UBS: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua}}
{{P|taglio da comunicazione aziendale, anche perché "gestita" da utenza monotematica|aziende|giugno 2015}}
{{Azienda
|nome = UBS Group
|
|didascalia = La sede centrale a Zurigo
|
|borse = {{Nyse|UBS}}<
|data fondazione =
* aprile [[1862]], anno di fondazione della ''Banca di [[Winterthur]]''.
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|nazione = CHE
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* [[
* |settore = [[Banca]]rio, [[Finanza|finanziario]]
|prodotti = [[private banking]]<br />[[investment banking]]<br />[[servizi finanziari|finanza e assicurazione]]<br />[[consulenza finanziaria]]<br />[[private equity]]<br />[[finanza aziendale]]<br />[[carte di credito]]
|fatturato = US$ 34,6 miliardi<ref name="UBS annual reporting 2022">{{Cita web |url=https://www.ubs.com/content/dam/assets/cc/investor-relations/annual-report/2022/full-report-ubs-group-ag-and-ubs-ag-consolidated-2022-en.pdf|titolo=UBS Annual Report 2022|pubblicazione=UBS|accesso=6 marzo 2023|lingua=en |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230307052925/https://www.ubs.com/content/dam/assets/cc/investor-relations/annual-report/2022/full-report-ubs-group-ag-and-ubs-ag-consolidated-2022-en.pdf}}</ref>
|anno fatturato = 2022
|utile netto = US$ 7,63 miliardi<ref name="UBS annual reporting 2022" />
|anno utile netto = 2022
|dipendenti = 74.022<ref name="UBS annual reporting 2022" />
|anno dipendenti = 2022
|slogan = We Will Not Rest
|note =
}}
Con un'esperienza di oltre 150 anni, UBS è la banca più grande e importante in [[Svizzera]],
==Storia==
[[File:UBS-emblemo en Zürich.jpeg|miniatura|L'attuale logo di UBS rappresentante le tre chiavi simbolo dei tre valori cardine del Gruppo: fiducia, sicurezza e discrezione.]]
L'UBS nasce nel 1998 dalla [[Fusione societaria|fusione]] di '''Unione di Banche Svizzere''' e '''Società di Banca Svizzera'''. Tuttavia, la data di fondazione ufficiale è l'aprile del 1862, anno in cui la Banca di Winterthur, suo nucleo, venne fondata.<ref name="UBS Es begann in Winterthur">[http://www.stadtgeschichte2014.ch/typo3conf/ext/startpage/pdf/Bank%20in%20Winterthur%20Landbote%202012-06-25.pdf Stadtgeschichte] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304080021/http://www.stadtgeschichte2014.ch/typo3conf/ext/startpage/pdf/Bank%20in%20Winterthur%20Landbote%202012-06-25.pdf |data=4 marzo 2016 }}. [[Der Landbote]]. Retrieved 23 October 2015</ref> Dal 1998, la banca utilizza l'[[acronimo]] UBS come nome ufficiale dell'azienda. Due anni dopo la fusione, nel 2000, UBS acquisisce il gruppo americano Paine Webber trasformandosi nella più grande [[Private banking|banca privata]] del mondo.<ref name="UBS to merge with Paine Webbe">{{Cita web|titolo=UBS to merge with Paine Webber|url=https://www.sec.gov/Archives/edgar/data/75754/000095015700000328/0000950157-00-000328-0002.pdf|accesso=31 gennaio 2017}}</ref>
Il suo [[logo]], creato da [[Warja Honegger Lavater]] nel 1937, è composto da tre chiavi e simbolizza i tre valori importanti per UBS: [[Fiducia (sentimento)|fiducia]], [[sicurezza]] e discrezione.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.ubs.com/global/en/about_ubs/about_us/our_businesses.html|titolo = UBS - Our client and business|accesso = |data = }}</ref>
===Società di Banca Svizzera===
====Origine e primi anni (1854-1945)====
{{doppia immagine|destra|Basel office of Swiss Bank Corporation (UBS) c.1920.png|200|Basler Bankverein Prospectus (1872).png|129|Ufficio della Società di Banche Svizzere a [[Basilea]] (ca.1920).|Prospetto della Basler Bankverein (1872).}}
La storia di UBS attraverso la "Società di Banca Svizzera" (SBS) (in inglese Swiss Bank Corporation - SBC) inizia attorno all'anno 1854, quando sei banche private si riunirono a [[Basilea]] per formare la ''Bankverein'', un [[consorzio]] a capo delle banche membri. Nel 1871, la Bankverein, coordinata con la tedesca Frankfurter Bankverein, si trasforma in una [[Società per azioni]] chiamata "Basler Bankverein", rimpiazzando così l'originario consorzio.<ref name="Società di banca svizzera (SBS)">{{Cita web|titolo=Dizionario storico della Svizzera - SBS|url=http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I41896.php}}</ref> La nuova banca avviò la sua attività con un [[Capitale (economia)|capitale]] di CHF 30 milioni e CHF 6 milioni di capitale condiviso, ma iniziò a risentire della crisi quando grosse perdite in [[Germania]] causarono la sospensione del suo [[Dividendo (economia)|dividendo]] fino al 1897.<ref name="UBS - 150 anni di attività bancaria">{{Cita web|titolo=UBS - 150 anni di attività bancaria|url=https://ibdi.it/150-years-of-banking-ITA.pdf}}</ref>
Nel 1897, in seguito a fusioni ed [[Acquisizione|acquisizioni]], la Basler Bankverein diventò la "Società di Banca Svizzera" e dopo solo un anno fu la prima banca svizzera ad aprire una succursale a [[Londra]].<ref name="Società di banca svizzera (SBS)" /> Il suo nome originario, ''Schweizerischer Bankverein'' (in inglese "Swiss Bankverein"), venne cambiato nel 1917 in Swiss Bank Corporation.<ref name="UBS in the world">{{Cita web|titolo=UBS in the world|url=https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/about_us/history/ubs-and-the-world.html|accesso=16 novembre 2015}}</ref>
Nel 1912, col diventare degli [[Stati Uniti d'America]] la maggiore potenza economica a discapito dell'[[Inghilterra]], la SBS tentò di stabilirsi nel mercato mondiale, riuscendoci solo nel 1939 con l'apertura di una [[succursale]] a [[New York]].<ref name="Società di banca svizzera (SBS)" />
====Dopoguerra (1945-1998)====
Nel 1945, la SBS acquisì la Banca commerciale di Basilea (Basler Handelsbank) che a quel tempo era una delle più grandi banche svizzere, ma che tuttavia diventò insolvente alla fine della guerra.<ref name="Rapporto finale della Commissione Indipendente d'Esperti Svizzera – Seconda Guerra Mondiale">{{Cita web|titolo=Rapporto finale della Commissione Indipendente d’Esperti Svizzera – Seconda Guerra Mondiale|url=https://www.uek.ch/it/schlussbericht/synthese/ueki.pdf|accesso=29 dicembre 2015}}</ref> Nel [[dopoguerra]], la SBS rimase la prima sottoscrittrice di [[Obbligazione (finanza)|obbligazioni]] del governo svizzero. La SBS, che negli anni cinquanta contava 31 [[Filiale|filiali]] in Svizzera e tre all'estero, dalla fine della guerra agli anni cinquanta era riuscita a moltiplicare il suo patrimonio fino a raggiungere i CHF 4 miliardi e, a metà degli anni sessanta, era riuscita a moltiplicarlo nuovamente raggiungendo i CHF 10 miliardi nel 1965.<ref name="UBS in the world"/>
Nel 1961 la SBC acquisì la Banca Popolare Vallesana con sede a [[Sion (Svizzera)|Sion]] e la Banca Popolare di Sierre, entrambe in [[Svizzera]]. Nel 1970, la banca aprì una [[Filiale|succursale]] a [[Tokyo]].<ref name="Società di banca svizzera (SBS)" />
{{doppia immagine|sinistra|St. Gall office of Swiss Bank Corporation (UBS)c.1920.png|200|Swiss Bank Corporation London office (1900).png|160|Ufficio della Società di Banche Svizzere a [[San Gallo]] (1920).|Ufficio della Società di Banche Svizzere a [[Londra]] (1900).}}
Nel 1992 la SBS acquisì la O'Connor & Associates, società americana specializzata nei prodotti derivati e nella gestione dei rischi e la più grande [[market maker]] nello scambio di [[Opzione (finanza)|opzioni finanziarie]] negli Stati Uniti.<ref name="Società di banca svizzera (SBS)" /> La O'Connor si unì alle attività del [[mercato monetario]], del mercato dei capitali e del [[mercato valutario]] della SBC per creare un [[mercato dei capitali]] e di operazioni di tesoreria integrati a livello mondiale.<ref name="UBS in the world"/>.
