Livia Turco: differenze tra le versioni

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{{carica pubblica
| nome = Livia Turco
| immagine = Livia Turco daticamera 2018.jpg
| carica = [[Ministri della salute della Repubblica Italiana|MinistroMinistra della salute]]
|presidente primoministro = [[Romano Prodi]]
| mandatoinizio = 17 maggio [[2006]]
| mandatofine = 8 maggio [[2008]]
| predecessore = [[SilvioFrancesco BerlusconiStorace]] ''(ad interim)''
| successore = [[Maurizio Sacconi]] ''(lavoro<ref>Lavoro, salute e politiche sociali)''</ref>
| carica2 = [[Ministri della solidarietà sociale della Repubblica Italiana|MinistroMinistra per la solidarietà sociale]]
| mandatoinizio2 = 18 maggio 1996
|presidente2 = [[Romano Prodi]]<br />[[Massimo D'Alema]]<br />[[Giuliano Amato]]
| mandatofine2 = 11 giugno 2001
|mandatoinizio2 = 17 maggio [[1996]]
| primoministro2 = [[Romano Prodi]]<br>[[Massimo D'Alema]]<br>[[Giuliano Amato]]
|mandatofine2 = 11 giugno [[2001]]
| predecessore2 = [[Adriano Ossicini]]
| successore2 = [[Roberto Maroni]] ''(lavoro<ref>Lavoro e politiche sociali)''</ref>
| partito = [[Partito Comunista Italiano|PCI]]Democratico (1987-1991Italia)<br />[[|Partito Democratico della Sinistra|PDS]] (1991-1998)<br /small>[[Democratici(dal di Sinistra|DS]] (1998-2007)<br /small>[[Partito<br>''In Democratico (Italia)|PD]] (dal 2007)precedenza:''<!-- br>[[Partito Comunista Italiano|PCI]] <small>(19871970-1991), </small><br>[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]] <small>(1991-1998), </small><br>[[Democratici di Sinistra|DS]] <small>(1998-2007), [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] (dal 2007) !-->
| titolo di studio = diplomaLaurea diin liceo classico<ref name=AMG/>filosofia
| alma mater = [[Università di Torino]]
|carica3= [[Camera dei deputati|Deputato della Repubblica Italiana]]
| carica3 = [[Deputata della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio3=
| mandatoinizio3 = 2 luglio 1987
|mandatofine3=
| mandatofine3 = 27 aprile 2006
|legislatura3= [[X legislatura della Repubblica Italiana|X]], [[XI legislatura della Repubblica Italiana|XI]], [[XII legislatura della Repubblica Italiana|XII]], [[XIII legislatura della Repubblica Italiana|XIII]], [[XIV legislatura della Repubblica Italiana|XIV]], [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI]]
| mandatoinizio4 = 29 aprile 2008
|gruppo parlamentare3= PD
| mandatofine4 = 14 marzo 2013
|coalizione3= PD - IdV
| legislatura4 = {{NumLegRepubblica|D|X|XI|XII|XIII|XIV|XVI}}
|circoscrizione3= XVII ([[Abruzzo]])
| gruppo parlamentare4 = '''X'''-'''XI''': [[Partito Comunista Italiano]]<br>'''XII''': [[Progressisti|Progressisti-Federativo]]<br>'''XIII'''-'''XIV''': [[Democratici di Sinistra|DS]]-[[L'Ulivo]]<br>'''XV''': [[Partito Democratico (Italia)|PD]]-[[L'Ulivo]]<br>'''XVI''': [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|collegio3=
| coalizione4 = '''XII''': [[Progressisti]]<br>'''XIII'''-'''XIV''': [[L'Ulivo]]<br>'''XV''': [[L'Unione]]<br>'''XVI''': [[Coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche in Italia del 2008|Centro-sinistra 2008]]
|tipo nomina3=
| circoscrizione4 = '''X'''-'''XI''': [[Circoscrizione Torino-Novara-Vercelli|Torino]]<br>'''XII''': [[Circoscrizione Piemonte 2|Piemonte 2]]<br>'''XIII'''-'''XIV''': [[Circoscrizione Piemonte 1|Piemonte 1]]<br>'''XVI''': [[Circoscrizione Abruzzo (Camera dei deputati)|Abruzzo]]
|incarichi3= membro XII Commissione (Affari sociali) dal 21 maggio 2008
| collegio4 = '''XIII'''-'''XIV''': [[Collegio elettorale di Collegno (Camera dei deputati)|15. Collegno]]
|sito3= http://www.camera.it/cartellecomuni/leg16/include/contenitore_dati.asp?tipopagina=&deputato=d30760&source=%2Fdeputatism%2F240%2Fdocumentoxml%2Easp&position=Deputati\La%20Scheda%20Personale&Pagina=Deputati/Composizione/SchedeDeputati/SchedeDeputati.asp%3Fdeputato=d30760&Nominativo=TURCO%20Livia
|carica4 carica5 = [[Senato della Repubblica|SenatoreSenatrice della Repubblica Italiana]]
| mandatoinizio5 = 28 aprile 2006
|mandatoinizio4=
| mandatofine5 = 28 aprile 2008
|mandatofine4=
| legislatura5 = {{NumLegRepubblica|S|XV}}
|legislatura4= [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV]]
| gruppo parlamentare4parlamentare5 = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]-[[L'Ulivo]]
|coalizione4 coalizione5 = [[L'Unione]]
| circoscrizione5 = [[Circoscrizione Piemonte (Senato della Repubblica)|Piemonte]]
|circoscrizione4=
| incarichi4 = '''XVI legislatura:'''
|collegio4=
*[[Capogruppo (parlamento)|Capogruppo]] del [[Partito Democratico (Italia)|PD]] nella [[Commissione Affari sociali della Camera dei deputati|12ª Commissione Affari sociali]] <small>(dal 22/05/2008 al 29/10/2010)
|tipo nomina4=
| sito4 = https://leg16.camera.it/29?shadow_deputato=30760&idpersona=30760
|incarichi4= *Membro della VIII commissione (Lavori pubblici, comunicazioni) fino al
|sito4 sito5 = http://www.senato.it/leg/15/BGT/Schede/Attsen/00002435.htm
}}
{{Bio
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = politica
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = politica
|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità =
}}
 
