Todi: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua}}
{{F|centri abitati dell'Umbria|gennaio 2022}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Todi
|Panorama = Todi panorama.jpg
|Didascalia = Panorama della città.
|Bandiera = Todi-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stemma=Todi-Stemma.png
|Stato = ITA
|Voce stemma=
|Grado amministrativo = 3
|Stato=ITA
|Divisione amm grado 1 = Umbria
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 12 =Umbria Perugia
|Amministratore locale = Antonino Ruggiano
|Divisione amm grado 2=Perugia
|Partito = [[centro-destra]]
|Amministratore locale=Antonino Ruggiano
|Data elezione = 13-6-2022
|Partito=[[Forza Italia]]
|Data elezioneistituzione =25-06-2017
|Altitudine = 400
|Data istituzione=
|Sottodivisioni = Vedi [[#Frazioni|elenco]]
|Altitudine=400
|Divisioni confinanti = [[Acquasparta]] ([[Provincia di Terni|TR]]), [[Avigliano Umbro]] (TR), [[Baschi (Italia)|Baschi]] (TR), [[Collazzone]], [[Fratta Todina]], [[Gualdo Cattaneo]], [[Marsciano]], [[Massa Martana]], [[Monte Castello di Vibio]], [[Montecchio]] (TR), [[Orvieto]] (TR), [[San Venanzo]] (TR)
|Superficie=222.86
|Zona sismica = 2
|Note superficie=
|Gradi giorno = 2193
|Abitanti=16851
|Nome abitanti = tuderti<ref>{{cita libro | titolo=Nomi d'Italia | editore=Istituto geografico De Agostini | città=Novara | anno=2009}}</ref{{Treccani|todi}}</ref>
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2015/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2015.
|Patrono = [[Fortunato di Todi|san Fortunato]]
|Aggiornamento abitanti=31-12-2015
|Festivo = 14 ottobre
|Sottodivisioni=Vedi [[#Frazioni|elenco]]
|PIL =
|Divisioni confinanti=[[Acquasparta]] (TR), [[Avigliano Umbro]] (TR), [[Baschi (Italia)|Baschi]] (TR), [[Collazzone]], [[Fratta Todina]], [[Gualdo Cattaneo]], [[Marsciano]], [[Massa Martana]], [[Monte Castello di Vibio]], [[Montecchio]] (TR), [[Orvieto]] (TR), [[San Venanzo]] (TR)
|PIL procapite =
|Zona sismica=3
|Mappa = Map of comune of Todi (province of Perugia, region Umbria, Italy).svg
|Gradi giorno=
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Todi all'interno della provincia di Perugia
|Nome abitanti=tuderti<ref>{{cita libro | titolo=Nomi d'Italia | editore=Istituto geografico De Agostini | città=Novara | anno=2009}}</ref>
|Patrono=[[Fortunato di Todi|san Fortunato]]
Santa Degna, Santa Romana, San Callisto, San Cassiano, [[San Filippo Benizi]]
|Festivo=14 ottobre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Todi (province of Perugia, region Umbria, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Todi all'interno della provincia di Perugia
|Diffusività=
}}
 
'''Todi''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:16851Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Perugia]] in [[Umbria]]. Sorge su un colle alto {{M|411&nbsp;|ul=m [[s.l.m.]]slm}}<ref>AA.VV., ''Umbria. Piccoli centri della provincia di Perugia'', Perugia e Santa Maria degli Angeli (PG), Provincia di Perugia e Edizioni Porziuncola, 1994, p. 148.</ref> (la sede del Comune è però situata a 400 &nbsp;m s.l.m.) che si affaccia sulla media [[valle del Tevere]].
 
Il territorio comunale, fra i più vasti della regione [[Umbria]], è per lo più collinare ed è composto da una miriade di piccoli insediamenti. Nella valle Tiberina si colloca al 2º posto per numero di abitanti dopo [[Marsciano]]. I centri principali, oltre alla città di Todi, sono [[Pantalla]] e la zona di Ponterio - Pian di Porto, che comprende anche l'area industriale della città.
 
Todi fa parte di:
* [[Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana]]
* [[Cittàslow]]
 
== Geografia fisica ==
Il comune di Todi, di dimensioni piuttosto grandi, si estende nella parte meridionale della [[provincia di Perugia]], al confine con il [[provincia di Terni|Ternano]], nella regione [[Umbria]].
 
Si trova quasi a metà strada fra [[Perugia]] e [[Terni]] (entrambe distano circa 42&nbsp;km), mentre dista 35&nbsp;km da [[Orvieto]] e 45&nbsp;km da [[Spoleto]].
 
Il comune è caratterizzato dal medio corso del fiume [[Tevere]], che proprio a Todi piega in direzione sud-ovest verso l'orvietano. Vi scorrono anche i torrenti Rio, [[Naia]] ed Arnata.
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Todi}}
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== Storia ==
 
Fu fondata tra l'[[VIII secolo a.C.|VIII]] ed il [[VII secolo a.C.]] dagli [[Umbri]] su un colle situato sulla riva sinistra del [[Tevere]], a circa 400 metri di altitudine e a breve distanza dal territorio abitato dagli [[Etruschi]], col nome di ''Tutere'', che significa "Città di confine"<ref>Etrusco ''Tular'' letteralmente "insieme di ceppi di confine", in [[Lingue osco-umbre|lingua osco-umbra]] ''Tuter-e'' ovvero "In Todi", "Nella città di confine" (Ribezzo, 1928 e [[Giacomo Devoto]],''Gli antichi Italici'', Firenze, Vallardi, 1931, p.93)</ref>.
=== Antichità ===
Fu fondata tra l'VIII ed il VII secolo a.C. dagli [[Umbri]] su un colle situato sulla riva sinistra del [[Tevere]], a circa 400 metri di altitudine e a breve distanza dal territorio abitato dagli [[Etruschi]], col nome di ''Tutere'', che significa "Città di confine"<ref>Etrusco ''Tular'' letteralmente "insieme di ceppi di confine", in [[Lingue osco-umbre|lingua osco-umbra]] ''Tuter-e'' ovvero "In Todi", "Nella città di confine" (Ribezzo, 1928 e [[Giacomo Devoto]], ''Gli antichi Italici'', Firenze, Vallardi, 1931, p. 93).</ref>.
 
Secondo la leggenda, inizialmente la città doveva essere costruita ai piedi del colle, sulla riva sinistra del Tevere, ma la tovaglia con cui i fondatori stavano facendo colazione fu presa da un'aquila che, volando, la lasciò cadere sulla cima del colle. Questo accadimento venne interpretato come un segno degli dei, così i fondatori decisero di spostarsi e costruire la città in cima al colle.
 
Si sviluppò soprattutto fra il [[V secolo a.C.|V]] e il [[IV secolo a.C.]], ricevendo forti influenze etrusche o venendo probabilmente essa stessa annessa dagli etruschi, secondo quanto tramandatoci dallo storico Stefano di Bisanzio<ref>Klaus Zimmermanns, ''Umbria'', Milano, Idealibri, 1990, p. 338. ISBN 88-7082-185-4 (tit. orig.: Klaus Zimmermanns, ''Eine Landschaft im Herzen Italiens, Gubbio-Perugia-Assisi Spoleto-Todi-Orvieto'', Colonia (Germania), DuMont Buchverlag, Kommandithgesellschaft, 1987).</ref>. Nel [[III secolo a.C.]] iniziò il processo di romanizzazione, pur nel rispetto delle autonomie locali, fra cui il diritto di coniare moneta propria. Ottenne la cittadinanza romana (dopo l'[[89 a.C.]]) con l'ascrizione alla [[tribù Clustumina]], venendo successivamente ribattezzata con il nome di ''Colonia Julia Fida Tuder'' ([[60 a.C.]] circa). A partire dall'età augustea ricevette un vigoroso impulso edilizio con l'erezionela costruzione di un anfiteatro, di edifici civici e ville.
 
