European Coordination for Accelerator Research and Development: differenze tra le versioni

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! Partecipanti
| '''European Organization for Nuclear Research ([[CERN]])''' (coordinator),<br />
[https://web.archive.org/web/20090524071622/http://www.arcs.ac.at/home_en.html Austrian Research Centers GmbH](ARC),<br />
[httphttps://www.helmholtz-berlin.de/index_en.html Helmholtz-Zentrum Berlin für Materialien und Energie] (HZB),<br />
[https://web.archive.org/web/20060207105713/http://www.inp.nsk.su/index.en.shtml Budker Institute of Nuclear Physics] (BINP),<br />
[http://www.cea.fr/english_portal Commissariat à l'Énergie Atomique] (CEA),<br />
[http://www.ciemat.es/ Centro de Investigaciones Energéticas, Medioambientales y Tecnológicas] (CIEMAT),<br />
{{collegamento interrotto|1=[http://www.cnrs.fr/index.phpCentre National de la Recherche Scientifique] |data=dicembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }} (CNRS),<br />
[http://www.columbussuperconductors.com/ Columbus Superconductors SpA](COLUMBUS),<br />
[https://web.archive.org/web/20090930201946/http://www.csic.es/index.do Instituto de Fisica Corpuscular (Consejo Superior de Investigaciones Cientificas – Universitat de València)] (CSIC),<br />
[https://web.archive.org/web/20090227054157/http://zms.desy.de/index_eng.html Deutsches Elektronen-Synchrotron] (DESY),<br />
[http://www.advancedsupercon.com/ Bruker HTS GmbH] {{webarchive|url=http://archive.wikiwix.com/cache/20110728200446/http://www.advancedsupercon.com/ |data=28 luglio 2011 }}(BHTS),<br />
[httphttps://www.epfl.ch/index.en.html Polytechnique Fédérale de Lausanne] (EPFL),<br />
[http://www.fzd.de/db/Cms?pNid=0 Forschungszentrum Dresden-Rossendorf E.V.](FZD),<br />
[http://www.fzk.de/fzk/idcplg?IdcService=FZK Forschungszentrum Karlsruhe GmbH] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080404203438/http://www.fzk.de/fzk/idcplg?IdcService=FZK |date=4 aprile 2008 }} (FZK),<br />
[[Gesellschaft für Schwerionenforschung]] GmbH (GSI),<br />
[http://www.ifj.edu.pl/?lang=en The Henryk Niewodniczanski Institute of Nuclear Physics Polish Academy of Sciences] (IFJ PAN),<br />
[[Istituto Nazionale di Fisica Nucleare]] (INFN),<br />
[https://web.archive.org/web/20091129123526/http://www.ipj.gov.pl/en/main.htm The Andrzej Soltan Institute for nuclear studies in Swierk] (IPJ),<br />
[[Politecnico di Torino]] (POLITO),<br />
[https://web.archive.org/web/20090422155441/http://www.psi.ch/index_e.shtml Paul Scherrer Institut] (PSI),<br />
[http://www.pwr.wroc.pl/en_main.xml Politechnika Wrocławska] (PWR),<br />
[httphttps://www.rhul.ac.uk/ Royal Holloway University of London] (RHUL),<br />
[https://web.archive.org/web/20060906170559/http://www.kiae.ru/ Russian Research Center “Kurchatov Institute”] (RRC KI),<br />
[httphttps://www.southampton.ac.uk/ University of Southampto] n (SOTON),<br />
[https://web.archive.org/web/20071221092951/http://www.scitech.ac.uk/ Science and Technology Facilities Council] (STFC),<br />
[http://www.p.lodz.pl/en/index.htm Technical University of Łódź] (TUL),<br />
[http://www.tut.fi/public/ Tampere University of Technology] (TUT),<br />
[http://www.helsinki.fi/university/ Helsingin Yliopisto] (University of Helsinki) (UH),<br />
[https://web.archive.org/web/20090821030843/http://www.ujf-grenoble.fr/36392593/0/fiche___pagelibre_accueil/ Université Joseph Fourier Grenoble](UJF),<br />
[http://www.lancs.ac.uk/ University of Lancaster - Cockcroft Institute](ULANC),<br />
[http://www.um.edu.mt/ University of Malta] (UM),<br />
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[http://www.manchester.ac.uk/ University of Manchester - Cockcroft Institute] (UNIMAN),<br />
The Chancellor, Masters and Scholars of the [[University of Oxford]] (UOXF-DL),<br />
[https://web.archive.org/web/20130530195833/http://www.uni-rostock.de/index.php?id=5&L=1 Universitäte Rostock] (UROS),<br />
[http://www.helsinki.fi/university/ Uppsala Universitet] (UU),<br />
[https://web.archive.org/web/20101018000843/http://eng.pw.edu.pl/ Politechnika Warszawska] (WUT),<br />
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|-
! Sito web
| http{{Collegamento interrotto|1=https://cern.ch/EuCARD/ }}
|}
'''EuCARD''' (European Coordination for Accelerator Research and Development) è un progetto co-sponsorizzato dal Settimo Programma Quadro della Commissione Europea. Iniziato il 1º aprile 2009, comprende 37 soci europei, coordinati dal [[CERN]].
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== Concetto ==
 