Due anni dopo, nel 1994, la SBS acquisì la Brinson Partners, una compagnia di gestione patrimoniale che forniva l'accesso delle istituzioni statunitensi al mercato mondiale.<ref name="Impostare il futuro - Retrospettiva 2014">{{Cita news|url=https://www.ubs.com/global/de/about_ubs/investor_relations/annualreporting/2014/_jcr_content/par/columncontrol_0/col3/linklist/link_2.727105823.file/bGluay9wYXRoPS9jb250ZW50L2RhbS9zdGF0aWMvZ2xvYmFsL2ludmVzdG9yX3JlbGF0aW9ucy9hbm51YWwyMDE0L2FubnVhbC1yZXZpZXctMjAxNC1pdC5wZGY=/annual-review-2014-it.pdf|titolo="Impostare il futuro - Retrospettiva 2014"|editore=UBS.com|accesso=29 dicembre 2015|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304060700/https://www.ubs.com/global/de/about_ubs/investor_relations/annualreporting/2014/_jcr_content/par/columncontrol_0/col3/linklist/link_2.727105823.file/bGluay9wYXRoPS9jb250ZW50L2RhbS9zdGF0aWMvZ2xvYmFsL2ludmVzdG9yX3JlbGF0aW9ucy9hbm51YWwyMDE0L2FubnVhbC1yZXZpZXctMjAxNC1pdC5wZGY=/annual-review-2014-it.pdf|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref> In seguito all'acquisizione, Gary P. Brinson, fondatore della Brinson Partners, fu incaricato della gestione patrimoniale e, in seguito alla fusione di SBS e UBS, fu nominato direttore degli investimenti di UBS Global Asset Management.<ref name="Gary Brinson - LinkedIn Profile">{{Cita news|url=https://www.linkedin.com/in/gary-brinson-b4234530|titolo="Gary Brinson - LinkedIn Profile"|editore=linkedin.com|accesso=31 gennaio 2017}}</ref>
Un anno dopo, nel 1995, la SBS rilevò la ''[[Warburg (famiglia)|S.G. Warburg & Co.]]'',<ref name="Company Overview of S.G. Warburg & Co. Limited">{{Cita news|url=https://www.bloomberg.com/research/stocks/private/snapshot.asp?privcapId=3536029|titolo="Company Overview of S.G. Warburg & Co. Limited"|editore=bloomberg.com|accesso=31 gennaio 2017}}</ref> una delle principali banche d'investimento europee, per $ 1.4 miliardi, fatto che segnò un importante spinta nell'[[Banca d'investimento|investment banking]] della banca.<ref name="Impostare il futuro - Retrospettiva 2014" /> La S.G. Warburg era riuscita a crearsi una buona reputazione come [[banca d'affari]] e si era trasformata in una delle banche d'investimento più rispettate di [[Londra]].<ref name="Outsider who changed the City">{{Cita web|titolo=UK: Outsider who changed the City|url=http://www.managementtoday.co.uk/news/411031/uk-outsider-changed-city/|editore=Management Today|data=1º novembre 1998|accesso=16 novembre 2015}}</ref> L'espansione della S.G. Warburg negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] si rivelò però costosa e difficoltosa. Nel 1994 infatti, le trattative con la [[Morgan Stanley]] riguardo ad una loro fusione collassarono.<ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/12/16/finanza-divorzio-all-americana.html|titolo=Finanza - Divorzio all'americana|editore=laRepubblica.it|data= 16 dicembre 1994|accesso=29 dicembre 2015}}</ref> La SBS incorporò la compagnia con la sua stessa unità di banca d'investimento per creare la SBC Warburg.<ref name="Impostare il futuro - Retrospettiva 2014" />
Nel 1997, la SBS pagò $ 600 milioni per acquistare la ''[[Dillon Read|Dillon, Read & Co.]]'', una banca d'investimento statunitense. La Dillon, Read & Co., fondata nel 1832, risiedeva tra le vigorose [[Compagnia (economia)|compagnie]] di [[Wall Street]] negli anni venti e trenta del [[XX secolo]]. La Dillon Read negoziò la sua vendita con la [[ING Groep|ING]], che possedeva il 25% della compagnia, ma i partner della Dillon Read rifiutarono i piani di integrazione.<ref name="Sbs compra Dillon read per 1.000 miliardi di lire. Integrerà la Sbc Warburg">{{Cita news|url=http://www.milanofinanza.it/articoli-preview/sbs-compra-dillon-read-per-1-000-miliardi-di-lire-integrera-la-sbc-warburg-1009555|titolo="Sbs compra Dillon read per 1.000 miliardi di lire. Integrerà la Sbc Warburg"|editore=Milanofinanza.it|data=16 maggio 1997|accesso=29 dicembre 2015|urlmorto=sì}}</ref> Dopo l'[[acquisizione]] da parte della SBS, la Dillion Read si incorporò alla SBC Warburg per creare la SBS Warburg Dillon Read.<ref name="Le nostre attività nel 2011">{{Cita news|url=https://www.ubs.com/global/de/about_ubs/investor_relations/annualreporting/2011/_jcr_content/par/teaserbox_6c86/teaser_1d5d/linklist/link_3023.2050319442.file/bGluay9wYXRoPS9jb250ZW50L2RhbS91YnMvZ2xvYmFsL2Fib3V0X3Vicy9pbnZlc3Rvcl9yZWxhdGlvbnMvYW5udWFsX3JlcG9ydGluZy9SZXZpZXdfQm9va2xldF8yMDExX2kucGRm/Review_Booklet_2011_i.pdf|titolo="Le nostre attività nel 2011"|editore=UBS.com|accesso=29 dicembre 2015|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304062549/https://www.ubs.com/global/de/about_ubs/investor_relations/annualreporting/2011/_jcr_content/par/teaserbox_6c86/teaser_1d5d/linklist/link_3023.2050319442.file/bGluay9wYXRoPS9jb250ZW50L2RhbS91YnMvZ2xvYmFsL2Fib3V0X3Vicy9pbnZlc3Rvcl9yZWxhdGlvbnMvYW5udWFsX3JlcG9ydGluZy9SZXZpZXdfQm9va2xldF8yMDExX2kucGRm/Review_Booklet_2011_i.pdf|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref> A seguito della fusione della SBS con l'Unione di Banche Svizzere, la SBS perse il suo nome originario. Nel 2000, a seguito della [[Ristrutturazione aziendale|ristrutturazione]] di UBS, anche la Dillion Read perse il suo nome, sebbene le venne restituito nel 2005 come Dillon Read Capital Management.<ref name="UBS shuts hedge fund after big sub-prime losses">{{Cita news|url=https://www.theguardian.com/business/2007/may/04/usnews.internationalnews|titolo="UBS shuts hedge fund after big sub-prime losses"|editore=theguardian.com|accesso=31 gennaio 2017}}</ref>
Il diagramma di seguito propone una lista delle [[Acquisizione|acquisizioni]] e delle [[Fusione societaria|fusioni]] avvenute negli anni dalle origini di UBS:<ref name="UBS - 150 anni di attività bancaria" />
{{clade | style=font-size:75%;line-height:100%|thickness=0
<!--Swiss Bank Corporation-->
|label2=Swiss Bank Corporation<br/><small>(Fusione nel 1998 con la Union Bank of Switzerland)</small>
|2={{clade
|label1=Swiss Bank Corporation<br/><small>(Fusione nel 1897)</small>
|1={{clade
|label1=Basler & Zürcher Bankverein<br/><small>(Fondata nel 1880)</small>
|1={{clade
|1=Basler Banvkerein<br/><small>(Fondata nel 1856 come Bankverein, cambia denominazione nel 1872)</small>
|2=Zürcher Bankverein<br/><small>(Fondata nel 1889)</small>
}}
|2=Basler Depositenbank<br/><small>(Fondata nel 1882)</small>
|3=Schweiz Unionbank<br/><small>(Fondata nel 1889)</small>
}}
|2=Basler Handelsbank<br/><small>(Fondata nel 1862, acq. 1945)</small>
|3=O'Connor & Associates<br/><small>(Fondata nel 1977, acq. 1992)</small>
|4=Brinson Partners<br/><small>(Fondata nel 1989, acq. 1994)</small>
|label5=Warburg Dillon Read<br/><small>(Fusione nel 1997 sotto la proprietà SBC)</small>
|5={{clade
|1=S. G. Warburg & Co.<br/><small>(Fondata nel 1946, acq. 1995)</small>
|2=Dillon, Read & Co.<br/><small>(Fondata nel 1832, acq. 1997)</small>
}}
}}
}}
===Unione di Banche Svizzere===
====Origine e primi anni (1862-1945)====
{{doppia immagine|destra|Bank in Winterthur.png|141|Toggenburger Bank (Lichtensteig).png|190|La Banca di Winterthur (1862).|La Toggenburger Bank a [[Lichtensteig]] (1863).}}
La storia di UBS attraverso l'Unione di Banche Svizzere inizia nel 1862, quando la Banca di [[Winterthur]] diede inizio alla sua attività lavorativa e venne istituita con un capitale azionario iniziale di CHF 5 milioni. La Banca di Winterthur sostenne attivamente lo sviluppo commerciale e industriale dell'omonima regione, tanto che, nella seconda metà del [[XIX secolo]], Winterthur venne considerata centro industriale della Svizzera nordorientale, grazie anche al ruolo fondamentale svolto dalla banca nel finanziamento del sistema ferroviario nazionale.<ref name="Lo Stato federale nel XIX secolo">{{Cita web|titolo=Lo Stato federale nel XIX secolo|url=https://www.eda.admin.ch/error.html}}</ref>
Tra i promotori c'erano famiglie di industriali di Winterthur come [[Sulzer]], Rieter e Reinhart, che hanno avuto un ruolo importante nella storia economica svizzera. L'obiettivo dell'operazione era quello di sostenere l'industria tessile in espansione e di finanziare l'allora in corso di ampliamento della [[Ferrovia|rete ferroviaria]]. UBS ha ad esempio sostenuto il finanziamento di [[locomotive]] sull'asse nord-sud del [[Ferrovia del Gottardo|Gottardo]].<ref>{{Cita web|url=https://www.tio.ch/svizzera/economia/687019/ubs-festeggia-150-anni-di-storia|titolo=UBS festeggia 150 anni di storia}}</ref>
Un anno dopo, nel 1863, fu fondata la Banca del Toggenburgo a [[Lichtensteig]], nel [[Canton San Gallo]], con un capitale iniziale di CHF 1.5 milioni. La banca sangallese era attiva nell'ambito del [[risparmio]] e del credito ipotecario locali; in seguito, anche come banca commerciale e di emissione.<ref name="UBS - 150 anni di attività bancaria" /><ref name="Unione di Banche Svizzere (UBS)">{{Cita web|titolo=Dizionario storico della Svizzera - UBS|url=http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I41819.php}}</ref>
La [[Fusione societaria|fusione]] della Banca di Winterthur e della Banca del Toggenburgo portò nel 1912 alla nascita dell'Unione di Banche Svizzere (da cui l'[[acronimo]] UBS).<ref name="Unione di Banche Svizzere (UBS)"/> Il patrimonio complessivo registrato dopo l'unione di queste due banche era di CHF 202 milioni. Nel 1917, l'Unione di Banche Svizzere inaugurò la sua sede principale in Bahnhofstrasse 45 a [[Zurigo]], tuttora sede centrale di UBS.<ref name="Aktiengesellschaft Bellevue">{{Cita news|url=http://www.monetas.ch/htm/647/it/Informazioni-aziendali-Aktiengesellschaft-Bellevue.htm?subj=1331562|titolo="Aktiengesellschaft Bellevue"|editore=monetas.ch|accesso=29 dicembre 2015}}</ref> Fu soltanto nel 1945 però che l'Unione di Banche Svizzere trasferì la sua sede principale da [[Winterthur]] e da [[San Gallo]] a [[Zurigo]]<ref name="UBS - 150 anni di attività bancaria"/>.
[[File:Merger Announcement (Bank in Winterthur and Toggenburger Bank).png|thumb|Contratto di fusione tra la Banca di Winterthur e la Banca di Toggenburgo (1912).]]
Il diagramma di seguito propone una lista delle [[Acquisizione|acquisizioni]] e delle [[Fusione societaria|fusioni]] avvenute negli anni. Tra queste troviamo Phillips & Drew, predecessore di UBS Global Asset Management e S.G. Warburg, banca londinese di investimenti e colonna portante dell'odierna UBS Investment Bank.<ref name="UBS - 150 anni di attività bancaria" />
{{clade | style=font-size:75%;line-height:100%|thickness=0
<!--Union Bank of Switzerland-->
|label1=Union Bank of Switzerland<br/><small>(Fusione nel 1998 con la Swiss Bank Corporation)</small>
|1={{clade
|label1=Union Bank of Switzerland<br/><small>(Originariamente Swiss Banking Association, fusione nel 1912)</small>
|1={{clade
|1=Bank in Winterthur<br/><small>(Fondata nel 1862)</small>
|2=Toggenburger Bank<br/><small>(Fondata nel 1863)</small>
}}
|label2=Aargauische Kreditanstalt<br/><small>(Fusione nel 1915, acq. 1919)</small>
|2={{clade
|1=Aargauische Kreditanstalt<br/><small>(Fondata nel 1872)</small>
|2=Bank in Baden<br/><small>(Fondata nel 1863)</small>
}}
|3=Eidgenössische Bank<br/><small>(Fondata nel 1863, acq. 1945)</small>
|4=Interhandel<br/><small>(Fondata nel 1928, acq. 1967)</small>
|5=Phillips & Drew<br/><small>(Fondata nel 1895 come G.A. Phillips & Co., acq. 1986)</small>
|6=Chase Investors Management Corporation<br/><small>(Fondata nel 1972 come controllata)</small>
|label7=Schroder, Munchmeyer, Hengst & Co.<br/><small>(Fusione nel 1969, acq. 1997)</small>
|7={{clade
|1=Schröder Brothers & Co.<br/><small>(Fondata nel 1846)</small>
|2=Münchmeyer & Co.<br/><small>(Fondata nel 1855)</small>
|3=Frederick Hengst & Co.