È stata [[Camera dei deputati (Italia)|deputata alla Camera]] dal 1987 al 2006 e dal 2008 al 2013, senatrice della Repubblica dal 2006 al 2008, [[Ministri della solidarietà sociale della Repubblica Italiana|ministra per la solidarietà sociale]] dal 18 maggio 1996 al 11 giugno 2001 nei [[Governo della Repubblica Italiana|governi]] [[Governo Prodi I|Prodi I]], [[Governo D'Alema I|D'Alema I]], [[Governo D'Alema II|D'Alema II]] e [[Governo Amato II|Amato II]], dove si è occupata della [[Legge Turco-Napolitano|legge n. 40/1998 Turco-Napolitano]], e [[Ministri della salute della Repubblica Italiana|ministra della salute]] dal 17 maggio 2006 al 8 maggio 2008 nel [[governo Prodi II]].
==Biografia==
Nata da una famiglia operaia di [[Morozzo]] (nel cuneese), studiò prima a [[Cuneo]] e poi a [[Torino]], dove ottiene il diploma di liceo classico<ref name=AMG>{{Camera.it|30760|16}}</ref>.
Proprio nel periodo torinese iniziò la sua attività politica studentesca, iscrivendosi al [[Partito Comunista Italiano]], con cui fu deputata per la prima volta nel [[1987]].
 
== Biografia ==
Prima, durante e dopo il suo arrivo in [[Parlamento]] ha continuato la sua carriera all'interno del PCI, diventando dapprima dirigente della Federazione giovanile comunista, poi consigliere comunale e regionale tra le file dei comunisti ed in seguito responsabile delle donne della Federazione locale del partito.
Nata a [[Cuneo]], in una famiglia [[chiesa cattolica|cattolica]] [[Operaio|operaia]] di [[Morozzo]] ([[Provincia di Cuneo|Cuneo]]), ha studiato prima nella sua città natale e poi a [[Torino]], dove ha ottenuto il diploma di [[liceo classico]] e successivamente ottiene la [[laurea]] in [[Filosofia]] e svolge svariati lavori tra cui l'[[insegnante]] nelle [[scuole elementari]].<ref name="AMG" /><ref>{{Cita web|url=https://www.masterstudiepolitichedigenere.it/docenti/livia-turco/|titolo=Livia Turco {{!}} Master Studi e Politiche di Genere|lingua=it-IT|accesso=2022-11-30}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/online/politica/turco/turco/turco.html|titolo=la Repubblica/politica: LIVIA TURCO|accesso=2021-09-11}}</ref>
 