=== Il medioevo ===
Dopo le invasioni barbariche e la [[guerra gotica (535-553)]], Todi venne annessa, con il resto d'Italia, all'[[Impero bizantino]]. Resterà romano-orientale anche a seguito dell'invasione [[Longobardi|longobarda]], entrando a far parte, con [[Perugia]] ed altri centri umbri, del cosiddetto [[corridoio bizantino]].
Dopo le invasioni barbariche e la [[guerra gotica (535-553)]], Todi venne annessa, con il resto d'Italia, all'[[Impero bizantino]]. Resterà romano-orientale anche dopo l'invasione [[Longobardi|longobarda]], entrando a far parte, con [[Perugia]] ed altri centri umbri, del cosiddetto [[corridoio bizantino]], il quale univa Roma con l'esarcato di Ravenna.
 
DuranteNel il1067 [[Medioevo]] fu liberodivenne comune autonomo e poi signoria (sotto gli Atti), prima diper entrare successivamente a far parte dello [[Stato Pontificio|Stato della Chiesa]], e cominciò la sua decadenza passando da una signoria all'altra (tra cui quella dei [[Malatesta]] e di [[Francesco Sforza]]).
 
[[File:Jacopone da Todi, tomb portrait v2.jpg|sinistra|miniatura|241x241px|[[Jacopone da Todi]]]]
Nel [[XII secolo]] la città conobbe una nuova espansione urbanistica, estendendosi da terni ad est a orte a sud, dalle gole del forello(per un breve periodo sottomise anche Orvieto) a ovest a Deruta a nord.
Nel XIII secolo il territorio della città conobbe una nuova espansione, estendendosi da [[Terni]] a est a sud, dalle gole del Forello (per un breve periodo sottomise anche Orvieto) a ovest e da Deruta a nord.
[[File:Jacopone da Todi, tomb portrait v2.jpg|sinistra|miniatura|241x241px|Jacopone da Todi]]
 
In questo periodo Todi diede i natali a Jacopone De Benedetti (meglio conosciuto come [[Jacopone da Todi]]), poeta duecentesco che compose storiche laudi come "O Signor, per cortesia".
Nel [[1244]], visto l aumento della popolazione oltre i trentamila abitanti (maggiore della popolazione della Roma dell'epoca) i tre borghi creati dalle classi artigianali vennero cinti da mura lunghe all'incirca 4&nbsp;km, con tanto di porte e bastioni a tutt'oggi integre.
 
Nel 1244, visto l'aumento della popolazione, la quale aveva superato i trentamila abitanti (più della popolazione della Roma dell'epoca), i tre borghi creati dalle classi artigianali vennero cinti da mura lunghe all'incirca 4&nbsp;km, con tanto di porte e bastioni a tutt'oggi integre.
Nel [[1067]] divenne comune autonomo, per entrare a far parte dello [[Stato Pontificio|Stato della Chiesa]], e cominciò la sua decadenza passando da una signoria all'altra (tra cui quella dei [[Malatesta]] e di [[Francesco Sforza]]).
 
=== Età moderna ===
[[Angelo Cesi]] trasformò varie zone di Todi, allargando vie ed abbellendo alcuni palazzi.
[[Angelo Cesi (vescovo 1530)|Angelo Cesi]] trasformò varie zone di Todi, allargando vie ed abbellendo alcuni palazzi.
 
Oggi Todi è pressoché identica alla Todi medievale, come risulta da una stampa di [[Giacomo Lauro (incisore)|Giacomo Lauro]] del [[1633]]. I confini della città originaria sono tracciatidelimitati dalledal perimetro delle mura.
 
=== Età contemporanea ===
[[File:Lo_Spagna_-_Vierge_à_l'Enfant.jpg|miniatura|''Vergine e Gesu'', de [[Lo Spagna]], anticamente presso il [[convento di Montesanto]], in seguito al [[Museo del Louvre]].]]
Durante il periodo napoleonico alcune opere d'arte vennero trafugate e portate in Francia<ref>{{Cita libro|titolo=Notice de tableaux dont plusieurs ont été recueillis à Parme et à Venise : exposés dans le grand salon du Musée Napoléon, ouvert le 27 thermidor an XIII|edizione=De l'imprimerie des sciences et des arts, Paris}}</ref> nell'ambito delle [[Furti napoleonici|spoliazioni napoleoniche]]. Secondo il catalogo pubblicato nel ''Bulletin de la Société de l'art français'' del 1936<ref>{{Cita libro|autore=Marie-Louise Blumer|titolo=Catalogue des peintures transportées d'Italie en Francce de 1796 à 1814|collana=Bulletin de la Société de l'art français, 1936, fascicule 2}}</ref>, delle 3 opere d'arte inviate in Francia, principalmente autori del [[Rinascimento umbro]], ne ritornarono due, mentre ''La vergine e Gesù'' [[Lo Spagna|dello Spagna]] rimase esposta al ''Musée Napoléon''<ref>{{Cita libro|titolo= Notice des tableaux envoyés d'Italie en France par les commissaires du Gouvernement français |collana=Lettres historiques et critiques sur l'Italie de Charles de Brosses |volume=tome 1 |pp= 387-411|editore=chez Ponthieu |città= Paris |anno= VII |lingua= fr}}</ref>, e quindi al [[Museo del Louvre|Louvre]].
 
In seguito alla restaurazione, molti tuderti entrarono a far parte della [[carboneria]] e della [[Giovine Italia]].
 
[[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]], riparandosiriparando a Todi dopo la disfatta della [[Repubblica Romana (1849)|Repubblica Romana]], infiammò di nuovo il patriottismo tuderte e molti abitanti di Todi lo seguirono, vestendo le caratteristiche [[camicie rosse]] fino alla [[III guerra d'indipendenza]], durante la quale molti furono arrestati e morirono in battaglia.
QuiInsieme aall'Eroe Todidei due Mondi passò per Todi anche [[Anita Garibaldi]], incinta e già in preda alle doglie: di lì a poco morì nei pressi delle [[Valli di Comacchio]].
Braccato dalle milizie austriache, Garibaldi fu costretto alla fuga.
 
A Todi avvenne un avvenimento tragico nell'Italia repubblicana: il 25 aprile 1982 ci fu [[Incendio del Palazzo del Vignola|un gravissimo incendio al Palazzo del Vignola]], dove morirono 35 persone e ne rimasero ferite altre 40. Tale incendio - insieme a [[Incendio del Cinema Statuto|quello di pochi mesi dopo al Cinema Statuto di Torino]] - è considerato l'evento propulsore di una nuova legislazione più moderna ed efficace per la prevenzione degli incendi e per la messa in sicurezza dei luoghi aperti al pubblico.
Todi è inoltre nota per aver dato i natali a Jacopone De Benedetti (conosciuto meglio come [[Jacopone da Todi]]), poeta duecentesco che compose storiche laudi come "O Signor, per cortesia".
 
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone di Todi sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 16 settembre 1994.<ref>{{cita web|titolo= Todi, decreto 1994-09-19 DPR, concessione di stemma e gonfalone |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?5242 |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 24 maggio 2022 }}</ref>
{{citazione|Stemma: di rosso, all'[[Aquila (araldica)|aquila]] di argento col volo abbassato, le ali caricate da due aquilotti di nero, entrambi con la testa [[Destra (araldica)|a destra]], essa aquila coronata con [[corona all'antica]] di argento di cinque punte visibili, afferrante con gli artigli il bastone scorciato, posto in fascia, di nero, col drappo di argento panneggiato sul bastone, convesso verso la punta, con le estremità ricadenti [[in palo]], bastone e drappo attraversanti la coda dell’aquila. Ornamenti esteriori da Città.}}
Il gonfalone è un drappo [[interzato in palo]]: il primo e il terzo di rosso, il secondo di bianco.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Todi01.jpg|thumb|Le mura di Todi]]
[[File:Monumento a Garibaldi, Todi.jpg|thumb|upright|Monumento a [[Giuseppe Garibaldi]]]]
 
Il centro storico, medievale, vanta edifici sacri e civili di notevole prestigio:
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</gallery>La [[Piazza del Popolo (Todi)|Piazza del Popolo]] è la centrale e storica piazza cittadina, una delle più importanti e interessanti del [[Medioevo]] in regione e in [[Italia]], vera testimonianza dell'epoca dei [[Comune medievale|Liberi Comuni]]. Attorno vi sorgono i monumenti più insigni di Todi:
 
