Utente:Aroldo777/Sandbox: differenze tra le versioni
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Il ''Mānava-Dharmaśāstra'' racconta come si è formato il mondo e qual è il dharma, la "legge" naturale e sociale che lo governa, e informa sia le prescrizioni relative al sacrificio sia quelle che riguardano i "quattro stadi" dell'esistenza. L'opera è anche un [[Codice (diritto)|testo giuridico]]: descrivendo in ogni dettaglio il modo in cui era articolata la vita nell'India antica, elenca i più svariati delitti e le ragioni per cui vengono perseguiti.<ref>{{Cita web|url=https://www.adelphi.it/libro/9788845912504|titolo=Adelphi Edizioni|accesso=9 settembre 2017}}</ref>
La fama del testo si diffuse anche fuori dall'[[India]] molto prima dell'era coloniale. La
Il ''Mānava-Dharmaśāstra'' fu tradotto in inglese per la prima volta da Sir [[William Jones (filologo)|William Jones]] e pubblicato nel 1794.<ref>{{Cita|Flood|pp. 73-74}}</ref>
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=== Varnasrama-dharma ===
Il primo di essi viene definito "[[varnasrama-dharma]]", perché tratta delle due preoccupazioni predominanti nel testo: il proprio dovere (dharma) rispetto alla propria posizione nella società ([[Varna (disambigua)|varna
La società vedica era divisa in quattro classi, dette "varna" (colore): i [[brahmani]], i guerrieri ([[Kṣatriya|ksatriya]]), la gente comune ([[vaisya]]), i servi ([[sudra]]). Nel corso dei secoli, probabilmente come conseguenza dell'incrocio tra i varna, si verificò una proliferazione di gruppi sociali, da cui sorsero le attuali [[caste]] ("[[jati]]", ossia "nascita").<ref>{{Cita|Flood|pp. 77-79}}</ref>
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