Impegnata in attività di [[volontariato]] [[sociale]], e presiedendo la fondazione [[Nilde Iotti]], il 27 dicembre 2017 riceve l'onorificenza di Dama di Gran Croce dell'[[Ordine al merito della Repubblica italiana|Ordine al merito della Repubblica Italiana]] su proposta della [[Presidenza del Consiglio dei ministri|Presidenza del Consiglio]].<ref>{{Cita web|url=https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/348269|titolo=Le onorificenze della Repubblica Italiana|accesso=2021-09-11}}</ref>
Favorevole alla [[svolta della Bolognina]], aderì prima al [[Partito Democratico della Sinistra]] e poi ai [[Democratici di Sinistra]], confermando il suo seggio nella [[Camera dei deputati]] dal [[1992]] al [[2001]]. Dal maggio del [[1996]] all'ottobre del [[1998]] è stata [[Ministri della solidarietà sociale della Repubblica Italiana|Ministro per la solidarietà sociale]] nel governo guidato da [[Romano Prodi]]. Tale incarico le fu confermato anche quando divenne premier il collega di partito [[Massimo D'Alema]].
===Vita privata===
Residente a [[Roma]], si è sposata il 21 gennaio 2006 con Agostino Loprevite, compagno di una vita, ha un figlio: Enrico.<ref name="AMG">{{Camera.it|30760|16}}</ref><ref name=":0" />
 
== Carriera politica ==
Nel [[2000]] venne candidata dal centrosinistra a presidente della Regione [[Piemonte]], ma fu sconfitta dal presidente uscente [[Enzo Ghigo]], candidato della [[Casa delle Libertà]]. Alle [[elezioni politiche italiane del 2006|elezioni politiche del 2006]] ricevette un nuovo mandato parlamentare, stavolta al [[Senato della Repubblica|Senato]], risultando eletta nella regione Piemonte.
 
=== Gli inizi ===
Dal [[2006]] al [[2008]] ha occupato l'incarico di Ministro della Salute nel [[governo Prodi II|secondo governo Prodi]].
Nel 1970, nel periodo in cui frequenta il liceo classico, inizia l'attività politica, iscrivendosi alla [[Federazione Giovanile Comunista Italiana]] (FGCI), l'organizzazione giovanile del [[Partito Comunista Italiano]] (PCI), nella sezione di [[Cuneo]].<ref name=":1">{{Cita web|url=https://argomenti.ilsole24ore.com/livia-turco.html|titolo=Livia Turco - Ultime notizie su Livia Turco - Argomenti del Sole 24 Ore|sito=|lingua=it-IT|accesso=2021-09-12}}</ref>
 
Nel 1973 si trasferisce a Torino e conferma la sua scelta di militanza politica nel PCI, grazie alla proposta politica avanzata da [[Enrico Berlinguer]] del [[compromesso storico]], basata sul dialogo tra le grandi forze politiche popolari e le tradizioni culturali cattolica, laica e di sinistra.
Ritorna alla Camera dopo le elezioni del 13 aprile [[2008]] e, all'interno del partito, guida la corrente denominata A Sinistra, di ispirazione [[Socialismo democratico|socialista democratica]] e [[Socialdemocrazia|socialdemocratica]].
 
Nel 1978 viene eletta segretaria provinciale della FGCI a [[Provincia di Torino|Torino]], incarico che ricopre per 4 anni, fino al 1982, impegnandosi per i [[diritti delle donne]] e diventa anche funzionaria di partito e responsabile della federazione locale delle donne comuniste<ref name=":1" />. Durante quegli anni difficili si occupa della lotta contro il [[terrorismo]], ma anche delle battaglie per superare i [[manicomi]], conquistare la legge per la regolamentazione dell'[[aborto]], per combattere la [[disoccupazione]] giovanile, per ottenere il [[Servizio sanitario nazionale (Italia)|servizio sanitario nazionale]] approvato nel 1978.
Presidente del Forum Immigrazione del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] dal [[2009]] dal Neo Segretario [[Pier Luigi Bersani]].
 
Nel 1983 diventa [[Consiglio regionale (Italia)|consigliera regionale]] del [[Piemonte]], dov'è subentrata nell’ultimo anno di legislatura; alle [[Elezioni amministrative in Italia del 1985#Torino|elezioni amministrative del 1985]] viene eletta [[consigliere comunale|consigliera comunale]] di [[Torino]].<ref name=":0" /><ref name=":1" />
Dopo la decisione di non ricandidarsi alle elezioni politiche del febbraio 2013, non avendo ancora raggiunto l'età pensionabile, viene assunta come funzionario dal [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]].<ref>[http://www.corriere.it/politica/13_marzo_03/pensione-fra-2-anni-assunta-dal-partito-monica-guerzoni_57a45eec-83c4-11e2-9582-bc92fde137a8.shtml Articolo da ''[[Il Corriere della Sera]]'' del 3 marzo 2013].</ref>
Tale decisione ha suscitato polemiche all'interno del partito.<ref>[http://www.radio24.ilsole24ore.com/notizie/2013-03-07/turco-esodata-serracchiani-stipendio-135635.php Articolo da ''[[Il sole 24 ore]]'' del 7 marzo 2013].</ref>
 