* [[Concattedrale della Santissima Annunziata (Todi)|Duomo dell'Annunziata]]., Erettaeretta fra il XII e il XIV secolo in stile [[Architettura romanica|Romanico]]-[[Architettura gotica|gotico]], è una delle chiese più importanti dell'[[Umbria]]. All'interno, in controfacciata, è un [[affresco]] di [[Ferraù da Faenza]], d'ispirazione [[Michelangelo Buonarroti|michelangiolesca]], de ''Il Giudizio universale''. Nella cripta vi è un museo.
** il Palazzo Vescovile, annesso al Duomo, venne finito di costruire nel [[1593]] su ordine del vescovo Angelo Cesi, che fece apporre il proprio stemma sopra al portone, stemma attribuito al [[Jacopo Barozzi da Vignola|Vignola]]. Oltrepassato l'ingresso si accede ad una corte interna, mentre al primo piano vi sono un salone affrescato da [[Ferraù da Faenza]], detto il [[Faenzone]], nel [[1594]], ed una galleria affrescata da [[Andrea Polinori]], terminata nel [[1629]]).
* [[Palazzo dei Priori (Todi)|Palazzo dei Priori]], Solidosolido edificio [[Architettura gotica|gotico]] che con la sua torre trapezoidale domina il lato della piazza opposto al Duomo.
* [[Palazzo del Capitano (Todi)|Palazzo del Capitano]], detto anche ''Nuovo'', venne costruito nel 1293, all'ultimo piano ospita il [[Museo civico di Todi]].
* [[Palazzo del Popolo (Todi)|Palazzo del Popolo]]., Contiguocontiguo e collegato al precedente, ospita anch'esso il [[Museo civico di Todi]]. Eretto in stile [[Romanico lombardo]] è il più antico palazzo pubblico della piazza, storica sede del Comune.
 