}}
}}
}}
Lo scoppio della [[prima guerra mondiale]] non ebbe un gran impatto economico né sull'Unione di Banche Svizzere né sulla Società di Banche Svizzere. Grazie alla [[neutralità]] e alla stabilità della Svizzera, le due banche erano infatti entrate a far parte del circolo elvetico delle grandi banche, aumentando persino il numero di assunzioni.<ref name="UBS - 150 anni di attività bancaria"/> Tuttavia, la [[Grande depressione]] scaturita dal crollo della borsa di New York nel 1929 non lasciò indenne il sistema finanziario elvetico. Negli anni Trenta, l'Unione di Banche Svizzere dovette tagliare il suo organico di un quarto e il suo bilancio passò da quasi 1 miliardo nel 1930 a 441 milioni nel 1935.<ref name="UBS - 150 anni di attività bancaria"/> Un fattore che gravó pesantemente fu la presenza di attivi immobilizzati all'estero, soprattutto in [[Germania]], dove l'[[inflazione]] aveva raggiunto livelli record. Le riserve della banca furono dimezzate, il capitale diminuì, il dividendo azionario fu tagliato ed i salari furono ridotti.<ref name="UBS - 150 anni di attività bancaria"/>
Nel 1938, l'ascesa della banca ricominciò: i salari aumentarono e fu assunto nuovo personale. Nello stesso anno, l'Unione di Banche Svizzere fondò la Intrag, una società con sede a [[Zurigo]] dedita alla gestione di fondi d'investimento. Intrag costituì il fondo finanziario America-Canada (in inglese: America-Canada Trust Fund - AMCA), il primo fondo d'investimento svizzero con quote d'investimento flessibili.<ref name="UBS - 150 anni di attività bancaria"/>
====Dopoguerra (1945-1998)====
Alla fine della [[seconda guerra mondiale]], sia l'Unione di Banche Svizzere che la SBS consolidarono la loro posizione rilevando due concorrenti di grandi dimensioni, all'epoca con problemi di [[liquidità]]: la Banca Federale e la Banca commerciale di [[Basilea]], entrambe fondate nel 1863.<ref name="Banca federale">{{Cita web|titolo=Dizionario storico della Svizzera - Banca federale|url=http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I42023.php}}</ref><ref name="Banca commerciale di Basilea">{{Cita web|titolo=Dizionario storico della Svizzera - Banca commerciale di Basilea|url=http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I44716.php}}</ref> L'[[acquisizione]] della Banca Federale da parte dell'Unione di Banche Svizzere fece crescere il [[patrimonio]] complessivo di quest'ultima a CHF 1.5 miliardi, mentre l'acquisizione della Banca commerciale di Basilea da parte della SBS aumentò il suo patrimonio che raggiunse quasi i CHF 2 miliardi. Grazie a queste due acquisizioni le due banche poterono sfruttare al meglio la ripresa economica degli anni Cinquanta tanto che, a metà degli anni Sessanta, il patrimonio complessivo di entrambe superò i CHF 10 miliardi e CHF 1 miliardo verso la fine del decennio.<ref name="UBS - 150 anni di attività bancaria"/>
[[File:Swiss Bank Tower (623 Fifth Avenue).png|thumb|sinistra|upright=0.7|Ex grattacielo della Swiss Bank Corporation, 623 [[Quinta Strada|Fifth Avenue]], [[New York|New York City]], aperto nel 1990.|alt=]]
La Banca commerciale di [[Basilea]] svolse inoltre un ruolo importante nello sviluppo economico europeo, soprattutto per quanto riguarda l'elettrificazione. Nel 1896, insieme alla [[Siemens & Halske]] AG di Berlino, la banca basilese aveva costituito nella sua omonima città la Schweizerische Gesellschaft für elektrische Industrie (Indelec). Questa società elettrica finanziò nuove [[Centrale idroelettrica|centrali idroelettriche]] non solo in [[Svizzera]], ma anche in [[Europa]] e in [[Messico]] e sostenne l'elettrificazione di grandi città come [[Parigi]], [[San Pietroburgo]] e [[Mosca (Russia)|Mosca]].<ref name="UBS - 150 anni di attività bancaria"/>
Negli anni a venire, UBS e SBS rilevarono diverse banche svizzere e aprirono nuove filiali, in modo da acquisire una maggiore quota di mercato. Entrambi avevano sempre mantenuto il loro posto sul podio delle maggiori banche elvetiche. La situazione cambiò però nel 1967, quando la Internationale Industrie- und Handelsbeteiligungen AG (Interhandel), ex holding di I. G. Chemie fondata a Basilea nel 1928,<ref name="Interhandel">{{Cita web|titolo=Dizionario storico della Svizzera - Interhandel|url=http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I46887.php}}</ref> si fuse con l'Unione di Banche Svizzere. Questa fusione portò l'Unione di Banche Svizzere a diventare il maggiore istituto di credito svizzero ed uno tra i più forti in [[Europa]].<ref name="UBS - 150 anni di attività bancaria"/><ref name="Unione di Banche Svizzere (UBS)"/>
Il patrimonio complessivo di Unione di Banche Svizzere e SBS continuò a crescere fino all'inizio degli anni Ottanta, tanto che persino il numero di filiali ed agenzie in [[Svizzera]] aumentò. Tra le filiali di UBS figurava anche l'apertura, nel 1970, del primo [[Sportello automatico|sportello]] nell'area commerciale sotterranea della stazione centrale di [[Zurigo]]. Inoltre, è dall'inizio degli anni Settanta che UBS e SBS sono rappresentate in tutti i continenti: [[Australia]] ([[Sydney]] e [[Melbourne]]), [[Asia orientale]] e sudorientale ([[Hong Kong]], [[Tokyo]], [[Singapore]]), [[Sudafrica]] ([[Johannesburg]]) e in tutta l'[[America]] ([[Montréal]], [[Chicago]], [[San Francisco]], [[Città del Messico]], [[Caracas]], [[Bogotà]], [[Rio de Janeiro]], [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]], [[Buenos Aires]]).<ref name="UBS - 150 anni di attività bancaria"/>
Con l'espansione della rete di filiali le due banche cercarono anche di progredire tecnologicamente e di migliorare la loro elaborazione di dati. Se all'inizio degli anni Sessanta sia l'Unione di Banche Svizzere che la SBS erano puramente banche commerciali prive di [[Ipoteca|ipoteche]], conti di risparmio e conti stipendio, entro la fine del decennio entrambe riuscirono ad avviare le attività di private e retail banking. Nel 1967, l'Unione di Banche Svizzere fu la prima banca nell'[[Europa continentale]] ad installare un [[Sportello automatico|ATM]] (bancomat esterno) presso la sua sede di [[Zurigo]]. Iniziò inoltre ad offrire i primi conti di risparmio, seguiti due anni dopo dai [[Conto corrente|conti correnti]] e dalla carta di conto.<ref name="UBS - 150 anni di attività bancaria"/>
Verso la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta il settore finanziario svizzero iniziò però a trovarsi sotto pressione. Oltre alla [[bolla immobiliare]] degli anni Ottanta, l'esplosione della crisi delle [[Ipoteca|ipoteche]] negli anni Novanta portò le banche svizzere a subire forti perdite di [[Capitale (economia)|capitale]]. Ciò portò a un rapido consolidamento del settore finanziario, tanto che il numero di grandi banche svizzere si ridusse da cinque a tre. Con l'[[acquisizione]] della Banca Leu nel 1990 e della [https://www.blick.ch/news/wirtschaft/banken-ska-uebernahm-vor-25-jahren-die-angeschlagene-volksbank-id7809922.html Banca Popolare Svizzera] nel 1993, [[Credit Suisse]] si guadagnò la prima posizione tra le tre banche che dominavano il mercato interno svizzero.<ref name="UBS - 150 anni di attività bancaria"/>
===Fusione di Società di Banche Svizzere e Unione di Banche Svizzere===
{{Doppia immagine verticale|destra|Zh bahnhofstrasse lowres 1.jpg|Bankhaus UBS AG.jpg|200px|Sede centrale dell'azienda in Bahnhofstrasse 45, [[Zurigo]].|Sede centrale di UBS a [[Basilea]].}}
Entro la metà degli anni Novanta ci furono dei cambiamenti: sia la SBS che l'Unione di Banche Svizzere cercarono opportunità di crescita al di fuori del mercato nazionale, convertendosi in istituti finanziari globali. Per raggiungere i loro obiettivi strategici, l'8 dicembre 1997, le due banche, che in quel periodo occupavano rispettivamente la terza e la seconda posizione tra le grandi banche svizzere, annunciarono la loro fusione.<ref name="Da un matrimonio svizzero nasce il colosso delle banche">{{Cita web|titolo="Da un matrimonio svizzero nasce il colosso delle banche"|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/12/08/da-un-matrimonio-svizzero-nasce-il-colosso.html|editore=laRepubblica.it|data= 8 dicembre 1997|accesso=29 dicembre 2015}}</ref> Le due grandi banche svizzere hanno così seguito una tendenza: nel corso degli anni Novanta le fusioni hanno ridotto di quasi la metà il numero delle banche svizzere.<ref>{{Cita web|url=https://www.swissinfo.ch/ita/piazza-finanziaria_in-30-anni-il-numero-di-banche-%C3%A8-pi%C3%B9-che-dimezzato/43297898|titolo=In 30 anni il numero di banche è più che dimezzato}}</ref> La nuova società mirava a creare buoni [[Profitto|profitti]] per gli [[Azionista|azionisti]] e a guadagnarsi una posizione tra i leader mondiali nei suoi quattro segmenti di attività internazionali: [[investment banking]], gestione patrimoniale istituzionale, [[private banking]] e [[private equity]], mentre in [[Svizzera]] puntava a gestire i settori di retail e corporate banking (ora denominato Personal & Corporate Banking).<ref name="UBS - 150 anni di attività bancaria"/><ref name="Svizzera alla carica">{{Cita web|titolo="Svizzera alla carica"|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/dicembre/15/Svizzere_alla_carica_co_0_97121514328.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151009141431/http://archiviostorico.corriere.it/1997/dicembre/15/Svizzere_alla_carica_co_0_97121514328.shtml|editore=''Corriere della sera''|data=15 dicembre 1997|accesso=29 dicembre 2015|urlmorto=sì|dataarchivio=9 ottobre 2015}}</ref>
Il 29 giugno 1998 la fusione tra l'Unione di Banche Svizzere e la Società di Banche Svizzere fu completata legalmente e venne dunque costituita la UBS SA, [[Zurigo]] e [[Basilea]]. Un'integrazione di tali proporzioni non era mai stata intrapresa da nessuna delle due banche e la fusione, a causa del numero di collaboratori interessati, della gamma di attività e delle proporzioni dei bilanci, fu piuttosto complessa. Durante queste delicate operazioni, l'UBS fu inoltre colpita dall'implosione dell'[[hedge fund]] in cui l'Unione di Banche Svizzere aveva investito: il [[Long-Term Capital Management]] (LTCM). Il 23 settembre 1998, UBS dovette dichiarare una perdita di CHF 793 milioni, che si sommava ai $ 300 milioni USA versati nell'ambito di un salvataggio coordinato dalla [[Federal Reserve System|Federal Reserve]]. Il caso LTCM ebbe ripercussioni negative sull'immagine e sulla fiducia della banca, ancor più che sulle sue finanze. Sommato ai costi di integrazione e ad altri problemi, il primo anno di attività della società si concluse con un bilancio alquanto deludente.
Alla fine del 1999 la situazione iniziò a migliorare e già nel 2000 UBS registrò una prima serie di risultati finanziari solidi. UBS cominciò a quotare le sue azioni nominative globali sul [[Borsa di New York|NYSE]] e fu il primo istituto bancario non americano ad essere incluso nel listino della [[borsa di New York]]. Questo favorì la successiva [[acquisizione]] dell'intermediario statunitense Paine Webber. Questa acquisizione costituì un passo molto importante per UBS, che stabilì così la sua presenza negli [[Stati Uniti d'America]], il maggiore [[mercato finanziario]] mondiale<ref name="UBS - 150 anni di attività bancaria"/>.
