturali.it|lingua=en|accesso=3 febbraio 2024}}</ref><ref name=":67">{{Cita web|url=https://italian-riviera.com/alassio/|titolo=Alassio: cosa vedere, cosa fare, dove dormire|sito=Italian Riviera|lingua=it-IT|accesso=2024-04-12}}</ref>
 
La torre si trova a levante di Alassio, nel quartiere Borgo Coscia, e fin dalle sue origini ha avuto una funzione cruciale nella difesa della città, permettendo di avvistare e respingere gli attacchi provenienti dal mare. La sua struttura circolare in muratura è tipica delle costruzioni difensive liguri, progettate per massimizzare l'efficacia in termini di resistenza e visibilità.<ref name=":65" /><ref name=":66" /><ref name=":67" />
 
Il Torrione Saraceno è divenuto una proprietà privata a partire dalla metà del '900 e, nonostante non sia accessibile al pubblico, continua a mantenere un notevole valore storico, estetico e turistico. Rimane uno dei simboli distintivi di Alassio, testimoniando la storia condivisa delle città costiere italiane che un tempo si dotarono di fortificazioni per proteggersi dalle minacce esterne. La torre cattura l'interesse sia dei residenti che dei visitatori, offrendo un affascinante panorama sulla costa ligure.<ref name=":67" />[[File:Alassio-P1010716.JPG|thumb|Il "Torrione Saraceno" o "della Coscia"]]
 
==== Torre di Vegliasco ====
La Torre di Vegliasco, situata sulla cima di un costone panoramico, domina il paesaggio offrendo una vista spettacolare su Alassio, Laigueglia e Capo Mele. Questa torre, storicamente rilevante, è probabilmente stata costruita nel XV secolo da costruttori genovesi, principalmente per funzioni di avvistamento e difesa contro le incursioni marittime. La sua posizione strategica sul costone permetteva un controllo visivo esteso sul mare, elemento fondamentale per la sicurezza delle comunità costiere in epoche caratterizzate da frequenti conflitti e scambi commerciali via mare.<ref name=":68" /><ref name=":69">{{Cita web|url=https://www.appenninista.it/alassio-vegliasco/|titolo=Punta di Vegliasco da Alassio|autore=appenninista|sito=l'Appenninista|data=2024-02-11|lingua=it-IT|accesso=2024-04-12}}</ref>
 
Nonostante le evidenze architettoniche suggeriscano una costruzione nel XV secolo, la tradizione locale attribuisce alla torre origini ancora più remote, datandola addirittura al X secolo. Questa narrazione storica racconta che la torre fosse di proprietà del marchese Aleramo del Monferrato, una figura prominente nella storia del nord Italia. Secondo il racconto, la torre avrebbe avuto un ruolo non solo militare ma anche residenziale, ospitando Adelasia, amante di Aleramo e figlia dell'imperatore Ottone I di Sassonia.<ref name=":68" /><ref name=":69" />
 
È raffigurata nello [[#Simboli|stemma cittadino]].<ref name=":68">{{Cita web|url=http://www.alassio.eu/en/torre-vegliasco.php|titolo=ALASSIO {{!}} Itineraries {{!}} Tower of Vegliasco|accesso=11 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ivg.it/2015/12/la-torre-di-vegliasco-vista-da-un-drone-alla-scoperta-della-storia-di-alassio/|titolo=La torre di Vegliasco vista da un drone, alla scoperta della storia di Alassio |sito=Il Vostro Giornale|data=16 dicembre 2015|accesso=3 febbraio 2024}}</ref>
 
=== Siti archeologici ===
Nel corso dei lavori di restauro della [[chiesa di Sant'Anna ai Monti]], effettuati intorno agli anni sessanta del XX secolo, sono stati scoperti sull'antica strada romana collinare collegante Alassio e [[Albenga]] diversi reperti archeologici. Secondo un primo studio, effettuati dagli storici locali, tali ritrovamenti possono essere risalenti ada un primo impianto urbano dell'del IX secolo. Nei sentieri escursionisti collinari alle pendici del [[monte Pisciavino]] sono visibili delle Casone (o caselle), tipiche costruzioni in pietra che servivano da rifugio ai pastori.<ref>[{{cita testo|url=http://alassio.eu/alassio-itinerari/img/pannello-itinerari-escursionistici.pdf |titolo=Comune di Alassio, scheda e guida agli itinerari turistici]}}</ref>.
 
=== Il budello di Alassio ===
[[File:Budello di Alassio a Mezzogiorno.jpg|miniatura|Scorcio del Budello di Alassio, verso Piazza Partigiani (o in direzione verso Albenga)]]
Il budello di Alassio<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsecoloxix.it/savona/2020/12/22/news/alassio-ufficializza-il-nome-budello-per-il-centro-storico-1.39689678|titolo=Alassio ufficializza il nome “budello” per il centro storico|sito=Il Secolo XIX|data=22 dicembre 2020|accesso=24 gennaio 2024}}</ref><ref group="Nota">Ufficialmente, è riconosciuto come "Budello di Alassio", pertanto, utilizzare il termine "carruggio" risulterebbe inappropriato.</ref> (ufficialmente è chiamato "''Piazza XX Settembre''"<ref>{{Cita web|url=https://www.visititaly.it/info/969583-budello-di-alassio-alassio.aspx|titolo=Budello di Alassio - Alassio - Visit Italy|accesso=23 gennaio 2024}}</ref>) è un [[Caruggi di Genova|carruggio]] di fronte al mare, definito il "cuore pulsante della città".<ref>{{Cita web|url=https://www.paesionline.it/italia/vie-piazze-e-quartieri-alassio/il-budello|titolo=Il Budello - Alassio|accesso=23 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://travel.fanpage.it/alassio-e-il-suo-muretto/|titolo=Alassio e il suo muretto|sito=Viaggi Fanpage|data=30 luglio 2019|accesso=11 febbraio 2024}}</ref>
 
Esso è circondato da case cinque e [[XVII secolo|seicentesche]], percorrendo tutta la cittadina alassina.<ref>{{Cita web|url=https://www.visitalassio.com/it/vivere-in-alassio/arte-e-cultura/il-budello-di-alassio|titolo=Il Budello di Alassio|sito=https://www.visitalassio.com|data=14 aprile 2023|accesso=23 gennaio 2024}}</ref><ref name=":15">{{Cita web|url=https://www.hotelvillaamelia.com/72/cosa-fare/il-budello-di-alassio/|titolo=Il budello di Alassio|autore=Gestione|sito=Hotel Villa Amelia|data=12 aprile 2017|accesso=23 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://fondoambiente.it/luoghi/budello-di-alassio?ldc|titolo=BUDELLO DI ALASSIO {{!}} Luogo FAI|sito=fondoambiente.it|accesso=23 gennaio 2024}}</ref>
 
Questa via ha due entrate principali, la prima è quella dal Borgo Coscia, ovvero verso Laigueglia. La seconda invece è quella da Piazza Partigiani, verso Albenga. Lungo la percorrenza del budello ci sono molte uscite sia verso la strada cittadina (come ad esempio corso Dante Alighieri) o gli esci che si dirigono direttamente verso il litorale.<ref name=":15" /><ref name="experience">{{Cita web|url=https://marinadialassio.net/alassio-experience/|titolo=Alassio experience|sito=Marina di Alassio|accesso=23 gennaio 2024}}</ref><ref name=":27">{{Cita web|url=https://www.paesionline.it/italia/guida-alassio|titolo=Alassio: la guida completa|accesso=24 gennaio 2024}}</ref>
 
Il budello contribuisce all'economia della città, data la presenza di negozi di vario tipo, dove sia i turisti che gli abitanti della cittadina possono fare compere. Data la presenza di negozi del genere, il budello si è aggiudicato la nomina di "centro commerciale all'aria aperta"<ref name="experience" /><ref name=":16">{{Cita web|url=https://venere.it/storia-curiosita-cose-da-fare-e-visitare-a-alassio/|titolo=Storia, curiosità, cose da fare e visitare a Alassio|sito=Venere|data=25 dicembre 2023|accesso=20 gennaio 2024|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.rivieraligure.it/IT/guida-alassio-spiagge-budello-movida.g11.htm|titolo=Untitled Page|accesso=23 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.agriturismoalmablanca.it/budello/|titolo=IL BUDELLO DI ALASSIO – Agriturismo Almablanca|accesso=23 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.babaresidences.com/alassio-724|titolo=Alassio - Baba Residences|accesso=24 gennaio 2024}}</ref>
 
== Società ==
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{{Demografia/Alassio}}
 
=== EtnieAbitanti eprima minoranzedel straniere1861 ===
[[File:Alassio e l'isola Gallinara.jpg|miniatura|Panoramica di Alassio e delle colline con l'isola Gallinara sullo sfondo in estate.]]Nel 1827, la popolazione di Alassio ammontava a circa {{formatnum:7000}} abitanti. Nel 1830, il numero si ridusse leggermente a 6848 individui, distribuiti in 833 abitazioni e appartenenti a 1602 famiglie. Di queste, 600 persone risiedevano nella frazione di Moglio, 300 nella frazione di Solva e 60 nella frazione di Caso.<ref name=":62">{{Cita libro|autore=Tommaso Schivo|curatore=Comune di Alassio - Assessorato alla cultura|curatore2=Associazione Vecchia Alassio|curatore3=Società operaia mutuo soccorso di Alassio|titolo=Alassio, briciole di storia patria. Dall'epoca napoleonica al duemila|data=marzo 2000|editore=Tipolitografia Bacchetta|città=Albenga}}</ref>
[[File:Alassio 443.JPG|thumb|Il litorale alassino]]
 
Nel 1834, la popolazione totale scese ulteriormente a 6300 individui, di cui si stima che oltre 2000 fossero marinai.<ref name=":62" />
Secondo i dati [[Istituto nazionale di statistica|Istat]] al 31 dicembre 2014, i cittadini stranieri residenti ad Alassio sono {{formatnum:1174}}<ref>[http://demo.istat.it/str2014/index.html Dato Istat al 31/12/2014]</ref>, pari al 10,67% della popolazione totale, così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative<ref>Dati superiori alle 20 unità</ref>:
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
[[File:Blick auf Alassio bei Nacht (Sp1120).jpg|miniatura|Il litorale alassino illuminato nelle ore notturne]]
Secondo i dati [[Istituto nazionale di statistica|Istat]] al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti ad Alassio sono {{formatnum:1083}}<ref>{{Cita web|url=http://demo.istat.it/str2019/index.html|titolo=Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2019|accesso=16 agosto 2021}}</ref>, così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative<ref>Dati superiori alle 20 unità.</ref>:
 
{{div col}}
# [[Romania]], {{formatnum:294276}}
# [[MaroccoAlbania]], {{formatnum:154142}}
# [[AlbaniaMarocco]], {{formatnum:149111}}
# [[Egitto]], {{formatnum:108100}}
# [[UcrainaBangladesh]], {{formatnum:5172}}
# [[BangladeshUcraina]], {{formatnum:4443}}
# [[Polonia]], {{formatnum:36}}
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# [[Moldavia]], {{formatnum:33}}
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# [[Germania]], {{formatnum:28}}
# [[Brasile]], {{formatnum:27}}
# [[Polonia]], {{formatnum:22}}
{{div col end}}
 
=== QualitàCultura della vita ===
La località ha ottenuto dalla FEE-Italia ([[Foundation for Environmental Education]]) il conferimento della [[Bandiera Blu]] per la qualità dei servizi del [[porto turistico]] ("Marina di Alassio") nel 2016.
 
=== RaccoltaDialetto differenziataalassino ===
[[File:Dialetto alassino.svg|miniatura|Diffusione del dialetto alassino nel ponente ligure.]]
Vige il sistema di [[raccolta differenziata]] dei rifiuti urbani. Dati:
Il dialetto di Alassio (in alassino ''arascìn,'' chiamato anche [[Lingua ligure|ligure]] alassino) è il dialetto che viene parlato ad Alassio e nelle sue frazioni. Il dialetto alassino ha progressivamente ceduto il passo al [[Lingua ligure|genovese]] nel corso del tempo, tuttavia, è interessante notare che nelle frazioni, grazie alla presenza di una popolazione [[Senilità|anziana]], persiste ancora l'uso di un dialetto alassino abbastanza arcaico, e tra queste le cadenze e altri elementi del dialetto cambiano da frazione a frazione. Esso è classificato nel gruppo del ponente ligure [[Albenga|albingauno]], con qualche similitudine al dialetto [[Laigueglia|laiguegliese]].<ref name=":17" /><ref>{{Cita web|url=http://www.comunealassio.it/turistico/ala/gr_ala/libro_poesie/Libro%20poesie.pdf|titolo=Premio di Poesia Dialettale Ligure, Premio "Alassio"|accesso=26 febbraio 2024|dataarchivio=4 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211004200549/http://www.comunealassio.it/turistico/ala/gr_ala/libro_poesie/Libro%20poesie.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
 
|- style="background: #90EE90; color:#000080;"
==== Scrittura ====
| valign="left" |[[File:Recycling symbol.svg|50px]]
L'alassino ha due [[Grafia|grafie]]: la vecchia grafia e la grafia uniformata.
! 2006
 
! 2007
===== Vecchia grafia =====
! 2008
Per trasporre la parlata caratteristica di Alassio in forma scritta, si rendono necessarie ulteriori aggiunte all'alfabeto italiano. Oltre alle lettere standard, servono due consonanti aggiuntive e una vocale specifica. Quest'ultima corrisponde al suono della "u" francese o lombarda, mentre il dittongo è composto da "u" ed "e", con una resa simile alla "eu" francese in parole come "feu".<ref name=":17" />
! 2009
 
! 2010
Una delle nuove consonanti, la "j", presa in prestito dal francese, si colloca prima di qualsiasi vocale e prima di "oe", assumendo un suono simile alla "j" in "jeudi". Quanto alla seconda consonante, non esistente nell'italiano, essa produce un suono peculiare, presente ad esempio nella parola "madre" pronunciata in alassino come "mare". Per agevolare la scrittura, questo suono viene rappresentato graficamente con una "r" rovesciata.<ref name=":17" />
! 2011
 