=== Altri edifici religiosi ===
<gallery widths="200" heights="160">
File:Todi SantaMariaDellaConsolazione.jpg|La bramantesca Chiesachiesa della Consolazione
File:Tempio di San Fortunato, Todi.JPG|Chiesa di San Fortunato
File:0942TodiSCarlo.JPG|Chiesa San Carlo
</gallery>
* [[Chiesa di San Fortunato (Todi)|Chiesa di San Fortunato]]., Grandegrande edificio [[Architettura gotica|gotico]] duecentesco. Nella cripta della [[Chiesa di San Fortunato (Todi)|chiesa di San Fortunato]] vi è una tomba di quattro santi (tra cui [[San Cassiano di Todi|San Cassiano]]) e, su di una parete del muro, un ovale con l'immagine ad affresco del beato [[Jacopone da Todi]].
* [[Santa Maria della Consolazione (Todi)|Tempio di Santa Maria della Consolazione]]. Sorge fuori dalle mura cittadine, è una grandiosa chiesa rinascimentale eretta forse su progetto del [[Bramante]].
* Chiesa di San Nicolò de Criptis, venne costruita nel [[1093]] sulla [[cavea]] e la platea dell'[[anfiteatro]] romano. Il nome "''criptis''" pare derivare da "[[grotta|grotte]] ([[cripta|cripte]])" abbondanti nel terreno della zona che sosteneva l'anfiteatro. Della costruzione originaria rimangono il [[rosone]], la fonte battesimale e tre porte relative ad una [[navata]]. Ora la chiesa è spoglia degli affreschi, in parte portati ad alcune raccolte comunali ed in parte distrutti nel [[dopoguerra]]);
* Chiesa di San Filippo (costruita dal [[1490]] al [[1507]] per ordine dei [[Cavalieri Ospitalieri|Cavalieri di San Giovanni in Gerusalemme]]), nel [[1590]] venne ceduta dall'ordine dei Servi di Maria, poi divenuti in pieno possesso proprietari. All'interno vi è una vergine con bambino, del [[XIV secolo]], la più antica immagine della [[Madonna delle Grazie]], sotto l'altare vi sono le ossa di [[san Filippo Benizi]]);
* Chiesa dei Santi Filippo e [[Giacomo il Minore|Giacomo]]: le prime notizie risalgono al [[1276]], mentre la cripta all'[[XI secolo]] (adibita a luogo di sepoltura). Nel [[XVII secolo|1600]] fu annessa all'adiacente [[monastero]] benedettino. Una volta chiusa la [[cripta]] vi fu adibito un ossario. Anche l'abside fu chiusa per consentire l'apertura di tre finestre e la copertura di due [[volte a crociera]] e la costruzione del [[campanile]] a vela. Nel periodo della sconsacrazione la chiesa venne adibita a falegnameria. Recentemente, in un restauro, si è riportato l'aspetto più o meno originario con gli [[affresco|affreschi]] e gli [[ex voto]] quattrocenteschi.
* [[Chiesa di Santo Stefano (Todi)|Chiesa di Santo Stefano]], situata presso la ''Porta Fratta'', ospitava, secondo la tradizione tudertina, le spoglie dei [[San Felicissimo|santi Felicissimo]], [[Sant'Eraclio|Eraclio]] e {{Chiarire|[[San Paolino|Paolino]]|quale San Paolino?}}. Solo nel [[1584]], con un'ordinanza comunale, si iniziò la ricerca dei resti sacri, impresa che pare riuscire secoli più tardi, nel [[1766]], quando vennero trovati addirittura 23 corpi. La chiesa è ordinata in modo da raccogliere attraverso la porta d'ingresso le prime luci del mattino, simbolo ecclesiastico della luce divina;
* [[Chiesa di Sant'Ilario (Todi)|Chiesa di Sant'Ilario]]: le prime notizie della chiesa risalgono al [[1112]], in un elenco che il conte tudertino [[conte Guazza|Guazza]] diede all'[[Abbazia di Farfa]]. Nel [[1623]] appartenne alla compagnia di [[San Carlo]]. La facciata è in [[Arte romanica|stile romanico]] umbro, così come la facciata della cattedrale di Piazza del Popolo, con 5 dentellature orizzontali simil-coronamento. Il rosone, ad otto colonne a raggiera che si uniscono in un anello perfettamente sito nel centro del rosone stesso, creando 8 coni con la punta mozzata, è centrale, posto nel [[XII secolo]] sulla facciata; nella lunetta sopra l'ingresso si possono ammirare i resti di un [[affresco]] raffigurante san Carlo, mediante un gradino si accede all'interno suddiviso tra spazio per fedeli e spazio sacerdotale. Altri 4 gradini fanno accedere al presbiterio, con altare centrale con lastra principale di [[travertino]]; a sinistra dell'altare vi è un affresco di probabile fattura dello Spagna;
* Chiesa di Santa Prassede ([[XIV secolo]]), con facciata in pietra bianca e rossa;
* [[Chiesa di San Giorgio]]: secondo gli storici venne costruita nel [[1107]], nell'interno si conservano vari affreschi, tra cui uno sulla [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] che chiede ad un [[angelo]] di salvare le ''Anime del Purgatorio'' dalle fiamme ed un brandello di affresco recentemente restaurato);
* [[Convento di Montesanto]],
* [[Monastero delle Lucrezie]], nel rione Nidola, chiamato così in onore della nobile anconetana che lo abitò agli inizi del [[XV secolo]], Lucrezia della Genga, insieme ad altre 12 consorelle. Nel testamento, Lucrezia lasciò lo stabile all'Ordine Terziario femminile (nel [[1425]]); in seguito, causa depauperamento dello stabile dovuto a crolli del terreno sottostante, le suore furono costrette ad abbandonare il palazzo nel [[1897]]. Durante la prima guerra mondiale alcuni locali furono usati come magazzino mentre altri furono affittati al famoso laboratorio di artigianato dell'Istituto Crispolti. Negli anni novanta del Novecento, il complesso è stato sottoposto ad opere di consolidamento e restauro che hanno portato alla luce un antico torcularium e un ciclo seicentesco di affreschi nell'abside della Chiesa di San Giovanni, oggi Museo Lapidario. Attualmente, oltre al Museo Lapidario della città di Todi, il complesso delle Lucrezie ospita il teatro Nido dell'Aquila così chiamato in ricordo della leggendaria fondazione della città.
* [[Chiesa di Santa Maria in Cammuccia|Santa Maria in Cammuccia]];
* Chiesa di San Nicolò de Criptis, venne costruita nel [[1093]] sulla [[cavea]] e la platea dell'[[anfiteatro]] romano. Il nome "''criptis''" pare derivare da "[[grotta|grotte]] ([[cripta|cripte]])" abbondanti nel terreno della zona che sosteneva l'anfiteatro. Della costruzione originaria rimangono il [[rosone]], il fonte battesimale e tre porte relative ad una [[navata]]. Ora la chiesa è stata in parte mancante degli affreschi già presenti, alcuni trasferiti in alcune raccolte comunali ed altri distrutti nel [[dopoguerra]]. Alla parete destra del presbiterio è collocata una diligente copia della ''[[Madonna dei Pellegrini]]'' di [[Caravaggio]], opera di [[Andrea Polinori]].<ref>Liliana Barroero, ''Pittore romano, Cena in Emmaus'', in Liliana Barroero, Vittorio Casale, Giorgio Falcidia, Fiorella Pansecchi, Giovanna Sapori e Bruno Toscano (a cura di), ''Pittura del Seicento. Ricerche in Umbria'', catalogo di mostra, Venezia, 1989, pag. 116.</ref>
*Oratorio della Nunziatina, edificio seicentesco un tempo appartenuto a Confraternite cittadine e poi caduto in rovina, fu ristrutturato e riccamente decorato a più riprese da [[Andrea Polinori]] e da altri artisti; all'interno sono due tele settecentesche di [[Francesco Maria Mannucci]] raffiguranti ''San Francesco che riceve le stimmate'' e ''L’estasi di San Bernardo da Chiaravalle''. [[Giuseppe Stufelli]] è invece l'autore della decorazione settecentesca dell'altare del Beato Jacopone. All'altare era in origine una tela con l'Annunciazione, attribuita a [[Lazzaro Baldi]] ed oggi nel Palazzo Vescovile.<ref>Francesco Campagnani, ''Note sulla pittura del Settecento a Todi: il caso di Giacinto Boccanera da Leonessa'', in ''Colligite Fragmenta'. Bollettino di storia, arte e cultura della Diocesi di Orvieto-Todi'', X (2018), pag. 319, n. 3 e 4.</ref>
*Chiesa di Sant'Antonio Abate, corredata di una pala d'altare di [[Bartolomeo Barbiani]], firmata e datata 1619, raffigurante la ''Madonna col Bambino e i Santi Crispino e Crispiniano''. La volta fu affrescata dallo stesso Barbiani, firmata e datata 1642 e da [[Andrea Polinori]].<ref>Liliana Barroero, ''Bartolomeo Barbiani'', in Liliana Barroero, Vittorio Casale, Giorgio Falcidia, Fiorella Pansecchi, Giovanna Sapori e Bruno Toscano (a cura di), ''Pittura del Seicento. Ricerche in Umbria'', catalogo di mostra, Venezia, 1989, pag. 199.</ref>
* Chiesa di San Filippo Benizi, costruita alla metà del Quattrocento come ricovero per un'immagine miracolosa della Madonna col Bambino in trono che prese il nome di Madonna delle Grazie esteso anche alla titolazione della prima chiesa. Tra 1490 e 1507 la chiesa fu ricostruita per ordine dei [[Cavalieri Ospitalieri|Cavalieri di San Giovanni in Gerusalemme]], mentre nel 1590 venne ceduta all'ordine dei Servi di Maria, poi divenuti in pieno possesso proprietari. Nel 1599 il trasferimento dalla chiesa di San Marco delle reliquie di [[Filippo Benizi|San Filippo Benizi]] portò alla nuova dedicazione. All'interno vi è ancora custodita la ''Vergine col Bambino'', del XIV secolo, l'antica immagine della [[Madonna delle Grazie]], sotto l'altare vi sono le ossa di [[san Filippo Benizi]]. Per questa chiesa l'[[Nicolò Alunno|Alunno]] e suo figlio [[Lattanzio di Niccolò|Lattanzio]] dipinsero nel 1491 una pala, della quale rimane solo la predella, oggi nel [[Palazzo Trinci|Museo di Palazzo Trinci]]<ref>Veruska Picchiarelli, ''Niccolò di Liberatore, I Profeti Isaia, Geremia, Daniele ed Ezechiele; il trigramma bernardiniano del nome di Cristo sorretto da due putti; due putti reggicartiglio'', in ''Nicolaus pictor. Nicolò di Liberatore detto l'Alunno. Artisti e botteghe a Foligno nel Quattrocento'', catalogo di mostra a cura di G. Benazzi e E. Lunghi, Foligno 2004, pagg. 233 - 234.</ref>.
* Chiesa dei Santi Filippo e [[Giacomo il Minore|Giacomo]], le prime notizie risalgono al [[1276]], mentre la cripta all'[[XI secolo]] (adibita a luogo di sepoltura). Nel [[XVII secolo|1600]] fu annessa all'adiacente [[monastero]] benedettino. Una volta chiusa la [[cripta]] vi fu adibito un ossario. Anche l'abside fu chiusa per consentire l'apertura di tre finestre e la copertura di due [[volte a crociera]] e la costruzione del [[campanile]] a vela. Nel periodo della sconsacrazione la chiesa venne adibita a falegnameria. Recentemente, in un restauro, si è riportato l'aspetto più o meno originario con gli [[affresco|affreschi]] e gli [[ex voto]] quattrocenteschi.
* [[Chiesa di Santo Stefano (Todi)|Chiesa di Santo Stefano]], situata presso la ''Porta Fratta'', ospitava, secondo la tradizione tuderte, le spoglie dei [[San Felicissimo|santi Felicissimo]], [[Sant'Eraclio|Eraclio]] e Paolino. Solo nel [[1584]], con un'ordinanza comunale, si iniziò la ricerca dei resti sacri, impresa che pare riuscire secoli più tardi, nel [[1766]], quando vennero trovati addirittura 23 corpi. La chiesa è ordinata in modo da raccogliere attraverso la porta d'ingresso le prime luci del mattino, simbolo ecclesiastico della luce divina;
* Chiesa di San Carlo e Sant'Ilario, le prime notizie della chiesa risalgono al [[1112]], in un elenco che il conte tuderte [[conte Guazza|Guazza]] diede all'[[Abbazia di Farfa]]. Nel [[1623]] appartenne alla compagnia di San Carlo. La facciata è in [[Arte romanica|stile romanico]] umbro, così come la facciata della cattedrale di Piazza del Popolo, con cinque dentellature orizzontali simil-coronamento. Il rosone, a otto colonne a raggiera che si uniscono in un anello perfettamente sito nel centro del rosone stesso, creando 8 coni con la punta mozzata, è centrale, posto nel [[XII secolo]] sulla facciata; nella lunetta sopra l'ingresso si possono ammirare i resti di un [[affresco]] raffigurante san Carlo; mediante un gradino si accede all'interno, suddiviso tra spazio per fedeli e spazio sacerdotale. Altri 4 gradini fanno accedere al presbiterio, con altare centrale con lastra principale di [[travertino]]; a sinistra dell'altare vi è un affresco di probabile fattura dello Spagna;
* Chiesa di Santa Prassede, di origine trecentesca, presenta una facciata in pietra bianca e rossa. L'interno ad aula unica, di aspetto settecentesco, conserva una tela con il ''Compianto sul Cristo morto'' del cosiddetto "Pittore di Santa Prassede", riconoscibile in [[Hendrick de Clerck]], databile alla fine del Cinquecento, forse derivazione di un modello romano.<ref>Giovanna Sapori, ''Pittore di Santa Prassede (Hendrick de Clerck), Compianto sul Cristo morto'', in ''Pittura del Seicento. Ricerche in Umbria'', catalogo della mostra a cura di Liliana Barroero, Vittorio Casale, Giorgio Falcidia, Fiorella Pansecchi, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, Venezia 1989, pagg. 77 - 79.</ref> Un'altra tela raffigurante l’''Estasi di Santa Rita da Cascia'' di [[Giacinto Brandi]] è una replica dall’originale dello stesso artista conservata nella [[Basilica di Sant'Agostino in Campo Marzio|Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio]] a [[Roma]].<ref>Francesco Campagnani, ''Note sulla pittura del Settecento a Todi...'' Cit., in ''Colligite Fragmenta....'' Cit., X (2018), pag. 320, n. 8.</ref>
* [[Santa Maria della Consolazione (Todi)|Tempio di Santa Maria della Consolazione]], sorge fuori dalle mura cittadine, è una chiesa rinascimentale eretta forse su progetto del [[Bramante]].
* [[Chiesa di San Giorgio (Todi)|Chiesa di San Giorgio]], secondo gli storici venne costruita nel [[1107]], nell'interno si conservano vari affreschi, tra cui uno sulla [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] che chiede ad un [[angelo]] di salvare le ''Anime del Purgatorio'' dalle fiamme e un brandello di affresco recentemente restaurato); in chiesa è anche una tela settecentesca firmata dal tuderte Domenico Pentini raffigurante i ''Dolenti'', proveniente dall’altare maggiore della [[Chiesa del Santissimo Salvatore (Todi)|chiesa del Santissimo Salvatore di Todi]].<ref>Francesco Campagnani, ''Note sulla pittura del Settecento a Todi: il caso di Giacinto Boccanera da Leonessa'', in ''Colligite Fragmenta'. Bollettino di storia, arte e cultura della Diocesi di Orvieto-Todi'', X (2018), pag. 319, n. 5.</ref>
* Chiesa di San Silvestro
* Convento della Santissima Trinità: la chiesa conserva una decorazione settecentesca ad affresco nella volta ed alcune tele coeve tutte di [[Niccolò Ricciolini]], figlio del pittore [[Michelangelo Ricciolini|Michelangelo]].<ref>Francesco Campagnani, ''Note sulla pittura del Settecento a Todi: il caso di Giacinto Boccanera da Leonessa'', in ''Colligite Fragmenta'. Bollettino di storia, arte e cultura della Diocesi di Orvieto-Todi'', X (2018), pag. 320, n. 7.</ref>
* [[Convento di Montesanto]];
* [[Monastero delle Lucrezie]], nel rione Nidola, chiamato così in onore della nobile anconetana che lo abitò agli inizi del [[XV secolo]], Lucrezia della Genga, insieme ad altre 12 consorelle. Nel testamento, Lucrezia lasciò lo stabile all'Ordine Terziario femminile (nel [[1425]]); in seguito, causa depauperamento dello stabile dovuto a crolli del terreno sottostante, le suore furono costrette ad abbandonare il palazzo nel [[1897]]. Durante la prima guerra mondiale alcuni locali furono usati come magazzino mentre altri furono affittati al famoso laboratorio di artigianato dell'Istituto Crispolti. Negli anni novanta del Novecento, il complesso è stato sottoposto a opere di consolidamento e restauro che hanno portato alla luce un antico torcularium e un ciclo seicentesco di affreschi nell'abside della Chiesa di San Giovanni, oggi Museo Lapidario. Attualmente, oltre al Museo Lapidario della città di Todi, il complesso delle Lucrezie ospita il cinema-teatro Nido dell'Aquila, così chiamato in ricordo della leggendaria fondazione della città;
* Convento di Montesanto
* [[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Todi)|Chiesa del Santissimo Crocifisso]];
 