Il diagramma di seguito propone una lista delle acquisizioni e delle fusioni effettuate da Paine Webber, società statunitense di intermediazione su cui è stata creata l'odierna UBS Wealth Management Americas.<ref name="UBS - 150 anni di attività bancaria" />
{{clade | style=font-size:75%;line-height:100%|thickness=0
<!--Paine Webber-->
|label3=[[File:Paine Webber Logo.png|125px|Paine Webber]]<br/>Paine Webber<br/><small>(Consolidamento di 3 sussidiarie nel 1984; fusione nel 2000 con UBS)</small>
|3={{clade
|label1=Paine, Webber, Jackson & Curtis<br/><small>(Fusione nel 1942)</small>
|1={{clade
|1=Paine & Webber<br/><small>(Fondata nel 1880)</small>
|2=Jackson & Curtis<br/><small>(Fondata nel 1879)</small>
}}
|2=Mitchell Hutchins<br/><small>(Fondata nel 1938, acq. 1975)</small>
|label3=Blyth, Eastman Dillon & Co.<br/><small>(Fusione nel 1972, acq. 1979)</small>
|3={{clade
|1=Blyth & Co.<br/><small>(Fondata nel 1914 come Blyth, Witter & Co.)</small>
|label2=Eastman Dillon Union Securities & Co.<br/><small>(Fusione nel 1956)</small>
|2={{clade
|1=Union Securities<br/><small>(Fondata nel 1939 come spin-off<br/>dalla J. & W. Seligman & Co.)</small>
|2=Eastman Dillon & Co.<br/><small>(Fondata nel 1912)</small>
}}
}}
|4=Kidder, Peabody & Co.<br/><small>(Fondata nel 1864, acq. 1995)</small>
|5=J.C. Bradford & Co.<br/><small>(Fondata nel 1928, acq. 2000)</small>
}}
}}
===La crisi del Long-Term Capital Management (1994-2000)===
Il Long-Term Capital Management (LTCM) è stato costituito nel 1994 da John Meriwether. Era una strategia d'investimento che prevedeva l'[[arbitraggio]] su titoli a reddito fisso, l'arbitraggio statistico, la strategia di pairs trading e la [[leva finanziaria]]. Meriwether era riuscito ad attrarre personalità importanti a livello mondiale e grandi investitori istituzionali come UBS. Nei primi due anni, la LTCM generò dei buoni profitti e attirò così ulteriori partners, ma dal 1998 in avanti iniziarono a presentarsi grossi problemi. La crisi asiatica ebbe un influsso negativo sulla [[Russia]], che svalutò la sua moneta, il [[Rublo russo|rublo]], che a sua volta provocò la crisi dei mercati finanziari e anche una forte crisi del LTCM. Per evitare il fallimento del fondo, portare a fallire anche i creditori e quindi provocare un'implosione dei mercati finanziari mondiali, si optò per un [[salvataggio interno]].<ref name="La regolamentazione degli hedge funds negli USA: dal quasi-collasso di Long-Term Capital Management al Dodd-Frank Act">{{Cita web|titolo="La regolamentazione degli hedge funds negli USA: dal quasi-collasso di Long-Term Capital Management al Dodd-Frank Act"|url=http://www.ilcaso.it/articoli/358.pdf|editore=''Corriere della sera''|data= 15 1997|accesso=15 settembre 2017}}</ref>
[[File:Juso Schweiz Demonstration gegen UBS-Boni.jpg|thumb|sinistra|Manifestanti protestano davanti alla sede centrale di UBA a Zurigos, 2009]]
===Tagli e nuova criptovaluta===
Nell'agosto 2010, UBS ha lanciato una nuova campagna pubblicitaria con lo slogan: "Non ci fermeremo" e ha firmato un accordo di sponsorizzazione globale con la [[Formula 1]]. Il 26 ottobre 2010, UBS ha annunciato che la sua banca privata ha registrato nuovi fondi netti per CHF 900 milioni durante il terzo trimestre, rispetto a un deflusso di CHF 5,5 miliardi nel secondo trimestre. L'utile netto del terzo trimestre di UBS di 1,65 miliardi di dollari ha superato le stime degli analisti. Dopo l'eliminazione di quasi 5.000 posti di lavoro, il 23 agosto 2011 UBS ha annunciato che avrebbe ulteriormente tagliato altre 3.500 posizioni al fine di "migliorare l'efficienza operativa" e risparmiare da CHF 1,5 a CHF 2 miliardi all'anno. Il 45% dei tagli di posti di lavoro nell'unità di investment banking, che ha continuato a registrare cifre deludenti dalla crisi finanziaria del 2008, mentre il resto verrebbe dalle divisioni di gestione patrimoniale e gestione patrimoniale. L'azienda ha visto diminuire i profitti a causa dell'aumento del franco svizzero.
Il 15 settembre 2011, UBS è coinvolta nella massiccia perdita di 2,3 miliardi di dollari USA, dovuta a negoziazioni non autorizzate da parte di un trader ghanese di 31 anni al banco Delta One della banca di investimento dell'azienda. Una settimana più tardi, il 24 settembre, l'amministratore delegato di UBA, [[Oswald Grübel]], si dimette, sostituito ad interim da [[Sergio Ermotti]].
[[File:- panoramio (4612).jpg|thumb|sinistra|Una banca al dettaglio UBS per la gestione patrimoniale privata a San Gallo, in Svizzera]]
Il 30 ottobre 2012, UBS ha annunciato che stava tagliando 10.000 posti di lavoro in tutto il mondo nel tentativo di snellire le sue operazioni di investment banking, di cui 2.500 in Svizzera, seguite da Stati Uniti e Gran Bretagna. Questo taglio del personale del 15% farebbe scendere il numero complessivo del personale da 63.745 a 54.000. (Per confronto, il livello massimo di occupazione nel 2007 prima della crisi finanziaria del 2008 era di 83.500). UBS ha anche dichiarato che la banca d'investimento si sarebbe concentrata sui suoi punti di forza tradizionali e avrebbe abbandonato gran parte della sua attività di trading a reddito fisso che non era economicamente redditizia. Il 19 dicembre 2012, UBS è stata multata di 1,5 miliardi di dollari per il suo ruolo nello scandalo Libor per le accuse di aver tentato di truccare i tassi di interesse di riferimento. Nel novembre 2014, le autorità di regolamentazione, tra cui FCA e CFTC, hanno multato UBS, insieme ad altre banche, per manipolazione valutaria. Il 6 gennaio 2014, l'annuncio che UBS era diventata il più grande banchiere privato al mondo, con 1,7 trilioni di dollari di attività. Nel maggio 2015, i ghiornali hanno scritto che UBS stava progettando di vendere la sua divisione australiana di private banking ad alcuni dei suoi dirigenti dopo che presso la società era stata condotta una revisione delle attività con prestazioni insufficienti.
Alla fine del 2016, la banca ha creato, insieme a [[Deutsche Bank]], [[Banco Santander]], BNY Mellon e ICAP, una nuova moneta virtuale, chiamata "Utility Settlement Coin" (USC), ha istituito un laboratorio di ricerca sulla tecnologia [[blockchain]] a [[Londra]]. La nuova cyber-moneta userà la tecnologia [[blockchain]] utilizzata anche per i [[bitcoin]] che verrà sviluppata dall'azienda informatica Clearmatics. Questa nuova [[criptovaluta]] dovrebbe ridurre i tempi e i costi necessari per le transazioni bancarie, costi che si aggirano intorno agli 80 miliardi di dollari all'anno.<ref>{{Cita web|url=http://www.cdt.ch/economia/banche/161712/ubs-sta-lavorando-a-una-valuta-virtuale|titolo=UBS sta lavorando a una valuta virtuale|sito=cdt.ch|accesso=22 giugno 2018|dataarchivio=22 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180622140544/http://www.cdt.ch/economia/banche/161712/ubs-sta-lavorando-a-una-valuta-virtuale|urlmorto=sì}}</ref>
Dal 2012 al 2018, la banca d'affari, guidata da [[Andrea Orcel]], ha avviato un'importante ristrutturazione, licenziando oltre 10.000 dipendenti e concentrandosi sull'attività di sottoscrizione europea anziché sulla tradizionale negoziazione. UBS ha annunciato nel gennaio 2018 che non commercia né espone i clienti alle [[criptovalute]] poiché ritiene che abbiano poco o nessun elasticità, e sono valutati speculativamente. Ha collaborato con la società tecnologica [[IBM]] per lanciare una piattaforma di finanza commerciale blockchain chiamata "Batavia" all'inizio del 2018.
Nell'aprile 2021 UBS ha riportato una perdita di 774 milioni di dollari a causa del crollo del fondo di investimento statunitense [[Archegos Capital Management]].<ref>{{Cita web|lingua=it|url=http://finanza.repubblica.it/mobile/News/2021/04/27/forte_ribasso_per_ubs_dopo_perdita_da_774_milioni_in_caso_archegos-101/|titolo=Forte ribasso per UBS dopo perdita da 774 milioni in caso Archegos|sito=finanza.repubblica.it|accesso=2025-08-03}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2021/04/27/ubsutile-trimestre-a-18-mld-ma-perdita-774-mln-da-archegos_a237fb3a-4204-4024-8703-ab4ed65ba392.html|titolo=Ubs: utile trimestre a 1,8 mld, ma perdita di 774 mln da Archegos|sito=Agenzia ANSA|data=2021-04-27|accesso=2025-08-03}}</ref> Nel luglio 2021, durante la pandemia di [[COVID-19]], UBS ha continuato a consentire l'orario flessibile e il lavoro a distanza a molti dipendenti, osservando che non ostacolavano la produttività. L'annuncio ha distinto la banca dai suoi concorrenti, come [[Morgan Stanley]] e [[Goldman Sachs]], che hanno fatto pressioni sui dipendenti affinché tornassero in ufficio con l'allentamento dei blocchi e delle misure per il COVID-19. Nel gennaio 2022 UBS ha acquisito Wealthfront per 1,4 miliardi di dollari per accelerare la crescita negli Stati Uniti;<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.finews.ch/ticino/49839-ubs-wealthfront-miliardo-dollar-acquisizione-digital-app|titolo=Acquisizione di UBS negli Stati Uniti per oltre un miliardo di dollari|sito=finews.ch|data=2022-01-28|accesso=2025-08-03}}</ref> Wealthfront sarà gestita come attività all'interno di UBS Global Wealth Management. Nel settembre del medesimo anno ha però annunciato il non verificarsi dell'accordo.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://it.marketscreener.com/quotazioni/azione/UBS-GROUP-AG-19156942/attualita/UBS-scarta-l-accordo-da-1-4-miliardi-di-dollari-per-l-acquisto-di-Wealthfront-41683729/|titolo=UBS scarta l'accordo da 1,4 miliardi di dollari per l'acquisto di Wealthfront|sito=it.marketscreener.com|data=2022-09-02|accesso=2025-08-03}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.cdt.ch/news/svizzera/ubscredit-suisse-hamers-e-korner-destinati-ad-intendersi-311418|titolo=UBS/Credit Suisse: Hamers e Körner, destinati ad intendersi|sito=Corriere del Ticino|data=2023-03-19|accesso=2025-08-03}}</ref>