=== Elezione a deputata ===
==Note==
Nel 1987 viene nominata responsabile delle ''donne comuniste'' nella segreteria nazionale del PCI guidata da [[Alessandro Natta]] (su proposta del medesimo segretario generale). Alle [[Elezioni politiche in Italia del 1987|elezioni politiche dello stesso anno]] viene candidata alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]], tra le liste del PCI nella [[Circoscrizione Torino-Novara-Vercelli|circoscrizione Torino]], risultando eletta deputata con 27.578 preferenze<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=C&dtel=14/06/1987&tpa=I&tpe=I&lev0=0&levsut0=0&levsut1=1&es0=S&es1=S&ms=S&ne1=1&lev1=1|titolo=Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo}}</ref>. Nella [[X legislatura della Repubblica Italiana|X legislatura della Repubblica]] è stata membro della [[Commissione Giustizia della Camera dei deputati|2ª Commissione Giustizia]], {{Senza fonte|oltre ad impegnarsi su nuove leggi per il [[diritto del lavoro]], la tutela della [[maternità]], la legge contro la [[violenza sessuale]] nonché per introdurre norme antidiscriminatorie nella Legge per l'elezione diretta del sindaco e del presidente della provincia}}.
 
Svolge il ruolo di Responsabile Nazionale delle Donne Comuniste e poi del PDS dal 1987 al 1994.
 
Tra altre iniziative, nel [[1986]] promuove la [https://www.fondazionenildeiotti.it/docs/documento1201935.pdf Carta Itinerante "Dalle donne la forza delle donne"], una proposta politica rivolta alle donne per costruire, attraverso una relazione di reciproco riconoscimento, la forza politica delle donne nella società e nella politica ed incidere nell’agenda politica del Paese. Alle elezioni politiche del 1987, le Donne Comuniste ottengono il 30% di elette alla Camera dei Deputati ed il 25% di elette al Senato.
 
Tra il 15 e 17 aprile 1988 promuove a Roma il Forum Nazionale "Il tempo delle donne", dalla cui elaborazione, scritta dalle donne della Sezione Femminile del PCI assieme ad altre donne, nasce la proposta di legge di iniziativa popolare [https://leg13.camera.it/%20dati/leg13/lavori/stampati/sk0500/relazion/02590a.htm "Le donne cambiano i tempi"]. Una legge studiata per rendere più umani i tempi del lavoro, gli orari della città, il ritmo della vita, riconoscere e valorizzare il tempo della Cura. La proposta di legge venne lanciata il 9 aprile 1990 nel corso di una manifestazione nella Piazza del Pantheon a Roma con la presenza e l’intervento di Nilde Iotti. Raccolte in poche mesi 300.000 firme, la proposta di legge fu depositata in Parlamento.<ref>https://leg13.camera.it/_dati/leg13/lavori/stampati/sk0500/relazion/02590a.htm</ref>
 
Nel 1989, ormai tra gli esponenti di spicco del partito, si schiera a favore e diventa una dei promotori dello scioglimento del PCI, con la [[svolta della Bolognina]] di [[Achille Occhetto]], per dare vita a una nuova formazione politica [[Post comunismo|post comunista]], come avviene nel 1991, quando Livia aderisce al [[Partito Democratico della Sinistra]] (PDS).<ref name=":1" />
 
Nel 1995 partecipa alla elaborazione del progetto de [[L'Ulivo]], e viene eletta Presidente della Commissione Nazionale per la parità e le pari opportunità della Presidenza del Consiglio. Si impegna quindi per l'attuazione delle politiche scaturite dalla Conferenza Nazionale delle donne svoltasi a Pechino.
 
=== Ministra per la solidarietà sociale ===
{{Vedi anche|Governo Prodi I|Governo D'Alema I|Governo D'Alema II|Governo Amato II}}[[File:Livia Turco (1996).jpg|thumb|Livia Turco rieletta alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] nel 1996]]Alle [[Elezioni politiche in Italia del 1996|elezioni politiche del 1996]] viene candidata nel [[Collegio elettorale di Collegno (Camera dei deputati)|collegio uninominale di Collegno]] per la Camera, sostenuta dalla coalizione di [[centro-sinistra]] [[L'Ulivo]] in quota PDS, e viene rieletta deputata con il 52,83% dei voti contro i candidati del [[Polo per le Libertà]] Ermanno Margaglia (33,37%) e della [[Lega Nord]] Antonio Dattilo (13,8%). Dopo la vittoria de L'Ulivo di [[Romano Prodi]] alle politiche e il successivo [[Presidente del Consiglio incaricato|incarico di formare un esecutivo]] presieduto da Prodi stesso, viene proposta come [[Ministri per la solidarietà sociale della Repubblica Italiana|ministro per la solidarietà sociale]]. Il giorno successivo, il 18 maggio 1996, giura nelle mani del [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Oscar Luigi Scalfaro]] come Ministro per la solidarietà sociale nel [[Governo Prodi I|primo governo Prodi]], incarico che mantiene nei successivi [[Governo della Repubblica Italiana|governi]] [[Governo D'Alema I|D'Alema]], [[Governo D'Alema II|D'Alema]] [[Governo D'Alema II|II]] e [[Governo Amato II|Amato]] [[Governo Amato II|II]] fino all'11 giugno 2001.<ref name=":12">{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://argomenti.ilsole24ore.com/livia-turco.html|titolo=Livia Turco - Ultime notizie su Livia Turco - Argomenti del Sole 24 Ore|sito=Argomenti Argomenti del Sole 24 Ore|accesso=2021-09-12}}</ref>
 