=== Musei ===
* Il [[Museo civico di Todi|Museo Civico]], sito all'ultimo piano dei Palazzi del Popolo e del Capitano, è stato restaurato nel [[1997]]. Possiede una collezione di numismatica, archeologia, tessuti, ceramiche, nonché una pinacoteca.
* Il Museo Lapidario della città di Todi, inaugurato nel 2009, presso il Polo Museale delle Lucrezie, dove è conservata una raccolta, tra le più antiche dell'Umbria, di materiali lapidei di età romana, medievale e moderna.
* Il Museo del tesoro del duomo<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/umbria-musei-monumenti/museo-del-tesoro-del-duomo-di-todi|titolo=Museo del Tesoro del Duomo di Todi}}</ref>.
* Il Museo della civiltà contadina<ref>{{Cita web|url=https://cultura.gov.it/luogo/museo-della-civilta-contadina-di-todi|titolo=Museo della civiltà contadina di Todi}}</ref>
* Gipsoteca Enrico Quattrini<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/umbria-musei-monumenti/gipsoteca-enrico-quattrini|titolo=Gipsoteca Enrico Quattrini}}</ref>
* Casa Dipinta O'Doherty <ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/umbria-musei-monumenti/la-casa-dipinta|titolo=La Casa Dipinta}}</ref>
 
=== Altri monumenti ===
<gallery>
 
File:TodiCastle grounds.jpg|Castello di Fiore
File:Consolazione todi conc fotografico 2014 sezB (71) Luca Seccaroni.jpg|Mura della città
</gallery>
 
* [[Rocca (fortificazione)|rocca]], che con i suoi 411 {{m s.l.m.}} è il punto più elevato della città.
* Parco della Rocca, che con i suoi 411 {{m s.l.m.}} è il punto più elevato della città. La rocca è stata edificata per volontà di [[papa Gregorio XI]] nel [[1373]]. Per la sua edificazione è stato necessario abbattere alcuni edifici nei dintorni (il monastero di San Leucio e alcune case private del "[[Borgo di San Giorgio]]"). Dopo svariati anni, nel [[1503]], fu demolita per volontà di [[Ludovico degli Atti]]. Ora restano della rocca un torrione rotondo, il Mastio, i resti di fortificazione ed il [[carcere di San Cassiano]]
La rocca è stata edificata per volontà di [[papa Gregorio XI]] nel [[1373]].
* Nicchioni romani (siti nel piazzale del mercato vecchio, chiamato così per via del mercato che si tenne in questa piazza dal [[1819]]), una costruzione romana con base di 48&nbsp;m x 11&nbsp;m; secondo alcune ipotesi, si tratterebbe di un tempio dedicato a [[Marte (divinità)|Marte]]);
Per la sua edificazione è stato necessario abbattere alcuni edifici nei dintorni (il monastero di San Leucio e alcune case private del "[[Borgo di San Giorgio]]").
*Cisterne e cunicoli;
Dopo svariati anni, nel [[1503]], fu demolita per volontà di [[Ludovico degli Atti]].
*Fonte Scannabecco, risalente al 1241;
Ora restano della rocca:
* un torrione rotondo
* "il [[Mastio]]"
* resti di fortificazione
* il [[carcere di San Cassiano]]
* i Nicchioni romani (siti nel piazzale del mercato vecchio, chiamato così per via del mercato che si tenne in questa piazza dal [[1819]]), una costruzione romana con base di 48&nbsp;m x 11&nbsp;m; secondo alcune ipotesi, si tratterebbe di un tempio dedicato a [[Marte (divinità)|Marte]])
* [[Todi sotterranea|cisterne e cunicoli]]
* Triplice cerchia di mura difensive:
** La terza cerchia di mura, come attesta la cronistoria locale, è stata ultimata nel [[1244]]; è arrivata ai giorni nostri pressoché intatta grazie a svariati interventi di restauro e per esigenze difensive. La terza cerchia di mura è lunga circa 4&nbsp;km ed è provvista di porte munite di contrafforti e bastioni. Le porte prendono il nome dalle città di destinazione:
*** Porta Perugina;
*** Porta Romana;
*** Porta Amerina o Porta Fratta;
*** Porta Santa Margherita o della Consolazione, presso il relativo [[Santa Maria della Consolazione (Todi)|Tempio]], demolita;
*** Porta Fratta;
*** Porta [[Santa Margherita]] o della Consolazione, presso il relativo [[Santa Maria della Consolazione (Todi)|Tempio]], demolita;
*** Porta Orvietana, franata, ne rimangono tuttavia degli avanzi;
*** Porta Cupa, franata.
Riga 153 ⟶ 162:
*** Porta Libera;
*** Porta Aurea;
*** Porta Catena o di [[Sant'Antonio]], chiamata così per le catene di protezione a sbarramento dell'accesso.
** La prima cerchia di mura è di epoca umbro-romana; ne rimangono resti prevalentemente nei pressi della Porta Marzia, ebbe delle modifiche nel [[XVII secolo]].
** Un'altra serie di mura si può ammirare nei pressi della [[Valle Inferiore]] (detta anche delle Lucrezie), localmente chiamata ''muro etrusco'' (impropriamente, perché realmente costruito in epoca romana - quest'opera è una delle più imponenti opere romane di Todi). Presentano due cunicoli (inferiore e superiore), costruiti per scopi idraulici ede ancora funzionanti.
* Teatro. Istituitocomunale, istituito con delibera comunale nel [[1868]], partecipòfu allarealizzato costruzionesu lprogetto dell'architetto aretino [[Carlo Gatteschi]]. IlPer teatrocostruirlo fu costruitonecessario demolendodemolire lealcune case circostanti; ei completatolavori terminarono nel [[1872]], ma l'inaugurazione avvenne solo nel 1876. [[Annibale Brugnoli]] dipinse il sipario del teatro con una scena raffigurante l'arrivo di [[Ludovico Ariosto]], a Todi nel [[1531]]);
* il Palazzo Landi Corradi, o "Palazzo del Vignola" (sulla facciata si apre il portale in travertino attribuito al [[Jacopo Barozzi da Vignola|Vignola]]), fu sede di un seminario e fu restaurato nel [[1954]] per iniziativa del vescovo Alfonso Maria De Santis). Il 25 aprile del [[1982]] fu teatro di un [[Incendio del Palazzo del Vignola|tragico incendio]] costato la vita a 35 visitatori.
* [[Fontana dei Bottini]]: costruita nel 1872 e originariamente utilizzata come abbeveratoio di animali e lavatoio, abbandonata negli anni sessanta del Novecento e restaurata a partire dal 1999.
 