===Acquisizione di Credit Suisse (2023)===
Nel marzo 2023 UBS ha accettato di acquisire [[Credit Suisse]], uno dei suoi principali concorrenti, per 3,25 miliardi di dollari (3 miliardi di franchi), in un accordo di salvataggio di emergenza.<ref>{{Cita web |titolo=Credit Suisse agrees to CHF3bn takeover by rival Swiss bank UBS |url=https://www.swissinfo.ch/eng/business/credit-suisse-agrees-to-takeover-by-rival-swiss-bank-ubs/48373120 |accesso=20 marzo 2023|sito=SWI swissinfo.ch |lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news |data=19 marzo 2023 |titolo=UBS agrees $3.25bn rescue deal for rival Credit Suisse |pubblicazione=Financial Times |lingua=en |url=https://www.ft.com/content/9fe40e6a-f01f-4205-b885-7771d305721e |accesso=19 marzo 2023 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230319201122/https://www.ft.com/content/9fe40e6a-f01f-4205-b885-7771d305721e}}</ref><ref>{{cita news |url=https://www.wsj.com/articles/ubs-offers-1-billion-to-take-over-credit-suisse-bfac51fa |titolo=UBS Agrees to Buy Credit Suisse for More Than $3 Billion |pubblicazione=The Wall Street Journal |data=19 marzo 2023 |accesso=19 marzo 2023 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230319164147/https://www.wsj.com/articles/ubs-offers-1-billion-to-take-over-credit-suisse-bfac51fa |lingua=en}}</ref>
==Settori==
UBS è una [[società per azioni]] e i suoi titoli sono quotati nella [[SIX Swiss Exchange]] e nella [[Borsa di New York]] (NYSE). Nel 2019, il totale degli attivi gestiti ammontava a CHF 3.381 miliardi, con una [[Capitalizzazione azionaria|capitalizzazione]] in borsa di CHF 45.661 miliardi e con CHF 54.533 miliardi di fondi propri.<ref name="UBS Annual Report 2016">{{Cita web|url=https://www.ubs.com/content/dam/assets/cc/investor-relations/annual-report/2019/epaper/group/en/index.html|titolo=UBS Annual Report 2019|editore=UBS.com|accesso=16 aprile 2019}}</ref>
{{W|aziende|Gennaio 2017}}
La struttura operativa del Gruppo è costituita dal Corporate Center e da quattro [[Divisione (organizzazione aziendale)|divisioni]]:<ref name="Le nostre attività">{{Cita web|titolo=Le nostre attività|url=https://www.ubs.com/global/it/about_ubs/about_us/our_businesses.html|editore=UBS AG|accesso=23 giugno 2015}}</ref>
===
Il ''Wealth Management'' offre servizi di [[consulenza]] e di [[investimento]] ad una clientela internazionale facoltosa. A fine 2016, tale divisione aveva investito un patrimonio complessivo di CHF 977 miliardi, che per il 41% apparteneva a clienti europei, per il 28% a clienti mediorientali o africani, per il 28% a clienti della [[Asia Pacifica|regione Asia-Pacifico]], per il 22% a clienti svizzeri e il restante 9% riguardava clienti dell'[[America]].<ref name="UBS Annual Report 2016"/>
[[File:UBS Weehawken 2017.jpg|thumb|Sede di UBS Wealth Management Americas nel Lincoln Harbor, [[Weehawken]], [[New Jersey]].|alt=]]
I prodotti e le soluzioni offerte da questa divisione spaziano dagli [[investimenti]], alle ipoteche, all'apertura di conti e [[carte di credito]], alla pianificazione e all'ottimizzazione della [[previdenza]].<ref name="Wealth Management">{{Cita web|titolo=Wealth Management|url=https://www.ubs.com/ch/it/swissbank/wealth-management.html|editore=UBS.com|accesso=6 agosto 2017}}</ref>
Con uffici in 45 paesi e 5 continenti, [[Svizzera]] compresa, la divisione di Global Wealth Management assicura la [[Diversificazione (finanza)|diversificazione]] geografica del [[Portafoglio (finanza)|portafoglio]] della sua clientela.<ref name="Le soluzioni di gestione patrimoniale che fanno per voi">{{Cita web|titolo=Le soluzioni di gestione patrimoniale che fanno per voi|url=https://www.ubs.com/global/it/wealth_management/your_goals-our_solutions.html|editore=UBS.com|accesso=26 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150103135756/http://www.ubs.com/global/it/wealth_management/your_goals-our_solutions.html|dataarchivio=3 gennaio 2015|urlmorto=sì}}</ref> Questo grazie anche alla divisione di ''Wealth Management Americas'' che, situata in [[America]], offre servizi di gestione patrimoniale quali [[consulenza]], servizi bancari, prodotti e servizi specifici per la clientela [[High net worth individual|high net worth]] e ultra high net worth. Questa unità si occupa delle attività nazionali ed internazionali negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e di quelle nazionali in [[Canada]]. Il patrimonio totale investito dalla divisione Wealth Management Americas a fine 2016 ammontava a $1.111 miliardi.<ref name="UBS Annual Report 2016"/>
La divisione UBS Wealth Management è presente da 20 anni anche in [[Italia]] con 12 filiali situate nelle principali città: [[Roma]], [[Milano]], [[Firenze]], [[Napoli]], [[Varese]], [[Bologna]], [[Padova]], [[Brescia]], [[Modena]], [[Salerno]], [[Torino]], [[Treviso]] e con UBS Fiduciaria che si occupa del settore fiduciario italiano. Queste filiali offrono servizi e soluzioni di gestione patrimoniale, quali: soluzioni di finanziamento, polizze assicurative, consulenza e servizi di investimento.<ref name="Wealth Management - Chi siamo">{{Cita web|titolo=Wealth Management - Chi siamo|url=https://www.ubs.com/it/it/wealth-management/chi-siamo.html|editore=UBS.com|accesso=14 luglio 2017}}</ref> Nel 2017, UBS ha ricevuto il premio Euromoney di Miglior banca privata in [[Italia]] e nel mondo.<ref name="Wealth Management - Iniziative in evidenza">{{Cita web|titolo=Wealth Management - Iniziative in evidenza|url=https://www.ubs.com/it/it/wealth-management/eventi-e-convegni-in-evidenza.html|editore=UBS.com|accesso=14 luglio 2017}}</ref>
A livello internazionale, i maggiori competitori di UBS Wealth Management sono: [[BNP Paribas]], [[JPMorgan Chase]] e [[Julius Bär]], a cui si aggiungono [[Deutsche Bank]], [[Royal Bank of Scotland|RBS]] e [[UniCredit]], che nel mercato europeo si affermano come i maggiori competitori di UBS. Nella [[Asia Pacifica|regione Asia-Pacifico]] la banca svizzera compete anche con [[Citigroup]], [[Credit Suisse]] e [[HSBC]].<ref name="UBS Annual Report 2016"/><ref name="Banking rivalries: UBS and Credit Suisse">{{Cita web|titolo=Banking rivalries: UBS and Credit Suisse|url=https://www.ft.com/content/86dafffa-6748-11e3-a5f9-00144feabdc0?mhq5j=e1|editore=UBS AG|accesso=8 giugno 2017}}</ref> La divisione di Wealth Management Americas compete invece con società di brokeraggio, banche private locali e internazionali, [[broker]] locali e altre società di servizi finanziari come [[Bank of America]], [[Morgan Stanley]] e [[Wells Fargo]] che offrono servizi di gestione patrimoniale a clienti statunitensi e canadesi, ma anche a non residenti che necessitano di tali servizi all'interno degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].<ref name="UBS Annual Report 2016"/><ref name="Wall Street wealth managers face growing competition">{{Cita web|titolo=Wall Street wealth managers face growing competition|url=https://www.cnbc.com/2016/08/04/wall-streets-cash-cow-is-getting-cooked.html|editore=CNBC|accesso=8 giugno 2017}}</ref><ref name="UBS Wealth Americas brokers hit revenue record">{{Cita web|titolo=UBS Wealth Americas brokers hit revenue record|url=https://www.reuters.com/article/ubs-ag-results-wealth-idUSL1N0SN0NO20141028|editore=Reuters|accesso=8 giugno 2017}}</ref>
===Personal & Corporate Banking===
[[File:Ubs-bank-julius-bar-baer-frankfurt.jpg|thumb|Sede di UBS Europe SE e di [[Julius Bär]] a [[Francoforte sul Meno]], [[Assia]].]]
Il ''Personal & Corporate Banking'' offre prodotti e servizi finanziari ad una clientela retail, aziendale e istituzionale. Questa divisione è presente solamente in [[Svizzera]] ed oltre a fungere da sostegno per le altre unità della banca ha come obiettivo l'assistenza dei clienti retail. Il ''Personal & Corporate Banking'' gestisce anche una parte dell'infrastruttura svizzera di UBS e della piattaforma di prodotti bancari svizzera.
I prodotti offerti da questa divisione UBS spaziano dai conti in contanti, ai pagamenti, alle soluzioni di risparmio e di previdenza, ai prodotti per i fondi d'investimento, ai mutui residenziali e ai servizi di consulenza. UBS mantiene una posizione di leadership nel mercato dei crediti al dettaglio e alle imprese in Svizzera: serve infatti una cassa pensioni su tre, oltre l'85% delle 1'000 maggiori società svizzere e l'85% delle banche residenti sul territorio nazionale.
