Fidone di Argo: differenze tra le versioni
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|luogo di morte =
|dinastia =
|padre =Aristodamide
|figli =Leocede
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{{Bio
|Nome = Fidone di Argo
|Cognome =
|PreData = {{lang-grc|Φείδων|Phéidōn}}
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?
|Epoca = -700
|Attività = tiranno▼
|Epoca2 = -600
|Nazionalità = greco antico
|FineIncipit = , è stato un [[tiranno]]/re della città di [[Argo (Grecia)|Argo]] in un periodo compreso tra il [[IX secolo a.C.|IX]] e il [[VI secolo a.C.]]▼
|Punto = no▼
|Categorie = no
▲|FineIncipit = , è stato un [[tiranno]]/re della città di [[Argo (
▲|Punto = no
}}
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==Attività politica e sociale==
Superando i limiti che i suoi predecessori avevano avuto in fatto di autorità, Fidone mutò il governamento di Argo in tirannide<ref name=S>{{cita|Smith}}.</ref>, anche se è bene precisare che vi è un'oscillazione nelle fonti, riguardo alla sua carica, tra re e tiranno (in quest'ultimo modo è definito da [[Erodoto]])<ref name=P283>{{cita|Petruzzella|p. 283}}.</ref>. Ha poi ripristinato la supremazia di Argo sulle città di [[Cleone (Grecia)|Cleone]], [[Fliunte]], [[Sicione]], [[Epidauro]], [[Trezene]], [[Egina (città)|Egina]], appartenenti alla sua confederazione, e ristabilendo in questo modo il cosiddetto "lotto di [[Temeno (figlio di Aristomaco)|Temeno]]"<ref name=S/>. Sembra anche essere stato vicino ad attaccare [[Corinto (città antica)|Corinto]] e a ridurla sotto il suo potere.<ref name=S/> In ogni caso per rafforzare il proprio potere mandò a chiedere ai Corinzi per servizio militare mille degli uomini più atti far guerra, con l'intenzione in realtà di eliminarli. Tuttavia Abrone, un amico di Fidone, fece fallire il suo progetto
In ogni caso ciò per cui Fidone è probabilmente maggiormente ricordato è la pressoché comunemente riconosciuta introduzione di un sistema monetario e di misure e pesi diffusosi poi in tutto il Peloponneso e in buona parte della Grecia<ref name=R/><ref name=S/><ref name=P283/><ref name=B140/><ref>{{cita|Parise|p. 919}}.</ref><ref>{{cita|Bearzot e Landucci Gattinoni}}.</ref>. In particolar modo è ritenuta quasi sicuramente vera l'istituzione di nuove misure, quelle che vengono ricordate appunto come "misure fidoniane" ({{lang-grc|φειδών[ε]ια μέτρα|pheidṓn[e]ia métra}}): su questo punto concordano infatti tutte le fonti, da [[Erodoto]] ad [[Aristotele]], a [[Eforo di Cuma|Eforo]], a
==Problemi di identificazione e datazione==
La figura di Fidone è ancora parzialmente avvolta nel mistero e nell'indeterminatezza e si è arrivati addirittura a dubitare della sua esistenza storica<ref name=R/>. Primo grande problema è l'aspetto cronologico del tiranno che, a seconda delle fonti, spazia temporalmente addirittura dal IX al VI secolo a.C.<ref name= R/><ref>{{cita|Bearzot e Landucci Gattinoni|p. 36}}.</ref>. Le possibili datazioni proposte sono così suddivise: primo terzo del IX secolo a.C., primo terzo dell'[[VIII secolo a.C.]], secondo terzo dell'VIII secolo a.C., prima metà del [[VII secolo a.C.]], a cui si aggiungono ulteriori ipotesi moderne, come quella, che appare però ingiustificata, che posticipa l'esperienza olimpica di Fidone dall'ottava ([[748 a.C.]]) alla ventottesima ([[668 a.C.]]) olimpiade per far coincidere il momento culminante della potenza fidoniana con la [[Battaglia di Isie (669 a.C.)|vittoria argiva]] sugli Spartani a [[Isie (Argolide)|Isie]] nel [[669 a.C.]]<ref>{{cita|Bearzot e Landucci Gattinoni|pp. 36-37}}.</ref>. Si tende comunque ad escludere le date più remote (IX e prima metà dell'VIII secolo a.C.), in quanto sarebbe impensabile la presenza stessa di una tirannide, così come le più recenti (fine VII - inizio VI secolo a.C.)<ref>{{cita|Bearzot e Landucci Gattinoni|p. 37}}.</ref>. Fra le complicazioni per la datazione vi è ad esempio il silenzio su Fidone nelle registrazioni olimpiche degli Elei, poiché, come afferma [[Pausania il Periegeta]], quell'olimpiade era ritenuta illegittima in quanto ottenuta con la forza e proprio per questo Fidone è stato sottoposto ad una sorta di ''[[damnatio memoriae]]'' non comparendo
==Ascendenza e discendenza==
Aristodamide viene ricordato come padre di Fidone, il quale è citato come decimo, secondo
Quale figlio di Fidone Erodoto ricorda Leocede<ref name=S/><ref>{{cita|Bearzot e Landucci Gattinoni|p. 31}}.</ref>, ma tra gli "eredi" del suo potere si può ricordare anche il fratello [[Carano di Macedonia|Carano]] a cui avrebbe fornito i mezzi per fondare un piccolo regno, divenuto il nucleo della [[Regno di Macedonia|monarchia macedone]]<ref name=S/>.
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==Bibliografia==
* {{SmithDGRBM|articolo=Pheidon|url=http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=pheidon-bio-1&fromdoc=Perseus%3Atext%3A1999.04.0104|cid=Smith}}
* {{cita web|url=
* {{cita libro|autore1= Cinzia Bearzot|autore2= Franca Landucci Gattinoni|titolo=Argo. Una democrazia diversa|editore= Vita e Pensiero|anno=2006|isbn=978-88-343-1387-9|cid=Bearzot e Landucci Gattinoni}}
* {{cita libro|autore=John Bagnell Bury |titolo=A History of Greece: To the Death of Alexander the Great|editore= Cambridge University Press|lingua=en|anno=1990|isbn=978-1-108-08220-4|cid=Bury}}
* {{cita pubblicazione|autore=Michelangelo Petruzzella|titolo=L'istituzione del "petalismos" a Siracusa nel 454 a.C.|rivista=Rivista di cultura classica e medioevale|volume= 52|numero= 2|data=luglio-dicembre 2010|pp=279-288|url=
* {{cita pubblicazione|autore=Nicola F. Parise|titolo=Sacrificio e misura del valore nella Grecia antica|rivista=Studi Storici|numero= 2|data=ottobre-dicembre 1984|pp= 913-923|url=
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|antica Grecia|biografie}}
[[Categoria:Tiranni greci antichi]]
[[Categoria:Storia di Argo]]
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