! 2012
Per indicare il suono della "u" lombarda, si può aggiungere un accento circonflesso: "û" (per esempio: stûdiu, lûna, ecc.). Le altre lettere mantengono la loro pronuncia conforme all'italiano standard.<ref name=":17">{{Cita libro|autore=Santino Bruno Pezzuolo|titolo=Appunti per una Grammatica della parlata alassina|anno=1995|editore=Tipolitografia Fratelli Stalla di Albenga|città=Albenga}}</ref>
|- style="background: #00FA9A; color:#000080;"
 
! Alassio<ref>[http://www.cartografiarl.regione.liguria.it/SiraRifiutiPubb_2005/Fruizione.asp Dati Rifiuti Ambienteinliguria.it]</ref>
===== Grafia uniformata =====
! 17.1%
La Consulta Ligure, constatando la somiglianza tra la grafia iniziale, pur se accettabile, e quella francese, decise di standardizzare la vecchia grafia dell'alassino con una nuova, avvalendosi dell'assistenza di glottologi e considerando anche i programmi tipografici disponibili presso le tipografie.<ref name=":17" />
! 22.8%
 
! 34.9%
==== Sviluppi ====
! 35.3%
Il dialetto alassino è tutt'oggi insegnato tramite corsi, portati avanti da [[Associazione (diritto)|associazioni]] che spingono la [[tradizione]] di Alassio, come ad esempio l'Associazione Vecchia Alassio.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsecoloxix.it/savona/2024/01/08/news/alassio_corsi_lingue_straniere_lezioni_dialetto-13981643/|titolo=Alassio, via ai corsi di lingue straniere ma anche lezioni in dialetto|sito=Il Secolo XIX|data=8 gennaio 2024|accesso=29 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.savonanews.it/2024/01/08/leggi-notizia/argomenti/eventi-spettacoli/articolo/alassio-dal-16-gennaio-corsi-gratuiti-di-lingue.html|titolo=Alassio, dal 16 gennaio corsi gratuiti di lingue|sito=Savonanews.it|data=8 gennaio 2024|accesso=29 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://lokkio.it/ad-alassio-al-via-dal-16-gennaio-i-corsi-gratuiti-di-lingue/|titolo=Ad Alassio al via dal 16 gennaio i corsi gratuiti di lingue|sito=Lokkio|data=8 gennaio 2024|accesso=30 gennaio 2024}}</ref>
! 36.3%
 
! 41.2%
===Arte===
! 52.2%
Ad Alassio si trova la Richard West Memorial Gallery, dedicata all'opera del pittore irlandese [[Richard Whateley West]], nativo di [[Dublino]] e morto a [[Fiesole]]. Il seicentesco palazzo Morteo ospita invece una collezione di una ventina di dipinti dello scrittore e pittore [[Carlo Levi]], che ritraggono principalmente il paesaggio collinare circostante Alassio e la sua rigogliosa vegetazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.casavacanzemedit.com/46/alassio/arte-e-cultura|titolo=Arte e Cultura ad Alassio - Vacanze e scoperte in Liguria|autore=edinet|sito=Casa Vacanze Medit|data=17 marzo 2021|accesso=10 febbraio 2024}}</ref> Tra le opere esposte, vi è un dipinto che raffigura la stazione di Alassio, testimonianza del soggiorno del pittore tedesco Felix Nussbaum nel 1934. Nussbaum, nato a [[Osnabrück]], fu una delle vittime dell'[[Olocausto]], perendo ad [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]] nel 1944.
|}
 
Alassio è stata anche patria di numerosi pittori di fama internazionale, tra cui [[Mario Berrino]] e [[Luciano Lanati]].<ref>{{Cita web|url=https://www.lucianolanati.com/|titolo=Luciano Lanati {{!}} pittore - disegnatore - scultore - incisore {{!}} Alassio|sito=lucianolanati|accesso=18 febbraio 2024}}</ref>
 
== Cultura ==
[[File:Alassio-spiaggia in notturna.jpg|thumb|La spiaggia in notturna]]
=== Istruzione ===
==== Scuole ====
Alassio è sede dell'Istituto professionale statale per i servizi alberghieri e ristorazione "Francesco Maria Giancardi" e del paritario Liceo scientifico e Liceo delle scienze umane opzione economico sociale salesiano "Madonna degli Angeli Don Bosco".<ref>{{Cita web|url=https://www.donboscoalassio.it/|titolo=Homepage|sito=Don Bosco Alassio|accesso=18 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.istitutocomprensivoalassio.edu.it/pagine/scuole-di-alassio|titolo=Scuole di Alassio|accesso=18 febbraio 2024}}</ref>
 
Nella frazione di Moglio è presente una scuola materna e una scuola elementare, quest'ultima che porta il nome in onore dell'alpino Luigi Bottaro.<ref>{{Cita web|url=https://www.ivg.it/2022/12/la-scuola-primaria-di-moglio-si-presenta-in-programma-tre-open-day/|titolo=La scuola primaria di Moglio si presenta: in programma tre open-day - IVG.it|sito=Il Vostro Giornale|data=2 dicembre 2022|accesso=30 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.alassionews.it/2021/06/sulla-scuola-di-moglio-sventola-la-bandiera-verde/|titolo=Sulla scuola di Moglio sventola la Bandiera Verde|sito=Alassio News|data=7 giugno 2021|accesso=30 gennaio 2024}}</ref>
 
=== Musei ===
Riga 200 ⟶ 421:
* West Gallery, mostra dedicata al pittore [[Richard Whateley West]].
* Pinacoteca "[[Carlo Levi]]", pittore e scrittore.
 
=== Biblioteca ===
 
==== Biblioteca Civica "Renzo Deaglio" ====
La biblioteca civica “Renzo Deaglio”, affacciata sulla centrale piazza Airaldi e Durante e sulle spiagge alassine, raccoglie l'eredità ideale della biblioteca dell'ex [[Chiesa anglicana (Alassio)|chiesa anglicana]] costituita dai lasciti librari dei turisti inglesi che frequentavano la città ada inizio Novecento, con collezioni librarie di pregio. Dotata di wi-fi per la connessione internet gratuita<ref group="Nota">Non è un servizio WIFI offerto dalla biblioteca ma collegato al servizio [https://www.regione.liguria.it/homepage-attivita-istituzionale/agenda-digitale/liguria-wifi.html LiguriaWIFI] della regione.</ref> e di una sala multimediale<ref group="Nota">Richiede la carta socio.</ref>, ospita da alcuni anni gli incontri letterari in precedenza realizzati in varie aree della città ede oggi trasferiti nell'auditorium intitolato a Roberto Baldassarre, ex direttore della biblioteca.<ref>[{{cita web|url=http://www.comune.alassio.sv.it/comune/ita/uffici_biblioteca.html |titolo=Biblioteca Civica "Renzo Deaglio"] sul sito del|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141218142217/http://www.comune.alassio.sv.it/comune/ita/uffici_biblioteca.html Comune}}</ref>
 
La biblioteca contiene anche una sezione "storia locale", dove sono contenute informazioni non solo su Alassio, ma anche sul resto della Liguria (come ad esempio [[Loano]] o [[Pietra Ligure]])<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.alassio.sv.it/it-it/servizi/cultura-e-tempo-libero-a/biblioteca-132-145-1-dfdc0df307362e328cd7b470e72ec7c1|titolo=Biblioteca - Città di Alassio|accesso=10 febbraio 2024}}</ref>
 
==== La English Library ====
La English Library è stata fondata nel 1875 dal pastore anglicano John Hayes, il quale fu uno dei primi cappellani di religione anglicana della cittadina alassina.<ref name=":56">{{Cita libro|autore=Alessandro Bartoli|curatore=Carolyn Hanbury|curatore2=Jacqueline Rosadoni Poole|curatore3=Bruno Schivo|traduttore=Luisa Puppo|titolo=La English Library di Alassio 1875-2022|anno=2022|editore=Marco Sabatelli Editore|città=Savona|lingua=it,en|ISBN=9788899012960}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.unilibro.it/libro/bartoli-alessandro/english-library-alassio-1875-2022-libri-personaggi-storie-attraverso-tre-secoli-ediz-italiana-inglese/9788899012960|titolo=La English Library di Alassio 1875-2022. Libri, personaggi e storie attraverso tre secoli. Ediz. italiana e inglese - 9788899012960 |accesso=8 marzo 2024}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.bbc.com/news/magazine-27870687|titolo=The Italian town with an English secret|pubblicazione=BBC News|data=24 giugno 2014|accesso=8 marzo 2024}}</ref>
 
Hayes costruì fuori dalla chiesa anglicana alassina una libreria, così che i parrocchiani che ritornavano in patria regalassero i libri che non volevano portare con sé.<ref name=":56" />
 
La biblioteca è una delle più antiche biblioteche inglesi d'Italia e d'Europa, ed è la seconda biblioteca in Italia per numero e importanza dei volumi in lingua inglese, superata solo dalla biblioteca inglese di [[Firenze]].<ref name=":56" /><ref>{{Cita web|url=https://www.libriliguria.it/art/P/1/d/588/c/5/s/5/la-english-library-di-alassio-1875-2022.html|titolo=LIBRI DI LIGURIA - CULTURA POPOLARE - "LA ENGLISH LIBRARY DI ALASSIO 1875-2022"|accesso=8 marzo 2024}}</ref>
 
Il luogo sopravvisse alle [[Guerra mondiale|due guerre mondiali]], e al declino della vasta presenza degli inglesi a favore di altri popoli nella cittadina alassina.<ref>{{Cita web|url=https://www.imperiatv.it/2022/12/09/english-library-di-alassio-un-volume-sulla-sua-storia-dal-1875-ai-giorni-nostri/|titolo=English Library di Alassio: un volume sulla sua storia dal 1875 ai giorni nostri|sito=Imperia TV|data=9 dicembre 2022|accesso=8 marzo 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.oggi.it/famiglia/viaggi/turismo/2022/08/26/alassio-perla-inglese-del-ponente-ligure-sotto-lombrellone-unaffascinante-storia-bicentenaria/|titolo=Alassio, perla "inglese" del Ponente ligure: sotto l’ombrellone un'affascinante storia bicentenaria|sito=Oggi - Famiglia|data=26 agosto 2022|accesso=8 marzo 2024}}</ref>
 
=== Natura ===
 
==== I Giardini di Villa della Pergola ====
{{Vedi anche|Villa della Pergola}}
Giardino all'inglese progettato dall'Architetto Paesaggista [[Paolo Pejrone]]. Vincitori del concorso "Il Parco più bello d'Italia" 2020/2022<ref>{{Cita web|url=http://www.ilparcopiubello.it/index.php/news/dettaglio/154/ecco-i-giardini-vincitori-del-concorso-ed-unificata-2020-2022|titolo=Sito web ufficiale "Il Parco più bello"}}</ref>, i Giardini sono visitabili e ospitano rinomate collezioni botaniche, come quella dei [[Wisteria|glicini]], la più importante in Italia con quasi 40 diverse varietà, quella degli [[Agapanthus|agapanti]], la più vasta d'Europa con oltre 500 specie diverse e migliaia di esemplari, e quella degli agrumi.<ref name=":33">{{Cita web|url=https://www.giardinidivilladellapergola.com/|titolo=Sito Ufficiale Giardini di Villa della Pergola}}</ref>
 
Il Parco di Villa della Pergola affonda le sue radici nella visione del Generale Montagu McMurdo e di sua moglie Lady Susan Sarah Napier, i quali, nella seconda metà del XIX secolo, concepirono l'idea di trasformare un semplice podere agricolo ligure in un luogo di bellezza e piacere. Inizialmente circondato da coltivazioni di agrumi, ulivi e carrubi, il terreno che ospita il parco fu trasformato con cura in un'oasi di verde, arricchita da piante ornamentali e opere paesaggistiche.<ref name=":33" />
 
Il Generale McMurdo, con il suo amore per la natura e il giardinaggio, introdusse molte piante esotiche e ornamentali, aggiungendo balaustre in terracotta per delimitare i punti panoramici più suggestivi.<ref name=":33" />
Con il passare dei decenni e dei proprietari, tra cui spiccano Sir Walter Hamilton Dalrymple e i discendenti della famiglia Hanbury, il parco vide l'aggiunta di nuove specie vegetali, fontane e opere paesaggistiche di pregio.<ref name=":33" /><ref>{{Cita web|url=https://www.visitalassio.com/it/hotels/villa-della-pergola|titolo=Villa Della Pergola|sito=https://www.visitalassio.com|data=12 aprile 2023|accesso=2 febbraio 2024}}</ref>
 
Nel 2006, grazie all'intervento di una cordata di amici guidata da Silvia e Antonio Ricci, il parco fu salvato da una [[speculazione edilizia]]. Da allora, è stato avviato un processo di restauro mirato a riportare il parco al suo antico splendore, recuperando sentieri, muretti a secco e reintroducendo varie specie vegetali.<ref name=":33" /><ref>{{Cita web|url=https://www.grandigiardini.it//146-visita-Giardini-di-Villa-della-Pergola-biglietti-eventi|titolo=Giardini di Villa della Pergola|sito=GRANDI GIARDINI ITALIANI|accesso=2 febbraio 2024}}</ref>
 
=== Media ===
=== Cinema ===
<!-- Nascondo per il momento questo paragrafo in attesa di trovare fonti alternative
Ad Alassio, [[Alfred Hitchcock]] girò brevi scene de ''[[Il labirinto delle passioni]]'' (''The Pleasure Garden'') film muto del 1925.
Ad Alassio, [[Alfred Hitchcock]] girò brevi scene de ''[[Il labirinto delle passioni]]'' (''The Pleasure Garden'') film muto del 1925.<ref name=":28">{{Cita web|url=https://hoteleuropaeconcordia.it/hotel-europa-concordia/|titolo=Hotel Europa & Concordia|sito=Hotel Europa & Concordia|accesso=28 gennaio 2024}}</ref>
 
Nel 1943, [[Vittorio De Sica]] vi girò alcune sequenze (spiaggia e ferrovia soprattutto) del suo ''[[I bambini ci guardano]]''.<ref name=":28" />
 
