Uri (Italia): differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Uri
|Nome ufficiale = {{lingue|it|sc}}Uri
|Panorama = Uri panoramica.jpg
|Didascalia =
|Bandiera = Uri (Italia)-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Uri (Italia)-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3 |Divisione amm grado 1 = Sardegna
|Divisione amm grado 2 = Sassari
|Amministratore locale =
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Alghero]], [[Ittiri]], [[Olmedo (Italia)|Olmedo]], [[Putifigari]], [[Sassari]], [[Usini]]
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno =
|Nome abitanti = {{it}}uresi<br/>{{sc}}''uresos''
|Patrono = Nostra Signora della Pazienza
|Festivo = 13 settembre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Uri (province of Sassari, region Sardinia, Italy) - until 2016.svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Uri<br>nella città metropolitana di Sassari
}}
'''Uri'''
==Geografia fisica==
===Territorio===
<!-- [[File:Uri panoramica.jpg|thumb|upright=3.2|Panorama di Uri, visto dalla strada per Alghero|centre]] -->
È situato nella parte nord occidentale della Sardegna, a
==Origini del nome==
La teoria sposata da vari linguisti (tra cui [[Max Leopold Wagner]], [[Johannes Hubschmid]], [[Giovanni Alessio]] e [[Massimo Pittau]]<ref name="toponimo">{{cita web|url=http://www.pittau.it/Sardo/uri.html|titolo=Etruschi Urina, uri, vri|autore=[[Massimo Pittau]]|accesso=30 luglio 2023}}</ref>) è quella che ricollegherebbe l'origine del toponimo al [[lingua basca|basco]] ''ur'', indicante l'acqua<ref name="toponimo" />. Il Pittau associa tale termine anche a radici [[lingua etrusca|etrusche]] e comuni ad altri toponimi della [[Svizzera]] (con l'[[cantone di Uri|omonimo cantone]]) e della [[penisola iberica]]<ref name="toponimo" />.
== Storia ==
Le prime tracce della presenza umana nel territorio risalgono verosimilmente all'età [[nuragica]] (dal 1700 a.C. al II secolo d.C.) come testimoniato dalla presenza, nel centro del paese, del [[complesso nuragico di Santa Caterina]].[[File:
Verso la fine del [[XIII secolo]] il giudicato di Torres, cui il villaggio apparteneva, risultava diviso tra il [[giudicato di Arborea]] e le famiglie genovesi dei [[Doria]] e [[Malaspina]], dopo diversi decenni di guerre con i [[Corona d'Aragona|catalano-aragonesi]] i Malaspina persero di controllo di questi territori lasciando i villaggi del logudoro completamente devastati dalle continue guerre e saccheggi. Nel [[1366]] il territorio di [[Coros]] di cui Uri (con Ittiri, [[Usini]], [[Tissi]] e [[Ossi]]) faceva parte venne occupato dalle armate giudicali di [[Mariano IV d'Arborea|Mariano IV]] giudice di Arborea e liberato dall'occupazione catalano-aragonese; nel [[1376]] un'epidemia di peste devastò il territorio già debilitato dalla continue guerre (la peste uccise anche Mariano IV). In seguito i catalano-aragonesi ripresero in mano il territorio e lo mantennero fino al 1479 anno che sancisce l'unione tra i due regni sotto la corona di Spagna. Nel [[1541]] formò una baronia insieme al paese di [[Ittiri]], concessa al Bernardo Simon.
Nel [[1770]], in epoca sabauda, la baronia fu, sempre insieme ad Uri, trasformata in contea e data in feudo ai Ledà, ai quali fu riscattata nel [[1839]] con la soppressione del sistema feudale.