==== Provvedimenti ====
Come ministra, si è impegna nelle leggi per i diritti dell’[[infanzia]] e dell'[[adolescenza]], per le persone [[Disabilità|disabili]], contro le [[Droga|droghe]], per i [[Congedo parentale|congedi parentali]], per la riforma dei [[servizi sociali]]. Le leggi più importanti sono: la legge 285/97 “Disposizioni per la promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza; la legge 328/2000 "Disposizioni per un sistema integrato di interventi e di servizi sociali"; la legge 53/2000 "Disposizioni per Il sostegno alla Maternità ed alla paternità, per il diritto alla cura ed alla formazione e per il coordinamento dei tempi della Citta"; Decreto Legislativo 26 marzo 2001 "Testo unico sulla maternità e sulla paternità".
 
Elabora con il [[Ministri dell'interno della Repubblica Italiana|ministro dell'Interno]] e [[Ministri per il coordinamento della protezione civile della Repubblica Italiana|per il Coordinamento della Protezione civile]] [[Giorgio Napolitano]] la prima legge che disciplinava la materia dell'[[immigrazione in Italia]], la [[Legge Turco-Napolitano|legge 40/1998]] e poi [[decreto legislativo]] 286/1998.
 
Nel 2000 depone in [[Parlamento italiano|parlamento]] la prima legge di riforma della Cittadinanza per le persone straniere.
 
==== Corsa alla Presidenza della Regione Piemonte ====
{{Vedi anche|Elezioni regionali in Piemonte del 2000}}
Nel 1998 aderisce alla svolta di [[Massimo D'Alema]] dal PDS ai [[Democratici di Sinistra]] (DS), per unificare il PDS con altre forze della [[Sinistra (politica)|sinistra]] [[Italia|italiana]], con cui in vista delle [[Elezioni regionali in Italia del 2000|elezioni regionali del 2000]], accetta di candidarsi alla [[Presidente della Regione Piemonte|presidenza della Regione Piemonte]], venendo sostenuta dalla coalizione di centro-sinistra [[L'Ulivo]] composta da Democratici di Sinistra, [[Rifondazione Comunista]], [[I Democratici]], ''Centro per il Piemonte'' ([[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]]-[[Rinnovamento Italiano|RI]]-[[Unione Democratici per l'Europa|UDEUR]]), [[Comunisti Italiani]], [[Federazione dei Verdi]], [[Socialisti Democratici Italiani]] e [[Partito Pensionati]], dove alla tornata elettorale Turco perde la competizione, ottenendo il 39,49% dei voti contro il 51,78% del presidente uscente [[Enzo Ghigo]] di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]].<ref name=":22">{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.bigodino.it/spettacolo/che-fine-ha-fatto-livia-turco-scopriamo-cosa-fa-adesso.html|titolo=Che fine ha fatto Livia Turco? Scopriamo cosa fa oggi l'ex Ministro|sito=Bigodino|data=2020-11-24|accesso=2021-09-12}}</ref>
 
=== Incarico nei DS e Ministro della Salute ===
[[File:Napolitano_&_Turco_2013.jpg|sinistra|miniatura|Livia Turco accolta dal [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]] al [[Palazzo del Quirinale]]]]
Alle [[Elezioni politiche italiane del 2001|politiche del 2001]] viene ricandidata nel collegio uninominale di Collegno alla Camera, sostenuta di nuovo da [[L'Ulivo]] in quota DS, e viene di nuovo rieletta deputata con il 56,92% dei voti contro il candidato della [[Casa delle Libertà]], in quota [[Alleanza Nazionale]], [[Agostino Ghiglia]] (37,04%) e della [[Italia dei Valori|Lista Di Pietro]] Anna Maria Audino (6,05%). Nello [[2001|stesso anno]] diventa membro della segreteria nazionale dei [[Democratici di Sinistra]] con [[Piero Fassino]], dirigendo il dipartimento [[Welfare]] del partito, incarico che mantiene fino al [[2006]].
 