Nel 1958 il regista inglese [[Guy Green]] filmò ad Alassio il thriller ''[[Delitto in tuta nera]]'' (''The Snorkel''), con riconoscibili inquadrature di [[Villa della Pergola]], della spiaggia di Punta Murena, dell'[[isola Gallinara]], del palazzo del Comune, dell'Hotel Suisse e dell'Hotel Europa & Concordia. Benché si tratti di un [[B-movie]], sfortunatamente in bianco e nero, il film di Green è indubbiamente quello dovein cui si vedono in assoluto più scorci e vedute di Alassio.<ref name=":28" />
 
Nel 1995 [[Carlo Vanzina]] vi girò alcune scene della commedia ''[[Io no spik inglish]]'', con protagonista [[Paolo Villaggio]].<ref name=":28" />
Infine, ad Alassio sono state girate alcune sequenze del fantasy ''[[Inkheart - La leggenda di cuore d'inchiostro]]'' del [[2008]] di [[Iain Softley]], con protagonisti [[Brendan Fraser]], [[Andy Serkis]] e [[Helen Mirren]].
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Ad Alassio (in particolare presso la [[Stazione di Alassio|locale stazione ferroviaria]]) sono state girate alcune sequenze del fantasy ''[[Inkheart - La leggenda di cuore d'inchiostro]]'' del [[2008]] di [[Iain Softley]], con protagonisti [[Brendan Fraser]], [[Andy Serkis]], [[Helen Mirren]] e [[Jim Broadbent]].<ref>{{Cita web|url=https://www.italyformovies.it/film-serie-tv-games/detail/6294/inkheart-la-leggenda-di-cuore-dinchiostro|titolo=Inkheart - La leggenda di cuore d'inchiostro {{!}} Le ___location del film su Italy for Movies|sito=www.italyformovies.it|lingua=it|accesso=2024-07-27}}</ref>
 
=== Cucina ===
La cucina alassina si basa sulla cucina ligure, perciò molti piatti liguri (come ad esempio la [[buridda]], il [[pesto]], la [[focaccia]] e la [[bottarga]]) sono prodotti e consumati nella cittadina.
[[File:Baci da alassio2.jpg|thumb|upright=1.4|I ''baci di Alassio'']]
 
==== Ventre di tonno ====
Oltre ai noti piatti della [[cucina ligure]] vi sono particolari prodotti:
La ventre di tonno<ref name=":34">{{Cita web|url=http://www.alassio.eu/alassio-cucina/sagra-ventre.php|titolo=ALASSIO {{!}} La Cucina {{!}} la Sagra de La ventre di Moglio|accesso=2 febbraio 2024}}</ref> è un piatto tradizionale della città, più precisamente nella frazione collinare di [[Moglio]].<ref name=":35">{{Cita web|url=https://www.fondazioneslowfood.com/it/arca-del-gusto-slow-food/ventre/|titolo=Ventre - Arca del Gusto|sito=Fondazione Slow Food|accesso=2 febbraio 2024}}</ref>
* Il [[ventre di tonno]].
 
* I Baci, un dolce con ripieno al [[cioccolato]].
La nascita di questo piatto è da attribuirsi ai tonnarotti mogliesi (per l'appunto molti abitanti della frazione lavoravano nelle tonnare), che al ritorno dalle [[Tonnara|tonnare]] delle regioni vicine (come ad esempio la [[Sardegna|Sardenga]] o la [[Sicilia]]) portavano con sé gli scarti della lavorazione, che venivano lavorati dalle donne di Moglio per la preparazione della pietanza.<ref name=":35" /><ref>{{Cita web|url=https://www.cucinaligure.info/2022/04/05/ventre-di-tonno-in-umido/|titolo=Ventre di tonno in umido|sito=Cucina Ligure|data=5 aprile 2022|accesso=2 febbraio 2024}}</ref>
* La biscetta, [[frittella]] con semi di [[Foeniculum vulgare|finocchietto]], tipico prodotto della frazione di Solva alla quale è legata una sagra annuale.
 
* Il [[risiny]].
La preparazione della ricetta consiste in primo luogo nello stomaco del tonno, il quale viene prima salato e successivamente [[Essiccatura|essiccato]] alle travi delle cantine, solidificandosi e consentendo una lunga [[Conservazione degli alimenti|conservazione]]. La ricetta tradizionale mogliese prevede che lo stomaco venga ammollato per mezza giornata prima della [[Ebollizione|bollitura]]. Successivamente, viene bollito in una pentola senza [[Sale da cucina|sale]], raffreddato sotto l'acqua corrente e tagliato a listarelle. Durante la cottura, viene accompagnato da [[Oliva taggiasca|olive taggiasche]], [[Laurus nobilis|foglie di alloro]], [[Allium sativum|aglio]], [[Petroselinum crispum|prezzemolo]], [[Allium cepa|cipolle]], [[Daucus carota|carote]], [[Pinolo|pinoli]] schiacciati grossolanamente e [[Salsa di pomodoro|polpa di pomodoro]].<ref name=":35" />
 
Oltre allo stomaco del tonno, i pescatori ricevevano altri scarti della lavorazione, tra cui il "[[Mosciame|musciamme]]" (filetto di tonno), la "biella" (budello), il "coeu" (cuore), il "[[Figatello|figatallo]]" e la "[[bottarga]]" (uova).<ref name=":34" />
 
==== La biscetta ====
La biscetta è una [[frittella]] con semi di [[Foeniculum vulgare|finocchietto]], tipico prodotto della frazione di Solva alla quale è legata una sagra annuale.<ref name=":27" /><ref name=":29">{{Cita web|url=https://www.alassionews.it/2018/07/le-biscette-solva-dalla-leggenda-alla-storia/|titolo=Le biscette di Solva: dalla leggenda alla storia|sito=Alassio News|data=27 luglio 2018|accesso=20 gennaio 2024}}</ref>
 
==== Il risiny ====
Il risiny è una pasta a forma di [[budino]], che viene fatta con [[farina]], [[Uovo (alimento)|uova]], [[burro]], [[Saccarosio|zucchero]] e [[Scorza (alimento)|scorza di limone]].<ref>{{Cita web|url=https://liguria.bizjournal.it/2023/03/risiny-dolce-di-alassio-al-profumo-di-limone/|titolo=Risiny, dolce di Alassio al profumo di limone|sito=Liguria Business Journal|data=11 marzo 2023|accesso=28 gennaio 2024}}</ref>
[[File:Baci di Alassio su piatto bianco.jpg|miniatura|Un piatto di baci d'Alassio.]]
 
==== Baci di Alassio ====
Definiti da [[Gabriele D'Annunzio|d'Annunzio]] i "''dolci della gentilezza''"<ref name=":10">{{Cita web|url=https://www.asmallkitcheningenoa.com/it/baci-di-alassio/|titolo=Baci di Alassio|data=1º settembre 2022|accesso=21 gennaio 2024}}</ref> o della ''galanteria''<ref>{{Cita web|url=https://trucioli.it/2023/11/02/i-baci-di-alassio-la-belle-epoque-e-gabriele-dannunzio-e-storia-curiosa-di-una-causa-dei-baci-perugina-vinta-da-rinaldo-balzola/|titolo=I 'Baci di Alassio', la Belle Epoque e Gabriele D'Annunzio. E storia curiosa di una causa dei 'Baci Perugina' vinta da Rinaldo Balzola|autore=T. Franzi|sito=Trucioli|data=2 novembre 2023|accesso=21 gennaio 2024}}</ref>, i baci di Alassio (chiamati anche ''baci della [[Riviera ligure|Riviera]]'')<ref name=":12">{{Cita web|url=https://www.agriligurianet.it/it/vetrina/prodotti-e-produzioni/pane-pasta-dolci-e-focacce/prodotti-tipici-focaccia/item/396-baci-alassio.html|titolo=Baci di Alassio |sito= Agriligurianet|accesso=21 gennaio 2024}}</ref> sono, insieme al muretto, i simboli più famosi e apprezzati di Alassio, ottenendo anche la certificazione di prodotto a [[denominazione comunale d'origine]].<ref name=":10" /> e dal 2006 la [[denominazione di origine protetta]].<ref>{{Cita web|url=https://www.leitv.it/cucina/baci-di-alassio-ricetta/|titolo=Baci di Alassio, storia e ricetta originale|sito=LEITV|data=11 febbraio 2021|accesso=21 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.paesidelgusto.it/baci-di-alassio-liguria/|titolo=Baci di Alassio Liguria|autore=Fabrizio Capecelatro|sito=Paesi del Gusto|data=18 gennaio 2022|accesso=21 gennaio 2024}}</ref> Tutte le pasticcerie alassine offrono questi dolcetti ai turisti.<ref>{{Cita web|url=http://enciclopediadeiprodottitipici.it/prodotto/bacio-di-alassio/|titolo=Bacio di Alassio|sito=Enciclopedia dei prodotti tipici|accesso=21 gennaio 2024}}</ref>
 
I baci di Alassio sono formati da due cialde di cioccolato di forma sferica, composti da [[Nocciola|nocciole]], [[miele]], [[Cacao in polvere|cacao amaro]] e [[Saccarosio|zucchero]]. Creando un composto che viene messo in [[Sac à poche|sac-à-poche]] (per creare la forma della cialda) e poi messo in [[forno]], e poi tra le due cialde è racchiusa una [[crema ganache]] composta da [[Panna|panna liquida]] e [[cioccolato]] fondente.<ref>{{Cita web|url=https://ricette.giallozafferano.it/Baci-di-Alassio.html|titolo=Baci di Alassio|sito=Ricette di cucina - Le Ricette di GialloZafferano.it|accesso=21 gennaio 2024}}</ref><ref>{{YouTube|titolo=Baci di Alassio: come farli in casa in pochi e semplici passi|accesso=21 gennaio 2024|id=VAViPTL7ZaU}}</ref>
 
Questi dolcetti nascono nel 1910<ref name=":12" /> per idea del pasticcere Rinaldo Balzola<ref name=":10" /><ref name=":13">{{Cita web|url=https://www.visitriviera.info/mangiare/dolci-baci-di-alassio/|titolo=Baci di Alassio |sito= Visit Riviera|accesso=21 gennaio 2024}}</ref> (alcune fonti tuttavia la attribuiscono al padre Pasquale Balzola<ref name=":25" />), un rinomato pasticcere che forniva dolci al casato dei Savoia e proprietario della pasticceria Balzola ad Alassio.<ref name=":13" /><ref>{{Cita web|url=https://a-modo-mio.it/baci-di-alassio/|titolo=Baci di Alassio|autore=Ale|sito=AModoMio|data=15 novembre 2022|accesso=21 gennaio 2024}}</ref>
[[File:Alassio 31 (8379492089).jpg|thumb|upright=1.2|Il negozio "Balzola" ad Alassio, sede in cui furono creati i baci di Alassio.]]
Furono inventati come regalo gastronomico da elargire ai visitatori, per l'appunto in quel periodo Alassio era stata scoperta non solo dai turisti delle regioni limitrofe, ma anche da turisti provenienti da paesi come [[Germania]] e [[Regno Unito|Inghilterra]].<ref name=":10" /><ref name=":14">{{Cita web|url=https://iltigullio.com/2021/02/18/i-baci-di-alassio-il-dolce-piu-buono-del-ponente-ligure/|titolo=Baci di Alassio - Ricetta Originale del Ponente Ligure|sito=Il Tigullio|data=18 febbraio 2021|accesso=21 gennaio 2024}}</ref>
 
Questi dolcetti, grazie alla loro popolarità, sono riuscite ad elevare la cittadina di Alassio come "Città del Cioccolato".<ref>{{Cita web|url=https://www.mtchallenge.it/2015/02/23/mtc-n-45-il-tema-del-mese-i-baci-di-2/|titolo=MTC n. 45 - Il tema del mese: I Baci di Alassio |sito= MTChallenge|data=23 febbraio 2015|accesso=21 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.comunealassio.it/turistico/ita/alassio_citta_cioccolato/alassio_cittadelcioccolato.htm|sito= Sito turistico del Comune di Alassio |titolo= La Città del Cioccolato|accesso=21 gennaio 2024}}</ref><ref name="r03">{{Cita web|url=https://www.saporetipico.it/tradizioni-enogastronomiche/baci-di-alassio|titolo=Baci di Alassio |sito= Saporetipico.it |accesso=21 gennaio 2024}}</ref>
 
I baci di Alassio sono una rivisitazione dei [[baci di dama]], più grandi e più morbidi grazie al cioccolato e dal miele.<ref name=":14" /><ref name="r03" /><ref>{{Cita web|url=http://www.fotocibiamo.com/2013/10/baci-di-alassio.html|titolo=Baci di Alassio|autore=Pubblicato da Luca Monica|accesso=21 gennaio 2024}}</ref>
 
Esistono alcune varianti dei baci di Alassio, in alcune versione la crema all'interno al posto di essere al cioccolato è sostituita da creme al pistacchio o nocciola.<ref>{{Cita web|url=https://www.finedininglovers.it/ricette/dessert/baci-di-alassio|titolo=Finedining Lovers|autore=S. Pellegrino|autore2=Acquapanna}}</ref>
 