== Società ==
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{{Demografia/Todi}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 6 giugno 2021<ref>[https://www.tuttitalia.it/umbria/38-todi/statistiche/cittadini-stranieri-2021/ Statistiche cittadini stranieri 2021]</ref> gli stranieri erano {{formatnum:1601}}, il 10,1% della popolazione residente.
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010{{citazione necessaria}} la popolazione straniera residente era di {{formatnum:1805}} persone.
 
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 25,8% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dall'Albania (17,3%) e dal Marocco (13,3%).
 
=== Lingue e dialetti ===
* [[Albania]] 423 (2,43%)
Il dialetto tuderte fa parte del sottogruppo dei dialetti [[Dialetti italiani mediani|para-mediani]], come accade in tutta l'Umbria nord-occidentale, in tutta la [[provincia di Viterbo]] nel Lazio settentrionale e in parti del centro-nord marchigiano. Tuttavia, Todi si trova a ridosso del confine ideale tra dialetti para-mediani e mediani, la [[linea Ancona-Roma]], pertanto presenta anche caratteristiche dei dialetti umbri sud-orientali, rendendo di fatto il tuderte più affine al dialetto ternano, per via della vicinanza con [[Acquasparta]].
* [[Romania]] 375 (2,16%)
* [[Marocco]] 262 (1,51%)
 
== Cultura ==
=== Scuole ===
* [[Istituto tecnico agrario Ciuffelli]]
* [[Liceo classico Jacopone da Todi|Liceo Classico Jacopone da Todi]]
* [[Liceo classico Jacopone da Todi|Liceo Scientifico Donato Bramante]]
 
=== Eventi ===
* [[Todi Festival]]: Rassegna annuale di teatro di prosa e lirico, di danza, di musica colta eed etnica, di arti visive e di incontri letterari, che si svolge solitamente a cavallo tra la fine di agosto e gli inizi di settembre. Dalla fondazione fino al 1997 è stato diretto da Silvano Spada, mentre dal [[1997]] al [[2007]] la direzione artistica è stata affidata all'attrice [[Simona Marchini]], cambiando denominazione in TodiArteFestival, per poi passare nel [[2008]] a [[Maurizio Costanzo]], nel 2010 a Stefano Porri e dal 2011 a Emiliano Leonardi e Giulio Castrica. Dall'edizione del 2013 (23 agosto - 1º settembre) la direzione del Festival è tornata in mano a Silvano Spada ede ha ripreso la denominazione di Todi Festival<ref>[https://www.todifestival.it/ Sito ufficiale del Todi Festival]</ref>
* Rassegna Antiquaria d'Italia: una delle più antiche e prestigiose mostre mercato dell'antiquariato del mondo, si svolge tradizionalmente a partire dal giovedì Santo per chiudersi alla domenica successiva alla Pasqua<ref>[https://www.guidaturisticainumbria.com/todi/rassegna-antiquaria-ditalia/ Guida antiquaria d'Italia]</ref>
* Mercatino dell'antiquariato: si svolge nella piazza principale della città ogni seconda domenica del mese.<ref>[https://www.comune.todi.pg.it/it/news/collezionismo-e-piccolo-antiquariato-a-todi-la-mostra-mercato-raddoppia Collezionismo e piccolo antiquariato, a Todi la mostra mercato raddoppia] sul suto ufficiale del comune di Todi</ref>
* Festa di Santa Maria della Consolazione: è la festa tradizionale di Todi. Si svolge l'8 di settembre in onore della Madonna della Consolazione, davanti al tempio cinquecentesco di ispirazione bramantesca. La chiusura, per tradizione secolare, è affidata ai fuochi d'artificio.<ref>[https://tuttoggi.info/l8-settembre-grande-festa-a-todi-per-santa-maria-della-consolazione/639825/ fantastici18 giochisettembre digraande artificio.festa a Todi per Santa Maria della Consolazione]</ref>
* Gran Premio Mongolfieristico: Raduno internazionale di mongolfiere, provenienti da tutto il mondo, che allietano i cieli tuderti nella seconda settimana di luglio.<ref>[https://www.umbriasocial.it/2023/07/i-cieli-dellumbria-si-colorano-delle-affascinanti-mongolfiere-a-todi-al-via-il-grande-evento/ I cieli dell'Umbria si colorano delle affascinanti mongolfiere a Todi, al via il grande evento]</ref>
* Fiera di San Martino, 11 novembre: le vie del centro storico si riempiono di bancarelle trasformando l'intera città in un grande mercato.<ref>[https://www.umbriaeventi.com/fiera-di-san-martino-todi-1479.htm Fiera di San Martino]</ref>
* Nel 2007 si sono svolte le celebrazioni per il VII centenario della morte di Jacopone da Todi (1306-2006).<ref>[https://tuttoggi.info/celebrazioni-per-il-vii-centenario-della-morte-di-iacopone-da-todi/19922/ Celebrazioni per il VII centenario di Iacopone da Todi]</ref>
 