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2006|elezioni politiche del 2006]] viene candidata al [[Senato della Repubblica]], come capolista dei DS nella [[Circoscrizione Piemonte (Senato della Repubblica)|circoscrizione Piemonte]], risultando eletta senatrice<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=S&dtel=09/04/2006&tpa=I&tpe=R&lev0=0&levsut0=0&levsut1=1&es0=S&es1=S&ms=S&ne1=1&lev1=1|titolo=Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo}}</ref>. Nel corso della [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV legislatura]] ha fatto parte della [[Commissione Lavori pubblici, comunicazioni del Senato della Repubblica|8ª Commissione Lavori pubblici, comunicazioni]], venendo sostituita per l'incarico di governo che occupa da [[Anna Maria Carloni]] prima e [[Augusto Massa]] poi..
 
Successivamente con la vittoria de [[L'Unione]] alle politiche e la seguente nascita del [[Governo Prodi II|secondo governo]] presieduto da Prodi, viene indicata come [[Ministri della salute della Repubblica Italiana|ministro della salute]] in quota DS, giurando il 17 maggio 2006 nelle mani del neo-[[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]] Giorgio Napolitano, incarico che mantiene fino alla sua fine prematura del governo il 7 maggio 2008.<ref name=":12" />
 
Durante il suo mandato si è occupata di varare il progetto de "''Le case della salute''" nel 2007, oltre ad emanare il [[decreto ministeriale]] che riconosceva l'efficacia terapeutica del [[THC]] (''Delta-9-tetraidrocannabinolo''), il principio attivo della [[cannabis]], e di altri derivati sintetici, inserendo alcuni farmaci nella tabella delle [[sostanze psicotrope]] appositamente prevista dalla [[legge Fini-Giovanardi]].<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Qual è il problema della CANNABIS in Italia?|lingua=it-IT|accesso=2021-12-17|url=https://www.youtube.com/watch?v=w6n7Ozf_JWg}}</ref>
 
=== Ritorno alla Camera ===
Nel 2007 aderisce allo scioglimento dei DS, sancito dal congresso di quell'anno, e la sua confluenza nel [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] (PD), di cui è stata una dei fondatori e con cui alle [[Elezioni politiche in Italia del 2008|elezioni politiche del 2008]] viene ricandidata alla Camera, come capolista nella [[Circoscrizione Abruzzo (Camera dei deputati)|circoscrizione Abruzzo]], venendo rieletta a Montecitorio<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=C&dtel=13/04/2008&tpa=I&tpe=I&lev0=0&levsut0=0&levsut1=1&es0=S&es1=S&ms=S&ne1=17&lev1=17|titolo=Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo}}</ref>. Nella [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI legislatura della Repubblica]] è stata membro della [[Commissione Affari sociali della Camera dei deputati|12ª Commissione Affari sociali]], dove ha ricoperto l'incarico di [[Capogruppo (parlamento)|capogruppo]] per il [[Partito Democratico (Italia)|PD]] dal 2008 al 2010, della [[Commissione parlamentare d'inchiesta]] sugli errori in campo [[Servizio sanitario|sanitario]] e cause dei disavanzi [[Servizio sanitario regionale|sanitari regionali]] e dell'''Osservatorio della Camera dei deputati sui fenomeni di [[xenofobia]] e [[razzismo]]'', {{Senza fonte|oltre ad impegnarsi per ottenere la legge 38/2010 "Norme per le [[cure palliative]] e le terapie antidolore"}}..
 
Alle [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2009 (Italia)|elezioni primarie del PD nel 2009]] sostiene la mozione di [[Pier Luigi Bersani]], ex [[Ministri dello sviluppo economico della Repubblica Italiana|ministro dello sviluppo economico]] nel secondo governo Prodi di cui ha fatto parte anche lei, che risulterà vincente con il 53% dei voti<ref>{{Cita web|url=http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search&currentArticle=MXH9Q|titolo=Turco: «L'esperienza dell'Ulivo non va buttata»}}</ref>. Successivamente viene nominata da Bersani, neo-eletto segretario del PD, presidente del Forum [[Immigrazione]] del partito, {{Senza fonte|dove s'impegna nella battaglia per lo [[ius soli]]}}.
 