=== Eventi ===
Nel corso degli anni, Alassio è stata sede di numerosi eventi di varia natura. Tra questi si annoverano iniziative locali, come il concorso di bellezza Miss Muretto, inaugurato nel 1953 e concluso nel 2014,<ref>{{Cita web|url=http://www.missmuretto.com/|titolo=Storia|sito=Miss Muretto|accesso=28 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://genova.repubblica.it/cronaca/2014/07/24/news/alassio_dopo_60_anni_sparisce_il_concorso_di_miss_muretto-92322717/|titolo=Alassio, dopo 60 anni sparisce il concorso di Miss Muretto|sito=la Repubblica|data=24 luglio 2014|accesso=28 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.today.it/tv/news/miss-muretto-chiude.html|titolo=Miss Muretto chiude dopo 60 anni|sito=Today|accesso=28 gennaio 2024}}</ref> e manifestazioni culturali, tra cui i premi letterari annuali di settembre, ovvero i ''centolibri'', destinati a [[Premio Alassio Centolibri - Un autore per l'Europa|scrittori]] e [[Premio Alassio Centolibri - Un editore per l'Europa|case editrici]].<ref name=":70" /><ref name=":71" />[[File:Alassio - Muretto di Alassio.jpg|miniatura|Il "Muretto di Alassio"]]
{{Vedi anche|Miss Muretto}}
*
[[File:Alassio-P1010698.JPG|thumb|Il "Muretto di Alassio"]]
* Premio letterario "[[Premio Alassio Centolibri - Un autore per l'Europa|Un autore per l'Europa]]", a settembre.<ref name=":70">{{Cita web|url=https://alassiofestivalcultura.it/premi/premio-letterario-un-autore-per-europa/|titolo=Il Premio letterario “Un Autore per l’Europa”|sito=Festival della cultura di Alassio|accesso=28 gennaio 2024|dataarchivio=23 febbraio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20240223021934/https://alassiofestivalcultura.it/premi/premio-letterario-un-autore-per-europa/|urlmorto=sì}}</ref>
* Premio per case editrici "[[Premio Alassio Centolibri - Un editore per l'Europa|Un editore per l'Europa]]", a settembre.<ref name=":71">{{Cita web|url=https://www.ivg.it/2014/05/il-premio-alassio-centolibri-assegnato-alla-casa-editrice-raffaello-cortina/|titolo=Il premio "Alassio Centolibri" assegnato alla casa editrice Raffaello Cortina - IVG.it|sito=Il Vostro Giornale|data=9 maggio 2014|accesso=28 gennaio 2024}}</ref>
 
==== Mercato cittadino ====
* [[Miss Muretto]]. Concorso di bellezza che si teneva annualmente, alla fine di agosto, dal 1953; soppresso nel 2014. Tra le vincitrici: [[Simona Ventura]] e [[Maria Teresa Ruta]].
Ogni sabato mattina, dalle ore 8 alle ore 13, ad Alassio nella piazza Paccini, si tiene il mercato cittadino, dove è possibile trovare una vasta gamma di prodotti. Tra questi vi sono vestiti usati, frutta, carne e pesce, formaggi, fiori e piante.<ref name="vivere-il-comune" /><ref>{{Cita web|url=https://www.gescoalassio.it/index.php/attivita-aziendali/mercato-settimanale|titolo=Mercato Settimanale|accesso=5 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.visitalassio.com/it/idee-vacanze/faq/info-utili/quando-e-dove-si-svolge-il-mercato-settimanale|titolo=Quando e dove si svolge il mercato settimanale?|sito=https://www.visitalassio.com|data=21 aprile 2023|accesso=5 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.eventiesagre.it/Mercatini_Filiera+Corta/21183386_Mercato+Settimanale+Di+Alassio.html|titolo=Mercato Settimanale Di Alassio a Alassio {{!}} (SV) Liguria {{!}} eventiesagre.it|accesso=5 febbraio 2024}}</ref>
* Premio letterario [[Premio Alassio Centolibri - Un autore per l'Europa|"Un autore per l'Europa"]], a settembre.
* Premio per case editrici [[Premio Alassio Centolibri - Un editore per l'Europa|"Un editore per l'Europa"]], a settembre.
 
Prima del 2020, il mercato cittadino di Alassio era tradizionalmente ospitato lungo via Pera.<ref>{{Cita web|url=http://www.alassionews.it/2019/02/mercato-settimanale-via-pera-piazza-paccini/|titolo=Mercato settimanale: da via Pera a Piazza Paccini|sito=Alassio News|data=21 febbraio 2019|accesso=5 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ivg.it/2020/07/alassio-dal-18-luglio-il-mercato-settimanale-si-sposta-in-piazza-paccini/|titolo=Alassio, dal 18 luglio il mercato settimanale si sposta in piazza Paccini - IVG.it|sito=Il Vostro Giornale|data=14 luglio 2020|accesso=5 febbraio 2024}}</ref>
== Persone legate ad Alassio ==
* [[Stefano Martini]] (Alassio, 1605 - [[Noli]], 1687), vescovo cattolico.
* [[Arrigo Fugassa]] (Alassio, 1896 - [[Livorno]], 1940), scrittore, giornalista e docente italiano.
* [[Antonio Negro (medico)|Antonio Negro]] (Alassio, 1908 - [[Roma]], 2010), medico. Fondatore dell'Accademia Italiana di Medicina Omeopatica.
* [[Franco Balbis]] ([[Torino]], 1911 - [[Torino]], 1944), Capitano d'Artiglieria e partigiano, [[Medaglia d'oro al valor militare]].
* [[Mario Berrino]] (Alassio, 1920 - Alassio, 2011), pittore e ideatore del celebre concorso di [[Miss Muretto]].
* [[Mario Fazio (giornalista)|Mario Fazio]] (Alassio, 1924 - [[Pietra Ligure]], 2004), giornalista e urbanista.
* [[Gibba|Francesco Maurizio Guido "Gibba"]] (Alassio, 1924), animatore, regista, fumettista, vignettista, pittore, illustratore e scrittore.
* [[Enrico Simonetti]] (Alassio, 1924 - Roma, 1978), pianista e compositore di colonne sonore.
* [[Andrea Boscione]] (Alassio, 1927 - [[Torino]], 1983), giornalista, radiocronista e telecronista.
* [[Sergio Quinzio]] (Alassio, 1927 - Roma, 1996), teologo, aforista ed esegeta biblico.
* [[Ivo Brancaleoni]] (Alassio, 1931 - Pietra Ligure, 2014), ex calciatore.
* [[Ferenc Pinter]] (Alassio, 1931 - [[Milano]], 2008), illustratore e pittore.
* [[David Leland (attore)|David Leland]] (Alassio, 1932 - [[Los Angeles]], 1948), attore cinematografico.
* Fernando Bassani ([[San Mauro Torinese]], 1920 - [[Villanova Mondovì]], 2011), partigiano e scultore vissuto ad Alassio per un ventennio.
* [[Max Onorari]] (Alassio, 1934), musicista e pianista.
* [[Lisa Gastoni]] (Alassio, 1935), pseudonimo di Elisabetta Gastone, attrice cinematografica.
* [[Luciano Lanati]] (Alassio, 1937), pittore.
* [[Luisella Berrino]] (Alassio, 1948), conduttrice radiofonica.
* [[Daniele La Corte]] (Alassio, 1949), scrittore e giornalista.
* [[Giulia Bogliolo Bruna]] (Alassio, 1952), etnologa, storica e scrittrice.
* [[Ely Galleani]] (Alassio, 1953), attrice.
* [[Marco Braghero]] (Alassio, 1956), allenatore di pallacanestro.
* [[Luigi Gualco]] (Alassio, 1965), ex calciatore e dirigente sportivo.
* [[Massimo Ienca]] (Alassio, 1966), dirigente sportivo.
* [[Ilario Calvo]] (Alassio, 1974), attore ed opinionista.
* [[Emanuele Abate]] ([[Genova]], 1985), atleta, risiede ad Alassio.
 
== Geografia antropica ==
Il territoriocomune comunalesi è costituito, oltre al capoluogo, dalle tre frazioni di Caso, [[Moglio]] e Solvaestende per una superficie territoriale di {{M|17,25&nbsp;|u=km²}},<ref name="Statuto">{{cita web|url=http://www.comune.alassio.sv.it/ComStatuto.asp|titolo=Fonte dallo statuto comunale di Alassio|accesso=18 giugno 2014}}</ref> e comprende tre sottodivisioni: frazioni, borghi e regioni.
 
Le frazioni sono tre, e sono situate sulle colline e alture che circondano il territorio comunale, esse sono [[Moglio]], Solva e Caso.[[File:Mappa delle Suddivisioni di Alassio.svg|miniatura|Mappa delle frazioni e regioni (cioè quartieri) di Alassio]]La frazione di Moglio consiste in un calmo villaggio sulla collina centrale di Alassio, raggiungibile tramite una strada provinciale verso Testico. È conosciuta per la presenza di ulivi, villette e per la sua [[Chiesa di San Sebastiano (Alassio)|chiesa]].<ref name=":19" /><ref name="Schneer" /><ref name=":02">{{Cita libro|autore=Circolo ricreativo mogliese|curatore=Amministrazione Provinciale di Savona|curatore2=Comunità Montana Ingauna|curatore3=Città di Alassio|curatore4=Società Mutuo Soccorso Fratellanza di Moglio|titolo=Cara, vecchia Moglio|anno=1993|editore=Tipolitografia Fratelli Stalla|città=Albenga}}</ref>[[File:Panoràmma de Mòggio (Aràsce).jpg|miniatura|Panorama di Moglio da Alassio]]
Confina a nord con i comuni di [[Villanova d'Albenga]] e [[Albenga]], a sud con [[Andora]] e [[Laigueglia]], ad ovest con Villanova d'Albenga e Andora e ad est è bagnato dal [[mar Ligure]].
[[File:Solva (Alassio) - panorama.jpg|miniatura|Panorama di Solva]]
Solva, o ''Sorba''<ref name="Schneer">{{Cita libro|nome=Joseph|cognome=Schneer|titolo=Alassio: 'a pearl of the Riviera'.|url=https://books.google.it/books?id=njwYAAAAYAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&dq=alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=alassio&f=false|accesso=20 gennaio 2024|anno=1887|editore=Trübner|lingua=en}}</ref>, è situata sulla collina che separa Alassio e Albenga.
 
Il nome Solva deriva dal dialetto ligure antico ''surva'', che significa "sopra".<ref name=":36">{{Cita web|url=https://www.visitalassio.com/it/itinerari/itinerario-mulattiera-solva|titolo=Itinerario Mulattiera Solva|data=19 aprile 2023|accesso=20 gennaio 2024}}</ref>
 
Questo piccolo borgo ha una sua piazza e una sua chiesa, dove è possibile trovare al suo interno [[Affresco|affreschi]] risalenti al [[XV secolo|Quattrocento]], raffiguranti le pene dell'[[inferno]].<ref name=":36" />
 
== Economia ==
 
Si basa principalmente sul [[turismo]] alberghiero, molto attivo nel periodo estivo. Nei mesi invernali, Alassio continua ad essere meta di numerosi turisti provenienti in particolare dai paesi dell'[[Europa settentrionale]].
=== Agricoltura ===
Durante il XIX secolo, l'economia di Alassio prosperava grazie alla produzione e all'esportazione di diversi prodotti chiave. Tra questi, l'olio d'oliva rappresentava un'importante risorsa commerciale, esportato in numerosi paesi del Mediterraneo e dell'Europa settentrionale. I limoni e gli aranci, coltivati nei rigogliosi giardini della Riviera, erano particolarmente apprezzati dalla classe aristocratica e borghese in tutto il continente europeo.<ref name=":44" /><ref name=":45">{{Cita libro|titolo=Nuova enciclopedia popolare italiana, ovvero Dizionario generale di scienze, lettere, arti, storia, geografia, ecc. ecc. opera compilata sulle migliori in tal genere, inglesi, tedesche e francesi, coll'assistenza e col consiglio di scienziati e letterati italiani, corredata di molte incisioni in legno inserite nel testo e di tavole in rame: A-Alz|url=https://books.google.it/books?id=ZwOWlbiaeBEC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA562&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|data=1857|editore=dalla Società l'Unione tipografico-editrice}}</ref><ref name=":46">{{Cita libro|titolo=Annuario d'Italia guida generale del Regno|url=https://books.google.it/books?id=zQ9SLm7Bt-0C&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA771&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|editore=Bontempelli}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=William Miller (of|cognome=Edinburgh.)|titolo=Wintering in the Riviera: With Notes of Travel in Italy and France, and Practical Hints to Travellers|url=https://books.google.it/books?id=rRoqAAAAYAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|data=1881|editore=Longmans, Green, and Company|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.encyclopedia.com/places/spain-portugal-italy-greece-and-balkans/italian-political-geography/riviera|titolo=Riviera|editore=Encyclopedia.com|accesso=17 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Audin (M , Jean Marie|cognome=Vincent)|titolo=Nuovo itinerario d'Italia di Richard [pseud.]: rifatto, accresciuto e corretto sulla nuova guida d'Italia recentemente stampata in Milano|url=https://books.google.it/books?id=8WgvAAAAYAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA35&dq=riviera+alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=riviera%20alassio&f=false|accesso=18 febbraio 2024|data=1832|editore=Vignozze}}</ref>
 
Oltre alla coltivazione degli agrumi, anche i pomodori trovavano spazio tra i raccolti agricoli di Alassio. Tuttavia, nella piana d'Albenga, le patate erano una coltura più diffusa e frequentemente coltivata rispetto ad Alassio.<ref name=":47">{{Cita libro|nome=Edward Isaac|cognome=Sparks|titolo=The Riviera: Sketches of the Health Resorts of the North Mediterranean Coast of France and Italy from Hyères to Spezia|url=https://books.google.it/books?id=TaANAAAAYAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|data=1879|editore=J. & A. Churchill|lingua=en}}</ref>
 
In aggiunta, il pescato fresco e salato, tra cui acciughe, sardine e tonno, rappresentava una risorsa fondamentale per l'alimentazione locale e costituiva anche un'importante merce per il commercio esterno. Da non sottovalutare, l'attività di commercio del corallo svolgeva un ruolo rilevante nell'economia del comune, contribuendo alla sua prosperità e alla diversificazione delle attività economiche locali.<ref name=":45" /><ref name=":46" /><ref name=":47" /><ref>{{Cita libro|nome=Arthur Hill|cognome=Hassall|titolo=San Remo and the Western Riviera: Climatically and Medically Considered|url=https://books.google.it/books?id=Gf204neEUZEC&newbks=0&printsec=frontcover&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|data=1879|editore=Longmans, Green|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Stéphen|cognome=Liégeard|titolo=La Côte d'Azur|url=https://books.google.it/books?id=_GU3AQAAMAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|data=1894|editore=Ancienne Maison Quantin|lingua=fr}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Gustavo|cognome=Strafforello|titolo=La Patria: geografia dell'Italia. Sardegna, Corsica, Malta, i Mari d'Italia|url=https://books.google.it/books?id=2g28JfPZPPkC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA273&dq=riviera+alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=riviera%20alassio&f=false|accesso=18 febbraio 2024|data=1895|editore=Unione Tipografica-editrice}}</ref>
 
=== Artigianato ===
Durante il XIX secolo, l'attività artigianale ad Alassio si distingueva per la varietà delle sue produzioni. In particolare, erano preminenti la tessitura, la fabbricazione di corde e funi, e la produzione di sapone.<ref name=":44" />
 
=== Turismo ===
L'industria turistica, concentrata principalmente sul turismo balneare e sull'ospitalità, si posiziona al vertice dell'economia di Alassio, essendo la principale leva di sviluppo economico per la città. Questo settore non solo fornisce la maggiore fonte di entrate per le imprese locali, dagli alberghi ai ristoranti, ma rappresenta anche un pilastro fondamentale per le finanze del comune. Il fascino delle spiagge sabbiose, unito alla qualità dei servizi alberghieri, attira un numero sempre crescente di turisti ogni anno, sostenendo così l'economia locale in maniera significativa.
 