== Persone legate a Todi ==
* [[Degna di Todi]], (... – Todi, 303), santa.
* [[Papa Martino I|Martino I]] (Todi, .. – [[Cherson (Crimea)|Cherson]], 655) fu il 74º Papa della Chiesa cattolica dal 649 al 655.
* [[Jacopone da Todi]] (Todi, 1233 circa – [[Collazzone]], 1306), religioso e poeta, venerato come beato dalla Chiesa cattolica.
* [[Matteo d'Acquasparta]] (Todi, 1240 – [[Roma]], 1302), cardinale, teologo e filosofo.
* [[Bonifacio VIII]] ([[Anagni]], 1230 circa – Roma, 1303), fu il 193º papa della Chiesa cattolica dal 1294 alla morte. Studiò qui, dove era vescovo suo zio Pietro Caetani
* [[Francesco Atti]] (Todi,... – [[Vaucluse]], 1361), vescovo cattolico e cardinale.
* [[Ludovico Racaniello]] (Todi, 1352 – [[Montecchio]], 1441), capitano di ventura.
* [[Nicola Cusano]] ([[Bernkastel-Kues|Kues]], 1401 – Todi, 1464), cardinale, teologo, filosofo, umanista, giurista, matematico e astronomo tedesco.
* [[Luzio Luzi]] (Todi, inizio XVI secolo&nbsp;– fine XVI secolo), pittore.
* [[Tommaso Maria Ghilini]] ([[Alessandria]], 1718 – [[Torino]], 1787), cardinale, governatore delle città di Todi dall'8 luglio [[1748]] al [[1751]]
* [[Enrico Caporali]] (Como, 1838 - Todi, 1918), filosofo e [[poligrafo (autore)|poligrafo]].
* [[Pupella Maggio]] ([[Napoli]], 1910&nbsp;– Roma, 1999), attrice teatrale e cinematografica che per un breve tempo soggiornò qui.
* [[Carlo Urru]] (Todi, 1915 – [[Perugia]], 2002), vescovo cattolico.
* [[Alberto Galassi]] (Todi, 1922 – [[Firenze]], 2002), calciatore.
* [[Mario Castellacci]] (Reggio Calabria, 16 luglio 1924 – Todi, 4 dicembre 2002) è stato un giornalista, scrittore, commediografo e paroliere italiano. Ha vissuto gli ultimi anni della sua vita a Todi.
* [[Beverly Pepper]] ([[Brooklyn]], 1922), scultrice.
* [[Piero Dorazio]] (Roma, 1927 - Perugia, 2005), pittore, vive e lavora in Canonica (frazione di Todi) dal 1974 fino alla sua morte.
* [[Ennio Antonelli (cardinale)|Ennio Antonelli]] (Todi, 1936), cardinale e arcivescovo cattolico.
* [[Patrizia Cavalli]] (Todi, 1947), poetessa.
* [[Catiuscia Marini]] (Todi, 1967), politica, presidente della Regione Umbria, già sindaco e parlamentare europeo.
* [[Giovanna Granieri]] (Todi, 1974), cestista.
* Luigi Carbonari (Todi, 1890 - 1957), imprenditore
 
== Geografia antropica ==
Riga 217 ⟶ 205:
 
=== Frazioni ===
{| class="wikitable"
|+FRAZIONI PER NUMERO ABITANTI
!POS.
!Località
!Abitanti
!Superficie
!Densità
|-
|1
|[[Pantalla (Todi)|Pantalla]]
|1.196
|8,1
|147,165
|-
|2
|Pian di Porto (con Ponterio)
|704
|8,9
|79,10
|-
|3
|[[Collevalenza]]
|695
|6,8
|102,21
|-
|4
|Pesciano
|231
|5,7
|40,53
|-
|5
|Vasciano (con Pontenaia)
|207
|8,8
|23,52
|-
|6
|Ilci
|197
|4,7
|41,91
|-
|7
|[[Pontecuti]]
|169
|7,2
|23,47
|-
|8
|Asproli
|152
|2,9
|52,41
|-
|9
|Cacciano
|129
|2,7
|47,77
|-
|10
|San Damiano
|124
|1,9
|65,26
|-
|11
|Fiore (con Spagliagrano)
|111
|4,1
|27,07
|-
|12
|Frontignano
|109
|2,2
|49,54
|-
|13
|Pian di San Martino
|106
|4,2
|25,23
|-
|14
|Loreto
|91
|2,3
|39,56
|-
|15
|[[Casemasce]]
|89
|6
|14,83
|-
|16
|Ripaioli
|85
|2,4
|35,41
|-
|17
|Due Santi
|78
|2,6
|30,00
|-
|18
|Cecanibbi
|74
|3
|24,66
|-
|19
|Romazzano
|72
|4
|18,00
|-
|20
|Ficareto
|68
|1,2
|56,66
|-
|21
|Camerata
|62
|2,5
|24,80
|-
|22
|Cordigliano
|60
|3
|20,00
|-
|23
|Lorgnano
|57
|2,6
|21,92
|-
|24
|Canonica
|55
|1,5
|36,66
|-
|25
|[[Izzalini]]
|54
|5,6
|9,64
|-
|26
|Chioano
|50
|2
|25,00
|-
|27
|[[Quadro (Todi)|Quadro]]
|44
|5,7
|7,72
|-
|28
|Torrececcona
|35
|7
|5,00
|-
|29
|Petroro
|30
|3
|10,00
|-
|30
|Monticello
|26
|3,7
|7,03
|-
|31
|Montemolino
|21
|4,6
|4,57
|-
|32
|[[Montenero (Todi)|Montenero]]
|19
|4,9
|3,88
|-
|33
|Porchiano
|14
|7
|2,00
|-
|34
|Rosceto
|12
|4,2
|2,85
|-
|35
|Torregentile
|9
|13
|0,69
|-
|36
|Crocefisso
|2
|4
|0,50
|-
|37
|San Giorgio
|0
|6
|0,00
|-
|
|'''Totale'''
|'''5237'''
|'''170,0'''
|'''30,81'''
|}
 
=== Il capoluogo ===
Asproli, Cacciano, Camerata , Canonica, [[Casemasce]], Cecanibbi, Chioano, [[Collevalenza]], Cordigliano, Duesanti, Ficareto, Fiore, Frontignano, [[Ilci]], [[Izzalini]], Loreto, Lorgnano, Montemolino, [[Montenero (Todi)|Montenero]], Monticello, Pantalla, Pesciano, Petroro, Pian di Porto, Pian di San Martino, [[Pontecuti]], Pontenaia, Ponterio, Ponterio Stazione, Porchiano, [[Quadro (Todi)|Quadro]], Ripaioli, Romazzano, Rosceto, San Damiano, Spagliagrano, Torrececcona, Torregentile, Vasciano
La cittadina di Todi singolarmente conta 11.059 residenti distribuiti in 52,86&nbsp;km². La densità è di 209,21 abitanti per km².
 
{{Colonne}}
# Pantalla 1.020
# Pian di Porto 702
# [[Collevalenza]] 697
# Ponterio 561
# Pesciano 220
# Vasciano 193
# Ilci 161
# Asproli 154
# Cacciano 131
# San Damiano 128
# Pian di San Martino 123
# Frontignano 119
# Fiore 106
{{Colonne spezza}}
<ol>
<li value=14> [[Pontecuti]] 98 </li>
<li> [[Casemasce]] 92 </li>
<li> Loreto 88 </li>
<li> Ripaioli 84 </li>
<li> Duesanti 79 </li>
<li> Cecanibbi 77 </li>
<li> Ficareto 75 </li>
<li> Romazzano 67 </li>
<li> Camerata 64 </li>
<li> Cordigliano 59 </li>
<li> Lorgnano 55 </li>
<li> Canonica 53 </li>
<li> Chioano 51 </li>
</ol>
{{Colonne spezza}}
<ol>
<li value=27> [[Izzalini]] 51 </li>
<li> [[Quadro (Todi)|Quadro]] 45 </li>
<li> Pontenaia 39 </li>
<li> Torrececcona 33 </li>
<li> Petroro 30 </li>
<li> Monticello 28 </li>
<li> Montemolino 22 </li>
<li> [[Montenero (Todi)|Montenero]] 18 </li>
<li> Porchiano 15 </li>
<li> Rosceto 13 </li>
<li> Spagliagrano 11 </li>
<li> Torregentile 10 </li>
</ol>
{{Colonne fine}}
 
Totale= 5.572 abitanti spartiti su 198,86 km² , con una densità di 28,02 abitanti per km².
 
== La cittadina ==
Todi senza frazioni conta 10.571 abitanti, distribuiti in 24 km² , con una densità di 440,46 abitanti per km².
 