A livello di clientela retail, i maggiori competitori di UBS sono: [[Credit Suisse]], PostFinance e [[Raiffeisen Svizzera|Raiffeisen]], a cui si aggiungono altre banche cantonali e locali svizzere, come la [[Banca Migros]]. [[Credit Suisse]], insieme ad altre banche cantonali e straniere attive in [[Svizzera]], si afferma come il maggiore competitore anche a livello di clientela aziendale e istituzionale.<ref name="UBS Annual Report 2016"/>
===Asset Management===
''UBS Asset Management'' è il più grande gestore di fondi d'investimento della [[Svizzera]] ed uno tra i più grandi gestori di patrimonio immobiliare di investimento nel mondo.<ref name="UBS Asset Management">{{Cita web|titolo=UBS Asset Management|url=https://www.ubs.com/global/en/asset-management.html|editore=UBS.com|accesso=31 maggio 2017}}</ref> Presente in 22 nazioni, le sue sedi principali si trovano a: [[Chicago]], [[Francoforte]], [[Hartford]], [[Hong Kong]], [[Londra]], [[New York]], [[Singapore]], [[Sydney]], [[Tokyo]] e [[Zurigo]]. Con più di 3.600 impiegati e 920 professionisti negli investimenti, la divisione ''Asset Management'' serve clienti istituzionali, intermediari wholesale e clienti di ''Wealth Management'', offrendo inoltre, grazie all'unità Fund Services, servizi di gestione di fondi di UBS e di terzi. Gli attivi investiti ammontano a CHF 697 miliardi.<ref name="UBS Asset Management" />
Da 15 anni, UBS ''Asset Management'' è presente anche in [[Italia]] e si dedica agli [[investitori istituzionali]] e agli investitori privati offrendo soluzioni di investimento in diverse categorie, tra cui: [[Obbligazione (finanza)|obbligazioni]], copertura dal [[rischio di cambio]], metalli preziosi, [[immobili]] e [[materie prime]].<ref name="UBS Asset Management - Italia">{{Cita web|titolo=UBS Asset Management - Italia|url=https://www.ubs.com/it/it/asset_management.html|editore=UBS.com|accesso=14 luglio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170613025211/https://www.ubs.com/it/it/asset_management.html|dataarchivio=13 giugno 2017|urlmorto=sì}}</ref><ref name="ETF per investitori istituzionali">{{Cita web|titolo=ETF per investitori istituzionali|url=https://www.ubs.com/ch/it/asset-management/etf-institutional.html|editore=UBS.com|accesso=14 luglio 2017}}</ref>
Tra i maggiori competitori di UBS Asset Management, a livello mondiale figurano: AllianceBernstein Investments, [[Amundi]], [[BlackRock]], [[Deutsche Bank]] Asset Management, [[Goldman Sachs]] Asset Management, Invesco, [[JPMorgan Chase]] Asset Management, [[Morgan Stanley]] Investment Management e [[Schroders]].<ref name="UBS Annual Report 2016"/>
Il 20 febbraio 2017, UBS Group AG e la Northern Trust Corporation, un'azienda americana attiva a livello internazionale nel settore dei [[servizi finanziari]], hanno annunciato la stipulazione di un accordo per l'acquisizione da parte dell'azienda finanziaria americana dell'amministrazione dei fondi offerti da UBS ''Asset Management'' a [[Lussemburgo]] e in [[Svizzera]]. Tale acquisizione faciliterà l'espansione della Northern Trust Corporation in queste due nazioni, facendola diventare il maggior amministratore di fondi nei mercati locali e tra i 10 leader mondiali nel settore. Al termine della transazione, previsto per la seconda metà del 2017, si calcola infatti che l'azienda americana amministrerà un totale di CHF 420 miliardi di fondi. Dopo la chiusura della transazione, UBS Asset Management continuerà ad offrire ai suoi clienti i servizi proposti finora. Ulrich Körner, presidente della suddetta divisione, afferma come la continua trasformazione della piattaforma è dovuta a una maggiore efficienza, efficacia e dislocazione geografica dei servizi offerti dalla banca.<ref name="Northern Trust to acquire Fund Services Units of UBS in Luxembourg and Switzerland">{{Cita web|titolo=Northern Trust to acquire Fund Services Units of UBS in Luxembourg and Switzerland|url=https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/media/global/releases/news_display_media_global.html/en/2017/02/20/northern-trust.html|editore=UBS.com|accesso=1º giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180705003634/https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/media/global/releases/news_display_media_global.html/en/2017/02/20/northern-trust.html|dataarchivio=5 luglio 2018|urlmorto=sì}}</ref>
===Investment Bank===
[[File:StamfordCTUBSNorthAmericanHQ11112007.jpg|thumb|Uffici della UBS Investment Bank a [[Stamford (Connecticut)|Stamford]], Connecticut. Largo quanto due campi di football americano, il centro di operazioni borsistiche a Stamford detiene il primato di più grande piazza di scambio al mondo<ref name="Wall Street and Tech">{{Cita web|titolo=UBS Trading Floor|url=http://www.wallstreetandtech.com/photos/trading-floors/ubs|editore=Wall Street and Technology|accesso=21 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131022190407/http://www.wallstreetandtech.com/photos/trading-floors/ubs|dataarchivio=22 ottobre 2013|urlmorto=sì}}</ref>]]
L{{'}}''Investment Bank'' offre servizi di [[consulenza]], gestione del rischio, soluzioni finanziarie, servizi di esecuzione ed accesso ai mercati dei capitali internazionali ad [[Azienda|aziende]], [[Istituzione|istituzioni]] e clienti della divisione ''Wealth Management''.<ref name="Investment Bank - What we offer">{{Cita web|titolo=Investment Bank - What we offer|url=https://www.ubs.com/global/en/investment-bank/what-we-offer.html|editore=UBS.com|accesso=31 maggio 2017}}</ref> Fornisce inoltre l'accesso ad [[Azione (finanza)|azioni]], cambi, [[Metallo prezioso|metalli preziosi]] ed attività su [[Tasso d'interesse|tassi d'interesse]] e di credito. Questa unità partecipa alle attività di flusso sui mercati di capitale, compresi la vendita, la [[negoziazione]] e l'attività di [[market maker]] per diversi [[titolo (finanza)|titoli]].<ref name="Company Overview of UBS Investment Bank">{{Cita web|titolo=Company Overview of UBS Investment Bank|url=https://www.bloomberg.com/research/stocks/private/snapshot.asp?privcapid=664194|editore=Bloomberg|accesso=31 maggio 2017}}</ref>
A fine dicembre 2018 il personale impiegato presso UBS Investment Bank ammontava a 5.205 unità, presenti in 33 Paesi (con sedi principali a [[Chicago]], [[Francoforte sul Meno|Francoforte]], [[Hong Kong]], [[Londra]], [[New York]], [[Shanghai]], [[Singapore]], [[Tokyo]] e [[Zurigo]]).<ref>{{Cita web|url=https://www.ubs.com/global/en/investor-relations/financial-information/quarterly-reporting/qr-archive.html|titolo=Quarterly reporting}}</ref> Anche in [[Italia]], UBS ''Investment Bank'' offre servizi e soluzioni ad aziende ed istituzioni ed è presente nelle principali città: [[Roma]], [[Milano]], [[Firenze]], [[Napoli]], [[Varese]], [[Bologna]], [[Padova]], [[Brescia]], [[Modena]], [[Salerno]], [[Torino]] e [[Treviso]].<ref name="UBS Italia">{{Cita web|titolo=UBS Italia|url=https://www.ubs.com/it/it.html|editore=UBS.com|accesso=14 luglio 2017}}</ref> Tra i suoi competitori principali figurano le maggiori banche di investimento del mondo, come: [[Bank of America]], [[Barclays]], [[Citigroup]], [[Credit Suisse]], [[Deutsche Bank]], [[Goldman Sachs]], [[JPMorgan Chase]] e [[Morgan Stanley]].<ref name="UBS Annual Report 2016"/>
===Corporate Center===
Il ''Corporate Center'' comprende tre unità:
* il ''Corporate Center - Services'', che offre funzioni di controllo della [[finanza]], del [[rischio]], dei servizi legali e di [[logistica]], di [[esternalizzazione]] (outsourcing), nearshoring e [[delocalizzazione (economia)|delocalizzazione]] (offshoring), nonché tutti i servizi di supporto, quali l'[[informatica]], le [[risorse umane]], i servizi amministrativi, le [[operations]], la [[comunicazione]] e il [[brand management|branding]], le relazioni con le autorità di vigilanza, la [[sicurezza fisica]] e di informazione;
* il ''Corporate Center - Group Asset and Liability Management'' (Group ALM), che offre servizi di [[liquidità]], [[finanziamento]], gestione di capitale e di bilancio;
* il ''Corporate Center - Non-core and Legacy Portfolio'', che riguarda le attività accessorie e quelle che facevano parte dell{{'}}''Investment Bank'' prima della [[Ristrutturazione aziendale|ristrutturazione]].
==Governo d'impresa==
===Direzione del Gruppo===
La [[Direzione aziendale|Direzione]] (Group Executive Board) del gruppo è l'[[Potere esecutivo|organo esecutivo]] di UBS. [[Sergio Ermotti|Sergio P. Ermotti]], successore di Oswald Gruebel, è il suo [[amministratore delegato]].
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* [[Sergio Ermotti|Sergio P. Ermotti]] ([[Amministratore delegato]],
* Martin Blessing (Co-Presidente
* Christian Bluhm (Responsabile della Gestione dei Rischi, CRO)<ref name="CV Christian Bluhm">{{Cita web|titolo=CV Christian Bluhm|url=https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/corporate-governance/group-executive-board/cv-christian-bluhm.html|editore=UBS AG|accesso=31 maggio 2017}}</ref>
* Markus U. Diethelm (Responsabile Legale)<ref name="CV Markus U. Diethelm">{{Cita web|titolo=CV Markus U. Diethelm|url=https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/corporate-governance/group-executive-board/cv-markus-diethelm.html|editore=UBS AG|accesso=31 maggio 2017}}</ref>
* Kirt Gardner ([[Direttore finanziario|Direttore Finanziario]],
* Sabine Keller-Busse (
* Ulrich Körner (Presidente Asset Management e Presidente UBS [[EMEA (economia)|Europa, Medio Oriente e Africa]])<ref name="CV Ulrich Körner">{{Cita web|titolo=CV Ulrich Körner|url=https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/corporate-governance/group-executive-board/cv-ulrich-koerner.html|editore=UBS AG|accesso=31 maggio 2017}}</ref>
* Axel P. Lehmann (
* Tom Naratil (Co-Presidente Global Wealth Management
* Andrea Orcel (Presidente UBS Investment Bank)<ref name="CV Andrea Orcel">{{Cita web|titolo=CV Andrea Orcel|url=https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/corporate-governance/group-executive-board/cv-andrea-orcel.html|editore=UBS AG|accesso=31 maggio 2017}}</ref>
* Kathryn Shih (Presidente UBS [[Asia Pacifica]])<ref name="CV Kathryn Shih">{{Cita web|titolo=CV Kathryn Shih|url=https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/corporate-governance/group-executive-board/cv-kathryn-shih.html|editore=UBS AG|accesso=31 maggio 2017}}</ref>
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* [[Axel Weber|Axel A.Weber]] ([[Presidente del consiglio di amministrazione|Presidente]])<ref name="CV Axel Weber">{{Cita web|titolo=CV Axel Weber|url=https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/corporate-governance/board-of-directors/cv-axel-weber.html|editore=UBS AG|accesso=31 maggio 2017}}</ref>
* Michel Demaré (Vicepresidente Indipendente)<ref name="CV Michel Demaré">{{Cita web|titolo=CV Michel Demaré|url=https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/corporate-governance/board-of-directors/cv-michel-demare.html|editore=UBS AG|accesso=31 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180702180148/https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/corporate-governance/board-of-directors/cv-michel-demare.html|dataarchivio=2 luglio 2018|urlmorto=sì}}</ref>
* David Sidwell (Direttore Indipendente Senior)<ref name="CV David Sidwell">{{Cita web|titolo=CV David Sidwell|url=https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/corporate-governance/board-of-directors/cv-david-sidwell.html|editore=UBS AG|accesso=31 maggio 2017}}</ref>
* Reto Francioni<ref name="CV Reto Francioni">{{Cita web|titolo=CV Reto Francioni|url=https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/corporate-governance/board-of-directors/cv-reto-francioni.html|editore=UBS AG|accesso=31 maggio 2017}}</ref>
* Ann F. Godbehere<ref name="CV Ann F. Godbehere">{{Cita web|titolo=CV Ann F. Godbehere|url=https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/corporate-governance/board-of-directors/cv-ann-godbehere.html|editore=UBS AG|accesso=31 maggio 2017}}</ref>
* William G. Parrett<ref name="CV William G. Parrett">{{Cita web|titolo=CV William G. Parrett|url=https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/corporate-governance/board-of-directors/cv-william-parrett.html|editore=UBS AG|accesso=31 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180702180156/https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/corporate-governance/board-of-directors/cv-william-parrett.html|dataarchivio=2 luglio 2018|urlmorto=sì}}</ref>
* Julie G. Richardson<ref name="CV Julie G. Richardson">{{Cita web|titolo=CV Julie G. Richardson|url=https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/corporate-governance/board-of-directors/cv-julie-richardson.html|editore=UBS AG|accesso=31 maggio 2017}}</ref>
* Isabelle Romy<ref name="CV Isabelle Romy">{{Cita web|titolo=CV Isabelle Romy|url=https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/corporate-governance/board-of-directors/cv-isabelle-romy.html|editore=UBS AG|accesso=31 maggio 2017}}</ref>
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| [[Fidelity Investments|FMR, LLC]] || 34,230,145 || 0.92
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|
|-
| Wellington Management Company || 32,689,266 || 0.88
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| Schroder Investment Management || 15,988,129 || 0.43
|}
==Responsabilità sociale di impresa==
Nel gennaio 2010, la banca ha pubblicato il
Nel 2011, UBS ha ampliato il suo database
==Controversie==
===Beni dell'Olocausto (1930-1998)===
Nel gennaio del 1997, Michel Christopher "Christoph" Meili,
Dopo che Meili e la sua famiglia denunciarono diverse minacce di morte, fuggirono negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], dove venne concesso loro l'[[Diritto di asilo|asilo politico]]. A fronte di una causa di $2.56 miliardi ai danni di UBS e di altre banche svizzere da parte delle vittime ebraiche dell'[[Olocausto]], nell'agosto del 1998 venne raggiunto un accordo
Nel 1999 a Estelle Sapir, figlia di un noto banchiere ebraico ucciso nei campi di concentramento, venne chiesto il certificato di morte del padre per poter riavere i suoi depositi. Dopo un contenzioso fu raggiunto un accordo<ref>https://www.nytimes.com/1999/04/16/nyregion/estelle-sapir-73-who-fought-bank-over-holocaust-assets.html</ref><ref>https://lospiegone.com/2019/05/03/la-crisi-delle-relazioni-finanziarie-usa-svizzera-il-segreto-bancario/</ref>.