Gli acceleratori di particelle, simili a enormi microscopi, ci danno informazioni preziose sui costituenti di base della natura (materia, forze, energia). Grazie al [[Large Hadron Collider]] (LHC), la [[fisica delle particelle]] e la cosmologia sono alle soglie di una nuova era di scoperte, ricreando le condizioni presenti nei primi momenti dopo il [[Big Bang]]. Gli acceleratori di particelle non sono soltanto strumenti fondamentali nella ricerca di base, ma permettono anche avanzamenti significativi nel campo delle immagini a scopo medico (medical imaging), la cura di alcuni tipi di tumori, sviluppi della biologia, della [[scienza dei materiali]] e numerose applicazioni industriali.
 
Con una tale ricchezza di applicazioni tecnologiche e una vasta diversità di domini scientifici basati sulla fisica e tecnologia degli acceleratori, il gruppo di strategia europea per la fisica delle particelle (European Strategy Group for Particle Physics) ha selezionato alcune aree di ricerca ad alta priorità come i magneti ad alto campo, la superconduttività e gli acceleratori lineari. Grazie al progetto CARE, i partner di EuCARD operano in sinergia per fare avanzare la ricerca europea in fisica delle particelle e per migliorare le infrastrutture esistenti.
== Ricerca e sviluppo ==
 
Gli ingredienti essenziali nella scienza degli acceleratori sono la capacità di dirigere, stabilizzare, e accelerare le particelle elementari. Date queste tecnologie, le prestazioni sono limitate da una serie di fenomeni diversi. Attualmente, i limiti fondamentali sono dati dalle tecnologie esistenti, e attività di [[ricerca e sviluppo]] in questi campi sono presenti su scala planetaria.
 
Per curvare e focalizzare fasci di particelle ad alta energia è necessario avere a disposizione potenti [[magnete|magneti]] che devono essere basati sulla tecnologia dei [[superconduttori]]. Il limite attuale è un campo magnetico di 10 [[Tesla (unità di misura)|Tesla]], pari a 20000 volte il campo terrestre. EuCARD esplorerà la possibilità di utilizzare diversi materiali: Niobio-tri-stagno (Nb3Sn), che dovrebbe permettere campi fino a 13-15 Tesla, con un inserto in HTS (superconduttori ad alta temperature) che potrebbe fare raggiungere 20 Tesla. Questi superconduttori sono meccanicamente fragili e rappresentano una formidabile sfida tecnologica per raggiungere le estreme condizioni operative richieste in un magnete per acceleratori.
 
La domanda di fasci sempre più intensi ed energetici pone i collimatori, responsabili della protezione della macchina, sul cammino critico, richiedendo più efficienza e robustezza. EuCARD svilupperà e costruirà dei prototipi usando una vasta gamma di materiali per soddisfare le stringenti specifiche.
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Nello stesso spirito, due nuove installazioni, MICE (International Muon Ionization Cooling Experiment), un anello di accumulazione di muoni e HighRadMat, una stazione di test per un fascio di particelle pulsate, sono aperti alle comunità scientifica, nel quadro del sostegno europeo all'accesso transnazionale.
== Progetti collegati ==
EuCARD è collegato a numerosi progetti sponsorizzati dalla [[Unione europea|Unione Europea]] e a diversi progetti di acceleratori (http{{collegamento interrotto|1=https://cern.ch/EuCARD/about/related_projects/ |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }})
 
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web |http 1 = https://cern.ch/EuCARD | 2 = Sito EuCARD | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://care.lal.in2p3.fr/|Sito CARE}}