Alassio ogni anno ospita numerosi turisti (a volte arrivando fino a picchi di 80000 individui),<ref name=":52" /><ref>{{Cita web|url=https://www.ilsecoloxix.it/savona/2021/08/24/news/alassio-troppi-eccessi-da-perla-delle-vacanze-a-terra-di-conquista-1.40629391|titolo=Alassio, troppi eccessi. Da perla delle vacanze a terra di conquista|sito=Il Secolo XIX|data=24 agosto 2021|accesso=19 febbraio 2024}}</ref> i quali non vengono soltanto dal [[Italia settentrionale|nord Italia]] (quest'ultimi solitamente durante la stagione estiva) ma anche da altre parti d'[[Europa]], i più celebri sono sicuramente gli [[inglesi]] e i [[tedeschi]] durante la stagione invernale,<ref>{{Cita web|url=https://en.wikisource.org/wiki/The_New_International_Encyclop%C3%A6dia/Alassio|titolo=The New International Encyclopædia/Alassio - Wikisource, the free online library|sito=en.wikisource.org|lingua=en|accesso=19 febbraio 2024}}</ref> tuttavia anche i [[francesi]] che fanno escursioni nella [[Costa Azzurra]] occasionalmente passano per la cittadina alassina.<ref name="books.google.it" /><ref name=":41" /><ref>{{Cita web|url=https://www.visitalassio.com/it/vivere-in-alassio/arte-e-cultura/inglesi-ad-alassio|titolo=Inglesi ad Alassio|sito=https://www.visitalassio.com|data=14 aprile 2023|accesso=24 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/blogs/2015/04/29/news/villa-pergola-quando-gli-inglesi-colonizzarono-la-liguria-1.37245362/|titolo=Villa Pergola, quando gli inglesi “colonizzarono” la Liguria|sito=La Stampa|data=29 aprile 2015|accesso=24 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Alassio|rivista=1911 Encyclopædia Britannica|volume=Volume 1|accesso=19 febbraio 2024|url=https://en.wikisource.org/wiki/1911_Encyclop%C3%A6dia_Britannica/Alassio}}</ref>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Alassio - mappa trasporti.svg|thumb|upright=1.5|Mappa di Alassio]]
=== Strade ===
Il territorio comunale di Alassio è attraversato principalmentedall'[[Autostrada dallaA10 (Italia)|autostrada A10]] Genova-Ventimiglia, la quale non presenta alcuno svicolo dedicato esclusivamente alla città.<ref name="trasporti">{{Cita web|url=https://www.comune.alassio.sv.it/it-it/vivere-il-comune/trasporti|sito=Comune di Alassio|titolo=Trasporti|accesso=18 febbraio 2024}}</ref> Sono presenti inoltre la [[strada statale 1 Via Aurelia]]<ref name="trasporti"/>, che permette il collegamento con [[Albenga]], ada est, e [[Laigueglia]] ada ovest, la strada provinciale 18 Alassio-Testico<ref>{{Cita web|url=https://www.provincia.savona.it/strade/sp18|sito=Provincia Ulterioridi collegamentiSavona|titolo=SP viari18 sonoAlassio-Testico|accesso=18 febbraio 2024}}</ref>, la strada provinciale 1855 perBossoleto-Crocetta [[Andora]]di eAlassio<ref>{{Cita laweb|url=https://www.provincia.savona.it/strade/sp55|sito=Provincia di Savona|titolo=SP 55 perBossoleto-Caso-Crocetta di Alassio|accesso=18 febbraio 2024}}</ref> e la [[strada statale 717 di Villanova d'di Albenga]].
 
=== Ferrovie ===
[[File:Stazione di Alassio panoramica binari.jpg|miniatura|La stazione ferroviaria, verso Ventimiglia.]]
Alassio è dotata di una [[Stazione di Alassio|stazione ferroviaria]] sulla linea [[Ferrovia Genova-Ventimiglia|Ventimiglia-Genova]] nel tratto locale compreso tra [[Ventimiglia]] e [[Savona]]. È in progetto l'interramento della ferrovia con una stazione sotterranea sullo stile di quella di [[Stazione di Sanremo|Sanremo]].
[[File:Alassio - Corso Dante a Mezzogiorno.jpg|miniatura|Corso Dante Alighieri, (comunemente chiamato Via Dante), è la strada più importante di Alassio dopo l'Aurelia, è una lunga strada che inizia dall'entrata di Alassio da Albenga fino all'uscita da Laigueglia. Il muretto di Alassio è situato su questa via. In questa foto è mostrato da Via Milite Ignoto in direzione Albenga, a pochi metri più avanti è situato il Muretto di Alassio e i giardini "Charlie Chaplin".]]Alassio è attraversata dalla [[ferrovia Genova-Ventimiglia]], a binario unico nel tratto alassino, dove sorge la [[Stazione di Alassio|stazione ferroviaria di Alassio]]<ref name="trasporti" />, provvista di tre binari al servizio dei viaggiatori.<ref>{{Cita web|url=https://www.rfi.it/it/stazioni/alassio.html|titolo=Alassio|accesso=18 febbraio 2024}}</ref> Per quest'ultima è in progetto l'interramento della sede ferroviaria con la costruzione di una stazione sotterranea, analogamente a quanto avvenuto con la [[stazione di Sanremo]], posta sulla medesima tratta.<ref>{{Cita web|url=http://www.stazionidelmondo.it/alassiostazione.htm|titolo=Stazioni del Mondo - Alassio|data=17 febbraio 2011|accesso=28 gennaio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110217204930/http://www.stazionidelmondo.it/alassiostazione.htm|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/savona/2021/12/22/news/nuovo_progetto_per_il_raddoppio_alassio_difende_la_sua_stazione-1915161/|titolo=Nuovo progetto per il raddoppio Alassio difende la sua stazione|sito=La Stampa|data=22 dicembre 2021|accesso=28 gennaio 2024}}</ref>
 
La stazione originaria di Alassio, costruita in [[Legno|materiali legnosi]], vide la sua inaugurazione nel [[1872]] ad opera della [[Società per le Ferrovie dell'Alta Italia]], entità che in seguito divenne parte della [[Rete Mediterranea]]. Successivamente, nel [[1888]], fu edificato il [[magazzino merci]], ampliando così le funzionalità della stazione.<ref name=":60">{{Cita web|url=http://www.aecitalia.org/web/wp-content/uploads/2022/08/EUROFERR-edizione-21ago2022.pdf|titolo=Stazioni e Fermate ad Alta Valenza
Storica
Turistica
Archeologica
Ambientale}}</ref>
 
La stazione ferroviaria di Alassio vide la nascita di un nuovo edificio per i passeggeri grazie al lavoro dell'ingegnere [[Achille Manfredini]], che completò il progetto nel [[1915]]. Questa area ferroviaria è caratterizzata da tre binari, ognuno con la propria piattaforma e collegati tra loro attraverso un sottopasso che migliora l'accessibilità e il flusso dei viaggiatori. In dettaglio, il binario numero uno è riservato ai treni che concludono il loro viaggio in questa stazione e si trova su un percorso alternativo, usato anche per regolare il traffico ferroviario quando il secondo binario è in uso. Il secondo binario, pure su un percorso alternativo, è utilizzato per le operazioni di sorpasso. Il terzo binario, invece, è il principale per il transito dei treni, essendo posizionato lungo il tracciato originario. Inoltre, la stazione è stata equipaggiata con tecnologie per il monitoraggio e la gestione del traffico ferroviario e, per un certo periodo, è stata controllata a distanza dal centro operativo di Albenga.<ref name=":60" />
 
== Amministrazione ==
[[File:Alassio-P1010707.JPG|thumb|Il municipio]]
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|28 agosto 1987|10 luglio 1990|Traiano Testa|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|10 luglio 1990|19 marzo 1992|Domenico Giraldi|[[Partito Socialista Italiano]]|Sindaco|<ref name="A" group="Nota">Si dimette dalla carica amministrativa.</ref>}}
|1985|1987
{{ComuniAmminPrec|5 maggio 1992|18 dicembre 1992|Giampaolo Mela|Democrazia Cristiana|Sindaco|<ref name="A" group="Nota" />}}
|Bernardo Grollero
{{ComuniAmminPrec|25 febbraio 1993|7 giugno 1993|Sergio Grandesso Silvestri||[[Commissario straordinario|Comm. straord.]]|<ref group="Nota">Vice prefetto di Savona.</ref>}}
|[[Partito Comunista Italiano]]
{{ComuniAmminPrec|7 giugno 1993|28 aprile 1997|[[Roberto Avogadro]]|[[Lega Nord]]|Sindaco|}}
|[[Sindaco]]|
{{ComuniAmminPrec|28 aprile 1997|14 maggio 2001|Roberto Avogadro|Lega Nord|Sindaco|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|14 maggio 2001|30 maggio 2006|Marco Melgrati|[[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|30 maggio 2006|17 maggio 2010|Marco Melgrati|[[Casa delle Libertà]]|Sindaco|<ref group="Nota">Si dimette dalla carica amministrativa in quanto eletto consigliere regionale della Liguria.</ref>}}
|1987|1990
{{ComuniAmminPrec|17 maggio 2010|16 maggio 2011|Giovanni Aicardi||[[Vicesindaco]]|<ref>{{cita testo|url=http://www.gazzettaufficiale.biz/atti/2010/20100186/10A09678.htm|titolo=Subentra con Decreto del Presidente della Repubblica del 15 luglio 2010 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 186 dell'11 agosto 2010}}</ref>}}
|Traiano Testa
{{ComuniAmminPrec|17 maggio 2011|1º febbraio 2013|Roberto Avogadro|A come Alassio<br/>([[lista civica]] di [[Centrismo|centro]])|Sindaco|<ref group="Nota">Dopo le dimissioni di undici consiglieri la giunta cade per la mancanza del numero legale.</ref>}}
|[[Lista civica]] "Unione Alassina"
{{ComuniAmminPrec|1º febbraio 2013|26 maggio 2013|Paolo Ceccarelli||Comm. straord.|<ref>{{cita testo|url=http://www.gazzettaufficiale.biz/atti/2013/20130056/13A01956.htm|titolo=Nominato con Decreto del Presidente della Repubblica del 20 febbraio 2013 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 56 del 7 marzo 2013}}</ref>}}
|Sindaco|
{{ComuniAmminPrec|27 maggio 2013|10 giugno 2018|Enzo Canepa|Canepa sindaco<br/>(lista civica di [[centro-destra]])|Sindaco|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|10 giugno 2018|30 maggio 2019|Marco Melgrati|Melgrati sindaco<br/>(lista civica)|Sindaco|<ref group="Nota">Di area centro-destra ma non sostenuto dalla coalizione.</ref><ref group="Nota">Sospeso per effetto della [[legge Severino]] a seguito della condanna in primo grado per le spese pazze.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|30 maggio 2019|30 novembre 2020|Angelo Galtieri|Melgrati sindaco<br/>(lista civica)|Vicesindaco|}}
|1990|1992
{{ComuniAmminPrec|1 dicembre 2020|15 maggio 2023|Marco Melgrati|Melgrati sindaco<br/>(lista civica)|Sindaco|<ref name="centro destra" group="Nota">Di area centro-destra.</ref>}}
|Domenico Giraldi
{{ComuniAmminPrec|15 maggio 2023|''in carica''|Marco Melgrati|Melgrati sindaco<br/>(lista civica)|Sindaco|<ref name="centro destra" group="Nota" />}}
|[[Partito Socialista Italiano]]
{{ComuniAmminPrecFine}}[[File:Alassio-P1010707.JPG|thumb|Il municipio]]
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1992|1993
|Giampaolo Mela
|[[Democrazia Cristiana]]
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1993|1993
|Sergio Grandesso Silvestri
|
|[[Commissario straordinario|Comm. straord.]]|<ref>Vice prefetto di Savona</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|1993|2001
|Roberto Avogadro
|[[Lega Nord]]
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrec
|2001|17 maggio 2010
|Marco Melgrati
|[[Casa delle Libertà]], poi [[Il Popolo della Libertà]]
|Sindaco|<ref>Si dimette dalla carica amministrativa in quanto eletto consigliere regionale della Liguria</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|17 maggio 2010|16 maggio 2011
|Giovanni Aicardi
|
|[[Vicesindaco]]|<ref>[http://www.gazzettaufficiale.biz/atti/2010/20100186/10A09678.htm Subentra con Decreto del Presidente della Repubblica del 15 luglio 2010 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 186 dell'11 agosto 2010]</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|2011|1º febbraio 2013
|Roberto Avogadro
|[[Lista civica]] di [[Centro (politica)|centro]] "A come Alassio"
|Sindaco|<ref>Dopo le dimissioni di undici consiglieri la giunta cade per la mancanza del numero legale</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|20 febbraio 2013|27 maggio 2013
|Paolo Ceccarelli
|
|Comm. straord.|<ref>[http://www.gazzettaufficiale.biz/atti/2013/20130056/13A01956.htm Nominato con Decreto del Presidente della Repubblica del 20 febbraio 2013 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 56 del 7 marzo 2013]</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|2013|''in carica''
|Enzo Canepa
|Lista civica di [[centro-destra]] "Canepa sindaco"
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
Alassio è gemellata con:
* {{Gemellaggio|stato = Italia|città = La Thuile|link = La Thuile (Italia)|anno = 2013}}.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.alassio.sv.it/it-it/vivere-il-comune/scheda|titolo=Scheda del comune - Città di Alassio|accesso=20 gennaio 2024}}</ref>
Il sindaco alassino Marco Melgrati, insieme al presidente della Liguria [[Giovanni Toti]], in passato ha espresso la volontà di un gemellaggio con il comune di [[File:Flag of Busto Arsizio.svg|senza_cornice|27x27px|border]] [[Busto Arsizio]].<ref>{{Cita web|url=https://www.malpensa24.it/il-sindaco-di-alassio-nuova-spiaggia-per-la-colonia-si-al-gemellaggio-con-busto/|titolo=Il sindaco di Alassio: «Nuova spiaggia per la colonia. Sì al gemellaggio con Busto»|autore=Andrea Aliverti|sito=MALPENSA24|data=28 agosto 2021|accesso=20 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.malpensa24.it/farioli-in-campagna-elettorale-ad-alassio-con-cambiamo-gemellaggio-simbolico/|titolo=Farioli, campagna elettorale in vacanza ad Alassio con Toti. Gemellaggio simbolico|autore=Andrea Aliverti|sito=MALPENSA24|data=20 agosto 2021|accesso=20 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.savonanews.it/2021/08/27/leggi-notizia/argomenti/politica-2/articolo/alassio-gemellaggio-totiano-tra-alassio-e-busto-arsizio-e-spunta-lidea-di-una-colonia-bal.html|titolo=Alassio, Gemellaggio “totiano” tra Alassio e Busto Arsizio. E spunta l’idea di una colonia balneare operativa tutto l’anno (FOTO E VIDEO)|sito=Savonanews.it|data=27 agosto 2021|accesso=20 gennaio 2024}}</ref>
 
== Sport ==
[[File:Alassio-Centro storico.jpg|thumb|Scorcio del centro storico alassino]]
 
Nel 1983 si svolse ad Alassio la settima [[Coppa Italia di calcio da tavolo 1983|coppa Italia]] di [[calcio da tavolo]].
 