===Violazione degli embarghi statunitensi (2003-2004)===
Il 10 maggio 2004 UBS venne multata per $100 milioni dalla [[Federal Reserve System|Federal Reserve]] americana per aver trasferito illegalmente fondi da un conto [[Federal Reserve System|Federal Reserve]]
===Evasione fiscale (2004- )===
====USA====
[[File:UBS New York.jpg|thumb|Sede di UBS a [[New York]], nella [[Sesta Strada|Avenue of the Americas]].]]
Il 2008 è stato un anno nero per UBS. Le perdite registrate dalla banca svizzera ammontavano a
====Francia====
Nel 2013 UBS venne indagata in [[Francia]] per aver favorito l'[[evasione fiscale]] di alcuni clienti in seguito alla pubblicazione del libro "Ces 600 milliards qui manquent à la France - Enquête au coeur de l'évasion fiscale" ("Quei 600 miliardi che mancano alla Francia - Inchiesta nel cuore dell'evasione fiscale"), che stimava la somma evasa dai cittadini francesi attraverso conti ''offshore'' controllati dalla banca elvetica.<ref>{{Cita web|titolo="L'UBS Francia nel mirino"|url=https://www.swissinfo.ch/ita/l-ubs-francia-nel-mirino/32392638|editore=Swissinfo|accesso=18 novembre 2015}}</ref><ref>{{Cita web|titolo="Francia, pronta una multa da 5 miliardi per Ubs"|url=http://www.repubblica.it/economia/2014/10/03/news/ubs_multa_francia-97220768/|editore=la Repubblica|accesso=18 novembre 2015}}</ref> Alla fine del 2014, UBS dovette versare una [[cauzione]] di €1.1 miliardi.<ref name="UBS: Francia chiede processo per frode fiscale">{{Cita web|titolo="UBS: Francia chiede processo per frode fiscale"|url=https://www.swissinfo.ch/ita/ubs--francia-chiede-processo-per-frode-fiscale/42256294|editore=Swissinfo|accesso=29 luglio 2016}}</ref>
Nel mese di giugno 2016, la [[Francia]] ha chiesto un processo per frode nei confronti del colosso svizzero, sospettato di aver incitato facoltosi clienti francesi ad evadere il [[fisco]] nel loro Paese tra il 2004 e il 2012. Le due società sotto inchiesta sono UBS Group AG e UBS France. Il 27 giugno 2016, il ministero pubblico ha chiesto il rinvio a giudizio della banca elvetica per riciclaggio con l'aggravante di [[Evasione fiscale|frode fiscale]].<ref name="UBS: Francia chiede processo per frode fiscale" /> ''Le Monde'' comunica che, in caso di condanna, UBS potrebbe dover versare un'[[ammenda]] di €5 miliardi, equivalenti alla metà della somma evasa al [[fisco]].<ref name="UBS: in Francia rischia multa miliardaria">{{Cita web|titolo="UBS: in Francia rischia multa miliardaria"|url=https://www.bluewin.ch/it/news/borsa---economia/2016/7/18/ubs--in-francia-rischia-multa-miliardaria.html|editore=bluewin.ch|accesso=29 luglio 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160817125852/https://www.bluewin.ch/it/news/borsa---economia/2016/7/18/ubs--in-francia-rischia-multa-miliardaria.html|dataarchivio=17 agosto 2016}}</ref>
Nel mese di luglio 2016, a seguito della richiesta delle autorità fiscali di [[Parigi]], l'[[Dipartimento federale delle finanze|Amministrazione federale delle contribuzioni]] ha inoltre chiesto ad UBS di consegnare tutte le informazioni riguardanti i conti di clienti ed ex clienti domiciliati in [[Francia]], dati che appartengono agli anni 2006 e 2008.<ref name="UBS deve consegnare informazioni sui clienti francesi">{{Cita web|titolo="UBS deve consegnare informazioni sui clienti francesi"|url=http://www.cdt.ch/economia/banche/158794/ubs-deve-consegnare-informazioni-sui-clienti-francesi|editore=cdt.ch|accesso=29 luglio 2016|dataarchivio=6 luglio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160706161904/http://www.cdt.ch/economia/banche/158794/ubs-deve-consegnare-informazioni-sui-clienti-francesi|urlmorto=sì}}</ref>
Nel febbraio 2019 un tribunale di Parigi ha inflitto a Ubs una multa record da 3,7 miliardi di euro per l'accusa di "riciclaggio aggravato dalla frode fiscale". Si tratta della sanzione più alta comminata in Francia in un caso di evasione fiscale. La Corte ha inoltre riconosciuto allo Stato francese, che si era costituito parte civile, 800 milioni di danni. I legali di Ubs hanno annunciato ricorso.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2019-02-20/ubs-un-tribunale-francese-multa-record-37-miliardi-frode-fiscale--141003.shtml?uuid=ABOPoMWB|titolo=Ubs, multa record di 3,7 miliardi in Francia per frode fiscale|data=20 febbraio 2019|accesso=21 febbraio 2019}}</ref>
====Germania====
UBS Deutschland SA finì sotto inchiesta a [[Mannheim]] quando, attraverso un'[[Investigazione|indagine]] fiscale, si scoprirono dei trasferimenti sospetti di fondi dalla [[Germania]] alla [[Svizzera]] tra il 2004 e il 2012, presumibilmente facilitati
====Belgio====
Nel giugno 2014, Marcel Brühwiler, direttore di UBS Belgium, venne arrestato con l'accusa di frode per aver attivamente proposto a ricchi clienti belgi la possibilità di trasferire fondi su conti segreti in [[Svizzera]] per
<ref>{{Cita web|titolo="Riciclaggio, UBS indagata in Belgio"|url=http://www.tio.ch/News/Affari/794411/Riciclaggio-UBS-indagata-in-Belgio/|editore=Tio.ch|accesso=18 novembre 2015}}</ref>
====Italia====
Nel novembre 2009 tre dirigenti italiani di UBS e la persona giuridica Ubs Limited sono stati rinviati a giudizio nel Comune di [[Milano]] in seguito ad un'[[Investigazione|inchiesta]] sui [[Strumento derivato|derivati]]. L'accusa è di [[truffa]] aggravata.<ref>{{Cita web|titolo="
===Processi di discriminazione (2001-2005)===
Nell'aprile del [[2005]] la filiale di UBS
===Vendita di armi e riciclaggio di denaro (2003-2011)===
Nel 2008 la [[Reserve Bank of India]] decise di sospendere il rilascio della licenza concessa ad UBS per operare sul mercato indiano a causa della mancata collaborazione della banca svizzera con la [[Banca centrale]], che aveva richiesto delucidazioni sull'imprenditore indiano Hasan Ali Khan e sul mercante d'armi saudita [[Adnan Khashoggi]].<ref name="Ubs perde la licenza in India">{{Cita web|titolo=Ubs perde la licenza in India|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2008/02/ubs-licenza-india.shtml?uuid=ff45a2de-d54e-11dc-8046-00000e25108c&DocRulesView=Libero&refresh_ce=1|editore=ilsole24ore.com|accesso=21 febbraio 2018}}</ref>
Secondo gli investigatori indiani ci sarebbero state delle operazioni di [[riciclaggio di denaro]] tra Adnan Khashoggi, residente nel [[Principato di Monaco]], e il ricco allevatore di cavalli indiano. I passaggi di denaro avrebbero visto coinvolti gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], l'[[India]], le [[Isole Vergini britanniche]] e la [[Svizzera]].<ref name="Ubs perde la licenza in India" />
La giustizia indiana tiene d'occhio Khashoggi da quando era stato accusato di avere venduto armi alle [[Tigri Tamil]], anche dette Tigri per la liberazione della patria Tamil, il gruppo di guerriglieri dello [[Sri Lanka]] considerato responsabile dell'assassinio di [[Rajiv Gandhi]], ex primo ministro indiano.<ref name="Ubs perde la licenza in India" />
===Crollo della borsa indiana (2004-2009)===
Il 9 settembre [[2005]] UBS ha vinto in [[India]] un processo d'appello che la opponeva al Securities and Exchange Board of India (SEBI). Il SEBI sosteneva che UBS fosse implicata nel ''lunedì nero'' del [[2004]], ossia
===Scandalo Libor (2005-2012)===
Nel dicembre
UBS venne multata dagli enti regolatori finanziari in [[Svizzera]] e nel [[Regno Unito]], oltre che dalla FINRA.<ref>{{Cita web|titolo="Ubs paga multa da 1,5 miliardi per {{sic|manipolaizone}} (''sic!'') del Libor"|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-12-19/paga-multa-miliardi-manipolaizone-164900.shtml|editore=Il Sole 24 Ore|accesso=18 novembre 2015}}</ref> La multa comminata negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] contribuì alla perdita di $2.7 miliardi nell'ultimo trimestre del 2012.<ref>{{Cita web|titolo="Scandalo Libor, multa record a Ubs. Con la sanzione trimestre in perdita"|url=http://www.repubblica.it/economia/finanza/2012/12/19/news/ubs_libor_record-49065952/|editore=la Repubblica|accesso=18 novembre 2015}}</ref> UBS pagò inoltre alla [[Financial Services Authority|Financial Conduct Authority]] una multa di £160 milioni, la più alta comminata dall'ente britannico per lo scandalo [[LIBOR]].
La banca ammise infine l'[[illecito]]. Il dirigente di UBS [[Sergio Ermotti]] dichiarò che il colosso elvetico si assumeva la responsabilità di quanto accaduto e che tutti i collaboratori collegati allo scandalo avevano lasciato l'azienda. A seguito del [[Applicazione della pena su richiesta delle parti|patteggiamento]] con il [[Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d'America|Dipartimento di Giustizia americano]], UBS venne sollevata dalle accuse criminali, ad eccezione della società sussidiaria UBS Securities Japan, che si dichiarò colpevole di frode.<ref>{{Cita web|titolo="Scandalo libor: ok ubs a patteggiamento, due trader sotto accusa"|url=http://archivio.agi.it/articolo/b6a527097c390ba32d43134aa80b6a0f_20121219_scandalo-libor-ok-ubs-a-patteggiamento-due-trader-sotto-accusa/|accesso=18 novembre 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151119135635/http://archivio.agi.it/articolo/b6a527097c390ba32d43134aa80b6a0f_20121219_scandalo-libor-ok-ubs-a-patteggiamento-due-trader-sotto-accusa/|dataarchivio=19 novembre 2015}}</ref>
===Scandalo Lehman Brothers (2007-2013)===
Nel 2011, UBS è stata multata per $2.5 milioni dalla Financial Industry Regulatory Authority (FINRA) per la vendita di prodotti strutturati della [[Lehman Brothers]] Holdings Inc. La FINRA sosteneva che la descrizione delle condizioni finanziarie della società statunitense presentate da UBS fossero ingannevoli. Le accuse rivolte alla banca furono di omissione di informazioni e di affermazioni ingannevoli nei confronti dei propri investitori. Tra marzo 2007 e settembre 2008 UBS sottoscrisse e immise sul mercato $900 milioni equivalenti al 100% di Principal-Protection Notes. La [[Lehman Brothers]] fallì il 15 settembre 2008. UBS accettò di pagare $8.25 milioni di [[risarcimento]] e [[Interesse (matematica finanziaria)|interessi]] agli investitori americani.<ref>{{Cita web|titolo="FINRA Fines UBS Financial Services $2.5 Million; Orders UBS to Pay Restitution of $8.25 Million for Omissions That Effectively Misled Investors in Sales of Lehman-Issued 100% Principal-Protection Notes"|url=https://www.finra.org/newsroom/2011/finra-fines-ubs-financial-services-25-million-orders-ubs-pay-restitution-825-million|editore=FINRA|accesso=29 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304110408/http://www.finra.org/newsroom/2011/finra-fines-ubs-financial-services-25-million-orders-ubs-pay-restitution-825-million|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref> Nell'agosto 2013 UBS chiuse la causa collettiva avviata dagli investitori stessi con il pagamento di $120 milioni.<ref>{{Cita web|titolo="UBS Agrees to Pay $120 Million in Lehman Bros. Dispute"|url=http://www.dailyfinance.com/2013/08/09/ubs-pay-120-million-investors-lehman-brothers-notes/|editore=Daily Finance|accesso=29 dicembre 2015}}</ref><ref>{{Cita web|titolo="UBS: multa di 4,6 milioni di dollari negli USA"|url=http://www.tio.ch/News/Finanza/751637/UBS-multa-di-46-milioni-dollari-negli-USA/|editore=tio.ch|accesso=14 luglio 2017}}</ref>
===Scandalo broker londinese (2008-2012)===
[[File:UBS London HQ Liverpool Street.jpg|thumb
Il 15 settembre 2011
Dopo l'accaduto, UBS ha tranquillizzato i suoi clienti indicando in un comunicato che il caso non intaccava alcuna posizione dei clienti. L'allora CEO Oswald Grübel ha anche tranquillizzato i suoi 65.000 dipendenti precisando in una email che la solidità della banca non veniva messa in discussione.