In vista delle [[Elezioni politiche in Italia del 2013|elezioni politiche del 2013]] decide di non ricandidarsi per sua volontà, terminando l'esperienza parlamentare nel 2013 dopo più di 25 anni<ref name=":22" />. Non avendo ancora raggiunto per due anni l’età [[Pensione|pensionabile]]<ref name=":32">{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/livia-turco-stipendio-pubblico-prima-parlamento-poi-pd-1496284/|titolo=Livia Turco, stipendio pubblico: prima quello del Parlamento, poi quello del Pd {{!}}|sito=Blitz quotidiano|data=2013-03-07|accesso=2021-09-12}}</ref>, chiede di tornare al lavoro come funzionaria nel partito<ref name=":2">{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.bigodino.it/spettacolo/che-fine-ha-fatto-livia-turco-scopriamo-cosa-fa-adesso.html|titolo=Che fine ha fatto Livia Turco? Scopriamo cosa fa oggi l'ex Ministro|sito=Bigodino|data=2020-11-24|accesso=2021-09-12}}</ref><ref name=":3">{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/livia-turco-stipendio-pubblico-prima-parlamento-poi-pd-1496284/|titolo=Livia Turco, stipendio pubblico: prima quello del Parlamento, poi quello del Pd {{!}}|sito=Blitz quotidiano|data=2013-03-07|accesso=2021-09-12}}</ref>. Richiesta che suscita non poche polemiche all’interno del partito<ref name=":2" />, tant'è che sarà lei a dichiarare che il suo impegno sui temi del Forum immigrazione PD prosegue a titolo gratuito, restando però "''in aspettativa non retribuita''”, come riporta [[La Repubblica (quotidiano)|''La Repubblica'']] l'8 marzo.<ref>{{Cita web|url=https://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/livia-turco-rinuncia-stipendio-pd-1497388/|titolo=Livia Turco rinuncia allo stipendio del Pd {{!}}|sito=Blitz quotidiano|data=2013-03-08|lingua=it-IT|accesso=2021-09-12}}</ref>
 
=== Dopo il parlamento ===
Durante la [[campagna elettorale]] delle [[Elezioni amministrative in Italia del 2016#Roma|elezioni amministrative del 2016]] a Roma, Turco viene indicata dal candidato [[Sindaco di Roma|sindaco]] del PD [[Roberto Giachetti]], in una diretta [[Facebook]], come assessore ai [[servizi sociali]], [[welfare]] e [[immigrazione]] nella sua [[giunta comunale]] in caso di vittoria<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-05-23/roma-giachetti-annuncia-squadra-giunta-sei-donne-loro-turco-e-scozzese-172951.shtml?uuid=AD1erqN|titolo=Roma, Giachetti annuncia la squadra: in giunta sei donne, tra loro Turco e Scozzese|sito=Il Sole 24 ORE|lingua=it|accesso=2021-09-12}}</ref>; tuttavia Giachetti viene duramente sconfitto al [[ballottaggio]] dalla candidata del [[Movimento 5 Stelle]] [[Virginia Raggi]].<ref>{{Cita web|url=https://roma.corriere.it/amministrative-2016/notizie/elezioni-2016-primi-exit-poll-raggi-trionfa-giachetti-f143673a-3656-11e6-88d7-7a12a568ff47.shtml|titolo=Ballottaggio Roma 2016, Virginia Raggi (M5S) trionfa su Giachetti (Pd): oltre il 67% dei voti per i grillini|sito=Corriere della Sera|data=2016-06-19|lingua=it|accesso=2021-09-12}}</ref>
 
Alle [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2017 (Italia)|primarie del PD del 2017]] sostiene, assieme ai torinesi del PD, la mozione di [[Andrea Orlando]], [[Ministri della giustizia della Repubblica Italiana|ministro della giustizia]] nei [[Governo della Repubblica Italiana|governi]] [[Governo Renzi|Renzi]] e [[Governo Gentiloni|Gentiloni]] ed esponente dell’[[Partito Democratico (Italia)#Area socialdemocratica|area socialdemocratica del PD]], ma rifiutandosi di candidarsi all'assemblea del PD, ma che tuttavia arriverà secondo con il 19,96% dei voti rispetto al 69,17% del segretario uscente Renzi.<ref>{{Cita web|url=https://notizie.tiscali.it/politica/articoli/livia-turco-delusa-da-renzi/|titolo=“Delusa da Renzi, il Pd è casa mia ma sono tentata dalla scelta di D’Alema”|sito=Tiscali Notizie|lingua=it|accesso=2021-09-12}}</ref>
 
Dal 2013 al 2022 è stata, a titolo gratuito, presidente del Consiglio d’Indirizzo dell’[[Istituto Nazionale salute Migrazioni e Povertà|Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà (INMP)]], Ente vigilato dal Ministero della Salute.<ref>https://www.inmp.it/index.php/ita/Amministrazione-trasparente/Organizzazione/Titolari-di-incarichi-politici-di-amministrazione-di-direzione-o-di-governo/Titolari-di-incarichi-politici-di-amministrazione-di-direzione-o-di-governo-Archivio</ref>
 