Per il [[ciclismo]], nel 1951 Alassio è stata sede di arrivo della [[Giro d'Italia 1951|seconda tappa del Giro d'Italia]] vinta da [[Antonio Bevilacqua]] e dal 1979 al 1997 è stata anche sede di arrivo della [[Nizza-Alassio]].
 
=== Calcio ===
Nel 1921 fu fondato lo Sport Club Alassio. I colori sociali scelti furono il giallo e il nero e, come simbolo, una vespa.<ref>{{Cita web|url=https://storiadelcalciosavonese.wordpress.com/2018/06/08/alassio-40-anni-di-storia-dalla-terza-divisione-alla-serie-d-1929-1969/|titolo=Alassio: 40 anni di storia dalla Terza Divisione alla Serie D (1929 – 1969)|sito=La città & il calcio|data=8 giugno 2018|accesso=28 gennaio 2024}}</ref>
 
OggiFino al 2022 la città di Alassio èera rappresentata dall'dalla A.S.D. Alassio F.C., nata nel 2014, e che militadopo nelaver campionatovinto tre campionati consecutivi e la finale di Promozioneplay off di [[Promozione (ecalcio)|Promozione]], chemilitava nel campionato di [[Eccellenza Liguria]] (nel gennaio 2017 ha superato il record europeo di vittorie consecutive in campionato vincendo 35 partite di seguito). eAltra dallasquadra [[Associazionelocale Sportiva Dilettantisticaè l'[[Baia Alassio Calcio|A.S.D. Baia Alassio CalcioAuxilium]], retrocessache milita nel campionato di [[Prima Categoria|Seconda Categoria]].<ref>{{Cita web|url=https://lokkio.it/la-baia-alassio-diventa-baia-alassio-auxilium-e-rispolvera-la-storia-del-calcio-cittadino/|titolo=La Baia Alassio diventa Baia Alassio Auxilium e rispolvera la storia del calcio cittadino|sito=Lokkio|data=24 giugno 2023|accesso=28 gennaio 2024}}</ref>
 
Nel 1983 si svolse ad Alassio la settima [[Coppa Italia di calcio da tavolo 1983|coppa Italia]] di [[calcio da tavolo]].
Lo stadio comunale "Sandro Ferrando" nel 1982 ha ospitato il ritiro pre-mondiale della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]], campione del mondo nei [[Mondiali di calcio 1982]].
 
=== Vela ===
Il 3 giugno del 1925 venne fondato il Circolo Nautico "Al Mare" di Alassio, denominato in questo modo perché la prima sede era appunto situata vicino alla spiaggia nei pressi del Pontile Bestoso; dagli anni sessanta la sede è stata trasferita presso il porticciolo "Luca Ferrari".<ref name=":32" /><ref>{{Cita web|url=https://www.cnamalassio.it/il-cnam|titolo=CNAM Alassio - il Cnam|accesso=28 gennaio 2024}}</ref>
 
Sodalizio sportivo dilettantistico tra i più attivi in tutta Europa ha dato allo sport italiano numerosi campioni che hanno partecipato a varie edizioni dei Giochi Olimpiciolimpici, oltre a dirigenti nazionali e allenatori federali. Tra i più noti [[Giuseppe Zucchinetti|Giuseppe "Pino" Zucchinetti]] olimpionico a [[Giochi della XIX Olimpiade|Città del Messico 1968]] ([[Acapulco]]); [[Giampiero Dotti]] e [[Francesco Sibello]] olimpionici a [[Giochi della XX Olimpiade|Monaco 1972]] ([[Kiel]]); [[Gianni Sommariva|Gianni]] e [[Agostino Sommariva]] (riserve) ai giochi olimpici di [[Giochi della XXIV Olimpiade|SeoulSeul 1988]] ([[Pusan]]); [[Walter Pirinoli|Walter]] e [[Marco Pirinoli]] olimpionici ad [[Giochi della XXVI Olimpiade|Atlanta 1996]] ([[Savannah (Georgia)|Savannah]]); [[Pietro Sibello|Pietro]] e [[Gianfranco Sibello]] olimpionici ad [[Giochi della XXVIII Olimpiade|Atene 2004]], [[Giochi della XXIX Olimpiade|Pechino 2008]] ([[Tsingtao]]), [[Giochi della XXX Olimpiade|Londra 2012]].
 
L'alassino Sergio Gaibisso che fu presidente del Circolo Nautico "Al Mare" per più di 30 anni è stato anche presidente della [[Federazione Italiana Vela]] per 16 anni; l'attuale presidente del circolo nautico è Ennio Pogliano che ha sostituito Rinaldo Agostini già allenatore e coordinatore della squadra olimpica di Vela ai Giochi Olimpiciolimpici di Atlanta 1996 (Savannah) e [[Giochi della XXVII Olimpiade|Sydney 2000]]. Il Circolo Nautico "Al Mare" di Alassio ha organizzato negli anni ben 4 campionati del Mondo delle classi Flying Dutchman (2) (1967 e 1982 e Finn (Gold Cup 1982) e D-ONE (2012, oltre a numerosi campionati europei, nazionali e tantissime regate internazionali.<ref>{{Cita web|url=https://www.dailynautica.com/mercato-e-finanza/morto-sergio-gaibisso-presidente-della-federvela-per-quasi-vent-anni/12745/|titolo=Morto Sergio Gaibisso, presidente della Federvela per quasi vent'anni|sito=Daily Nautica|data=15 gennaio 2014|accesso=28 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/mare/2014/01/15/news/lutto-nella-vela-morto-l-ex-presidente-fiv-gaibisso-1.35935281/|titolo=Lutto nella vela, morto l’ex presidente Fiv Gaibisso|sito=La Stampa|data=15 gennaio 2014|accesso=28 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ivg.it/2019/10/lutto-nel-mondo-della-vela-e-mancato-ennio-pogliano/|titolo=Alassio in lutto: è mancato Ennio Pogliano - IVG.it|sito=Il Vostro Giornale|data=16 ottobre 2019|accesso=28 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/savona/2019/10/17/news/alassio-in-lutto-per-la-morte-del-presidente-del-cnam-pogliano-1.37755188/|titolo=Alassio in lutto per la morte del presidente del Cnam Pogliano|sito=La Stampa|data=18 ottobre 2019|accesso=28 gennaio 2024}}</ref>
 
È attiva da 43 anni la scuola di Vela famosa in tutto il mondo per avere avviato allo sport della vela centinaia di giovani che hanno poi proseguito sino a giungere a disputare i Giochi Olimpiciolimpici, uno dei suoi istruttori più famosi è stato "Lillo" Gaibisso pluricampione Italiano dei mitici Dinghy 12p.
 
=== Pallavolo ===
Da anni Alassio si presenta come la cittadina che ospita gli allenamenti estivi della [[Nazionale di pallavolo femminile dell'Italia|Nazionale di pallavolo femminile]]. Alassio, inoltre, organizza un torneo internazionale di pallavolo: la Challenge Cup, che si disputa al Palalassio "Lorenzo Ravizza".<ref>{{Cita web|url=https://www.comunealassio.it/turistico/ita/alassio_volley/2010/edisoncup/squadra_russia.html|titolo=Comune di Alassio - Edison Challenge Cup Alassio 2010 - squadre|accesso=28 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ivg.it/2010/10/pallavola-ad-alassio-e-partito-ledison-challenge-cup-litalia-sfida-la-croazia-foto/|titolo=Pallavolo, ad Alassio è partito l’Edison Challenge Cup: l’Italia sfida la Croazia (foto) - IVG.it|sito=Il Vostro Giornale|data=15 ottobre 2010|accesso=28 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/savona/2019/07/12/news/la-nazionale-femminile-di-pallavolo-sbarca-ad-alassio-1.36972360/|titolo=La Nazionale femminile di pallavolo sbarca ad Alassio|sito=La Stampa|data=12 luglio 2019|accesso=28 gennaio 2024}}</ref>
 
=== Bocce ===
Ogni anno, a partire dal 1954, Alassio diventa il teatro della competizione di [[bocce]] più seguita e radicata in Italia, la quale gode di fama anche oltre i confini nazionali. Nota come "Targa d'Oro", questa gara, che vede la partecipazione di squadre composte da quattro giocatori ciascuna, si svolge sotto l'auspicio della [[Federazione Italiana Bocce]] (FIB) e ha registrato un numero eccezionale di iscrizioni, raggiungendo il picco di 407 squadre concorrenti.<ref>{{Cita web|url=https://www.visitalassio.com/it/eventi-importanti/targa-d-oro-alassio|titolo=Targa d’Oro Alassio|data=26 aprile 2023|accesso=28 gennaio 2024}}</ref><ref name=":55">{{Cita web|url=http://www.comune.alassio.sv.it/turistico/ita/alassio_sport.htm|titolo=Comune di Alassio|accesso=26 febbraio 2024|dataarchivio=17 giugno 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070617012626/http://www.comune.alassio.sv.it/turistico/ita/alassio_sport.htm|urlmorto=sì}}</ref>
La più partecipata e tradizionale gara di bocce italiana, e tra le più rinomate anche a livello internazionale, si tiene ogni anno dal 1954 ad Alassio. La "Targa d'Oro", competizione a quadrette organizzata sotto l'egida della [[Federazione Italiana Bocce|FIB]] ha, infatti, toccato cifre record di ben 407 formazioni partecipanti.
 
=== Pallacanestro ===
Quanto riguarda il basket, le prime "palle a due" si sono svolte circa dal 1970 con la società salesiana PGS Albatros.<ref>{{Cita web|url=https://www.ivg.it/2013/10/viaggio-nel-mondo-dello-sport-la-polisportiva-giovanile-salesiana-albatros-alassio/|titolo=Viaggio nel mondo dello sport: la Polisportiva Giovanile Salesiana Albatros Alassio|sito=Il Vostro Giornale|data=31 ottobre 2013|accesso=15 marzo 2024}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.savonanews.it/2015/06/15/leggi-notizia/argomenti/eventi-spettacoli/articolo/alassio-grande-successo-di-pubblico-per-il-saggio-della-scuola-di-danza-pgs-albatros.html|titolo=Alassio, grande successo di pubblico per il saggio della scuola di danza PGS Albatros|pubblicazione=Savonanews.it|data=15 giugno 2015|accesso=15 marzo 2024}}</ref> Di questa squadra si ricordano le storiche finali nazionali in cui gli alassini sfidarono la squadra in cui militava [[Catarina Pollini]], storica giocatrice [[WNBA]].
 