Secondo il colosso svizzero, chi ha causato tale perdita l'ha fatto con "una notevole energia criminale".<ref name="ilsole24ore.com"/> Infatti, il titolo UBS nella borsa svizzera perse il 10,8% in chiusura di seduta.<ref>{{Cita web|titolo="Quando un titolo precipita e i miliardi evaporano: da Toshiba a Lufthansa i più clamorosi crolli in Borsa"|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2015-09-22/i-piu-grandi-crolli-borsa-ubs-broker-perde-2-miliardi-181627.shtml?uuid=AC0Goa2|editore=Il Sole 24 ore|accesso=29 dicembre 2015}}</ref> Il 24 settembre 2011, Oswald Grübel annunciò le sue [[dimissioni]]. L'allora presidente di UBS, [[Kaspar Villiger]], affermò in un comunicato che il [[Consiglio di amministrazione]] si rammaricava della decisione presa da Grübel, che aveva considerato suo dovere prendersi la responsabilità delle recenti operazioni di [[Trading elettronico|trading]] non autorizzate.<ref>{{Cita web|titolo="Oswal Gruebel si dimette da ceo di Ubs dopo la frode del trader da 2,3 mld $. Al suo posto Sergio Ermotti"|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-09-24/dimette-direttore-generale-oswald-125056.shtml?uuid=AabMzA7D|editore=Il Sole 24 ore|accesso=29 dicembre 2015}}</ref> Il ticinese [[Sergio Ermotti]], che era stato nominato responsabile dell'area [[Europa]], [[Medio Oriente]] e [[Africa]] proprio da Grübel, venne immediatamente designato [[Amministratore delegato|CEO]] [[ad interim]].<ref>{{Cita web|titolo="Sergio Ermotti, Ceo di Ubs, un ticinese che ha fatto carriera nelle banche d'affari americanea"|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-11-15/ermotti-ticinese-fatto-carriera-152826.shtml?uuid=AareQmLE|editore=Il Sole 24 ore|accesso=29 dicembre 2015}}</ref> Il 5 ottobre 2011 anche Francois Gouws e Yassine Bokhara, co-direttori di UBS Global Equity franchise, si dimisero.<ref>{{Cita web|titolo="UBS Says Gouws, Bouhara Leave Over Unauthorized Trading Loss"|url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2011-10-05/ubs-says-equities-co-heads-gouws-bouhara-resign-over-unauthorized-trading|editore=Bloomberg Business|accesso=29 dicembre 2015}}</ref> UBS vide così svanire i suoi sforzi proprio quando era riuscita a tornare in zona [[Utile|utili]] dopo la [[crisi finanziaria]] che nel 2008 spinse il governo svizzero ad intervenire.<ref>{{Cita web|titolo="Un click e 2 miliardi $ in fumo. Il Kerviel di Ubs si chiama Kweku e ha 31 anni"|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-09-15/click-miliardi-fumo-kerviel-141609.shtml?uuid=Aa52Zf4D|editore=Il Sole 24 ore|accesso=29 dicembre 2015}}</ref>
===Manipolazioni dei tassi di cambio (1991-2015)===
UBS è tra le grandi banche mondiali implicate nello scandalo delle manipolazioni dei [[tassi di cambio]]. Le autorità degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] hanno raggiunto un accordo con UBS, che il 20 maggio 2015 ha annunciato che dovrà pagare una multa di $ 508 milioni agli USA, di cui $342 milioni per chiudere la vicenda dei [[tassi di cambio]] e CHF $166 milioni per chiudere definitivamente la vicenda relativa al tasso interbancario [[Libor]].<ref name="tio.ch">{{Cita web|titolo="UBS deve pagare una multa da centinaia di milioni di dollari"|url=https://www.tio.ch/finanza/borse-e-mercati/1031936/ubs-deve-pagare-una-multa-da-centinaia-di-milioni-di-dollari|editore=tio.ch|accesso=21 giugno 2018}}</ref>
Tra le grandi banche implicate in questo scandalo figurano anche [[JPMorgan Chase]], [[Citigroup]], [[Royal Bank of Scotland|RBS]] e [[Barclays]].<ref>{{Cita web|titolo="Manipolazione cambi, UBS nel mirino"|url=https://www.tio.ch/finanza/borse-e-mercati/1035769/manipolazione-cambi--ubs-nel-mirino|editore=tio.ch|accesso=26 giugno 2018}}</ref> UBS sembra però essere la prima tra queste ad aver raggiunto un accordo con le autorità statunitensi.<ref name="tio.ch" /><ref>{{Cita web|titolo="UBS: 5 anni fa il salvataggio"|url=https://www.tio.ch/finanza/759852/ubs--5-anni-fa-il-salvataggio|editore=tio.ch|accesso=29 giugno 2018}}</ref>
===Porto Rico: fondi obbligazionari (2008-2016)===
Nel 2008 UBS ha convinto molti dei suoi clienti portoricani a investire i propri risparmi pensionistici in fondi obbligazionari comunali chiusi e ad alto rischio in un'economia locale in declino ormai da anni e un governo in debito.<ref>{{Cita web|titolo="How UBS Spread the Pain of Puerto Rico's Debt Crisis to Clients"|url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2015-09-22/how-ubs-spread-the-pain-of-puerto-rico-s-debt-crisis-to-clients|editore=bloomberg.com|accesso=10 gennaio 2017}}</ref> Tra marzo 2011 e ottobre 2013 il valore iniziale dei fondi si è abbassato del 75%, facendo registrare ingenti perdite agli investitori, per la maggior parte anziani che avevano investito gran parte dei propri risparmi nei cosiddetti Puerto Rico Closed-End Funds (PRCEF). Con l'aiuto della FINRA (Financial Industry Regulatory Authority) i clienti della banca elvetica hanno richiesto un risarcimento di $900 milioni.<ref>{{Cita web|titolo="UBS wins Puerto Rico bond fund arbitration after spate of losses"|url=https://finance.yahoo.com/news/ubs-wins-puerto-rico-bond-191553763.html|editore=YahooFinance|accesso=10 gennaio 2017}}</ref> Nel 2014 UBS si è vista costretta a versare una somma di $5,2 milioni in [[Porto Rico]] per le perdite subite dalla propria clientela.<ref>{{Cita web|titolo="UBS paga 5,2 milioni di dollari in Porto Rico"|url=http://www.tio.ch/finanza/borse-e-mercati/1000128/ubs-paga-5-2-milioni-di-dollari-in-porto-rico|editore=tio.ch|accesso=10 gennaio 2017}}</ref>
===Panama Papers (2016- )===
"[[Panama Papers]]" è il nome dato allo [[scandalo]] che vede coinvolte diverse banche mondiali, tra cui UBS, [[Credit Suisse]], [[Barclays]], [[HSBC]] e [[Deutsche Bank]].
==Sponsorizzazione==
===Sport===
La banca sponsorizza vari eventi sportivi in [[Svizzera]]. Attualmente, si occupa di:<ref name="Sponsoring - Programmi regionali">{{Cita web|titolo=Sponsoring - Programmi regionali|url=https://www.ubs.com/global/it/about_ubs/sponsorship/other.html|editore=UBS.com|accesso=10 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140929140552/http://www.ubs.com/global/it/about_ubs/sponsorship/other.html|dataarchivio=29 settembre 2014|urlmorto=sì}}</ref><ref name="UBS - Le nostre sponsorizzazioni in Svizzera">{{Cita web|titolo=UBS - Le nostre sponsorizzazioni in Svizzera|url=https://www.ubs.com/global/it/about_ubs/sponsorship/switzerland.html|editore=UBS.com|accesso=29 giugno 2018}}</ref>
* [[Athletissima]]
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===Cultura===
Le sponsorizzazioni culturali di UBS sono tipicamente legate alla musica classica e all'arte contemporanea, sebbene l'azienda sponsorizzi anche una serie di festival cinematografici, festival musicali e altri eventi e organizzazioni culturali. UBS ha sostenuto la Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative in cui la Fondazione Solomon R. Guggenheim ha identificato e collaborato con artisti, curatori ed educatori dell'Asia meridionale e sudorientale, dell'America Latina, del Medio Oriente e del Nord Africa per ampliare la propria presenza nel mondo dell'arte internazionale e sfidare la visione occidentale-centrica della storia dell'arte. UBS è stata o è attualmente sponsor delle seguenti manifestazioni e organizzazioni culturali:<ref name="Sponsoring - Programmi regionali" /><ref name="UBS - Le nostre sponsorizzazioni in Svizzera" />
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* [[LAC - Lugano Arte Cultura]]
* La Notte delle Immagini, a [[Losanna]]
* [[Louisiana Museum of Modern Art]] ([[
* [[Lugano]]Musica
* [[Montreux Jazz Festival]]
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==Note==
<references />
==Bibliografia==
* Fox, Guy. ''How the World Really Works: Investment Banking'', Guy Fox Publishing, 2009. {{ISBN|978-1-90471-111-7}}.
* Gilardoni, Diego. "La Svizzera è bella. Un paese in crisi fra la vicenda dei beni ebraici e dell'oro nazista e la fusione UBS-SBS." Casagrande, 2000. {{ISBN|978-8-87713-280-2}}.
* ibdi.it. "150 anni di attività bancaria." UBS SA. Accessibile su: {{Collegamento interrotto|1=https://ibdi.it/150-years-of-banking-ITA.pdf |data=febbraio 2020 |bot=InternetArchiveBot }}.
* Püntener, Peter. "Società di banca svizzera (SBS)." In: ''[[Dizionario storico della Svizzera]]''. Accessibile su: http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I41896.php.
* Püntener, Peter. "UBS." In: ''[[Dizionario storico della Svizzera]]''. Accessibile su: http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I45643.php.
* Rogge, Peter G. "La dinamica del cambiamento: Società di banca svizzera 1872-1997: il quinto venticinquesimo." Società di Banca Svizzera, 1997.
* Schutz, Dirk. ''The Fall of the UBS: The Reasons Behind the Decline of the Union Bank of Switzerland'', 1st ed. Pyramid Media Group, 2000. {{ISBN|978-1-57441-308-3}}.
* Tribunale di Milano. "UBS-Lugano. 633369 «Protezione»." Kaos, 1996. {{ISBN|978-8-87953-050-7}}.
* H. Munzinger, F. Obermaier, B. Obermayer, ''Segreti svizzeri. Il ruolo dei banchieri svizzeri nell'occultare le ricchezze di evasori, dittatori, mafiosi e della Chiesa, con l'aiuto dei politici'', 2023, trad. Lorenza Gambini, Rizzoli, ISBN 978 88 17 16479 5
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