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone del comune di Uri sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'8 gennaio 1997.<ref>{{cita web |titolo= Uri,
decreto 1997-01-08 DPR, concessione di stemma e gonfalone |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?5383 |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 28 giugno 2024 }}</ref>
{{citazione|Stemma di azzurro, alla croce gigliata di rosso, accompagnata in punta dal [[Giglio (araldica)|giglio]] d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Lo stemma si ispira a quello dell'antica [[abbazia di Nostra Signora di Paulis]], fondata dai monaci cistercensi nel 1205 tra Ittiri (cui appartiene) e Uri, scomparsa già nel XV secolo durante la conquista aragonese.<ref>{{cita web|url= http://www.araldicacivica.it/comune/uri/ |titolo= Uri |accesso= 23 luglio 2022 }}</ref>
Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di rosso.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
===Architetture religiose===
[[File:Nostra S. della Pazienza.jpg|thumb|La chiesa di Nostra Signora della Pazienza]]
* [[Chiesa di Nostra Signora della Pazienza|Nostra Signora della Pazienza]], XVI secolo
* Santa Croce, XII secolo
* Santa Maria di Paulis, (nuova chiesa consacrata nel 1995)
===Architetture civili===
* Funtana Manna, XVIII secolo (che ha subito diversi interventi di restauro ma ricostruita secondo la foggia originale alla fine degli anni novanta)
* Antico lavatoio "Su trogliu", 1910
* Scuole pubbliche "Iscola Etza", 1913
*[[Diga]] del [[Diga del Cuga|Cuga]]. Prende il suo nome dall'omonimo villaggio scomparso. Lago artificiale, realizzato per scopi irrigui sul fiume Cuga, poco a valle della confluenza col suo affluente rio Barca. La diga, fu edificata tra il 1956 e il 1974 Sul fondale sono presenti alcuni resti archeologici, visibili quando il lago è in secca tra Giugno e Settembre. Dal 2012, nel mese di agosto, si svolge il Kuga Festival, manifestazione che ha l'intento di promuovere e valorizzare il lago attraverso l'organizzazione di manifestazioni culturali e sportive. Nel lago è praticata l'attività di pesca sportiva. L'impianto è di proprietà della [[Regione (Italia)|Regione]] [[Sardegna]] e fa parte del sistema idrico regionale; è gestito dall'[[Ente acque]] della [[Sardegna]].
===Siti archeologici===
Nel territorio del Comune si contano almeno 48 nuraghi tra i quali:
[[File:Nuraghe Chessedu.jpg|miniatura|Nuraghe Chessedu, normalmente sommerso dal lago Cuga, emerge solo quando il livello del lago si abbassa notevolmente a seguito di perdurante siccità.]]
<br />- il nuraghe Sa Iddazza, pure lui raggiunto dalle acque del lago [[Cuga]]<br />- il nuraghe Peppe Gallu;<br />- il nuraghe Attentu;<br />- il nuraghe Su Cuttu;<br />- il nuraghe Sa Curdiola;<br />- il nuraghe Alzola sa Cudina;<br />- il nuraghe Bilianu Pinna;<br />- il nuraghe Pigalvedda;<br />- il nuraghe Chessedu <br />- Nuraghe a corridoio Su Punzu Rudu
* [[Complesso nuragico di Santa Caterina]] formato da un [[nuraghe]] ed un villaggio nuragico.
* Una muraglia megalitica.
* Un [[dolmen]]
* La [[Tomba dei giganti]] di Sa Pedra Longa.
* Nel 2016 sono state scoperte nei pressi del lago Cuga, due nuove tombe ipogeiche a [[domus de janas]].
==Società==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Uri (SS)}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2022 la popolazione straniera è di 30 persone, pari allo 0,63% della popolazione.<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it}}</ref>
===Lingue e dialetti===
La variante del [[lingua sarda|sardo]] parlata ad Uri è quella [[
===Tradizioni e
==== Costume tradizionale di Uri ====
Esistono diverse fonti iconografiche che rappresentano uomini e donne che indossano il costume urese. L'abito tradizionale femminile è caratterizzato da una gonna nera (''sa munnedda'') con una balza in terziopelo, un grembiule in murè e da un copricapo (''su mancaloru''), di tulle o in seta, mantenuto da una cuffia in raso bianco o in broccato.
Altre parti del vestiario sono: ''sa pettiera'' (in seta), ''su corittu'', di terziopelo fiorato ed ornato con varie applicazioni (le roselline), ''su pittigliu'' (rosa per le classi meno abbienti, ricamato a mano per le classi agiate), ''su bustu'', ricamato su raso bianco con fili di seta e di oro o in broccato.
Da ricordare per la preziosità è il ''pittiglio'' (l'unico in tutta la Sardegna ad essere ricamato) e il fiocco viola.
L'abito è anche molto ricco di gioielli: i bottoni che chiudono la camicia (''sos buttones de pettorra''), i bottoni in filigrana che chiudono ''su corittu'', quattro in un braccio e quattro nell'altro, il medaglione d'oro, una collana di corallo e le orecchine (''sas Pendinas'') anch'esse in corallo.
L'abito tradizionale maschile è costituito da copricapo, camicia, gilet nero (''Su Cossu''), ''
Le tradizioni vengono mandate avanti dal Gruppo folk Santa Rughe, dal Gruppo folk Uri, che hanno cercato di scoprire i balli tipici del paese, tra cui ''sa moresa'' (ballo tipico e solo di Uri) e soprattutto di valorizzare il vero costume di Uri, e dall'Associazione Culturale Folkloristica Coro di Uri.