Fondata nel settembre del 2007, la Pallacanestro Alassio segna l'avvio della prima organizzazione dedicata al basket nella zona con l'obiettivo di sviluppare un programma completo che includesse il settore giovanile, il minibasket e una squadra senior. Le attività di allenamento e le competizioni della società si tengono principalmente presso il Palaravizza.<ref name=":55" /><ref>{{Cita web|url=http://www.pallacanestroalassio.net/page/22196/storia|titolo=Storia Pallacanestro Alassio|accesso=28 gennaio 2024}}</ref>
 
=== Wave Walking ===
Introdotta in [[Francia]], la disciplina del Wave Walking ha trovato un fervente seguito ad Alassio a partire dal 2018, consolidandosi come un punto di riferimento significativo per questa particolare forma di [[talassoterapia]] nel panorama italiano. Il Wave Walking si basa su una camminata che avviene con il corpo parzialmente sommerso nell'[[Acqua di mare|acqua del mare]], un metodo che combina i benefici terapeutici dell'ambiente marino con un'esercitazione fisica dolce ma efficace. Tra i vantaggi principali si annoverano la stimolazione della circolazione sanguigna, il miglioramento delle capacità di mantenere l'equilibrio e il rafforzamento dei muscoli, il tutto avvenendo in maniera delicata e senza esercitare pressioni dannose sulle articolazioni. Questa pratica, oltre a rappresentare un piacevole e rinvigorente modo di connettersi con il mare, offre un approccio olistico al benessere fisico, sottolineando come l'interazione con gli elementi naturali possa influire positivamente sulla salute generale.<ref name=":48" /><ref>{{Cita web|url=https://www.visitalassio.com/it/vivere-in-alassio/attivita-benessere/lezioni-di-wave-walking|titolo=Lezioni di wave walking|data=14 aprile 2023|accesso=17 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.wavewalking.it/chi-siamo/|titolo=Chi siamo – Alassio Wave Walking {{!}} Marcia Acquatica®|accesso=17 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.vanityfair.it/gallery/wave-walking-la-marcia-in-acqua-di-mare-che-fa-bene-tutto-lanno|titolo=Wave Walking: la marcia in acqua di mare che fa bene (tutto l'anno)|autore=Condé Nast|sito=Vanity Fair Italia|data=30 settembre 2023|accesso=17 febbraio 2024}}</ref>
 
L'entusiasmo per questa disciplina ha portato alla creazione della Alassio Wave Walking Cup, un evento che celebra lo sport nella località di Alassio.<ref>{{Cita web|url=https://www.fieitalia.it/aperte-le-iscrizioni-per-la-alassio-wave-walking-cup/|titolo=Aperte le iscrizioni per la Alassio Wave Walking Cup|autore=Alberto Soave|sito=FIE Italia - Federazione Italiana Escursionismo|data=11 ottobre 2023|accesso=17 febbraio 2024}}</ref>
 
=== Trekking ===
L'attività di trekking nelle vicinanze di Alassio si concentra principalmente sulle zone collinari circostanti, dove un'intensa rete di percorsi e tracciati attraverso boschi e oliveti rende questa pratica accessibile tanto ai principianti quanto agli appassionati più esperti.<ref name=":63">{{Cita web|url=https://www.visitalassio.com/it/vivere-in-alassio/pazzi-per-outdoor/trekking-sul-mare-di-alassio|titolo=Trekking sul mare di Alassio|sito=https://www.visitalassio.com|data=2023-04-14|accesso=2024-03-28}}</ref>
 
Questi cammini si articolano in tracciati storici e sentieri utilizzati in passato da pastori e taglialegna.<ref name=":63" />
 
Uno degli itinerari è la via Julia Augusta, che si estende da Albenga fino ad Alassio. Avviandosi da Alassio in direzione di Albenga, si ha l'opportunità di scoprire le antiche rovine della città romana di Albingaunum, antenata di Albenga.<ref>{{Cita web|url=https://www.visitalassio.com/it/esperienze/trekking-archeologico|titolo=Trekking archeologico|sito=https://www.visitalassio.com|data=2023-04-21|accesso=2024-03-28}}</ref>
 
Un'altra opzione è il sentiero denominato "del rosmarino", posizionato a un'altitudine di 200 metri. Questo percorso inizia ad Alassio e conduce al vicino borgo di Laigueglia.<ref>{{Cita web|url=https://www.visitalassio.com/it/esperienze/trekking-del-rosmarino|titolo=Trekking del rosmarino|sito=https://www.visitalassio.com|data=2023-04-21|accesso=2024-03-28}}</ref>
 
=== Ciclismo ===
Per il [[ciclismo]], nel 1951 Alassio è stata sede di arrivo della [[Giro d'Italia 1951|seconda tappa del Giro d'Italia]] vinta da [[Antonio Bevilacqua]] e dal 1979 al 1997 è stata anche sede di arrivo della [[Nizza-Alassio]].
 
Sempre sulle alture di Alassio sono presenti alcune [[Pista ciclabile|ciclovie]], di variata pendenza e difficoltà, dalla quale nascono alcune varianti off-road, che conducono a sentieri e strade nei boschi delle colline alassine.<ref>{{Cita web|url=https://www.visitalassio.com/it/vivere-in-alassio/pazzi-per-outdoor/alassio-in-bicicletta|titolo=Alassio in Bicicletta}}</ref>
 
Alassio è stata e continua a essere uno dei punti di passaggio per i ciclisti che partecipano alla classica corsa su strada [[Milano-Sanremo]], sia nelle edizioni passate che nelle più recenti.<ref>{{Cita web|url=https://www.riviera24.it/2022/03/la-milano-sanremo-passera-da-alassio-749035/|titolo=La Milano-Sanremo passerà da Alassio|sito=Riviera24|data=2022-03-17|lingua=it-IT|accesso=2024-03-28}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.mentelocale.it/genova/18087-milano-sanremo-2023-percorso-orari-passaggio-liguria-dove-vederla.htm|titolo=Milano-Sanremo 2023: percorso, orari di passaggio in Liguria e dove vederla|sito=mentelocale.it|data=2023-03-17|lingua=it|accesso=2024-03-28}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ivg.it/2024/03/milano-sanremo-gli-orari-dei-passaggi-in-provincia-di-savona/|titolo=Milano-Sanremo, gli orari dei passaggi in provincia di Savona - IVG.it|sito=Il Vostro Giornale|data=2024-03-12|lingua=it-IT|accesso=2024-03-28}}</ref>
 
Un ulteriore evento ciclistico nella città di Alassio è la Granfondo del Muretto di Alassio MTB, che consiste in un percorso single track di 38 chilometri, che inizia vicino al mare, si sviluppa fino a 1300 metri sopra il livello del mare tramite percorsi collinari e panoramici, per poi concludersi sempre vicino al mare.<ref>{{Cita web|url=https://www.visitalassio.com/it/eventi-importanti/la-granfondo-del-muretto|titolo=La Granfondo del Muretto|sito=https://www.visitalassio.com|data=2023-04-14|accesso=2024-03-28}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.endu.net/it/events/granfondo-muretto-di-alassio-mtb|titolo=Dettaglio tracciato - Granfondo Muretto di Alassio MTB {{!}} ENDU|sito=www.endu.net|lingua=it|accesso=2024-03-28}}</ref>
 
=== Impianti sportivi ===
==== Palazzetto dello Sport ====
Conosciuto formalmente come Palazzetto dello Sport Lorenzo Ravizza, e talvolta denominato brevemente Palalassio o Palaravizza,<ref>{{Cita web|url=http://www.alassionews.it/2023/11/al-via-da-gennaio-la-riqualificazione-del-piazzale-antistante-il-palazzetto-dello-sport-di-alassio/|titolo=Al via da gennaio la riqualificazione del piazzale antistante il Palazzetto dello Sport di Alassio|autore=ufficiostampa|sito=Alassio News|data=2023-11-29|lingua=it-IT|accesso=2024-03-28}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.villaggiobasket.com/index.php/locations/palaravizza/|titolo=Palaravizza|sito=Villaggio Basket|lingua=it-IT|accesso=2024-03-28}}</ref> questo impianto polifunzionale si trova in via Neghelli, nella zona occidentale di Alassio. Dotato di una capacità di 1950 spettatori, è il luogo in cui si svolgono regolarmente allenamenti di diverse discipline sportive quali basket, pallavolo, pattinaggio artistico su rotelle, kick boxing, attività da palestra, ginnastica artistica e danza contemporanea.<ref>{{Cita web|url=https://www.gescoalassio.it/index.php/strutture/palestra|titolo=Palestra|sito=www.gescoalassio.it|accesso=2024-03-28}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.gescoalassio.it/index.php/strutture/palazzetto-dello-sport|titolo=Palazzetto dello Sport|sito=www.gescoalassio.it|accesso=2024-03-28}}</ref>
 
Oltre a fungere da sede per eventi sportivi, il complesso accoglie anche iniziative di carattere culturale. Tra queste si distingue "Sulla Strada Giusta", un evento dedicato alla promozione dei valori di legalità, educazione alla guida e sicurezza generale.<ref>{{Cita web|url=https://www.alassionews.it/2023/11/sulla-strada-giusta-al-via-il-27-novembre-la-nona-edizione/|titolo=Sulla Strada Giusta: al via il 27 novembre la nona edizione|autore=ufficiostampa|sito=Alassio News|data=2023-11-23|lingua=it-IT|accesso=2024-03-28}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/savona/2021/12/20/news/alassio_l_iniziativa_didattica_sulla_strada_giusta_ora_e_anche_un_calendario-1844063/|titolo=Alassio: l’iniziativa didattica “Sulla strada giusta” ora è anche un calendario|sito=La Stampa|data=2021-12-20|lingua=it|accesso=2024-03-28}}</ref>
 
==== Stadio comunale ====
Lo stadio comunale "Sandro Ferrando", noto anche più semplicemente come Stadio Ferrando, rappresenta il fulcro delle attività [[Calcio (sport)|calcistiche]] ad Alassio. Inaugurato nel 2011, la struttura è progettata per accogliere fino a 1600 spettatori nelle sue [[Tribuna|tribune]] e include anche un bar, oltre a locali adibiti a [[Spogliatoio|spogliatoi]].<ref name=":64">{{Cita web|url=https://www.gescoalassio.it/index.php/strutture/stadio-comunale|titolo=Stadio Comunale|sito=www.gescoalassio.it|accesso=2024-03-28}}</ref>
 
Il terreno di gioco, costituito da [[erba sintetica]] certificata dalla [[Lega Nazionale Dilettanti]], è idoneo per ospitare incontri fino al livello della [[Serie D]].<ref name=":64" />
 
Lo stadio comunale "Sandro Ferrando" nel 1982 ha ospitato il ritiro pre-mondiale della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]], campione del mondo nei [[Campionato mondiale di calcio 1982|Mondiali di calcio 1982]]. La dimora della squadra era denominata la ''Puerta Del Sol'', sulle colline di Alassio occidentali, cioè le colline che dividono Alassio e Laigueglia. Questa abitazione oggi è abbandonata,<ref>{{Cita web|url=https://www.notizie.it/puerta-del-sol-lhotel-della-nazionale-caduto-in-rovina/|titolo=Puerta del Sol, l’hotel della nazionale caduto in rovina|autore=Rebecca Romano|sito=Notizie.it|data=18 luglio 2018|accesso=28 gennaio 2024}}</ref> ed è meta di molteplici appassionati di esplorazioni urbane.<ref>{{Cita web|url=https://www.rivieratime.news/1982-alassio-italia-prepara-mondiale/|titolo=1982 - Ad Alassio l'Italia prepara il Mondiale|autore=Redazione|sito=Riviera Time|data=2017-02-04|lingua=it-IT|accesso=2024-03-28}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://genova.repubblica.it/cronaca/2022/06/30/news/alassio_quando_litalia_preparava_il_mondiale_82_allhotel_puerta_del_sol-355996573/|titolo=Alassio, quando l’Italia preparava il Mondiale ’82 all’Hotel Puerta del Sol|sito=la Repubblica|data=2022-06-30|lingua=it|accesso=2024-03-28}}</ref>
 
== Note ==
'''Esplicative'''
<references />
<references group=Nota/>
 
'''Bibliografiche'''
{{Note strette}}
 
== Bibliografia ==
 
'''Generale'''
* {{Cita libro|autore=Associazione Vecchia Alassio|curatore=Comune di Alassio|titolo=Alassio Alassio, 44° Parallelo|anno=1992|editore=Tipolitografia Fratelli Stalla|città=Albenga|OCLC=1416342172 |cid="44par"}}
* {{Cita libro|autore=Alberto Beniscelli|curatore2=Circolo nautico "Al Mare" Alassio|titolo=Alassio: Paese e gente di mare|anno=1975}}
* {{Cita libro|autore=Associazione Vecchia Alassio|titolo=Album Storico Fotografico di Alassio|data=17 aprile 1975}}
* {{Cita libro|nome=Goffredo|cognome=Casalis|titolo=Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale degli stati di s. m. il re di Sardegna|anno=1833|editore=C. Maspero librajo, Cassone Marzorati Vercellotti Tipografi|volume=1|città=Torino}}
 
'''Generale (Riviera e liguria)'''
* {{Cita libro|nome=Augustus John Cuthbert|cognome=Hare|titolo=The Rivieras|url=https://books.google.it/books?id=gxgyAQAAMAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|data=1897|editore=G. Allen|lingua=en}}
* {{Cita libro|nome=Touring club|cognome=italiano|titolo=The italian riviera|url=https://books.google.it/books?id=_vBG1d0mF6IC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA134&dq=riviera+alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=riviera%20alassio&f=false|accesso=18 febbraio 2024|data=2001|editore=Touring Editore|lingua=en|ISBN=978-88-365-2114-2}}
* {{Cita libro|nome=Pietro|cognome=Scotti|titolo=Alassio: Baia del Sole|anno=1973|città=Parma}}
* {{Cita libro|nome=Andrea|cognome=Bertolotto|nome2=S.|cognome2=Pessano|titolo=Da Savona a Ventimiglia: viaggio in ferrovia|url=https://books.google.it/books?id=eGDSTJwhiLwC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA103&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|data=1871|editore=Gazzetta d'Italia}}
* {{Cita libro|nome=Dana|titolo=Italian Riviera|url=http://archive.org/details/italianriviera0000faca|accesso=16 febbraio 2024|data=1999|editore=London : Cadogan ; Guilford, Conn. : Globe Pequot Press|ISBN=978-1-86011-955-2}}
* {{Cita libro|nome=Girolamo|cognome=Rossi|titolo=Storia della città e diocesi di Albenga|url=https://books.google.it/books?id=g9ZTAAAAcAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA239&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|data=1870|editore=Tip. di T. Craviotto}}
* {{Cita libro|nome=Assereto G.|autore2=Doria M.|titolo=Storia della Liguria|anno=2007|editore=Edizioni Laterza|città=Roma}}
* {{Cita libro|autore=Astengo D.|titolo=La Riviera illustrata. Itinerario bibliografico 1864-1930|data=31 ottobre 1996|anno=1996|editore=Tipografia Bacchetta|città=Albenga}}
* {{Cita libro|autore=Astengo D.|titolo=La routè de Gênes: la Riviera da Nizza a Genova nelle stampe romantiche francesi (1814-1864)|anno=2002|editore=Silvana Editoriale|città=Cinisello Balsamo}}
* {{Cita libro|autore=Atti del Convegno di studi|titolo=Atti del convegno di studi, Corsari turchi e barbareschi in Liguria|anno=7-8 Giugno 1986|editore=Associazione Amici di Peagna|città=Ceriale}}
* {{Cita libro|nome=B.|cognome=Luppi|titolo=I saraceni in Provenza, in Liguria e nelle Alpi occidentali|anno=1973|editore=Istituto internazionale di studi liguri Museo Bicknell|città=Bordighera}}
* {{Cita libro|titolo=Genova nel Cinquecento|anno=1994|editore=Elio Sellino Editore|pp=529-544|opera=Storia Illustrata di Genova|autore=Luca Borzani, Geo Pistarino, Franco Ragazzi|città=Milano}}
* {{Cita libro|nome=Arturo|cognome=Pacini|curatore=Dino Puncuh|titolo=La Repubblica di Genova nel secolo XVI|anno=2003|editore=Società ligure di storia patria|pp=325-390|opera=Storia di Genova. Mediterraneo, Europa, Atlantico|città=Genova}}
* {{Cita libro|nome=Arturo|cognome=Pacini|titolo=I presupposti politici del secolo dei Genovesi: la riforma del 1528|anno=1990|pubblicazione=Atti della Societa' Ligure di Storia Patria|città=Genova}}
* {{Cita libro|nome=Arturo|cognome=Pacini|titolo=La Genova di Andrea Doria nell'Impero di Carlo 5|anno=1999|editore=Casa editrice Olschki|città=Firenze}}
* {{Cita libro|nome=P.|cognome=Pecchiai|titolo=Alassio e Laigueglia|anno=1926|editore=Casa Editrice Sonzogno|pubblicazione=Le cento città d'Italia illustrate|città=Milano}}
* {{Cita libro|nome=G.|cognome=Rossi|titolo=Storia della città e diocesi di Albenga|edizione=ristampa anastatica|anno=1870|editore=T. Craviotto|città=Albenga}}
* {{Cita libro|autore=Touring Club Italiano|titolo=L'Italia, Liguria}}
 