Dal [[2014]] è docente nell’ambito del [[Master universitario|Master Universitario di Secondo Livello]] in "Diritto delle Migrazioni. Le politiche migratorie. I profili normativi” dell’[[Università di Bergamo]].
Con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, [[Andrea Orlando|Orlando]], del 26 maggio 2021 n.120, presiede la Commissione ministeriale “Interventi sociali e politiche per la non autosufficienza”.<ref>https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=101838</ref>
 
A novembre 2021 il Presidente della Regione Lazio [[Nicola Zingaretti]] la sceglie per la guida dell’Azienda di Servizi alla Persona "[https://www.irsm.it/ Istituto Romano di San Michele]".<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/politica/ora-zingaretti-ricicla-pure-livia-turco-1987388.html|titolo=Ora Zingaretti ricicla pure Livia Turco|sito=ilGiornale.it|data=2021-11-07|lingua=it|accesso=2021-11-11}}</ref>
Si dimette dall’incarico il 30 settembre 2023.<ref>https://www.consiglio.regione.lazio.it/?vw=commissioniNewsDettaglio&id=3570&cid=1</ref>
 
Alle [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2023 (Italia)|primarie del PD del 2023]] sostiene la mozione di [[Elly Schlein]], deputata ed ex [[Vicepresidente della regione|vicepresidente della Regione]] [[Emilia-Romagna]], che risulterà vincente con il 53,75% dei voti.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/01/31/riscatta-le-donne-di-sinistra-noi-umiliate-da-meloni-prima-premier-lintervento-accorato-di-livia-turco-per-schlein/6956229/|titolo="Riscatta le donne di sinistra, noi umiliate da Meloni prima premier": l'intervento accorato di Livia Turco per Schlein|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2023-01-31|accesso=2025-09-17}}</ref>
 
Attualmente svolge il ruolo di presidente della "''Fondazione Nilde Iotti. Le donne, la cultura, la società''", fondata nel 2010 con Marisa Malagoli Togliatti.<ref>https://www.fondazionenildeiotti.it/fondazione.php</ref>
 
== Opere ==
*''I nuovi Italiani. L'immigrazione, i pregiudizi, la convivenza'', collaborazione con Paola Tavella, Milano, Mondadori, 2006, ISBN 978-88-045-5860-6.
*''Il Muretto. Storie di ordinaria convivenza tra italiani e immigrati'', Roma, Donzelli Editore, 2009, ISBN 978-88-603-6341-1.
*''La Repubblica delle donne. Dal diritto di voto alla parità di genere. Settant'anni di conquiste politiche e civili delle donne italiane'', Milano, Unicopli, ISBN 978-88-400-1809-6.
*''Per non tornare al buio. Dialoghi sull'aborto'', a cura di Chiara Micali, Roma, Ediesse Editori, 2017, ISBN 978-88-230-2042-9.
 
===Prefazioni===
*[[Rosalia Vagli|Maura Vagli]], ''Adriana Seroni'', Lucca, Pacini Fazi, 2019, ISBN 978-88-655-0669-1.
*Cristina Sartori, ''Maria Borgato, Ravensbrück, solo andata'', EMP, 2020, ISBN 978-88-250-4919-0.
*Luisa Lama, ''Nilde Iotti. Una storia politica al femminile'', Roma, Donzelli Editore, 2020, ISBN 978-88-552-2044-6.
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = ITA OMRI 2001 GC BAR.svg
|nome_onorificenza = Dama di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica italiana
|motivazione = Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri
|data = 27 dicembre 2017<ref>[http://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/348269 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Legge Turco-Napolitano]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.liviaturco.it/|Sito ufficiale}}
* {{SenatoCamera.it|0000243530760|1516}}
* {{Openpolis}}
 
{{Box successione
|carica = [[Ministri della solidarietà sociale della Repubblica Italiana|Ministro per la solidarietà sociale della Repubblica Italiana]]
|immagine = Italy-Emblem.svg
|periodo = 1718 maggio [[1996]] - 11 giugno [[2001]]
|precedente = [[Adriano Ossicini]]
|successivo = [[Roberto Maroni]]<br /><small>(''[[Ministri del lavoro e delle politiche sociali della Repubblica Italiana|Lavoro e politiche sociali]]'')</small>
}}
{{Box successione
Riga 99 ⟶ 182:
|immagine = Italy-Emblem.svg
|periodo = 17 maggio [[2006]] - 8 maggio [[2008]]
|precedente = [[SilvioFrancesco BerlusconiStorace]]
|successivo = [[Maurizio Sacconi]] (''Lavoro, salute e politiche sociali'')
}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Politici del Partito Democratico (Italia)|Turco, Livia]]
[[Categoria:Ministri della Salute della Repubblica Italiana]]
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[[Categoria:Politici del Partito Democratico (Italia)]]
[[Categoria:Senatori della XV legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Torino]]