== Economia ==
=== Artigianato ===
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e attive vi sono quelle [[artigianato|artigianali]], come la lavorazione della [[ceramica]]; inoltre sono rinomati i laboratori di [[oreficeria]], di [[intarsio]], di [[intaglio]], di [[scultura]], di [[ebanisteria]] e di [[restauro]].<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=2 | ppp=13, 14}}</ref>
 
== Amministrazione ==
Il Comune è governato da un'amministrazione di centrodestra ([[Forza Italia (2013)|Forza Italia]], [[Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale|Fratelli d'Italia]], [[Lega Nord]], [[CasaPound]]Todi etricolore, Per Todi percon la FamigliaRuspolini). Il Sindaco è Antonino Ruggiano ([[Forza Italia (2013)|FI]]), elettorieletto per un secondo mandato il 2513 giugno 20172022 al ballottaggioprimo turno con il 5058,1%.<ref superando il Sindaco uscente Carlo Rossini del [[Partito Democratico (Italia)|PD]]name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%;"
 
! colspan="2" |Periodo
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
!Primo cittadino
{{ComuniAmminPrec
!Partito
|2017
!Carica
|''in carica''
!Note
|Antonino Ruggiano
|-
|[[Forza Italia (2013)|FI]]
|[[Sindaco1944]]
|[[1944]]
|Fortunato Casei
|[[Comitato di Liberazione Nazionale|CLN]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
}}
|[[1944]]
{{ComuniAmminPrec
|[[1946]]
|2012
|Mazzini Mezzoprete
|2017
|[[Partito Socialista Italiano|PSI]]
|Carlo Rossini
|[[Partito DemocraticoSindaco (Italia)|PDSindaco]]
|[[Sindaco]]
|
|-
}}
|[[1946]]
{{ComuniAmminPrec
|[[1946]]
|2007
|Luigi Prosperi
|2012
|[[Partito Comunista Italiano|PCI]]
|Antonino Ruggiano
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|[[Alleanza Nazionale|AN]] poi [[Il Popolo della Libertà|PdL]]
|[[Sindaco]]
|
|-
}}{{ComuniAmminPrec
|[[1946]]
|1998
|[[1952]]
|2007
|Giovanni Quadri
|[[Catiuscia Marini]]
|[[Partito Comunista Italiano|PCI]]
|[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]] poi [[Democratici di Sinistra|DS]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
}}
|[[1952]]
{{ComuniAmminPrec
|[[1965]]
|1994
|Vittorio Antonini
|1998
|[[Partito Comunista Italiano|PCI]]
|Ottavio Nulli Pero
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|[[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]]
|[[Sindaco]]
|
|-
}}
|[[1965]]
{{ComuniAmminPrec
|[[1968]]
|1985
|Carmelo Mantilacci
|1994
|Massimo Buconi
|[[Partito Socialista Italiano|PSI]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
}}
|[[1968]]
{{ComuniAmminPrec
|[[1975]]
|Luigi Ferretti
|1985
|[[Partito Socialista Italiano|PSI]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
|[[1975]]
|[[1985]]
|Valfiero Budassi
|[[Partito Socialista Italiano|PSI]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
}}
|[[1985]]
{{ComuniAmminPrec
|[[1994]]
|1968
|Massimo Buconi
|1975
|[[Partito Socialista Italiano|PSI]]
|Luigi Ferretti
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
|[[Sindaco]]
|[[1994]]
|[[1998]]
|Ottavio Nulli Pero
|[[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
}}
|[[1998]]
{{ComuniAmminPrec
|[[2007]]
|1965
|[[Catiuscia Marini]]
|1968
|[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]] / [[Democratici di Sinistra|DS]]
|Carmelo Mantilacci
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
|[[Sindaco]]
|[[2007]]
|[[2012]]
|Antonino Ruggiano
|[[Alleanza Nazionale|AN]] / [[PdL]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
}}
|[[2012]]
{{ComuniAmminPrec
|[[2017]]
|1952
|Carlo Rossini
|1965
|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Vittorio Antonini
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
|[[Sindaco]]
|[[2017]]
|''in carica''
|Antonino Ruggiano
|[[Forza Italia (2013)|FI]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|}
 
===Linea temporale===
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}}
 
{{ComuniAmminPrec
=== Gemellaggi ===
|1946
* {{Gemellaggio|Francia|Dreux|1960}}<ref name=gemellaggio>{{cita web|url=https://www.mediotevereoggi.it/todi-festeggia-gli-anniversari-di-gemellaggio-con-le-citta-di-dreux-e-melsungen/|titolo=Todi festeggia gli anniversari di gemellaggio con le città di Dreux e Melsungen|data=29 aprile 2015|accesso=23 gennaio 2021}}</ref>
|1952
* {{Gemellaggio|Germania|Melsungen|1985}}<ref name=gemellaggio />
|Giovanni Quadri
* {{Gemellaggio|Italia|Enna|2020}}<ref>{{cita web|url=https://www.vivienna.it/2020/04/28/la-citta-di-todi-ufficialmente-gemellata-con-enna/|titolo=La città di Todi ufficialmente gemellata con Enna|data=28 aprile 2020|accesso=23 gennaio 2021}}</ref>
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1946
|1946
|Luigi Prosperi
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1944
|1946
|Mazzini Mezzoprete
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1944
|1944
|Fortunato Casei
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Sport ==
=== Basket ===
La squadra di pallacanestro della città è la Todi Basket, che milita nel campionato regionale umbro. È presente nello stesso campo anche una società giovanile,La la Minibasket Todi.
 
=== Calcio ===
 
La principale squadra di calcio della città è l'ASD[[Todi Calcio|A.S.D. Todi Calcio,]] che milita nel campionato diin [[EccellenzaPromozione Umbria(calcio)|Promozione]]. Nata nel [[1951]], ha raggiunto il suo maggior traguardo sportivo vincendo la [[Coppa Italia Serie D 2000-2001]].
 
===Torneo di calcio a 5 annuale===
 
Ogni anno, nel periodo del mese di Giugnogiugno, hasi luogosvolge inil centro[[Torneo ildei Rioni di Todi]], torneo di calcio a 5 delle frazioni e delle varie zone di Todi. Il torneo si gioca con la formula di 3 gironi, componenti ognuno composto da 4 squadre. Dopo la fase a gironi, vi è la fase finale, a cui passano le prime e seconde di ogni girone e le 2 migliori terze di ogni gruppo.
L'attuale detentore del torneo è il Pian Di Porto. Nell'edizione 2016 vinse il Pantalla.
 
==Galleria d'immagini==
<gallery>
Immagine:Todi_2.JPG | Facciata della chiesa di San Fortunato.
Immagine:Todi_3.JPG | Interno della chiesa di San Fortunato.
Image:Todi-Piazza del Popolo-Palazzo dei Priori.jpg | Il Palazzo dei Priori.
Immagine:Todi 5.jpg | Interno del Duomo.
Immagine:Todi_6.JPG | ''Giudizio universale'' dipinto nella controfacciata del Duomo.
Immagine:Todi_7.JPG | Chiesa di Santa Maria della Consolazione.
Immagine:Todi_8.JPG | Interno della chiesa di Santa Maria della Consolazione.
Immagine:Todi_Lift.JPG | L'ascensore che porta al centro storico.
Immagine:Todi_Lift_2.JPG | L'ascensore che porta al centro storico - 2.
Immagine:Todi_Roman.JPG | I nicchioni.
Immagine:Todi_S_Fortunato.jpg | Chiesa di San Fortunato.
Image:Collevalenza.jpg | Santuario di [[Collevalenza]].
Immagine:Todi_1.JPG | Panorama.
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
==Voci correlate==
* [[Umbria]]
* [[Provincia di Perugia]]
* [[Tempio di Santa Maria della Consolazione]]
* [[Chiesa di San Fortunato (Todi)|Chiesa di San Fortunato]]
* [[Piazza del Popolo (Todi)|Piazza del Popolo]]
* [[Nicola Cusano]]
* [[Jacopone da Todi]]
* [[Liceo classico Jacopone da Todi|Liceo Jacopone da Todi]]
* [[Giovine Italia]]
* [[Tevere]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Todi}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.comune.todi.pg.it|Sito ufficiale del Comune di Todi}}
 
{{Todi}}
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[[Categoria:Todi| ]]
[[Categoria:Valle del Tevere]]