'''Generale (Italia)'''
* {{Cita libro|titolo=Le cento città d'Italia illustrate, Alassio e Laigueglia|editore=Casa Editrice Sonzogno|città=Milano}}
* {{Cita libro|titolo=L'illustrazione popolare|url=https://books.google.it/books?id=-adzWuZQSscC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA66&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|data=1881|editore=E. Treves}}
* {{Cita libro|titolo=Il lavoro|url=https://books.google.it/books?id=6xZLaf1I6J4C&newbks=0&printsec=frontcover&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|anno=1883|editore=\s. n.!}}
* {{Cita libro|titolo=Almanacco italiano|url=https://books.google.it/books?id=1Ck8AQAAIAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&pg=RA1-PP28&dq=riviera+alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=riviera%20alassio&f=false|accesso=18 febbraio 2024|data=1910|editore=R. Bemporad & Figlio}}
* {{cita libro|autore=Francesco Maria Nicoli|titolo=Risposta della magnifica Università di San Remo al memoriale del magnifico…|url=https://books.google.it/books?id=021dAAAAcAAJ&dq=alascio&hl=it&pg=PA146#v=onepage&q=alascio&f=false|anno=1731|via=Google Libri}}
* {{Cita libro|titolo=Lo sperimentale: archivio di biologia normale e patologica|url=https://books.google.it/books?id=rr9mBSUdQaMC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA336&dq=riviera+alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=riviera%20alassio&f=false|accesso=18 febbraio 2024|data=1878}}
* {{Cita libro|titolo=Giornale degli studiosi di lettere, scienze, arti e mestieri|url=https://books.google.it/books?id=n4s0AQAAMAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&pg=RA1-PA323&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|data=1871}}
* {{Cita libro|titolo=The Nation|url=https://books.google.it/books?id=c0UVf8P9OzQC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA525&dq=riviera+alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=riviera%20alassio&f=false|accesso=18 febbraio 2024|data=1888|editore=J.H. Richards|lingua=en}}
* {{Cita libro|nome=Cesare|cognome=ORLANDI (Count.)|titolo=Delle città d'Italia e sue isole adjacenti compendiose notizie sacre, e profane compilate da Cesare Orlandi. [With plates, including a portrait.]|url=https://books.google.it/books?id=t7QS23ZBtUkC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA156&dq=riviera+alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=riviera%20alassio&f=false|accesso=18 febbraio 2024|data=1770|editore=Nella Stamperia Augusta, presso Mario Riginaldi}}
* {{Cita libro|nome=Guglielmo|cognome=Stefani|titolo=Dizionario generale geografico-statistico degli Stati Sardi desunto dalle più accreditate opere corografiche, dalle recenti statistiche officiali e da documenti inediti: compilato sopra un piano affato nuovo|url=https://books.google.it/books?id=e5qkBCZWdDoC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA17&dq=Alassio&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=Alassio&f=false|accesso=17 febbraio 2024|data=1855|editore=Cugini Pomba e comp., editori}}
* {{Cita libro|autore=Alessandro Bartoli|curatore=Carolyn Hanbury|curatore2=Jacqueline Rosadoni Poole|curatore3=Bruno Schivo|traduttore=Luisa Puppo|titolo=La English Library di Alassio 1875-2022|anno=2022|editore=Marco Sabatelli Editore|città=Savona|ISBN=9788899012960}}
 
'''Storia'''
* {{Cita libro|autore=Marchese Ippolito Riccardo Gallo|curatore=Amministrazione comunale di Alassio|titolo=Storia della Città di Alassio|anno=1985|città=Albenga}}
* {{Cita libro|curatore=Azienda Autonoma di Cura e Turismo di Alassio|illustratore=Arti Grafiche Fratelli Pozzi - Alassio|titolo=Alassio nelle sue origini}}
* {{Cita libro|autore=Giovanni Puerari|titolo=Il "Libro dei Decreti" Della Comunità di Alassio|anno=2014|editore=Tipolitografia Bacchetta di Albenga|città=Bordighera - Albenga}}
* {{Cita libro|autore=Sepin Costa|titolo=Breve storia del Partito Socialista ad Alassio 1892-1922|anno=1976|editore=Fratelli Stalla|città=Albenga}}
* {{Cita libro|titolo=A.N.P.I. di Alassio e Laigueglia - “Fischia il vento – Antifascismo e Resistenza nella prima Zona Operativa”|anno=1975|editore=Tipolitografia F.lli Stalla – Albenga}}
* {{Cita libro|nome=A.|cognome=Carossino|titolo=Il restauro de "I saraceni ad Alassio nel secolo XVII"|anno=1997|editore=Comune di Alassio, Tipografia|città=Albenga}}
* {{Cita libro|nome=A.|cognome=Carossino|titolo=Album storico fotografico di Alassio|anno=1975|editore=Associazione Vecchia Alassio, Tipografia F.lli Pozzi|citazione=[testo storico di Antonio Carossino]|città=Alassio}}
* {{Cita libro|nome2=M.|cognome2=Michero|titolo=Quaderno n.1 di Storia Alassini, Alassio marinara|anno=1966|editore=Associazione Vecchia Alassio|cognome1=Carossino|nome1=A.|città=Alassio}}
* {{Cita libro|nome=F. M.|cognome=Giancardi|curatore2=Francesco Gallea|titolo=Imprese d'Alassio: Città sacra della Gran Madre di Dio|anno=1978|editore=Associazione Vecchia Alassio|curatore1=Antonio Carossino|città=Alassio}}
* {{Cita libro|nome=P.|cognome=Lietti|titolo=La dove nasce Alassio|anno=1971|editore=Stringa editore|città=Genova}}
* {{Cita libro|nome=Federico|cognome=Lip|titolo=Alassio nelle origini e la galleria di allacciamento con Bossoleto|anno=1911|editore=Tipografia della Gioventù|città=Genova}}
* {{Cita libro|nome=G.|cognome=Puerari|curatore=M. Quaini|titolo=La questione dei confini tra Alassio e Albenga (secc. XVI-XIX)|anno=1986|editore=Sagep|opera=AA. VV., Carte e cartografi in Liguria|città=Genova}}
* {{Cita libro|nome=G.|cognome=Puerari|titolo=Propedeutica di storia economica alassina dal XVI al XIX secolo|anno=1994|editore=Editrice Liguria|città=Savona}}
* {{Cita libro|nome=T.|cognome=Schivo|titolo=Alassio: briciole di storia dall'epoca napoleonica al duemila|anno=2000|editore=Comune di Alassio, Ass. "Vecchia Alassio" - SOMS Alassio}}
* {{Cita libro|nome=M.|cognome=Testa|titolo=Il movimento francescano nella storia di Alassio|anno=1985|opera=AA. VV., Monastero S. Chiara. Alassio|città=Albenga}}
 
'''Territorio'''
* {{Cita libro|autore=GEOTECNICA, Studio Applicazioni Geotecniche, Laboratorio Geotecnico|curatore=Demetrio Costantino|curatore2=Giuseppe Caronia|titolo=Piano Regolatore Generale, Relazione Geotecnica}}
* {{Cita libro|titolo=Il territorio collinare di Alassio|anno=1974|editore=Azienda di Soggiorno di Alassio|città=Alassio}}
* {{Cita libro|nome=Franco|cognome=Scarpati|traduttore=|titolo=Alassio: Climatografia della Baia|anno=1974|editore=Grafiche Giors|città=Savona}}
* {{Cita libro|nome=Calzamiglia Luciano l.|titolo=L'Isola Gallinaria e il suo monastero|anno=1992|editore=Dominici|città=Imperia}}
* {{Cita libro|nome=A.|cognome=Carossino|titolo=L'antico borgo della Coscia|anno=1995|pp=18-19|volume=11|pubblicazione=Bollettino Parrocchiale di S. Maria Immacolata}}
* {{Cita libro|nome=L.|cognome=Morteo|titolo=Per lo sventramento della "Coscia"|anno=1886|città=Alassio}}
* {{Cita libro|nome=G.|cognome=Ottino|titolo=Alassio: la sua spiaggia ed i suoi dintorni: guida illustrata|anno=1892|editore=Ottino|città=Alassio}}
* {{Cita libro|autore=Domenico Rapa|titolo=Girovagando a Moglio|anno=2021|editore=Tipolitografia Ciuni|città=Albenga}}
* {{Cita libro|autore=Circolo ricreativo mogliese|curatore=Amministrazione Provinciale di Savona|curatore2=Comunità Montana Ingauna|curatore3=Città di Alassio|curatore4=Società Mutuo Soccorso Fratellanza di Moglio|titolo=Cara, vecchia Moglio|anno=1993|editore=Tipolitografia Fratelli Stalla|città=Albenga}}
* {{Cita libro|autore=Domenico Mischiatti|illustratore=studio fotografico Mazzini di Alassio, di Oscar Canton.|titolo=Dall'Antico Borgo Romanico di Lamium a Moglio, terra imperiale di Adelasia e Aleramo.}}
 
'''Strutture'''
* {{Cita libro|nome=Beniscelli G.|titolo=Storia della Cappelletta di Alassio|anno=1990|editore=Tipografia Fratelli Stalla|città=Albenga}}
* {{Cita libro|autore=Carossino A.|titolo=La buona madre, breve storia del Santuario "Della Guardia" in Alassio|anno=1983|editore=Tipografia Fratelli Stalla|città=Albenga}}
* {{Cita libro|nome=N.|cognome=Lamboglia|titolo=Il restauro del restauro della chiesa di Santa Croce ad Alassio|anno=1965|pp=96-97|volume=XX|pubblicazione=Rivista Ingauna e Intemelia|serie=n.s.|numero=1-3}}
* {{Cita libro|nome=G.|cognome=Puerari|curatore2=F. Boggero|titolo=Dalle origini al Cinquecento|anno=2008|editore=Federico Motta Editore|opera=AA. VV., La collegiata di Sant'Ambrogio in Alassio. Cinque secoli di storia e arte|curatore1=M. Bartoletti|città=Milano}}
* {{Cita libro|nome=A.|cognome=Tassara|titolo=Don Bosco e i salesiani ad Alassio|anno=2015|editore=Don Bosco Alassio, Unione ex allievi/e Alassio|città=Alassio}}
 
'''Economia'''
* {{Cita libro|autore=Giancarlo Garassino|curatore=Azienda autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo di Alassio|titolo=L'Importanza Turistica Del Clima di Alassio|anno=1972|editore=Sala Hanbury|città=Alassio}}
 
'''Lingua'''
* {{Cita libro|nome=N.|cognome=Lamboglia|titolo=Toponomastica dei comuni di Alassio e Laigueglia|anno=1938|editore=Regia deputazione di storia patria per la Liguria-sezione ingauna e intemelia}}
* {{Cita libro|autore=Giulia Petracco Sicardi|autore2=Fiorenzo Toso|autore3=Patrizia Cavallaro|titolo=Vocabolario delle parlate liguri|anno=1985-1992|editore=Consulta Ligure|città=Genova|lingua=Ligure, Italiano}}
* {{Cita libro|autore=Santino Bruno Pezzuolo|titolo=Dizionario Alassino|data=1989|anno=1989|editore=Fratelli Stalla|città=Albenga|lingua=Ligure, Italiano}}
* {{Cita libro|autore=|titolo=Nuovo Dizionario Alassino|anno=2001|editore=Associazione Vecchia Alassio|città=Alassio|lingua=Ligure, Italiano}}
* {{Cita libro|nome=G.|cognome=Costa|curatore=S. B. Pezzuolo|titolo=Alassio dei nonni: fatti, tradizioni, proverbi, modi di dire e vocaboli di una Alassio di altri tempi|anno=1984|editore=F.lli Stalla|città=Albenga}}
 
'''Musica'''
* {{Cita libro|nome=G.|cognome=Puerari|titolo=La musica ad Alassio, dal XVI al XIX secolo|anno=1994|editore=Editrice Liguria|città=Savona}}
 
'''Guide turistiche'''
* {{Cita libro|autore=Antonio Carossino|titolo=Alassio|anno=1988|editore=Guide Gallery|cid=Carossino}}
* {{Cita libro|curatore=Assessorato al Turismo del Comune di Alassio|titolo=Alassio guida della città|editore=Marcella Fiore Studio Comunicazione e Grafica}}
 
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Alassio}}
{{interprogetto/notizia|Ponente ligure: nuove polemiche sui bus turistici|titolo=Ponente ligure: nuove polemiche sui bus turistici}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.comunealassio.it|Il Sito Ufficiale della Città di Alassio}}
* {{cita web|url=http://www.alassio.eu|titolo=Il Sitosito Turisticoturistico della Cittàcittà di Alassio}}
* [https://web.archive.org/web/20211004200549/http://www.comunealassio.it/turistico/ala/gr_ala/libro_poesie/Libro%20poesie.pdf PDF di alcune poesie in dialetto alassino.]
{{Comuni della provincia di Savona}}
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[[Categoria:Alassio| ]]