==Cultura==
===
* Biblioteca comunale "Giovanni Maria Cherchi";
* Biblioteca dell'Associazione Culturale Paulis "Giovanni Salaris".
===Musei===
*Centro culturale "Su Igante".
== Economia ==
[[File:Uri 035.jpg|thumb|Campagne alla periferia dell'abitato]]
L'economia del paese si basa sull'agricoltura, sull'allevamento ovino sull'artigianato. Uri è un centro agricolo noto per la carcioficoltura, la viticoltura e l'olivicoltura. La cittadina fa parte delle "Città dell'olio".<ref>[http://www.cittadellolio.it Città dell'Olio]</ref>. Il paese è inoltre conosciuto per i suoi vini.
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Antonio Risso|Inizio=6 giugno 1993|Fine=27 aprile 1997|Partito=[[Lista Civica]] "Tott'umpare"|Note=<ref name="93-97">{{Cita web|titolo=Comunali 06/06/1993|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=06/06/1993&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=730730&levsut3=3&lev3=730&lev2=73&ne2=73&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Antonio Risso|Inizio=27 aprile 1997|Fine=13 maggio 2001|Partito=[[Lista Civica]] "Tott'umpare"|Note=<ref name="97-01">{{Cita web|titolo=Comunali 27/04/1997|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=27/04/1997&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=730730&levsut3=3&lev3=730&lev2=73&ne2=73&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Francesco Sechi|Inizio=13 maggio 2001|Fine=28 maggio 2006|Partito=[[lista civica]]"Pro Uri cun impignu"|Note=<ref name="01-06">{{Cita web|titolo=Comunali 13/05/2001|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=13/05/2001&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=730730&levsut3=3&lev3=730&lev2=73&ne2=73&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Giovanni Antonio Biddau|Inizio=28 maggio 2006|Fine=15 maggio 2011|Partito=[[lista civica]] "Insieme per Uri"|Note=<ref name="06-11">{{Cita web|titolo=Comunali 28/05/2006|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=28/05/2006&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=730730&levsut3=3&lev3=730&lev2=73&ne2=73&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Gennaro Galzerano|Inizio=15 maggio 2011|Fine=5 giugno 2016|Partito=[[lista civica]] "Cherimus"|Note=<ref name="11-16">{{Cita web|titolo=Comunali 15/05/2011|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=15/05/2011&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=730730&levsut3=3&lev3=730&lev2=73&ne2=73&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|
{{ComuniAmminPrec|Nome=Matteo Emanuele Dettori|Inizio=11 ottobre 2021|Fine=-|Partito=[[lista civica]] "Uri prima di tutto"|Note=<ref name="16-">{{Cita web|titolo=Comunali 05/06/2016|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=05/06/2016&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=730730&levsut3=3&lev3=730&lev2=73&ne2=73&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
== Sport ==
=== Calcio ===
La principale squadra di calcio del paese è l'Atletico Uri, che nella stagione
Attiva per quanto riguarda il karate la società Sport Più Uri, i cui atleti hanno preso parte anche a diversi campionati europei e nazionali.
== Note ==
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==Bibliografia==
* {{cita libro|1=|2=|3=Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna|4=2006|5=Carlo Delfino editore|6=Sassari|curatore=[[Manlio Brigaglia]], Salvatore Tola|url=http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&s=17&v=9&c=4463&id=589131|isbn=88-7138-430-X|accesso=9 dicembre 2012|dataarchivio=22 gennaio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210122192913/http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&s=17&v=9&c=4463&id=589131|urlmorto=sì}}
* {{cita libro|1=|2=|3=Grande Enciclopedia della Sardegna|4=2007|5=Newton&ComptonEditori|6=Sassari|curatore=Francesco Floris|url=http://www.sardegnacultura.it/j/v/321?s=7&v=9&c=2475&c1=28430&o=1&na=1&n=10|accesso=9 dicembre 2012|dataarchivio=11 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120611055129/http://www.sardegnacultura.it/j/v/321?s=7&v=9&c=2475&c1=28430&o=1&na=1&n=10|urlmorto=sì}}
* Gianni Vulpes, ''I Signori del feudo d'Ittiri e Uri'', Digiter Sassari, Sassari 1999
==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.comunas.it/uri/|La scheda del comune nel portale ''Comunas'' della Regione Sardegna}}
{{Comuni della
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Sardegna}}
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